"Con la cultura non si mangia".
Merita attenzione la vicenda che, denunciata per primo da Luca della Casa in un suo appello, sottoscritto da decine di personalità della cultura, ha coinvolto, e ancora coinvolge, il Future Film Festival, che da dodici anni apriva la stagione italiana dei festival. Vicenda che non è evidentemente un caso isolato, infatti anche dei festival letterari sono stati chiusi per mancanza di fondi, malgrado le proteste dei piccoli editori indipendenti.
Durante l'ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia in cui ogni anno vengono anticipati i temi della successiva edizione del Future Film Festival, la direttrice artistica dell'organizzazione del FFF Giulietta Fara, con Oscar Cosulich, pur presentando un programma di massima per il festival lanciava un vero e proprio allarme sulla possibilità stessa dello svolgimento della 13a edizione del Future Film Festival 2011, a causa della mancanza di fondi messi a disposizione dalle autorità locali, mancanza giustificata con la crisi economica. Seppure quest'allarme sia parzialmente rientrato, la riduzione dei fondi ha portato a una serie di profonde modifiche, che incidono sulla struttura e sull'organizzazione del festival.
L'edizione 2011 del Future Film Festival porta con sé anzitutto un cambiamento nelle date della manifestazione: il festival verrà spostato in primavera, dal 14 al 17 Aprile, mentre nelle date di Gennaio si terrà una semplice anteprima.
E' stato confermato e ampliato l'appuntamento del 3D Day, che quest'anno dedicherà un approfondimento alla stereoscopia italiana. La collaborazione con Lilliwood e Cineca e i rapporti consolidati con importanti major USA garantiscono al 3D Day di mantenere il suo primato di appuntamento italiano imperdibile per la stereoscopia. L'eccellenza e l'importanza del 3D Day sono state riconosciute anche in campo internazionale, grazie all'invito, ricevuto dall'organizzazione del FFF, all’Expo di Shanghai, dal 9 al 15 ottobre, per realizzare una serie di lezioni tematiche sull’animazione e sugli effetti speciali presso la Tonji University e presso lo stesso Expo.
Ad Aprile tra l'altro una sezione del FFF sarà dedicata al grande mercato cinese.
Per quello che riguarda le altre sezioni del festival, sono stati confermati sia il concorso Future Film Short sia il Platinum Grand Prize, che rappresentano l’altro cuore pulsante della manifestazione. Come ha affermato Enzo D’Alò, regista de La Gabbianella e il Gatto e grande sostenitore del festival,
Durante i quattro giorni del Future Film Festival inoltre, sull'esempio dei maggiori festival europei, da Cannes a Berlino, verrà dato vita a una fiera tematica, un grande mercato dell'animazione e degli effetti speciali, che si svolgerà a Bologna durante le giornate del festival. ExpoPixel, questo il nome della futura mostra-mercato, sarà una fiera tematica dedicata a tutti gli operatori (imprese e professionisti) del settore della digital production & post-production, videogames, animation.
Molti e ben importanti sono i numeri del Future Film Festival di Bologna: oltre 150 ospiti internazionali; tantissimi personaggi e studi, dalla Pixar Animation Studios agli Aardman Animations alla Blue Sky, fatti conoscere da questa manifestazione, troppo spesso sottovalutata dagli stessi appassionati; presenza di culture di animazione che sono davvero poco note e spesso ignote, come l'animazione dell'Iran, l'animazione coreana, di cui solo negli ultimi anni si è iniziato a parlare, e l'animazione degli stati del Sud America.
Ma questi sono inutili elenchi. Forse è bene ricordare cosa ha mostrato il Future Film Festival. Non volendo allargare troppo la ricerca e limitandosi solo agli ultimi anni e alle opere più citate:
King of Thorn - Movie Trailer
Sword of the Stranger - Movie Trailer
Tekkonkinkreet 2006 - Movie Trailer
Nat e il segreto di Eleonora - Movie Trailer
Merita attenzione la vicenda che, denunciata per primo da Luca della Casa in un suo appello, sottoscritto da decine di personalità della cultura, ha coinvolto, e ancora coinvolge, il Future Film Festival, che da dodici anni apriva la stagione italiana dei festival. Vicenda che non è evidentemente un caso isolato, infatti anche dei festival letterari sono stati chiusi per mancanza di fondi, malgrado le proteste dei piccoli editori indipendenti.
Durante l'ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia in cui ogni anno vengono anticipati i temi della successiva edizione del Future Film Festival, la direttrice artistica dell'organizzazione del FFF Giulietta Fara, con Oscar Cosulich, pur presentando un programma di massima per il festival lanciava un vero e proprio allarme sulla possibilità stessa dello svolgimento della 13a edizione del Future Film Festival 2011, a causa della mancanza di fondi messi a disposizione dalle autorità locali, mancanza giustificata con la crisi economica. Seppure quest'allarme sia parzialmente rientrato, la riduzione dei fondi ha portato a una serie di profonde modifiche, che incidono sulla struttura e sull'organizzazione del festival.
L'edizione 2011 del Future Film Festival porta con sé anzitutto un cambiamento nelle date della manifestazione: il festival verrà spostato in primavera, dal 14 al 17 Aprile, mentre nelle date di Gennaio si terrà una semplice anteprima.
E' stato confermato e ampliato l'appuntamento del 3D Day, che quest'anno dedicherà un approfondimento alla stereoscopia italiana. La collaborazione con Lilliwood e Cineca e i rapporti consolidati con importanti major USA garantiscono al 3D Day di mantenere il suo primato di appuntamento italiano imperdibile per la stereoscopia. L'eccellenza e l'importanza del 3D Day sono state riconosciute anche in campo internazionale, grazie all'invito, ricevuto dall'organizzazione del FFF, all’Expo di Shanghai, dal 9 al 15 ottobre, per realizzare una serie di lezioni tematiche sull’animazione e sugli effetti speciali presso la Tonji University e presso lo stesso Expo.
Ad Aprile tra l'altro una sezione del FFF sarà dedicata al grande mercato cinese.
Per quello che riguarda le altre sezioni del festival, sono stati confermati sia il concorso Future Film Short sia il Platinum Grand Prize, che rappresentano l’altro cuore pulsante della manifestazione. Come ha affermato Enzo D’Alò, regista de La Gabbianella e il Gatto e grande sostenitore del festival,
Il fatto di potere vedere cose mai viste al FFF rimane una sua caratteristica saliente e irrinunciabile.
Durante i quattro giorni del Future Film Festival inoltre, sull'esempio dei maggiori festival europei, da Cannes a Berlino, verrà dato vita a una fiera tematica, un grande mercato dell'animazione e degli effetti speciali, che si svolgerà a Bologna durante le giornate del festival. ExpoPixel, questo il nome della futura mostra-mercato, sarà una fiera tematica dedicata a tutti gli operatori (imprese e professionisti) del settore della digital production & post-production, videogames, animation.
Molti e ben importanti sono i numeri del Future Film Festival di Bologna: oltre 150 ospiti internazionali; tantissimi personaggi e studi, dalla Pixar Animation Studios agli Aardman Animations alla Blue Sky, fatti conoscere da questa manifestazione, troppo spesso sottovalutata dagli stessi appassionati; presenza di culture di animazione che sono davvero poco note e spesso ignote, come l'animazione dell'Iran, l'animazione coreana, di cui solo negli ultimi anni si è iniziato a parlare, e l'animazione degli stati del Sud America.
Ma questi sono inutili elenchi. Forse è bene ricordare cosa ha mostrato il Future Film Festival. Non volendo allargare troppo la ricerca e limitandosi solo agli ultimi anni e alle opere più citate:
Ecco i ricordi che ho del Future Film Festival:
disorganizzazione, code chilometriche, pioggia, disorganizzazione, code sotto la pioggia, disorganizzazione, pioggia e code.
Per tre anni consecutivi ho provato ad acquistare i biglietti per i film che più mi gasavano ("Steamboy" un anno, i restanti due non ricordo) ma non ci sono mai riuscito... perchè?
Ho già detto disorganizzazione? (e ci sta anche una mia lieve spensieratezza, che mi ostinavo a pigliare i biglietti durante i week end).
Anche se sono di Bologna non credo che quest'anno mi interesserò più di tanto all'evento.
(Nota di merito al trailer di "Tekkonkinkreet": forse il più bel film d'animazione che abbia visto negli ultimi 6 mesi )
Della valenza culturale educativa del FFF dell'appuntamento noli tange ad alcuno... il percorso che porta al festival è già iniziato la lista dei film che si possono vedere da qui ad Aprile è già disponibile <a href="http://www.futurefilmfestival.org/it/kids/2010-2011/rassegna-film/">disponibile</a> e saranno proposti dei film molto interessanti, Summers Wars in testa, Cattivissimo me, che è un MUST! Le avventure del topino Despereaux, che va recuperato e un bel film di Enzo d'Alò ( di cui spero al FFF avremo altre notiziole interessanti, stà lavorando ad un nuovo film)
Le questioni della pioggia, della disorganizzazione io le capisco, in questi giorni mi tremano i polsi ad ascoltare i resoconti da Lucca, non i comunicati stampa, ma le esperienze di quelli che ci sono stati, grande euforia ma anche gran caos - ed uno sfruttamento economico che ha raggiunto livelli.... - ma il FFF può, e deve, emendarsi.
L'occasione di questo trasferimento, della nascita della mostra mercato, è occasione importante...Spero dal male si tragga il bene è da considerare che è uno dei pochi momenti, salvo alcuni festival di cortometraggi in cui abbiamo un vero incontro, ed a buon livello, fra le diverse animazioni..con grandi risultati...
P.S. Chiba ci sono dei giorni in cui io non in nessun ufficio pubblico. Troppa folla. bell'Avatar...
o forse non ho capito io
Ps: grazie!! (riguardo l'avatar) è il "Kid Eternity" della Ann Nocenti, edizione Vertigo
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.