La direzione dell’associazione giapponese di basket durante il meeting di mercoledì 2 Giugno ha annunciato che sarà consegnato un encomio a Takehiko Inoue, mangaka creatore di Slam Dunk. La consegna del riconoscimento fa parte delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dell’associazione.
L’encomio premia il contributo che Inoue ha dato, con le sue opere, alla diffusione di questo sport in Giappone, anche grazie alla borsa di studio ‘Slam Dunk’ che ha istituito insieme al suo editore Shueisha. Dal 2007, la borsa di studio è stata consegnata ai giocatori delle migliori scuole giapponesi per permettere loro di trasferirsi in America, dove possono imparare l’inglese e prepararsi a entrare nel National Collegiate Athletic Association, considerato il primo passo per accedere all’NBA.
Oltre al suo manga più noto, Inoue ha creato anche REAL, manga sul basket visto dalla prospettiva di un giovane in sedia a rotelle, e Vagabond, incentrato sulle avventure di Miyamoto Musashi, ronin realmente esistito. In Nord America le sue opere sono pubblicate da Viz, mentre in Italia sono distribuite da Planet Manga.
L’encomio premia il contributo che Inoue ha dato, con le sue opere, alla diffusione di questo sport in Giappone, anche grazie alla borsa di studio ‘Slam Dunk’ che ha istituito insieme al suo editore Shueisha. Dal 2007, la borsa di studio è stata consegnata ai giocatori delle migliori scuole giapponesi per permettere loro di trasferirsi in America, dove possono imparare l’inglese e prepararsi a entrare nel National Collegiate Athletic Association, considerato il primo passo per accedere all’NBA.
Oltre al suo manga più noto, Inoue ha creato anche REAL, manga sul basket visto dalla prospettiva di un giovane in sedia a rotelle, e Vagabond, incentrato sulle avventure di Miyamoto Musashi, ronin realmente esistito. In Nord America le sue opere sono pubblicate da Viz, mentre in Italia sono distribuite da Planet Manga.
Se mi sono appassionato a questo fantastico sport (il mio avatar attuale parla chiaro d'altronde ) il merito è solo di Slam Dunk che mi ha letteralmente conquistato come mai avrei immaginato quando cominciai la visione della serie animata
Slam Dunk=Capolavoro!
1) Non ho trovato il numero 1 in alcun modo
2) boicotto Shueisha
@sylar 46
A me piaceva già il basket prima di Slam Dunk (merito della grandissima Benetton Treviso di fine anni '90/inizio 2000 e dei Bulls di Jordan), il capolavoro di Inoue l'ho amato anche per quello!
Mi piace il tuo avatar, Kobe è uno dei miei giocatori preferiti, è un grande (e parla benissimo l'italiano avendo trascorso l'infanzia qui col padre giocatore), però i Lakers non li sopporto proprio, negli ultimi anni tifavo Cavs (una squadra storicamente scarsa che arriva di punto in bianco a essere competitiva, quindi mi è simpatica) e ho sempre simpatizzato per i Boston Celtics (per ovvie ragione biancoverdi trevigiane e per il nome che mi ricorda l'Irlanda)
IMHO però nel manga di Inoue l'effetto sportivo passa spesso in secondo piano, facendo emergere più un lato da "manga di formazione".
Anche io lo stò vedendo in questi giorni per la prima volta e con l'anime sono arrivato a poco più della metà(alla partita del Kainan contro il Ryonan) e già mi ha preso tantissimo.
Spero allora di leggerlo al più presto, anche se di manga arretrati ne ho a iosa da leggere o finire
Posso solo immaginare che boom di apprendisti giocatori di basket ci possa essere stato, quando veniva serializzato questo manga!
Spero di poter dare un giudizio più approfondito quando avrò visionato l'opera nella sua interezza!
Beh, Jordan è stato l'unico giocatore ad essere riuscito ad allungare un braccio per fare canestro sulla sirena (ok, da piccolo ho visto troppo Space Jam )
La pallacanestro nostrana non era, non è e non sarà mai l'NBA, naturalmente, ma in quegli anni era comunque appassionante, le buone squadre erano molte ed erano competitive in Europa, la nazionale era formata da bravi giocatori (Italia-USA amichevole pre-olimpiadi 2004 in cui impartimmo una sonora lezione di gioco ai campionissimi dell'NBA! e conquistammo l'argento ad Atene perdendo la finale contro l'Argentina di Ginobili) mentre ora è nell'oblio e si salvano in pochi. Comunque seguo ancora la Benetton.
Ho visto l'intervista a Kobe, se non sbaglio disse che, se fosse rimasto in Italia, probabilmente avrebbe fatto il calciatore (meno male, va' )
Eh, sui Cavs penso tu abbia ragione, a meno che non trovino un degno sostituto del Prescelto (ironicamente l'anno in cui la squadra era più inesperta arrivarono in finale ^^)
Comunque, prima non l'ho scritto, seguo Cavs e Celtics, ma non mi dimentico dei nostri a Toronto (Bargnani e Belinelli) e New York (Gallinari)
In Italia oggi i roster delle nostre squadre sono formate quasi interamente da stranieri, è ovvio che la nazionale ne risenta. Se prendiamo la squadra che ha dominato gli ultimi 4 anni nel nostro paese, la Montepaschi Siena, nella rotazione, dove sono i giocatori italiani?
Per fare un paragone calcistico, la Mensana Siena è l'Inter della pallacanestro <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/biggrin.gif" alt="" title=":D">
In Eurolega se non sbaglio l'ultima affermazione risale al 2003 con la Virtus Bologna (team per il quale simpatizzo essendo la Juve del basket italiano <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/tongue.gif" alt="" title=":P"> ) con Ginobili grande protagonista tanto da trasferirsi in seguito nella Nba è diventare una superstar anche lì.
Ricordo quell'Italia-USA e l'argento olimpico di Atene 2004, son passati soli 6 anni ma sembrano invece 60 per le figure penose che l'Ital-basket ha fatto da allora.
Anche quì un bel paragone con la nazionale di calcio italiana ci stà che è una meraviglia <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/biggrin.gif" alt="" title=":D"> (d'altronde i problemi son simili come detto)
L'unico sostituto ai livelli del Prescelto disponibile nel mercato free agents sarebbe Wade, ma non verrà mai: chi scambierebbe il clima della Florida con quello dell'Ohio? <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/biggrin.gif" alt="" title=":D"> (sempre se alla fine decide di rimanere a Miami come tutto sembra far supporre)
Quell'anno lì in cui Cleveland arrivò a giocarsi il titolo, lo schema era palla a Lebron e gli altri 4 giocatori a guardare l'onnipotenza di King James (non che adesso la situazione sia granchè migliorata nonostante gli sforzi per allestire un supporting cast all'altezza di James). E' andata bene fino alle Finals, poi beccarono un team serio che giocava di squadra e sapeva difendere come gli Spurs (di Ginobili tra l'altro <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/biggrin.gif" alt="" title=":D"> ), 4 a 0 e addio sogni di gloria.
Gli italiani li seguo anch'io naturalmente ma l'unico su cui si può sperare affinchè diventi una stella è il Gallo, talento e sfrontatezza come pochi europei al loro primo anno!
Il Mago non ha la cattiveria giusta e sparisce nei momenti caldi della partita (anche se quest'anno è migliorato) mentre il Beli è troppo incostante quando viene chiamato in causa (poco a dir la verità).
Rimango comunque un loro sostenitore e mi auguro che possano farsi valere e soprattutto aiutare a risollevare le sorti della nostra nazionale <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/wink.gif" alt="" title=";)">
Anche io consiglio l'acquisto di Real, un Opera veramente profonda, che tocca temi importanti in modo realistico e senza scadere nei soliti luoghi comuni
Leggete anche Real, è semplicemente stupendo!
Per il riconoscimento a Inoue... ampiamente meritato, grande opera di un grande autore. Non credo ci sia un opera, sia essa film, libro o altro (non che ne conosca molti ad essere sincero) che riesca a farti amare il basket più di Slam Dunk
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