Secondo un articolo pubblicato su PublisherWeekly, i siti di scanlation potrebbero essere vicini ad un deciso attacco da parte degli editori.
Difatti, una coalizione di editori giapponesi e statunitensi di manga si è costituita per combattere quel che gli editori stessi definiscono il “dilagante problema” delle scanlations, ovvero la pratica di postare online manga scansionati e tradotti senza alcun permesso da parte dei detentori dei diritti. Il gruppo, che minaccia azioni legali contro 30 siti di scanlations, riunisce, tra gli altri, alcuni dei maggiori editori nipponici, tra cui Kodansha, Shogakukan e Shueisha, così come Square Enix, ed americani quali ad esempio Vertical Inc, Viz Media, Tokyopop e Yen Press.
Un portavoce della coalizione ha affermato che tale impegno mostra come gli editori giapponesi stiano prendendo l'iniziativa, in maniera aggressiva, per combattere la pirateria concernente i manga, tanto in patria quanto al di fuori del Giappone. Il gruppo sostiene che la vecchia pratica della scanlation portata avanti dai fans, iniziata negli anni '70 per scansionare, tradurre e diffondere manga quando era difficile trovarli al di fuori del Giappone, è stata adesso trasformata dagli “scanlation aggregators”, siti web for-profit e con elevato numero di visite, che ospitano migliaia di manga piratati offrendoli gratuitamente ai lettori.
Questi siti sono, a detta del portavoce, tra i più frequentati, e attraggono milioni di visite al mese mentre guadagnano attraverso le pubblicità, persino sollecitando donazioni e talvolta facendosi pagare per delle affiliazioni. Il gruppo accusa inoltre del fatto che i manga piratati stanno adesso diffondendosi sugli smartphones e su altri dispositivi wireless attraverso l'uso di applicazioni sviluppate «al solo scopo di linkare e ripubblicare il contenuto dei siti di scanlation».
Sempre il portavoce ha asserito che essi sono «rimasti senza alternative, se non quella di intraprendere un'azione aggressiva. È nostra sincera speranza che i siti che violano i diritti provvederanno da loro a cessare immediatamente le loro attività. Se così non fosse, tuttavia, richiederemo un provvedimento ingiuntivo ed il risarcimento dei danni». Il gruppo sta anche riportando le violazioni alle «autorità federali, incluse le unità anti-pirateria del Dipartimento di Giustizia, le forze locali di polizia e l'FBI».
Dopo molti anni di crescita delle vendite dei manga negli Stati Uniti, esse sono calate di più del 30%, dal picco di 210 milioni di dollari, del 2007, ai 140 milioni del 2009, secondo quanto indicato dal sito ICv2.com. Molti editori e rivenditori di manga, abituatisi a credere che le scanlations attirassero nuovi lettori, adesso attribuiscono il declino delle vendite ai grandi siti for-profit di scanlation che hanno fatto nascere una nuova generazione di fans cresciuta leggendo manga gratuitamente.
«Tornate indietro di due anni, e controllate le visite di questi siti, e individuerete un rapporto inversamente proporzionale tra l'impennarsi del traffico su di essi ed il declino delle vendite di manga negli Stati Uniti», ha affermato Kurt Hassler, direttore editoriale della Yen Press. Hassler fa notare come prima i siti di scanlations dei fans avessero come obiettivo il rendere i manga disponibili oltreoceano, poiché all'epoca le traduzioni erano rare. E quegli scanlators avrebbero rimosso le loro traduzioni una volta che i libri fossero stati licenziati per il mercato in lingua inglese. Ma non è più così, secondo Hassler. «Questi siti costituiscono un giro d'affari e comprendono scans dalle edizioni dei manga licenziati in lingua inglese. Alcuni includono persino i nostri avvisi di copyright. Non avremmo voluto farlo, ma adesso gli editori sono concentrati sul problema».
Di recente, ricordiamo, a seguito di una lettera aperta dei redattori di Weekly Shonen Jump, uno dei principali portali su cui era possibile reperire le raw, Raw Paradise, ha cessato la sua attività, ed anche alcuni altri siti hanno preferito adottare un profilo più basso, senza tuttavia chiudere i battenti.
Si noti inoltre come Google abbia inserito, nella top 1000 dei siti più visitati, nella posizione 935, uno dei più noti siti di scanlations, per via dei suoi oltre 4 milioni di visitatori unici.
Difatti, una coalizione di editori giapponesi e statunitensi di manga si è costituita per combattere quel che gli editori stessi definiscono il “dilagante problema” delle scanlations, ovvero la pratica di postare online manga scansionati e tradotti senza alcun permesso da parte dei detentori dei diritti. Il gruppo, che minaccia azioni legali contro 30 siti di scanlations, riunisce, tra gli altri, alcuni dei maggiori editori nipponici, tra cui Kodansha, Shogakukan e Shueisha, così come Square Enix, ed americani quali ad esempio Vertical Inc, Viz Media, Tokyopop e Yen Press.
Un portavoce della coalizione ha affermato che tale impegno mostra come gli editori giapponesi stiano prendendo l'iniziativa, in maniera aggressiva, per combattere la pirateria concernente i manga, tanto in patria quanto al di fuori del Giappone. Il gruppo sostiene che la vecchia pratica della scanlation portata avanti dai fans, iniziata negli anni '70 per scansionare, tradurre e diffondere manga quando era difficile trovarli al di fuori del Giappone, è stata adesso trasformata dagli “scanlation aggregators”, siti web for-profit e con elevato numero di visite, che ospitano migliaia di manga piratati offrendoli gratuitamente ai lettori.
Questi siti sono, a detta del portavoce, tra i più frequentati, e attraggono milioni di visite al mese mentre guadagnano attraverso le pubblicità, persino sollecitando donazioni e talvolta facendosi pagare per delle affiliazioni. Il gruppo accusa inoltre del fatto che i manga piratati stanno adesso diffondendosi sugli smartphones e su altri dispositivi wireless attraverso l'uso di applicazioni sviluppate «al solo scopo di linkare e ripubblicare il contenuto dei siti di scanlation».
Sempre il portavoce ha asserito che essi sono «rimasti senza alternative, se non quella di intraprendere un'azione aggressiva. È nostra sincera speranza che i siti che violano i diritti provvederanno da loro a cessare immediatamente le loro attività. Se così non fosse, tuttavia, richiederemo un provvedimento ingiuntivo ed il risarcimento dei danni». Il gruppo sta anche riportando le violazioni alle «autorità federali, incluse le unità anti-pirateria del Dipartimento di Giustizia, le forze locali di polizia e l'FBI».
Dopo molti anni di crescita delle vendite dei manga negli Stati Uniti, esse sono calate di più del 30%, dal picco di 210 milioni di dollari, del 2007, ai 140 milioni del 2009, secondo quanto indicato dal sito ICv2.com. Molti editori e rivenditori di manga, abituatisi a credere che le scanlations attirassero nuovi lettori, adesso attribuiscono il declino delle vendite ai grandi siti for-profit di scanlation che hanno fatto nascere una nuova generazione di fans cresciuta leggendo manga gratuitamente.
«Tornate indietro di due anni, e controllate le visite di questi siti, e individuerete un rapporto inversamente proporzionale tra l'impennarsi del traffico su di essi ed il declino delle vendite di manga negli Stati Uniti», ha affermato Kurt Hassler, direttore editoriale della Yen Press. Hassler fa notare come prima i siti di scanlations dei fans avessero come obiettivo il rendere i manga disponibili oltreoceano, poiché all'epoca le traduzioni erano rare. E quegli scanlators avrebbero rimosso le loro traduzioni una volta che i libri fossero stati licenziati per il mercato in lingua inglese. Ma non è più così, secondo Hassler. «Questi siti costituiscono un giro d'affari e comprendono scans dalle edizioni dei manga licenziati in lingua inglese. Alcuni includono persino i nostri avvisi di copyright. Non avremmo voluto farlo, ma adesso gli editori sono concentrati sul problema».
Di recente, ricordiamo, a seguito di una lettera aperta dei redattori di Weekly Shonen Jump, uno dei principali portali su cui era possibile reperire le raw, Raw Paradise, ha cessato la sua attività, ed anche alcuni altri siti hanno preferito adottare un profilo più basso, senza tuttavia chiudere i battenti.
Si noti inoltre come Google abbia inserito, nella top 1000 dei siti più visitati, nella posizione 935, uno dei più noti siti di scanlations, per via dei suoi oltre 4 milioni di visitatori unici.
l'amministratire del sito si è ritrovato l'efbiaiv a casa.
magari si impegnasserò così con bin laden.
bè comunque io ormai vado soprattutto a scans dato che i manga stan lievitando assurdamente di prezzo (dfai chi vuoi che paghi che so..per deadman wonderland o high school of the dead???? o chi avrebbe il coraggio di pubblicare god 's lef hand, devil 's right hand?)
purtroppo questo è causato dalle case editrici italiane che non pubblicano ciò che può interessare a molti.......oppure taglia i viveri,faccio un'esempio con rosario to vampire....la deagostini l'ha ucciso!!!!!
Alla fine proseguendo su questa strada si otterrà solo di ritornare allo stato precedente con molti piccoli siti di scan che lavorano in modo sparso. Sempre in attesa di un offerta ufficiale concreta.
Per il resto io le scan non le leggo quasi mai perchè leggere al computer non mi piace. Tantomeno le leggerei sullo smart phone (che non ho )
Quoto infine Oberon nel suo primo post
Secondo me son da punire solo chi traduce manga licensed.
Anche se... molti manga che ci sono in America qui non ci sono quindi facendo così qui in Italia non leggeremmo mai molti manga che non sappiamo nemmeno se arriveranno mai o no.
Anche leggendo le scan a metà, Ok, ma dopo quella metà, se in Italia non arriva, la fine non la si legge mai e ormai la curiosità ci sarebbe.
Per il calo di vendite, ma non c'era la crisi?
Se uno non spende è perchè non ha soldi, se a me negassero le scan non è che compro a scatola chiusa, semplicemente non compro e basta per sicurezza.
A volte nemmeno un volume basta per giudicare un manga, io molti manga li ho presi perchè han cominciato a piacermi dopo qualche capitolo, come appunto sto facendo col manga che sto recuperando.
La parte che mi è piaciuta e per cui lo sto comprando è al volume 4...
Insomma, secondo me togliere le scan e i sub non farebbe poi così bene al mercato.
Non è che aumentando la quota dei lettori casuali o di quelli che comprano prendendo cantonate pazzesche possono salvare le proprie tasche, anzi. Specie considerando i gusti delle persone, se sbaglio una volta non compro più la seconda.
Molte delle serie che possiedo le ho conosciute tramite scan o sub, quindi per gli editori sono solo una fortuna. Se dite che la gente riesce ad acquistare anche a scatola chiusa, non me ne frega niente, ognuno lo fa come vuole.
Purtroppo è ora che la gente si svegli e non vada a credere a questi mentecatti manager di aziende che giustificano il cattivo corso delle loro amministrazioni incolpando gli altri. Non sono economisti, è inutile dare la colpa solo alle scan. Lo dico perchè ho già conosciuto persone del genere e non sarà l'ultima volta. Se vogliono vendere di più devono rivedere la loro politica prodotti invece di fare edizioni semre più scadenti. Mi riferisco in particolar modo alle case editrici americane.
Per me gli editori sbagliano a pensare che le scan sono il male,in fin dei conti è sempre pubblicità gratuita e se anche con questa pubblicità le cose vanno male,questo dovrebbe anche essere un campanello d'allarme per loro...
poi per ovviare a questo problema le case editrici potrebbero mettere loro stessi i manga su internet(a gratis logicamente) per una durata limitata...
Il tempo di andare ad occhi chiusi è finito ormai da un pezzo...
Secondo me cmq devono solo controllare meglio i manga licenziati in ogni paese.
Se chi come me legge le scan solo quando vuol vedere un particolare manga in arrivo è utile, che segue le scan in ita di manga licenziati in ita... e da punire!
Certo, poi ci son le scan in inglese ma se vengono rimosse le serie licenzite dovrebbero sparirne molte anche in inglese..
Mah...
Fatemi pagare anche 2€ a settimana, accetterei, ma solo se mi traducete TUTTA la rivista con tutti i manga contenuti, non solo Naruto, Bleach, Gintama, Reborn e cosi via, ma anche Kochikame, bobobo e quant'altro, se la rivista è fatta in questo modo.
Oppure semplicemente che vendano i tankobon interi appena escono in Giappone.
Dall'articolo mi sembra di aver capito che i produttori se la stanno prendendo coi siti di aggregazione delle scanlations, non con i singoli fansub.
E' una cosa che noi fansubber combattiamo da tempo, non ci piace che quello che realizziamo vada a finire su questi siti di aggregazione, anche perché in questo modo perdiamo il controllo sul materiale che viene licenziato.
Ma da quando esiste il fenomeno del Bimbominkismo che agisce senza cognizione di causa, la cosa sta veramente diventando incontrollabile.
Da un certo punto di vista se si riuscisse a fare un'azione mirata insieme ai produttori stessi (segnalando questi siti), a noi farebbe soltanto comodo.
In Italia Panini e Star non si sognerebbero mai di fare una cosa del genere poichè sono ben coscienti di quanto guadagno ne hanno ottenuto negli ultimi 4 anni, un esempio su tutti è Bleach, che senza Anime in italiano, vende come un addannato nonostante non sia nulla di eccezionale, questo solo perchè è classificato come big three del jump e i siti di scanlation si fanno la guerra per farlo prima....
Io poi sono un esempio di come le scans aiutino: compro fumetti dal 2001 (1° OP) e spendevo mediamente 80 euro l'anno ..... da quando ho conosciuto le scans ne spendo circa 200 (questo benchè legga scans come un animale).
Guardatevi la mia wishlist e poi pensate se con me (che leggo tante ma proprio tante scans) le case editrici se la passano male.....
In conclusione io la penso così: senza scans non compro di più perchè voglio leggere tanti fumetti .......... semplicemente non compro.
p.s altro appunto: recentemente mi sono scaricato tutte le scans di GTO nonostante ce lo abbia come manga tra i miei cartacei perchè l'edizione Dynit è fatta con la carta velina e se apro i volumi si rompono.....
Molti anime li ho conosciuti tramite scans o fansub e il 90% di quelli che ho visto non sono mai stati licenziati.
Sarebbe un peccato rinunciare al fansub perdendosi ottima animazione. Portrei anche dire di supportare il lavoro originale ma essendo in giapponese non ci capirei nulla e sarebbero soldi buttati e spazio in più in qualche scatolone in soffitta.
Si a biasimare chi upppa opere licenziate no per quelle che non sono licenziate.
per farvi un esempio
una serie di 50 e passa volumi dovrebbe avere disponibili 10 volumi di scan
una serie di 20/25 volumi dovrebbe avere 3/5 volumi di prova
e ijnfine serie brevi tipo da 10/15 volumi basterebbe uno o due volumi di scan, tutto questo solo per provare un manga uno non può andare ad occhi chiusi... almeno deve poter farsi un'idea di quello che comprerà... poi per le scan di cap'itoli inediti non saprei... le potrebbero anche mettre ma poi quando vengono rilasciati i volumi devono toglierle...
In quanto lettrice, ovviamente, questo è una cosa negativa. Non perché io non compri manga, ma visto i costi, è normale che non compri tutto, ma che prima di buttarmi su un prodotto, lo legga tramite scans; poi, se mi piace, lo acquisto.
Mushishi, per esempio, sarebbe stato un manga molto di nicchia se non avesse avuto tutta la pubblicità che ha, grazie alle scans del manga e all'anime subbato. E questo vale per molti, moltissimi titoli.
E' anche vero che io sono appassionata di serie che in Italia non calcola e non calcolerà mai nessuno e che, se non fosse per scans e sub, io non avrei mai e poi mai conosciuto.
Immaginavo, comunque, che il sito in questione fosse Onemanga. XD
L'idea di Nintendo, per esempio: si risolverebbe il problema del lettore che non sa che scegliere e si incuriosirebbe il lettore a sapere come finisce/prosegue una data serie. Ma, per queste che da noi non vedremo mai, come si fa? Me le compro in giapponese - lingua che ovviamente non conosco?
Come ultimi? OK, ma considera che punirli (o quantomeno bloccarli) bloccherebbe chi trae profitto, o renderebbe loro molto più difficile farlo.
E' sbagliato, o se preferisci troppo Macchiavellico per essere accettato serenamente.
E' come incarcerare chi si droga per "colpire" chi sul traffico di droga ci guadagna miliardi.
La strada giusta per me è quella di colpire chi trae guadagno ed educare chi ne usufruisce a farlo nel modo corretto, ovvero pagando.
Reputo l'idea della "prova" una semplice scusa usata per giustificarsi, se si si vuole rispettare autori ed editori si compra comunque il fumetto anche se non è piaciuto perchè si è usufruito del loro lavoro.
Sarebbe bella la forma di vendita "donate quel che ritenete giusto" dello sharaware-freeware che hanno anche provato alcuni nel settore musicale, quello sarebbe perfetto, uno usa, prova e se gli piace paga quanto ritiene giusto.
Ma finchè la forma di vendita non sarà quella è inutile "inventarcela" per nostra comodità.
Almeno con noi stessi un po' di onestà dobbiamo averla, ammettendo che essenzialmente facciamo quel che ci fa comodo senza badare troppo alla correttezza di tali azioni.
Per farmi capire meglio, teoricamente i fansub (ma vale anche per chi fa scan) dovrebbero SOLAMENTE rilasciare le traduzioni dal giapponesi.
Come sottotitoli e come traduzioni dei testi.
L'utente dovrebbe quindi comprarsi il DVD jap (o recuperare eventuali registrazioni tv free) o il volume jap e usufruirne sfruttanto questa traduzione.
Solo in questo modo si rispettano quasi del tutto i diritti degli autori e delle case ma allo stesso tempo si vedono e leggono cose che altrimenti in italia non avremmo.
"Se così dovesse essere SCORDATI di vedere volumi cartacei in italiano a parte i titoli più popolari.
....
SE si dovesse passare ai fumetti digitali in molti casi questi rappresenterebbero l'unica "forma" di pubblicazione."
Ovviamente
Per come la vedo io il Mondo è in continuo mutamento
Non ci vedo nulla di male.
Chi opera nel settore commerciale è consapevole che determinati eventi possono portare ad un radicale mutamento della società e delle loro abitudini.
Scusa continuo dopo il post
che mi sta iniziando One Piece
La "prova" non la vedo come una semplice scusa, o almeno non sempre. E' anche un modo per mettersi "alla pari" con i giapponesi, che possono usufruire degli anime in TV e dei manga nei magazine.
Se agli editori va bene così con questa crisi paurosa!!!! ma poi non si lamentasserò che in Europa o negli Stati Uniti ci stà un calo tremendo di vendite di manga.
Comunque sono d'accordo con Oberon su quello che ha detto
Penso che sia giusto perseguire penalmente, chi sfrutta la propria passione e quella di altri, per motivi di lucro alle spalle di gente onesta che lavora per creare qualcosa. Viceversa, se la serie è inedita, seguirla previo scan non lo trovo malvagio ed anzi, decisamente divertente. Il problema nasce laddove chi ha seguito la serie previo scans non supporta poi l'edizione italiana quando disponibile o le scanlation continuano a josa, incurante dell'edizione già pubblicata. A quel punto c'è da chiedersi quanto però siano onesti i gruppi che curano il progetto, dato che non rispettano il principio base.
A mio avviso, la stragrande maggioranza di problemi derivati dalle perdite nelle vendite sta nel rapporto qualità/prezzo di alcune edizioni, una periodicità che talvolta lascia a desiderare e l'infoltimento continuo del mercato di produzione spesso poco valide. Ben la metà dei titoli pubblicati in Italia dalle varie case editrici potrebbero essere destinati a lettori acerbi, occasionali vista la totale assenza di idee originali cliché del caso e quant'altro.
Spero a tal proposito, che Planeta DeAgostini risolva quanto prima la situazione del cambio vertici in seguito alla crisi del settore manga (in Spagna, dove pubblicano oltre 40 testate), e torni sul mercato visto che tra Detroit Metal City, Gaku e Team Medical Dragon ha tanto da insegnare ad altre case editrici che forse puntano ad un formato più regolare ed economico ma senz'altro meno originale.
@druido1980
Immaginavo che la pensassi così ma specificavo per altri che magari non riflettono sempre e si fanno trascinare da un'idea senza pensare alle inevitabile conseguenze.
@amon
Mah, se tutti fossero come te il fumetto in italia sarebbe morto da decenni.
Lo dico non come accusa nei vostri confronti ma come amareggiata presa di coscienza di come sia il lettore giovane di oggi.
Mi spiace ma date l'impressione di essere veramente viziati, ma forse almeno capisco perchè altri generi di fumetto ormai hanno pochi estimatori, perchè nessuno vuole più provare a leggerli se non a sbaffo.
@Tano-kun
"purtroppo" non possiamo pretendere certe cose solo perchè non viviamo in giappone mentre un giapponese si.
Per gli anime non esiste una commissione qualità che si occupa di approvarli (per fortuna, essendo beni artistico-intellettuali) e l'approvazione viene solo dal pubblico.
Pultroppo il fenomeno della pirateria (dati alla mano) incidete sulle vendite nell'ordine del 25% del totale (circa), non è tantissimo ma è però tutt'altro che poco, quindi le case editrici giapponesi, americane, ma in generale tutte le case editrici, sotto sotto hanno ragione.
"anche se le scansono illegali la gente come fà a comprare un prodotto ad occhi chiusi o con solo la trama della storia"
In verità noi appassionati degli anni 90...compravamamo TUTTO ad occhi chiusi
Anche perchè c'era ben poco da comprare
@ Doctor Doom
"Idem al supermercato quella confezione di biscotti sembra buona, ma non mi fido magari che dici la apro e ne assaggio un paio, se sono buoni la compro, se sono cattivi... "
IO lo faccio
Tornando seri mi fa piacere che hai capito cosa intendevo dire, anche se son stato breve nel post
Comunque, ritornando appunto al discorso di prima, secondo me non è "corretto" paragonare situazioni di 10-15 anni fa con l'oggi.
Il Mondo cambia, tutto è in continuo mutamento, quindi quando inizio a sentire discorsi che riguardano sitazioni economiche-finanziarie (perchè è di questo che stiamo parlando, di Arte c'è ben poco) mi viene da sorridere.
Faccio un esempio banalissimo:
Gli utenti "vecchietti" ricorderanno che quando si era giovani e d'estate si facevano mille foto poi le si portavano in negozio a farle sviluppare.
Adesso con il digitale quanti negozi specializzati son rimasti???
Molto pochi e quelli che son rimasti aperti hanno anche differenziato ed ampliato le loro competenze.
Mettiamo caso che la Shueisha tra cinque anni (o anche meno) decide di fare tutto da sola per l'estero, utilizzando appunto le innovazioni tecnologiche che può sfruttare (capisco che di iPhone & simili non ne girano ancora molti...ma tra cinque anni sarà differente la situazione), la Panini, la Star e tutte le altre ne usciranno profondamente ridimensionate.
Non vedo dove sia il problema, visto che il rischio d'impresa c'è sempre (e i vari Dirigenti ne sono ben consapevoli)...e torno a dire che qui di soldi si sta parlando, mica di Arte
P.S. ovviamente ho semplificato al massimo il discorso
Non sarebbe giusto che i giapponesi possono avere capitoli nuovi ogni settimana e noi per poter leggerli dovremmo aspettare mesi e mesi fino all'uscita del volumetto. Quindi almeno gli spoiler bisogna lasciarli per gente (come me) che non può vivere senza. Comunque poi l'importante è che lo spoiler soddisfi la curiosità del momento, ma poi si sostenga economicamente quel manga. Per esempio io leggo regolarmente ogni settimana i nuovi capitoli di One Piece, Bleach, Detective Conan, Fairy Tail, Kateikyoushi Hitman Reborn!, Berserk (quando esce), e Bakuman, ma state certi che appena escono i volumi di questi manga corro in fumetteria a comprarli (a parte Reborn che è introvabile purtroppo )
e un conto è un film, un conto è un manga, che letto una volta è un'ottima rilettura (breve) e anche uno strumento per prestare
a me se passano una serie in cartaceo la leggo entro breve, se mi consigliano di leggerla su internet possono passare dei mesi prima che ci pensi su...
comunque mi sa che coi nuovi sistemi di lettura (che a me non piacciono, preferisco il cartaceo) il piratato aumenterà a dismisura su ogni fronte e non so come sperino di bloccarlo se gli organi di distribuzione e di caricamento son più veloci di quelli per bloccarlo...
E se vuoi sapere come prosegue la storia... sì, aspetti.
Un conto è uno spoiler, un conto sono capitoli e capitoli di scans.
Io ho letto l'ultimo capitolo di full metal alchemist su scan ma il manga lo compro e se mi chiudono il sito di scan non mi cambia nulla perché se ad esempio una casa editrice italiana mi porta un nuovo manga mi documento e cerco immagini e se mi piace il primo numero me lo compro. Le scan se proprio le su vuol legittimare dovrebbero essere rese a pagamento e chi le traduce dovrebbe pagare i diritti al produttore perché è come se io prendo un libro in inglese lo traduco e lo metto on-line.
Ma si sa che alla fine gli Otaku sono cosi, se gli tocchi le scan, e hai ottime motivazioni per farlo, se la prendono a male perché altrimenti non possono più leggersi i loro manga a gratis. [Questa è una provocazione]
Io sinceramente opterei per delle scan a pagamento o se proprio il primo capitolo di un manga a gratis per lanciarlo e pubblicizzarlo.
Per la cronaca anche io vorrei molte serie giapponesi in Italia e mi piacerebbe leggerle ma se non ci sono aspetto e se proprio mi prendo gli albi originali su E-bay e me li leggo.
Comprare la birra al supermercato uccide i pub.
Guardare le partite in tv uccide gli stadi.
Cucinarsi a casa uccide i ristoranti.
@DottorDoom: se rubo un biscotto, nella scatola c'è un biscotto di meno. Il proprietario dei biscotti ha dei biscotti di meno dentro la scatola. Di meno, lo riscrivo ancora.
Se leggo delle pagine di un manga, il manga è ancora lì. Se scarico una scanlation, sia io che colui che ha condiviso la scanlation abbiamo la scanlation. Nessuno ha niente di meno.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
George Bernard Shaw
Senza dilungarmi riassumo il mio punto di vista in queste parole: sono a favore delle scans(ed anche dei fan-sub), ma utilizzate/distribuite intelligentemente! E si, pure io leggo scans, ma se mi piacciono le compro
. Vi evito l'elenco lungo, ma faccio notare che ho comprato anche molto a scatola chiusa, diciamo quindi 50% e 50%
Ma non è questo quello su cui voglio soffermarmi. Dobbiamo essere oggettivi ed affermare che le scans siano completamente favorevoli o sfavorevoli è quantomeno stupido (senza offesa a nessuno ovviamente). Senza girarci intorno sappiamo tutti che:
PRO
-permettono di giudicare un'opera prima di comprarla
-permettono di conoscere nuove opere che altrimenti non sarebbero mai prese in considerazione (sia per motivi di generi, prezzo, disegni o quello che volete voi)
-permettono di confrontare un'edizione fedele(nei limiti dei casi) a quella proposta dagli editori ed in caso far notare eventuali errori (si ricordi il caso One piece 51[non sono sicuro del numero]). In oltre con le scans possiamo vedere le tavole a colori che nei volumi cartacei ci vengono proposte in scala grigio
-permettono la divulgazione di opere che gli editori italiani snobbano
[parentesi grossa per questo argomento: gli editori sono i PRIMI che seguono le scans del loro paese! senza fare nomi di gruppi scanslator o opere specifiche credete davvero che senza la pubblicità che le scans gli fanno con MESI (se non di più in alcuni casi) d'anticipo gli editori ci proporrebbero i titoli che ci propongono?]
-permettono di ritrovare opere licenziate ma fuori produzione che altrimenti dovrebbero pagare con un salasso per godersele (ok questo punto supera un po'' il limite legale ma il problema dei fuori serie/lucro sui numeri esauriti è un problema serio)
-Hanno aumentato il potenziale numero di lettori
-(Se c'è altro aggiungete)
CONTRO
-ALCUNI(per quanto grande possa essere il numero sottolineo che non tutti lo fanno] usufruiscono del servizio senza supportare il mercato reale del settore. Ergo meno introiti per le case editrici
-Le scans sono illegali (so che è scontato, ma per rigor di trasparenza non posso non ricordarlo...tanto poi ce lo scordiamo sempre )
-Quasi Tutti (se ne salvano veramente pochi) i vantaggi delle scans sopra elencati valgono esclusivamente per un ragionamento extra-giapponese: lì nella terra del sol levante non esistono "spoiler" o "titoli inediti" o "abominevoli adattamenti" visto che posseggono "l'originale". In oltre loro hanno miriadi di modi LEGALI e CARTACEI per avere tutti i manga che vogliono a prezzi stracciati, se non proprio gratuitamente; per fare solo le menzioni più importanti ricordo le riviste contenitore, BIBLIOTECHE di manga e "coffee manga"(non mi ricordo bene se erano chiamati così) che sarebbero una sorta di noleggiatori di manga (correggetemi se sbaglio). In oltre dalla pubblicità delle scans guadagna principalmente l'editore straniero più che quello giapponese (che comunque guadagnerà sulla vendita dei diritti)
-(Se c'è altro aggiungete)
Poi io penso anche un'altra cosa(modello valido solo per i VERI lettori/consumatori di fumetti, sia scans che cartacei) : non per forza, come dicono altri, per supportare il mercato bisogna comprare ogni cosa che si legge via scans. Mi spiego meglio: es. io leggo via scans Naruto(Panini) e nonostante mi piaccia e mi appassioni non lo compro, ma compro per esempio, non sò...Bleach (sempre panini). Alla fine l'editore ha avuto comunque un incasso(lui bada hai singoli numeri solo per vedere l'apprezzamento dell'opera, ma a fine mese guarda solo i soldi entratigli e non altro). Ora mi direte "E perchè non te li compri tutti e due?" o "l'editore ci ha perso comunque perchè ok che gli compri, ma gli compri di meno!", affermazioni più che giuste! Ma l'esempio era basato su soli due titoli (economici per giunta), cosa succede se questo modello lo passiamo ad un caso REALE? Il nostro soggetto seguirà molte più serie e spenderà una somma totale mensile non indifferente, contiamo pure che ognuno ha la propria capacità finanziaria. Ora la scena si presenta così: l'omino X segue le serie A,B,C,D,E,... e così via quante se ne può permettere, cioè spendendo 90-100% dei soldi che può spendere in fumetti. A conti fatti però non può comprare la serie Z visto che i soldi li ha finiti...allora la legge via scans. Ha sbagliato? Dal punto di vista legale senza dubbio, ma visto che le scans in sé non lo sono sorvoliamo questo punto. Io dico di no, poiché X ha già dato all'industria del fumetto tutto quello che poteva, e la serie che legge via internet comunque non avrebbe potuto comprarla. E' una questione matematica! Quelli in torto non sono quelli come X, ma quelli che o non comprano ma leggono le scans o gli altri che nonostante seguano due serie o abbiano la capacità economica non sostengono il mercato.
Ora conveniamo che le scans sono un'arma a doppio taglio. Ma siamo sicuri che estirparle del tutto siia la soluzione? Crescerebbe sicuramente l'affluenza nelle fumetterie? L'unica cosa certa è che i prezzi non caleranno mai In oltre come abbiamo visto chi non spendeva i soldi una volta non li spenderà di certo in questo caso, e i veri fan più di quanto spendano già ora non possono permetterselo. Le vie dimezzo tra i due si schiereranno con uno dei due gruppi, ma non c'è certezza alcuna che questi numeri vadano a rinforzare il mercato, anzi potrebbe anche succedere l'esatto opposto riducendo ancora di più gli acquirenti...
Ultima nota: prima di passare ad una crociata alle scans dovrebbero giocare la carta del "digital deliver"(insomma la distribuzione digitale delle opere da parte dele stesse case editrici) visto l'imminente arrivo sul mercato di e-book reader, I-Pad(ella ), tablet. Tempo un annetto e queste saranno tecnologie alla portata generale. Non contando il fatto che prima o poi le case editrici dovranno affrontare l'argomento comunque
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Riguardo alle anteprime proposte sui siti delle case editrici(almeno nostrane) E' apprezzabile che queste stesse si muovano nel proporre anteprime dei loro lavori, ma come servizio in sé non sono affatto soddisfacenti (volendo si salva quello della panini che mette a disposizione un capitolo completo). Un opera non può essere giudicata da mezzo capitolo! Così al massimo mi faccio l'idea dei disegni, ma lo potevo già fare sfogliando il volume in fumetteria/edicola. Se vogliono veramente invogliare dovrebbero mettere come MINIMO (ma proprio a voler avere le braccine corte) tutto il primo (ma anche il secondo, tanto a loro non cambierebbe niente) capitolo: saprai meglio di me che proprio per la natività delle opere su rivista i primi capitoli (oltre ad essere più lunghi degli altri) sono essenziali per il successo di un'opera perchè devono catturare da subito il lettore. Sarebbe ancora meglio per tutti se fosse possibile testare integralmente il primo numero (volendo anche non in contemporanea con il lancio cartaceo)
In quale modo le scan o i fansub di serie non licensed li danneggerebbero? C'è chi come me si compra alcuni volumi giapponesi pur di averli (e poi i relativi volumi italiani se usciranno), e c'è chi compra gashapon e altro merchandise legato ai manga e anime che senza la diffusione in rete non sarebbero conosciuti, quindi le case editrici da gente come me ha solo da guadagnarci, da gente che per motivi più o meno validi non vuole spendere non ci guadagna ugualmente in nessun caso.
Non mi sembra un concetto difficile da capire, chi ama un prodotto lo supporta, ed è così che dovrebbe essere sempre, un po' come l'artista di strada, campa grazie alle mance di chi apprezza o vuole fare carità (quindi supportare quel mestiere), se uno non merita è giusto che cambi modo di lavorare o cambi lavoro, invece di pretendere che chiunque passi davanti all'artista paghi...
Il mio discorso è tutt'altro che senza senso.
Non è giusto che solo per una questione geografica dobbiamo aspettare mesi (a volte anche anni) per poter leggere un capitolo, mentre chi vive in Giappone ha capitoli nuovi ogni settimana.
Mi sembra giusto dare a tutti la possibilità di essere alla pari con la storia.
Poi se è una serie che ci piace e si è onesti si va a comprare il volumetto, perciò le case editrici non ci perdono niente.
Invece io penso che sia giusto. Bisognerebbe valutare le uscite della serie italiana (che per forza di cose non può essere uguale a quella giapponese), e non andarsi a rovinare con la lettura dei capitoli singoli giapponesi prima della loro uscita in volume italiano, secondo me.
Oltretutto, noi lettori ne siamo fuori, ma l'editoria è un mondo complicato che prevede firme di contratti e diversi contrattempi, quindi penso sia impossibile avere "tutto e subito" come i giapponesi.
A mio modesto parere, se uno comincia a leggere una serie su carta, è giusto che continui a leggerla così e non rovinandosi la lettura coi capitoli spoiler per la fretta di sapere cosa succederà dopo.
Naturalmente, è normale che tutti non la pensino allo stesso modo, quindi accetto e rispetto il tuo punto di vista! Però questo tipo di mentalità è nato relativamente da poco, ma la lettura dei manga in Italia va avanti da molto più tempo, e chi leggeva manga prima che esistesse Internet e si diffondessero le scans stava benissimo, aspettava e "provava" i manga senza bisogno di doverseli leggere prima (per quanto alle anteprime ufficiali online sono favorevole, mi sembra una bella idea! ).
Oggi invece abbiamo fiotti di persone che macinano quintali di scans e vanno in giro nei forum a parlare a cielo aperto dei capitoli spoiler, dichiarando senza pudore "E' morto questo", "E' morto quello", "Death Note finisce così", "Mario e Anna si mettono insieme e fanno un figlio nell'ultimo numero" (esempio ) e rovinando conseguentemente la lettura dell'opera a chi non segue le scans. Cosa molto fastidiosa che non succedeva una decina d'anni fa e che non succederebbe nemmeno oggi se non esistessero le scans.
A livello personale, poi, leggere su pc non mi piace quindi quelle rare volte che leggo scans sono opere inedite in Italia e stravecchie ergo impubblicabili, perlopiù volumi unici, quindi non entro nel novero della polemica. Dico solo che sì, trovo fastidioso che esistano scans di manga licenziati e trovo ancor più fastidioso che qualcuno possa aver già letto su Internet il volume, chessò, 57 di One Piece, o l'intera serie di Cross Game e possa venire a dirmi in tutta tranquillità cosa succederà in futuro rovinandomi la lettura.
Dovendo esprimere un parere, dunque, direi che sarei d'accordo con l'eliminazione di scans di fumetti licenziati nei vari paesi, mentre quelle di fumetti inediti già fanno meno danno, in proporzione, anche se il pericolo di sorbirsi gli spoiler rimarrebbe nel caso di una futura pubblicazione dei vari manga...
Poi si ok possono avere delle utilità come è stato dimostrato ma non essendo legali non si possono appoggiare inoltre questo discorso lo potrei applicare a qualsiasi cosa, io ad esempio sono un fun di fantasy e di certi autori non viene pubblicato molto o quasi nulla, quindi o mi prendo i libri in inglese o nulla. Posso capire che piacerebbe a tutti seguire una serie figa che esce in giappo, ma il modo in cui si fa è sbagliato. Vuoi seguirla mandate ventimila lettere alle case nostrane cosi ne comprano i diritti. Altrimenti ti compri l'albo in giapponese e morta li.
Poi se vuoi conoscere qualcosa di nuovo lo puoi fare in mille modi diversi, fiere, forum, siti dedicati ecc.
RyOGo : il tuo esempio non a senso ovvero cosa sono i materiali non licensed, i manga che qui in Italia non ci sono? beh non a senso e danneggiano comunque l'editore giapponese che si vede tradurre un suo prodotto senza essere pagato e ottenerne il giusto compenso. Se in Italia mettiamo abbiamo 3.000 ragazzine che leggono kuroshituji in scan l'editore giapponese ci smena soldi perché poteva vendere i diritti in Italia del manga e guadagnarci. Inoltre le scan come già detto esistono perché qualcuno in Giappone le posta e poi la gente le traduce. Se questo venisse bloccato non ci sarebbero più scan e comunque non pensiamo solo a noi in italia. E comunque supportate un prodotto non vuol dire diffonderlo illegalmente a gratis. Vuoi supportare kuroshitsuji? ci sono molto modi, ne parli bene ai tuoi amici, ne chiedi l'arrivo in italia, crei un forum di discussione, un club o quant'altro senza per forza diffondere illegalmente le scan, perché cosi si danneggia la casa editrice e il prodotto in se. E come per la musica piratata non supporti di certo le tue band preferite a scaricare da torrent l'album.
1° il delay dal paese produttore è inaccettabile (internet risolve la cosa) 2° il costo di un singolo manga è troppo elevato per poter seguire tutte le serie che si amano 3° lo spazio che occupano in casa è eccessivo 4° le traduzioni fai da te spesso sono migliori 5° le serie che si seguono online non vengono interrote a metà (a meno che lo decida il disegnatore) a differenza degli editori italiani che storicamente ci hanno abituato a manga e anime lasciati nel limbo.
idem per cinema e videogiochi.
questo atteggiamento delle grandi case distributrici è quasi più criminale dello scaricare e della diffusione via scan.
Vorrei portare alla vostra attenzione MTV e full metal alchemist brotherhood, non so voi, ma grazie alla loro brillante idea l'ho seguito tutto sul loro sito senza cercarmi fansub "illegali"
Io Tribal12 l'ho preso perchè l'autore di Toto mi è sempre piaciuto e sono rimasto molto soddisftto dell'acquisto nonostante a volte somigli un po' troppo alla precedente opera
Però pensandoci bene, anche se non è legalissimo, quanti di noi avranno passato i propri manga comprati legalmente in edicole e fumetterie ad altri, permettendo quindi a chi li legge a scrocco di non comprarli? Anche questo dev esser illegale ma è qualcosa che accade ogni giorno e che nessuno può bloccare. Allora perchè schiantarsi contro i siti che propongono in modo gratuito di leggersi l'opera? Tanto per quanto si fa, è quasi impossibile impedire a chi compra un manga di scannerizzarlo e di postarlo quindi pubblicamente in rete, perchè per quanti reclami gli editori faranno, i siti di scanlations continueranno a lavorare al buio.
Quindi volenti o nolenti care case editrici prendete la cosa con filosofia e pensate che è un modo per far pubblicità (forse in modo un po' troppo esplicito, forse atipico perchè è una pubblicità che praticamente vi spilla il prodotto), comunque ci sarà sempre qualcuno che dopo aver letto le scans vorrà comprarsi la serie per rileggersi comodamente la serie su carta.
E' una guerra senza fine questa (che pochi considerano però), quindi non potete far altro che... rassegnarvi!
Il problema, per conto mio, è legato al fatto che un otaku mica può aspettare 1-2 mesi per vedere come finisce una storia, farebbe seppuku dopo 2 settimane u_ù
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