Ve lo avevamo anticipato nella terza parte del lungo colloquio con Carlo Freccero e il resto del piccolo grande team di Rai 4 che abbiamo avuto la possibilità di effettuare nella scorse settimane nella sede romana dell’emittente, e siamo ora pronti a proporvi una nuova intervista, questa volta a Massimiliano Morelli, il quale ci parla del prodotto Anime presente e futuro della rete, di quanto abbia inciso il nostro famoso sondaggio dell’anno scorso sulla scelta di trasmissione di Soul Eater – che, ricordiamo, andrà in onda su Rai 4 a partire dal prossimo settembre – e anticipandoci molti termini dell’edizione italiana di quest’atteso shounen.
A tal proposito, abbiamo aperto un’apposita notizia, dove potrete dire la vostra sulle scelte di adattamento della serie.
• AnimeClick.it: Ciao Massimiliano, grazie per quest’intervista. Essendo la prima rivolta esclusivamente a te, vuoi presentarti alla community di AnimeClick.it?
Massimiliano Morelli: Innanzitutto grazie a voi per il supporto e l’attenzione che avete dimostrato in questi mesi nei confronti di Rai 4. Come forse non tutti sanno sono la persona che all’interno del canale, tra le altre cose, si occupa della selezione e della programmazione del prodotto seriale di fiction e dell’animazione.
• Parliamo subito di Anime. Dopo la pubblicazione dell’anteprima su Soul Eater in arrivo su Rai 4, sia su AnimeClick.it che in giro per il web molti non erano convinti che l’emittente avesse davvero ascoltato i fan e il nostro famoso “sondaggione” sperimentale dello scorso ottobre, con Soul Eater al quarto posto della graduatoria finale con 30 voti motivati ricevuti da parte dei nostri utenti. Potresti fare un po’ di chiarezza sulla questione e dirci quanto e come ha inciso il sondaggio di AnimeClick.it nella scelta di questo inedito shounen?
Ho letto diversi commenti interessanti, non solo sulle pagine di AnimeClick e, come spesso succede in questi casi, posso dirvi che la verità si trova esattamente nel mezzo.
Ma procediamo con ordine, partendo dal titolo della notizia. Rai 4 vi ascolta? Beh posso assicurarvi che, a prescindere dal caso specifico di questo sondaggio, Rai 4 vi ascolta – o per meglio dire vi legge – quotidianamente. Le mie giornate, non solo quelle lavorative, cominciano prima ancora di arrivare in redazione con la lettura di tutte le notizie e i commenti riportati sulle principali communitites dedicate al mondo dell’animazione, del fumetto, della tv e dei videogames. Gli articoli più curiosi, poi, finiscono sulla scrivania del direttore Carlo Freccero che non manca di esaminare il tutto con grande interesse e attenzione.
Tornando al sondaggio, è logico che i titoli proposti – non solo quelli rientrati a pieno titolo nella top ten definitiva – fossero quasi tutti già noti al canale (l’unico che proprio non conosco è Generator Gawl, ma prometto di rimediare!). Soul Eater, nella fattispecie, è una serie che Rai 4 aveva già adocchiato da diversi mesi. Sarebbe stata acquistata anche qualora AnimeClick non avesse lanciato il suddetto sondaggio? Molto probabilmente sì. Sarebbe stata acquistata qualora l’esito del sondaggio di AnimeClick avesse indicato in maniera chiara che la serie non era tra quelle più attese dal pubblico? Sicuramente no, a quel punto ci saremmo orientati su qualche altro titolo maggiormente apprezzato dagli appassionati. Credo che, in estrema sintesi, un’affermazione del genere possa essere di per sé sufficiente a rendere l’idea di come abbia inciso, o possa eventualmente incidere in futuro, un’iniziativa di questo tipo sulle scelte di un canale come Rai 4.
Il caso di Soul Eater, comunque, non è del tutto indicativo in quanto, come detto, trattasi di un prodotto che il canale era già intenzionato ad acquistare prima ancora che l’idea del sondaggio prendesse forma. In questo frangente quindi l’esito del sondaggio è stato preso in considerazione nella misura in cui ha fornito un’importante conferma – in primis al sottoscritto – della validità di una selezione precedentemente effettuata.
Tra le serie votate dagli utenti di AnimeClick si nascondono comunque diversi altri prodotti destinati ad approdare su Rai 4. Serie che per svariati motivi, che sarebbe troppo lungo approfondire in questo momento, non sarebbero rientrate tra le immediate priorità del canale ma che, questa volta proprio alla luce dei risultati del vostro sondaggio e del grande entusiasmo dimostrato in seguito all’annuncio dell’acquisizione di Soul Eater, sono tornate prepotentemente alla ribalta...
• C’è quindi la possibilità che altre serie di quella famosa Top 10 – o meglio, Top 12, considerando i titoli a pari merito – approdino sulle rive di Rai 4? E nel caso, in futuro, sareste interessati a ripetere l’esperimento e permettere ancora una volta il grande passo di dare la possibilità agli stessi nativi digitali di scegliere cosa vedere in tv, anche solo come traccia indicativa e/o, eventualmente, sempre con dei criteri di scelta precisi?
In molti si sono domandati come mai Rai 4 abbia deciso di non acquistare La malinconia di Haruhi Suzumiya, titolo che – peraltro con un certo distacco – è risultato essere quello più gradito da chi ha preso parte al sondaggio. Vi racconto un retroscena. La malinconia di Haruhi Suzumiya è stato il primo titolo che ho portato all’attenzione del direttore appena approdato a Rai 4, nell’autunno del 2008. Poi l’eccessiva brevità della serie e la volontà di esordire con un ciclo dedicato al mecha – genere colpevolmente dimenticato in Italia ma tuttora di grande successo in Giappone – hanno fatto sì che Haruhi e la Brigata SOS passassero temporaneamente in secondo piano. La produzione di 14 nuove puntate, che inserendosi all’interno della linea narrativa della prima stagione hanno portato la serie a contare un totale di 28 episodi, avrebbe potuto rappresentare l’occasione giusta per lo sbarco de La malinconia di Haruhi Suzumiya sugli schermi di Rai 4... se non fosse stato per la famigerata Endless Eight. Lungi da me voler riaprire il dibattito in questa sede; che si tratti di una trovata geniale o di una pessima idea, resta il fatto che dal punto di vista di un’emittente trasmettere 8 episodi di cui almeno 5 sono sostanzialmente identici l’uno all’altro rappresenterebbe un azzardo di non poco conto. Poi però è arrivato il sondaggio di AnimeClick, attraverso il quale una parte del fandom italiano ha ribadito con forza il desiderio di poter seguire in televisione quanto meno i primi 14 episodi di questa particolarissima serie. E la tentazione di esaudire questa vostra richiesta è davvero grande...
• Finora, cercando anche di seguire i gusti del fandom italiano, avete portato principalmente opere abbastanza famose e apprezzate tra gli appassionati. Sareste interessati, se possibile, prima o poi, a portare anche Anime maggiormente “di nicchia” e poco noti ai più (Texhnolyze, Gilgamesh, Kaiba, Haibane renmei, Kino no tabi, per citare alcuni esempi), oppure non ci sono speranze allo stato attuale?
Bella domanda. La programmazione di anime su Rai 4 è partita in via sperimentale con l’apertura di una finestra di un’ora nella seconda serata del giovedì. La scelta del prodotto da acquistare è stata in primo luogo condizionata dalla collocazione ad esso riservata nell’economia del palinsesto (una programmazione con cadenza settimanale sconsigliava, ad esempio, l’utilizzo di serie la cui lunghezza fosse superiore ai 50 episodi). Allo stesso modo il posizionamento in seconda serata, pur consentendoci di lavorare su una tipologia di prodotto altrimenti improponibile nelle fasce protette del palinsesto, ha creato difficoltà di altro genere. La possibilità di acquisire prodotti i cui contenuti ‘adulti’ giustificassero, trasformandola in un valore aggiunto, la scelta di una trasmissione in seconda serata cozzava infatti con la necessità di ottimizzare il budget mediante l’acquisto di serie che fossero spendibili anche nel day time, seppur al di fuori della fascia oraria 16:00/19:00. Era altresì indispensabile puntare su titoli di qualità ma che fossero allo stesso tempo talmente rinomati da riuscire a catalizzare l’attenzione del pubblico – e non solo di uno zoccolo duro di animefan – su Rai 4 nel mare magnum di un’offerta televisiva, gratuita e non, sempre più ricca e già costellata di canali dedicati interamente o quasi al prodotto d’animazione.
Dopo questa doverosa premessa, per tornare alla domanda vera e propria... con il tempo mi piacerebbe arrivare ad avere su Rai 4 diversi spazi dedicati all’animazione, ciascuno dei quali destinato a ospitare una particolare tipologia di prodotto. La seconda serata potrebbe così diventare contenitore di serie di breve durata – tra i 13 e i 26 episodi – caratterizzate da una forte editorialità, la stessa che ha finora contraddistinto la nostra programmazione di fiction nella medesima fascia oraria (penso a Crash, Mad Men, Rome, Underbelly, ma anche a Breaking Bad, le cui prime due stagioni saranno trasmesse su Rai 4 a partire dal prossimo autunno). La domenica mattina potrebbe ospitare lo shoujo, altro genere ormai virtualmente scomparso dall’offerta televisiva free. Il pomeriggio infine potrebbe essere dedicato allo shounen o ai grandi classici dei tardi anni ’80 – primi anni ’90.
La realizzazione di questo progetto, che allo stato attuale è poco più di un sogno ad occhi aperti, è però strettamente vincolata al raggiungimento degli obiettivi minimi d’ascolto prefissati. Bisogna avere pazienza, sapersi muovere a piccoli passi. Come dice il proverbio...”Roma non fu costruita in un giorno”.
• Mentre invece per serie più conosciute, come Claymore, Ergo Proxy, Samurai Champloo, Vampire Knight, Darker Than Black o D.Gray-man, ci sono possibilità di vederle, un giorno, su Rai 4?
Idem come sopra. Vi posso dire però che tra queste serie ce n’è una in particolare che ho molto amato...
• Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un’intervista a Marzia Dal Fabbro, direttrice del doppiaggio e dialoghista di Soul Eater. C’è qualcos’altro che vorresti aggiungere a proposito dell’edizione in corso? E come giudichi le reazioni a caldo dei fan in seguito all’annuncio dei primi membri del cast?
Ci tengo in primis a ringraziare Marzia Dal Fabbro per la sua professionalità e per la disponibilità che sta dimostrando nel venire incontro alle esigenze del canale, sia per quel che concerne la composizione del cast che la condivisione di alcune semplici ma fondamentali linee guida per la realizzazione dell’adattamento (e qui ovviamente estendo il ringraziamento anche a Paolo Turco, che con Marzia si occupa della stesura dei dialoghi di Soul Eater).
Prima di approfondire il discorso e condividere con voi alcune di queste linee guida è comunque opportuno specificare, per fare un po’ di chiarezza, che l’edizione di Soul Eater non è a cura di Rai 4. Come nel caso di Gurren Lagann, Code Geass o Eureka Seven, il canale si è infatti limitato ad acquistare il prodotto con la relativa colonna italiana, realizzata e fornita dal distributore. Che poi, nei limiti del possibile, il sottoscritto stia cercando di seguire da vicino e con particolare attenzione le varie fasi della lavorazione, dalla selezione del cast alla lettura dei copioni italiani, è un altro discorso... dettato esclusivamente dalla volontà mia e del direttore Carlo Freccero di far sì che il prodotto finale risulti quanto più possibile fedele all’originale e all’altezza delle vostre aspettative. Come ha ricordato anche Marzia parlando di Deltora Quest (serie che, è bene ribadirlo, non ha niente a che vedere con Rai 4), in questi casi il ruolo dell’emittente è assolutamente centrale. Anche nel caso di Soul Eater, ad esempio, i tempi previsti per la realizzazione dell’edizione erano molto stretti e non avrebbero consentito ad alcuna società o direttore del doppiaggio di portare a termine un lavoro ben fatto. E’ stata quindi premura del canale concordare con TLM uno slittamento delle date di consegna dei materiali, così come è stata premura del canale far presente a chi si sta occupando dell’edizione quale fosse la tipologia di pubblico cui Rai 4 intende rivolgersi attraverso il prodotto d’animazione (a tal proposito, per fugare ogni dubbio, vi garantisco che Soul Eater sarà trasmesso – come da prassi – in versione integrale e senza alcun tipo di taglio o censura. I fan di Blair possono dormire sonni tranquilli...).
Tornando a parlare dell’adattamento, comincerei col confermarvi che i nomi dei personaggi resteranno identici a quelli originali; mi sconforta comunque constatare come qualcuno possa ancora nutrire dei dubbi a riguardo. Per i nomi dei colpi e degli incantesimi, salvo rarissime eccezioni, tutto ciò che è in inglese nella versione originale sarà rigorosamente mantenuto in inglese; i colpi e gli incantesimi la cui denominazione originale è in giapponese saranno invece, anche in questo caso con poche eccezioni, tradotti in italiano cercando di rimanere fedeli, ove possibile, al significato originale.
A questo punto vorrei dare in pasto ai vostri commenti una prima parte del glossario, in modo che possiate rendervi conto della direzione in cui ci stiamo muovendo e per conoscere la vostra opinione su un paio di situazioni in particolare:
Shibusen: Shibusen
Kishin: Kishin
Shokunin: Maestro/a d’Armi
Buki: Arma
Shinigami sama: Sommo Shinigami
Shinigami Chop: Shinigami Chop
Maka Chop: Maka Chop
Death Scythe: Falce della Morte
Majogari: Majogari
Kageboshi: Kageboshi
Tamashii no Kyomei: Eco dell’Anima
Kusarigama: Kusarigama
Mode Kemuridan: Modalità Bomba Fumogena
Mode Ninjato: Modalità Lama Ninja
Mode Dummy Star: Modalità Dummy Star
Mode Shuriken: Modalità Shuriken
Kokusei Big Wave: Onda d’urto travolgente
Trap Star: Trap Star
Shield Star: Shield Star
Speed Star: Speed Star
Maken: Spada Demoniaca
Seiken Excalibur: Sacra Spada Excalibur
Yoto: Lama Incantata
Bloody Needle: Bloody Needle
Screech Alpha: Screech Alpha
Screech Beta: Screech Beta
Come potete constatare abbiamo cercato di limitare al massimo le tanto temute ‘italianizzazioni’, con l’unica eccezione – in questa anticipazione di glossario – del Kokusei Big Wave di Black Star. Tra una traduzione letterale (Onda d’urto della Stella Nera) piuttosto macchinosa e una versione originale poco comprensibile al grande pubblico (chi non conosce il giapponese non coglierebbe comunque in quel Kokusei il rimando al nome di Black Star), si è deciso di optare per un adattamento che non stravolge in maniera eccessiva il senso dell’originale. Quello che mi interessa maggiormente conoscere, piuttosto, è il vostro parere circa la scelta di Eco dell’Anima al posto del più letterale Risonanza dell’Anima. Al di là di questioni tecniche legate a eventuali problemi di sync, con un occhio rivolto anche all’Himei Kyomei di Chrona – Risonanza dell’Urlo sarebbe proprio bruttino – personalmente ritengo più convincente la prima soluzione. Il concetto di risonanza e di sintonia tra le lunghezze d’onda delle anime è comunque ampiamente mantenuto nel resto dei dialoghi.
I commenti positivi fin qui ricevuti, non solo sulle pagine di AnimeClick, mi riempiono ovviamente di gioia. Rai 4, mi preme dirlo a costo di risultare impopolare, non vuole rivolgersi esclusivamente al popolo degli animefan: d’altro canto sarebbe poco intelligente decidere di trasmettere un prodotto ed editarlo ad esclusivo uso e consumo di chi quel prodotto l’ha già visto, lo conosce a memoria e, a prescindere dalla più o meno oggettiva qualità dell’edizione, considererà sempre e aprioristicamente migliore il doppiaggio giapponese. Quel che vogliamo è raggiungere un pubblico quanto più ampio ed eterogeneo possibile, senza per questo rinunciare a trasmettere prodotti di qualità o abbassarci ad adottare soluzioni di compromesso – come censure o adattamenti di fantasia – che sarebbero profondamente lesivi della dignità del prodotto originale. E in quest’ottica l’approvazione del fandom è per noi un segnale di straordinaria importanza.
• Ora parlaci un po’ di te, Massimiliano. Cosa ti ha portato ad appassionarti all’animazione giapponese? Hai dei generi, dei registi, dei film o delle serie che ti stanno particolarmente a cuore?
Come quasi tutti i ragazzi della mia generazione – per la cronaca, ho quasi 31 anni – sono cresciuto a pane e cartoni animati. Hokuto no Ken, Maison Ikkoku, Ashita no Joe, Urusei Yatsura, Kimagure Orange Road, Tiger Mask, Versailles no Bara... l’elenco sarebbe interminabile. Il mio amore per l’Oriente, e il Giappone in particolare, si spinge comunque ben al di là della passione per manga e anime, come testimonia la laurea in Lingue e Civiltà Orientali appesa sulla parete della mia stanza (seppure un po’ sacrificata tra una pila di tankobon e l’altra). Ma non voglio annoiarvi con la storia della mia vita, quindi andiamo avanti...
Genere preferito: seinen, in tutte le sue declinazioni. Regista preferito: guardando al passato non posso fare a meno di ammirare il genio visionario del maestro Miyazaki; il futuro, invece, è senza ombra di dubbio nelle mani di Mamoru Hosoda. Film preferito: Sen to Chihiro no Kamikakushi. Serie preferita: tra quelle più datate Hokuto no Ken e Maison Ikkoku. Tra le serie del nuovo millennio direi Tengen Toppa Gurren Lagann. Forse non sarà la più bella in assoluto, ma è quella che a conti fatti è riuscita a regalarmi le emozioni più intense.
• Per concludere, una domanda non-Anime. Tu ti occupi anche della scelta dei telefilm di Rai 4 e a breve finirà uno di quelli di punta dell’emittente, Battlestar Galactica. Puoi anticiparci se a partire dal 25 giugno arriverà una nuova serie cult sul filone dell’ultima o se comunque in futuro Rai 4 investirà nuovamente in telefilm sci-fi?
Battlestar Galactica lascerà il posto in prima serata, per il periodo estivo, a una rerun completo della miniserie Taken. Per delle novità più sostanziose sul fronte sci-fi dovrete attendere i primissimi mesi del 2011...
• Ti ringraziamo nuovamente per il tempo dedicatoci, Massimiliano. A risentirci!
Grazie a voi. Continuate a seguirci con la stessa passione, a postare i vostri commenti e, qualora lo riteniate opportuno, a criticare – possibilmente in maniera costruttiva – il nostro operato. Saremo felici di ascoltarvi!
Vi invitiamo nuovamente a commentare l’adattamento di Soul Eater nella notizia dedicata.
A tal proposito, abbiamo aperto un’apposita notizia, dove potrete dire la vostra sulle scelte di adattamento della serie.
• AnimeClick.it: Ciao Massimiliano, grazie per quest’intervista. Essendo la prima rivolta esclusivamente a te, vuoi presentarti alla community di AnimeClick.it?
Massimiliano Morelli: Innanzitutto grazie a voi per il supporto e l’attenzione che avete dimostrato in questi mesi nei confronti di Rai 4. Come forse non tutti sanno sono la persona che all’interno del canale, tra le altre cose, si occupa della selezione e della programmazione del prodotto seriale di fiction e dell’animazione.
• Parliamo subito di Anime. Dopo la pubblicazione dell’anteprima su Soul Eater in arrivo su Rai 4, sia su AnimeClick.it che in giro per il web molti non erano convinti che l’emittente avesse davvero ascoltato i fan e il nostro famoso “sondaggione” sperimentale dello scorso ottobre, con Soul Eater al quarto posto della graduatoria finale con 30 voti motivati ricevuti da parte dei nostri utenti. Potresti fare un po’ di chiarezza sulla questione e dirci quanto e come ha inciso il sondaggio di AnimeClick.it nella scelta di questo inedito shounen?
Ho letto diversi commenti interessanti, non solo sulle pagine di AnimeClick e, come spesso succede in questi casi, posso dirvi che la verità si trova esattamente nel mezzo.
Ma procediamo con ordine, partendo dal titolo della notizia. Rai 4 vi ascolta? Beh posso assicurarvi che, a prescindere dal caso specifico di questo sondaggio, Rai 4 vi ascolta – o per meglio dire vi legge – quotidianamente. Le mie giornate, non solo quelle lavorative, cominciano prima ancora di arrivare in redazione con la lettura di tutte le notizie e i commenti riportati sulle principali communitites dedicate al mondo dell’animazione, del fumetto, della tv e dei videogames. Gli articoli più curiosi, poi, finiscono sulla scrivania del direttore Carlo Freccero che non manca di esaminare il tutto con grande interesse e attenzione.
Tornando al sondaggio, è logico che i titoli proposti – non solo quelli rientrati a pieno titolo nella top ten definitiva – fossero quasi tutti già noti al canale (l’unico che proprio non conosco è Generator Gawl, ma prometto di rimediare!). Soul Eater, nella fattispecie, è una serie che Rai 4 aveva già adocchiato da diversi mesi. Sarebbe stata acquistata anche qualora AnimeClick non avesse lanciato il suddetto sondaggio? Molto probabilmente sì. Sarebbe stata acquistata qualora l’esito del sondaggio di AnimeClick avesse indicato in maniera chiara che la serie non era tra quelle più attese dal pubblico? Sicuramente no, a quel punto ci saremmo orientati su qualche altro titolo maggiormente apprezzato dagli appassionati. Credo che, in estrema sintesi, un’affermazione del genere possa essere di per sé sufficiente a rendere l’idea di come abbia inciso, o possa eventualmente incidere in futuro, un’iniziativa di questo tipo sulle scelte di un canale come Rai 4.
Il caso di Soul Eater, comunque, non è del tutto indicativo in quanto, come detto, trattasi di un prodotto che il canale era già intenzionato ad acquistare prima ancora che l’idea del sondaggio prendesse forma. In questo frangente quindi l’esito del sondaggio è stato preso in considerazione nella misura in cui ha fornito un’importante conferma – in primis al sottoscritto – della validità di una selezione precedentemente effettuata.
Tra le serie votate dagli utenti di AnimeClick si nascondono comunque diversi altri prodotti destinati ad approdare su Rai 4. Serie che per svariati motivi, che sarebbe troppo lungo approfondire in questo momento, non sarebbero rientrate tra le immediate priorità del canale ma che, questa volta proprio alla luce dei risultati del vostro sondaggio e del grande entusiasmo dimostrato in seguito all’annuncio dell’acquisizione di Soul Eater, sono tornate prepotentemente alla ribalta...
• C’è quindi la possibilità che altre serie di quella famosa Top 10 – o meglio, Top 12, considerando i titoli a pari merito – approdino sulle rive di Rai 4? E nel caso, in futuro, sareste interessati a ripetere l’esperimento e permettere ancora una volta il grande passo di dare la possibilità agli stessi nativi digitali di scegliere cosa vedere in tv, anche solo come traccia indicativa e/o, eventualmente, sempre con dei criteri di scelta precisi?
In molti si sono domandati come mai Rai 4 abbia deciso di non acquistare La malinconia di Haruhi Suzumiya, titolo che – peraltro con un certo distacco – è risultato essere quello più gradito da chi ha preso parte al sondaggio. Vi racconto un retroscena. La malinconia di Haruhi Suzumiya è stato il primo titolo che ho portato all’attenzione del direttore appena approdato a Rai 4, nell’autunno del 2008. Poi l’eccessiva brevità della serie e la volontà di esordire con un ciclo dedicato al mecha – genere colpevolmente dimenticato in Italia ma tuttora di grande successo in Giappone – hanno fatto sì che Haruhi e la Brigata SOS passassero temporaneamente in secondo piano. La produzione di 14 nuove puntate, che inserendosi all’interno della linea narrativa della prima stagione hanno portato la serie a contare un totale di 28 episodi, avrebbe potuto rappresentare l’occasione giusta per lo sbarco de La malinconia di Haruhi Suzumiya sugli schermi di Rai 4... se non fosse stato per la famigerata Endless Eight. Lungi da me voler riaprire il dibattito in questa sede; che si tratti di una trovata geniale o di una pessima idea, resta il fatto che dal punto di vista di un’emittente trasmettere 8 episodi di cui almeno 5 sono sostanzialmente identici l’uno all’altro rappresenterebbe un azzardo di non poco conto. Poi però è arrivato il sondaggio di AnimeClick, attraverso il quale una parte del fandom italiano ha ribadito con forza il desiderio di poter seguire in televisione quanto meno i primi 14 episodi di questa particolarissima serie. E la tentazione di esaudire questa vostra richiesta è davvero grande...
• Finora, cercando anche di seguire i gusti del fandom italiano, avete portato principalmente opere abbastanza famose e apprezzate tra gli appassionati. Sareste interessati, se possibile, prima o poi, a portare anche Anime maggiormente “di nicchia” e poco noti ai più (Texhnolyze, Gilgamesh, Kaiba, Haibane renmei, Kino no tabi, per citare alcuni esempi), oppure non ci sono speranze allo stato attuale?
Bella domanda. La programmazione di anime su Rai 4 è partita in via sperimentale con l’apertura di una finestra di un’ora nella seconda serata del giovedì. La scelta del prodotto da acquistare è stata in primo luogo condizionata dalla collocazione ad esso riservata nell’economia del palinsesto (una programmazione con cadenza settimanale sconsigliava, ad esempio, l’utilizzo di serie la cui lunghezza fosse superiore ai 50 episodi). Allo stesso modo il posizionamento in seconda serata, pur consentendoci di lavorare su una tipologia di prodotto altrimenti improponibile nelle fasce protette del palinsesto, ha creato difficoltà di altro genere. La possibilità di acquisire prodotti i cui contenuti ‘adulti’ giustificassero, trasformandola in un valore aggiunto, la scelta di una trasmissione in seconda serata cozzava infatti con la necessità di ottimizzare il budget mediante l’acquisto di serie che fossero spendibili anche nel day time, seppur al di fuori della fascia oraria 16:00/19:00. Era altresì indispensabile puntare su titoli di qualità ma che fossero allo stesso tempo talmente rinomati da riuscire a catalizzare l’attenzione del pubblico – e non solo di uno zoccolo duro di animefan – su Rai 4 nel mare magnum di un’offerta televisiva, gratuita e non, sempre più ricca e già costellata di canali dedicati interamente o quasi al prodotto d’animazione.
Dopo questa doverosa premessa, per tornare alla domanda vera e propria... con il tempo mi piacerebbe arrivare ad avere su Rai 4 diversi spazi dedicati all’animazione, ciascuno dei quali destinato a ospitare una particolare tipologia di prodotto. La seconda serata potrebbe così diventare contenitore di serie di breve durata – tra i 13 e i 26 episodi – caratterizzate da una forte editorialità, la stessa che ha finora contraddistinto la nostra programmazione di fiction nella medesima fascia oraria (penso a Crash, Mad Men, Rome, Underbelly, ma anche a Breaking Bad, le cui prime due stagioni saranno trasmesse su Rai 4 a partire dal prossimo autunno). La domenica mattina potrebbe ospitare lo shoujo, altro genere ormai virtualmente scomparso dall’offerta televisiva free. Il pomeriggio infine potrebbe essere dedicato allo shounen o ai grandi classici dei tardi anni ’80 – primi anni ’90.
La realizzazione di questo progetto, che allo stato attuale è poco più di un sogno ad occhi aperti, è però strettamente vincolata al raggiungimento degli obiettivi minimi d’ascolto prefissati. Bisogna avere pazienza, sapersi muovere a piccoli passi. Come dice il proverbio...”Roma non fu costruita in un giorno”.
• Mentre invece per serie più conosciute, come Claymore, Ergo Proxy, Samurai Champloo, Vampire Knight, Darker Than Black o D.Gray-man, ci sono possibilità di vederle, un giorno, su Rai 4?
Idem come sopra. Vi posso dire però che tra queste serie ce n’è una in particolare che ho molto amato...
• Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un’intervista a Marzia Dal Fabbro, direttrice del doppiaggio e dialoghista di Soul Eater. C’è qualcos’altro che vorresti aggiungere a proposito dell’edizione in corso? E come giudichi le reazioni a caldo dei fan in seguito all’annuncio dei primi membri del cast?
Ci tengo in primis a ringraziare Marzia Dal Fabbro per la sua professionalità e per la disponibilità che sta dimostrando nel venire incontro alle esigenze del canale, sia per quel che concerne la composizione del cast che la condivisione di alcune semplici ma fondamentali linee guida per la realizzazione dell’adattamento (e qui ovviamente estendo il ringraziamento anche a Paolo Turco, che con Marzia si occupa della stesura dei dialoghi di Soul Eater).
Prima di approfondire il discorso e condividere con voi alcune di queste linee guida è comunque opportuno specificare, per fare un po’ di chiarezza, che l’edizione di Soul Eater non è a cura di Rai 4. Come nel caso di Gurren Lagann, Code Geass o Eureka Seven, il canale si è infatti limitato ad acquistare il prodotto con la relativa colonna italiana, realizzata e fornita dal distributore. Che poi, nei limiti del possibile, il sottoscritto stia cercando di seguire da vicino e con particolare attenzione le varie fasi della lavorazione, dalla selezione del cast alla lettura dei copioni italiani, è un altro discorso... dettato esclusivamente dalla volontà mia e del direttore Carlo Freccero di far sì che il prodotto finale risulti quanto più possibile fedele all’originale e all’altezza delle vostre aspettative. Come ha ricordato anche Marzia parlando di Deltora Quest (serie che, è bene ribadirlo, non ha niente a che vedere con Rai 4), in questi casi il ruolo dell’emittente è assolutamente centrale. Anche nel caso di Soul Eater, ad esempio, i tempi previsti per la realizzazione dell’edizione erano molto stretti e non avrebbero consentito ad alcuna società o direttore del doppiaggio di portare a termine un lavoro ben fatto. E’ stata quindi premura del canale concordare con TLM uno slittamento delle date di consegna dei materiali, così come è stata premura del canale far presente a chi si sta occupando dell’edizione quale fosse la tipologia di pubblico cui Rai 4 intende rivolgersi attraverso il prodotto d’animazione (a tal proposito, per fugare ogni dubbio, vi garantisco che Soul Eater sarà trasmesso – come da prassi – in versione integrale e senza alcun tipo di taglio o censura. I fan di Blair possono dormire sonni tranquilli...).
Tornando a parlare dell’adattamento, comincerei col confermarvi che i nomi dei personaggi resteranno identici a quelli originali; mi sconforta comunque constatare come qualcuno possa ancora nutrire dei dubbi a riguardo. Per i nomi dei colpi e degli incantesimi, salvo rarissime eccezioni, tutto ciò che è in inglese nella versione originale sarà rigorosamente mantenuto in inglese; i colpi e gli incantesimi la cui denominazione originale è in giapponese saranno invece, anche in questo caso con poche eccezioni, tradotti in italiano cercando di rimanere fedeli, ove possibile, al significato originale.
A questo punto vorrei dare in pasto ai vostri commenti una prima parte del glossario, in modo che possiate rendervi conto della direzione in cui ci stiamo muovendo e per conoscere la vostra opinione su un paio di situazioni in particolare:
Shibusen: Shibusen
Kishin: Kishin
Shokunin: Maestro/a d’Armi
Buki: Arma
Shinigami sama: Sommo Shinigami
Shinigami Chop: Shinigami Chop
Maka Chop: Maka Chop
Death Scythe: Falce della Morte
Majogari: Majogari
Kageboshi: Kageboshi
Tamashii no Kyomei: Eco dell’Anima
Kusarigama: Kusarigama
Mode Kemuridan: Modalità Bomba Fumogena
Mode Ninjato: Modalità Lama Ninja
Mode Dummy Star: Modalità Dummy Star
Mode Shuriken: Modalità Shuriken
Kokusei Big Wave: Onda d’urto travolgente
Trap Star: Trap Star
Shield Star: Shield Star
Speed Star: Speed Star
Maken: Spada Demoniaca
Seiken Excalibur: Sacra Spada Excalibur
Yoto: Lama Incantata
Bloody Needle: Bloody Needle
Screech Alpha: Screech Alpha
Screech Beta: Screech Beta
Come potete constatare abbiamo cercato di limitare al massimo le tanto temute ‘italianizzazioni’, con l’unica eccezione – in questa anticipazione di glossario – del Kokusei Big Wave di Black Star. Tra una traduzione letterale (Onda d’urto della Stella Nera) piuttosto macchinosa e una versione originale poco comprensibile al grande pubblico (chi non conosce il giapponese non coglierebbe comunque in quel Kokusei il rimando al nome di Black Star), si è deciso di optare per un adattamento che non stravolge in maniera eccessiva il senso dell’originale. Quello che mi interessa maggiormente conoscere, piuttosto, è il vostro parere circa la scelta di Eco dell’Anima al posto del più letterale Risonanza dell’Anima. Al di là di questioni tecniche legate a eventuali problemi di sync, con un occhio rivolto anche all’Himei Kyomei di Chrona – Risonanza dell’Urlo sarebbe proprio bruttino – personalmente ritengo più convincente la prima soluzione. Il concetto di risonanza e di sintonia tra le lunghezze d’onda delle anime è comunque ampiamente mantenuto nel resto dei dialoghi.
I commenti positivi fin qui ricevuti, non solo sulle pagine di AnimeClick, mi riempiono ovviamente di gioia. Rai 4, mi preme dirlo a costo di risultare impopolare, non vuole rivolgersi esclusivamente al popolo degli animefan: d’altro canto sarebbe poco intelligente decidere di trasmettere un prodotto ed editarlo ad esclusivo uso e consumo di chi quel prodotto l’ha già visto, lo conosce a memoria e, a prescindere dalla più o meno oggettiva qualità dell’edizione, considererà sempre e aprioristicamente migliore il doppiaggio giapponese. Quel che vogliamo è raggiungere un pubblico quanto più ampio ed eterogeneo possibile, senza per questo rinunciare a trasmettere prodotti di qualità o abbassarci ad adottare soluzioni di compromesso – come censure o adattamenti di fantasia – che sarebbero profondamente lesivi della dignità del prodotto originale. E in quest’ottica l’approvazione del fandom è per noi un segnale di straordinaria importanza.
• Ora parlaci un po’ di te, Massimiliano. Cosa ti ha portato ad appassionarti all’animazione giapponese? Hai dei generi, dei registi, dei film o delle serie che ti stanno particolarmente a cuore?
Come quasi tutti i ragazzi della mia generazione – per la cronaca, ho quasi 31 anni – sono cresciuto a pane e cartoni animati. Hokuto no Ken, Maison Ikkoku, Ashita no Joe, Urusei Yatsura, Kimagure Orange Road, Tiger Mask, Versailles no Bara... l’elenco sarebbe interminabile. Il mio amore per l’Oriente, e il Giappone in particolare, si spinge comunque ben al di là della passione per manga e anime, come testimonia la laurea in Lingue e Civiltà Orientali appesa sulla parete della mia stanza (seppure un po’ sacrificata tra una pila di tankobon e l’altra). Ma non voglio annoiarvi con la storia della mia vita, quindi andiamo avanti...
Genere preferito: seinen, in tutte le sue declinazioni. Regista preferito: guardando al passato non posso fare a meno di ammirare il genio visionario del maestro Miyazaki; il futuro, invece, è senza ombra di dubbio nelle mani di Mamoru Hosoda. Film preferito: Sen to Chihiro no Kamikakushi. Serie preferita: tra quelle più datate Hokuto no Ken e Maison Ikkoku. Tra le serie del nuovo millennio direi Tengen Toppa Gurren Lagann. Forse non sarà la più bella in assoluto, ma è quella che a conti fatti è riuscita a regalarmi le emozioni più intense.
• Per concludere, una domanda non-Anime. Tu ti occupi anche della scelta dei telefilm di Rai 4 e a breve finirà uno di quelli di punta dell’emittente, Battlestar Galactica. Puoi anticiparci se a partire dal 25 giugno arriverà una nuova serie cult sul filone dell’ultima o se comunque in futuro Rai 4 investirà nuovamente in telefilm sci-fi?
Battlestar Galactica lascerà il posto in prima serata, per il periodo estivo, a una rerun completo della miniserie Taken. Per delle novità più sostanziose sul fronte sci-fi dovrete attendere i primissimi mesi del 2011...
• Ti ringraziamo nuovamente per il tempo dedicatoci, Massimiliano. A risentirci!
Grazie a voi. Continuate a seguirci con la stessa passione, a postare i vostri commenti e, qualora lo riteniate opportuno, a criticare – possibilmente in maniera costruttiva – il nostro operato. Saremo felici di ascoltarvi!
Vi invitiamo nuovamente a commentare l’adattamento di Soul Eater nella notizia dedicata.
Autore: Cloud9999
PS. Maledetto Endless 8
PSS: Dai Morelli sei un fan di Maison Ikkoku riportacelo in tv così torniamo a vederci un capolavoro!!!!!
Rai 4, mi preme dirlo a costo di risultare impopolare, non vuole rivolgersi esclusivamente al popolo degli animefan: d’altro canto sarebbe poco intelligente decidere di trasmettere un prodotto ed editarlo ad esclusivo uso e consumo di chi quel prodotto l’ha già visto, lo conosce a memoria e, a prescindere dalla più o meno oggettiva qualità dell’edizione, considererà sempre e aprioristicamente migliore il doppiaggio giapponese.
Confonde gli animefan dai fanatici, per i primi il doppiaggio giapponese non è a priori il migliore (ci sono casi nell'animazione come nei film dove i doppiaggi in altre lingue sono una spanna sopra al doppiaggio originale) mentre per i fanatici il giapponese sarà sempre e solo la lingua migliore, come tutti sanno con i fanatici è inutile discutere e AC come anche in real life partecipano tante persone del primo tipo che del secondo.
La scelta dell'adattamento di SE mi sembra buona, non mi interessa molto come serie però avrei preferito "Risonanza dell'anima" rispetto ad "Eco dell'anima" però mi rendo conto che suona più lungo il nome dell'attacco.
La risposta sulle serie "alternative" (io avrei definito sperimentali) è diplomatica, spero che non abbiano intenzione di fare harakiri portando anime come Texhnolyze in italiano. Non critico assolutamente gli anime citati (li conosco e li apprezzo tutti) però se Ali grigie potrebbe in qualche modo attirare un po' di persone smaliziate (dura per altro poco) secondo voi che share potrebbe totalizzare Texhnolyze?
Sono serie come quelle che gli editori NON dovrebbero mai acquistare in italiano (vero Shin Vision?), serie che si guarderebbero 4 gatti e dove il fansub riesce a coprire pienamente il bisogno degli appassionati di quel genere (il fansub nasce per far conoscere serie che nel nostro paese non arriveranno mai, definizione quasi perfetta per una serie atipica e difficile da digerire come Texhnolyze).
Rai4 rimane un canale generalista, se lo pagassimo come avviene con Sky potremmo anche aspettarci uno spazio per serie così particolari però facendo parte della tv pubblica e con una finestra per gli anime così ristretta chiedere certe serie mi sembra quasi deleterio.
Gli anime per poter continuare a fare successo devono proporsi alla massa di ragazzini/e e gli unici anime per un pubblico adulto (o di nicchia che dir si voglia) che possono fare share sono serie come GITS, Ergo Proxy et similia. Kaiba sarà anche un capolavoro però interessa poca gente ed è quindi poco appetibile. Teniamocelo in fansub che tanto le persone che potrebbero essere interessate a guardarlo sono le stesse persone smaliziate che seguono il fansub.
Cosa mi piacerebbe vedere invece su Rai4? Un capolavoro dimenticato come Azumanga Daioh, non raggiungerà gli share di GTO presentato su MTV anni or sono però può riscuotere successo nel pubblico femminile e per chi segue gli anime comici/demenziali.
Un'altra serie recente che vedrei bene su Rai4 è Eden of the East.
Detto questo maledetto sia l'endless 8, non che sia un patito di Suzumiya Harui, anche se mi piace e avrei gradito vederla.
@Ness1: Sul discorso doppiaggio/prodotto originale vs adattamento italiano c'è da spezzare una lancia in favore di Morelli, se come credo anche tu frequenti forum o community di anime, come questa non puoi negare che siano una grande parte dei "nostri" che aprioristicamente denigrano il doppiaggio italiano con "tanto originale è meglio". Non tutti possono arrivare ad accettare che sì, anche degli adattamenti possono venire fuori ben fatti.
Bene, finalmente chi chiedeva e si poneva dubbi sull'effettiva validità del sondaggio proposto da Animeclick è stato accontentato, ovviamente l'avevano già preso in considerazione Soul Eater come ampiamente pronosticabile però se veniva ignorato dai più sicuramente sarebbero passati oltre, così non è stato perciò rassegnatevi all'idea.
Per il resto mi auguro che il sogno di avere diverse fasce orarie in cui collocare titoli d'animazione diventi presto realtà con annessa fascia dedicata al vintage in cui il primo titolo da proporre sarebbe sicuramente Maison Ikkoku approfittando magari del fatto che è una delle sue serie preferite <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/tongue.gif" alt="" title=":P"> oltre che un vero e proprio capolavoro <img class="emoticons" src="/images/Emoticons/smile.gif" alt="" title=":)">
Innanzitutto apprezzo molto Morelli per la schiettezza e per non aver fatto della facile demagogia. Non gli sarebbe costato niente dire 'è solo merito vostro, potere al popolo del web', mentre mi sembra di poter dire (al di là del solito commento inutile di ximpalullaorg) che abbia riportato le cose come sono effettivamente avvenute. Non credo che qualcuno qui pensasse veramente di aver suggerito chissà quali chicche sconosciute, ancor più tenendo presente che il sondaggio si basava sulla scelta di titoli già licenziati in Italia. Quindi, onore al merito...
Finalmente è chiaro come mai, pur trasmettendo in seconda serata, si siano orientati su serie non troppo di nicchia o comunque eccessivamente adulte (alla Gantz per intenderci). Effettivamente Gurren Lagann ed Eureka Seven sono state replicate al mattino e secondo me avrebbero potuto fare lo stesso anche con Code Geass (avranno avuto paura ?). Per Haruhi, così come l'ha posta Morelli, mi sembra che ci sia qualche speranza anche se non per la seconda stagione (non si può dargli torto). Tra l'altro sarebbe una serie che potrebbe andare anche al mattino quindi su, fate questo piccolo sforzo dannazione!
Insomma senza scrivere un poema, sono rimasto favorevolmente impressionato. Finalmente a occuparsi d'animazione in televisione c'è una persona giovane, con passione, che sembra conoscere il prodotto e, cosa ancora più importante, la cultura di chi quel prodotto lo realizza. Rai 4 continua a guadagnare punti nella mia personale classifica di gradimento !
Qualcuno mi spiega che è sta endless eight di Haruhi Suzuimiya?
Ma poi di Battlestar Galactica, non mandano The Plan?
Si come no :asd:
Comunque, mi sa tanto che non lo seguiro' proprio, perchè pure Rai4 deve seguire la scia degli Shonen?
Io volevo Texhnolyze!
È la prima volta che capita una cosa del genere.
Comunque a me andrebbe bene anche solo la prima serie, non mi scandalizzo mica se non sono tutte e due
Per quanto riguarda il doppiaggio, io sono fiero del doppiaggio Italiano, ci sono anime che in Italiano mi hanno dato molto di più che in giapponese (Code Geass, TTGL, Ergo Proxy, Noein, Boogiebop, Samurai Champloo, GTO, Vampire Knight, Witch Hunte Robin, FMP... Lain... e chissà quanti altri che ora non mi vengono in mente).
Quando dietro, alla base, c'è un <b>Ragionamento sensato</b> accetto volentieri <b>Ogni</b> decisione sull'adattamento senza replicare, continuate così!
<i>• Mentre invece per serie più conosciute, come Claymore, Ergo Proxy, Samurai Champloo, Vampire Knight, Darker Than Black o D.Gray-man, ci sono possibilità di vederle, un giorno, su Rai 4?
Idem come sopra. Vi posso dire però che tra queste serie ce n’è una in particolare che ho molto amato...</i>
Una tra questi? Perfetto, mi piacciono tutti.
Grandissimi!
I primi 14 episodi mi piacerebbe vederli in tv (magari seguiti dal film quando si potrà!), peccato che non possano metterci in mezzo il Bamboo Leaf Rhapsody, ovvero l'unica cosa interessante del rerun .-.
Poi la frase:
"Tra le serie del nuovo millennio direi Tengen Toppa Gurren Lagann. Forse non sarà la più bella in assoluto, ma è quella che a conti fatti è riuscita a regalarmi le emozioni più intense."
merita un quotone al 101%
Dal terzo che verrà probabilmente acquistato La malinconia di Haruhi Suzumiya che francamente non ho mai sentito di nominare.
Un ringraziamento a Massimiliano Morelli per avere regalato a noi utenti di animeclick questa interessantissima intervista e allo staff di animeclick per regalarci sempre queste interessanti interviste.
Da questa intervista si capisce poi che Massimiliano Morelli è un grande appasionato dell'animazione made in japan
Cmq speriamo in bene che in futuro oltre alla seconda serata si possano dedicare altre fasce orari agli anime.
Piuttosto, tiro simpaticamente le orecchie allo staff di animeclick che, già che c’era, avrebbe potuto fare a Morelli qualche altra domanda del tipo: come riesci a conciliare il tuo lato da appassionato con le responsabilità connesse al tuo ruolo su Rai 4 e al concetto che “business is business” di Margariana memoria? Qual’è la serie che invidi di più alla concorrenza e che, potendo, avresti desiderato trasmettere? Qual’è la tua posizione nei confronti del fansub (si lo so, questa è pericolosa)? O, ancora, la domanda da un milione di dollari... quale serie prenderà il posto di Code Geass ?
Non è per essere rompiscatole, è che è talmente raro trovare qualcuno così disposto a comunicare senza peli sulla lingua che avrei cercato di approfittarne un pò di più
Forse sto esagerando ma lui alla domanda:
"• Mentre invece per serie più conosciute, come Claymore, Ergo Proxy, Samurai Champloo, Vampire Knight, Darker Than Black o D.Gray-man, ci sono possibilità di vederle, un giorno, su Rai 4?"
Ha risposto:
"Idem come sopra. Vi posso dire però che tra queste serie ce n’è una in particolare che ho molto amato..."
Poi l'adattamento dei nomi di Soul Eater mi sembra molto molto buono! Speriamo in buon doppiaggio!
Inoltre la sua intervista l'ha gestita molto professionalmente, a mio parere.
Per quanto riguarda le modifiche a Soul Eater, se fossi un fan non mi lamenterei, dato che sono minime.
Magari gli anime sulla Mediaset fossero trattati così!
è una rete che deve crescere, e noi tutti dobbiamo assistere a tale sviluppo!
Grande Endless Eight
La serie che prenderà il posto di Code Geass R2 sarà proprio Soul Eater visto che ormai ci stiamo avviando alla conclusione con Lelouch e soci
In ogni caso anche se Rai 4 decidesse di comprare Haruhi non dovrebbe aspettare che la dynit compri la seconda serie?
Comunque sono contento che il responsabile dell'animazione di Rai 4 (ultima speranza, a quanto pare, del panorama italiano per quanto riguarda l'animazione) sia una persona così informata e seria, e magari speriamo di vedere un giorno sugli schermi di Rai 4 anche KOR
LOL
Rai 4 in questo momento è praticamente l'unico canale tv che guardo con una certa frequenza, anche perchè è l'unico che trasmette serie tv nuove o vecchie di una certa qualità e qua e là qualche film interessante, senza dimenticare gli anime.
Di soul eater mi interessa poco, e a dire la verità anche un eureka 7 non mi appassiona più di tanto, però ben vengano se permettono al canale di aumentare gli ascolti e quindi possano favorire in qualche modo l'aprirsi di nicchie nella programmazione per anime che reputo personalmente più interessanti e particolari. Sul doppiaggio mi allineo alla teoria che ci sono adattamenti e doppiaggi italiani molto superiori ai corrispettivi jappo; anzi, dico di più, alcuni doppiatori jappo sono davvero insopportabili ed eccessivamente sopra le righe, non sempre, ma delle volte capita a mio avviso.
kaiba,haibane reinmei e kino no tabi,temo siano veramente troppo di nicchia seppure per una tv come rai 4 ci si possa puntare,non seguendo solo logiche generaliste...di serie di fantascienza vorrei vedere doctor who,tourchwood e magari rivedere quantum leap!
@ Sylar 46
Eh sì, hai ragione anche tu! Ovviamente intendevo Eureka Seven... ho fatto confusione
Rai 4 e anche l'attenzione che mette nella trasposizione delle varie opere.
Spero davvero che mi facciano vedere qualche serie piu'
d'autore in futuro.
Geniale! In una sola frase è riassunta l’essenza di un canale che in pochi mesi è riuscito a surclassare la concorrenza di Me*daset e, lo dico con un pò di rammarico e nostalgia, perfino della stessa Mtv.
E già che ci sono quoto anche mangaman74:
“complimenti anche a Massimiliano Morelli che sembra essere persona capace nel suo lavoro e appassionato al punto giusto.”
Sottolineerei quell’ “al punto giusto”, perchè credo che a ogni appassionato piacerebbe vedere in televisione alcune serie di nicchia che per un motivo o per un altro ha amato alla follia. Quando la selezione delle serie la fa un vero appassionato, immagino che sia dura tenere a freno i propri gusti personali, magari particolarmente ricercati, per cercare il giusto compromesso tra qualità e ascolti. Mi sembra che questo equilibrio emerga in maniera piuttosto netta dall’intervista. Anche perchè, diciamocela tutta, a prescindere dai singoli titoli trasmessi finora (che possono piacere o non piacere), è interesse di tutti gli amanti dell’animazione giapponese che l’esperimento di Rai 4 con gli anime vada avanti nel tempo e, possibilmente, si arricchisca di nuovi spazi di programmazione. Magari invece di esordire con Code Geass e Gurren Lagann avrebbero potuto esordire con Haibane Renmei e Elfen Lied, dimostrando grande ricercatezza nella selezione del prodotto per poi fallire miseramente negli ascolti con il risultato di veder naufragare il progetto anime dopo appena 13 settimane.
Insomma, la cosa che mi piace di più di questa intervista e il messaggio che emerge forte e chiaro: a Rai 4 non stanno facendo le cose a casaccio. C’è un progetto, ed è un progetto a lungo termine. Non posso che augurargli buona fortuna e i migliori ascolti possibili, perchè se li meritano.
Non che mi faccia piacere, certo, ma è ovvio che una rete televisiva cerchi di fare più ascolti possibili, e sinceramente otto puntate pressochè identiche non sono il massimo come intrattenimento...Ci saranno sicuramente spettatori che magari vedranno per la prima volta la serie e di fronte a otto episodi identici decideranno di non seguirla più, ascoltatori che salteranno a piè pari le puntate che sappiamo per poi riprendere la visione al termine dell'E8...Io ovviamente le seguirei, ma quanti altri?
...
Non è giusto però .
<i>come testimonia la laurea in Lingue e Civiltà Orientali appesa sulla parete della mia stanza (seppure un po’ sacrificata tra una pila di tankobon e l’altra)</i>
Beh dipende da che tankobon sono...nel mio caso, se fossero quelli di Eva, sarebbero questi ad essere sacrificati XD
<i>Tra le serie del nuovo millennio direi Tengen Toppa Gurren Lagann</i>
Grande, Massimiliano acquista punti
<i>Forse non sarà la più bella in assoluto</i>
Ma anche sì
Morelli da l'idea di essere molto preparato in materia e condivide alcune aspirazioni con molti appassionati,quindi io mi auguro che tutte le idee abbozzate in questa intervista possano vedere luce molto presto, ma aspetterei almeno che il digitale terrestre sia completamente disponibile in tutta Italia e nel frattempo insistere (a malincuore) con serie più easy come appunto Soul Eater, per la gioia dei più giovani che si possono rivelare sicuramente telespettatori più affezionati e fedeli.
Sarebbe bellissimo se potesse arrivare in Italia una serie come Higurashi no Naku Koro ni...
Altre serie che vorrei tanto vedere sono welcome to NHK (un anime con contenuti di spessore) e Claymore (finale a parte, un vero capolavoro)
Anche se, naturalmente, una rete non può basarsi esclusivamente sui desideri degli spettatori, si vede che Rai 4 si adopera veramente bene per riuscire ad offrire una programmazione adatta alle esigenze di tutti, dai "novizi" del mondo dell'animazione agli appassionati di data più lunga.
La pubblicazione di Soul Eater a loro cura mi aveva già meravigliato, ascoltare il pubblico non è mai facile, perché bisogna confrontare tra loro migliaia di fattori; con questa intervista, ho anche appurato che l'emittente è desiderosa di ampliare il bagaglio di prodotti che ha da offrire, e desiderano farlo nel miglior modo possibile.
Sul discorso delle opere più "di nicchia" ... beh, in effetti, sarebbe un sogno per alcuni, vederle pubblicate in televisione, ma sarebbero acquisti, alla fine, fallimentari per Rai 4: escludendo gli appassionati della serie, che sarebbero purtroppo pochi, proprio perché l'opera sarebbe poco conosciuta da queste parti, pochi seguirebbero il prodotto, a meno che non ne venga riconosciuto ufficialmente il valore anche qui. Insomma, pubblicare alcuni di questi anime sarebbe un bel rischio, dunque non possiamo sicuramente biasimare Rai 4 per non aver ancora pubblicato opere di questo tipo ... naturalmente, tutto è possibile; come al solito, chi vivrà, vedrà.
Nota a piè pagina: ah, Massimiliano è appassionato di seinen? Buona notizia.
Tirando le somme, si può dire che Rai 4 sta facendo davvero dei passi da gigante, la stima che abbiamo in lei è pienamente giustificata, ed ampiamente ripagata, direi.
Cosa altro chiedere? Difficile criticare un operato portato avanti con tanta professionalità, esperienza e passione. Applausi a scena aperta, dunque.
P.S.: Dimenticavo, dal momento che sono un tipo incontentabile che deve criticare l'operato altrui anche quando è eccellente, vorrei fare una nota sul glossario finora presentato per Soul Eater:naturalmente, resta tutto a discrezione di Rai 4, ma dal canto mio, avrei preferito non tradurre "Shinigami sama" e "Death Schyte", avrei prediletto "Risonanza dell'anima" ad "Eco dell'anima" (anche se mi pare di capire che ci sarebbero problemi in questo caso) e avrei tradotto "Kokusei Big Wave" come "Onda d'urto della Stella Nera".
Ora che tutti sanno di che cosa si tratta, la reazione più normale è però quella di spegnere la tv e riaccenderla dopo 8 settimane. Se Rai 4 trasmettesse la seconda stagione di Haruhi si può dare abbastanza per scontato che i fan della serie (che già sanno cosa li aspetta) diserteranno quegli 8 episodi, cioè oltre il 50% della serie, e che chi ancora non ha dimestichezza con l'Endless 8, dopo aver fatto una semplice ricerca sul web sull'onda dello straniamento successivo alla visione dei primi due episodi dell’arco ed essersi spoilerati il tutto, decideranno anch'essi con ogni probabilità di non seguire i restanti episodi dell'Endless 8.
Forse l’unica possibilità potrebbe essere quella di una programmazione dal lunedì al venerdì, in modo da esaurire il tutto in un'unica settimana. Ma gli ascolti reggerebbero?!
Ai posteri l'ardua sentenza!
Io personalmente penso che l'Endless Eight sia una genialata, poi la seconda serie di Haruhi non mi sembra che sia stata acquistata in Italia...
Però potrebbero farlo sto sforzo!
Però posso anche capire i loro interessi, ovviamente non posso prendere un anime che per 5 puntate sono simili...
Peccato
Ps: però veramente contento che qualcuno ci stia a sentire
"Poco Smile!"
Mi piace molto il modo di lavorare del team di Rai4 e anche l'adattamento di Soul Eater.
L'unica cosa, sempre dell'adattamento, che non mi piace è: Shinigami Sama=Sommo Shinigami. Tenere la versione originale giapponese ha stile, è più bella.
Visto che è a Massimiliano Morelli piacciono Maison Ikkoku e Orange Road, sarebbe bello poterle vedere su Rai4.
Claymore mi piacerebbe molto vederlo su rai 4, sarebbe una bella sorpresa!!
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