Direttamente dal sito di Panini Comics:
Code: Breaker
Un altro splendido manga per gennaio!
Ci avviciniamo al nuovo anno, e i grandi annunci manga di Lucca continuano a prendere corpo e forma nell’immaginario di voi lettori attraverso questa nostra rubrica, in attesa di una prossima pubblicazione. Dopo CODE GEASS, oggi è la volta (neanche a farlo apposta c’è un altro “codice” di mezzo) di CODE BREAKER, nuovissimo lavoro dell’autore di Samurai Deeper Kyo, Akimine Kamijyo.
Serializzato su Weekly Shonen Magazine di Kodansha dal giugno del 2008, è attualmente giunto in patria al quinto volume in corso. I disegni di Akimine sono una straordinaria sintesi di gusti differenti: l’elemento delicato e il tratto shojoeggiante si fondono con una particolarmente virile suggestione delle scene e delle ambientazioni; un lavoro più pulito e netto sulla pagina, alle volte lascia il posto a un tratto più sporco, in un’alternanza che sembra quasi inseguire le emozioni che attraverso i protagonisti si trasmettono poi al lettore. Il manga è molto interessante, e ruota intorno a una segreta organizzazione mondiale che si propone di raccogliere attorno a sé un team persone dotate di poteri, trasformandole poi in sicari che tolgano di mezzo politici e burocrati corrotti. L’organizzazione dei sicari è gerarchicamente ordinata a salire dal più debole, il Codice 06, al più forte, il Codice 01. Cosa c’entra questo con Sakura, la protagonista della nostra storia? Non vi resta che scoprirlo a gennaio, su MANGA SUPERSTARS N.60!
Sfruttiamo poi lo spazio odierno per regalare agli amici appassionati di Yoshihiro Togashi un lieta notizia: il Maestro sembra stia tornando all’opera su HUNTERXHUNTER dopo una pausa di più di un anno! Salvo smentite dell’ultima ora, le nuove tavole dovrebbero apparire su Weekly Shonen Jump 5-6 in uscita a gennaio! Restate con noi per ulteriori informazioni, alla prossima!
Code: Breaker
Un altro splendido manga per gennaio!
Ci avviciniamo al nuovo anno, e i grandi annunci manga di Lucca continuano a prendere corpo e forma nell’immaginario di voi lettori attraverso questa nostra rubrica, in attesa di una prossima pubblicazione. Dopo CODE GEASS, oggi è la volta (neanche a farlo apposta c’è un altro “codice” di mezzo) di CODE BREAKER, nuovissimo lavoro dell’autore di Samurai Deeper Kyo, Akimine Kamijyo.
Serializzato su Weekly Shonen Magazine di Kodansha dal giugno del 2008, è attualmente giunto in patria al quinto volume in corso. I disegni di Akimine sono una straordinaria sintesi di gusti differenti: l’elemento delicato e il tratto shojoeggiante si fondono con una particolarmente virile suggestione delle scene e delle ambientazioni; un lavoro più pulito e netto sulla pagina, alle volte lascia il posto a un tratto più sporco, in un’alternanza che sembra quasi inseguire le emozioni che attraverso i protagonisti si trasmettono poi al lettore. Il manga è molto interessante, e ruota intorno a una segreta organizzazione mondiale che si propone di raccogliere attorno a sé un team persone dotate di poteri, trasformandole poi in sicari che tolgano di mezzo politici e burocrati corrotti. L’organizzazione dei sicari è gerarchicamente ordinata a salire dal più debole, il Codice 06, al più forte, il Codice 01. Cosa c’entra questo con Sakura, la protagonista della nostra storia? Non vi resta che scoprirlo a gennaio, su MANGA SUPERSTARS N.60!
Sfruttiamo poi lo spazio odierno per regalare agli amici appassionati di Yoshihiro Togashi un lieta notizia: il Maestro sembra stia tornando all’opera su HUNTERXHUNTER dopo una pausa di più di un anno! Salvo smentite dell’ultima ora, le nuove tavole dovrebbero apparire su Weekly Shonen Jump 5-6 in uscita a gennaio! Restate con noi per ulteriori informazioni, alla prossima!
invece con questa news code breaker va dritto contro la sbarra e la fà cadere, così non passa!!
ELIMINATO!!
Cmq la news su Hunter x Hunter dovrebbe dissipare le nuvole che volevano la panini in rotta con l'editore!
Quasi mi dispiace, se lo avesse ristampato qualcuno lo avrei forse preso!
tutti quanti possono pure rimanere a marcire sullo scaffale.
Stavolta non è il più super-iper-mega capolavoro degli ultimi 100 anni? La cosa mi lascia perplesso, vuol dire che stavolta questo fa proprio schifo
Mi pare scontato dire che per quanto mi riguarda farà la muffa sugli scaffali..
<i>MANGA SUPERSTARS N. 60 C0DE:BREAKER N. 1
11x17, B., 200 pp., b/n Euro 3,90</i>
Comunque io passo,non mi sembra un granchè e sinceramente non mi ispira...
Non mi dice nulla.
un altro manga della Panini che non comprerò volentieri.
Per di più il tratto <i>"a volte più pulito e netto e che, quando capita, lascia il posto a un tratto più sporco, in un’alternanza che sembra quasi inseguire le emozioni che attraverso i protagonisti si trasmettono poi al lettore"</i> non mi dice assolutamente NIENTE.
Tutti 'sti sentimenti nella copertina non li vedo...
anzi.
Che tristezza.
La Planet secondo me ha annunciato un sacco di serie che si poteva risparmiare; d'accordo che i gusti son gusti, ma ormai opere di questo genere non mi dicono più niente. Non è che siano fatte male a livello tecnico, ma per quanto riguarda i contenuti lasciano a desiderare; non c'è originalità, non ci sono nuovi spunti.
Beh, della Planet prenderò solo Bakuman e l'artbook di Naoki Urasawa...mi piacerebbe un sacco anche Astroboy, ma dato che si tratta di un'antologia rinuncio in attesa che qualcuno ci porti l'opera completa. Sono curioso di vedere l'edizione che, dato il prezzo, dovrebbe essere di lusso.
Tra l'altro la copertina del primo volume, l'ho sempre detto io stesso, è brutta brutta, e dice davvero poco.
Io vi consiglio di prenderlo Code:Breaker, è il mio manga preferito e penso sia un'opera che può davvero appassionare. E comunque, se avete un briciolo di senso critico riguardo a un manga (tipo se avete un po' di coscienza su come si dividono, molto istintivamente, gli shonen), scoprirete che C:B non è per niente banale. La trama introduce in maniera molto saggia un personaggio alla volta, e di volta in volta sviluppando quelli già presenti in precedenza. Si viene a creare la storia di un gruppo che parte da Ogami e Sakura (i due in figura), due figure di cui non si sa poi molto, e si viene un gruppo compatto di "eroi"; secondo me è un metodo di sviluppo iniziale della trama molto interessante e molto ben riuscito, di cui l'unico precedente è forse One Piece (sebbene, sempre con un po' di spirito critico, vi accorgerete che c'è una grossa differenza tra i due metodi).
Se cercate shonen diversi vi consiglio vivamente di comprare questo e non Bakuman (che è un manga piatto, stereotipato, iperbolico, già visto in tutto tranne che per il contesto); anche perché finché leggere solo Shueisha e solo Jump non troverete mai qualcosa di diverso.
Preferisco tenermi i dindini per qualcos'altro.
Ciao!
<i>Si viene a creare la storia di un gruppo che parte da Ogami e Sakura (i due in figura), due figure di cui non si sa poi molto, e si viene un gruppo compatto di "eroi"</i>
Mi dispiace, ma a me sa più di già visto questo che Bakuman.
Inoltre, spulciando il primo volume per prendere le scan da mettere nella scheda manga, non mi è sembrato di scorgere niente di nuovo neanche a livello di disegno. Non che un'opera debba presentare per forza delle novità colossali per essere apprezzata, ma questo genere mi ha stancato.
Se consideri Code: Breaker qualcosa di diverso non c'è nessun problema: non appena sarà pronta la scheda manga farai la recensione, ma che non mi si venga a dire di prendere questo anzichè Bakuman semplicemente per il fatto che <i>la trama introduce in maniera molto saggia un personaggio alla volta, e di volta in volta sviluppando quelli già presenti in precedenza.</i>
Io Bakuman l'ho tirato in ballo semplicemente perché lo prenderanno in tantissime persone solo per gli autori, diranno che è bello solo per sembrare intelligenti e via. Cioè, per Code:Breaker pare non ci sia per nulla entusiasmo per pregiudizi (che poi neanche io sono molto entusiasta, dato che la Panini lavorerà coi piedi come suo solito), mentre per Bakuman c'è un entusiasmo allucinante per altrettanti pregiudizi, ma di senso opposto.
Poi se uno volesse fare il finto intellettuale non andrebbe di certo a prendere Bakuman
il primo capitolo pareva interessante?
potresta parlarne in maniera oggettiva?
felice per la ripresa di HunterXHunter, saranno contenti i fan
Fin dove l'ho visto io Bakuman invece mi è sembrato uno shonen davvero ben fatto ed interessante (ovviamente Death Note non c'entra un cacchio come tematica), più andavo avanti e più mi stupiva per quanto fosse piacevole, soprattutto il tema del "metafumetto" mi intriga tantissimo.
Poi però mi son fermato con la lettura, perchè non volevo spoilerarmi troppo la storia visto che aspettavo e speravo in una pubblicazione italiana.
Ora spero davvero in una bella edizione da parte di panini:
-Carta decente: va benissimo quella dei manga da 3,90 e evitiamo come la peste quella delle gold (giallastra ruvida rigida e trasparente) o quella dei vari seinen Panini come Pluto (sempre trasparente).
-Pagine a colori: su rivista ci sono, non in tutti i capitoli, quindi non è un'impresa impossibile.
La sovracopertina invece ce la possono anche evitare e farci risparmiar qualcosina, tanto non serve a niente, soprattutto se è sottilissima e delicata come quella di Battle Royale e sim. Per il resto spero di non vedere pecette, il resto normalmente è ok (occasionali refusi a parte).
Mi stavi convincendo all'acquisto... davvero!
Poi hai sparlato dell'unico manga che compro in giapponese...
Lasciando perdere il fatto che Hikaru no Go non mi piace e Death Note lo trovo ottimo solo nella prima parte, stai leggendo come Bakuman va' avanti? Ok ha dei capitoli un po' noiosi, come in ogni manga ci sono degli alti e bassi... ma secondo me chi lo critica non ha proseguito la lettura: quando sembra diventare banale, spunta fuori la sorpresa narrativa, e questo mi basta per proseguire la lettura.
Su bakuman ti posso dire solo una cosa: non leggo mai le scan davvero mai mai mai... ma di bakuman ho letto i primi 50 capitoli tutti in un soffio che mi hanno preso davvero tanto,... come storia un manga eggerissimo poco impegnativo e divertente... metafumetto allo stato pure,citazioni divertentissime e situazioni da shojo davvero piacevoli... uno shonen leggero leggero che non stanca.... è naturale che verrà comprato molto di piu.. è come per un autore di best seller.. mi sembra logico che dopo al secondo venda comunque tanto... pk con il primo si + fatto il nome e i suoi fan,.. e noi che abbiamo amato death note diamo cieca fiducia ald uo che ci ha stupito u.u
Guarda, a me così a pelle code: breaker non mi dice assolutamente nulla attualmente, magari a gennaio cambierò idea, oppure più avanti leggendo dei commenti o recensioni correrò a prendermi gli arretrati!
Cmq concordo con te sull'effetto mediatico di death note che scatenerà al corsa alla lettura di bakuman, che non'ostante la grandiosa coppia di autori, a me risulta molto piatto e banale anche se ha una certa originalità. ovviamente son sempre disposto a ricredermi, come per ogni altro manga!!
@ ryogo & bruttabestia
credo che Bol intenda dire che code: breaker risulta un manga interessante e che sviluppa una trama diversa dai soliti shonen tutti mazzate ma che verrà snobbato dai pregiudizi verso l'editore o verso i disegni, mentre ha citato bakuman che verrà acquistato a frotte solo perchè sara fatto a quattro mani (e che mani!) da autori già famosi per altri lavori (death note ) fatti in coppia!
in poche parole dice che C:B verrà snobbato anche se interessante, diversamente da altri manga che verranno presi ad occhi chiusi solo per notorietà, ma non intendeva essere una critica diretta a Bakuman, l'ha citato così per fare un esempio! poi se a lui non piace molto bakuman è un discorso a parte, che non centra nulla con la discussione riguardo alla scarsa considerazione che probabilmente C:B otterrà dal pubblico
Magari nell'indecisione assoluta se prenderlo o no, un occhio lo si butta!
E' uno shonen, perdiana! A parità di shonen mi hanno ispirato molto di più i primi numeri di Jojo della Star e di Keiji della Jpop! Non l'hanno capito che la gente si stuferà, prima o poi, di tutti questi shonen di oggi con personaggi effeminati!
Su Bakuman devo ancora valutare. La trama è molto interessante, ma Death Note non mi è piaciuto affatto e Obata con Death Note ha dato ai suoi disegni un'aria emo-darkettona che non mi piace per niente (vedere Castlevania per Wii e il suo oltraggioso Blue Dragon) e che spero di non ritrovare anche qua.
Bakuman non ha nulla a che vedere con Death Note, vai tranquillo (ok il tratto è quello, ma molto meno emo, anzi...)
@Turboo
Tra tutti i titoli da citare va' a scegliere proprio chi fa shonen senza mazzate... poi è logico che le critiche se le cerca
Comunque capisco che i gusti sono gusti, per carità, ma prima di screditare un'opera consiglio di leggerla per un bel po' (cosa che in molti non fanno...)
pare davvero bello *_* almeno la copertina promette bene..io sono uno di quei matti istintivi che compra le cose anche da come si presentano..sono scemo vero? tipo vedi 1 locandina di 1 film e ci vai perchè ti attira.... poi vedremo se davvero ne vale la pena.
ahahah kotaro non pare molto entusiata. protagonista fighetto? LOL
ma davvero non ti è piaciuto DN? ma più che per i toni dark, dovrebbe piacere per la trama trhiller-pseudo paranormale e i colpi di scena della prima parte (piu ke della seconda, davvero memorabili, poi va tutto a scadere)... blue dragon di obata è 1 mezza provocazione, mentre lhai letto Hikaru no go (che ho anche recensito?) secondo me è quella l'opera omnia di Obata
Invece adoro Death note! un manga che non è per nulla perbenista ci vuole!!
Una utopia basata sul terrore.... che sogno stupendo.....
Death Note mi è piaciuto per 4 volumi. Poi è continuato in maniera completamente ridicola e diversa da quello che volevo, quindi ciccia (era diventato pure noioso da leggere), mentre invece Hikaru no Go mi è sempre piaciuto molto, ma l'ultimo volume l'ho trovato assai inconcludente...
Il Blue Dragon di Obata non l'ho letto e non lo farò, perchè non puoi sfruttare la licenza di una cosa per ragazzi disegnata da Toriyama (quindi pacifica, buffa e poetica) e trasformarla in una cosa emo-dark piena di fanservice, è oltraggioso!
Non hai mai letto una scan di Bakuman???? Appena esce il volume della Panini (sperando che esca come si deve) ti consiglio di prenderlo.
Veramente un gran bel manga.
@ Kotaro
Hai proprio ragione su Blue Dragon, però se ti capita un occhiata al manga potresti anche concedergliela.
Fanservice a parte, non l'ho trovato brutto, anzi...
se tu mi dici che devono basarsi sulla formazione di ragazzi giovani e quindi deve essere etico, avere valori positivi, ecc ecc... Allora dai ragione a mediaset ed ai censori che eliminano le scene violente e di fanservice dagli anime perchè non fanno bene ai bambini!!!
Dopo anche tu ti lamenti delle censure di Blue Dragon sulle scene osè e certe scene di lotta ma vuoi dei manga che/anime che devono dare valori ai giovani...
No.
Eliminare scene violente e di fanservice presenti in originale è male, ma anche così un anime/manga può (anzi, deve) dare valori ai giovani.
Forse che la gente non ha appreso nulla da Dragon Ball perchè volavano braccia, schizzava sangue o si vedeva Bulma nuda?
Lo shonen, per sua stessa definizione, deve essere pensato per lanciare un messaggio e proporre personaggi che siano d'esempio positivo ai suoi lettori. Death Note non ha nulla di tutto questo. Se fosse stato classificato come seinen nulla da obiettare, ma non puoi mettere una storia amorale come questa sulle stesse pagine di una rivista dovesi propugnano l'amicizia, l'amore, la lealtà, la giustizia e che viene letta anche e soprattutto da giovani (e facilmente influenzabili).
gli shonen son manga per ragazzi ma non necessariamente vuol dire che debbano contenere messaggi positivi. sennò death note non sarebbe nemmeno stato pubblicato.
Io ritengo che un manga debba raccontare principalmente una storia, non è un suo compito dover educare ragazzi, che competerebbe al genitore, quindi anche se pensati per ragazzi rimangono semplici storie.
@ kotaro: va beh sono palesemente in disaccordo con te (ma questa ormai è un'abitudine), quindi sarò stringato. Ormai secondo me bisognerebbe far capire già da piccoli ai bambini che il mondo in cui viviamo non è fatto per le fate, però su una cosa di darei ragione: vedere Death Note pubblicato su Jump (e quindi classificarlo come shonen) mi ha sempre meravigliato per una lunga serie di motivi
Per il resto, è vero che i ragazzi devono essere a conoscenza delle cose brutte del mondo (infatti nessuna storia è quasi mai completamente rose e fiori), ma gli shonen manga DEVONO contenere messaggi positivi e far vedere che le difficoltà sì esistono ma che si possono e devono superare. Del resto, nessun ragazzo vorrebbe vedere una storia finire male, giusto?
In Shaman King ero ideologicamente affine ad Hao.
Comunque concordo anch'io che un opera, nemmeno se shonen, debba necessariamente veicolare messaggi positivi, anzi spesso trovavo eccessive alcune forzature per far vincere i "buoni" (e non centra il mio essere ora fuori target degli shonen, valeva anche un decennio fa).
Per Death Note non ci vedo nulla di così sconvolgente ad averlo pubblicato su Jump, sempre opera di intrattenimento è. Tra l'altro per me l'eccessiva settorializzazione per generi e fasce d'età è uno dei maggiori mali dell'editoria giapponese, perchè fa da muro a possibili sperimentazioni o ad opere che non vogliano necessariamente seguire i canoni prestabiliti di un determinato genere.
Più che altro oggi si identifica "shonen" con qualcosa di buonista e di sole mazzate, ma ci sono stati in passato fior fior di shonen che mostravano anche violenza e crudezza ma dai quali traspariva sempre un messaggio positivo (vedasi i "picchiaduro" degli anni '80, i robotici e gli sportivi di una volta) per i lettori, quindi si trattava non solo di mero intrattenimento ma di trasmettere qualcosa, che poi è il fulcro, secondo me, di ogni storia. In Death Note, a parte "i fighetti cattivi che si fingono Dio fanno una brutta fine", questo messaggio dove sta?
Bof, qua o siete troppo cinici voi o sono troppo romantico io (propendo per la seconda! )...
Comunque, torniamo a Code Breaker, che è meglio!
Fin da piccolo io molto spesso ero dalla parte dei 'cattivi', ma dipendeva dai casi. Diciamo pure che non ero fazioso, se un buono mi piaceva lo ammiravo (vedasi ad esempio Nemo di Nadia, anche se dal passato misterioso).
@ slanzard: più che altro la suddivisione per generi (in particolare tra seinen e shounen) la vedo utile per evitare di pubblicare su riviste shonen opere magari di difficile comprensione per un pubblico giovane, non solo a livello di trama ma anche di contenuti.
Cmq death note un messaggio cel'ha e bello forte:
Non tentare di creare un'utopia basata sul terrore, è al via sbagliata per dominare il mondo!!!
Alla fine lo scopo primario di death note è raccontare una storia dalle tinte scure farcita di scontri all'ultimo colpo di genio che entusiasmano il lettore!
E lo fa anche bene!
Oh, Nemo...
è l'autrice di samurai deeper kyo che è uno dei migliori shonen degli ultimi anni inedito da noi.
code non mi ha fatto buona impressione
la storia non ti prende come faceva la passata opera e non solo a me a dato questa impressione in jap vende 50000 copie un decimo di samurai deeper kyo.................
in definitiva portateci samurai deeper kyo no sta cacata
verissimo!! hikaru no go è davvero l'opera omnia di Obata a mio singolare e modesto parere, ma l'ultimo numero davvero mi ha lasciato così...deluso. cioè sinceramente ho girato la pagina pensando che la storia continuasse... e.... -_- finisce in quel modo insipido..beh, nonche necessitasse di qualche tremend ocolpo di scena, la poesia è intrinseca nelle pagine di tutta la storia , è una trama rifessiva e matura..però poteva metterci qualcosina di più
be ma alla fine era (non proprio ma circa) quello che intendevo io..nel senso che non necessitava afffatto di qualche esagerato colpo di scena o cose assurde, è davvero un manga meraviglioso
tutto sommato si va bene cosi
(attenzione,spoiler su Hikaru no Go)
E magari approfondire meglio il fighetto entrato immeritamente a far parte del cast principale per raccomandazione a due numeri dalla fine!
verissimo accidenti quel fighetto ahaha XD ok ok stop con gli OT
inizialmente avevo davvero pensato che Code breaker fosse qualcosa di affiliato a Code geass...come dice la notizia tutti sti codici...oddio appena aperta la pagina m'è ventuo anche in mente che potesse essere il seguito O_o poi ho fatto 1+1, ilseguito da un manga poi non avrebbe alcun senso..quindi... tra l'altro ès tato serializzato su WSM quindi non è roba da poco.
grande invece la notizia di Hunter x hunter
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