Come annunciato, anche l'apprezzatissimo josei di Tomoko Ninomiya giunge al termine
Il capitolo finale del manga è apparso sul numero 20 del bimestrale Kiss Magazine di Kodansha questa settimana. Sotto vi proponiamo in anteprima il capitolo conclusivo in 33 pagine, ma una side story sul titolo apparirà sul numero 24 della stessa rivista.
Non è un caso che la terza serie animata, Nodame Cantabile: Finale inizi il prossimo gennaio. Probabilmente di durata simile alla seconda stagione, Paris Chapter, Nodame Cantabile: Finale saluterà i telespettatori contemporaneamente al debutto cinematografico dell'ultimo dei due nuovi live action della serie, il primo programmato per il dicembre 2009, il finale nella primavera 2010.
I film proseguiranno il racconto delle vicende della protagonista, interpretata dalla giovane attrice Ueno Juri, e del direttore d'orchestra Chiaki, l'attore Tamaki Hiroshi.
La storia ha per protagonista Megumi Noda detta “Nodame”, una studentessa di pianoforte al conservatorio dotata di enorme talento per la musica, che preferisce suonare ad orecchio invece di leggere gli spartiti musicali. In realtà la ragazza è molto disordinata, odia lavarsi e vorrebbe fare l'insegnante d'asilo...
Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2001 per l'editore Kodansha, l’ambito josei è stato raccolto finora in 22 volumi.
Forte di altissime vendite in patria e del Kodansha Manga Award ricevuto nel 2004 nella categoria shojo, in Italia Nodame Cantabile non è ancora stato annunciato da nessun editore per misteriose ragioni da “retrobottega”.
Il capitolo finale del manga è apparso sul numero 20 del bimestrale Kiss Magazine di Kodansha questa settimana. Sotto vi proponiamo in anteprima il capitolo conclusivo in 33 pagine, ma una side story sul titolo apparirà sul numero 24 della stessa rivista.
Non è un caso che la terza serie animata, Nodame Cantabile: Finale inizi il prossimo gennaio. Probabilmente di durata simile alla seconda stagione, Paris Chapter, Nodame Cantabile: Finale saluterà i telespettatori contemporaneamente al debutto cinematografico dell'ultimo dei due nuovi live action della serie, il primo programmato per il dicembre 2009, il finale nella primavera 2010.
I film proseguiranno il racconto delle vicende della protagonista, interpretata dalla giovane attrice Ueno Juri, e del direttore d'orchestra Chiaki, l'attore Tamaki Hiroshi.
La storia ha per protagonista Megumi Noda detta “Nodame”, una studentessa di pianoforte al conservatorio dotata di enorme talento per la musica, che preferisce suonare ad orecchio invece di leggere gli spartiti musicali. In realtà la ragazza è molto disordinata, odia lavarsi e vorrebbe fare l'insegnante d'asilo...
Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2001 per l'editore Kodansha, l’ambito josei è stato raccolto finora in 22 volumi.
Forte di altissime vendite in patria e del Kodansha Manga Award ricevuto nel 2004 nella categoria shojo, in Italia Nodame Cantabile non è ancora stato annunciato da nessun editore per misteriose ragioni da “retrobottega”.
dato che son solo 20 volumi se arriva in italia ci faccio un pensiero per prenderla... ci son tante serie che son interessanti ma troppo lunghe, invece una ventina è sempre il numero perfetto per un manga secondo me!!
Il remake del dorama in Italia non credo sia possibile, perché uno dei problemi principali della prima parte della serie è proprio il fatto che Chiaki non possa lasciare il Giappone perché ha terrore degli aerei e delle navi; ma siccome dubito che un remake lo ambienterebbero in Giappone, verrebbe meno il problema stesso (problema che non mi pare proprio eliminabile, visto quello che ne deriva). E poi non posso immaginare la serie con attori diversi dalla Ueno e da Tamaki! ç_ç
Quanto al manga... T___T Mi sto disperando da quando ho visto la cover, in giro per il web. T__T Cioè, sono felice che la sensei non abbia continuato esagerando, finendo per rovinare l'opera, ma... ç_ç già mi manca! ç_ç Voglio le storie brevi sugli altri! T__T E voglio la serie in Italia! T__T
Ehm... penso si sia capito che io adoro questa serie! XD
La maggior parte delle lettrici italiane sono delle totali bimbeminkia e Nodame Cantabile non lo toccherebbero neanche con un bastone, tanto loro hanno Lovey Dovey dove c'è il figo della madonna che mette le mani nelle mutandine della protagonista, yay!*_*
E il tipico lettore mashio italico un josei non lo tocca, perché se lo fa gli cadono i marroni, povero tesoro! Non sia mai che legga un manga in cui non si scazzottano fino alla morte ;__;
L'Italia ha quel che si merita, e Nodame chi vuole se lo legge in un'altra lingua, che fortunatamente in Europa e in America non sono tutti bimbiminkia come noi.
Ho amato questa serie sia nella versione cartacea che animata (e appena uscirà di sicuro mi vedrò anche il film XD)
Sono davvero felice,speriamo il finale non sia deludente ma sono super positiva!
@pozzanghera Vorrei aggiungere una piccola cosa perché francamente pur non potendomi definire un patriota non apprezzo quando si debba per forza parlar male dell'italia. Si dice che qui non ci sono abbastanza lettori di un certo livello per poter pubblicare una manga come nodame cantable mentre in altri paesi come l'America si... però non ci si ricorda che in america non sono stati pubblicati capolavori come quelli di Adachi Mitsuru e Tsukasa Hojo... mentre qua da noi ci sono... Allora non è forse il caso di smetterla di guardare gli altri paesi come isole felici senza essere veramente informati sulla loro situazione?
Se ancora non vi basta ricordatevi che sempre in isole felici come l'america sono molto più spinti gli interventi censori sui manga ... Prima di parlar male di quanto abbiamo cercate prima di guardare la situazione vera degli altri paesi
L'unico motivo per cui Hojo e Adachi sono editi in italia è per l'effetto GIRELLA; se non fosse stato per le serie TV non credo che li avremmo visti...
E se noti io stavo parlando a proposito di SHOJO e JOSEI. La situazione italica per quanto riguarda queste due categorie è *tremenda*, perché ad aver successo 9 volte su 10 è solo il peggio del peggio, e quel che merita o sopravvive a malapena o viene interrotto o dilatato nel tempo, oppure non arriva proprio.
Io parlo male eccome della situazione shojo/josei in Italia, perché qui ci vivo, e perché in campo shojo ho impiegato soldi, tempo ed energie per cercare di migliorare le cose, eppure è stato tutto inutile. Non sono così beota da felicitarmi di un'offerta editoriale shojo da bimbeminkia solo perché in USA censurano le tette dei manga di Oh Great XD
Io ho citato Hojo e Adachi perché sono i due casi più eclatanti in più teniamo presente che Adachi fa shojo (anche se personalmente ritengo che Adachi abbia infranto questi limiti)...
Io non dico che dobbiamo dire che la situazione in Italia è ottimale ma non per questo dobbiamo elogiare quella straniera senza tener presente che ha le sue belle pecche anche questa.
E come censure mi riferivo a ben altro...
Comunque vorrei proprio sapere in che modo hai cercato di migliorare la situazione in Italia.... comunque trovo che per certi versi tu sia troppo offensiva/o mancando di una virtù essenziale: il rispetto. Le opere di Wataru Yoshizumi hanno un target ben diverso da quello di Nodame Canabile, Shojo e Josei sono due generi diversi con due target diversi teniamolo a mente
E' inutile discutere di queste cose, percio' questo è il mio ultimo post.
Del rispetto non so che farmene, perché io per prima in quanto lettrice non vengo rispettata "grazie" alle bimbeminkia di cui sopra. In Italia i lettori e lettrici di shojo manga di qualità sono troppo pochi per contare qualcosa, salvo per le briciole che ogni tanto gli editori ci buttano (vedi una Waki Yamato di qua, e una Yayoi Ogawa di là...)
Perciò trovo desolante e ironico al tempo stesso vedere quanto i siti italiani danno risalto alla fine di Nodame, quando in Italia il pubblico per Nodame non c'è (o si nasconde bene XD).
Sei liberissimo di pensare che parlo a vanvera quando dico di aver cercato di migliorare la situazione shojo in Italia, di certo non sono obbligata a dare nome, cognome e indirizzi internet a te. Ma se pensi a "shoujo manga in Italia" e internet, non so quanto sia difficile fare due più due.
ps: di Wataru Yoshizumi è stato edito in Italia un josei (Spicy Pink).... eh sì, perché la cara Wataru si è cimentata anche con quelli, e con grandiosi risultati (LOL).
Anche per me questo è il mio ultimo post rivolto a te, tanto ho capito che oramai il parlare e il confrontarsi su argomenti vari è inutile, tanto il punto di partenza è solo uno "ho ragione io e basta" senza avere voglia di provare nemmeno a capire il punto di vista altrui.
Puntualizzo non ero ironico quando ho detto che ero curioso di sapere quanto ti sei impegnata per lo shojo in Italia, ma nemmeno ho avanzato pretese in merito, tu hai detto una frase io ho fatto una domanda... niente per cui alterarsi come hai fatto tu. Non vuoi dirmelo pazienza, non è qualcosa che mi interessi così tanto da dover perdere tempo a cercare chi potresti essere o cosa avresti fatto. Unica certezza è che non mi meraviglio degli scarsi risultati che dici aver ottenuto, se per te il rispetto è inutile è cosa logica che gli acquirenti a cui ti rivolgi si terranno alla larga e confido tu sia abbastanza intelligente da capire il perché il rispetto è alla base di tutto. Mi dispiace solo che così facendo anche le idee migliori non fruttano o comunque perdono potenziali sostenitori, almeno per me è così se leggendo i comunicati stampa e simili di un certo editore e vedo che inizia a mancare di rispetto dicerto ha può essere sicuro di aver perso un acquirente, il discorso no cambia anche se si è autori, registi ecc. (chi mi conosce sa bene la mia avversione per Anno dopo alcune sue interviste e di come in seguito non acquistai e non acquisto tutt'ora nulla di questo signore)
Non ti ritieni rispettata per colpa di chi? Il tuo è un pensiero leggermente contorto, potrei capire se non ti sentissi presa in considerazione perché apprezzi manga che qui in italia difficilmente arriveranno per questioni di target, più difficile mi risulta in che modo non venga rispettata...
Vogliamo fare il nome di Soryo Fuyumi? Credo che non si possa mettere in dubbio la bontà di questa autrice della quale in Italia si trovano molti lavori mentre in america un paio (credo, per certo Mars ma non ho idea se abbiano portato altro ultimamente) e qui non ci sono serie tv che ne hanno facilitato l'arrivo.
E se posso darti ragione sul fatto che molte serie meritevoli non arrivano non si può certo dire che non sono mai arrivate e che arrivano solo quelle scadenti, anzi non scordiamoci di serie come Maison ikkoku, le situazioni di lui e lei, Itazura na kiss, ecc.
Ma fammi ribadire una cosa smettiamola di elogiare gli altri paesi che si trovano in una situazione pari alla nostra se non peggiore.
Per concludere il pubblico italiano che segue Nodame cantabile c'è ed è anche abbastanza numeroso solo che non sente tutto questo bisogno di sbandierarlo su internet o comunque non ne ha il tempo .
Detto tutto ciò sentiti libera di non rispondere.
Purtroppo il lettore medio di manga rimane il pubblico adolescenziale e per certi versi intuisco le scelte editoriali delle case editrici. Non mi reputo un adolescente (ho 26 anni) e il numero di manga che leggo in italiano e` calato vertiginosamente negli ultimi anni. Fortunatamente leggendo dal giapponese leggo essenzialmente quello che mi pare anche se la difficolta` a reperire i materiali (nonche` i costi) non e` indifferente. Di shojo e josei non ne compro da una vita. Tutti tremendamente monocorde e insignificanti (tralascio la Ikeda, la Wamato, Yamaji Ebine) e sono sicuro che la situazione editoriale non cambiera` finche` ci sara` una fetta consistente di pubblico che compra certe opere (a ciascuno il suo). Vorrei solo sottolineare che purtroppo "shojo" e "josei" non significa soltanto quello che ci propinano in Italia. ma forse gran parte del pubblico li identifica in quelle opere....e a noi non ci resta che leggere fumetti in altre lingue.
Nodame Cantabile, per stessa ammissione della Panini, è improponibile sul nostro mercato, per loro questo titolo non sarebbe un successo, ecco perchè ancora nessuno lo ha portato, ma come dissi prima è la mentalità delle case editrici che è sbagliata, no la nostra
p.s. basta con la Yoshizumi. Non la sopporto dai tempi di Marmalade Boy (cio`dall`inizio..)..
vi sono molteplici differenze tra il mercato americano ed italiano,andando nel generale e generico,ritengo il nostro mercato più maturo(e probabilmente continuerà a maturare) dal punto di vista dei manga avendo una cultura di essi già da diversi anni ed in più avendo un retaggio di base legato alle vecchie saghe cartoonistiche, rocky joe,lady oscar,zambot 3 e potrei citare moltissimi esempi...son partito con il comprare già in maniera più consapevole,anche se il mercato non era questo;c'era video girl ai,bastard,berserk,touch,slam dunk...mancava certamente la quantità e le opportunità offerte dal mercato di oggi...mi fà piacere vedere che oggi si possa discutere sul perchè non venga venduto quel josei,piuttosto che un altro...
da tenere a mente che come base di tutto il mercato giapponese rimane altra cosa...e non arriverà tutto quello che c'è lì qui da noi....
questo succede già in altri ambiti come nei libri,film telefilm etc...
chiudo con il dire che tante volte,il lettore poi modifica ed aggiorna i propri gusti crescendo con l'età,e che essenzialmente molti dei lettori di prodotti perlopiù commerciali o modella ed amplia i suoi gusti o smette di leggere(certo non tutti) mi viene da pensare ai lettori di dragonball,naruto,bleach etc... che magari rimarranno solo lettori occasionali,piuttosto che appassionati di anime e manga...
temo di aver bevuto troppo stasera e di essermi perso e disperso nel discorso stesso, notte!
Il probema sta tutto nel volume di vendita. I diritti di Nodame costeranno uno sproposito, ma UNO sproposito, potrebbero essere disponibili solo quanto ci saranno così tanti acquirenti da indirire un'asta e, come ciliegina sulla torta, accoppiati alla distribuzion della serie o addirittua del dorama.
@Naco: Il "Costa troppo" era riferito al costo dei diritti. Per quanto ne sappiamo la casa editrice giapponese potrebbe (e questo è già successo con altri manga), imporre da contratto la tiratura infischiandosene di quanti sono realmente le dimensioni del mercato.
Per loro "Nodame Cantabile" è un titolo di primissimo piano e la triste verità è che da noi NON lo è. Di conseguenza non penso che abbiano alcuna voglia di "svenderlo" al primo che passa o di venderlo a qualcuno che ne stamperebbe 1000 copie e basta.
Se poi riescono a pubblicizzare bene il titolo ed a farne qualche sorta di promozione (stile 666 Satan, per dirne una, con primo numero iperpubblicizzato e venduto a prezzo ribassato stacolmo di gadgets) credo proprio che potrebbe diventare un successo.
IMHO quella di Nodame è una storia particolare, non mi fermerei al dire "non venderà perché josei/shojo/shonen/quelcheè", la maggior parte degli acquirenti casual nemmeno le conosce queste macrosuddivisioni, basta che la storia narrata sia interessante ed i personaggi carismatici... E Nodame è in regola.
Anche io ho preso tutto H&C, nonostante cosa ci abbiano combinato, alzando i prezzi perché, dicevano, le vendite erano basse e mi trovo d'accordissimo con quel che dice Sahara: Nodame è una storia complessa, meno psicologica di H&C, non perché i personaggi non crescano, ma perché è più divertente, quindi tutto è molto più alleggerito. Un personaggio che non è amato dalla persona che gli piace, non si fa trip mentali per volumi e volumi; anche i periodi in cui ci sono più problemi tra i personaggi, la storia prosegue regalandoci dei momenti bellissimi e spesso divertentissimi.
E comunque, se proprio, si può partire dall'acquisto dell'anime: ci sono tante serie di nicchia che arrivano in Italia, più per appassionati che che per altro (spesso mai trasmesse) e si potrebbe già in questo modo vedere come la prenderebbe il grande pubblico.
Le case editrici comunque, hanno detto che ci sono ragioni di retrobottega, che non hanno mai spiegato; non penso si tratti di rapporto con il pubblico, perché di solito non si fanno remore nel dire queste cose.
Ecco, il finale c'è, una storia bellissima pure, mi piacerebbe leggere e vedere tutto su Nodame quanto prima, e statene certi, lo farò...perché quest'opera è in cima alla mia lista (manga, anime e dorama, tutto )!
Mi aggiungo al coro: dateci Nodame ç_ç
Condivido il pensiero di Kamui:
"Nodame Cantabile, per stessa ammissione della Panini, è improponibile sul nostro mercato, per loro questo titolo non sarebbe un successo, ecco perchè ancora nessuno lo ha portato, ma come dissi prima è la mentalità delle case editrici che è sbagliata, no la nostra"
Secondo me pur essendo un josei venderebbe MOOLTO, MOLTO di più..ma siccome non sono un editore italiano, probabilmente mi sbaglio, o probabilmente come ha detto qualcuno non si possono permettere il costo dei diritti...
Ma capperi, siamo il popolo della musica e della lirica, abbiamo esportato in tutto il mondo quelle famose scritte che hanno dato i nomi a CONDOLEEZA Rice (era un "Condolcezza" mal trascritto) e appunto a Nodame CANTABILE...perché non dimostriamo che l'Italia può meritarsi questo titolo ?
Ovviamente sto sclerando, perchè non è così semplice la trimestralità o la quadrimestralità di un manga che è un flop, poi dipende dagli accordi presi
Poi secondo me è un classico istantaneo, come tutti i manga di qualità, sono convinto che i numeri invenduti in magazzino non dureranno molto, e che tra qaulche anno ci sarà già qualcuno che ne chiede la ristama.^^
E' la triste fine di tutti capolavori^^
Se la cosa funzionasse potremmo farlo con tanti altri titoli!!!!
Chi ha detto azumanga daioh??? chi ha detto negima???
Chi ha detto mille altri titoli???
L'idea di una petizione non è male..in fondo mi sembra che piaccia come titolo e che non siano in pochi a volerlo!
Per quanto riguarda la pubblicazione di Nodame in Italia..purtroppo è vero che il pubblico, qui in Italia, è composto principalmente da ragazzine di 14-15 anni che preferisco shoujo con un tratto e con delle trame in stile Yoshizumi o Tanemura. I titoli classici li snobbano completamente (es.una ragazza alla moda), stessa cosa per la maggior parte dei josei pubblicati (appunto, Honey clover). Inoltre, il tratto innovativo della Ninomiya non attira l'occhio delle ragazzine, abituate ai personaggi con occhi enormi, nastri e fiorellini dappertutto etc.. e forse anche la trama, così particolare, non interessa alle adoloscenti, che amano le solite storie infantili e sdolcinate di molti shoujo che escono ora.. Detto ciò, è comprensibile che qualunque casa editrice italiana teme la pubblicazione di questo titolo..preferiscono acquistare i diritti di shoujo più sicuri e di autrici già conoscite, dove hanno più probabilità di vendere.. Poi le ragioni per cui sono ostinati a non pubblicare Nodame in Italia possono altri, che noi lettori di manga non sapremo mai bene in dettaglio..
Comunque sia, il giorno che si decideranno di acquistare i diritti di Nodame qui da noi (se mai accadrà), salterò di gioia! Corro a vedere le tavole..
Che bello sognare!! nessuno ce lo impedisce, e li possiamo fare ciò che vogliamo!
Se uscisse in Italia lo acquisterei molto volentieri per rileggerlo di nuovo.
L' autrice Tomoko Ninomiya è veramente un genio.
@Jiro Partiamo da un punto fermo qui in Italia abbiamo autori (Adachi, Hojo e Soryo) che in America non hanno.
Per quanto riguarda Adachi è anche vero che si preferì Rough per quei motivi ma così facendo si perse la possibilità di sfruttare la popolarità della serie animata... chi all'epoca sapeva che "prendi il mondo e vai" alias Touch era di Adachi, stesso autore di Rough? L'accoglienza fredda riservata alla serie portata a compimento solo la famosa politica editoriale "in qualche modo lo finiamo invece di interrompere" della star comics evito a chi lo prendeva di ritrovarsi con una serie mozzata.
Quindi dire che Adachi è arrivato grazie alla serie animata non può dirsi completamente vero, anzi maggior merito va alla casa editrice che portando a termine Rough consentì di creare uno zoccolo duro di fan che sarà poi la base per portare le altre sue opere.
Ma anche fosse che ad aver portato i due autori in Italia fossero le serie animate? In Italia abbiamo sia le serie animate che i manga non è forse la situazione migliore?
In america non hanno né una né l'altra.
Quello che voglio dire è che sono stufo di veder denigrata la situazione italiana per elogiare quella straniera come sinonimo di perfezione. Shojo di pessima qualità arrivano anche in america, da loro mancano autori di grande importanza che noi abbiamo, censure sia a livello grafico che a livello di trama (sia in serie animate (non avete scordato che tipo di censure effettuarono su gundam e gundam z, vero?) sia manga).
Siamo sicuri di conoscere bene la situazione straniera prima di elogiarla? Anche miti come la assoluta qualità delle edizioni estere... falso ho preso manga in america che qua in italia erano interrotti o non si trovano (e visto che mi è più facile leggere l'inglese rispetto al giapponese se trovo l'edizioni in inglese prendo quella e ricorro alla giapponese solo se non ho altre possibilità) e mi sono capitate edizioni brutte non troppo dissimili da quelle star o panini.
E il bello che mentre noi ci lamentiamo del nostro mercato anche gli americani si lamentano del loro tanto che una mia amica americana che studia italiano acquista svariate serie qui in Italia perché da lei non ci sono...
In conclusione sarà pur vero che ultimamente il mercato italiano in tema di shojo non è al meglio ma questo non vuol dire che quello estero è per forza meglio del nostro.
Ci sono svariati esempi di manga molto belli che purtroppo non sono arrivati né da noi né in altri mercati , ad esempio Yume de aetara manga del 1994 di YAMAHANA Noriyuki e Hanako quindi perché non arrivare alla conclusione che tutti i mercati sono scadenti?
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.