Da ZEUS News:
L'AgCom diventerà il censore di Internet
Il Decreto Romani affida all'Autorità Garante il potere di rimuovere i contenuti dalla Rete senza passare per l'autorità giudiziaria
ZEUS News 01-02-2010 - In aggiunta a tutte le perplessità già emerse finora, l'analisi del cosiddetto Decreto Romani sta facendo emergere ulteriori dubbi: una sua eventuale approvazione nella forma che attualmente presenta esporrebbe a scenari preoccupanti.
Sfondo di tali scenari è il potere che verrebbe attribuito all'AgCom: se è vero che da un lato le sue possibilità di intervento per il mercato televisivo (e in particolare per quanto riguarda la televisione satellitare) verrebbero ridotte - come ha sottolineato recentemente Corrado Calabrò - dall'altro lato sembra che il Decreto voglia trasformare l'Autorità in un servizio di vigilanza sui contenuti immessi in Rete.
Gli articoli 3 e 4 sono quelli da cui si originano i problemi: attribuendo all'AgCom il potere di sospendere la ricezione di "servizi media audiovisivi" provenienti dall'estero, senza alcuna precisazione di che cosa si intenda con tale definizione, potenzialmente si crea un censore che può a propria discrezione imporre il blocco sia a YouTube che a qualunque servizio di trasmissione video tramite Web.
Né ci sarebbe necessità di passare attraverso la magistratura per ottenere la sospensione di un qualsivoglia contenuto audiovisivo: AgCom potrebbe intimare al provider del servizio o a quello di connettività di darsi da fare per intervenire operativamente e attuare il blocco; in caso di mancata ottemperanza, la multa potrebbe arrivare fino a 150.000 euro.
Ancora più interessanti i motivi che dovrebbero - sempre secondo la proposta nella sua forma attuale - spingere l'Autorità ad agire, che spaziano dalla tutela del diritto d'autore all'obbligo di rettifica, da sempre un pallino dei legislatori.
AgCom si troverebbe così a poter decidere il bello e il cattivo tempo della Rete italiana e, considerando che la nomina dei componenti dell'autorità è fatta dal Parlamento e dal Presidente del Consiglio (per quanto concerne la scelta del presidente), ecco da dove sorgono le preoccupazioni alla lettura del testo.
Se e quando l'AgCom avrà modo di ordinare ai provider di rimuovere o rendere inaccessibili determinati contenuti - perché sgraditi a qualcuno per il loro contenuto o perché accusati di violare il diritto d'autore - allora non sarà più necessario preoccuparsi per la libertà della Rete.
L'AgCom diventerà il censore di Internet
Il Decreto Romani affida all'Autorità Garante il potere di rimuovere i contenuti dalla Rete senza passare per l'autorità giudiziaria
ZEUS News 01-02-2010 - In aggiunta a tutte le perplessità già emerse finora, l'analisi del cosiddetto Decreto Romani sta facendo emergere ulteriori dubbi: una sua eventuale approvazione nella forma che attualmente presenta esporrebbe a scenari preoccupanti.
Sfondo di tali scenari è il potere che verrebbe attribuito all'AgCom: se è vero che da un lato le sue possibilità di intervento per il mercato televisivo (e in particolare per quanto riguarda la televisione satellitare) verrebbero ridotte - come ha sottolineato recentemente Corrado Calabrò - dall'altro lato sembra che il Decreto voglia trasformare l'Autorità in un servizio di vigilanza sui contenuti immessi in Rete.
Gli articoli 3 e 4 sono quelli da cui si originano i problemi: attribuendo all'AgCom il potere di sospendere la ricezione di "servizi media audiovisivi" provenienti dall'estero, senza alcuna precisazione di che cosa si intenda con tale definizione, potenzialmente si crea un censore che può a propria discrezione imporre il blocco sia a YouTube che a qualunque servizio di trasmissione video tramite Web.
Né ci sarebbe necessità di passare attraverso la magistratura per ottenere la sospensione di un qualsivoglia contenuto audiovisivo: AgCom potrebbe intimare al provider del servizio o a quello di connettività di darsi da fare per intervenire operativamente e attuare il blocco; in caso di mancata ottemperanza, la multa potrebbe arrivare fino a 150.000 euro.
Ancora più interessanti i motivi che dovrebbero - sempre secondo la proposta nella sua forma attuale - spingere l'Autorità ad agire, che spaziano dalla tutela del diritto d'autore all'obbligo di rettifica, da sempre un pallino dei legislatori.
AgCom si troverebbe così a poter decidere il bello e il cattivo tempo della Rete italiana e, considerando che la nomina dei componenti dell'autorità è fatta dal Parlamento e dal Presidente del Consiglio (per quanto concerne la scelta del presidente), ecco da dove sorgono le preoccupazioni alla lettura del testo.
Se e quando l'AgCom avrà modo di ordinare ai provider di rimuovere o rendere inaccessibili determinati contenuti - perché sgraditi a qualcuno per il loro contenuto o perché accusati di violare il diritto d'autore - allora non sarà più necessario preoccuparsi per la libertà della Rete.
ecco,a queste sedicenti "signorine" dico,ANDATE A LAVORARE,ASSIEME AI POLITICI,A COLTIVARE LE RAPE VOSTRE PARI,VISTO CHE SIETE DELLE TESTE DI RAPA!
Comunque cito punto informatico articolo:
http://punto-informatico.it/2801197/PI/News/romani-un-click-sicuro-minori.aspx
"Romani ha poi specificato che, all'interno del decreto che porta il suo nome, il parental control verrebbe inserito in automatico all'interno del decoder, mettendo così fine al meccanismo attuale di inserimento manuale. La lista annunciata da Romani non è ancora stata rivelata dal sito ufficiale del ministero."
PS
Si che proprio scritto decoder (spero sia stato un lapsus freudiano)
Avete voluto la bicicletta,adesso pedalate!!
@giorgio13
vedrai, vedrai, che la troveranno una soluzione per renderla applicabile...ne sono convinta...
Ovvio che non ci si riferisce alla foto scattata dal padre al figlio mentre fa il bagnetto...
@Giga: Che bello, il governo ci prende tutti per mocciosi! -_-'
sempre meno orgoglio ad essere italiano
Non consenzienti e' una postilla interessante che hai aggiunto tu, chiaramente si presume che i cartoni lo siano e con ragionevolezza si puo' dire lo stesso per un 70% di materiale pedopornografico circolante su internet
poiche' viviamo nel mondo della fata turchina, molti immagino l'uomo nero che sevizia la schiava minorenne e la filma; in realtà tranne le pratiche di turismo sessuale, questo mercato attinge a promesse e pagamenti, non a violenze e commercializzazioni familiari
Colpire l'immagine significa colpire un oggetto ( o nel caso del cartone, un normale mercato animato ) e lasciare intaccata la genesi del problema; parallelamente si autorizza alla discriminazione tra " materiale lecito circolante " e " materiale non lecito ".
Nel momento in cui stabilisco che determinate informazioni su Internet Non possono circolare a Prescindere dall'azione giuridica , allora non vedo perche' il governo italiano non dovrebbe sentirsi autorizzato nel filtrare i contenuti. I siti che inneggiano la violenza sono da bandire? bene, bandiamo i siti che inneggiano contro il governo, questa non e' censura, ma utilizzo del popolino ignorante
@assenzio
"Colpire l'immagine significa colpire un oggetto ( o nel caso del cartone, un normale mercato animato ) e lasciare intaccata la genesi del problema; parallelamente si autorizza alla discriminazione tra " materiale lecito circolante " e " materiale non lecito "."
Probabilmente ho saltato qualche parte di discorso o del ragionamento, ma attaccare l'oggetto è una via di mezzo non tanto sbagliata, nel senso pratico. Tali prodotti ci sono perchè c'è richiesta, se elimini una fonte si andrà a cercarne un'altra ed altre nasceranno, ed anche eliminando qualche utente finale la cosa non cambia.
Ragazzi/e ma di cosa vi andate stupendo ormai, vi ricordo che nel nostro paese volevano far passare un certo "Lodo Alfano"...
Certo è che siamo messi davvero male solo a pensare che qualcuno possa prendere davvero in considerazione questo tipo di decreti, se poi lo faranno pure passare beh, vorrà dire che entreremo sotto il regime di dittatura non trovo termine più adatto.
Come dice qualcuno, è tutto un magna magna!
1) Era solo una minaccia per l'opposizione per poter far passare altre leggi-porcata;
oppure
2) La Corte Costituzionale, in tempi record, dichiarerà l'incostituzionalità della legge (come già per il Lodo Alfano) e sarà solo cata straccia per l'ufficio di "Gabinetto";
oppure
3) la legge passa, nessuno (o quasi) dice niente e tutti i siti italiani si faranno hostare su server esteri (magari cambiando l'estenzione da .it a .com per essere sicuri) aggirando in questo modo la legge (che ha comunque giurisdizione solo in Italia) che farà la fine di cui al punto 2.
Visto, tanto clamore per nulla. Questi sono solo espedienti per distrarre il "pubblico" da ben altre porcate più gravi.
P.S. Tra l'altro c'è anche Telecom & Co. che non apprezzeranno questa legge perché rischiano di perdere un po' di clienti. E questi sono pesci troppo grossi da scontentare...
premesso che:
la Camera dei deputati durante l'esame in Commissione in sede referente ha soppresso l'articolo 60 del disegno di legge in materia di sicurezza pubblica recante disposizioni per la repressione di attività di apologia o incitamento di associazioni criminose o di attività illecite compiuta a mezzo internet;
non risultano dai resoconti parlamentari le motivazioni per le quali le misure approvate dal Senato sono state giudicate dalla Commissione sproporzionate o non praticabili e non sono state introdotte misure alternative;
risulta invece estremamente urgente intervenire in una materia tanto delicata che rischia di compromettere o quanto meno ridurre l'utilizzazione di questo straordinario strumento di comunicazione per la crescita culturale, sociale ed economica e per l'integrazione culturale anche alla luce della normativa frammentaria e disorganica attualmente vigente e alle istanze emerse a livello internazionale e dell'Unione europea;
nella Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio COM (2009) 277 del 18 giugno 2009 dal titolo «Governance di internet: le prossime tappe» in particolare si afferma che internet è ormai una risorsa critica e gravi perturbazioni del suo funzionamento potrebbero avere effetti catastrofici sulla società e l'economia.
...
da senato.it
http://www.bitcity.it/news/13128/calabro-agcom-critica-il-decreto-romani.html
in sostanza il decreto romani viene criticato pure dal presidente dell’Agcom
Cosa possiamo fare??
@ Kidaki
Si deve fare molto rumore e far intervenire la Corte Europea.
Beh, basta che quel fumatore poi non si metta in testa di far causa al colosso del tabacco perché nel pacchetto di sigarette non c'è scritto con abbastanza vigore che il fumo fa male...
Saluti
Questa normativa,che è solo parte di quelle norme che arriveranno,l'egregio Romani in un'intervista a Rai 1,da Giletti,non la ho vista ma ne ho sentito parlare ha annunciato una specie di "muraglia di fuoco" - giusto per citare qualcuno -___- a tutela dei minori ( i sempiterni minori ) ...qualora se ne andassero su siti "non adatti a loro".
http://www.polisblog.it/post/6805/internet-paolo-romani-propone-un-filtro-sicuro-per-i-minori
“Sono – ha dichiarato l’esponente politico - allo studio altri strumenti per la tutela dei giovani su Internet . Ad esempio il click sicuro, che si potrà scaricare a breve dal sito del ministero”.
Una lista enorme...pare..Mi piacerebbe sapere chi la stà componendo e in base a che criteri....
Per la serie...."La Grande Muraglia Italica cresce"
Nè vi aggiungo "COSA" stà chiedendo mediaset a Google per porre fine alla famosa causa....
cioè adesso non ci preoccupiamo più delle leggi, ma di quello che può pensare un organo presumibilmente nominato per questo scopo??! bhà!
http://punto-informatico.it/2803368/PI/News/decreto-romani-si-allarga-fronte-dei-no.aspx
"Negli Stati Uniti, intanto, il dibattito sul decreto arriva anche sulle pagine del Time, che disegna il quadro di una classe dirigente "incapace di comprendere la rivoluzione di Internet", spaventata dai nuovi mezzi e dalla concorrenza che essi pongono ai media tradizionali."
Non vi è bisogno di scrivere altro
in effetti l'ho letto anch'io adesso.
Beh, se davvero il decreto Romani passa, vedremo proprio come andrà a finire....
e comunque il governo potrà fare quel che vuole, tanto saremo noi che facciamo brutta figura con gli altri paesi :azz:
e quoto proibito82...mi sa tanto di 1984 di Orwell
Comunque tutto questo pessimismo è esagerato, siamo pur sempre in democrazia, quindi se vogliono toglierci qualcosa abbiamo tutti i modi che vogliamo per opporre resistenza, come per esempio...
...
...
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Che poi questo censore in base a quali criteri opererà?Censure censure censure, basta! Io sono pronta per la rivoluzione francese internettiana
Accidenti, quando parti a testa bassa non ti fermi affatto eh? diretto e senza peli sulla lingua (e come diceva un grande comico, se ci sono, i peli sulla lingua, sono quelli di mia moglie).
Attento che poi ti identificano, i nostri super servizi segreti e per te è finita… o ti armi di statuetta del duomo, o non hai speranze
Ma a questo punto, mi sento in dovere di dire che sono in accordo con la maggior parte dei pensieri di tutti gli avventori di AC.
Eh, quale vento di disgusto si è abbattuto su queste pagine non appena è stata diffusa la tanto insopportabile notizia…
Ogni tanto mi soffermo a pensare al passato, per quel poco che ne so, per quel poco che ho studiato, per quel poco che rimembro. Probabilmente le ganasce della censura e del perbenismo si serreranno saldamente anche sulle pagine multimediali del nostro bel(?)paese, donando a questo angolo di svago un marchiato sentore che tanto ricorda la nostra amata tv, zeppa di culi e tette senza ragion d’essere ma che tirano sempre, di falsi profeti e millantatori vestiti da tronfi uomini di stato e politica.
Allora mi chiedo, ma dove diavolo è finito il diritto di pensiero?
“Potrete togliermi tutto, casa, soldi, famiglia, addirittura la vita, ma non la libertà di pensare”.
Non ricordo chi disse questa sublime, veritiera somma asserzione, che condivido con tutto il cuore e tutta l’anima, tuttavia sembra che anche la divulgazione del proprio pensiero, sempre entro certi limiti delineati dal rispetto verso il prossimo e il buon senso, sia un fastidio che molti uomini al potere non digeriscono.
E poi, la parola “rispetto”. Sono io ad esser rimasto indietro, sempre fluttuante nei miei sogni e nelle mie fantasie, oppure il significato di questo termine in senso lato è andato a farsi benedire?
È la libertà l’unico bene prezioso che mai e poi mai deve essere intaccato? Non è forse l’unicoVERO diritto che merita un essere umano quando nasce?
La libertà di pensare, di esprimersi, di scambiare le proprie impressioni. Di dire la sua, di contestare, di arrabbiarsi, indignarsi, di approvare, di negare, di astenersi.
Anche di oltrepassare il confine della legge, conscio di pagarne le conseguenze.
Io mi chiedo, ancora una volta, e so che dovrei smettere, perché le persone che in mano hanno il potere non lo utilizzano per indirizzare il mondo lungo la via che il mondo stesso necessita. Ci sono così tanti problemi su questa povera terra ferita, ma pare che gli affari di prim’ordine siano quelli più futili e ridicoli.
Lo so, ora mi direte che sono il solito idealista spiantato e disorientato, e che il discorso è ben più profondo di quanto lo si possa esporre, almeno nei termini in cui io stesso l’ho espresso. Ma lo so bene, purtroppo.
Ciò che mi rende triste, sconsolato, amareggiato, è che tutto andrà come “loro” desiderano. Più che arrendevole, direi mi sento rassegnato.
E mi sorprendo, raramente, a pensare come si sentissero quei contadini morti di fame, quei miseri mendicanti armati di forcone e baionetta che nemmeno sapevano usare durante la rivoluzione francese.
Eppure, accidenti, cambiarono il loro mondo.
Oh, per Dio, lungi da me sobillare sommosse… cercavo solo di mettermi nei loro panni. Nei panni di chi è riuscito a cambiare le cose.
Per fortuna, questa di internet è una questione ben più piccola… sempre che la gente riesca ancora a quantificare in misura onesta e veritiera l’importanza delle imposizioni che ci vengono mosse, e sulle quali, la maggior parte delle volte, possiamo dire e fare ben poco (ma ne siamo sicuri?)
Già esser indignati è qualcosa.
A volte mi vergogno di non poter e non voler fare nulla per tutto ciò… poi mi rendo conto che chi si deve vergognare, in primis, non sono io, ma chi la libertà la priva.
E qui, ne scaturiscono infiniti altri discorsi.
la gente stessa che li ha votati si vergogna !?
infatti, filtriamo internet al fine di preservare la morale comune, mi sembra giusto; si attacca l'oggetto ( internet e i dati ) e non il soggetto ( il costume, che non c'entra nulla con un mezzo di diffusione )
Anchio penso sia giusto effettuare una tutela preventiva sui minori, quello che non trovo corretto è che a decidere ciò siano persone che si trovano nelle mani un potere talmente grande che verrà usato per ledere la libertà di persone maggiorenni (anche se maggiorenne non è sempre sinonimo di responsabile). S emi chiudono un sito "particolare" non mi crea fastidio, anzi mi fa piacere, però se mi impediscono di accederead altri determinati contenuti perchè il bambino di turno,lasciato SOLO e senza CONTROLLO vi può accedere quello si mi rode, e qui ti rimando all'ultima frase del mio post precedente.
Spero di essermi spiegato un pò meglio, anche s edubito
Anche perche' tra la differenza tra particolare e illegale sta diventando sbiadita come la distanza tracciata tra legale e voluta dalla massa; spero che con un miracolo la massa renda illegale i manga, preghiamo
La legge della natura è sempre: valida il più forte schiaccia il più debole, legge che vale ancora nella nostra società; il forte fa credere al debole di essere libero fintanto che non rompe i maroni, dopodichè .... eliminato...
Poi possono scoppiare le rivoluzioni, ma dietro i rivoluzionari ci sono sempre i poteri forti che utilizzano il popolo per i loro loschi affari. Questo perchè il popolo è bue e come tutte le mandrie si fa trasportare da un buon pastore.
Cmq state tranquilli. l'Italai è il paese dove fatta la legge trovato l'inganno, basti pensare che nella costituzione è sempre stato scritto che l'apologia al fascismo sarebbe stata punita con il carcere. Provate a pensare quando mai sia stata applicata questa legge e provate a pensare a chi si riferiva il fu Msi.
Quinsi possno anche approvare quello che vogliono ma non cambierà nulla. Rimaniamo pur sempre la terra dei cachi.
Ps. tutto il discorso fatto è soltanto una mia opinione, che non vuole ergersi a verità assoluta.
se fatto in maniera lecita ed adeguata l'agcom farà un buon lavoro, ma essendo un organo,se non proprio diretto ausiliario o adiacente al governo...farà saltare le cose più fastidiose e troppo vistose...cioè si comporterà come giornali e telegiornali,ma non intendo solo nel favorire l'attuale maggioranza,ma anche politicanti teatrali,imprenditori,maghi dell'alta finanza,amici di amici etc...ovviamente non coprirà tutta la verità,ma tendenzialmente,con la voglia che ha di informarsi in generale il popolo,porterà gli altri a sembrare dei blandi cospirazionisti....speriamo io stia esagerando,in fondo possiamo sempre batterci ancora perchè non passi o sia votata la legge...perchè poi dovremmo arrangiarci con gli strumenti che ci offre la costituzione !?
la tua è una esternazione a senso unico... la gente che lo vota invece ragiona in maniera opposta, chiedendosi, (spesso e volentieri ma non sempre) perchè la gente debba sempre mettergli i bastoni fra le ruote, farlo martire, addossargli anche le colpe che non ha, perseguitarlo e via dicendo con politiche aggressive e diffamatorie.
e poi c'è sempre il tornaconto personale... si sa. non voti qualcuno per fare del bene a chi non conosci, ma di solito se fai del benbe a te... o baglio ?
ritornando al discorso del thread, beh, la libertà e il rispetto coincindono per forza, perchè il rispetto verso il prossimo si traduce anche nella libertà di esprimere e far esprimere ogni tipo di idea e giudizio. come si dice, la mia libertà finisce dove comincia quella del mio vicino.
In pratica l'ignoranza aiuta questo governo (se uno si fa quelle domande evidentemente non ha capito chi ha votato o, in alternativa, l'elettore è praticamente un fascista)
Mi piacerebbe comunque che vi ricordaste le differenze fra popolo e massa.
Rischio di ripetermi, le idee non vanno censurate, quella che va combattuta e' l'ignoranza
l'ignoranza è il più grande male dell'umanità, da sempre. e come dice il saggio ispiratore delle mie follie Limbes (ah, storia arcaica questa ahaha) le famose tre scimmiette è l'immagine totale e diretta del popolo italiano. io guardo nel mio giardino, e fuori dalla staccionata chi se ne frega tanto se ne devono occupare gli altri, no?
@limbes
giuro che se vinco il concorso per i tuoii spunti ti chiamo al telefono e ti ringrazio ahahahah
@ assenzio
ah, sacrosante parole le tue. l'ora è tarda ma l'approvazione alle tue esternazioni è sempre la solita
@ sabbe
peccato il terremoto che ha colpito arezzo o haiti non abbia tirato giu anche quella di casa
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