Hiroshima - Nel paese dei fiori di ciliegio
- Titolo originale
- Yunagi no Machi Sakura no Kuni
- Titolo inglese
- Town of Evening Calm, Country of Cherry Blossoms
- Titolo Kanji
- 夕凪の街 桜の国
- Nazionalità
- Giappone
- Casa Editrice
- Futabasha
- Storia
- Fumiyo Kōno
- Disegni
- Fumiyo Kōno
- Categoria
- Seinen
- Genere
- Drammatico Guerra Slice of Life Storico
- Anno
- 2004
- Volumi
- 1
- Capitoli
- 3
- Stato in patria
- completato
- Stato in Italia
- completato
- Disponibilità
- Ronin Manga Kappalab (compralo su Amazon.it)
- Valutazione cc
- 7,932 (#294 in manga) (47 valutazioni con 9 recensioni)
- Opinioni
- 28 0 0 - 100,00% promosso
- Serializzato su
- Manga Action
- Immagini
- 6 (by Antonio.)
- Tag generici
- Osamu-Tezuka-Cultural-Prize Famiglia Dramma-familiare Morte-di-una-persona-cara Malattia japan-media-arts-festival post-bellico-dopoguerra pacifista protagonista-femminile-giovane Opera-vincitrice-di-premi Stile-di-disegno-atipico
- Nella tua lista
- Per utilizzare la tua lista personale devi essere registrato.
- Nelle liste come
- 2 In lettura, 214 Completo, 1 Pausa, 0 Sospeso, 1 Da rileggere, 97 Da leggere - drop rate: 0,00%
Trama: Il volume raccoglie due storie correlate tra loro, ovvero "Yūnagi no Machi" (la città della calma serale) e "Sakura no Kuni" (il Paese dei ciliegi), la quale a sua volta si suddivide in due parti.
La giovane Minami Hirano è una sopravvissuta all'atomica che nel 1955 vive a Hiroshima con la madre Fujimi, dopo aver perso il padre e due sorelle a causa del bombardamento, mentre il fratello Asahi viene evacuato altrove; sono trascorsi dieci anni dall'esplosione della bomba che ha quasi completamente distrutto la città di Hiroshima insieme alle vite di centinaia di migliaia di persone. I sopravvissuti cercano di portare avanti un'esistenza al limite tra una normalità che non è loro concessa, e un passato di morte che non li abbandona. I marchi del disastro, quando non fisici, sono soprattutto mentali: l'isolamento, la paura di un lento marcire, le persone che anche a distanza di anni continuano a morire, a cercare una ragione della propria sopravvivenza.
"Yūnagi" è la quiete serale, quando il vento smette di soffiare e sembra che tutto rimanga eternamente così com'è; nella storia che apre il manga, tale parola evoca lo stallo, la bolla di normalità in ciò che resta della famiglia Hirano. Il destino di Minami Hirano finirà poi per intersecarsi a quello delle vicende della nipote Nanami Ishikawa, di cui si racconta nella seconda parte del volume, in due capitoli ambientati nel 1987 e nel 2004 a Tokyo.
Note: Nel 2004 l'opera si è aggiudicata il Gran Premio nella categoria manga all'ottavo Japan Media Arts Festival, mentre nel 2005 ha vinto l'Osamu Tezuka Cultural Prize Creative Award.
La giovane Minami Hirano è una sopravvissuta all'atomica che nel 1955 vive a Hiroshima con la madre Fujimi, dopo aver perso il padre e due sorelle a causa del bombardamento, mentre il fratello Asahi viene evacuato altrove; sono trascorsi dieci anni dall'esplosione della bomba che ha quasi completamente distrutto la città di Hiroshima insieme alle vite di centinaia di migliaia di persone. I sopravvissuti cercano di portare avanti un'esistenza al limite tra una normalità che non è loro concessa, e un passato di morte che non li abbandona. I marchi del disastro, quando non fisici, sono soprattutto mentali: l'isolamento, la paura di un lento marcire, le persone che anche a distanza di anni continuano a morire, a cercare una ragione della propria sopravvivenza.
"Yūnagi" è la quiete serale, quando il vento smette di soffiare e sembra che tutto rimanga eternamente così com'è; nella storia che apre il manga, tale parola evoca lo stallo, la bolla di normalità in ciò che resta della famiglia Hirano. Il destino di Minami Hirano finirà poi per intersecarsi a quello delle vicende della nipote Nanami Ishikawa, di cui si racconta nella seconda parte del volume, in due capitoli ambientati nel 1987 e nel 2004 a Tokyo.
Note: Nel 2004 l'opera si è aggiudicata il Gran Premio nella categoria manga all'ottavo Japan Media Arts Festival, mentre nel 2005 ha vinto l'Osamu Tezuka Cultural Prize Creative Award.