Manga e anime sono ben più che semplici forme di intrattenimento: diverse amministrazioni locali giapponesi ne sono diventate ben consapevoli, e molte hanno recentemente individuato diversi modi con cui provare a rivitalizzare l'economia, facendo perno sul fascino e l'attrazione esercitata da manga e anime, specialmente quando quest'ultimi manifestano palesi legami con città e paesini nipponici.
Le amministrazioni delle municipalità rappresentate in diverse scene di anime hanno utilizzato tecniche piuttosto variegate per attirare più visitatori possibile - da concorsi di automobili a robot, fino a statue di spiriti maligni.
Sono già stati sfruttati diversi titoli animati in questo senso, da opere più classiche a quelle più in voga al momento, e tutti hanno contribuito ad attirare una vasta gamma di entusiastici fan verso numerose aree del territorio giapponese.
Il museo di Kitakyushu
Molti autori di manga e illustratori, tra i quali possiamo annoverare Leiji Matsumoto, Seizo Watase e Tsukasa Hojo, provengono dalla città di Kitakyushu: il governo locale annunciò nel 2007 l'apertura di un museo dei manga, con l'intento di utilizzare i lavori dei suddetti artisti per favorire un ritempramento dell'economia locale.
All'interno del museo è previsto uno spazio teso ad illustrare la storia dei manga, nonché esposizioni tematiche e molti altri eventi, tra i quali lezioni didattiche su "Come disegnare un manga". Al momento i responsabili del museo stanno raccogliendo il materiale da predisporre poi nel museo: la data di apertura dello stesso è nuovamente slittata, tuttavia uno dei funzionari addetti alla promozione culturale della cittadina ha dichiarato che tutti hanno la ferma intenzione di "aprire il museo prima possibile".
In aggiunta al museo sono state adottate altre misure "accalappia-turisti" basate sui manga: un robot d'aspetto identico a Maetel, personaggio dell'anime Ginga Tetsudo 999 (Galaxy Express), di Leiji Matsumoto, è stato ad esempio installato presso una cabina turistica all'aeroporto di Kitakyushu.
Il robot è stato realizzato con la collaborazione di diversi promotori locali, tra cui studenti universitari, nell'ottica di rendere più famoso l'aeroporto.
Il manufatto è ad altezza naturale, misura 1,70 metri ed è controllato attraverso un pannello touch screen collocato su un bancone: compito di Maetel è informare i visitatori sulle strutture ricettizie dell'aeroporto e sulle attrattive della città, il tutto attraverso l'uso di un soave tono vocale simile alla voce utilizzata dal personaggio nell'anime. Sono già diversi i fan della serie animata che si sono recati all'aeroporto al solo scopo di vedere il robot.
L'economia della zona di Kitakyushu si regge su industrie manifatturiere, le quali hanno pesantemente risentito dell'attuale recessione mondiale; di conseguenza tutti gli abitanti dell'area nutrono grandi aspettative per il museo dei manga, tanto che alcuni di loro si dicono ottimisti e ritengono che il museo possa essere una buona miccia attraverso la quale poter rinnovare la comunità e l'economia locale.
La strada degli spiriti
Siamo a Sakaiminato, una città portuale nella zona occidentale della Prefettura di Tottori, famosa per lo zuwaigani, una pietanza a base di granchio consumata soprattutto in inverso e molto popolare nella zona che si affaccia sul Mare del Giappone.
Di recente la cittadina ha iniziato a guadagnarsi attenzione attraverso l'appellativo di luogo "in cui gli spiriti attirano a gran voce le persone".
Questa popolarità deriva da Gegege no Kitaro, manga e anime ideato da Shigeru Mizuki, un ottantasettenne fumettista nato proprio nella cittadina di Sakaiminato e considerato un vero maestro nella narrazione di storie di demoni e spiriti.
Sulle sue storie e suoi suoi personaggi si basa la Shigeru Mizuki Road, una strada che si dipana partendo dalla Stazione dei treni di Sakaiminato e che nel corso dei suoi 800 metri di lunghezza sfoggia ben 134 tra piccole e grandi statue di bronzo raffiguranti mostri e spiriti tratti dalle opere di Mizuki.
I negozi collocati sulle strade adiacenti vendono souvenir, pasticcini e ogni altro oggetto con le effigi di queste misteriose creature.
Il numero di turisti giunti a visitare la cittadina è balzato dalle poco più che abituali 20.000 visite a oltre 1,72 milioni di persone, ovvero quasi cento volte tanto.
Molte persone hanno così manifestato un vivido interesse al recente brulichio di turisti, aprendo negozi lungo la celebre stradina, la quale era praticamente semi-deserta prima dell'inizio dell'improvviso boom.
Il governo della cittadina ha provveduto ad installare ben 80 statue tra il 1992 e il 1996; inizialmente l'obiettivo era quello di allestirle affinché gli abitanti avessero qualcosa di interessante da rimirare, che valesse la pena di interrompere le proprie faccende quotidiane e di fermarsi un momento, sostando ad ammirare le statue. In seguito ci si è resi conto che i turisti provenienti dalle altre prefetture erano effettivamente aumentati, e nel 2003 vi si è aggiunto lo Shigeru Mizuki Memorial Museum.
E' stata poi la volta dei privati, che hanno provveduto a portare avanti l'iniziativa sollecitando gli sponsor a costruire nuove statue. L'esborso relativo ai diritti d'autore richiesto agli sponsor per ciascuna statua consisteva in più di un milione di Yen, e tuttavia le richieste di sponsorizzazione sono pervenute in massa dall'intera nazione.
Junichi Gonda, presidente dell'Associazione locale per la Promozione della Shigeru Mizuki Road, ha affermato che "i lavori del signor Mizuki hanno attirato ben tre generazioni di fan".
La città ha un numero piuttosto limitato di attrezzature ricettizie per il turismo: proprio per questo Masami Kuroda, vicepresidente del segretariato dell'Associazione per la Promozione Turistica della cittadina, ha affermato che "(per contribuire alla fornitura di ulteriori alloggi per i turisti), noi intendiamo cooperare con aree più vaste, come ad esempio la struttura termale Kaike Onsen, nella prefettura di Yonago".
Conan Town
Nella prefettura di Tottori si trova anche la cittadina di Hokuei, nata solo da qualche anno attraverso l'unione dei comuni di Hojo e Daiei, epppure già famosa tra gli appassionati di anime e manga: è proprio qui che è nato Gosho Aoyama, l'apprezzato autore di Detective Conan e Yaiba.
Nella città vi è un'area nella quale sono state dislocate 11 statue raffiguranti a grandezza naturale i personaggi di Conan, e che proprio per questo ha preso il nome di Conan Town; vi è anche un museo dedicato alle opere di Aoyama, il Gosho Aoyama Manga Factory, nel quale vi è anche una stanza che riproduce lo studio del celebre autore e che ripercorre la sua carriera.
Nel museo è anche possibile mettere alla prova le varie invenzioni che il dottor Agasa ha costruito su misura per Conan, tra cui il famoso farfallino modulatore vocale.
Le statue e il museo sono state pensate per incentivare il turismo nella zona, e di certo queste attrattive esercitano un particolare fascino sugli appassionati di manga e anime.
Templi per i fan degli anime
Tutti i templi nipponici, durante le festività invernali, si preparano al meglio per dare il benvenuto ai tanti visitatori che sopraggiungono per gli auguri del nuovo anno; tra tutti, vi è un tempio nella prefettura di Saitama che intende attirare un gruppo di persone ben specifico, e cioè gli appassionati di anime.
Il tempio di Washinomiya, presso la cittadina di Washimiya, è a ben vedere un luogo doppiamente sacro per i fan della popolare serie animata Lucky Star, perché un tempio che appare nell'anime pare esser stato modellato sulla base di quello di Washinomiya: una curiosità legata a quest'ultimo dice che esso sia il più antico e grandioso tempio della regione del Kanto, conosciuto nel corso dei secoli col nome di Tempio Takanomiya.
In Lucky Star si raccontano le vicende di una liceale, Izumi Konata, che vive in una cittadina apparentemente modellata sull'esistente paese di Satte, in Giappone. Il manga originale, nel quale compare anche l'amica di Izumi, Tsukasa Hiiragi, è stato trasposto in una serie animata televisiva nel 2007 e da allora è riuscito a conquistarsi folte schiere di fan.
Grazie alla popolarità della serie, il numero di visitatori del tempio di Washinomiya, durante i primi tre giorni del nuovo anno, è passato dalle 120'000 persone, che di solito vi si radunavano, a circa 420'000; queste cifre lo hanno reso il secondo tempio più famoso della prefettura, per i visitatori che giungono per il nuovo anno, secondo solo al tempio Omiya Hikawa che si trova a Saitama.
Le amministrazioni locali delle città di Washimiya e di Satte, anch'esso situato a poca distanza dal tempio, hanno anche altri progetti in corso: uno di questi è la vendita di speciali "tessere residenziali" che recheranno l'effige dei personaggi dell'anime. Un'altra idea è l'apertura di parcheggi destinati a tutti coloro che arrivano a visitare il tempio per mezzo delle "itasha", le auto decorate con adesivi e dipinti di personaggi e oggetti variamente legati all'anime.
La municipalità di Washimiya lo scorso anno ha già provveduto a registrare la famiglia Hiiragi come residente onoraria della cittadina, e intende vendere le speciali tessere a 300 yen l'una all'interno dello spazio adibito a parcheggio nel tempio, a partire dalla vigilia di Capodanno fino al 3 gennaio.
L'Associazione del Commercio e dell'Industria di Washimiya ha inoltrato ai negozi localizzati nei dintorni del tempio la richiesta di rimanere aperti a fine anno e a Capodanno, anziché procedere con la chiusura per festività, e si presume che siano circa 40 i negozi che hanno accolto la richiesta, ovvero circa la metà del totale.
Il paese di Washimiya diventerà presto un tutt'uno con la città di Kuki a marzo 2010; proprio per questo motivo un funzionario comunale ha detto che le tessere sono state in parte create per ricordare la cittadina prima che essa cessi di esistere col nome di Washimiya.
Il giorno di capodanno anche Satte ha registrato la famiglia di Konata come residente, e intende anch'essa vendere le speciali tessere di residenza per 300 yen ciascuna, nel corso di una cerimonia tenutasi nella sede municipale del paese.
Altri soggetti coinvolti sono anche JTB Tokyo Metropolitan Corp, una società facente capo al gruppo di agenzie di viaggio JTB Corporation, che offre un tour che parte da Akihabara diretto al tempio di Washinomiya, in occasione della vigilia e del Capodanno.
Un'associazione di residenti sita vicino al tempio ha inoltre dichiarato di voler mettere a disposizione la propria sala di ritrovo per i fan, affinché la possano utilizzare come alloggio per la notte: Takuo Suzuki, 69 anni, un membro del Comitato di gestione della sala, ha infatti riferito che intende "assicurarsi che i fan stiano al caldo e ben riparati".
Le amministrazioni delle municipalità rappresentate in diverse scene di anime hanno utilizzato tecniche piuttosto variegate per attirare più visitatori possibile - da concorsi di automobili a robot, fino a statue di spiriti maligni.
Sono già stati sfruttati diversi titoli animati in questo senso, da opere più classiche a quelle più in voga al momento, e tutti hanno contribuito ad attirare una vasta gamma di entusiastici fan verso numerose aree del territorio giapponese.
Il museo di Kitakyushu
Molti autori di manga e illustratori, tra i quali possiamo annoverare Leiji Matsumoto, Seizo Watase e Tsukasa Hojo, provengono dalla città di Kitakyushu: il governo locale annunciò nel 2007 l'apertura di un museo dei manga, con l'intento di utilizzare i lavori dei suddetti artisti per favorire un ritempramento dell'economia locale.
All'interno del museo è previsto uno spazio teso ad illustrare la storia dei manga, nonché esposizioni tematiche e molti altri eventi, tra i quali lezioni didattiche su "Come disegnare un manga". Al momento i responsabili del museo stanno raccogliendo il materiale da predisporre poi nel museo: la data di apertura dello stesso è nuovamente slittata, tuttavia uno dei funzionari addetti alla promozione culturale della cittadina ha dichiarato che tutti hanno la ferma intenzione di "aprire il museo prima possibile".
In aggiunta al museo sono state adottate altre misure "accalappia-turisti" basate sui manga: un robot d'aspetto identico a Maetel, personaggio dell'anime Ginga Tetsudo 999 (Galaxy Express), di Leiji Matsumoto, è stato ad esempio installato presso una cabina turistica all'aeroporto di Kitakyushu.
Il robot è stato realizzato con la collaborazione di diversi promotori locali, tra cui studenti universitari, nell'ottica di rendere più famoso l'aeroporto.
Il manufatto è ad altezza naturale, misura 1,70 metri ed è controllato attraverso un pannello touch screen collocato su un bancone: compito di Maetel è informare i visitatori sulle strutture ricettizie dell'aeroporto e sulle attrattive della città, il tutto attraverso l'uso di un soave tono vocale simile alla voce utilizzata dal personaggio nell'anime. Sono già diversi i fan della serie animata che si sono recati all'aeroporto al solo scopo di vedere il robot.
L'economia della zona di Kitakyushu si regge su industrie manifatturiere, le quali hanno pesantemente risentito dell'attuale recessione mondiale; di conseguenza tutti gli abitanti dell'area nutrono grandi aspettative per il museo dei manga, tanto che alcuni di loro si dicono ottimisti e ritengono che il museo possa essere una buona miccia attraverso la quale poter rinnovare la comunità e l'economia locale.
La strada degli spiriti
Siamo a Sakaiminato, una città portuale nella zona occidentale della Prefettura di Tottori, famosa per lo zuwaigani, una pietanza a base di granchio consumata soprattutto in inverso e molto popolare nella zona che si affaccia sul Mare del Giappone.
Di recente la cittadina ha iniziato a guadagnarsi attenzione attraverso l'appellativo di luogo "in cui gli spiriti attirano a gran voce le persone".
Questa popolarità deriva da Gegege no Kitaro, manga e anime ideato da Shigeru Mizuki, un ottantasettenne fumettista nato proprio nella cittadina di Sakaiminato e considerato un vero maestro nella narrazione di storie di demoni e spiriti.
Sulle sue storie e suoi suoi personaggi si basa la Shigeru Mizuki Road, una strada che si dipana partendo dalla Stazione dei treni di Sakaiminato e che nel corso dei suoi 800 metri di lunghezza sfoggia ben 134 tra piccole e grandi statue di bronzo raffiguranti mostri e spiriti tratti dalle opere di Mizuki.
I negozi collocati sulle strade adiacenti vendono souvenir, pasticcini e ogni altro oggetto con le effigi di queste misteriose creature.
Il numero di turisti giunti a visitare la cittadina è balzato dalle poco più che abituali 20.000 visite a oltre 1,72 milioni di persone, ovvero quasi cento volte tanto.
Molte persone hanno così manifestato un vivido interesse al recente brulichio di turisti, aprendo negozi lungo la celebre stradina, la quale era praticamente semi-deserta prima dell'inizio dell'improvviso boom.
Il governo della cittadina ha provveduto ad installare ben 80 statue tra il 1992 e il 1996; inizialmente l'obiettivo era quello di allestirle affinché gli abitanti avessero qualcosa di interessante da rimirare, che valesse la pena di interrompere le proprie faccende quotidiane e di fermarsi un momento, sostando ad ammirare le statue. In seguito ci si è resi conto che i turisti provenienti dalle altre prefetture erano effettivamente aumentati, e nel 2003 vi si è aggiunto lo Shigeru Mizuki Memorial Museum.
E' stata poi la volta dei privati, che hanno provveduto a portare avanti l'iniziativa sollecitando gli sponsor a costruire nuove statue. L'esborso relativo ai diritti d'autore richiesto agli sponsor per ciascuna statua consisteva in più di un milione di Yen, e tuttavia le richieste di sponsorizzazione sono pervenute in massa dall'intera nazione.
Junichi Gonda, presidente dell'Associazione locale per la Promozione della Shigeru Mizuki Road, ha affermato che "i lavori del signor Mizuki hanno attirato ben tre generazioni di fan".
La città ha un numero piuttosto limitato di attrezzature ricettizie per il turismo: proprio per questo Masami Kuroda, vicepresidente del segretariato dell'Associazione per la Promozione Turistica della cittadina, ha affermato che "(per contribuire alla fornitura di ulteriori alloggi per i turisti), noi intendiamo cooperare con aree più vaste, come ad esempio la struttura termale Kaike Onsen, nella prefettura di Yonago".
Conan Town
Nella prefettura di Tottori si trova anche la cittadina di Hokuei, nata solo da qualche anno attraverso l'unione dei comuni di Hojo e Daiei, epppure già famosa tra gli appassionati di anime e manga: è proprio qui che è nato Gosho Aoyama, l'apprezzato autore di Detective Conan e Yaiba.
Nella città vi è un'area nella quale sono state dislocate 11 statue raffiguranti a grandezza naturale i personaggi di Conan, e che proprio per questo ha preso il nome di Conan Town; vi è anche un museo dedicato alle opere di Aoyama, il Gosho Aoyama Manga Factory, nel quale vi è anche una stanza che riproduce lo studio del celebre autore e che ripercorre la sua carriera.
Nel museo è anche possibile mettere alla prova le varie invenzioni che il dottor Agasa ha costruito su misura per Conan, tra cui il famoso farfallino modulatore vocale.
Le statue e il museo sono state pensate per incentivare il turismo nella zona, e di certo queste attrattive esercitano un particolare fascino sugli appassionati di manga e anime.
Templi per i fan degli anime
Tutti i templi nipponici, durante le festività invernali, si preparano al meglio per dare il benvenuto ai tanti visitatori che sopraggiungono per gli auguri del nuovo anno; tra tutti, vi è un tempio nella prefettura di Saitama che intende attirare un gruppo di persone ben specifico, e cioè gli appassionati di anime.
Il tempio di Washinomiya, presso la cittadina di Washimiya, è a ben vedere un luogo doppiamente sacro per i fan della popolare serie animata Lucky Star, perché un tempio che appare nell'anime pare esser stato modellato sulla base di quello di Washinomiya: una curiosità legata a quest'ultimo dice che esso sia il più antico e grandioso tempio della regione del Kanto, conosciuto nel corso dei secoli col nome di Tempio Takanomiya.
In Lucky Star si raccontano le vicende di una liceale, Izumi Konata, che vive in una cittadina apparentemente modellata sull'esistente paese di Satte, in Giappone. Il manga originale, nel quale compare anche l'amica di Izumi, Tsukasa Hiiragi, è stato trasposto in una serie animata televisiva nel 2007 e da allora è riuscito a conquistarsi folte schiere di fan.
Grazie alla popolarità della serie, il numero di visitatori del tempio di Washinomiya, durante i primi tre giorni del nuovo anno, è passato dalle 120'000 persone, che di solito vi si radunavano, a circa 420'000; queste cifre lo hanno reso il secondo tempio più famoso della prefettura, per i visitatori che giungono per il nuovo anno, secondo solo al tempio Omiya Hikawa che si trova a Saitama.
Le amministrazioni locali delle città di Washimiya e di Satte, anch'esso situato a poca distanza dal tempio, hanno anche altri progetti in corso: uno di questi è la vendita di speciali "tessere residenziali" che recheranno l'effige dei personaggi dell'anime. Un'altra idea è l'apertura di parcheggi destinati a tutti coloro che arrivano a visitare il tempio per mezzo delle "itasha", le auto decorate con adesivi e dipinti di personaggi e oggetti variamente legati all'anime.
La municipalità di Washimiya lo scorso anno ha già provveduto a registrare la famiglia Hiiragi come residente onoraria della cittadina, e intende vendere le speciali tessere a 300 yen l'una all'interno dello spazio adibito a parcheggio nel tempio, a partire dalla vigilia di Capodanno fino al 3 gennaio.
L'Associazione del Commercio e dell'Industria di Washimiya ha inoltrato ai negozi localizzati nei dintorni del tempio la richiesta di rimanere aperti a fine anno e a Capodanno, anziché procedere con la chiusura per festività, e si presume che siano circa 40 i negozi che hanno accolto la richiesta, ovvero circa la metà del totale.
Il paese di Washimiya diventerà presto un tutt'uno con la città di Kuki a marzo 2010; proprio per questo motivo un funzionario comunale ha detto che le tessere sono state in parte create per ricordare la cittadina prima che essa cessi di esistere col nome di Washimiya.
Il giorno di capodanno anche Satte ha registrato la famiglia di Konata come residente, e intende anch'essa vendere le speciali tessere di residenza per 300 yen ciascuna, nel corso di una cerimonia tenutasi nella sede municipale del paese.
Altri soggetti coinvolti sono anche JTB Tokyo Metropolitan Corp, una società facente capo al gruppo di agenzie di viaggio JTB Corporation, che offre un tour che parte da Akihabara diretto al tempio di Washinomiya, in occasione della vigilia e del Capodanno.
Un'associazione di residenti sita vicino al tempio ha inoltre dichiarato di voler mettere a disposizione la propria sala di ritrovo per i fan, affinché la possano utilizzare come alloggio per la notte: Takuo Suzuki, 69 anni, un membro del Comitato di gestione della sala, ha infatti riferito che intende "assicurarsi che i fan stiano al caldo e ben riparati".
Se mi facesse una sua linea di abbigliamento mi ci butterei a capofitto!!
Brava Lara, ottima News!, scritta veramente bene!
A questo punto mi aspetto una statua di Don Kanonji a Karalura e una lapide per Amidamaru a Funbarigaoka (o magari un centro termale gestito da un'inarrestabile padrona )
Come dice Turboo, bellissima new
Chissà che si inventeranno un domani. E noi che continuiamo ad aprire discoteche per quelli di Uomini e Donne o ci esaltiamo per dei poveracci che vanno su un'isola....
Almeno ci sono queste notizie che tirano su il morale XD
Le statue di Detective Conan mi ricordano un po' le statue dedicate ai Peanuts che sono state costruire a St. Paul, Minnesota, città natale di Charles Schulz.
:D
A questo aggiungiamo l'ormai celebre riproduzione della Going Merry e l'altrettanto celebre museo Ghibli.
Mi piacerebbe invece sapere se a Tottori han fatto anche qualcosa legato a Jiro Taniguchi...
Tutti posti comunque BELLISSIMI da visitare e, si spera, un gioco di poterci andare
Ormai il Giappone ci campa su ste cose..
@ riccardo80
eh, la miniatura di central city hai detto niente hai idea di che lavoraccio
che sia sostegno dell'economia non è nulla di nuovo..più che novità questa è una incredibile e felice realtà.
Pure il museo del Detective Conan fantastico con la riproduzione dello studio di Gosho Aoyama è puoi provare anche le invenzioni del Dottor Agasa.
Quando riuscirò ha andare in Giappone sarà sicuramente uno dei posti dove farò visita, si ma quando....:D
non mi stupisco che ci siano così tanti musei dedicati al mondo dei manga e degli anime, in fondo ormai sono diventati a tutti gli effetti una consistente parte della cultura giapponese, direi che sono alla pari col cinema e con la letteratura; e poi sono il mezzo perfetto per avvicinare i più giovani alla cultura nazionale.
mi viene in mente una notizia data da Horus il 30 gennaio: "Lo studio d’animazione Fanworks (Hanoka) è al lavoro su un progetto per la realizzazione di un anime sul periodo Jomon della preistoria giapponese.
La curiosa iniziativa, finanziata dall’organizzazione no-profit Jomonism e dalla prefettura di Aomori, nel nord del Giappone, ha preso avvio in seguito al rinvenimento nella regione di rovine, statuette d’argilla e altri manufatti, risalenti a un periodo compreso tra il 14500 e il 1000 a.C."
questo esempio fa capire chiaramente che i giapponesi puntino molto sull'industria degli anime, soprattutto per istruire e coinvolgere i più piccini.
e visto l'enorme successo che ormai gli anime e i manga hanno in tutto il resto del mondo, penso che iniziative di questo tipo possano con molte probabilità risollevare la disastrata economia nipponica perchè coinvolgono anche il settore del turismo; basta vedere i pareri entusiasti degli utenti di questo sito per rendersi conto che la cosa funziona!
...andiamo bene... >_>
eh...
Però, da appassionata di Conan, è ovvio che l'idea di visitare la Conan Town mi stuzzica alquanto
E, strano a dirsi, ancor più della Conan Town mi piacerebbe visitare la Shigeru Mizuki Road...Kitaro è un'opera che non conosco e non rientra particolarmente nelle mie corde...ma tutte quelle statue con raffigurazioni mitologiche giapponesi (tipo la Yamamba, i Tengu, etc etc)...meraviglia
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.