Errata corrige: corretta la trama del film, per un disguido era stata postata la trama della serie al posto di quella del film.
Alla fine di gennaio Space Battleship Yamato Live Action risultava fra i dieci film più visti nei cinema nipponici, incassando oltre un miliardo di Yen. Questi dati hanno suscitato grande attenzione a livello mondiale, e già alla fine del 2010 diversi gruppi internazionali si erano attivati per ottenere i diritti di questo film per il mercato Europeo ed Americano, ancora prima dell'attesissimo lancio sul mercato home video nipponico. Ciò ha consentito alla TBS di rientrare ampiamente dei 2 miliardi e mezzo di Yen, circa 22 milioni di dollari, investiti per la realizzazione di quest'opera.
Space Battleship Yamato theatrical trailer:
Mancano 365 giorni all' estinzione dell'umanità a causa delle radiazioni.
Un film certamente rischioso non solo per le cifre in gioco, ma anche perché all'intero staff è stato dato il non semplice compito di confrontarsi e "tradurre" per il cinema l'affascinante opera di Leiji Matsumoto, un mito dell'animazione conosciuto in ogni parte del mondo.
Nello staff spiccano la sceneggiatrice Shimako Sato e il regista Takashi Yamazaki: quest'ultimo è conosciuto in Occidente per l'apprezzato Always sanchome no yuhi/Always - Sunset on Third Street, visto anche al Far East Film Festival di Udine del 2006, e per Returner di cui è stato anche il creatore degli effetti speciali.
Venedo agli attori, Takuya Kimura (della boy band degli SMAP) interpreta il protagonista Susumu Kodai, mentre Meisa Kuroki è chiamata a dare volto a Yuki Mori, infine l'ottimo Tsutomu Yamazaki (già apprezzato in Departures) è l'interprete di Juzo Okita.
SPACE BATTLEHIP Yamato Documentary:
Le prime società ad aver acquistato i diritti del film per l'occidente, sono la Wild Side Films, che ha acquisito i diritti del film per il mercato francofono; e la Splendid film che ha acquistato i diritti per la Germania.
Nessuno dei due gruppi indica la data di lancio, che certamente non sarà così immediata come quella annunciata del gruppo orientale Golden Harvest, che manderà il film nelle sale orientali il 24 febbraio 2011.
Sul fronte statunitense invece è la Skydance Productions, compagnia che ha finanziato il film western candidato all’Oscar True Grit, ad essere in trattativa per i diritti. In questo caso però non si tratta della semplice acquisizione del prodotto giapponese per proiettarlo in America; la casa di produzione sta pensando piuttosto di realizzare una nuova versione hollywoodiana con attori occidentali e in lingua inglese.
Secondo il sito Deadline i vertici della compagnia, David Ellison (figlio del fondatore e amministratore delegato Larry Ellison) e Josh Klein, qualora l’accordo andrà a buon fine, produrranno il progetto, mentre Christopher McQuarrie (I soliti sospetti, Valkyrie, Wolverine) curerà la sceneggiatura.
Fonti consultate:
Screen Daily
IMDB
Alla fine di gennaio Space Battleship Yamato Live Action risultava fra i dieci film più visti nei cinema nipponici, incassando oltre un miliardo di Yen. Questi dati hanno suscitato grande attenzione a livello mondiale, e già alla fine del 2010 diversi gruppi internazionali si erano attivati per ottenere i diritti di questo film per il mercato Europeo ed Americano, ancora prima dell'attesissimo lancio sul mercato home video nipponico. Ciò ha consentito alla TBS di rientrare ampiamente dei 2 miliardi e mezzo di Yen, circa 22 milioni di dollari, investiti per la realizzazione di quest'opera.
Nel film ambientato nell'anno 2199, le forze di Gamilas assaltano la Terra ormai da 5 anni colpendola con le loro bombe radioattive portandola ormai sull'orlo della catastrofe rendendo la superficie inabitabile. La speranza è racchiusa in una capsula messaggero trovata dal giovane pilota Susumu Kodai proveniente dal lontano e misterioso Iscandar, nella capsula la promessa di un dispositivo capace di eliminare le radiazioni dalla superficie terrestre.
Un film certamente rischioso non solo per le cifre in gioco, ma anche perché all'intero staff è stato dato il non semplice compito di confrontarsi e "tradurre" per il cinema l'affascinante opera di Leiji Matsumoto, un mito dell'animazione conosciuto in ogni parte del mondo.
Nello staff spiccano la sceneggiatrice Shimako Sato e il regista Takashi Yamazaki: quest'ultimo è conosciuto in Occidente per l'apprezzato Always sanchome no yuhi/Always - Sunset on Third Street, visto anche al Far East Film Festival di Udine del 2006, e per Returner di cui è stato anche il creatore degli effetti speciali.
Venedo agli attori, Takuya Kimura (della boy band degli SMAP) interpreta il protagonista Susumu Kodai, mentre Meisa Kuroki è chiamata a dare volto a Yuki Mori, infine l'ottimo Tsutomu Yamazaki (già apprezzato in Departures) è l'interprete di Juzo Okita.
Le prime società ad aver acquistato i diritti del film per l'occidente, sono la Wild Side Films, che ha acquisito i diritti del film per il mercato francofono; e la Splendid film che ha acquistato i diritti per la Germania.
Nessuno dei due gruppi indica la data di lancio, che certamente non sarà così immediata come quella annunciata del gruppo orientale Golden Harvest, che manderà il film nelle sale orientali il 24 febbraio 2011.
Sul fronte statunitense invece è la Skydance Productions, compagnia che ha finanziato il film western candidato all’Oscar True Grit, ad essere in trattativa per i diritti. In questo caso però non si tratta della semplice acquisizione del prodotto giapponese per proiettarlo in America; la casa di produzione sta pensando piuttosto di realizzare una nuova versione hollywoodiana con attori occidentali e in lingua inglese.
Secondo il sito Deadline i vertici della compagnia, David Ellison (figlio del fondatore e amministratore delegato Larry Ellison) e Josh Klein, qualora l’accordo andrà a buon fine, produrranno il progetto, mentre Christopher McQuarrie (I soliti sospetti, Valkyrie, Wolverine) curerà la sceneggiatura.
Fonti consultate:
Screen Daily
IMDB
Sembra che non possano accettare l'idea che in altri paesi vengano girati film di qualità
Penso che gli cambierarranno il nome in Space Battleship McArthur
In Italia arrivò questa versione, tanto che ancora oggi io faccio fatica a ricordarmi i nomi originali giapponesi ^^
Comunque, i remake io non li ho mai capiti:"The ring" in versione hollywwodiana faceva ridere i polli
si sa nulla?
[<b>Moderatore</b> - Hai ragione, è stata corretta - Becar]
Vade retro a quelle porcate americane!!!!
Non credo si tratterà un remake faranno un film in versione Star Blazers il che vuol dire qualcosa di davvero buono!
@ Ciao AegisWolf purtroppo la questione è dovuta a un errore mio che ha coinvolto la moderazione interna, non liavevo avvisati che avevo rivisto la trama usando note più recenti di IMDB ed è sato utilizzato l'archivio. Stiamo provvedendo. grazie della segnalazione
Comunque è assurdo che gli americani piuttosto che promuovere il cinema nipponico, preferiscano rifare l'intero film. E' incomprensibile come scelta, sarebbe come rifare da capo un capolavoro come la vita è bella, solo perchè gli attori non sono americani ma italiani!
Il problema e' che al contrario dell'animazione (ad esempio i dub inglesi dello Studio Ghibli* sono generalmente considerati ottimi) in USA manca una cultura del film straniero doppiato.E' una questione annosa;per esempio proprio i film di Benigni in America sono penalizzati da un doppiaggio non esattamente all'altezza nonostante l'Oscar a La Vita e' bella.
*Giusto per curiosita',ho scoperto che in America Porco Rosso e' doppiato da Michael Keaton,e non credo che al mondo ci sia qualcosa di piu' figo di Porco Rosso con la voce di Batman...
Certo che Battlestar Galactica deve essergli proprio piaciuto in Giappone, fotografica degli interni e tutte di pilotaggio sono praticmente uguali.
Ma perché devono fare i remake-dei-remake-della-versione-stravolta-che-non-avrà-più-niente-dell'originale?! O_O
PERCHE'?! *urla e si strappa i capelli*
Non è che dici: "Ah! E' un film vecchio di 20 anni, dài!, ne facciamo una versione aggiornata!"
Non capisco questo voler per forza trasporre le cose alla propria maniera, quando l'opera prima proviene da un'altra parte di mondo che ha un differente modo di fare cinema.
O la prendete così com'è (e dal trailer mi sembra anche che abbiano fatto proprio un bel lavoro i giappini!), oppure la lasciate in pace.
Altrimenti, nella maggior parte dei casi, ne vengono di sicuro fuori delle porcate assurde, come quando in Italia hanno passato i film di Bollywood tagliandone TUTTE le canzoni *facepalm*.
Non ha senso.
Va da sé che il mio discorso è applicabile in tutti i sensi: da occidente verso oriente e da oriente verso occidente, ovviamente!
l'ho visto già 4 volte e dire i che a parte qualche attore un pò "improvvisato" e qualche cambiamento sulla trama originale,il film è davvero spettacolare ed è stato emozionante vederlo
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