A pochi giorni dall'uscita in Europa di Final Fantasy XIII, analizziamo e commentiamo la sua versione originale e ufficiale giapponese. Sfruttando una piccola conoscenza della lingua, e una curiosità verso l'adattamento dei precedenti capitoli della saga, a inizio dello scorso anno vidi a confronto il finale di uno degli ultimi giochi della serie, Final Fantasy X, e capii che non era possibile spendere tanti soldi per giocare a un titolo che veniva cosi pesantemente modificato nelle sue frasi e nei suoi intenti: perché quando a un finale si cambia un “ti ringrazio” con un “ti amo”, qualche dubbio ti viene...
Senza aspettare la versione italiana di Final Fantasy XIII, conscio che comunque avrebbe subito, come tutte le precedenti, la visione mascherata della macchina americana, sono passato all’originale. La serie di Final Fantasy è famosa ovunque per i suoi favolosi video iniziali: come non ricordare tra i successi recenti l'intro metal di Final Fantasy X o quello j-pop di Final Fantasy X-2, che in Giappone aveva portato alla collaborazione con una star del calibro di Koda Kumi. In Final Fantasy XIII tutto questo è assente, e fa capire al giocatore che già dai primi secondi del gioco si troverà davanti a un'innovazione, a una serie di cambiamenti che innalza questo titolo a rappresentante di una nuovo modo di intendere Final Fantasy, in cui il passato si fonde con le novità del futuro dei giochi in High Definition.
Probabilmente le novità sono la parte cardine di questo nuovo tassello di Final Fantasy. Rispetto ai precedenti episodi sono stati apportati numerosi cambiamenti, soprattutto dovuto al passaggio sulla nuova piattaforma. La prima novità evidente è senza dubbio quella riguardante i tesori. Nei titoli precedenti eravamo stati abituati agli oggetti nascosti all'interno di classici bauli, in questa nuova versione tutto è attualizzato da sfere auto-gravitanti che si attivano a contatto rilasciando gli oggetti al loro interno.
Un'altra grande novità salta fuori durante le prime battaglie: siamo sempre stati abituati ai combattimenti che portavano con loro punti esperienza, ricompense e aumento di livelli. Tutto questo ora è assente, e per tutto il gioco l'unico modo di incrementare il proprio livello è collezionare oggetti e armi. Si hanno così personaggi senza alcun livello di partenza e senza alcun livello 100 da raggiungere: lo stesso però non vale per gli avversari, anche se spesso ricevono con lo Scan (Libra nella versione originale) un livello indicativo che non lascia mai informazioni sulla sua effettiva difficoltà. Capiterà di incontrare avversari di livelli inferiori a 10 quasi impossibili da battere, seguiti da nemici con un valore più alto ma abbattibili in pochi secondi.
È allo stesso modo importante capire come in Final Fantasy XIII si arriva al Game Over. Con FFXII eravamo stati abituati a un Game Over quasi impossibile da incorrere grazie alla possibilità di utilizzare fino allo stremo i sei personaggi di gioco. In questo caso, invece, sarà molto facile arrivare a una fine anticipata per semplice K.O. Se anche può sembrare un dettaglio da poco, ci si accorge quasi subito quanto questa disposizione sia stata sfruttata appieno nel gioco. Il più delle volte sarà il personaggio principale la vittima degli attacchi nemici, lasciando il giocatore nella piena incredulità in quanto dopo pochi secondi di battaglia l'unico membro del gruppo finito a terra è il protagonista, mentre gli altri sono ancora pienamente in grado di combattere nonostante la scritta Game Over al centro dello schermo.
Con Final Fantasy X avevamo ribaltato completamente l'idea di ATB: Final Fantasy XII ci aveva condotti nel mondo delle real battle, con Final Fantasy XIII il cambiamento arriva al suo eccesso, fondendo l'idea dell'Active Time Battle con il real battle e portando a un realismo di gioco mai sfiorato prima da nessun titolo della saga.
Viene invece ripreso e ampliato da Final Fantasy X-2 il concetto di divisione dei ruoli. Nell'X-2 con le looksfere si potevano cambiare le impostazioni delle protagoniste, scegliendo se utilizzarle come guerriere, curatrici bianche o per altri compiti, abbinando a ogni ruolo determinati attacchi e magie disponibili. In FFXIII questo discorso viene ripreso e corretto, portando i modelli a un totale di sei, senza cambi d'abito e con la possibilità di evoluzione dei ruoli attraverso il Crystarium System, una speciale sfereografia che ricorda lontanamente quella di FFX. È in questo contesto che, già dal trailer internazionale, è possibile scrutare le prime discrepanze con la versione originale: le denominazioni dei sei ruoli sono inspiegabilmente cambiate, adattando il tutto al gusto occidentale. Abbiamo quindi:
• Attacker (Commando nella versione internazionale), il ruolo con cui si attuano gli attacchi fisici, sia singoli che di gruppo;
• Blaster (Ravager nella versione internazionale), l'equivalente del Nero Arcano in FFX-2, è incaricato di lanciare le famose Fire, Blizzard, Thunder, Idro, e le relative evoluzioni a singoli nemici o gruppi estesi;
• Defender (Sentinel nella versione internazionale), il ruolo ricoperto da chi attira l'attacco nemico su se stesso salvaguardando gli alleati;
• Enhancer (Synergist nella versione internazionale). In FFXIII spetta a lui lanciare su tutto il gruppo l’Haste, il Protect e lo Shell. Compaiono inoltre in questa nuova edizione nuove magie in grado di perfezionare lo Shell puntando su un singolo elemento, sia sul piano difensivo che su quello d’attacco;
• Jammer (Saboteur nella versione internazionale), ha il compito di mostrare le novità di Deprotect e Deshell assieme agli altri cambiamenti di status negativi;
• Healer (Medic nella versione internazionale), il classico curatore, che rimedia ai danni e agli status negativi con Energia ed Esna.
Dal punto di vista delle magie, se FFXII ne aveva apportate numerose, in FFXIII il numero viene estremamente ridotto: molti status classici come Cecità o Pietra vengono eliminati, lasciando unicamente Bio e Sentenza. Proprio questo status viene ampiamente usato nelle battaglie contro le Evocazioni, che impongono un limite di tempo per la loro cattura. Come in FFIV e FFIX, in Final Fantasy XIII assistiamo al ritorno degli Eidolons, evocazioni che raggiungono un totale di sei e sono unici per ogni personaggio.
Purtroppo, se da un lato la loro evocazione è una delle scene più suggestive del gioco (soprattutto se si parla di light), dall'altro, in battaglia, l'Eidolon non fa altro che assicurarsi che l'evocatore non muoia, salvo poi partecipare a un attacco combinato.
Come in FFVIII e FFX, le evocazioni sono parte integrante della storia, in quanto testimonianza delle missioni del Fal'Cie. La trama di Final Fantasy XIII si rivela nella sua estrema brevità (50 ore di gioco si svolgono in 24 effettive e in 13 giorni di trama) estremamente coinvolgente e sicuramente migliore del gioco che l’ha preceduto. È degno di nota l'impegno nel rendere perfetta ogni casualità nella trama, senza lasciare buchi narrativi o contraddizioni. Stavolta Sazh e Dahj diventano finalmente parte integrante della storia, essendo spesso l'unica chiave di lettura delle avventure che costellano gli extra del gioco. Probabilmente non a tutti potrà piacere la scelta di aggiungere alla trama fissa di Final Fantasy XIII ‘solo’ una sessantina di semplici missioni, ma è assicurato che grazie a queste sole deviazioni dalla trama principale sarà possibile non solo raddoppiare il tempo effettivo di gioco, ma ampliare considerevolmente le mappe e i territori da esplorare. Missioni che ci permetteranno inoltre di incontrare di nuovo amici o nemici di vecchie battaglie, che sarebbe altrimenti impossibile sfidare in questa nuova storia.
Si è già detto di come il real battle di Final Fantasy XIII derivi dallo studio e dall’esperienza dei capitoli precedenti, e si è già accennato al nuovo cambio magico. Durante il gioco, tuttavia, ci sono dei momenti in cui si avvertono chiaramente ampi riferimenti alle storie passate. Se dal lato grafico è praticamente impossibile non notare come i Final Fantasy su PS2 abbiano fornito grandi tasselli alla creazione del gioco in esame, dal punto di vista tecnico più volte tornano alla mente gli episodi dello scorso millennio come Final Fantasy VII e Final Fantasy VIII. Il primo è facile ricordarlo durante le lunghe scene a Nautilus, un luogo che ricorda fin troppo il Gold Saucer visitato dal gruppo di Cloud tredici anni prima, anche grazie alla contemporanea presenza dei Chocobo nei due villaggi. Il secondo è praticamente predominante nelle fasi finali del gioco, in cui molte parti del quarto disco di gioco, come le lunghe battaglie con le streghe in locazioni diverse di FFVIII ritrovano vita, in situazioni simili in FFXIII. Gli scenari finali di gioco, poi, sono molto simili a quelli del Salto Temporale del gruppo di Squall.
Iniziando Final Fantasy XIII si capisce che non si tratta di un titolo in grado di segnare un'epoca, come alcuni suoi successori hanno fatto anni addietro, nonostante possa certo ergersi a capostipite della nuova generazione in HD. Tra i principali difetti vi è sicuramente la sua brevità. Anche sfruttando tutti gli speciali che il gioco offre, non si giunge sicuramente ai livelli dei suoi predecessori: le sole missioni non sono in grado di soppiantare il Triple Triad o il Blitzball, che per loro caratteristiche garantiscono un'ampia alternativa interna alla trama principale. Si ha poi l'impressione che la lunghezza del gioco sia l'effettiva causa dei tagli magici. Rispetto a FFVIII e FFXII il numero di magie presenti è infatti drasticamente calato. Possiamo considerare Final Fantasy XIII come un gioco di partenza per i futuri episodi della saga in HD, facendo da apripista a FFVersus XIII che, molto difficilmente, deluderà le nostre lunghe attese.
Senza aspettare la versione italiana di Final Fantasy XIII, conscio che comunque avrebbe subito, come tutte le precedenti, la visione mascherata della macchina americana, sono passato all’originale. La serie di Final Fantasy è famosa ovunque per i suoi favolosi video iniziali: come non ricordare tra i successi recenti l'intro metal di Final Fantasy X o quello j-pop di Final Fantasy X-2, che in Giappone aveva portato alla collaborazione con una star del calibro di Koda Kumi. In Final Fantasy XIII tutto questo è assente, e fa capire al giocatore che già dai primi secondi del gioco si troverà davanti a un'innovazione, a una serie di cambiamenti che innalza questo titolo a rappresentante di una nuovo modo di intendere Final Fantasy, in cui il passato si fonde con le novità del futuro dei giochi in High Definition.
Probabilmente le novità sono la parte cardine di questo nuovo tassello di Final Fantasy. Rispetto ai precedenti episodi sono stati apportati numerosi cambiamenti, soprattutto dovuto al passaggio sulla nuova piattaforma. La prima novità evidente è senza dubbio quella riguardante i tesori. Nei titoli precedenti eravamo stati abituati agli oggetti nascosti all'interno di classici bauli, in questa nuova versione tutto è attualizzato da sfere auto-gravitanti che si attivano a contatto rilasciando gli oggetti al loro interno.
Un'altra grande novità salta fuori durante le prime battaglie: siamo sempre stati abituati ai combattimenti che portavano con loro punti esperienza, ricompense e aumento di livelli. Tutto questo ora è assente, e per tutto il gioco l'unico modo di incrementare il proprio livello è collezionare oggetti e armi. Si hanno così personaggi senza alcun livello di partenza e senza alcun livello 100 da raggiungere: lo stesso però non vale per gli avversari, anche se spesso ricevono con lo Scan (Libra nella versione originale) un livello indicativo che non lascia mai informazioni sulla sua effettiva difficoltà. Capiterà di incontrare avversari di livelli inferiori a 10 quasi impossibili da battere, seguiti da nemici con un valore più alto ma abbattibili in pochi secondi.
È allo stesso modo importante capire come in Final Fantasy XIII si arriva al Game Over. Con FFXII eravamo stati abituati a un Game Over quasi impossibile da incorrere grazie alla possibilità di utilizzare fino allo stremo i sei personaggi di gioco. In questo caso, invece, sarà molto facile arrivare a una fine anticipata per semplice K.O. Se anche può sembrare un dettaglio da poco, ci si accorge quasi subito quanto questa disposizione sia stata sfruttata appieno nel gioco. Il più delle volte sarà il personaggio principale la vittima degli attacchi nemici, lasciando il giocatore nella piena incredulità in quanto dopo pochi secondi di battaglia l'unico membro del gruppo finito a terra è il protagonista, mentre gli altri sono ancora pienamente in grado di combattere nonostante la scritta Game Over al centro dello schermo.
Con Final Fantasy X avevamo ribaltato completamente l'idea di ATB: Final Fantasy XII ci aveva condotti nel mondo delle real battle, con Final Fantasy XIII il cambiamento arriva al suo eccesso, fondendo l'idea dell'Active Time Battle con il real battle e portando a un realismo di gioco mai sfiorato prima da nessun titolo della saga.
Viene invece ripreso e ampliato da Final Fantasy X-2 il concetto di divisione dei ruoli. Nell'X-2 con le looksfere si potevano cambiare le impostazioni delle protagoniste, scegliendo se utilizzarle come guerriere, curatrici bianche o per altri compiti, abbinando a ogni ruolo determinati attacchi e magie disponibili. In FFXIII questo discorso viene ripreso e corretto, portando i modelli a un totale di sei, senza cambi d'abito e con la possibilità di evoluzione dei ruoli attraverso il Crystarium System, una speciale sfereografia che ricorda lontanamente quella di FFX. È in questo contesto che, già dal trailer internazionale, è possibile scrutare le prime discrepanze con la versione originale: le denominazioni dei sei ruoli sono inspiegabilmente cambiate, adattando il tutto al gusto occidentale. Abbiamo quindi:
• Attacker (Commando nella versione internazionale), il ruolo con cui si attuano gli attacchi fisici, sia singoli che di gruppo;
• Blaster (Ravager nella versione internazionale), l'equivalente del Nero Arcano in FFX-2, è incaricato di lanciare le famose Fire, Blizzard, Thunder, Idro, e le relative evoluzioni a singoli nemici o gruppi estesi;
• Defender (Sentinel nella versione internazionale), il ruolo ricoperto da chi attira l'attacco nemico su se stesso salvaguardando gli alleati;
• Enhancer (Synergist nella versione internazionale). In FFXIII spetta a lui lanciare su tutto il gruppo l’Haste, il Protect e lo Shell. Compaiono inoltre in questa nuova edizione nuove magie in grado di perfezionare lo Shell puntando su un singolo elemento, sia sul piano difensivo che su quello d’attacco;
• Jammer (Saboteur nella versione internazionale), ha il compito di mostrare le novità di Deprotect e Deshell assieme agli altri cambiamenti di status negativi;
• Healer (Medic nella versione internazionale), il classico curatore, che rimedia ai danni e agli status negativi con Energia ed Esna.
Dal punto di vista delle magie, se FFXII ne aveva apportate numerose, in FFXIII il numero viene estremamente ridotto: molti status classici come Cecità o Pietra vengono eliminati, lasciando unicamente Bio e Sentenza. Proprio questo status viene ampiamente usato nelle battaglie contro le Evocazioni, che impongono un limite di tempo per la loro cattura. Come in FFIV e FFIX, in Final Fantasy XIII assistiamo al ritorno degli Eidolons, evocazioni che raggiungono un totale di sei e sono unici per ogni personaggio.
Purtroppo, se da un lato la loro evocazione è una delle scene più suggestive del gioco (soprattutto se si parla di light), dall'altro, in battaglia, l'Eidolon non fa altro che assicurarsi che l'evocatore non muoia, salvo poi partecipare a un attacco combinato.
Come in FFVIII e FFX, le evocazioni sono parte integrante della storia, in quanto testimonianza delle missioni del Fal'Cie. La trama di Final Fantasy XIII si rivela nella sua estrema brevità (50 ore di gioco si svolgono in 24 effettive e in 13 giorni di trama) estremamente coinvolgente e sicuramente migliore del gioco che l’ha preceduto. È degno di nota l'impegno nel rendere perfetta ogni casualità nella trama, senza lasciare buchi narrativi o contraddizioni. Stavolta Sazh e Dahj diventano finalmente parte integrante della storia, essendo spesso l'unica chiave di lettura delle avventure che costellano gli extra del gioco. Probabilmente non a tutti potrà piacere la scelta di aggiungere alla trama fissa di Final Fantasy XIII ‘solo’ una sessantina di semplici missioni, ma è assicurato che grazie a queste sole deviazioni dalla trama principale sarà possibile non solo raddoppiare il tempo effettivo di gioco, ma ampliare considerevolmente le mappe e i territori da esplorare. Missioni che ci permetteranno inoltre di incontrare di nuovo amici o nemici di vecchie battaglie, che sarebbe altrimenti impossibile sfidare in questa nuova storia.
Si è già detto di come il real battle di Final Fantasy XIII derivi dallo studio e dall’esperienza dei capitoli precedenti, e si è già accennato al nuovo cambio magico. Durante il gioco, tuttavia, ci sono dei momenti in cui si avvertono chiaramente ampi riferimenti alle storie passate. Se dal lato grafico è praticamente impossibile non notare come i Final Fantasy su PS2 abbiano fornito grandi tasselli alla creazione del gioco in esame, dal punto di vista tecnico più volte tornano alla mente gli episodi dello scorso millennio come Final Fantasy VII e Final Fantasy VIII. Il primo è facile ricordarlo durante le lunghe scene a Nautilus, un luogo che ricorda fin troppo il Gold Saucer visitato dal gruppo di Cloud tredici anni prima, anche grazie alla contemporanea presenza dei Chocobo nei due villaggi. Il secondo è praticamente predominante nelle fasi finali del gioco, in cui molte parti del quarto disco di gioco, come le lunghe battaglie con le streghe in locazioni diverse di FFVIII ritrovano vita, in situazioni simili in FFXIII. Gli scenari finali di gioco, poi, sono molto simili a quelli del Salto Temporale del gruppo di Squall.
Iniziando Final Fantasy XIII si capisce che non si tratta di un titolo in grado di segnare un'epoca, come alcuni suoi successori hanno fatto anni addietro, nonostante possa certo ergersi a capostipite della nuova generazione in HD. Tra i principali difetti vi è sicuramente la sua brevità. Anche sfruttando tutti gli speciali che il gioco offre, non si giunge sicuramente ai livelli dei suoi predecessori: le sole missioni non sono in grado di soppiantare il Triple Triad o il Blitzball, che per loro caratteristiche garantiscono un'ampia alternativa interna alla trama principale. Si ha poi l'impressione che la lunghezza del gioco sia l'effettiva causa dei tagli magici. Rispetto a FFVIII e FFXII il numero di magie presenti è infatti drasticamente calato. Possiamo considerare Final Fantasy XIII come un gioco di partenza per i futuri episodi della saga in HD, facendo da apripista a FFVersus XIII che, molto difficilmente, deluderà le nostre lunghe attese.
Non vedo l'ora di poter mettere le mie avide mani sul gioco, allora giudicherò. Comunque non mi rammaricherò mai abbastanza di non aver amici al Gamestop vicino casa , so che in molti hanno già rotto il Day One.
Tanto come amante dei veri RPG ho deciso di non prendermelo piu e mi associo a Franzelion: un bidone!
Se lo prendete cmq NON ACQUISTATE assolutamente la versione per XBOX360, la grafica è da ps2 (cosi perde anke l'unico punto a favore...)
*Possiamo considerare Final Fantasy XIII come un gioco di partenza per i futuri episodi della saga in HD*
SE ha dichiarato di non voler sviluppare FFXV per un bel pò...
quindi mi associo alla voce del bidone.
poi la cosa della mancanza di livelli è orrenda, e soprattutto il game over quando viene sconfitto solo il protagonista mi sembra di un'idiozia talmente enorme che quasi mi viene il dubbio che abbiate giocato a una versione buggata ROTFL
<i>"Valutare l’ultimo nato di questa longeva saga non è per nulla semplice. Se preso come JRPG tradizionale, l’estrema linearità e le varie mancanze contenutistiche non farebbero che abbassarne la valutazione globale, salvata comunque dall’ottimo sistema di combattimento e dalla buona longevità della campagna principale. A nostro pare invece, Final Fantasy XIII va inteso come un tentativo da parte di Square Enix di rinnovare la propria serie e soprattutto di proporre qualcosa di diverso in un campo ristagnante ormai da anni. Preso come titolo a sé stante, il gioco funziona alla perfezione. La storia, fulcro dell’intera produzione, è scritta e diretta con grande maestria e riesce a coinvolgere senza annoiare, mentre il nuovo battle system è un riuscitissimo e sorprendentemente dinamico connubio di diversi elementi presi dai vecchi episodi. Esteticamente, salvo alcune inaspettate cadute di stile, il gioco saprà stupirvi più volte, ponendosi tra i migliori del genere. In definitiva, il nostro giudizio premia un esperimento, una serie che dopo quindici anni riesce a mettersi in discussione, spaccando sì in due critica e pubblico, ma proponendosi come un prodotto intrigante e inevitabilmente coinvolgente."</i>
Mi trovo perfettamente d'accordo con il commento di quest'altro recensore. Ad oggi ho letto la bellezza di 34 recensioni, tra quelle scritte in inglese e le poche scritte in italiano, e ne vige che il gioco spacca in due la critica: da una parte i tradizionalisti che non apprezzano minimamente il cambio di rotta intrapreso da Square-Enix e di conseguenza considerano la mancata possibilità di esplorare un mondo, interagire con città e negozi al fine di allungare la longevità (che a dispetto dei passati capitoli si è dimezzata), dall'altra chi invece apprezza il coraggio dimostrato dalla softwarehouse di svecchiare la saga, reinventando un genere prendendo spunto dai passati gameplay, amalgamandoli in un tutt'uno al fine di permettere al gicoatore di elaborare strategie ancora più ricche e complesse visto che esistono alcuni boss in grado di ucciderti con un paio di mosse se non se non si usa la combinazione d'attacchi appropriata.
Non è sicuramente il JRPG definitivo, ma Square-Enix sta puntando a colpire le nuove generazioni e a scrollarsi di dosso la responsabilità e le aspettative derivate da questo nome: se avete una PS3 o una XBOX360, aspettate il 26 marzo ed acquistate <i>Resonance of Fate</i>, secondo Famitsu e GameSpot, il miglior JRPG attualmente sul mercato. Se volete invece provare un gioco nuovo, visivamente spettacolare, scoprire quella che è stata definita la miglior sceneggiatura scritta per un Final Fantasy ad oggi, coi personaggi più maturi ed umani, una storia più adulta e la risoluzione di problemi molto più quotidiani a dispetto del solito <i>"mondo da salvare"</i>, e vi accontentate di un gioco che ha una longevità totale di 65 ore (comprese le poche quest secondarie e i futuri download content), allora date una possibilità a questo FFXIII, che perde punti solo se paragonato ai passati capitoli o schematizzato come JRPG.
<i>"Non è action, non è JRPG, non è strategico: è solo una nuova era di Final Fantasy. Il genere, stabilitelo voi, basta che vi emozioni."</i>
Yoichi Wada, presidente di Square-Enix.
Per chi s'aspetta qualcosa di stampo classico con FFVsXIII, rimarrà deluso, visto che più volte Nomura ha dichiarato che si tratterà di un Action-RPG, molto più simile ad un certo Kingdom Hearts.
E come ha detto Sagara, sì: concluso il progetto Fabula Nova Cristallis e FFXIV Online, per un po' la saga andrà in pausa in favore di nuovi progetti e nuovi titoli, che non necessariamente ricalcheranno il fronte JRPG.
Ciao!</i>
mi domando quando si decidano a fare quel benedetto settimo capitolo, si vede che non vogliono ancora essere sommersi di soldi...
Sul suo account ufficiale Twitter, Square-Enix ha lanciato un sondaggio in cui chiedeva: <i>"Fan, vi piacerebbe se realizzassimo un remake di Final Fantasy VII?"</i>
Il sondaggio è stato chiuso per l'afflusso massiccio di post ed adesione positiva al sondaggio. Nessun annuncio quindi, ma è palese che se la softwarehouse nipponica abbia preso in considerazione la cosa è innegabile.
Tempo al tempo...
Ciò che veramente mi indispone è proprio la palese volontà di rinnovamento e parziale rottura coi capitoli precedenti.
Bastava non chiamarlo Final Fantasy, se togli tutte le aspettative legate a questo marchio, il gioco in sè potrebbe non essere malaccio.
Certo, ti perdi molta pubblicità, ma ti eviti eserciti di fan superdelusi, che lo considerano una schifezza. O meglio, un bidone, come definito da alcuni commenti precedenti.
Vuoi puntare alle nuove generazioni? Benissimo, SE è liberissima di farlo, ma perchè farlo calpestando i miseri cadaverini dei fan che ti hanno sostenuto sinora?
Mistero...
Spiegatemi perché per allungare la vita di un gioco ultimamente si punta sulle missioni. Le side-quest dovrebbero essere un qualcosa in più, non venire sfruttate per il semplice fatto che il gioco è troppo corto e bisogna aumentare le ore di gioco per giustificare la spesa! Pare che il problema sia la mancanza di una storia con una trama sufficientemente complessa (non mi pronuncio sui contenuti perché non l'ho giocato)...
L'ho già detto altre volte e lo ripeto: a me non importa nulla se la grafica è spettacolare se la storia fa pena o è troppo corta. Non mi faccio bidonare dalla grafica sempre più realistica, a me interessano la trama, la psicologia dei personaggi...
Insomma, se non sanno più scrivere una buona sceneggiatura possono riprendere in mano, che so, Xenogears e sfornarci una nuova versione con la grafica spettacolare (anche se le animazioni le lascerei come sono, troppo bello il lavoro del Production I.G), almeno pagherei quella cifra da rapina per un gioco che dura più di un paio di giorni...
<i>"Non mi faccio bidonare dalla grafica sempre più realistica, a me interessano la trama, la psicologia dei personaggi...
Insomma, se non sanno più scrivere una buona sceneggiatura possono riprendere in mano..."</i>
Se la tua paura è questa leggi cosa ne pensano Spaziogames, RPGNation e Gamesland riguardo di FFXIII:
<i>"Il motore trainante dell'intero gioco è proprio il plot narrativo che proprio in questo capitolo si pone al centro dell'esperienza e coinvolge il giocatore di fronte ad un turbinio di eventi e situazioni davvero ben congeniate. Il ritmo di narrazione e soprattutto i bellissimi personaggi contribuiscono a delineare quella che è forse la miglior sceneggiatura partorita dalla softwarehouse giapponese sino ad ora. Se non altro è ancora di maggior innovazione focalizzarsi su vicende a misura d'uomo: con personaggi che non dovranno salvare il mondo ma che si mostrano invece come figure dalle numerose sfaccettature, ognuna con le proprie paure, debolezze e colpe... ovvero i protagonisti di una storia più matura e moderna. Proprio in un contesto piuttosto frenetico e scandito dal tempo, si è probabilmente scelto di non permettere un'esplorazione così amplia, prendendo la guida di sei personaggi che ricoprono il ruolo di fuggitivi e che sarà sempre marcato stretto dall'esercito che gli è nemico."</i>
Potrà essersi snaturato un titolo, ma quanto spiegato in tante delle recensioni che ho letto, mi sembra che si sia gettato veramente troppo <i>fango</i> su FFXIII.
la prima cosa che posso dire è che la grafica è semplicemente pazzesca: che sia in modalità battaglia o no rimane veramente dettagliata.
non sapevo delle differenze tra le versioni giapponese e americana/europea, la cosa mi rattrista un po', soprattutto se cambiano il finale di FFX; sapevo però che in america nella copertina del gioco oltre a esserci il classico logo hanno aggiunto lightning: come rovinare un classico per renderlo commerciale puntando sugli arrapati (lo sono anch'io, ma non accetto una cosa del genere)!
riguardo ai tesori, le sfere gravitanti mi sembrano solo la versione futuristica dei forzieri, quindi direi che ci possono stare.
peccato per la mancanza dei livelli e dell'esperienza; è vero che neanche in FFX ce n'erano di veri e propri, però si potevano accumulare infiniti AP per la sferografia; personalmente non apprezzo il fatto che per incrementare la forza si debbano usare solo armi e oggetti; mi sembra molto limitativo, in quanto negli altri FF anche se non si possedevano le migliori armi o protezioni ci si poteva allenare di brutto, salire di livello e sconfiggere comunque i nemici più potenti; ora bisognerà per forza diventare abilissimi cercatesori.
il game over mi sembra veramente fatto male: ma che squadra è se quando muore il leader finisce tutto? in FFXII era fin troppo facile rimanere in gioco visto che dovevano morire proprio tutti, quindi è giusto rendere le battaglie più difficili, ma così mi sembra esagerato!
le nuove battaglie molto adrenaliniche mi piacciono parecchio: la spettacolarità e le combo sono davvero notevoli; sicuramente questo elemento attrarrà molte persone che fin'ora hanno evitato FF per la "staticità" degli scontri (a me piacevano un sacco anche prima, però un po' d'azione in più non fa male).
la divisione dei ruoli alla maniera di FFIX e FFX-2 mi piace, perchè nei capitoli VII, VIII, X e XII quando si raggiungevano livelli alti i personaggi diventavano uguali (tutti sapevano fare tutto); da un lato era piacevole, ma dall'altro ogni personaggio perdeva la peculiarità che lo caratterizzava all'inizio del gioco; alla fine erano tutti fortissimi ma ugualmente piatti.
grandissima tristezza per i tagli fatti alle magie e agli status; gli storici nemici come i molboro che infliggevano 8 status alterati alla volta che fine faranno? quanta amarezza...
le evocazioni, per quanto veramente poche e misere, sembrano molto riuscite (più che altro graficamente), soprattutto il fatto che si possono "guidare"; purtroppo i cari vecchi shiva, ifrit, ramuh, bahamut, carbuncle, leviathan, odino (e chi più ne ha ne metta) sembra che non torneranno più (almeno come li conoscevamo); sono stati snobbati già nel XII ma almeno nominati con le navi di arcadia; qui sono definitivamente scomparsi.
una trama con solo 24 ore effettive di gioco, possa anche essere avvincente e passionale, mi sembra veramente manchevole se paragonata alle lunghe storie dei capitoli precedenti; quella del XII faceva pena, ma con tutte le missioni secondarie ce n'era da giocare! spero bene che anche qui le 60 missioni secondarie possano far spendere moooolte ore a giocare.
le eventuali citazioni o omaggi ai vecchi titoli sono senz'altro le benvenute, soprattutto se si tratta dell'ineguagliabile VII e del romantico VIII.
per concludere: visto che è il punto di partenza per i FF di nuova generazione ben vengano le novità e le migliorie soprattutto in campo grafico, però se conserva il nome Final Fantasy io pretendo che la struttura di base/lo scheletro/la colonna portante rimanga quella che ha appassionato e continua ad appassionare milioni di videogiocatori in tutto il mondo.
Non sembra malissimo, anche se prima di pigliarlo aspetterò o che cali o di trovarlo di II mano
Peggio del XII è difficile (infatti l'ho saltato a pie' pari) ... Il remake del VII lo prenderei volentieri, anche se c'ho già giocato e, sinceramente, lo ritengo un po' sopravvalutato e mitizzato... E a dirla tutta preferirei il remake di Legend of Dragoon!
Circa sette anni fa comprai la PS2 ad occhi chiusi perché avevo giocato (ed adorato) tutti i capitoli di Final Fantasy ed avevo piena fiducia nella Square-Enix. Col risultato che ho potuto finalmente giocare a Final Fantasy X, uno dei capitoli più belli della serie. Fiducia triplicata.
Poi è uscito l'X-2 e, manco a dirlo, mi sono precipitato a comprarlo. Risultato: zero trama, primo FF che mi sono rifiutato di concludere e fiducia nella Casa dimezzata.
XI saltato perché online. XII comprato, giocato, e lasciato perdere come quello prima. Giudicato abbastanza noioso e fiducia ulteriormente dimezzata.
Adesso dovrei prendere una PS3 che costa ancora tantissimo, per giocare ad un capitolo che probabilmente mi deluderà ancora? Ok che si può giudicare solo dopo averlo provato, ma se questo significa spendere mezzo migliaio di euro... ciao.
Aspetterò, intanto gioco ai vari Persona e Dragon Quest che mancano sul mio "curriculum". Saranno più vecchiotti e non in HD, ma almeno vado sul sicuro.
Ormai Square-Enix non sa piu' dove andare a parare con sta serie...
Ma finirla qui non esiste proprio?
E se i futuri FF saranno ancora così faranno la stessa fine di questo: SCAFFALE.
Io uso l'unica arma che un consumatore ha cioè il NON acquisto.
Io non finanzio la produzione di soap opera su binario come 'sta caxxata.
Rispettosi saluti a tutti.
Vabbè, affari suoi, speriamo che Sagakuchi faccia un buon lavoro con Nintendo e ci regali un titolo che riporti all'antico splendore la buona vecchia scuola dell'RPG. E anche se non lo farà, almeno non avrà sulle spalle un nome così importante, ignobilmente profanato da giochi come questo FFXIII.
Adesso corro a giocarci!!!
Ormai ho consolidato l'idea che Final Fantasy, purtroppo ma al tempo stesso per fortuna, stia scivolando nel vortice delle "vecchie glorie ormai diventate orribili e su cui le case editrici pensano solo a fare soldi pubblicando a ciascun episodio il copia e incolla dell'episodio precedente" (un po' lunghino eh? )
Allora, prima di passare al mio giudizio su Final Fantasy e sulla Square Enix in generale, credo che sia opportuno commentare la recensione che leggevo sopra.
Innanzitutto, mentre la leggevo, sono stato colto da una sensazione strana, come se colui che la recensiva parlasse bene solo perché glielo avevano imposto, visto che notavo che parlava dei difetti bene; ma, ovviamente, quelli erano difetti per me, quindi questa è solo una considerazione personale.
Dicevo, quando leggevo questa recensione, ho avuto anche la sensazione che la grafica da urlo e la buona trama (sono innegabilmente belle) servissero come a occultare i numerosi (secondo me, ci tengo a sottolinearlo) difetti del gioco.
Come sarebbe a dire: NIENTE ESPLORAZIONE DEI LIVELLI?!? GAME OVER PORTATO DALLA MORTE DI UN SOLO PERSONAGGIO?!? ESTREMA (questo è il peggiore) BREVITA?!?
… Ma che si è fumata la Square Enix? Capisco che la trama, come il comparto tecnico, siano importanti per qualsiasi gioco, ma ha fatto difetti incomparabili per un JRPG!
In effetti, dal canto mio, saprei rinunciare alla veste grafica e alla trama in favore di una buona longevità e di una grande libertà d’azione, credo che giochi come Oblivion , quindi, siano 100, anzi, 1000, anzi 1000000 volte migliori di Final Fantasy XIII.
Insomma, considero FFXIII come un gioco con poca “ciccia”, che usa il comparto audiovisivo come pretesto per indurre i videogiocatori a comprarlo (e magari è davvero così … )
Insomma, passando ad un giudizio universale, secondo me ormai la Square Enix necessita veramente di un passaggio alla nuova generazione … che non deve essere fatto con queste assurde rivisitazioni delle sue saghe!
Ormai la Square Enix sta passando il limite: se ci fate caso,non propone nuove saghe, ma solo nuove edizioni delle sue saghe storiche, che ultimamente si rivelano FIASCHI COLOSSALI; e FFXIII, secondo me, si aggiunge a questi ultimi.
Ormai, quando ho voglia di gustarmi un buon JRPG, gioco a Rogue Galaxy, della mirabolante Level 5.
Ecco, appunto, secondo me la Square Enix dovrebbe prendere esempio dalla Level 5: anche se è relativamente neofita nello scenario videoludico, sta proponendo un sacco di titoli coraggiosi e meravigliosi, come Dark Cloud, Rogue Galaxy e Inazuma Eleven.
Tirando le conclusioni, sono veramente ansioso che FFXIII esca … perché sono ansioso di constatare quanto la Square Enix sia caduta in basso.
P.S.: In effetti, la Square Enix ci sta letteralmente asfissiando con le sue produzioni: FFXIII e le due versioni Versus e Agito che escono quasi contemporaneamente … FFXIV già in cantiere … alla fine ci sono persone che comprano solo perché spinte dai media a prenderlo!
sono sempre stato un gran fan della saga me li sono sempre comprati tutti(anche l X 2) ma questi Final della nuova generazione mi han deluso!mi sembra che ormai puntano piu sulla grafica che sul resto!
I migliori restano per me il 7 e 8 poi dal 9 mi sembra che abbiano iniziato a perdere quel qualcosa che li rendeva speciale questa serie!
Questo gioco potra pur essere bello ma per me non e un FINAL FANTASY!!!
Ma ormai alla square pensano di piu a soldi che ai vecchi fans
Già, hai proprio ragione, proprio quello che dico io
Avessero almeno un minimo di dignità e gli cambiassero nome...ma no, altrimenti poi senza il nome "Final fantasy" un gioco del genere non se lo cacherebbe nessuno.
Per non parlare poi dell'ambientazione futuristica (antifantasy) che mi da il voltastomaco.
Personalmente che il gioco sia breve (son sempre 50 ore comunque) non è per me un male, dato il poco tempo che ho a disposizione per giocarci. Se dovessi stare a fare level up come facevo in FF7 o 8, ci metterei 6 mesi a finirlo...
Ho visto la recensione di spaziogames e mi ha molto colpito, è come sempre davvero ben fatta.
Da me i negozi non hanno rotto il day one. Proprio oggi abbiamo chiesto, ma ci hanno detto che anche se ce l'hanno già in magazzino non lo possono vendere. Credo che in un certo senso sia meglio così. Vendere prima un gioco mi pare una mossa sleale.
Sul Versus...deluderà eccome, perchè non sarà un FF canonico. Quindi tutti coloro che spalano secchiate di fango su FF XIII probabilmente vorranno metterlo al rogo.
Io personalmente lo aspetto con grande attesa. Ma in fondo io sonop abituata a pensarla in modo diverso dagli altri.
Non è l'ambientazione futuristica che stona (anche perché FFVII ERA futuristico, ed è il più bello), ma l'abbandono di schemi consolidati che hanno fatto la storia della saga. E che sono finiti nel cesso, di punto in bianco, e sono stati trascinati via da un impetuoso sciacquone quale è questa velenosa brama di novità che ha spinto a gettare nel dimenticatoio le fondamenta della serie, ovvero ciò che rendeva Final Fantasy proprio Final Fantasy, e non un RPG qualunque.
Pazienza.
11 capitoli erano buoni (FFXI è un tradimento da parte di Square e non fa testo, e sono pure buono a includere FFX e FFXII più i loro sequel), secondo me sono abbastanza. Final Fantasy è stato bello, ma ormai anche per questa saga è giunto il momento di tramontare.
Su una cosa sono d'accordo però: se il titolo stravolge davvero ciò a cui "vecchi" Final Fantasy ci hanno abituato, in cerca di aria di rinnovamento, forse tanto valeva creare un gioco nuovo del tutto, così da poter tentare di dar vita a serie nuove, senza stare col peso del giudizio e delle aspettative dei fan (come già detto qualcuno, forse se non si fosse chiamato Final Fantasy il giudizio sarebbe stato più "rilassato" anche da chi ha mosso le critiche più aspre).
L'unica cosa che al momento mi lascia abbastanza perplessa sono lo ore di gioco effettive che, se non ho capito male, sono 24 escluse le sottomissioni, e mi sembrano davvero poche (e per me è essenziale avere tante TANTE ore di gioco effettive )
nooooo questa novità non mi piace per niente, visto che mi piaceva tanto guadagnare punti esperienza in ogni combattimento e salire di livello, un grandissima cavolata hanno fatto togliendo questo!
<i>Con Final Fantasy X avevamo ribaltato completamente l'idea di ATB: Final Fantasy XII ci aveva condotti nel mondo delle real battle, con Final Fantasy XIII il cambiamento arriva al suo eccesso, fondendo l'idea dell'Active Time Battle con il real battle e portando a un realismo di gioco mai sfiorato prima da nessun titolo della saga.</i>
vedremo come sarà questo nuovo sistema di combattimento vista questa specie di fusione tra il tipo di combattimento ATB e il REAL BATTLE del XII.
<i>Rispetto a FFVIII e FFXII il numero di magie presenti è infatti drasticamente calato</i>
umh questo calo delle magie non mi piace tanto!
<i>Il più delle volte sarà il personaggio principale la vittima degli attacchi nemici, lasciando il giocatore nella piena incredulità in quanto dopo pochi secondi di battaglia l'unico membro del gruppo finito a terra è il protagonista, mentre gli altri sono ancora pienamente in grado di combattere nonostante la scritta Game Over al centro dello schermo.</i>
ma dai che cavolata è questa, quindi se muore il personaggio principale praticamente abbiamo già perso anche se gli altri personaggi sono ancora in vita!
I commenti vedo che continuano ad essere molto negativi su questo tredicesimo capitolo!
Vedendola da un punto di vista prettamente "cinematografico", da che mondo e mondo, la morte di un personaggio, per quanto questi possa essere importante, non porta mai alla fine dell'opera! ( vedi Tengen Toppa Gurren Lagann, per fare un esempio)
Ah, a chi interessasse: Game Stop ha rotto il dayone, se domani vi recate nei punti vendita di qualche centro commerciale potrete ritirare la vostra copia. La collector's edition è estremamente bella.
Ho acquistato la versione PS3.
Ciao!
@Franzelion
Pensa che proprio l'ambientazione futuristica anti-fantasy è stata secondo un sondaggio, una delle cose che più hanno apprezzato i giocatori di Final Fantasy VII. Per quello da quel capitolo bene o male si è cercato di mantenerla in quelli a venire.
Ad ogni modo <i>de gustibus</i>!
Ciao!
Ma che per evocare questi pseudo-robottoni bisogna unire i pugni?
mah......
Scusa, ma chi ha parlato di trama? Io parlavo di elementi relativi al gameplay. E comunque può anche non fregartene niente della mia opinione, ma io volevo solo esprimere il mio disagio.
In pratica hai criticato altri utenti per la stessa cosa che hai fatto tu con la differenza che te dici di volerlo comprare e loro no.
mah....
I giocatori piu' esperti magari lo completerebbero in meno tempo...
Comunque, concordo @ chi suggeriva alla Square (o alla ENIX? :ASD:) di seguire l'esempio di Level-5...
Non mi pare di avervi citato 8D Coda di paglia eh?
e decisamente, da come parlate di un gioco che è costato 4 anni di lavoro al team di sviluppo, senza nemmeno averlo provato, i maleducati siete voi =3 Buona giornata.
E, inoltre, non deve permettersi di insultare persone con pareri contrari ai suoi, che magari sono anche piu esperti.
"da come parlate di un gioco che è costato 4 anni di lavoro al team di sviluppo, senza nemmeno averlo provato, i maleducati siete voi"
Oddio, ma che c'entra il tempo che hanno impiegato a farlo?
Se io, falegname, impiego anni ed anni per costruire una porta, ma questa non si apre, è giusto che chi deve usarla critichi il mio lavoro, no?
Certo che questa è bella. È ovvio che si critica il gioco anche se è costato 4 anni se è una schifezza. Me se non l'hai provato, che cosa critichi? Sono solo supposizioni.
@Darkon
Quelle che per te sono idiozie per me non lo sono, e mai mi permetterei di dire che tu dici idiozie, perchè equivarrebbe a darti dell'idiota o sbaglio? Quindi certi commenti risparmiateli, visto che non credo tu abbia una laurea per scrivere commenti su animeclick =3
@Darkon
E ti dirò di più, visto che non mi interessa generare flame, la verità è che rosico hanno rotto il D1 e io non lo posso comprare perchè l'ho ordinato da un sito uk =D (scusate il doppio post, ma credo che altrimenti non si capiscano le mie intenzioni)
Non ha nessuna importanza quello che dice il giornale, si vede che a loro basta poco per ritenere una trama sufficientemente sviluppata. Probabilmente sarò della vecchia guardia, sarò una Sakaguchi-addicted e stavolta passerò sicuramente per una "vecchietta" ma le trame complesse e interessanti per me si fermano al IX. Sono una gran lettrice (di fantasy ma anche di fantascienza... in realtà leggo di tutto, compresi i classici) e non mi basta una storiella di una manciata di ore effettive di gioco (le side-quest non contano, si chiamano side-quest per un motivo) per essere soddisfatta, considerato anche quanto costano i giochi. Come fai a sviluppare bene la trama e la psicologia dei personaggi in così poco tempo? Con questo non dico che il gioco faccia pena, non posso sostenere una cosa simile se non l'ho giocato, solo che non fa per me (ma neanche mio fratello che ha 20 anni apprezza i Final Fantasy dopo il IX). Di sicuro però non posso affermare che con i Final Fantasy la Square sia riuscita a mantenere il livello di una serie come Zelda, per esempio, e pure in Zelda sono state introdotte parecchie innovazioni negli anni (e l'ultimo era pure troppo corto).
@Vikk: scusami ma tu compri tutto quello che esce? Non credo. Farai una selezione facendoti un'opinione leggendo recensioni, chiedendo ad amici che hanno giocato eccetera. Alla fine si fa un po' così anche con i cd musicali o i libri, no?! Qui c'è solo gente che dice che il gioco non fa per loro, basandosi su recensioni, video eccetera. Io per esempio anche se avessi la ps3 non lo prenderei per la durata in rapporto al prezzo e poi come ho già spiegato sono più per i super-mega trip alla Xenogears (vade retro a Xenosaga, li ho presi usati e fan pena )
Anche se non l'ho provato, ho letto molte recensioni che mi hanno dato la conferma che, pur portando questo nome, questo gioco non è Final Fantasy. È qualcos'altro.
Scusami veramente, ma se fai attenzione a quello che ho scritto, proprio non ce l'avevo con te. Un utente l'aveva definito una "soap opera su binari" Parafrasando minari nella sua sqallida recensione di psm (sensazionalistica e piagnucolosa oltre ogni limite). Il tuo punto di vista è quello di molti, che sinceramente ha un suo perchè, ma mi sembra proprio una presa di posizione esagerata nei confronti dell'argomento di cui si parla.
@Musashi
Guarda, io da quello che ho letto e da quello che ho visto/sentito, sono ancora convinto dell'acquisto. I pareri negativi non sono bastati a farmi desistere, perchè come giocatore non li consideravo così gravi. Poi per qualcuno sarà la fine del mondo. Però a volte la gente esagera, via.
Unica pecca che ho notato che nelle prime due ore di gioco il combattimento è davvero noioso visto che non devi far altro che premere continuamente "A" finche non implementa tutte le funzioni.
Per quel poco che ho giocato posso dire che è un grande titolo davvero troppo svalutato dai fan che probabilmente in buona parte si sono fatti condizionare dalle critiche fatte sul web. Non tutti hanno apprezzato le innovazioni di FFXIII che hanno reso il gioco meno banale, altrimenti sarebbe stato l'ennesima copia degli altri FF (per quelli vi basta rigiocare i vecchi titoli e non aspettare un nuovo gioco '').
Anche se l'ho giocato poco posso dare un bel 9/10 come voto e consigliare agli scettici di giocare un gioco che ha molti piu punti di forza che pecche.
Ma poco fa non stavi criticando tutti quelli che consideravano FFXIII brutto? E comunque, figurati, io non voglio criticare i giudizi di nessuno, ognuno ha i suoi gusti, ero intervenuto solo perché vedevo che stavi insultando alcuni utenti.
E comunque, come hanno già detto in molti, per valutare un gioco devi appunto prima informarti tramite articoli e video ... sennò come fai a valutare l'opera?
P.S.: Potresti spiegarmi, gentilmente, che cosa significa il secondo commento rivolto a me?
Ah, il cari vecchi FF3 (qui gameplay a parte che devi riniziare sempre i dungeon da capo se perdi) e FF4...quelli sì che mi trasmettono passione e soprattutto atmosfera "fantastica"
ps: sempre se mi ricordo bene eh?
[<b>Moderatore</b>: Fine cd 1, un vero colpo di scena per l'epoca. - Narzal]
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