In queste settimane è stato proposto in rete un interessante lavoro del regista e produttore Koji Morimoto datato fine anni Novanta.
Oggi noto e affermato membro dello Studio 4°C, Morimoto si ricorda soprattutto per la sua partecipazione a Tekkonkinkreet - Soli contro tutti, del quale ha realizzato lo storyboard, ma anche per la direzione dell’episodio Beyond in The Animatrix e Magnetic Rose, quest’ultimo nientemeno che su soggetto di Katsuhiro Otomo (col quale già aveva collaborato nel ‘87 su Franken's Gear in Robot Carnival) e script di Satoshi Kon. Lo scorso anno, Morimoto ha curato la regia del film Dimension Bomb per l’antologia di corti Genius Party Beyond.
E’ però Hustle! Tokitama-kun il filmato di cui ci occupiamo ora: opera davvero importante, si tratta di un progetto del 1998 con cui l’autore si è aggiudicato il Grand Prize giapponese all'ACA Medial Arts Festival 1998 nella categoria Digital Art (Non-Interattiva). In esso il regista utilizzava le migliori tecniche dell'epoca per dar vita a un nuovo mondo.
Mix di animazione tradizionale 2D (cel) e di tecniche di CG 2D e 3D, l’anime è stato realizzato su Macintosh e una stazione Silicon Graphics SGI 02, con i software Softimage, Houdini, After Effects e Toon Shader.
“Tokitama è stanco del comportamento delle sue creature domestiche. Mamma-Papà non si comportano come dovrebbero. Un giorno, avendone abbastanza, li rinchiude dentro uno sgabuzzino e afferma di non volerli vedere più per trecento anni... e il suo desiderio si avvera davvero. Ecco così che effettua un salto nel tempo e vede i suoi falsi genitori decomporsi davanti ai suoi occhi”.
Lo stesso Morimoto, rivolgendosi agli spettatori, affermava: “Vorrei mostrare un mondo che non avete mai visto. Penso sia qualcosa che tutti i produttori di CG cerchino di ottenere... mostrare agli spettatori un mondo che non hanno mai visto. Cosa significa creare? Cosa vuol dire creare in computer grafica? La capacità di disegnare è sostanzialmente la stessa, sia quando si lavora su un computer piuttosto che su carta... il mio tema di lavoro per questo progetto è stato ‘Le trasformazioni dello spazio e del tempo’. Ho usato per realizzarlo il sistema Toon Shader, lavorando con il disegno a mano per completarne gli effetti nel modo che volevo. Credo di essere riuscito a creare un mondo mai visto prima...”.
ha un che di infantilmente inquientante... sia per colonna sonora che per colori e immagini...
per quanto io detesti i film interamente in CG la questione si bilancia col fatto che adoro i corti, e questo l'ho trovato davvero suggestivo.
alcune scene sono assolutmente iperrealistiche...
l'uomo con 3 gambe e due teste (anzi la "cosa" meccanica dovrei dire)... oggettistica sincopata O_o
Io ci vedrei bene un anime sarebbe veramente piacevole da guardare.
Tirando le somme un corto veramente da non perdere...
Solo la voglia di creare una storia inquietante (ma neanche troppo) e sfoggiare computer grafica (e qui ci riesce benissimo!)
Turbo perche' priva di senso? chiaramente i corti alludono, e qui ci sono fior fior di allusioni. Capovolto il rapporto genitore figlio ( che definisce la " famiglia artificiale " puerili e non sufficientemente sensibili ) si preclude una porta su cui svetta un enorme Love al neon. Sottostimando l'entità della sua azione, si appresta a cambiare il chip emozionale ( svilimento totale di valori ben precisi ); mentre le macchine, in maniera ironicamente grottesca temono le ore, la natura, l'inesorabile requiem, il ragazzino rimane turbato non tanto dall'inatteso finale ( che finale e' questo? dice ) ma dal fatto di non poter comprendere.
Valori vs antivalori, eppure nel suo precoce cinismo si chiede se potrà cambiare il mammapapà ( ulteriore bivalenza comportamentale, senti l'esigenza ma freddamente )
io credo in me nel cuore mio!
Cmnque un buon lavoro, nonostante non mi piaccia la CG l'ho travoto fatto molto bene.
ancora co 'sto ponyo ahah , già ma è verissimo, alcuni corti mi hanno colpito molto più che tanti rinomati celebrati lungometraggi... per esempio ho amato l'inquietante Kigeki, cupo e allo stesso tempo divertente, quasi spassoso nella sua lugubre compattezza.
@ takeshi
sostanzialmente si sono d'accordo
Quando vuole fare sperimentazione Ghibli ci riesce benissimo..guardate Nikonuni...alla fine è sperimentazione.
Personalmente sono sempre rimasto affascinato dai corti,a volte perdo giornate intere a guardarli...sono davvero piccoli concentrati di arte purissima..Perchè saltano fuori adesso ?' Perchè qualcuno si è ricordato di averli e di metterli on line,qualcun'altro,l'amministrazione di Youtube,ha deciso di guardare da un'altra parte, e qualcuno come noialtri appassionati li ha incrociati nei siti giusti ricordandosi di segnalarli..Ci sono spesso molte notizie che nel Web passano senza esser notate....
il web e' nel limbo, non esente da denaro e derivati purtroppo
ah, sei un grande, se prima ti adoravo ora ti idolatro. Kigeki è da veri intenditori, dieci minuti scarsi (o quanto era ora non mi sovviene) di pura, violenta tenebrosa poesia. un corto a mio parere che tutti dovrebbero vedere ^^
@ debris
preferisco la sperimentazione della gainax ^^
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l'unico elemento di Kigeki per il quale non ho mai trovato una risposta esauriente, e' il libro che la fanciulla consegna; si legge Denny's Go... , mi piacerebbe comprendere l'allusione e il sogghigno
@ Ryogo: bellissimo, conoscevo anche questo, trovato sfogliando gli sperimentali elencati su animeclick ( diversi molto carini )
ho notato che e' stato introdotto il genere Tamarro, cos'e' questa sublime iniziativa?
Pensa vederlo 10 anni fa in tarda sera in TV che emozione era (l'emittente locale della mia zona trasmetteva quel che beccava da un canale musicale francese).
E poi, Ken Ishii ormai non è più così sconosciuto per chi se ne intende di arte videoludica (ogni riferimento alle copie di REZ per PS2 vendute a 500€ ai critici d'arte l'una è puramente voluto... ma tanto ormai lo potete scaricare in HD per XBOX360)
genesi di un nuovo culto? ahahah ma ben venga, ai posteri più che l'ardua sentenza direi un felice proseguimento
giaaaaa..... il libro ,ma lo sai che non me lo ricordavo? ora devo andarci a rivedere, è stato tanto tempo fa, Kigeki merita di essere rivisto con una certa ciclicità
adoro questo genere di corti *_*
esistono altri video musicali francesi che utilizzano un corto orientale, da questo punto di vista son furbetti e hanno gusto
@Alu: i corti, oggigiorno, sono il top dell'animazione, e non secondo una visione classista. Anche la Pixar ha realizzato corti sublimi, che onestamente trovo superiori a lungometraggi ben piu' pubblicizzati
non ricordo i titoli, ma due stupendi li considerai inarrivabili: uno che trattava di un vecchio che giocava a scacchi, e l'altro di un uccellino che non poteva volare
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