Uno degli ospiti più attesi del Japan Expo 2010 di Parigi, è stato senza dubbio Hiro Mashima, mangaka nato a Nagano il 3 maggio 1977, che a soli 21 anni riuscì a pubblicare la sua prima opera Rave - The Groove Adventure sulle pagine di Shonen Magazine di Kodansha. Dopo un inizio zoppicante Rave ha goduto di un successo sempre crescente, sino a divenire uno dei maggiori best-seller nipponici di fine millennio, generando una serie anime, numerosi videogiochi e una grande quantità di oggettistica e pupazzi (in particolar modo basata sull'insolito personaggio di Plue), proiettando Mashima dal quasi-anonimato alla notorietà mondiale. Oltre a Rave, la sua produzione conta alcune storie brevi come Cocona , Monster Soul, oltre ad alcuni albi prettamente umoristici basati sul personaggio di Plue: Rave - La Compagnia di Plue. Da gennaio 2008 Mashima è al lavoro su Fairy Tail.
Molto cordiale e disponibile con i fan, l'autore lo è stato altrettanto con la stampa, ha accettato di rispondere alle domande dell’intervistatore del sito francese Manga News senza problemi, anche grazie all’interessamento della casa editrice francese Pika. Riportiamo qui di seguito una traduzione dal francese dell’intervista:
Manga-news: In primo luogo, volevamo ringraziarla per il tempo dedicato a rispondere alle nostre domande.
Hiro Mashima: Sono io che vi ringrazio!
Una domanda classica per iniziare: ci può descrivere il suo percorso? Come è diventato un mangaka?
Veramente sono autodidatta e quindi non ho davvero avuto un percorso classico. Sono stato io stesso ad inviare il mio primo lavoro agli editori.
E qual è stato il primo editore a risponderle?
Fu Kodansha.
Quali sono gli autori che l’hanno più influenzata?
In primo luogo Akira Toriyama! (Dragon Ball) ma anche Yoshinori Nakai e Takashi Shimada, autori di Kinnikuman (anche noto come Muscleman).
Il suo primo manga è iniziato nel 1998. Si tratta di Rave, che conta ben 35 volumi. Come siete riuscito a mantenere desto così a lungo l’interesse dei lettori?
E’ il risultato del fatto che non mi sono mai stancato durante i 35 volumi: ho continuato a scrivere ed inventare nuove storie sempre con grande passione! Credo che questo sia stato percepito dai lettori, che quindi sono rimasti fedeli alla serie.
Il finale di Rave è ricco di rivelazioni e sorprese, soprattutto riguardo al personaggio di Sieg. È stato pianificato tutto sin dall'inizio?
Avevo pianificato tutto da tempo, ma non ne avevo parlato nemmeno con il mio editore per mantenere la totale segretezza!
Questa presa di posizione non le ha causato dei problemi?
In realtà, avevo paura che il mio editore fosse contrario a quello che volevo fare, così ho preferito metterlo davanti al fatto compiuto... Per fortuna, poi, ha sostenuto ed apprezzato le mie idee!
Pensa di riuscire a fare altrettanto con Fairy Tail: una serie lunga, ma che lasci sempre col fiato sospeso?
Sì (ride)
Ha già una qualche idea sul finale di Fairy Tail?
Per ora Fairy Tail si evolve di giorno in giorno, mi baso molto sugli impulsi del momento. Ma io ho già diverse idee in mente per un eventuale finale, degno quello di Rave.
La concorrenza è spietata nelle riviste shounen, come riesce a distinguersi dagli altri artisti?
In realtà, non ho alcun metodo particolare, cerco solo di essere preciso in tutto ciò che faccio, anche in dettagli che non necessariamente si riescono ad afferrare a prima vista.
In che proporzione si avvale di assistenti e qual è la distribuzione dei compiti?
Ho cinque assistenti. In realtà sono responsabili per le decorazioni e le rifiniture, ma cerco di assicurami che tutti siano “versatili”: ognuno è in grado di svolgere tutti i compiti.
(prende in mano un volume di Rave che era poggiato sul tavolo)
Alla realizzazione di questa copertina ha collaborato una assistente, che non fa più parte della mia squadra, Miki Yoshikawa (autrice di Yankee-kun to Megane-chan), e in questa casella si può vedere la studentessa protagonista della sua serie.
Com'è arrivato ad ottenere questo design dei personaggi?
Soprattutto attraverso il disegno. Passo il mio tempo a riempire album da disegno con figure e commenti. Così dopo vari tentativi a volte finalmente nasce un nuovo personaggio. Dopo di che penso come inserirlo nella trama.
Qual è l'ultimo personaggio che ha inserito in una storia in questo modo?
Si tratta di un personaggio chiamato Fairy Tail Sugar Boy. Non credo che sia apparso in un volume già uscito in Francia.
Come è nato il personaggio di Plue, al quale è tanto legato, da averlo fatto apparire sia in Rave che in Fairy Tail?
In realtà si tratta di un piccolo schizzo che ho creato quando avevo 13 o 14 anni per un corso. Ho un legame affettivo con lui.
Monster Hunter Orage è stato pubblicato in Francia (e anche in Italia). Come è stato adattare in manga un videogioco? Le hanno dato mano libera?
Ho avuto un molta libertà di movimento sia per quanto riguarda la trama che per quanto riguarda i personaggi e le creature che appaiono nel gioco, ma pur sempre nel rispetto di questo “universo”. Mi è stata data la libertà di inventare nuove storie ed avventure: di andare oltre.
Che ne pensa dell'adattamento animato di Fairy Tail?
Amo gli anime e mi piace la voce di Natsu. (ride)
Ora una domanda al doppiatore di Natsu, Tetsuya Kakihara, che ha assistito all’intervista:
Ha letto il manga prima di lavorare sul personaggio?
Molto prima di sapere che avrei dato la mia voce a Natsu, avevo comprato e letto il primo volume della serie e mi era veramente piaciuta. Amo immaginare le voci quando leggo un’opera e assegnare dei timbri vocali speciali ad ogni personaggio.
Ho trovato il ruolo di Natsu piuttosto difficile, perché ha doti eccezionali in confronto ai suoi amici. Ma mi sentivo più vicino a Grey, che stava facendo degli sforzi per migliorare il livello della sua magia, per battere Natsu.
Vi ringraziamo molto!
Molto cordiale e disponibile con i fan, l'autore lo è stato altrettanto con la stampa, ha accettato di rispondere alle domande dell’intervistatore del sito francese Manga News senza problemi, anche grazie all’interessamento della casa editrice francese Pika. Riportiamo qui di seguito una traduzione dal francese dell’intervista:
Manga-news: In primo luogo, volevamo ringraziarla per il tempo dedicato a rispondere alle nostre domande.
Hiro Mashima: Sono io che vi ringrazio!
Una domanda classica per iniziare: ci può descrivere il suo percorso? Come è diventato un mangaka?
Veramente sono autodidatta e quindi non ho davvero avuto un percorso classico. Sono stato io stesso ad inviare il mio primo lavoro agli editori.
E qual è stato il primo editore a risponderle?
Fu Kodansha.
Quali sono gli autori che l’hanno più influenzata?
In primo luogo Akira Toriyama! (Dragon Ball) ma anche Yoshinori Nakai e Takashi Shimada, autori di Kinnikuman (anche noto come Muscleman).
Il suo primo manga è iniziato nel 1998. Si tratta di Rave, che conta ben 35 volumi. Come siete riuscito a mantenere desto così a lungo l’interesse dei lettori?
E’ il risultato del fatto che non mi sono mai stancato durante i 35 volumi: ho continuato a scrivere ed inventare nuove storie sempre con grande passione! Credo che questo sia stato percepito dai lettori, che quindi sono rimasti fedeli alla serie.
Il finale di Rave è ricco di rivelazioni e sorprese, soprattutto riguardo al personaggio di Sieg. È stato pianificato tutto sin dall'inizio?
Avevo pianificato tutto da tempo, ma non ne avevo parlato nemmeno con il mio editore per mantenere la totale segretezza!
Questa presa di posizione non le ha causato dei problemi?
In realtà, avevo paura che il mio editore fosse contrario a quello che volevo fare, così ho preferito metterlo davanti al fatto compiuto... Per fortuna, poi, ha sostenuto ed apprezzato le mie idee!
Pensa di riuscire a fare altrettanto con Fairy Tail: una serie lunga, ma che lasci sempre col fiato sospeso?
Sì (ride)
Ha già una qualche idea sul finale di Fairy Tail?
Per ora Fairy Tail si evolve di giorno in giorno, mi baso molto sugli impulsi del momento. Ma io ho già diverse idee in mente per un eventuale finale, degno quello di Rave.
La concorrenza è spietata nelle riviste shounen, come riesce a distinguersi dagli altri artisti?
In realtà, non ho alcun metodo particolare, cerco solo di essere preciso in tutto ciò che faccio, anche in dettagli che non necessariamente si riescono ad afferrare a prima vista.
In che proporzione si avvale di assistenti e qual è la distribuzione dei compiti?
Ho cinque assistenti. In realtà sono responsabili per le decorazioni e le rifiniture, ma cerco di assicurami che tutti siano “versatili”: ognuno è in grado di svolgere tutti i compiti.
(prende in mano un volume di Rave che era poggiato sul tavolo)
Alla realizzazione di questa copertina ha collaborato una assistente, che non fa più parte della mia squadra, Miki Yoshikawa (autrice di Yankee-kun to Megane-chan), e in questa casella si può vedere la studentessa protagonista della sua serie.
Com'è arrivato ad ottenere questo design dei personaggi?
Soprattutto attraverso il disegno. Passo il mio tempo a riempire album da disegno con figure e commenti. Così dopo vari tentativi a volte finalmente nasce un nuovo personaggio. Dopo di che penso come inserirlo nella trama.
Qual è l'ultimo personaggio che ha inserito in una storia in questo modo?
Si tratta di un personaggio chiamato Fairy Tail Sugar Boy. Non credo che sia apparso in un volume già uscito in Francia.
Come è nato il personaggio di Plue, al quale è tanto legato, da averlo fatto apparire sia in Rave che in Fairy Tail?
In realtà si tratta di un piccolo schizzo che ho creato quando avevo 13 o 14 anni per un corso. Ho un legame affettivo con lui.
Monster Hunter Orage è stato pubblicato in Francia (e anche in Italia). Come è stato adattare in manga un videogioco? Le hanno dato mano libera?
Ho avuto un molta libertà di movimento sia per quanto riguarda la trama che per quanto riguarda i personaggi e le creature che appaiono nel gioco, ma pur sempre nel rispetto di questo “universo”. Mi è stata data la libertà di inventare nuove storie ed avventure: di andare oltre.
Che ne pensa dell'adattamento animato di Fairy Tail?
Amo gli anime e mi piace la voce di Natsu. (ride)
Ora una domanda al doppiatore di Natsu, Tetsuya Kakihara, che ha assistito all’intervista:
Ha letto il manga prima di lavorare sul personaggio?
Molto prima di sapere che avrei dato la mia voce a Natsu, avevo comprato e letto il primo volume della serie e mi era veramente piaciuta. Amo immaginare le voci quando leggo un’opera e assegnare dei timbri vocali speciali ad ogni personaggio.
Ho trovato il ruolo di Natsu piuttosto difficile, perché ha doti eccezionali in confronto ai suoi amici. Ma mi sentivo più vicino a Grey, che stava facendo degli sforzi per migliorare il livello della sua magia, per battere Natsu.
Vi ringraziamo molto!
Così come mi farebbe piacere recuperare rave.
Grazie redazione per la traduzione di quest'intervista o.o
Inoltre.. non conoscevo 'Monster Hunter Orage' sembra davvero bello *__* soprattutto perchè è sul fantasy!!
E anche quello che parla sulla scuola.. non so il nome, però c'è la copertina su.
Il manga scolastico di cui parli è Yankee-kun to Megane-chan di Miki Yoshikawa, l'ex assistente di Hiro Mashima.
A Gennaio 2008 è uscito il primo volume di Fairy Tail in Italia, quindi penso che lui abbia cominciato a lavorarci svariati mesi se non anni prima...
Detto questo, come penso sia già noto a me Mashima non piace particolarmente, difatti ho deciso di smetterla di dargli fiducia, dato che non la sta ripagando, e chiuderò completamente con lui una volta che sarà finito il deludente Fairy Tail, però leggere un'intervista a un mangaka è sempre molto interessante, e la foto figosa alla fine è divertente, anche se penso che sia un pò troppo cresciuto per vestirsi così da giovane!
Cioè, Rave è qualcosa di esageratamente melenso e zeppo di cliché con la solita storiella dell'amicizia. Monster Hunter Orage è... è... è indefinibile. Dire che è orribile è un complimento.
Fairy Tail... anche!
Boh, per me Hiro Mashima è uno degli autori più sopravvalutati degli ultimi anni.
Io di Hiro Mashima ho letto solo Rave, che mi è piaciuto molto, se si vuole trovare un difetto in quest'opera forse è solo la lunghezza. Di Fairy Tail invece ho letto solo il primo numero, e l'ho trovato interessante ma nulla più, anche se sicuramente prima o poi lo riprenderò.
A livello di sceneggiature e trame invece, non riesco proprio a farmelo piacere. Ho seguito Rave perché non mi piace lasciare serie a metà, ma sapeva tanto -troppo- di già visto, e leggendo a scrocco un paio di numeri di Fairy Tail sono contento di non averne iniziato la serializzazione.
Mashima: per la tua prossima serie, dedicati solo ai disegni, potresti guadagnarti qualche lettore in più.
Come sarebbe non è mai arrivato Rave?
E' della Star Comics da anni lol
Mi volevo leggere Fairy Tail ma di recente mi è tornato in fissa Oh! Mia Dea per cui vedremo...
@Masy
Penso che kuro si riferisca all'anime non al manga
Devo dire che all'inizio apprezzavo Fairy Tail, ma con l'evolvere della storia, mi sembra che non ci sia una trama ben precisa, la narrazione mi sembra prosegua un pò a casaccio; inoltre lo stile di disegno non mi sembra neppure innovativo, Natsu = Rufy, bo!
Allora siamo messi apposto, visto che quel finale, di degno, aveva davvero poco O_O
Le risposte dell'intervista mi sembrano troppo corte e schematiche però.
Comunque grandissimo autore Mashima e grandissimo seiyuu Tetsuya Kakihara!
<i>Credo che ci sia un errore nella notizia...
A Gennaio 2008 è uscito il primo volume di Fairy Tail in Italia, quindi penso che lui abbia cominciato a lavorarci svariati mesi se non anni prima... </i>
Confermo. Mashima ha iniziato FT nel 2006, nel 2008 la Star Comics l'ha portato in Italia.
<i>penso che sia un pò troppo cresciuto per vestirsi così da giovane</i>
Mashima non è troppo cresciuto! E poi l'importante è sentirsi giovane dentro! Però in quella foto mi sembra un po' incacchiato strano, di solito è sempre sorridente e allegro.
<i>Boh, per me Hiro Mashima è uno degli autori più sopravvalutati degli ultimi anni.</i>
Coreggiamo "sopra" con "sotto" ù.ù
Con Rave ha creato un capolavoro e la gente continua a considerarlo un mangaka di seconda categoria.
<i>Speriamo di vedere la serie in italia, visto che rave non è mai arrivata.</i>
Se ti riferisci all'anime non è una gran perdita non averlo visto. Insieme all'anime di Love Hina (ma ci sono anche altri esempi) è uno di quei casi in cui si dimostra pienamente come si può rovinare un'opera d'arte.
Sembra sia un'abitudine rovinare i manga di Mashima con degli anime mediocri. In Rave hanno sminchiato la storia originale e hanno messo un disegno orribile. Il disegno orribile poi è rimasto anche nell'anime di Fairy Tail (tanto che sembra un anime per bambini) però almeno in FT seguono la storia del manga.
<i>Natsu = Rufy</i>
No, per niente.
<i>Rave è la sua prima opera e non credo possa essere migliore di quelle successive, quindi non l'ho preso</i>
Rave è molto molto molto molto molto meglio di Monster Hunter Orage e Monster Soul (non faccio il confronto con Fairy Tail per FT non è ancora finito). Comunque Rave è uno dei manga più belli che abbia mai letto.
<i>Un finale degno di Rave?
Allora siamo messi apposto, visto che quel finale, di degno, aveva davvero poco O_O</i>
La faccia O_O dovrei farla io leggendo la tua affermazione!
Forse le storie sono un pò troppo semplici, e piene dei vari stereotipi dei manga del genere, ma non bisogna farne una colpa all'autore. Lui disegna quello che il pubblico vuole, che è cio che fa vendere un manga, quindi a mio parere fa bene.
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Quotone! Hai assolutamente ragione. Le regole le fa il mercato e se il mercato dice che questo "mangake" è degno di definirsi tale, allora la cosa è pressochè incontestabile. Il suo disegno e opinabile, così come anche le sue storie,ma del resto è difficile cercara di reinventare un genere,come quello fantasy, che è stato troppe volte usato e direi usurato. Allora meglio andare sul sicuro è dara al lettore cià che vuole.
Ecco perchè gli riconosco una certa onostà intellettuale quando dice, nell' intervista, che ha costruito i suoi manga a tavolino.
Altra cosa che non mi spiego di questo autore è perchè ricicili sempre gli stessi volti. Sempre.
In ogni caso interessante l'intervista.
<i>Se evitava l'ultimo capitolo, si che era bello...</i>
Che c'è di male nel
<b>Attenzione spoiler</b>
lieto fine?
<b>Fine spoiler</b>
@giorgio13
Se gli editori gli avessero rifiutato la parte di Sieg avrebbero dimostrato di non capire niente di manga!
E' una parte davvero bellissima e preparata da tempo (infatti lo scheletro si vede già nei primi volumi) e che ha risolto molti misteri del mondo di Rave, poi tutto il pezzo in generale è stato un colpo di genio, la fine poi mi ha commosso
<i>ho fatto bene a smettere di comprarlo al volume 14 </i>
Vedendo come si evolve la storia invece hai fatto malissimo
<i>Rave invece era il festival degli stereotipi</i>
Stereotipi? Ma perché? Perché il protagonista combatte per l'amicizia?
<i>anche se il finale era decisamente osceno e campato per aria...</i>
Campato per aria? Ma dddddove! E' stato bellissimo il finale! Vedere Elie con la divisa scolastica poi...
comunque il doppiatore di natsu è perfetto! nato per questo ruolo! speram che nell'adattamento italiano tengano ben presente il carattere del personaggo e scelgano un bravo doppiatore che lo sappia interpretare.
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