RentonSi è da poco conclusa per Planet Manga la pubblicazione italiana del manga di Eureka Seven, trasposizione cartacea dell'omonimo anime, una delle migliori opere sci-fi degli ultimi anni. Stranamente, considerando l'importanza del franchise (che comprende, oltre alla serie tv originale e questo manga, tre videogiochi, di cui uno trasposto in un'ulteriore fumetto, una serie di romanzi e un lungometraggio cinematografico in produzione), si è deciso di affidare la realizzazione del fumetto a due esordienti, Jinsei Kataoka alla sceneggiatura e Kazuma Kondo ai disegni.
La lunghezza complessiva dell'opera, una miniserie di soli sei volumetti da poco meno di 200 pagine l'uno, lascia adito fin da subito a molti dubbi sull'effettiva qualità della trasposizione, considerando che la serie televisiva conta ben 50 episodi.

Dal primo volume si possono già iniziare a fare alcune considerazioni: innanzitutto i titoli dei singoli capitoli, cosi come per l'anime, sono tutti citazioni di famosi brani musicali (“Start Today” dei Gorilla Biscuits, “The Kids are Alright” dei The Who ecc.); il character design è abbastanza fedele a quello dell'anime, ma si nota fin da subito una minor cura per i dettagli sia sui personaggi che sui fondali. Il risultato è uno stile che rimane comunque pregevole e sopra la media, ma che si allontana decisamente dalle vette quasi di eccellenza raggiunte nella controparte televisiva.

La trama riprende quella originale, ma con alcune differenze e, soprattutto, una notevole velocizzazione degli eventi: il capitolo introduttivo, di circa 70 pagine, racchiude in sé gli eventi coperti dai primi tre episodi della serie.
La storia inizia a Bell Forest, cittadina di campagna famosa per aver dato i natali ad Adrock Thurtson, famoso eroe che qualche anno prima, durante un misterioso fenomeno soprannominato Summer of Love, ha sacrificato la propria vita per la salvezza del mondo.
Il protagonista della serie è il figlio di Adrock, Renton, orfano dei genitori, allevato dalla sorella maggiore, ora in viaggio, e dal nonno, unico famigliare rimastogli. Il mondo in cui si muove Renton è molto simile al nostro pianeta, ma con alcune importanti differenze, tra cui la più rilevante, sicuramente, è l'esistenza del Trapar, una corrente d'aria che permette di “liftare”, ovvero surfare nel vento.
Questo ha dato origine a un differente sviluppo tecnologico, ed ecco la presenza di grandi robot dotati di tavole da surf, o di enormi aeronavi capaci di darsi la spinta tramite il Trapar, forse più simili ad astronavi spaziali che a semplici aeroplani.
La normale routine quotidiana di Renton viene improvvisamente interrotta dall'arrivo di un LFO (robot specializzato nel combattimento e nel lift) che durante un atterraggio d'emergenza distrugge un pezzo dell'officina di suo nonno, compresa la sua camera da letto. A bordo del robot c’è Eureka, splendida ragazza di cui il ragazzo si innamora a prima vista. Per Renton, abituato alla noia e all'inutilità di Bell Forest, che detesta e vorrebbe abbandonare per sempre, l'incontro con Eureka rappresenta la svolta fondamentale della sua vita, che lo porterà a seguirla, allo scopo di rimanere sempre con lei e di proteggerla con tutte le sue forze, a bordo della Gekko-Go, nave-base del gruppo antigovernativo del Gekko State. Di questo gruppo fa parte anche Holland, “eroe” di Renton per la sua grande abilità nel liftare. Inizia così per il giovane un lungo viaggio di crescita e maturazione alla scoperta del mondo in cui è nato e vissuto, di cui non sa praticamente nulla, in cerca della verità sui misteri che si celano dietro la figura del Nirvash, ma anche sulla figura dell'eroico padre e sulla stessa Eureka. Il tutto sotto la minaccia costante dell'esercito governativo, nemico principale dei Gekko.

Per tutto il resto del volume, e anche per la prima metà del secondo, gli autori cercano di seguire le linee guida date dai primi episodi dell'anime, ma le vicende paiono quasi abbozzate, poco approfondite, dando quasi l'impressione che l'autore volesse dire “queste sono le vicende, se volete maggiori spiegazioni vedete l'anime!” Possibili esempi sono la rottura del CIF da parte del pestifero trio (i “figli” di Eureka), la visita in città per far compere o la ricerca dell'onda per surfare, che, sebbene marginali nello sviluppo della trama, risultavano importanti nella caratterizzazione dei personaggi e dei loro rapporti.
È con la seconda parte del secondo volume che si inizia gradualmente a creare uno stacco più marcato con la controparte animata, molte vicende sono ancora le stesse, ma presentate in maniera differente: l'entrata nel Coralian e la visita alla città dei Vodarek, Del Cielo, vengono fuse insieme e legate fra loro. Le maggiori divergenze si possono riscontrare nelle allucinazioni provocate dall'entrata nel Coralian, interamente realizzate ex-novo dagli autori e nella comparsa del Type The End solo successivamente alla vicenda del Coralian.
Dal terzo volume, infine, c'è la separazione definitiva, con solo poche e sporadiche somiglianze con la serie animata. La scelta è positiva, per evitare di rendere il manga una pallida ombra dell'anime, come si stava avviando a diventare nella prima parte, ma è nella seconda parte, e in special modo negli ultimi due volumetti, che il manga riesce a dare il meglio di sé, arrivando in alcuni punti quasi a toccare i livelli della serie animata, fino al finale alternativo, forse meno spettacolare dell'originale ma non per questo necessariamente da bocciare (anche se personalmente ho preferito quello dell'anime).

Per quanto riguarda l'edizione italiana, Planet Manga sembra aver puntato molto sul titolo: nel circuito delle fumetterie sono state distribuite alcune cartoline da collezione raffiguranti l'immagine a doppia pagina presente all'inizio di ogni volume e un comodo cofanetto in cartone per raccogliere l'intera serie (che però inizia già a sfaldarsi, dubito durerà in eterno). La qualità è lievemente superiore a quella media dell'editore, ma considerato anche il prezzo di 5 euro a volume, con la carta che ne rappresenta sempre il punto debole, nonché le tavole a colori stampate in scala di grigio, la sovraccopertina lucida non è abbastanza per far superare all'edizione la sufficienza.

News4754

In ultima analisi un buon manga, che soffre per una partenza al rallentatore e per lo spettro della serie televisiva sempre presente, ma che col passare dei volumi migliora fino a raggiungere livelli più che buoni. Si può tuttavia rimpiangere una certa fretta nel racconto, con molti particolari, secondari forse, ma comunque importanti, che vengono accantonati a favore della trama principale, nonché una minor caratterizzazione dei comprimari, trascurati in favore quasi esclusivo della coppia di protagonisti. Insomma, qualche volume in più avrebbe giovato all’opera.

Consigliato specialmente a chi ha già avuto modo di conoscere, e apprezzare, l'Eureka Seven originale e in particolar modo a coloro che lamentavano, al contrario, una certa lentezza e troppa dilatazione della trama nell'arco di tutti e 50 gli episodi; per i neofiti, invece, molto meglio l'anime, che rimane a mio avviso decisamente superiore.

Nell'attesa che i diritti dell'anime, ora in possesso di Beez Entertainment, si sblocchino permettendo anche a noi di godere in un'edizione DVD, ricordiamo che ad aprile uscirà in Giappone il film cinematografico di Eureka Seven.

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