Nel ventesimo numero della rivista Shonen Jump uscita lo scorso lunedì 12 aprile, i redattori hanno pubblicato una lettera aperta discutendo dell'annosa questione relativa alle copie non autorizzate dei manga fruibili online.
In particolare la discussione ha toccato le cosiddette raw, che, secondo i redattori, non solo sono contrarie ai desideri dei mangaka, ma vengono anche meno alla cultura dei manga, ledendo i diritti e lo spirito di chi li crea.
I redattori si sono ormai resi conto che il numero di copie non autorizzate è divenuto talmente elevato da non poterlo contrastare in nessun modo, pertanto hanno deciso di rivolgersi direttamente ai loro lettori, chiedendone il supporto e ricordando che la pubblicazione di copie online non autorizzate è illegale.
Tuttavia non si vive solo di speranze e, a chiusura della lettera, hanno inoltre dichiarato che gli autori dei manga e la stessa società Shueisha sono pronti a prendere seri provvedimenti contro i diffusori illegali del loro materiale.
Insomma una presa di posizione piuttosto netta e di un certo peso se si considera che "Shonen Jump" o "Weekly Shonen Jump", è una delle più longeve testate settimanali di manga pubblicate in Giappone da Shueisha, con una tiratura di oltre tre milioni di copie e 'casa' di alcuni tra i più celebri titoli manga shonen degli ultimi decenni, tra cui Dragon Ball, Naruto, Slam Dunk, One Piece, Bleach e Death Note. Tutti titoli che hanno alle spalle numerosi siti che si occupano illegalmente della traduzione e distribuzione dei loro capitoli in tutto il mondo.
Che questo sia l'inizio della fine per le raw?
In particolare la discussione ha toccato le cosiddette raw, che, secondo i redattori, non solo sono contrarie ai desideri dei mangaka, ma vengono anche meno alla cultura dei manga, ledendo i diritti e lo spirito di chi li crea.
I redattori si sono ormai resi conto che il numero di copie non autorizzate è divenuto talmente elevato da non poterlo contrastare in nessun modo, pertanto hanno deciso di rivolgersi direttamente ai loro lettori, chiedendone il supporto e ricordando che la pubblicazione di copie online non autorizzate è illegale.
Tuttavia non si vive solo di speranze e, a chiusura della lettera, hanno inoltre dichiarato che gli autori dei manga e la stessa società Shueisha sono pronti a prendere seri provvedimenti contro i diffusori illegali del loro materiale.
Insomma una presa di posizione piuttosto netta e di un certo peso se si considera che "Shonen Jump" o "Weekly Shonen Jump", è una delle più longeve testate settimanali di manga pubblicate in Giappone da Shueisha, con una tiratura di oltre tre milioni di copie e 'casa' di alcuni tra i più celebri titoli manga shonen degli ultimi decenni, tra cui Dragon Ball, Naruto, Slam Dunk, One Piece, Bleach e Death Note. Tutti titoli che hanno alle spalle numerosi siti che si occupano illegalmente della traduzione e distribuzione dei loro capitoli in tutto il mondo.
Che questo sia l'inizio della fine per le raw?
anch'io credo che grazie alle raw e simili hanno pubblicità enorme, nn solo in giappone, ma anche nel resto del mondo, dove le suddette raw sono tradotte, e ci danno un idea del prodotto, prima di decidere se spendere soldi o no per il suddetto....
in pratica, è come pubblicità gratis, e ci sputano sopra? mah...
Quasi nessuno compra i manga a scatola chiusa, ormai.
Il fatto che leggere una scan possa essere utile per rendersi conto del valore dell'opera, è anche giusto (e comunque un manga non si valuta da una manciata di capitoli, sia ben chiaro), ma dovete pensare a questa vicenda da un punto di vista economico. La Shueisha di certo non campa solo sui contratti con le case editrici straniere, ma anche delle vendite in patria (che sono anche la fetta di mercato più importante dal loro punto di vista), e per loro una RAW di troppo può significare un calo (anche piccolo, ma sempre un calo) nelle vendite.
Paradossalmente, le raw sono la materia prima per confezionare le scan, materia prima preziosa per tutti i team internazionali di scanlation. Le scan, ricordiamo, servono anche a diffondere la cultura dei manga attraverso una moltitudine di titoli diversi (questo perché è assurdo rimanere ancorati ai soliti Naruto-Bleach-One Piece, che traducono cani e porci). L'importanza delle scanlation si palesa soprattutto in quelle serie ancora inedite in Italia, o che sono state interrotte per motivi vari dalla casa editrice, o che (molto spesso) sono introvabili (tipo Gantz o Monster).
D'altro canto, le invettive della Shueisha non hanno fatto molto effetto. Infatti ci sono numerosi canali alternativi per il reperimento raw (canali IRC, Jcafe24, rawdistro, ecc...) quindi le scanlation esisteranno ancora. Probabilmente certe serie minori scompariranno, e forse questo è un gran peccato.
In parole povere una volta letta la raw si aspetta direttamente il volumetto intero "saltando" l'acquisto di Shonen con dovuto calo di vendite e tutto ciò che ne può conseguire.
Lamentele più che giuste secondo me
dico questo perchè sono un maniaco dei manga e solo grazie a le scan che arrivano qui in italia che sono arrivato ad un punto di nn poterne fare a meno ovviamente quelli degni di nota
Almeno ho evitato serie inutili, e indirizzato quei soldi (che nel bene o nel male non avrei mai speso) su altri titoli meritevoli.
Poi ragionando ipoteticamente, giusto per discutere, per quanto riguarda le serie che non escono al di fuori dal giappone (e quindi leggibili solo tramite scan negli altri paesi), basterebbe avere il buon senso di aspettare almeno l'uscita del volumetto e una volta venduto allora far uscire le scan.
1 servono per orientarsi nell'acquisto di serie nuove...perche' rischiare di bruciarsi soldi per 3 -4 volumi se posso valutarne il doppio on line???
2 le case editrici checche' ne dicano ringraziano le scan perche' subiscono pressioni (positive) per stampare certe opere e avere acquisti sicuri (eyeshield21 è un esempio)
3 se gli STUPIDI E BUFFONI di certe case editrici fanno tirature ridicole di certi manga, perche' io devo essere penalizzato e non posso avere una storia con trama completa???
Per capirci se Shueisha ipoteticamente per assurdo chiudesse, non ci sarebbero più problemi di tiratura, perchè non ci sarebbe niente da stampare negli altri paesi come l'Italia e nessuna casa editrice da pressare in quanto non avrebbero niente da stampare!
Non mischiamo discorsi che non centrano
Penso che, come dice sensei 12, l'iniziativa di Shueisha nasca soprattutto volgendo l'occhio al mercato interno piuttosto che verso l'estero. Se le scan uscissero una o due settimane dopo l'uscita della rivista non ci sarebbe sto polverone. (tra l'altro come si illustrava in altre notizie in Giappone librerie dell'usato e Manga Cafè van già alla grande...). Ma si sà, l'uomo è ingordo
Caso diverso con il manga e i tankobon...lì si che chi è davvero interessato se lo compra.
Però tutti noi otaku,giapponesi o italiani non importa,dovremmo CAPIRE che il emrcato dei manga è in seria crisi e l'unica cosa che possiamo fare è comprare quello che ci interessa, a fare gl iscrocconi ci perdiamo perchè oggi forse risparmiamo qualche €,domani però magari rimaniamo senza manga perchè gli editori hanno chiuso.
Il mercato manga non è come quello di Hollywood dove se anche milioni di persone scaricano i divx va avanti l ostesso con guadagni astronomici,nel mercato dei manga in crisi se la genta scarica e non compra l'editore chiude!
alla Shueisha frega poco se su quelle raw ci fanno scan internazionali (i giapponesi mica si vanno a leggere la scan in inglese, o italiano che sia...se proprio vogliono leggere qualcosa si leggono la raw ovviamente), e credo anche che freghi poco se la raw esce dopo l'uscita della rivista, perchè ormai i clienti che dovevano/volevano comprarsi la rivista se la sono già comprata
Io leggo solo le Raw e di manga originali non compro nulla... tanto penso, escono le Raw!!!
Fanno Bene!!!
Ma tanto è rivolto al mercato interno, e a questo punto mi viene spontaneo dirlo: fate sparire le raw dal web? Torneranno a spulciare la rivista in libreria senza pagarlo, cosa che gli otaku nipponici han sempre fatto.
Non conosco il giapponese e pur avendo la pagina incriminata di WSJ posso solo dire che se effettivamente si parla di RAW e quindi del fumetto originale fanno bene a chiederne la non pubblicazione. E' un po' come chi mette online i fumetti usciti in italia (non intendo gli ultimi capitoli di Naruto, One piece etc, ma i primi volumi che tuttora sono disponibili in fumetteria). Alcuni tra i più famosi siti di RAW internazionali hanno già provveduto all'eliminazione delle scan originali, ma non per questo non escono le scanlation.
Personalmente credo che siano quasi indispensabili per le case editrici nostrane per aver un buon riscontro di pubblico: io personalmente mi sono letto Samurai Deeper Kyo e aspettavo la su pubblicazione italiana (Purtroppo dalla panini -_-' ) King Of Thorns e molti altri, ma non per questo non compro la versione cartacea, anzi, non vedo l'ora di comprarla per vedere se ci sono delle incongruenze tra le traduzioni XD
Proprio a monte persiste un errore, cioe' l'acquisto consapevole, evitare serie inutili e indirizzare i soldi verso; come se fosse positivo per i venditori.
Il rapporto e' impari e sempre lo sarà; da un lato il compratore che vuole investire oculatamente ( pur imbattendosi e leggendo spazzatura gratuitamente ) e il venditore che vorrebbe cedere anche serie di bassa lega, costringendo l'acquirente a prendere almeno metà, prima di rendersi conto dell'errore. Arrivare a dire che sia un fenomeno positivo in assoluto ...
Servono 500 capitoli di OP per sapere se vale la pena compre il manga? Non prendiamoci in giro. La situazione è questa e può far comodo così com'è perché tanto poi si va a comprare. E quelli che non lo fanno? Mica gli editori possono chiedere ad uno ad uno " tu leggi e poi compri?" sempre sperando che la risposta sia sincera...
Vi ricordate il casotto scoppiato per il volume 51 di OnePiece? Il famoso numero fallato con traduzioni errate?
Non vi siete come mai migliaia di fans abbiano inondato la Star Comics di e-mail per lamentarsi?
Forse perché, avendo già letto quei capitoli incriminati, hanno capito che qualcosa non tornava. Semplice, no?
Ecco a che servono i capitoli spoiler.
E non vi chiedete come mai, nell'angolo della posta di Panini Comics, vengono sempre più richieste le pubblicazioni di opere come Toriko; Defense Devil; Beelzebub... eh?
Forse non riuscite a capire (a mi riferisco ai detrattori delle scan) che non tutti hanno la cultura della fumetteria. Non in tutte le città d'Italia ci sono questi esercizi commerciali, e di certo in edicola non troverò mai l'edizione D/Books di Slam Dunk a 8.30, ma solamente i soliti tre manga più qualche altro titolo da 3.90. Ben poca cosa, direi. Se poi certe case editrici si ostinano a immettere sul mercato manga da 5.90 in su, mi pare abbastanza scontato che il lettore da fumetteria debba rinunciare ad alcune serie, controvoglia.
Le raw non sono morte, ci sono ancora, però molte serie minori non vedranno la luce sul circuito internazionale dei fan. Strano che Kubo, sul suo twitter, abbia ricevuto dei complimenti da parte di un suo fan in Africa. Chissà perché...
Come ricordava il redattore in quella rubrica la decisione di pubblicare un manga dipende da molteplici fattori e studi di mercato, in cui le richieste pervenute via lettera possono essere di suggerimento, certo, ma non dargli un peso maggiore di quello che effetivamente abbiano.
Inoltre gli stessi che hanno avuto modo di leggersi i manga via raw sono poi quelli che "minacciano" ^^;; di non comprarlo perchè non hanno gradito il tal titolo, l'adattamento, o la qualità della edizione (sì, perchè se il contenuto della storia già lo conoscono, l'interesse per il prodotto diventa di puro collezionismo, questo ti spiega perchè il mercato si stia rivolgendo sempre + alla vendita di edizioni extra lusso). E' un aspetto che prob nasce esso stesso dalla diffusione delle scans su internet e ha modificato gli atteggiamenti dei consumatori. Per cui l'acquisto diventa sempre meno x fruizione e + per collezionismo. Ciao!
Comunque fanno presto a parlare i giapponesi che non vogliono le raw, loro possono leggere i capitoli ogni settimana acquistando Jump, mentre noi senza le raw per leggere dovremmo aspettare l'uscita dei volumetti e in alcuni casi (vedi One Piece) dobbiamo aspettare mesi tra un volume e l'altro.
Che mondo sarebbe senza raw? No dai seriamente, io come farei a vivere senza spoiler? o.O
in quel numero il lavoro che hanno fatto è stato fatto coi piedi (per non dire di peggio), quindi se permetti è stato più che giusto lamentarsi, ed allora ringrazio le scan in questo caso...
sul fatto che hanno perso soldi son d'accordo (anche se poi c'è gente che si è tenuta il volume fallato e ha ricomprato quello corretto, quindi la perdita è stata abbastanza contenuta); sulla reputazione ai miei occhi quello che avevano perso col volume fallato l'hanno riguadagnato dandomi la possibilità di sostituirlo gratuitamente con quello nuovo (visto che la copia fallata non l'ho tenuta)
Debbo anche aggiungere che le uniche testate che ho DOVUTO continuare a comprare sono GANTZ e BERSERK in quanto da tempo sui canali tradizionali di scanlation queste serie sono state interrotte.
Le mie ragioni sono semplici: comprendo abbastanza bene l'inglese, il mio monitor è sufficientemente grande per avere l'intera pagina a schermo, ed il risparmio è enorme.
Il problema è che è possibile arginare il fenomeno delle scanlation SOLO provando ad imbastire in maniera diretta delle scan di qualità dei propri albi, e renderle disponibili da parte degli editori in lingua su abbonamento (fornendone il pdf).
Proprio come è stato con itunes e la musica mp3. Quando i cd costavano miliardi sono esplosi i pirati musicali, oggi i cd costano ancora miliardi e non li vuole nessuno, ma sempre più gente, di fronte alla possibilità di acquistare cose ufficiali a prezzi onesti lo fa ed itunes ha proprio questa politica.
Immaginate solo quanto bello sarebbe se vi arrivasse nella casella della posta il vostro PDF settimanale con le nuove 20 pagine di One piece ad un costo modico (20 centesimi a capitolo) che si scalano da un conto online fatto presso un editore, e se al contempo Star poi andasse a raccogliere e stampare i volumetti ad un costo maggiore, ma con la stessa qualità nipponica (sovraccoperta e quant'altro). Non sarebbe un doppio biusiness.
Chi vuole risparmiare (per tenere i soldi per comprare altro!) lo può fare con i pdf solo, chi vuole la qualità, si becca il volume fico!
Chi vuole l'uno e l'altro si svena.... ma di sicuro può, quindi!
Che ne dite?
Le pieghe non ci sono. Le pieghe le vedi perché parti dal presupposto che il fine giustifica il mezzo. Ma non è così. Indubbiamente le scan hanno una loro utilità, allentano l'attesa fra l'uscita del capitolo e il volumetto, permettono di mantenere costante l'interesse per la serie, permettono di conoscere manga sconosciuti da noi; ci sono mille ragioni per cui le scan posso essere utili. Di fatto la cosa più importante è anche quella che passa in secondo piano: ci prendiamo libertà e diritti che non ci spettano perché non siamo noi a poter dire quando e come un lavoro deve essere pubblicato. Questo è un dato di fatto insindacabile.
Poi c'è la cultura della fumetteria? Uno non ha la fumetteria, per uno il manga costa troppo ecc?. Potete scegliere di non acquistare. No! Guai! Non pago e allo stesso tempo non voglio rinunciare alla serie che mi piace! E' questo alla fine che succede. Quello che mi fa ridere è pensare che le scans siano giuste...quasi doverose al fine di tutelare il consumatore e l'integrità dell'opera.A conti fatti le scans sono un pasto gratis per tutti perchè qualcuno è andato a rubare nella cucina di qualcun altro. Che lo abbia fatto a fin di bene o no a me non interessa. Io vengo a casa vostra a rubare i vostri manga per darli al mio vicino. Voi vi incazzereste? E che me frega. Il mio vicino non vuole spender soldi, non ha la fumetteria vicino casa, e poi mica deve comprare a scatola chiusa! Dovrà pur valutare se merita o meno l'acquisto il manga che vi ho rubato. Poverino, provate a capirlo!
Ogni settimana succede questo. L'utilità delle scans o dei fansub come la intende la maggior parte di noi si basa sul presupposto della buona fede. E siamo pronti a ricambiare quando sarà tempo di tirar fuori i soldi. Ma non è cmq una ragione sufficiente per giustificare questo. Sono castelli di carta che ci costruiamo per dire che non facciamo niente di male. Ovvio che anche gli editori italiani sanno che esistono siti per le raw. Mica sono scemi. Evidentemente l'ambiente in continuo fermento giova indirettamente anche a loro e quando una serie arriva in italia è già conosciuta. Però è un equilibrio instabile e se un giorno anche loro dovessero fare un giro di vite sul fenomeno, di certo non dovremmo sorprenderci.
iniziamo con la falsità dei redattori di questa rivista che ne scrivono di cotte e di crude senza un minimo di fondamento.
Quando ho letto la lettera mi sono messo a ridere: contro il volere dei mangaka? Sapete quanto glie ne frega sotto sotto ai mangaka delle raw che circolano in internet? zero. Perchè come alcuni di voi sapranno, non ricevono un compenso variabile ogni volta in base ai volumi che vendono, ma sono stipendiati fissi, i contratti vengono modificati solo quando le serie raggiungono una certa popolarità e questa non è una cosa che succede in due giorni. L'unico che ci rimette in questa storia è l'editore stesso perchè anche con minori ricavi(e non pensate che ci perdano tantissimo) non può pagare di meno lo scrittore da quanto concordato. La scusa del volere dei mangaka è una boiata immane ma naturalmente gli stessi non possono dire il contrario visto che li pagano.
Anzi, volete mettere la popolarità che hanno raggiunto molte serie sia in patria che nel mondo grazie ad internet?
E comunque non sono solo contro le raw, ma contro tutte le scanlation anche tradotte all'estero, visto che è proprio dalle raw che inizia il processo di traduzione. Il problema è che la gente, non conoscendo bene la legge, pensa che traducendo un capitolo sia salva dal diritto d'autore ma non è così visto che sono tutti illegali.
Infine, conviene solo a loro lasciar libero il mondo delle scan visto che è il maggior mezzo di pubblicità, ma questo lo capiranno solo quando le vendite inizieranno a scendere.
Recentemente, in una fiera del fumetto, Star Comics ha annunciato una serie futura che è Psyren, e il pubblico ha strabuzzato gli occhi. Anzi, ha corretto pure il relatore di Star Comics che non ricordava il nome di uno dei protagonisti. Ed è un manga su cui la Star punterà parecchio perché dietro c'è già una grossa fetta di appassionati. Se la Star venderà 1000-2000 copie in più rispetto ad una serie non scanlata (e quindi completamente sconosciuta) ti lascio indovinare di chi sarà il merito.
Poi non credo che tu, entrando in fumetteria, prenda i manga a caso. Non mi dire che li prendi in mano ma non li sfogli un pochino per vedere il tratto, la carta, se ci sono pagine a colori... Con le scan è lo stesso caso, naturalmente più ingrandito. Poi la maggior parte delle scan italiane sono tutte serie inedite che difficilmente potrebbero mettere piede in Italia.
Le case editrici giapponesi sanno benissimo dell'esistenza delle scan ma se ne fregano relativamente. A loro importa solamente vendere più copie cartacee dei loro volumi al pubblico nipponico.
Poi naturalmente bisognerebbe anche riflettere su mezzo mediatico che ha amplificato dei fenomeni mondiali come Naruto e OnePiece, vere miniere di denaro. Tutto grazie ad internet e alle orde di curiosi-appassionati.
Comunque non chiuderebbe il problema, nel senso che chi legge scan SOLO per risparmiare soldi lo farebbe anche in quel modo, semplicemente risparmierebbe MENO soldi (ma avrebbe una qualità maggiore).
Mi spiego, finchè si sta nell'ottica di pagare 20cent a capitolo per OP, sono max 1 euro al mese.
Ma se inizi a moltiplicare 1 euro al mese per tutte le serie che escono in italia, se non addirittura in giappone il risparmio inizia a salire velocemente a livelli tali da renderlo appunto "appetibile".
D'altronde si scaricano mp3 anche dopo 10 anni che esiste itunes e i suoi prezzi onesti.
Secondo me il miglior sistema invece è quello adottato dalla Marvel con l'abbonamento al sito.
Paghi pochi dollari al mese e puoi leggere online tutto quello che vuoi.
Mentre la loro politica di vendita del singolo comics digitale è molto meno interessante visti prezzi decisamente alti.
Comunque in generale sono d'accordo con te, la carta stampata è obbligata a sfuttare anche il digitale, se si rifiuta non fa che lasciare spazio a forme di digitalizzazione abusiva.
Meglio se inizia a cavalcare il fenomeno prima possibile trovando soluzioni e costi accettabili per tutti.
----------------
Sul discorso iniziale, "danni" a mangaka o altri, aggiungo che il danno c'è.
Non è tanto il fatto di leggere a sbaffo, lo si è sempre fatto (per esempio scambiandosi fumetti con gli amici), quanto il problema che il fenomeno è smisurato grazie a internet che annulla le distanze.
Scambiarsi fumetti tra amici credo che siamo tutti d'accordo NON è una cosa per cui sentirsi "ladri", è normale.
Bene immaginate che di fatto con internet è come se 1 sola persona prestasse (contemporaneamente) il proprio fumetto (comprato regolarmente) a migliaia di persone.
Il fatto è lo stesso, eppure la dimensione diventa tale da trasformarlo in una cosa non più tanto "lecita".
Se rileggi il mio post non ho detto che le scan sono il male assoluto. Ho semplicemente fatto delle osservazioni anche su altri aspetti che molte volte tendiamo o non vogliamo considerare.
Nell'editoria dei manga è lo stesso; inoltre c'è una disparità per cui a pagare dei mancati introiti dei bestsellers non saranno tanto i medesimi autori, ma i mangaka meno famosi, che a fronte della crisi possono non vedersi prorogato il contratto, poichè i tagli si fanno anzitutto sulle parti meno important. E ancora più dura per le giovani leve.
Le scan di Manga non editi in Italia ci permettono di vedere opere che forse non arriveranno mai in Italia, quindi io non ne vedo lati negativi, almeno per me.
Dal mio punto di vista è l'uso delle raw che non è sfruttato come si dovrebbe, naturalmente tutti cercano di tirare acqua al loro mulino, un editore le odia uno che le legge le ama.
personalmente ho utilizato solo un paio di volte le scan, e mi hanno convinto ad acquistare titoli come Eyeshield21. Se usate bene potrebbero diventare un arma in più per guadagnarci non perderci; naturalmente poi dipende anche da chi ne fa uso.
La questione è molto complicata..
Senza se e senza ma, così come i fansub, etica o non etica.
E non c'è verso di girarci attorno, è così e punto.
Poi ok, partendo da questo presupposto doveroso e necessario possiamo estendere il discorso ai punti favorevoli, ma sempre da qui bisogna partire per comprendere il perchè di queste lamentele.
Io per esempio penso che senza le scan, la shueishia sarebbe forse la prima a rimetterci: è innegabile che le scan facciano una pubblicità immensa fuori dal giappone dove non esistono le riviste contenitore, manga che sarebbero passati inosservati probabilmente avranno un futuro gazie alle scan: i signori dei mostri, per dirne una, se venderà sarà solo grazie alle scan, perchè panini ce l'ha messa tutta per peggiorare le cose. Anche eyeshield deve ringraziare internet, mentre per esempio uno dei motivi del fallimento del principe del tennis in italia lo si può riscontar nel fatto che nessun team l'ha mai tradotto e che comunque l'utilizzo e lo sviluppo delle scan ha avuto un picco solamente negli ultimi 3 o 4 anni.
Siccome poi gran parte dei team scanlator si dedicano alle serie "mainstream", ecco che entra in gioco shonen jump, la rivista con più eco nel mondo: le opere che girano maggiormente nel web sono proprio le loro, a partire dai one shot o alle serie esordienti, ecco perchè a mio avviso ci perderebbero loro per primi.
Io sono favorevole alle scan, da lettore, e penso che anche le case editrici dovrebbero "favorire questa illegalità" (lo so, è un assurdo), perchè se è vero che molti leggendo le scan poi non comprano perchè soddisfatti, le scan stesse formano però una marea di lettori che poi arriveranno a comprare proprio perchè incuriositi o convinti dalle scan stesse, che secondo me superano abbondantemente il numer di lettori che comprerebbero senza le scan. Io stesso sono un lettore che è "prodotto delle scan", visto che il 90% dela roba che compro prima l'ho valutata, mentre anni fa magari non la provavo nemmeno spaventato dal dover spendere 20 o 30 euro per partire con una nuova serie.
Quindi, in definitiva, capisco i loro motivi perchè comunque è illegale, ma spero che arrivino a capire che la cosa a loro porta più benefici che svantaggi. Certo, capisco che vorrebbero arrivare a lucrarci sopra anche sui manga online (perchè nessuno in giappone si lamenta perchè uno compra la rivista e non il tankobon, e mi sembra giusto perchè il tankobon seppur ad un prezzo stracciato lo vende la casa editrice stessa), ma a questo mi sa che dovranno rinunciarci.
Poi va beh, magari loro se ne fregano nel successo che ha un manga nel mondo, perchè tanto lo licenzierebbero comunque come hanno sempre fatto e tra i confini nazionali questo toglie endite alle riviste.
Questi sono però discorsi economici che non posso comprendere o conoscere, ma nel mio piccolo giudico positivo l'uso delle scan seppur, ripeto, sia illegale.
Il mercato,quando non c'erano le scan,non c'era internet era florido comunque in Giappone.Adesso e' in crisi.
I capitoli vengono pubblicati mensilmente o settimanalmente,chi e' interessato li compra per sapere immediatamente l'evolversi della storia.Con le raw,perche' comprare il settimanale,l'anteprima la si puo' leggere online gratis.Eventualmente il lettore compra il tankobon successivamente quando uscira' dopo qualche mese.
Cosa si rischia? Che il lettore non compra piu' il settimanale o mensile..ma si legge il capitolo raw e dopo,eventualmente si compra il tankobon.
Si parla di Giappone...
GRATIS e' bello,ma se e' roba mia devi pagare..
E comunque i minori ricavi derivate dalle scan non bastano sicuramente a far andare in rosso il bilancio della shueisha...a quello ci pensano altri fattori.
Ti invito CORTESEMENTE a non mettere MAI PIU' i termini Panini & Defense Devil nello stesso discorso
Tremo al solo pensiero
Ibra Gear Second
In verità in One Piece, oltre agli evidentissimi errori logici, erano presenti anche altri "orrori" come le taglie delle SuperNove, ed in quel caso, se non fosse stato per le scan, nessuno se ne sarebbe mai accorto.
In parole povere, se un determinato discorso non torna, un lettore con un minimo di conoscenza della lingua italiana se ne accorge senza problemi.
Ma se ad un determinato personaggio, i traduttori italiani mettono una taglia di 1000 Berry, e nella realtà quel personaggio ne ha una di 5000 la situazione cambia parecchio, ed il povero lettore italiano non ha mezzi per accorgersene.
P.S. Ciao Ibra (chiedo scusa per l'OT)
Personalmente se parliamo d'utenza, penso che chi non abbia rispetto degli autori sia colui che non supporta economicamente un prodotto: per esempio, posso benissimo seguire una serie previo scanlation e poi comprare quando disponibili i volumi in edicola e fumetteria (è il mio caso con <i>Katekyo Hitman REBORN!</i>), così come leggere un episodio pilota e se colpito, spingermi all'acquisto della serie. Parlando d'editoria invece, manca di rispetto all'editore chi vende l'opera con adattamenti, traduzioni, formato e carta di dubbia qualità. E ahimé, in Italia gli esempi non sono pochi.
Ciao!
Penalizzare in questo modo la diffusione di manga su internet non porterà a nulla siccome, in primo luogo le raw servono principalmente per far si che il lettore possa essere informato sui suoi acquisti, e valutare se comprare o meno il fumetto in questione.
In secondo luogo la presenza di raw pubblicizza non poco il manga (soprattutto all'estero), facendo si che piu gente compri merchandise allegato, favorendo quindi al commercio.
Per fare un esempio, seppur leggermente OT, se io non avessi visto tempo fa il fansub della serie "Welcome to the NHK!" sicuramente non avrei comprato il manga, siccome non avrei potuto valutarlo e sapere di cosa si trattasse.
Ma a quanto pare i redattori lo capiranno solo quando il fansub e le raw cadranno completamente, insieme ai guadagni.
“In particolare la discussione ha toccato le cosiddette raw, che, secondo i redattori, non solo sono contrarie ai desideri dei mangaka, ma vengono anche meno alla cultura dei manga, ledendo i diritti e lo spirito di chi li crea.”
Ehm, scusate, ma a chi volete darla a bere?
Gli autori hanno uno stipendio fisso e non gli interessa delle raw, e la storia dello 'spirito di chi li crea' non sta ne in cielo ne in terra
Ma dire semplicemente che avete paura di guadagnare di meno?
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.