Tra gli italiani più famosi al mondo ce n’è uno un po’ particolare.
Idraulico di professione ed eroe per hobby, basso e tracagnotto, ha un grosso nasone a patata e dei baffoni neri, una maglia blu e una buffa tuta rossa e porta calcato sulla testa un grosso cappello color cremisi.
Non lo si può incontrare per strada, eppure tutti lo conoscono.
Non è una persona in carne ed ossa, ma è probabilmente l’incarnazione stessa della parola “videogioco”.
È una persona di cui noi italiani possiamo andare fieri, sebbene il suo creatore sia giapponesissimo.
Super Mario.
La storia dell’idraulico più famoso del mondo comincia da un gorilla, un grosso e poderoso gorilla di nome Donkey Kong.
È il 1981, e la Nintendo (una popolare industria nipponica attiva sin dal 1889 che dagli anni ’70 aveva cominciato a produrre oggetti elettronici e videogiochi) commissiona all’ingegner Gunpei Yokoi e al giovanissimo game designer Shigeru Miyamoto la creazione di un videogioco che potesse sfondare nel mercato americano.
I due, che all’epoca tentavano invano (la ebbero solo successivamente) di ottenere la licenza per realizzare un gioco basato sui fumetti di Popeye, pensarono di riproporre i ruoli di Popeye, Olive e Bluto (il protagonista, la ragazza da salvare e l’antagonista grande e grosso) in una veste tutta nuova. Ecco da che cosa nasce Donkey Kong (Donkii Kongu), fortunatissimo videogioco arcade dei primissimi anni ’80 che vede una ragazza, Pauline, rapita appunto da un gorillone, simile nel nome e nei comportamenti al celebre King Kong. Il giocatore, incaricato di salvare la ragazza, controlla un buffo ometto chiamato Jumpman, il fidanzato di Pauline, che di professione fa il carpentiere.
Più che la ben precisa volontà dei suoi creatori, furono le limitazioni tecniche dell’epoca a fare il personaggio: Jumpman indossa un vestito rosso acceso affinché spicchi agli occhi dei giocatori, ha un naso molto pronunciato affinché fosse più riconoscibile e dei grossi baffi neri per sostituire la bocca, che gli sarebbe stato difficile rappresentare, inoltre indossa un cappello perché così si evitò di dovergli animare i capelli quando lo si faceva saltare.
Il gioco fu un successone, fu trasposto su svariati Game & Watch (videogiochi portatili simili ai Gig Tiger di forma simile a quella dell’odierno Nintendo Ds) e generò diversi seguiti.
A partire da uno di questi, Donkey Kong Jr. (Donkii Kongu Jyuniaa) del 1982, dove oltretutto svolge il ruolo di antagonista, Jumpman assume ufficialmente il nome di Mario e la nazionalità italo-americana, come omaggio a Mario Segali, il proprietario degli stabili della sede Nintendo.
Dal 1983 arriva anche la professione di idraulico, citata per la prima volta nel bizzarro e innovativo gioco arcade Mario Bros (Mario Burazaasu). È in quest’occasione, infatti, che viene rivelata non solo la città di provenienza di Mario – New York City – ma anche quella che sarà la sua professione per gli anni a venire. Un’altra importante innovazione al background del personaggio apportata da Mario Bros è l’introduzione di Luigi, il fratello gemello di Mario, che, da semplice palette swap di differenti colori, acquisterà poi, nel corso degli anni, una sua ben precisa fisionomia (alto e slanciato, a fare da contraltare al fratello che invece è basso e tarchiato), un suo carattere (timido e impacciato, a differenza di Mario che è più sicuro di sé) e parecchi fans, oltre che un posto particolare nella storyline delle avventure dell’idraulico dal cappello rosso.
La consacrazione definitiva di Mario, però, arriva nel 1985, anno in cui fa la sua comparsa sui Nintendo Famicon/Nintendo Entertainment System di tutto il mondo un videogioco destinato a diventare leggenda, Super Mario Bros (Suupaa Mario Burazaasu).
Considerato l’inventore dei platform games, Super Mario Bros può probabilmente fregiarsi del titolo di videogioco più famoso del mondo, nonché di quello di videogioco più venduto della storia (superato soltanto recentemente da Wii Sports), con i suoi quaranta milioni di copie.
È con questo titolo che si pongono le basi per quello che sarà il background definitivo del personaggio. Nasce qui, infatti, il Regno dei Funghi, che sarà l’ambientazione di quasi tutti i giochi successivi: un mondo fantastico (presumibilmente parallelo a quello reale) abitato da funghi senzienti, tartarughe alate, piranha e piante carnivore, nonché governato da colei che d’ora in poi sarà l’unico vero e grande amore di Mario per gli anni a venire, ossia la bella principessa Peach.
È il suo rapimento la molla che fa scattare la trama di Super Mario Bros e di tutti gli episodi successivi della serie, nonché il motivo che contrappone il nostro idraulico a quella che sarà la sua nemesi, il suo nemico più agguerrito, il massiccio Bowser (Grande Re Koopa, nella versione originale), tartarugone di gigantesche dimensioni e dalla forza erculea, dotato di un guscio pieno di spine acuminate e capace di sputare fuoco, che pare sia stato ispirato a Shigeru Miyamoto dal personaggio di Gyumao del popolare racconto orientale Saiyuki.
Sarà infatti Bowser l’avversario principale di Mario in quasi tutti i giochi che riguardano il personaggio, e il motivo della contesa sarà quasi sempre il cuore (e il regno, che Bowser intende dominare) della bella ma svampita principessa, sebbene spesso e volentieri i due rivali si trovino ad allearsi per fronteggiare nemici comuni e rivelino avere un rapporto alla Topolino e Gambadilegno.
L’idea di base di Super Mario Bros è quasi banale, eppure, nella sua semplicità, funzionò e riuscì a catturare e appassionare milioni di giocatori in tutto il mondo, grazie ad una giocabilità efficacissima, all’originalità dell’universo dove si svolgono le vicende, alla spensierata e ormai leggendaria colonna sonora composta da Koji Kondo ma, soprattutto, grazie alla simpatia del personaggio principale.
In fondo, quel che Super Mario Bros ci insegna è, in un certo senso, la riscossa dell’uomo comune, un uomo che non è certo un Adone e che fa un lavoro modestissimo ma che riesce a diventare eroe per un giorno e a trovare l’amore di una bella principessa.
Che sia questo messaggio, il quale fa leva su sogni di eroismo connaturati nell’animo umano, ad aver taciutamente contribuito a decretare il successo del gioco?
La risposta, soltanto Shigeru Miyamoto la sa. Quel che è certo è che, dal 1985 in poi, andò sempre più aumentando il successo di Mario, che ormai sarebbe stato “Super” a vita.
Continua a leggere...
Idraulico di professione ed eroe per hobby, basso e tracagnotto, ha un grosso nasone a patata e dei baffoni neri, una maglia blu e una buffa tuta rossa e porta calcato sulla testa un grosso cappello color cremisi.
Non lo si può incontrare per strada, eppure tutti lo conoscono.
Non è una persona in carne ed ossa, ma è probabilmente l’incarnazione stessa della parola “videogioco”.
È una persona di cui noi italiani possiamo andare fieri, sebbene il suo creatore sia giapponesissimo.
Super Mario.
La storia dell’idraulico più famoso del mondo comincia da un gorilla, un grosso e poderoso gorilla di nome Donkey Kong.
È il 1981, e la Nintendo (una popolare industria nipponica attiva sin dal 1889 che dagli anni ’70 aveva cominciato a produrre oggetti elettronici e videogiochi) commissiona all’ingegner Gunpei Yokoi e al giovanissimo game designer Shigeru Miyamoto la creazione di un videogioco che potesse sfondare nel mercato americano.
I due, che all’epoca tentavano invano (la ebbero solo successivamente) di ottenere la licenza per realizzare un gioco basato sui fumetti di Popeye, pensarono di riproporre i ruoli di Popeye, Olive e Bluto (il protagonista, la ragazza da salvare e l’antagonista grande e grosso) in una veste tutta nuova. Ecco da che cosa nasce Donkey Kong (Donkii Kongu), fortunatissimo videogioco arcade dei primissimi anni ’80 che vede una ragazza, Pauline, rapita appunto da un gorillone, simile nel nome e nei comportamenti al celebre King Kong. Il giocatore, incaricato di salvare la ragazza, controlla un buffo ometto chiamato Jumpman, il fidanzato di Pauline, che di professione fa il carpentiere.
Più che la ben precisa volontà dei suoi creatori, furono le limitazioni tecniche dell’epoca a fare il personaggio: Jumpman indossa un vestito rosso acceso affinché spicchi agli occhi dei giocatori, ha un naso molto pronunciato affinché fosse più riconoscibile e dei grossi baffi neri per sostituire la bocca, che gli sarebbe stato difficile rappresentare, inoltre indossa un cappello perché così si evitò di dovergli animare i capelli quando lo si faceva saltare.
Il gioco fu un successone, fu trasposto su svariati Game & Watch (videogiochi portatili simili ai Gig Tiger di forma simile a quella dell’odierno Nintendo Ds) e generò diversi seguiti.
A partire da uno di questi, Donkey Kong Jr. (Donkii Kongu Jyuniaa) del 1982, dove oltretutto svolge il ruolo di antagonista, Jumpman assume ufficialmente il nome di Mario e la nazionalità italo-americana, come omaggio a Mario Segali, il proprietario degli stabili della sede Nintendo.
Dal 1983 arriva anche la professione di idraulico, citata per la prima volta nel bizzarro e innovativo gioco arcade Mario Bros (Mario Burazaasu). È in quest’occasione, infatti, che viene rivelata non solo la città di provenienza di Mario – New York City – ma anche quella che sarà la sua professione per gli anni a venire. Un’altra importante innovazione al background del personaggio apportata da Mario Bros è l’introduzione di Luigi, il fratello gemello di Mario, che, da semplice palette swap di differenti colori, acquisterà poi, nel corso degli anni, una sua ben precisa fisionomia (alto e slanciato, a fare da contraltare al fratello che invece è basso e tarchiato), un suo carattere (timido e impacciato, a differenza di Mario che è più sicuro di sé) e parecchi fans, oltre che un posto particolare nella storyline delle avventure dell’idraulico dal cappello rosso.
La consacrazione definitiva di Mario, però, arriva nel 1985, anno in cui fa la sua comparsa sui Nintendo Famicon/Nintendo Entertainment System di tutto il mondo un videogioco destinato a diventare leggenda, Super Mario Bros (Suupaa Mario Burazaasu).
Considerato l’inventore dei platform games, Super Mario Bros può probabilmente fregiarsi del titolo di videogioco più famoso del mondo, nonché di quello di videogioco più venduto della storia (superato soltanto recentemente da Wii Sports), con i suoi quaranta milioni di copie.
È con questo titolo che si pongono le basi per quello che sarà il background definitivo del personaggio. Nasce qui, infatti, il Regno dei Funghi, che sarà l’ambientazione di quasi tutti i giochi successivi: un mondo fantastico (presumibilmente parallelo a quello reale) abitato da funghi senzienti, tartarughe alate, piranha e piante carnivore, nonché governato da colei che d’ora in poi sarà l’unico vero e grande amore di Mario per gli anni a venire, ossia la bella principessa Peach.
È il suo rapimento la molla che fa scattare la trama di Super Mario Bros e di tutti gli episodi successivi della serie, nonché il motivo che contrappone il nostro idraulico a quella che sarà la sua nemesi, il suo nemico più agguerrito, il massiccio Bowser (Grande Re Koopa, nella versione originale), tartarugone di gigantesche dimensioni e dalla forza erculea, dotato di un guscio pieno di spine acuminate e capace di sputare fuoco, che pare sia stato ispirato a Shigeru Miyamoto dal personaggio di Gyumao del popolare racconto orientale Saiyuki.
Sarà infatti Bowser l’avversario principale di Mario in quasi tutti i giochi che riguardano il personaggio, e il motivo della contesa sarà quasi sempre il cuore (e il regno, che Bowser intende dominare) della bella ma svampita principessa, sebbene spesso e volentieri i due rivali si trovino ad allearsi per fronteggiare nemici comuni e rivelino avere un rapporto alla Topolino e Gambadilegno.
L’idea di base di Super Mario Bros è quasi banale, eppure, nella sua semplicità, funzionò e riuscì a catturare e appassionare milioni di giocatori in tutto il mondo, grazie ad una giocabilità efficacissima, all’originalità dell’universo dove si svolgono le vicende, alla spensierata e ormai leggendaria colonna sonora composta da Koji Kondo ma, soprattutto, grazie alla simpatia del personaggio principale.
In fondo, quel che Super Mario Bros ci insegna è, in un certo senso, la riscossa dell’uomo comune, un uomo che non è certo un Adone e che fa un lavoro modestissimo ma che riesce a diventare eroe per un giorno e a trovare l’amore di una bella principessa.
Che sia questo messaggio, il quale fa leva su sogni di eroismo connaturati nell’animo umano, ad aver taciutamente contribuito a decretare il successo del gioco?
La risposta, soltanto Shigeru Miyamoto la sa. Quel che è certo è che, dal 1985 in poi, andò sempre più aumentando il successo di Mario, che ormai sarebbe stato “Super” a vita.
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In realtà l'esordio di cartoon del nostro idraulico avviene negli USA nel 1983 in Saturday Supercade, show animato del sabato mattina che comprendeva segmenti ispirate ai videogames più in voga del periodo. Mario era l'antagonista/coprotagonista del segmento dedicato a Donkey Kong, dove il nostro eroe insieme a Pauline (che da fidanzata è diventata nipote) inseguono per il mondo il gorillone per catturarlo e riportarlo dal circo dove è fuggito, e in ogni puntata i 3 finiscono coinvolti in svariate avventure dove finiscono per collaborare.
Un altro segmento dello show (che includeva, per la cronaca dei retrogamer più nostalgici, le avventure di Frogger, Q*Bert, Kangaroo, Pitfall e Space Ace) era dedicato a Donkey Kong Jr. in giro per il mondo sulle tracce del padre.
Vi prego fatene una così anche per la saga di Zelda!!
<i>è probabilmente l’incarnazione stessa della parola “videogioco”</i>
Già, proprio quello che dico io
@Franky: già ce n'è una di Zelda simile a questa, sta nella sezione "approfondimenti" mi sembra
Venendo al sodo, probabilmente sull'universo Super Mario sono il meno ferrato di tutta la nazione in quanto ci avrò giocato in vita mia si e no un paio di partitine e nulla più (non mi ha mai conquistato più di tanto da piccolo ), comunque ero al corrente delle serie e del film realizzai ma ero all'oscuro che in quest'ultimo ci avesse lavorato l'appena scomparso Dennis Hopper
Beh, Super Mario è Super Mario, uno dei giochi più belli e simpatici mai usciti per le console Nintendo. Io avevo Super Mario 64 e non smettevo mai di giocarci, mi prendeva troppo. Poi ho provato la saga di Wario, ma preferisco l'originale, e alcuni spin-off, come Mario Kart, Mario Strikers e Super Smash Bros.
Questo è uno dei giochi più belli e ben riusciti che ha fatto, fa e farà appassionare milioni di persone, di tutte le età.
comnunque ottimo dossier mario è un mito per me anche se purtroppo l'ho potuto conoscere dalla sua prima versione in 3D (ho giocato anche agli altri capitoli un po' a scrocco di quà e di là XD) e devo dire che per me mario 64 è stata un'esperienza unica e quando comprai super mario sunshine ci rimasi molto male per quelle ambientazioni così poco mariose, sempre e solo sole e mare... naaaah... mario non è un gioco da spiaggia e da paradisi tropici U_U certo ci può essere un livello sul mare ma la cosa che mi è piaciuta di più di mario 64 rispetto a sunshine è la varietà di livelli, tutti con ambientazioni differenti... diciamo che mario galaxy mi ha soddisfatto e l'ho trovato un degno erede (anche se per me non lo può superare) di mario 64... e ora taremo a vedere cosa accadrà con supaa mario garakushi tsuu come lo chiamano i giapponesi XD vediamo se cambierò opinione, spero che riuscirà a stupirmi in modo tale da dire che quello è il miglior mario in 3D mai uscito (non poso dire che è il miglior maio in assoluto... perché anche quelli in 3D sono fantastici) è un po' come per Zelda Ocarina of Time che reputo il miglior videogioco dell'universo e niente e nessuno potrà mai farmi cambiare idea... ora miyamoto dice di voler rivoluzionare zelda e di superare il capolavoro che fu ocarina of time, non ci riusciranno secondo me... (Già il vedere link senza master sword negli artork mi dà fastidio...)
Grazie per la precisazione, non sapevo assolutamente nulla di questa cosa!
@ Franky
L'approfondimento su Zelda c'è già, come ti ha detto Franzelion. Questi sono articoli già usciti da tempo, che stiamo solo promuovendo per dargli maggiore visibilità, ma che potete comunque leggere nell'apposita sezione "Approfondimenti" per i fatti vostri (oppure andando nelle schede delle opere interessate, ad esempio a quello di Zelda ci si arriva dalle schede dei manga di Zelda).
@ Nintendo Fever
No, no, nessun errore!
Nei primi giochi (così come nel film, nel primo film animato e nella serie animata americana) la maglia era blu e la tuta rossa, solo successivamente gli hanno invertito i colori, e questo viene detto nell'articolo (ma nella parte più avanti, quella che dovete leggervi per i fatti vostri! ).
Tra l'altro "una maglia blu e una buffa tuta rossa" è una citazione alla sigla italiana del cartone animato, che si rifaceva appunto ai primi artwork.
Riguardo all'oggetto della notizia, che dire, io adoro Super Mario in ogni sua incarnazione (scrive dalla sua stanza decorata con peluche di Goomba gigante, peluches di Mario e Wario e reggi-Ds a forma di Mario ) e mi sono divertito moltissimo a scrivere questo approfondimento, nonostante l'enorme mole di argomenti da trattare!
Grazie per la info! Mica mi era venuto in mente di cercare..!!
Complimenti! Bel <i>Focus On</i>!!
Lo celebro così:
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Ah quante ore da bambino ho dedicato a Super Mario, purtroppo ora non ho molto tempo per giocarci, però ho una voglia matta di farlo prima o poi, magari rispolverando il vecchio Super Nintendo!
La Playstation da come se ne parla sembra che sia uscita prima delle due rivali, e le due console della Sega & nintendo sembrano citate come ripiego per evitare il tracollo finanziario.
In realtà il Sega Saturn usci prima della Playstation (non di molto solo di qualche settimana) in giappone, riscuotendo un gran successo (a tal punto che fino all'arrivo di FFVII sarà alla pari con la PSX) il Nintendo 64 invece ha una storia travagliatissima, infatti la console fù annunciata già nel 1994 (se non prima), ma a causa dei ritardi della progettazione della console venne rilasciata nel 1996.
Per quanto il nintendo 64 era una console molto potente è da dire che aveva i suoi problemi, per esempio poteva gestire un quantitativo infinitamente inferiore di poligoni sia alla Psx che al Saturn, ma era capace nello stesso tempo di essere più definito ed avere una pulizia grafica migliore (è sempre una console a 64bit eh) senza contare che, come il saturn aveva il bad clipping, il nintendo 64 aveva la nebbia, onnipresente nella gran parte dei giochi (tranne in quelli nintendo).
Mario sta alla Nintendo come Totoro sta alla Ghibli, più bello di così si muore
Citazione da più avanti: "Enorme, giocabilissimo, impegnativo e divertentissimo, Super Mario Bros 3 segna la definitiva trasformazione grafica di Mario, che d’adesso in poi sarà con maglia rossa e salopette blu (mentre nei primi due episodi aveva una maglia blu e una salopette rossa)."
@ Dagho
Grazie per le precisazioni. Purtroppo non mi intendo molto di console di quella generazione, essendo stato ai tempi un pcista, e mi sono arrangiato con le informazioni piuttosto sommarie che sono riuscito a trovare in giro! Comunque è un pezzo che ho messo solo per contestualizzare, dato che l'articolo verte su Mario e non vuole essere nè una storia della Nintendo nè una storia dei videogiochi dal 1981 a oggi!
Brucia! Brucia! ahaha Mario ti odio
Grande! Frase da puro Nintendaro
Grazie alla segnalazione di Tacchan ho cercato un pò di voti in rete, ecco qui i punteggi assegnati dai siti più importanti: http://www.gamesblog.it/post/18970/super-mario-galaxy-2-la-media-voti-nelle-recensioni-e-stratosferica
Dio non vedo l'ora, la bellezza di sto gioco mi commuove
@Kotaro
Forse potevi accennare ala travagliata storia di Luigi, messo in disparte nell'era 64 con la conseguente delusione dei suoi fan (non certo io che ho sempre preferito Mario) e ritornato sotto i riflettori con Luigi's Mansion nell'era GC.
Ah, e poi in un punto dici che Mario e Luigi sono gemelli, in un altro che Mario è il fratello maggiore. È solo una sottigliezza, comunque.
Se se clicco su "Continua a leggere" mi dice che l'autore è Kotaro!
Ehm... Mi svelate l'arcano, per favore?
Nemmeno io sono un grande fan di Luigi, che tra l'altro in un periodo godevo nel far suicidare per vendicarmi di un rivale in amore con quel nome! Infatti comunque che avesse dei fans delusi della sua assenza non lo sapevo!
Che io sappia i due sono fratelli gemelli, però anche fra i gemelli di solito c'è il nato prima e il nato dopo, e da quel che so Mario è nato prima!
Chi, guardando quella metropoli punkettona, non ha pensato a Final Fight? Chi, guardando i due tirapiedi scemi di Koopa, non ha pensato a Rocksteady e Bebop delle Tartarughe Ninja? Chi, guardando la principessa Daisy che non ha alcuna memoria del suo passato tranne una misteriosa collana con una pietra blu, non ha pensato a Nadia? Chi, guardando la cattiva Lena non ha pensato a Lene degli Aqua? Chi non si è esaltato con la colonna sonora, che presentava i brani all'ultimo grido di quell'anno (e neanche degli ultimi arrivati)?
A dispetto di tutto, a me come film piace, insomma.
bene ora mi farò giudicare al tribunale dei nintendari per non essere stato al corrente di questa cosa e mi faccio scomunicare XD e rinnego il nome nintendo fever, non ne sono più degno XD... ahi ahi che le tre dee della triforza mi puniscano
oh nintendo non sono degno di partecipare ai tuoi videogiochi, ma dì soltanto una parola e io sarò salvato (per me la nintendo è come una religione)
Prima di Mario trasmettono Le avventure di Sonic ma non so se è la vecchia serie tv anni 80/90, spero di si!
<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/UgGfyL7bGXc&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/UgGfyL7bGXc&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>
Capperi, grazie! Questa è davvero una splendida notizia! Adoravo il doppiaggio di quel cartone (l'adattamento coi nomi sballati no, ma il doppiaggio era stupendo!) e lo guarderò sicuramente!
La sigla non mi piace, era molto più bella quella della D'Avena, però.
Quanti ricordi! lo seguivo sporadicamente di pomeriggio su canale5 e alcuni anni dopo il mattino su italia1, i bei vecchi tempi! Speriamo che trasmettano tutta la serie.
Comunque sul canale frisbee ci sono altri cartoon del passato abbastanza interessanti tipo Walter eroe a tempo perso.
e anche "80 sogni per viaggiare"!
Walter eroe a tempo perso lo devo approfondire, perchè dal poco che ho visto mi è sembrato abbastanza interessante. Poi com'è noto io adoro Pietro Ubaldi e non posso assolutamente farmi mancare la visione di una serie dov'è protagonista!
Super Mario mi accompagna da 15 anni ormai, quando i miei mi regalarono l'intramontabile Super Nintendo *__*
Il mio primo vidoegioco è stato Super Mario All Stars, e si sa... il primo amore non si scorda mai XD Leggendo questo tuo articolo mi hai fatto ricordare un pezzo importante della mia infanzia, quando coi compagni di scuola scambiavamo le cartucce in nostro possesso (costavano tanto, quindi ognuno di noi aveva pochissimi giochi). Poter giocare a Super Mario World o al suo seguito in quegli anni non aveva proprio prezzo, tornato a casa da scuola non vedevo l'ora di staccare la presa dell'antenna e sostituirla con "quella nera".
La Nintendo ha fatto la storia dei videogiochi, e continua ancora a farla (lo dico nonostante sia poi passato alla Sony per seguire la saga di Final Fantasy). Appena ne avrò la possibilità comprerò sicuramente o la DS o la Wii (o entrambe, magari).
Mi pesa non aver giocato a tutto ciò che recentemente ha riguardato il Marioverse (Galaxy e Smash Saga in primis e secundis, ma anche i Mario Party dopo il 3).
Ancora oggi gioco tantissimo a Dr Mario (versione SNES) e Mario Kart 64, "vecchi" capolavori che permettono sfide a due giocatori all'ultimo sangue. E ripeto, non vedo l'ora di mettere le mie luride manacce su qualcosa di più moderno (anche per vedere se nei sequel oltre alla grafica è migliorata anche la giocabilità).
<i>Mammamia!</i> La taglio qui sennò resto a scrivere per tutta la notte Lunga vita a Super Mario! E anche a Luigi, the eternal understudy (cit.)
Se la metti così, non puoi assolutamente esimerti dal provare Galaxy e Smash Bros, ma anche il buon, tanto bistrattato dai più perchè troppo semplice (ma non da me che sono schiappa ), New Super Mario Bros, che per me ha rappresentato un tuffo nel passato non indifferente. Ti assicuro che se hai con chi giocarci in multiplayer giochi come Smash Bros o Mario Kart (ma anche New Super Mario Bros Wii) sono la manna, ci si passa ore e ore intere a divertirsi come matti!
C'è poco da fare, io lo amo troppo questo buffo idraulico, e spero che non smetta mai di farmi divertire!
Di Smash Brothers ho giocato alla prima versione, credo sia stato il gioco su cui ho passato più tempo in assoluto. Facevamo tornei praticamente quotidiani che duravano ore e ore e ore, abbiamo dato vita ad epiche battaglie soprattutto tra Captain Falcon e Pikachu (si giocava tutto sulla velocità, anche per arrivare prima agli oggetti). All'inizio prendevo Luigi, solo che nei giochi Nintendo i fratelli Mario hanno l'handicap di essere personaggi "medi". Non sono mai i più veloci o i più forti, il che li penalizza parecchio.
Nel primo Mario Kart ad esempio Bowser e DK sono i più forti e i più veloci nelle lunghe distanze, Yoshi e Peach nelle brevi e Toad e Koopa sono più "controllabili". Mario e Luigi non hanno nessuna caratteristica positiva.
E questo è tanto per fare un esempio, ma in generale Mario è quasi inutilizzabile nei giochi in cui puoi scegliere fra tanti giocatori (partendo dal primo di questi: Mario Bros 2. Perché scegliere Mario quando Peach ti permette di volare, Toad di lanciare più in là le verdurine e Luigi di saltare più in alto?).
Non so, avrei preferito per il nostro idraulico una caratteristica peculiare che non sia quella di "uomo medio". Ad esempio in Super Mario RPG mi ricordo che Mario era famoso nel Regno del Fungo per le sue abilità di saltatore. Ma negli altri giochi vedo saltare tutti quanti nello stesso modo, Mario non spicca minimamente.
Son curioso di vedere se in Smash Brawl hanno aggiunto qualcosa che permetta alla mascotte di Nintendo d'essere un personaggio "da scegliere", non soltanto a causa di sentimentalismi (un mio amico lo prendeva solo perché era suo grande fan).
BTW, di New Super Mario Bros Wii ho sentito parlare veramente bene. Sarà probabilmente il primo con cui giocherò appena avrò la Wii
Comunque sono tutti giochi estremamente divertenti che vale la pena provare.
I personaggi con qualità superiori invece sono spesso più difficili da controllare, come luigi in mario madness (super mario 2 in occidente) che saltava molto in alto ma che era difficile farlo atterrare nei punti giusti quando si affrontavano livelli pieni di burroni e precipizi
Complimenti per il focus on..!!!
Incredibile...
Ho passato tutti o quasi gli anni 90 a giocare un pò a tutti i suoi vari giochi: il primo SMB, 2 e il 3, il primo SML e il 2, SMW, SMK e SM64, anche se quest' ultimo un pò di meno, anche perchè il uso svolgimento non mi faceva impazzire. Un pò li avevo io e un pò dei miei amici.
Non ho giocato solo a questi giochi, ovviamente, però ogni volta cimentarsi con una nuova avventura di Mario era sempre un piacere ed un' emozione. Anche con il doctore e con il giochetto di Yoshi (mitico anche questo personaggio! :) se non erro, anche se non li ritenevo un granchè XD. Ho po giocato o comunque visto un altro videogioco di Yoshi adventure stavolta.
Quando poi beccai il cartone in TV ovviamente me lo misi a seguire. La prima puntata che vidi fu una in cui i nostri avevano un' avventura alla "Jack e il fagiolo magico" con Attila (questo come si sà il nome italico XD) in versione gigante. Poi mi sono comprato anche una cassetta Video 5. Successivamente, o fine anni 90 o a fine anni 00, ho seguito anche la seconda e la terza parte. Quest' ultima da come ricordo aveva dei disegni un pò meno belli delle altre due.
Non sapevo ci fosse un primissmo gioco chiamato "Mario Bros" (dalla struttura simile ad un quadro speciale di SM 3 mi parr). : Me lo dissero due miei compagni al liceo. Però su un Topolino da piccolo avevo notato che c' era "Mario Bros" e "Super Mario Bros", ma pensavo che non ci fossero differenze.
Un mio amico aveva DK e DKJ e mi sorprese ovviamente vedere un simil-Mario nel cast. : Come un "misterioso" gioco nell' all-star che solo circa 10 anni dopo e più ho scoperto essere il vero SM 2 (non ricordo se ce l' avevo su una console mezza tarocca con più videogichi o meno) e che quello nostrano era ripreso da un altro gioco
:o: . Il 2 occidentale rimane comunque godibile. Il boss finale lo ribbattezzai Attilino visto che mi pare un pò il fratello minore di Bowser Attila.
Non potei fare ovviamente a meno di vedere il film, anche se diverso dai giochi e con Luigi senza baffi. Non era un il massimo, ma era godibile. Anche se non saprei se rivederlo o meno. Altro film imperdibile il citato "Il piccolo grande mago dei videogames"! C' è l' ho anche registrato anche se non proprio tutto, Purtroppo non lo rifanno più o almeno non l' ho beccato. Stesso discorso per "Un videogioco per Kevin" dove c' era tra i personaggi un Game boy, che in una puntata lo facevano anche diventare cattivo : . A "Castlevania" purtroppo non ho mai giocato.
Non sapevo poi ci fosse un film animato e altre produzioni del genere prima di capitare su questo sito.
Comunque Mario e co. rimangono dei mitici personaggi che ci hanno fatto sognare.
Ricordo quando volevo SMB2 da Babbo Natale, ma poi mia cugina mi convinse a prendere il 3!
Sono quasi passati 30 anni, ma il cast di questi videogichi rimane famosissimo ed escono nuovi giochi. Mi piacerebbe giocare a quello con il mitico Luigi protagonista, ma credo che sia alquanto improbabile.
Possono solo dire una cosa: Grazie Mario e co., nonchè ai realizzatori di tutta la serie per le ore di divertimento e di compagnia che ci avete regalato. Il bello di questi giochi ovviamente è quando sei in compagnia e mentre uno gioca gli altri lo incitano, gli dicono quello che deve fare e quant' altro! Che tempi! Vabbè, non deprimiamoci. XD
Ancora una volta, grazie Mario e co. !
"Fine anni 90, inizio anni 00" intendevo.
Kotaro nooo!!!
Mario e "80 osgni per viaggire" su Freesbay!?! : Ma por... il secondo l' avevo già perso su K2! Purtroppo questo dossier mi pare fosse sfuggito a giugn. Speriamo li stiano ancora facendo.
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