L'editore giapponese Shueisha e la compagnia d’animazione A.P.P.P. hanno rimosso alcune immagini dal manga e l'anime di JoJo's Bizarre Adventure, in Italia Le bizzarre avventure di JoJo, dopo molte proteste diffuse online da parte del pubblico musulmano. In particolare, sotto i riflettori, una scena nel sesto episodio dell'anime intitolato “The Mist of Vengeance” (“Le nebbie della vendetta”) che mostra il cattivo principale, Dio Brando, che progetta di uccidere il protagonista Jotaro Kujo mentre legge le pagine del Corano, il principale testo sacro dell'Islam.
La scena originale del manga, in realtà, presenta un libro con caratteri illeggibili, ma nella trasposizione animata sono invece state riprodotte più accuratamente alcune pagine tratte dal testo.
L'agenzia nipponica Kyodo News riporta che Sheikh Abdul Hamid Al-Atrash, presidente del Fatwa Committee all'Università Al-Azhar del Cairo, ha dichiarato che “la scena mostra i musulmani come terroristi”.
Giovedì, Shueisha ha pubblicato un estratto in giapponese sulla questione e una lettera in inglese rivolta ai “lettori musulmani di JoJo's Bizarre Adventure”.
In entrambi i documenti Shueisha e A.P.P.P. spiegano che gli animatori hanno aggiunto i testi arabi al libro per centrare meglio l’ambientazione araba della vicenda, ma le scritte sarebbero state introdotte senza sapere che effettivamente appartenessero al Corano. Inoltre, ammettono di non aver realmente mai dato peso alla questione, finora, e spiegano che l'autore del manga era all’oscuro delle aggiunte degli animatori. La dichiarazione specifica anche che la storia è ovviamente di fantasia e non intende raffigurare l'Islam o i musulmani, e allega pubbliche scuse per l'incidente.
Le due società assicurano anche di rivedere il manga originale e l'intera serie OAV per eliminare altre eventuali scene che possano risultare offensive: non saranno stampate nuove copie senza riparare simili eventuali errori.
Da notare che il manga risale al 1987 e che la serie OAV è del 2001.
Un caso simile, seppur con conseguenze ben peggiori, risale al 2005, quando il quotidiano danese Jyllands-Posten pubblicò 12 vignette raffiguranti il profeta Maometto, giudicate blasfeme dal mondo musulmano. Le proteste portarono a sommosse e disordini che furono causa di un centinaio di morti nei paesi del Medio Oriente.
Fonte: Anime News Network.
La scena originale del manga, in realtà, presenta un libro con caratteri illeggibili, ma nella trasposizione animata sono invece state riprodotte più accuratamente alcune pagine tratte dal testo.
L'agenzia nipponica Kyodo News riporta che Sheikh Abdul Hamid Al-Atrash, presidente del Fatwa Committee all'Università Al-Azhar del Cairo, ha dichiarato che “la scena mostra i musulmani come terroristi”.
Giovedì, Shueisha ha pubblicato un estratto in giapponese sulla questione e una lettera in inglese rivolta ai “lettori musulmani di JoJo's Bizarre Adventure”.
In entrambi i documenti Shueisha e A.P.P.P. spiegano che gli animatori hanno aggiunto i testi arabi al libro per centrare meglio l’ambientazione araba della vicenda, ma le scritte sarebbero state introdotte senza sapere che effettivamente appartenessero al Corano. Inoltre, ammettono di non aver realmente mai dato peso alla questione, finora, e spiegano che l'autore del manga era all’oscuro delle aggiunte degli animatori. La dichiarazione specifica anche che la storia è ovviamente di fantasia e non intende raffigurare l'Islam o i musulmani, e allega pubbliche scuse per l'incidente.
Le due società assicurano anche di rivedere il manga originale e l'intera serie OAV per eliminare altre eventuali scene che possano risultare offensive: non saranno stampate nuove copie senza riparare simili eventuali errori.
Da notare che il manga risale al 1987 e che la serie OAV è del 2001.
Un caso simile, seppur con conseguenze ben peggiori, risale al 2005, quando il quotidiano danese Jyllands-Posten pubblicò 12 vignette raffiguranti il profeta Maometto, giudicate blasfeme dal mondo musulmano. Le proteste portarono a sommosse e disordini che furono causa di un centinaio di morti nei paesi del Medio Oriente.
Fonte: Anime News Network.
Si sente nel giusto e si considera un dio.
Mi sembra la rappresentazione umanoide dell'islam.
Ora, parlando da ateo, senza far scattare flame assurdi, si parla pur sempre di fanatici religiosi.
Estremisti in tutto e per tutto.
ora però non posso aggiungere altro dato che sennò partono flame di quelli grossi(la mia posizione ormai è stranota^^)
invito in particolare ad evitare il solito discorso "ratzinghico"e i paralleli inutili tra i differenti integralismi.
Pertanto invito tutti a non OFFENDERE nessuno in particolare o comunque di fare critiche pesanti che il alcuni ambiti potrebbero dare origini ad incomprensioni non gradite e completamente fuori luogo su questo sito.
Parere personale ritengo la decisione dell'editore Giapponese saggia sotto molti punti di vista, e che i riferimenti al corano siano stati un puro caso.
Saluti
"La scena originale del manga, in realtà, presenta un libro con caratteri illeggibili, ma nella trasposizione animata sono invece state riprodotte più accuratamente alcune pagine tratte dal testo".
fesso chi ha fatto l'anime cambiando quello che mostrava il manga. ben vengano le proteste... anche se io protesterei che hanno cambiato il manga e non che sia citato il corano.
sono cristiano, credente.
Se per una religione una determinata cosa/azione rappresenta un'offesa, non vedo perché dovremmo criticarla.
La maggior parte dei musulmani conosce molto bene il Corano.
Per esempio, a_d_n, che tipo di Cristiano sei? Testimone di Geova? Evangelico? Protestante? Ortodosso? Cattolico? Quanti Cattolici hanno mai letto una pagina di Bibbia che non fossero le letture della Messa? Quanti Cattolici sanno com'è nata la Chiesa Cattolica e le altre Chiese Cristiane? Prima di esprimere giudizi su una religione diversa dalla propria bisognerebbe conoscerla, ma soprattutto conoscere la propria...
Non venitemi a dire che essendo Dio il nemico della serie c'era bisogno di meterlo a leggere un testo dedicato al satanismo pieno di diavoli col forcone e le zampe caprine.
In più, l'errore degli animatori non credo sia stato aver cambiato il manga ma aver dichiarato d'aver messo quel libro senza sapere cosa poteva essere. Io sono convinto che sapessero che stavano riportando dei brani del corano ed ammetto che io per primo in una scena del genere avrei trovato appropriato fare una citazione del genere. Dio che legge il corano! Mi pare una bella idea. Che mi frega se qualche barbuto ottuso trova la cosa offensiva? A badar questi individui si dovrebbero cancellare pure le mille e una notte...
A chi cerca di giustificare ricordo che se per una scena del genere si è costretti a far 'sti salti mortali figurarsi cosa potrebbe succedere a serie come Spriggan (ad esempio). Cosè? Se sono ebreo praticante mi devo incacchiare perché in quel fumetto veniva citata l'arca di Noé come una pericolossisima arma? Ok, alcuni si possono pure incacchiare ma, prego, almeno se ne stiano zitti perché son stufo di veder date tutte 'ste platee a gente che più che altro si dovrebbe nascondere.
Siamo in un'epoca dove l'ignoranza va tutelata? Spero di no. Capita, potrei anche accettarlo. Difesa, no.
Senza offesa. Sottolineo.
Alla prossima
Il cartone poi è comprensibile anche senza il Corano... Poi, Epicuro, non capisco chi secondo te è ignorante. Secondo me è solo una questione di rispetto per le credenze altrui...
E se parliamo di Alexander Anderson, "Il pericoloso prete guerriero della squadra speciale vaticana "Iscariota XIII"" (è così che viene descritto da wikipedia) cos'è? Abominio?
Oddio, un prete che combatte con le baionette, addirittura usa una tecnica per la resurrezione che solo il dio salvatore (tore per gli amici) può conoscere e bla bla bla?
Eddai... credo che sia arrivato il momento di aprire il cervello e di ragionare da essere umano intelligente e non da animale da allevamento che fa tutto quello che gli viene detto.
Ed in questi casi sono ordini che vengono da MILLE E MILLE ANNI FA!!!
C'avrà una data di scadenza sta religione, no?
Dio Brando è un essere deviato che vuole divenire superiore ad ogni essere vivente (appunto un DIO). Per raggiungere tale obiettivo si vuole sentire superiore agli umani in tutto compresa la cultura e per questo motivo lo si vede sempre leggendo. Mi pare scontato che essendo in un paese arabo si sia immediatamente messo ad imparare tutto del luogo dove si trova compreso leggere il corano (come quando era in europa qualceh centinaio di anni prima si sarà letto la bibbia immagino^^)
Ma per quanto possa leggere libri mi pare assurdo credere che Dio convinto della sua totale superiorità rispetto ad ogni umano si farebbe influenzare da un libro scritto dagli uomini! Quindi Dio Brando potrebbe benissimo aver letto il corano ma di certo non può essere stato quello a influenzare la sua indole (che era la stessa pure nell'800 quando le stesse ambizioni le aveva in Inghilterra e il corano forse manco sapeva cosa fosse!)
Conclusione: censura ridicola, intuile e chiaramente frutto di ottusità e ignoranza.
"La scena originale del manga, in realtà, presenta un libro con caratteri illeggibili, ma nella trasposizione animata sono invece state riprodotte più accuratamente alcune pagine tratte dal testo".
è stato un errore di chi ha fatto l'anime. se si rispettava il manga si evitava tutta sta pappardella.
futoshi sono un cristiano come tanti, che sa come è nata la chiesa, sa l'opera scritta nella bibbia, la legge spesso e volentieri. conosco il vangelo e mi sto interessanto anche a quelli non ufficiali per avere una visione piu ampia. non vado spesso in chiesa perchè ALCUNI preti nn mi piacciono come la dicono. non critico le altre religioni perchè ogni individuo ha un proprio concetto che va rispettato.
Se avete tempo comunque consiglio a tutti di leggere il Corano, potrebbe aprirvi nuovi orizzonti...(oltre naturalmente a leggere la Bibbia, Marx e Nietzsche
Mi stupisce molto che un editore Giapponese si sia piegato a una tale assurdità. Posso solo pensare che il motivo sia economico (magari il Medio Oriente costituisce un buon mercato). Insomma, un comportamento tale me lo aspetterei dall’Occidente, dove ormai l’ipocrisia è la regola e dove chi si tira fuori dal gioco viene accusato senza mezzi termini di razzismo verso tutto e tutti.
Che dovrebbero dire i cristiani su Steel Ball Run, allora? O gli ebrei su Evangelion? Ma le opere scritte, disegnate, filmate, che trattano argomenti religiosi in modo anche blasfemo sono tante. Eppure quando c’è da protestare le voci arrivano sempre dalla stessa parte. In Italia, ad esempio, siamo sempre pronti a schierarci in difesa dei culti e delle tradizioni altrui, ma non le nostre, così che si permettono crocifissi fracassati nelle scuole, si tolgono i riferimenti religiosi nelle aule per non offendere altri credo, o mostre di Cristi gay per amore dell’arte.
Purtroppo le religioni, ancora oggi, sono causa più di guerre e sangue che di unione e fratellanza. E se quanto di buono va distinto per i suoi frutti...
Ciao a tutti
Sono sicuro che non tutti i musulmani la pensino così, in fondo in tutte le razze e le religioni ci sono visioni diverse, e qua si tratta di un gruppo a cui poi fanno capolino una schiera di pecore.
Mi sembra comunque assurdo che si debba ancora censurare un'opera per far contenti un ristretto o meno gruppo di persone, perchè allora la giustizia vorrebbe che ogni singolo individuo fosse tutelato e rispettato e in questo modo non si potrebbe più fare nulla....
Tra l'altro anche persepolis e' stato criticato e stracensurato
in Iran, e anche 300 ha avuto i suoi problemi...
Non ti sembra una disparità notevole di trattamento? La mostra sul cristo gay ha comunque suscitato un notevole strascico di polemiche,
con richiesta di censure, quindi non credere che i nostri integralisti siano molto migliori, anche se non si arriva ai livelli dei paesi islamici, ma li e' il medioevo. Se Atene piange, Sparta non ride.
Saluti
Il problema è che l'occidente ha paura di loro e i motivi si conoscono bene...
Cartman666 dice "lo studente che ha rotto il croficisso (valore 5 euro) e' stato condannato alla sospensione di un anno da scuola. Gli studenti che hanno pestato un ragazzino perche' voleva fare il ballerino hanno passato solo poche settimane in comunità" questo è ignobile ma ci fa capire che l'occidente di cui facciamo parte, non è poi tanto evoluto e civile come vogliono mostrarci.
I fanatici, insomma, esistono ovunque.
Qui si dà più peso a due legnetti incollati a X che non ad un ragazzo picchiato per razzismo, da loro ci si ammazza per ogni virgola.
In definitiva non capisco una cosa: Se noi non possiamo avere pretese su loro, perchè il resto del mondo può averle da quei tipi?
Guarda che in tutta 'sta vicenda quel che ha dimostrato meno rispetto è proprio chi ha sollevato questo gran polverone.
E' giusto aver rispetto per le credenze altrui ma ci si dimentica troppo in fretta che a dover rispettare tutti e tutto non sarebbe possibile scrivere un solo rigo (già che molti considerano la scrittura lascito del demonio...).
Tu scrivi "se per una religione una determinata cosa/azione rappresenta un'offesa, non vedo perché dovremmo criticarla" senza tener conto che nemmeno dovremo metterci in ginocchio ad ascoltar chi sta a dar fiaco alla bocca. Io il corano l'ho letto e non m'è piaciuto (sia come opera letteraria che religiosa) ma mica mi viene da criticarlo dinnanzi a chi vuol credere nelle sue parole. Allo stesso tempo però non accetto che una frangia tra le più idiote di quel culto venga ad accampare diritti che, tanto per restare in tema, non stanno ne in cielo ne in terra.
Ricordiamoci che quella tale scena di Jojo non ha la benché minima intenzione di trattare il corano in maniera dispregiativa.
Ad esempio, se domani scopro che per qualche popolazione del sudamerica disegnare un giaguaro è tabù, tanto di cappello, niente da obbiettare, ma ci si ricordi che io voglio avere la possibilità di raffigurare quella bestia come meglio credo su una mia opera.
Soprattutto è un'utopia voler rispettare l'ignorante ch'è più facile abbindolare stupidamente che rispettare con intelligenza. E questo lo sanno molto bene certi individui.
L'ignorante è chi da seguito a gente che vorrebbe bruciare i libri in piazza ed innalzare pire per ardere le streghe (per poi magari conservarli in qualche teca intarsiata quei libri).
Di novelli Savonarola non sento bisogno, sinceramente, che già di problemi ce ne sono troppi.
Ed ovviamente, preciso che l'ignoranza non è assolutamente da una parte della barricata. L'ignoranza gode in tutti i fronti molta più considerazione dell'intelligenza e spesso si nasconde dietro bei concetti come "rispetto".
L'importante è non perdere la bussola.
Sempre senza offesa, ovviamente.
Saluti
Tutto a questo mondo è suscettibile di critiche, tutto può essere deriso, tutto può essere confutato ma non la religione.
Gli ideali ed i sentimenti di milioni di persone vengono ogni giorno ridicolizzati o frantesi ad arte (vedi i soliti beceri attacchi della chiesa agli omosessuali o il tacciare addirittura di terrorismo i movimenti pacifisti) e nessuno si preocupa se qualcuno soffre o paga il fio di questi atteggiamenti, perche'?
Perchè esiste la libertà d'espressione, perchè chiunque sia convinto di detenere la verità avanza come un carro armato indifferente a cosa ha davanti, tranne... tranne quando c'è di mezzo qualche religione. Lì allora cominciano a fiottare le dichiarazioni di tolleranza e rispetto reciproco, senza curarsi in minima parte se poi la religione in questione ci restituisce la cortesia o meno.
E tutto questo è squallido, patetico ed ipocrita.
Bush si è scusato per il soldato americano che ha bruciato un Corano... qualcuno l'ha mai sentito pronunicare mezza parolina di scuse per le vittime innocenti della sua politica o per questo disgraziato pianeta che con i suoi soci criminali ha contribuito a rendere ancora più inquinato e invivibile?
No, certo che no.
Stiamo vivendo un periodo davvero davvero buio.
Ed è così buio non per colpa delle schiere agguerrite ma fondamentalmente esigue dei fanatici (compresi i cattolici di casa nostra) ma per l'atteggiamento remissivo e accomodante di chi fanatico non è.
La stupidità non merita rispetto.
I credo, di per sè, non meritano rispetto.
Sono gli esseri viventi che andrebbero rispettati e difesi.
Tutto il resto dovrebbe venire dopo, mooolto dopo.
Costava tanto, nel caso di Jojo, scegliere un libro diverso o mettere dei caratteri inventati?
Ricordatevi che a farsi problemi per venire incontro ad un ignorante non v'è nulla da guadagnare. Solo da perdere perché ad una mano offerta si finirà col perdere l'intero braccio e poi via via tutto il resto.
Prima di strapparsi i capelli per cercar di non offendere un ignorante esaltato sarebbe auspicabile far capire quando effettivamente c'è una vera offesa.
Difficile, vero? Più facile mostrar l'altra guancia. Solo un particolare: tale disciplina non può essere applicata all'infinito.
Poi, mi va di condividere quasi in toto pure l'intervento di Lady Efedra con l'aggiunta solo d'una maggiore amarezza da parte mia.
Saluti
Non ti conosco ma già ti adoro e quoto in pieno quello che dici!
Insomma, di questo passo arriveremo ad essere sottomessi a dei cavernicoli con la clava in mano.
Se penso che abbiamo tutte quelle bombazze atomiche XDDD
No, vabbè, scherzo!
No, non censuratemi, nuoooooooo~
Non riesco a spiegarlo in breve, comunque...
Il problema è che la religione è argomento che va preso con le pinze, non si tratta di buonismo o ipocrisia, a religione un un modo per incanalare le masse, è pericolosa.
La religione ha un ruolo importante, è indispensabile in una comunità sociale, è quello a cui in tanti si affidano quando non si ha nulla, o quando si ha bisogno di conforto, ecc... insomma, un modo per tirare avanti, per sentirsi parte di un qualcosa...
Per cui trovo sia necessario usare cautela con un argomento tanto sentito, che fare altrimenti, iniziare una guerra? A che pro? Una guerra porta a povertà, la povertà è terreno fertile per fanatismi...
Non potendo esserci dialogo, perchè in tali ambiti non si può avere (le autorità religiose hanno ragione per le persone che le seguono), che fare? Iniziare a istigare, subirne le conseguenze, e arrivare ad una escalation senza fine?
E chi ci guadagna in tutto questo?
Il problema è ben più ampio, il problema è che a molti la situazione fa comodo. L'unico modo per risolvere è un benessere più diffuso e una cultura maggiore, dove tutti stanno abbastanza decentemente da poter avere il tempo di pensare con la propria testa. Ma fa comodo poter sfruttare qualcuno.
Ma non basta probabilmente nemmeno questo, poi non amo le utopie. Alla situazione non c' uno sbocco, ma è sempre stato così, da millenni.
Per cui trovo sia corretto usare cautela, preferisco porgere l'altra guancia. Non si potrà fare all'infinito, o forse sì, certo che l'alternativa la trovo meno allettante.
Per cui, se il costo che devo fare e porgere l'altra guancia, lo faccio senza problemi.
Ok, certo di non aver spiegato in modo esaustivo la mia visione, devo comunque scappare
Tacchan
Si è detto che oggi viviamo in un'epoca buia. Perché, il passato com'era? Più luminoso? Ci sono corsi e ricorsi storici. Il mondo è sempre uguale a se stesso, proprio perché l'uomo è sempre uguale a se stesso. Ogni periodo storico ha le sue ombre, ma non c'è solo oscurità. Gli operatori di pace esistono in ogni luogo, e lavorano in silenzio, lontano dai riflettori, facendo scelte e sacrifici che non sono visibili agli occhi del "mondo".
Riguardo al resto, sono d'accordo sul fatto che bisogna rispettare l'essere umano.
Ma l'essere umano che cos'è? Un contenitore? Un guscio vuoto? La persona va considerata nella sua interezza e non a scompartimenti: aggiungo un sentimento e tolgo un credo, sposto un ideale e faccio spazio allo spirito critico... Tutte queste cose convivono insieme nell'animo umano. Non devono necessariamente essere separate l'una dall'altra. La realtà è molto più semplice, e complessa al tempo stesso; la realtà è composita e piena di infinite sfaccettature. Come possiamo pensare di indagarla a fondo? Siamo sicuri di riuscire a penetrarla in tutte le sue parti? Io personalmente non mi sento così sicura, e continuo a mettere in discussione ogni cosa. Non mi interessa trovare le risposte, preferisco continuare a farmi domande. Ogni volta che ho pensato di avere trovato una risposta, mi sono accorta di essermi sbagliata.
Anche il discorso sugli eventi bellici è complesso. Le guerre si sono sempre fatte per motivi economici (e anche in questo caso non si può generalizzare; anche i motivi economici vanno indagati). La religione è solo una scusa. Il grano, l'oro, il dominio sui mari, il petrolio... per queste cose si è fatta e si fa la guerra. Domani si farà per l'acqua?
Finché qualcuno dall'altra parte del mondo soffre, non ha di che sfamare i propri figli e non può permettersi cure mediche, ci sarà la guerra. La "religione", nelle mani dell'uomo, diventa un mero strumento politico. La "religiosità" (o "sentire religioso") è una cosa completamente diversa, che appartiene alla coscienza del singolo, ai profondi abissi del cuore umano, e che segue vie del tutto misteriose (vie che non si possono né imporre né spiegare né distruggere).
"Ciò che è essenziale è invisibile all'occhio".
E' troppo facile improvvisarsi profondi conoscitori del cuore umano... e tanto per essere chiari, sto parlando in generale (tra l'altro questa è una cosa che ripeto a me stessa ogni giorno, proprio nella speranza di imparare la lezione).
Sulla Shueisha: non credo che la scelta di questo editore giri attorno al concetto di "rispetto" o di "tolleranza religiosa"; l'editore avrà fatto questa scelta in base a un ragionamento economico. Non credo volessero "accontentare" qualcuno, hanno fatto semplicemente l'interesse (?) dell'azienda. Personalmente, è una scelta che non condivido. L'arte (intesa nel senso più ampio del termine) ha (o dovrebbe avere) per sua natura ampio spazio e libertà espressiva. L'arte non va confusa con la realtà.
Poi certo, non tutto quello che viene indicato con il termine "arte" è effettivamente "artistico". Ma questa è un'altra storia...
Mah!
Porgere l'altra guancia è, in effetti, la cosa migliore da fare per evitare inutili stragi, ma non questa volta.
Arriverà il momento che finiranno le guance da porgere, e poi? Che si farà?
Perchè sempre gli altri devono porgersi verso i loro bisogni e mai loro che facciano buon viso a cattivo gioco?
Se si continua a dare ragione a delle persone ottuse per natura, arriverà il momento che si chiederà scusa per tutto.
Arriverete a dover ammettere che la vostra religione è sbagliata.
E tutto perchè? Perchè dall'altra parte c'è una popolazione che da un peso quasi nullo alla vita, persone che, con la speranza delle loro vergini in dono, si fanno saltare in aria ogni volta che un concorrente sbaglia la soluzione alla RUOTA DELLA FORTUNA.
Non parlo di questa questione in particolare, ma arriverà il giorno in cui faremo valere anche i diritti del resto del mondo?
*din don*
Toh, suonano alla porta *clack* "Si? Chi è?" ALLAAAAH~ *BOOOOM*
...
....
.....
Imporre la loro la nostra visione e non va bene loro farlo con la forza?
Una strage non è mai una soluzione, una strage è solo una strage, che porta nuovo odio, nuovi problemi, che lascia cicatrici indelebili, che può essere strumentalizzata e si rimanda solo un problema, che tornerà.
Il problema non è nuovo, sono cicli che ripetono, di ere di oscurantismo ce ne sono state un sacco, e siamo anche stati dall'altra parte. E non è la prima volta che qualcuno cerca di imporre le sue idee con la forza, con attentati e terrorismo, abbiamo esempi anche in europa (ok, non è religione, ma politica, ma le vedo come la stessa identica cosa)
Solo che ora gli equilibri si basano su altre cose, i collegamenti con i paesi sono molto più complessi e dietro a tutto ci sono questioni economiche e politiche, con aziende che hanno interessi trasversali alle stesse nazioni. Insomma, uno scenario come quello che dipingi non lo vedo poi così probabili, ci sono linee che pure loro temono di oltrepassare, il gioco si basa su un confine presente ma non ben definito, il quale fa comodo a tutti.
Dietro a questi interessi ruotano religioni e ideologie politiche, che non sono altro che pedine in gioco di uno scenario ben più ampio. Sono ottimi strumenti per incanalare le masse, per infuocarle in caso di bisogno, tipo per iniziare una guerra, o per distrarle da altri fatti, che forse sarebbero ben più preoccupanti, ma di cui fa comodo non parlare.
E intanto si teme e odia il 'nemico islamico' (o quello 'cinese') e si continua a sponsorizzarlo puntando su una politica energetica legata al petrolio (o allo sfruttamento). E intanto l'ambiente è sempre più compromesso, le foreste si riducono, le risorse si esauriscono, la popolazione mondiale sta arrivando a numeri insostenibili, ecc...
Insomma, credo ci siano problemi veri e problemi costruiti da media e altro. Quelli più importanti al giorno d'oggi sono quelli costruiti. Meglio che la gente sia preoccupata nel temere di trovare fuori dalla porta un kamikaze, piuttosto che inizi a porsi domande su problemi ben più scomodi. In fin dei conti manovrarci non è così difficile, me incluso ahimè.
Ok, ma anche queste mie idee sono idee un po' ipocrite, mi sento ipocrita, in fin dei conti faccio parte di questo gioco, e bene o male mi va bene così, triste ma è così.
Ciao,
Andrea
Ma per una volta vorrei poter sentire "L'islam si lamenta perchè tale personaggio di tale anime/manga/film/fumetto/graffito/ecc ci disegna come terroristi" e il resto del mondo e sottolineo RESTO DEL MONDO, risponda semplicemente "No, vi sbagliate, il fatto non sussiste"
Sarebbe tanto difficile?
Lo so che le stragi sono fini a se stesse.
Lo so, il mio è un modo di pensare troppo campato in aria, ma non credo che questo discorso possa andare avanti per molto altro tempo ancora, lamentela lamentala stanno guadagnando terreno facendo anche la voce grossa...
La domanda giusta da porsi, infine, è:
Dove si arriverà?
E siccome io non sono favorevole ai privilegi immeritati tratto entrambe queste, diciamo spiacevolezze, alla stessa maniera.
IL fatto che la storia sia fatta di corsi e ricorsi è irrilevante, che importa se epoche buie ci sono già state e ancora ci saranno, è forse un buon motivo per cercare di evitarle/ritardarle o cercare di uscirne?
Assecondando i pazzi non si guadagna nulla. Oggi se la prendono con una vignetta, domani condannano a morte uno scrittore non in sintonia con il loro pensiero, e dopo domani ancora fanno come il presidente del Gambia che minaccia di decapitazione gli omosessuali del paese perchè non in linea con la fede nazionale.
Noi il medioevo e l'inquisizione li abbiamo passati, li abbiamo vissuti, esserne usciti significa lottare costantemente per mantenersi a galla sopra l'abisso della follia e dell'ignoranza.
Vorrei aggiungere, per concludere degnamente la metafora, che ogni follia (nostra o altrui) che accettiamo passivamente è una pietra in più nelle tasche. Alla fine, sappiamo cosa succede.
Yeah!
P.S.
@Grazie Kei-chan, troppo buono.
@Epicuro... miiii °O°/... *quasi* d'accordo con me?! Accipicchia!
Rispondere a tono?
Porterà qualcosa di buono, lo dubito.
La soluzione non è certo quella.
Forse meglio sarebbe cambiare politica, non basarsi su più ricorse su cui proprio i paesi islamici sono i maggiori detentori. Forse finirla con una politica di sfruttamento, dove ognuno pensa al suo orticello. Ma non è nemmeno possibile, sono il primo a pensare al mio orticello.
Ma si guarda sempre al pericolo che pare più imminente, a quello che ci viene fatto sembrare il più imminente, non a quello vero.
Sulle pietre hai ragione, me nemmeno prenderle e tirarle dietro agli ottusi credo risolverà qualcosa. Avrò anche le pietre più grosse, ma le probabilità che me ne arrivino addosso diventano più elevate.
Prima o poi l'attuale sistema probabilmente crollerà, su questo hai ragione. Su come lo farà, credo ci saranno sorprese.
Sulle ingerenze è anche una questione di punti di vista... insomma, non c'è mai un folle e uno sulle retta via, si giudica così solo da fuori, probabilmente se fossi nato in altro condizioni la penserei diversamente. Il mio motto è sempre che la la retta via è quella che sta nel mezzo, si sbaglia sempre in due.
E tornando all'Islam, la situazione attuale è figlia proprio di nostri errori, l'abbiamo creata noi a volte con arroganza e con il pretesto di agire per il bene comunque. Ma gli stati sono composti da persone, mi viene in mente una puntata di South Park sulla guerra in Iraq (mi pare), quella della 'capra', l'avete vista?
Prima di sparare a zero è bene capire quali sono stati, e smettere di farli, invece si sceglie sempre la via più facile e diretta, e la meno efficace, secondo me.
Ma la soluzione onestamente non l'ho.
Non vado certo fiero della mia passività, nel mio piccolo faccio il possibile per dare il massimo nelle cose in cui posso fare qualcosa. E sono cose banali ahimè...
Quel che mi lascia basito il più delle volte in discorsi analoghi è il come ci si dimentichi che certi traguardi li abbiamo raggiunti non dall'oggi al domani. Non ci siamo svegliati una mattina con i diritti dell'uomo lì belli pronti. Ci sono stati grandi sacrifici, morti e persecuzioni ed ora dovremmo col sorriso sulle labbra calar le braghe?
I roghi del fanatismo li abbiamo spenti ed è nostro dovere non permettere alla bragia dell'ignoranza di riappiccar scintilla.
Il nostro Savonarola l'abbian tolto di mezzo secoli fa, o sbaglio?
Non sto dicendo di scatenare una guerra, me ne guardo bene, che probabilmente farebbe più comodo a loro (inteso come ignoranti di tutti i fronti) un bel ritorno al medioevo.
Forse, sì, bisognerebbe esibire un bel sorriso ma non d'inebetita arrendevolezza, no. Il sorriso dovrebbe essere di scherno, come già a Roma si sarebbe dovuto fare, altroché i leoni. In questo mi sento in sintonia con alcune delle brillanti idee del divin marchese.
Chiudo, sempre senza offesa.
P.S. ovviamente come dice Lala, nessuno con un po' di sale in zucca ha l'idiozia di dire che quella odierna è l'epoca buia definitiva. Più che altro mi pare siano certi sant'uomini che vanno ad impaurire la gente con le loro belle apocalissi in divenire dai loro pulpiti. Ormai son millenni che siamo nell'orlo dell'apocalisse per certi individui (leggetevi già Paolo e ne vedrete delle belle).
Saluti
Per cui torno a dire che di soluzioni chiare è difficile trovarne ma che nascondersi dietro all'odiosa parola "tolleranza" mi pare sin troppo semplicistico.
La puntata di South park che citavi l'ho vista proprio di recente. Bella ma attenzione al porsi in maniera remissiva di fronte al problema, che qui non si sta parlando di varie fazioni guidate da menti illuminate dove poter redimere i propri peccati con lucida intelligenza. Qui si sta parlando d'un mattatoio fatto d'interessi e secondi fini (attenti anche nel cercare di salvare il ruolo delle religioni in tutto 'sto casino che di colpe ne hanno parecchie).
Saluti e chiudo (spero)
Qui nessuno dice di far scattare una guerra, ma semplicemente proteggere la NOSTRA libertà.
Si dice che la tua libertà finisca quando comincia quella di un'altro, giusto?
E perchè la loro "libertà" sfocia sempre nel resto del mondo?
Diciamocela tutta.
Si ha paura di loro perchè non danno peso alla vita.
Si ha paura di loro perchè si temono ripercussioni.
Infine, si ha paura di loro perchè si temono attentati e, attenzione, non sto facendo di tutta un'erba un fascio!
Se si continua a dare vinte queste piccole battaglie intellettuali si arriverà al punto che si sentiranno forti più del dovuto.
Infondo, prima o poi, bisognerà dire di no a qualche loro pretesa, non penso che si limitino a chiedere sempre cose fattibili, che magari per noi sono dettagli a cui si può fare facilmente a meno.
Rimandare che senso ha?
Non parlo di guerre, ripeto, ma credo siano abbastanza le volte che abbiamo chinato il capo.
La tolleranza non può essere solo unilaterale!
La verità è che noi abbiamo più paura di loro che non loro di noi...
In pratica hanno il coltello dalla parte del detonatore...!
Ancora in accordo con Lady Efedra ed anche con antonio ed epicuro.
Riguardo al "coltello dalla parte del detonatore", ti invito a fare due conticini, da una parte i morti per le due torri e gli attentati di Londra e Madrid... dall'altra quelli della guerra in Iraq.
E ora immaginati di essere in iraqeno qualunque, che si può vedere da un momento all'altro la casa bombardata da un aereo che vola a 10.000 di altezza, com'è già successo a molti tuoi parenti e amici. E a quel punto arriva l'imam che ti dice: vedi come sono LORO? Vedi che a LORO della NOSTRA vita non gliene frega niente? Vedi che ci vogliono solo portare via le NOSTRE risorse? Vedi che LORO non rispettano NOI? E allora ascoltami, che ti spiegherò io come vendicarti...
Questo per dire che i discorsi più sensati, qui dentro, mi sono sembrati quelli di Tacchan.
Perché è inutile parlare tanto di tolleranza e libertà se prima non ci rendiamo conto che da una parte ci sono stati che hanno un'ENORME potenza militare (atomica, tra l'altro), economica e tecnologica (USA ed Europa) e dall'altra parte masse di poveracci che non sanno nemmeno se raccatteranno abbastanza cibo per arrivare fino a sera.
Non c'è libertà né tolleranza senza giustizia.
E ora come ora al mondo di giustizia ce n'è sin troppo poca.
I discorsi sulla tolleranza e la libertà di pensiero vanno benissimo dentro i nostri confini, dove bene o male la pancia piena ce l'abbiamo quasi tutti e il televisore al plasma ormai non manca a nessuno.
Ma pensate abbiano ancora senso in posti in cui non sai neanche se arrivi a fine giornata e magari ti piovono in testa quelle bombe che, guarda caso, sono state fabbricate proprio da "noi"? Altroché "coltello dalla parte del detonatore"!!
Onestamente non è certo la paura a farmi parlare così, ma il fatto che trovo ipocrita prendersela con la situazione, l'attuale, di cui noi (tra cui passivamente io) siamo stati in buona gli artefici.
Se davvero si vuole fare qualcosa, non è abbassandosi al livello altrui che si risolve qualcosa. Si fa solo il gioco di qualcun altro. Il problema non è solo legato all'Islam, ma è anche nostro, della nostra società.
Perchè dopo l'Islam c'è la Cina, poi la Russia, anni addietro il Giappone era nella stessa situazione, pensavano ancora che il loro imperatore fosse un Dio!
Poi arriva il benessere e le società cambiano, si adeguano ad un nuovo stile di vita, i fanatismi svaniscono, la cultura media si alza. Dove invece continua a diffondersi miseria, si diffonde odio e fanatismo.
Ma non si può stare bene se non c'è qualcun altro da sfruttare. E' sempre stato così: le società si basano sulle sfruttamento di qualcuno. E quando non ci sarà nessuno da sfruttare, il giochino crolla e si devono creare nuove persone da sfruttare.
E badate, non dico che sia sbagliato, non è eticamente corretto, ma è così. Non intendo vivere in una società utopistica dove tutti stiano bene, è una cosa assurda e una ennesima propaganda ideologica, altra ipocrisia.
Creo i mostri e poi la vado a combattere per difendere la pace (libertà, ecc... le solite cose). Così mi sento anche bene...
Concordo che le religioni, così come le ideologie, siano cose molto pericolose, a loro nome persone si permettono di decidere che è giusto e che è sbagliato, chi è il buono, chi è il cattivo. Non ci sono ideologie o religioni più buone o cattive, esistono contesti diversi in cui una ideologia o una religione può fare grossi danni, ma è la conseguenza, non la causa.
Insomma, non voglio fare inutile buonismo. Sarei il primo a difendere le cose che ho care se me le portano via.
Ma sono almeno cosciente del fatto che vivo sfruttando altre persone, che posso stare bene perchè qualcuno sta male. Fortunatamente sono dalla parte giusta. E onestamente mi va bene così, sarei ipocrita se dicessi il contrario, non farei scambio e non so a quanto rinuncerei di quello che ho. Ma almeno non mi illudo di essere il buono... se il mondo è così grigio, è anche colpa mia.
Ma ok, le posizione sono chiare
La situazione mondiale è quello che è e chiunque abbia un minimo di sale in zucca sa nessuno è privo di colpe, ma proprio per non cadere nel giochino del noi e loro occorre non abbassare la testa di fronte a richieste assurde. E lo dico perchè anche qui in Italia stiamo assistendo a delle recrudescenze di estremismo religioso (per non dire dell'america dove le cliniche abortiste vengono addirittura fatte saltare in aria da fondamentalisti CRISTIANI) molto preoccupanti. Per dirla chiaramente penso che in mezzo a questo gran casino globale la vera battaglia sia tra chi predica la vigilanza intellettuale e chi sceglie di abbandonarsi al dogma (religioso, politico, economico che sia).
Quindi niente demagogia qui, caso mai un allarme del tutto trasversale.
Poi credo che qui si stia sviando su altri argomenti che con l'estremismo islamico e i fanatismi religiosi non hanno nulla a che vedere, come la questione palestinese. Quella sì che è legata alla brama e alla conquista di territori e a questioni economiche, anche se giustificata da una parte come concessione divina. Ma è altra storia.
E' che si parlava di un epoca grigia, e ci ho preso la mano, se è grigia, e non credo sia più grigia di altre, è per ragioni ben più ampie.
Per il resto si', ogni richiesta va valutata e pesata, e non è detto che debba sempre essere concessa. Insomma, le regole sono quel del buon senso, su certe cose sono il primo che non le farei passare.
La religione sono il primo di non vederla di buon occhio, la nostra in primis, ho una visione un po' tutta mia e anche qui cinica sul ruolo della religione, ma non è il caso di parlarne, anche per rispetto a coloro che la praticano. Idem per le ideologia politiche (destra, sinistra, sopra e sotto).
Con questo ho chiuso comunque (era mi addentro nel backoffice per vedere se Antonio. ha bisogno del mio aiuto per le news di domani), non vi annoio più con le mie paranoie e le mie sterili elucubrazioni
Ciao e grazie per la chiaccherata, mi fa sempre piacere pensare un po' su queste cose
Tacchan
Tacchan l'ha giustamente messo in luce. I fanatismi si diffondono là dove c'è miseria. Non credo sia un caso che le società più libere sono anche le più ricche. E non credo sia un caso che il fanatismo religioso cristiano riacquisti terreno anche da noi, in Europa e in America, ora che c'è una crisi economica sempre peggiore.
Se la gente ha la pancia piena il predicatore fanatico neanche si mettono ad ascoltarlo.
Ma se il frigo comincia a svuotarsi e i mezzi per assicurarci un futuro ci sfuggono, ecco che ci aggrappiamo a qualunque cosa, anche del tutto irrazionale.
Non bisogna abbassare la testa di fronte a richieste assurde, ma se c'è gente che considera l'attacco a un libro sacro come un insulto lo fa anche perché in quell'attacco vede un simbolo di ben altri attacchi, cioè dei furti delle proprie risorse da parte dei paesi ricchi.
A "noi" non ce ne frega più di tanto se un autore di un paese povero offende i nostri simboli, perché sappiamo di avere comunque il coltello dalla parte del manico. Ma per "loro" è il contrario, perché si sentono (magari anche a torto) deboli e vittimizzati, e umiliati da una Storia su cui non hanno voce in capitolo. E allora si cerca un rivincita sul piano simbolico, giocando su uno degli argomenti che, qui da "noi", è ritenuto molto sensibile, quello del rispetto e dell'autocensura.
Poi voglio precisare una cosa, che io sono d'accordo, come sempre, con la MASSIMA LIBERTA' d'espressione, in questo come in TUTTI i casi, come ho avuto modo di scrivere più e più volte proprio su questo sito.
Ma credo si debba anche capire (che non significa accettare) le ragioni di chi questa libertà la contesta, per quanto siano ragioni sbagliate. Perché solo comprendendo si può cominciare a dialogare.
Quelli che non mi piacciono sono i discorsi tipo quelli di Kei-chan, che cerca di far passare "noi" come vittime indifese e "loro" come un'orda barbarica che ci può sterminare da un momento all'altro.
Quando invece nei fatti è esattamente il contrario, perché la potenza militare di Europa e America è ancora schiacciante, e il conto dei morti da una parte e dall'altra lo dimostra ampiamente.
Quindi, per concludere, quando succedono casi di questo tipo secondo me la cosa più pericolosa è proprio lanciarsi in discorsi tipo: eh, ma cosa vuoi, sono islamici fanatici, gli islamici sono tutti così, non ci si può dialogare, NOI non siamo come LORO. Ma così dimostri solo di essere ancora più fanatico di "loro".
Che A (l'america) o il resto del mondo siano potenze militari superiori alla controparte B ha poco a che vedere con tutta questa storia, a mio avviso.
Io considero B come delle orde barbariche perché è questo che mostrano, ma non dico che sono tutti così, ma se vedo una madre contenta perché il figlio s'è fatto saltare in aria non è che la prendo come un esempio di umanità intelligente e civile.
Poi magari io sono il primo essere abietto sulla faccia della terra, ma le mie mani son pulite, almeno direttamente.
Poi dimmi una cosa, tutte queste famiglie che non hanno da mangiare e arrivare a fine giornata, come si sentono più ricche togliendo un fotogramma ad un anime (anche datato) del genere?
Allora ho ragione io a dire che questo è solo l'inizio e che in futuro si andrà peggiorando!
Ed ora non venirmi a dire che sono tutti buoni, e che noi siamo i cattivi.
Perché, a quanto pare, stranamente, chi è considerata una potenza militare superiore, ha paura di LORO.
E ritornando al discorso iniziale, quando chiederanno qualcosa che non potremo proprio esaudire, cosa succederà?
Ho capito perfettamente le ragioni di chi, in questa pagina, ha parlato delle conquiste del pensiero umano e del cammino che è stato fatto fin qui. Sono ragioni che condivido. Parlando di corsi e ricorsi storici, non cristallizzavo la storia dell'umanità, ma sottolineavo come le esigenze e le paure dell'uomo non siano cambiate attraverso i secoli e i millenni.
Quello che Kei-chan ha detto sulla "cultura della morte" e sulla follia e insensatezza di una vita sacrificata senza motivo è giusto. Di sicuro dove c'è fame e disperazione i fanatismi trovano terreno fertile, ma bisogna anche considerare gli aspetti legati alla storia e alla cultura di un popolo. E' un argomento troppo complesso, che non si può sviluppare in questa pagina. Le nostre riflessioni non bastano. Kei-chan, hai detto tu stesso che non bisogna generalizzare. Naturalmente non si può dividere la popolazione del mondo fra buoni e cattivi. Io tengo sempre a sottolineare l'importanza della coscienza del singolo e delle scelte individuali dettate dalla ragione.
Poi, scartabellando si viene a scoprire che il novanta (ed oltre) per cento delle volte certi polveroni non vengono sollevati dai predicatori opportunisti delle zone di frontiera ma da quelli di casa nostra (e non parlo geograficamente).
Insomma la storia delle vignette su Maometto (ad esempio) non è nata sotto i bombardamenti perché in lugohi del genere si ha altro a cui pensare (cioé sopravvivere altroché Jojo). Spero che questa postilla possa risultar chiara anche a Charcharodon. La situazione rischia d'essere più sottile del "noi col ventre reso molle dall'opulenza e loro incattiviti per le ingiustizie subite" (ingiustizie, che ricordo, non sono così unilaterali. Si vuol parlare con franchezza, no?). Insomma non basta ribaltare i ruoli come nel migliore dei thriller.
Poi faccio notare che da parte mia non c'è un volere anacronistico del separare i popoli tutti con l'accetta tra buoni e cattivi. Nemmeno poi ho parlato direttamente d'islam dato che credo che il problema sia più ampio (poi è vero che non tutti i credo reagiscono in ugual misura). Si cerca di semplificare sennò si andrebbe a scrivere interi trattati.
Infine ammetto d'apprezzare la visione cinica di Tacchan che in parte è anche la mia.
Saluti
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