Una delle più recenti tendenze in Giappone è quella del “turismo da anime” che vede i luoghi realmente esistenti e riprodotti all’interno di serie di successo più o meno ampio visitati da schiere di fan delle suddette serie, otaku e curiosi vari.
Una tendenza inizialmente iniziata da Lucky Star che ha reso una celebre meta turistica per i fan il tempio di Washinomiya nella prefettura di Saitama, continuata poi con la scuola riprodotta in La malinconia di Haruhi Suzumiya e da cui è anche stato ricavato un film basato su un luogo che diventa meta turistica per gli anime-fan.
Se poi i luoghi o i monumenti che compaiono in una serie non esistono nella realtà sarà sufficiente riprodurli. Così hanno fatto nella città di Naruto, omonima del più famoso Uzumaki, ninja del villaggio della foglia, localizzata nella prefettura di Tokushima, dove ora è stata installata una riproduzione in scala realizzata in pietra della Montagna in cui sono scolpiti i volti degli Hokage (per chi non ha familiarità con la serie essi sono i ninja più importanti tra quelli del Villaggio della Foglia).
La scultura è stata collocata sopra l’edificio degli uffici governativi locali, similmente al manga e all’anime dove la Montagna con i volti trionfa sul Villaggio proprio alle spalle del palazzo dell’Hokage.
Questa iniziativa non è stata comunque l’unica organizzata dalla città per attirare i fan della serie. In occasione della festa estiva dell’Awa Odori svoltasi dal 9 all 11 Agosto sono stati organizzati negozi e stand a tema dove poter acquistare poster e altri prodotti ufficiali. In uno di questi stand era anche possibile per gli appassionati doppiare delle clip dell’anime.
Nella giornata finale del festival è stata inoltre ospite speciale della manifestazione Junko Takeuchi, la doppiatrice di Naruto nell’anime.
La città di Naruto è stata fondata il 15 Maggio del 1947 esattamente 50 anni prima che il giovane ninja della foglia, protagonista del manga disegnato da Masashi Kishimoto, facesse la sua prima apparizione in un one-shot sulla rivista Akamaru Jump.
Due anni più tardi inizia la sua serializzazione su Shonen Jump, rivista di punta dell’editore Shueisha, che continua tutt'ora con 52 tankobon pubblicati all’attivo (e 100 milioni di copie stampate) e due serie anime, Naruto e il diretto seguito Naruto Shippuden attualmente in corso, ormai prossime ad arrivare nel complesso all'invidiabile quota di 400 episodi.
Una tendenza inizialmente iniziata da Lucky Star che ha reso una celebre meta turistica per i fan il tempio di Washinomiya nella prefettura di Saitama, continuata poi con la scuola riprodotta in La malinconia di Haruhi Suzumiya e da cui è anche stato ricavato un film basato su un luogo che diventa meta turistica per gli anime-fan.
Se poi i luoghi o i monumenti che compaiono in una serie non esistono nella realtà sarà sufficiente riprodurli. Così hanno fatto nella città di Naruto, omonima del più famoso Uzumaki, ninja del villaggio della foglia, localizzata nella prefettura di Tokushima, dove ora è stata installata una riproduzione in scala realizzata in pietra della Montagna in cui sono scolpiti i volti degli Hokage (per chi non ha familiarità con la serie essi sono i ninja più importanti tra quelli del Villaggio della Foglia).
La scultura è stata collocata sopra l’edificio degli uffici governativi locali, similmente al manga e all’anime dove la Montagna con i volti trionfa sul Villaggio proprio alle spalle del palazzo dell’Hokage.
Questa iniziativa non è stata comunque l’unica organizzata dalla città per attirare i fan della serie. In occasione della festa estiva dell’Awa Odori svoltasi dal 9 all 11 Agosto sono stati organizzati negozi e stand a tema dove poter acquistare poster e altri prodotti ufficiali. In uno di questi stand era anche possibile per gli appassionati doppiare delle clip dell’anime.
Nella giornata finale del festival è stata inoltre ospite speciale della manifestazione Junko Takeuchi, la doppiatrice di Naruto nell’anime.
La città di Naruto è stata fondata il 15 Maggio del 1947 esattamente 50 anni prima che il giovane ninja della foglia, protagonista del manga disegnato da Masashi Kishimoto, facesse la sua prima apparizione in un one-shot sulla rivista Akamaru Jump.
Due anni più tardi inizia la sua serializzazione su Shonen Jump, rivista di punta dell’editore Shueisha, che continua tutt'ora con 52 tankobon pubblicati all’attivo (e 100 milioni di copie stampate) e due serie anime, Naruto e il diretto seguito Naruto Shippuden attualmente in corso, ormai prossime ad arrivare nel complesso all'invidiabile quota di 400 episodi.
Adesso vogliamo anche una statua a forma di Menos Grande a Karakura!
Comunque se pur ben fatte , le facce, hanno una diversa disposizione non fedele all'originale...
Scherzo è molto bella.
Eh? Naruto è doppiato da Junko Takeuchi?!?!?
Stiamo parlando della stessa Junko Takeuchi? La doppiatrice di Lambo?
*va a cercare qualche video di Naruto*
Incredibile. Non sembra per niente la stessa voce.
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<img src="http://www.nhk.or.jp/tokushima-photo-blog/image/saved/2010/04/20091227221422_001-thumb-500xauto-55557.jpg">
<img src="http://www.awanavi.jp/syashinsyu/image/uzushio02.jpg">
</center>
Lo stretto si trova davanti a quella zona rossa sulla cartina:
<center>
<img src="http://fcv.itlab.org/2006/cfp/map.jpg">
@ABI_666: io sapevo significasse spirale
Comunque per il turismo potrebe funzionare: la città col tempio di Lucky Star e la scuola di Haruhi sono mete di pellegrinaggio degli otaku.
@Kotaro
Non so se esista una Karakura reale sperduta in mezzo al Giappone, ma il sobborgo creato da Tite Kubo purtroppo non esiste nella realtà.
@Nekomajin
Infatti Kishimoto mi sembra si sia ispirato anche a quei vortici per la sua opera. Il simbolo della spirale è utilizzato veramente molte volte in Naruto.
quoto Nintendo...ma sono veri quei vortici? e sono sempre presenti in quel territorio?
http://www.youtube.com/watch?v=XcteuT-JUrQ
Forse la parola naruto in giappone la associano al vortice per questo fenomeno tipico di questa citta nonostante il termine in se non abbia niente a che fare col significato di rotazione.
Sia nome che cognome sono riconducibili alle spirali.
<i>Spirals and swirl patterns are a recurring theme in Naruto, especially in relation to the character of Naruto Uzumaki himself. The word/name "Naruto" can mean "maelstrom," and is also the name for a sliced stick of kamaboko with a pink whirlpool design in the middle that is used as a topping for ramen, which is Naruto's favorite food. The surname "Uzumaki" is a pun on "spiral" (渦巻), because it refers to a three-dimensional spiral, like a whirlpool or vortex. "Uzumaki" can also mean "whirlpool," in reference to the Naruto whirlpools (鳴門の渦潮), named after the city of Naruto.</i>
Alcune cose sono carine,ma non bisogna esagerare per non farle diventare delle pacchianate di cattivo gusto, piuttosto è molto meglio un museo come quello dedicato a Doraemon
anke per i vortici XD
@ Weird
No, una città che si chiami proprio Karakura non credo che esista, però Kubo ha esplicitamente dichiarato che per creare la città nella serie si sia ispirato a Tokyo, perciò magari potremmo vedere qualche Menos Grande a Shibuya
@Hanatazaro: "idea simpatica, magari prima o poi ci passo" sopra con qualcosa tipo un carroarmato. (ti eri dimenticato di finire la frase, non preoccuparti l'ho completata io ^^)
Certamente una riproduzione scolpita in una montagna sarebbe stata ancora più bella ma bisogna anche considerare che sarebbe costata molto di più e ci sarebbe voluto molto più tempo per farla. O magari non c'era una montagna a disposizione...
@sylar 46: oddio, spreriamo di no O_O
Quella più azzeccata, secondo me, è la Shigeru Mizuki Road nella città natale del maestro (Sakaiminato,Tottori), costellata da 133 statue di bronzo del panorama di GeGeGe No Kitaro e altri Yokai, una guida dei luoghi in cui si trovano con tanto di stamps road.
I vortici sono bellissimi, anche se avrei un leggero timore ad osservarli, specialmente se da relativamente vicino.
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