Sembra finalmente giunta al termine l'odissea del “gigante di Odaiba”, la riproduzione in scala 1:1 del Gundam RX-78-2, esposta nel parco di Shiokaze (Tokyo) e visitata nei mesi estivi da oltre quattro milioni di curiosi appassionati e non.

Inaugurata in una grande cerimonia serale, con centinaia di luci laser a sconvolgere il cielo sopra l’isola artificiale, la grande statua era diventata in brevissimo tempo il principale polo di attrazione di una miriade di visitatori da tutto il mondo.

A fine agosto la riproduzione del Gundam era stata smontata e se ne erano perse le tracce. Il Mobile Suit aveva evidentemente perso la testa, perché brevi apparizioni di quella che era stata identificata da molti spettatori come la “testona” della statua si erano avute negli stand di Namco Bandai durante il Tokyo Game Show 2009.




Identici giochi di luce, suoni, rumori, ne accompagnavano la presentazione. Nessun altro elemento era trapelato sulla sorte del Gundam gigante... fino ad alcuni giorni fa.
Si era detto che il modello, costruito con un’ampia gamma di materiali compositi che in ingegneria rappresentano una frontiera tecnologica vera e propria, tenuto in piedi da acciaio strutturale, un tipo di lega a basso contenuto di carbonio largamente utilizzata per le infrastrutture interne, sarebbe stato rimontato successivamente in un complesso museale, ma nulla di concreto...

Nuove informazioni diffuse dalla rivista Sankei Sports, anticipano che l’RX-78-2 sarà rimontato di fronte alla stazione ferroviaria Higashi-Shizuoka, nel padiglione Aoki, secondo decisione di Sunrise e Namco Bandai.

Fortissimo il valore simbolico di questa scelta: Shizuoka, oltre che sede della Tamiya, è nota soprattutto come sede del Bandai Hobby Center, la grande fabbrica modellistica della società.
Il Gundam gigante rappresenta una vera e propria icona del mondo dei Gunpla (Gundam Plastic Models) dei quali quest’anno ricorre il Trentennale che la Namco Bandai si appresta a celebrare in pompa magna:




Il Gundam RX-78-2 in scala 1:1 tornerà in tutto il suo splendore nel luglio 2010 e resterà a Shizuoka fino al maggio 2011.