Per capire questa notizia bisogna premettere che la Cina ha una legislazione protezionistica in campo editoriale, che comporta restrizioni alla traduzione di opere straniere a fumetti, a vantaggio dello sviluppo dell'industria interna.
Il gruppo editoriale Kadokawa ha trovato il modo per aggirare l'ostacolo: ha stretto una collaborazione con un editore locale, il quale a sua volta ha assunto un artista conterraneo, ed ecco che La malinconia di Haruhi Suzumia di Nagaru Tanigawa ha debuttato sugli scaffali, a cominciare da Guangzhou, una città del sud. Saori Yoshida, editore capo del colosso nipponico, spiega che questa mossa permette ai lavori giapponesi di penetrare in Cina e allo stesso tempo di scoraggiare la pirateria, infondo se ci pensate ciò che è proibito per canali ufficiali, si trova in rete per via di quelli pirata...
Tornando nel Paese del Sol Levante, l'editore pubblicherà Suzumiya Haruhi no Kansoku (Le osservazioni di Haruhi Suzumiya), il 15 giugno, il primo fanbook-guide ufficiale per le light novel dell'etichetta Sneaker Bunko, e coprirà La sorpresa di Haruhi Suzumiya l'ultima novel appena uscita. Il libretto conterrà: "segreti" sui personaggi; riprodurrà degli estratti dei manoscritti di Tanigawa, che non sono ancora stati pubblicati; e disegni dell'illustratore Noizi Ito.

Il mercato cinese comincia ad aprirsi e anche i produttori di anime giapponesi non restano a guardare con le mani in mano :
- Toei Animation sta coproducendo l'anime film Ikkyū-san, una commedia storica, con la cinese SMG (Shanghai Media Group);
- l'emitternte TV Tokyo sta realizzando la serie TV in CG Train Hero con Carloon Animation;
- Asatsu DK (ADK), una delle più grandi compagnie pubblicitarie nipponiche, ha fondato una compagnia di produzione di animazione con base cinese, grazie ad una partenrship con uno studio già esistente di proprietà del governo cinese;
- infine il quotidiano Nihon Keizai Shimbun rivela che Gonzo ha stretto degli accordi con alcune compagnie omologhe cinesi per la produzione di tre progetti animati. Almeno uno dei quali sarà un film, che debutterà nel 2012 o 2013, e avrà per protagonisti personaggi popolari in Cina. Quindi il produttore si imbarca in nuovi progetti esteri, dopo gli annunci di Copihan, Last Exile: Ginyoku no Fam (anche se su quest'ultimo si stanno addensando fosche nubi) e Nyanpire.

Se il governo cinese è protezionista, è pur vero che per retaggio storico, oddio-rivalità tra vicini e altre vicende… i cinesi non amano molto gli anime nipponici, in particolare un indagine sul tema grazie a 2 domande poste ad un campione di 3.000 cinesi, di cui 1500 uomini e altrettante donne, ha rivelato interessanti risultati:
Perché non ama gli anime giapponesi?
1. Crudezza delle gag- 26%
2. Violenza - 20.2%
3. Mancanza di contenuti - 17.5%
4. Rimarcata presenza di richiami sessuali- 14.8%
5. "Altro" - 11.3%
6. Questioni morali - 8.2%
7. Odio per il Giappone- 5.5%
Quale anime nipponico le piace di meno?
1. Death Note - 6.1%
2. Bleach - 5.8%
3. Initial D - 5.5%
4. Kuroshitsuji - 5.2%
6. Chibi Maruko-chan - 4.7%
7. Crayon Shin-chan - 4.7%
8. Captain Tsubasa - 4.5%
9. Code Geass - 4.4%
10. Sailor Moon - 4.4%
11. K-ON! - 4.2%
Fonti consultate:
Anime News Network 1, 2
Livedoor
Yahoo! Japan
Il gruppo editoriale Kadokawa ha trovato il modo per aggirare l'ostacolo: ha stretto una collaborazione con un editore locale, il quale a sua volta ha assunto un artista conterraneo, ed ecco che La malinconia di Haruhi Suzumia di Nagaru Tanigawa ha debuttato sugli scaffali, a cominciare da Guangzhou, una città del sud. Saori Yoshida, editore capo del colosso nipponico, spiega che questa mossa permette ai lavori giapponesi di penetrare in Cina e allo stesso tempo di scoraggiare la pirateria, infondo se ci pensate ciò che è proibito per canali ufficiali, si trova in rete per via di quelli pirata...
Tornando nel Paese del Sol Levante, l'editore pubblicherà Suzumiya Haruhi no Kansoku (Le osservazioni di Haruhi Suzumiya), il 15 giugno, il primo fanbook-guide ufficiale per le light novel dell'etichetta Sneaker Bunko, e coprirà La sorpresa di Haruhi Suzumiya l'ultima novel appena uscita. Il libretto conterrà: "segreti" sui personaggi; riprodurrà degli estratti dei manoscritti di Tanigawa, che non sono ancora stati pubblicati; e disegni dell'illustratore Noizi Ito.

Il mercato cinese comincia ad aprirsi e anche i produttori di anime giapponesi non restano a guardare con le mani in mano :
- Toei Animation sta coproducendo l'anime film Ikkyū-san, una commedia storica, con la cinese SMG (Shanghai Media Group);
- l'emitternte TV Tokyo sta realizzando la serie TV in CG Train Hero con Carloon Animation;
- Asatsu DK (ADK), una delle più grandi compagnie pubblicitarie nipponiche, ha fondato una compagnia di produzione di animazione con base cinese, grazie ad una partenrship con uno studio già esistente di proprietà del governo cinese;
- infine il quotidiano Nihon Keizai Shimbun rivela che Gonzo ha stretto degli accordi con alcune compagnie omologhe cinesi per la produzione di tre progetti animati. Almeno uno dei quali sarà un film, che debutterà nel 2012 o 2013, e avrà per protagonisti personaggi popolari in Cina. Quindi il produttore si imbarca in nuovi progetti esteri, dopo gli annunci di Copihan, Last Exile: Ginyoku no Fam (anche se su quest'ultimo si stanno addensando fosche nubi) e Nyanpire.

Se il governo cinese è protezionista, è pur vero che per retaggio storico, oddio-rivalità tra vicini e altre vicende… i cinesi non amano molto gli anime nipponici, in particolare un indagine sul tema grazie a 2 domande poste ad un campione di 3.000 cinesi, di cui 1500 uomini e altrettante donne, ha rivelato interessanti risultati:
Perché non ama gli anime giapponesi?
1. Crudezza delle gag- 26%
2. Violenza - 20.2%
3. Mancanza di contenuti - 17.5%
4. Rimarcata presenza di richiami sessuali- 14.8%
5. "Altro" - 11.3%
6. Questioni morali - 8.2%
7. Odio per il Giappone- 5.5%
Quale anime nipponico le piace di meno?
1. Death Note - 6.1%
2. Bleach - 5.8%
3. Initial D - 5.5%
4. Kuroshitsuji - 5.2%
6. Chibi Maruko-chan - 4.7%
7. Crayon Shin-chan - 4.7%
8. Captain Tsubasa - 4.5%
9. Code Geass - 4.4%
10. Sailor Moon - 4.4%
11. K-ON! - 4.2%
Fonti consultate:
Anime News Network 1, 2
Livedoor
Yahoo! Japan
Aspetta aspetta: Last Exile: Ginyoku no Fam (anche se su quest'ultimo si stanno addensando fosche nubi) ----> In che senso? O_O
1. Crudezza delle gag- 26%
2. Violenza - 20.2%
3. Mancanza di contenuti - 17.5%
4. Rimarcata presenza di richiami sessuali- 14.8%
5. "Altro" - 11.3%
6. Questioni morali - 8.2%
7. Odio per il Giappone- 5.5%</i>
Il bello è che uno qualsiasi di questi motivi può valere benissimo per altre espressioni artistiche in qualsiasi nazione, non solo per i manga e gli anime giapponesi. Anche nei libri e nei film ci possono essere tali difetti, se di difetti si può realmente parlare, l'importante è la qualità dell'opera, non se sia giapponese o venezuelana o di timbuctu.
Come già detto da qualcuno molto spesso gli Anime o i manga riescono ad avere dei contenuti profondissimi, con maggiore successo di molti film. Non ha senso fare un sondaggio del genere, soprattutto se una delle opzioni è: "odio il giappone" che poco ha a che fare con la critica ad un'opera.
Icredibile dove possa arrivare l'astio tra due popoli.
sull'odio-rivalità beh si può fare con tutte le nazioni ^^
comunque i vari studi giapponesi stanno adottando un'ottima tattica, se riescono a conquistare parte del mercato cinese avranno sicuramente ottime entrate, e io penso che le opere giapponesi non avranno difficolta in cio^^ ovviamente poi dipende anche dai gusti cinesi, il giappone produce opere in generale mirate per il suo pubblico e per questo puo non piacere a molti.
in generale anche in italia si riscontra piu o meno la stessa situazione, ci sono molti pregiudizi ancora da superare e si considera quasi TUTTTI questi prodotti solo per bambini. lo dico perchè sento sempre la stessa opinione fra le persone che non hanno mai provato a vedere qualcos'altro oltre dragon ball ^^
1. Death Note - 6.1%
2. Bleach - 5.8%
3. Initial D - 5.5%
4. Kuroshitsuji - 5.2%
6. Chibi Maruko-chan - 4.7%
7. Crayon Shin-chan - 4.7%
8. Captain Tsubasa - 4.5%
9. Code Geass - 4.4%
10. Sailor Moon - 4.4%
11. K-ON! - 4.2%
Death Note primo? Bleach secondo? Posso capire la presenza di Shin-Chan e di Chibi Maruko-chan nella classifica, quelli non piaccciono neanche a me... ma gli altri? O.o!!
1. Un campione di 3000 cinesi? Ma considerata la popolazione della Cina è un campione ridicolo!
2. Se i giapponesi si interessano al mercato cinese vuol dire che pensano di poter vendere. E poi se si trovano in giro copie pirata vuol dire che qualcuno le scarica.
Insomma, qualcosa non quadra...
Beh, questa pecora mi sa che è conosciuta anche in Italia...
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E certe scene non mi sembrano migliori di quel che accusano...
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ma no c'è pure il BL cinese O_O
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Questa è la sparata più grossa di tutte.
Se c'è una cosa che proprio non si può criticare agli anime è la mancanza di contenuti... anche le cagate ce li hanno in qualche modo.
ed è bello violento....
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Esempio concreto: se io domani vado nella piazza della mia città e intervisto 300 persone, di cui 150 uomini e altrettante donne, le risposte che riceverò in media, da persone qualsiasi non appassionate da questo genere di opere, potrebbe dare lo stesso risultato.
magari possiamo non sentire "Odio per il Giappone" sostituito da "cosa sono gli anime".
Tuttavia se entrassi nello specifico del secondo quisito, ben pochi potrebbero darmi risposte così precise sulle opere.
Puta caso poi la maggior parte delle opere citate sono, nel bene o nel male, serie molto famose tra i fan giapponesi.
In più bisogna tenere conto che in Cina vige un potere ogniscente che manipola l'opinione pubblica con questo genere di espedienti.
Per me si tratta di una mossa del protettivo governo cinese nei confronti dell'editoria e dell'indutria televisiva e per evitare il contagio dei valori giapponesi tra la loro gioventù che gia grazie ad internet sta apprendendo pericolose tendenze occidentali...
E poi anche una tutela economica scoraggiando gli investimenti di capitali stranieri.
Scusate ma dopo 10 episodi di Legend of the Galactic Heroes, mi viene spontaneo fare ragionamenti un pò astrosi.
Perché non ama gli anime giapponesi?
1. Crudezza delle gag- 26%
2. Violenza - 20.2%
[/Citazione]
Ma se in Cina chi fa un secondo figlio rischia la sterilizzazione e l'aborto obbligatorio anche al 9° mese, a confronto anche l'Anime più violento può sembrare leggero.
Gihren...chisà perché ma mi ricordi qualcuno xD
ho più da ridire su queste cose :
Perché non ama gli anime giapponesi?
1. Crudezza delle gag- 26%
si, perchè i film non sono mai crudi, vero ?
2. Violenza - 20.2%
tralasciando che alcuni anime che i cinesi dicono di odiare non ha nulla di violento, anche i film e i libri sono pieni di violenza, ma non ho mai visto nessuno aver qualcosa da ridire in proposito.
3. Mancanza di contenuti - 17.5%
???????????????????????????????
4. Rimarcata presenza di richiami sessuali- 14.8%
con tutti i film pieni di riferimenti più meno espliciti sul sesso, non vedo perchè lamentarsi solo degli anime.
5. "Altro" - 11.3%
6. Questioni morali - 8.2%
con tutti i film che si dovrebbero censurare per questioni morali.
7. Odio per il Giappone- 5.5%
naturalmente non poteva mancare un 5.5% di razzismo.
comunque, queste cose mi ricordano l'italia, anche qui ci sono 'sti generi di pregiudizi, eppure L'Italia è piena di appassionati di anime e manga, perciò solo perche in Cina ci sono questi pregiudizi, non significa che i cinesi odino gli anime.
Chi hanno intervistato? Estremisti politici, vecchietti in casa di riposo? Boh...
Per capire questa notizia bisogna premettere che la Cina ha una legislazione protezionistica in campo editoriale, che comporta restrizioni alla traduzione di opere straniere a fumetti, a vantaggio dello sviluppo dell'industria interna.
Intanto però il mondo intero gli ha aperto le porte verso scambi commerciali, tra cui il nostro paese. E ora fanno pure gli spocchiosi e i preziosi.
2. Violenza - 20.2%
E certo, mi sa che i capoccia del governo ignorano l'esistenza dei loro manhua...
Un merito va dato loro: odiano Bleach!
death note non era stato rifiutato in Cina ? allora, a parte gli appassionati, non dovrebbe essere conosciuto, no ?
a parte questo, i Cinesi sono messi male con il governo, alla fine credo proprio che ci sia sotto lo zampino di coloro che governano il paese.
vedo molto contestato anche il punto "crudezza delle gag"... la cosa che mi stupisce è che pare che tutti l'abbiano capito. seriamente, non c'è nessuno tra voi che si è chiesto "MA CHE CA**O VUOL DIRE CRUDEZZA DELLE GAG"? dio santo, non ha senso. da quando in qua una gag è cruda? volevano intendere umorismo nero? ma a me l'umorismo degli anime sembra tutto fuorchè nero (il più dark è Brook di One Piece quando afferma di essere morto). mah.
il campione di 3000 persone dice effettivamente tanto. la Cina è in una situazione molto particolare, perchè pur essendo economicamente seconda solo agli stati uniti, ha una distribuzione delle ricchezze che ha del grottesco: fuori dalle grandi città come Pechino e Shangai la gente vive in situazioni abbastanza disastrate. certa campagna cinese purtroppo è a livelli "terzo mondo". televisioni anime et similia non se li filano manco di striscio. figurati che glie ne frega al contadino cinese medio del giappone e dell'odio razziale.
fondamentalmente la conclusione che traggo (al di là del protezionismo del governo cinese che indubbiamente influisce sul commercio e sui gusti delle persone) è che non era scontato che ai cinesi, per via del fatto che anche loro hanno gli occhi a mandorla, piacessero gli anime. si potrebbe semplicemente prendere atto che ai cinesi quel tipo di roba non piace (è solo questione di gusti, ma se non piacciono le cose non piacciono) e la cosa non è da condannare. certo, è un duro colpo per una nazione come il giappone che non avendo materie prime basa la sua economia sull'(import)export ma non credo che l'atteggiamento giusto sia condannare la cina perchè non è interessata alla merce giapponese.
anzi, io sono molto felice che la cina dopo una prima tentata occidentalizzazione stia ora cercando di elaborare una PROPRIA IDENTITA' NAZIONALE senza copiare stati uniti o giappone che ha copiato gli stati uniti. Mi piace il giappone perchè pur essendosi adattato all'occidente, nel suo essere uno stato moderno ha mantenuto qualcosa di antico e personale: insomma quel quid che quando guardi un grattacielo a Tokyo ti fa accorgere che comunque sei in Giappone e non altrove. però mentre il Giappone per via dell'atomica è stato molto più aperto alle contaminazioni (in effetti è da quando i giapponesi vivevano nelle caverne che sono stati aperti alle contaminazioni: polinesia, corea, cina...) mi piacerebbe che la Cina puntasse un po' più i piedi: il cinese è la lingua più parlata nel mondo, solo dopo un abisso c'è l'inglese. i Cinesi sono un miliardo solo loro... provate a pensare quando scrivete col nostro alfabeto latino pensando che sia il modo più intelligente e pratico per scrivere, che in realtà quelli alternativi siamo noi, e sono i caratteri cinesi ad essere i più usati (per quanto possano sembrare difficili). mi piacerebbe che la Cina cominciasse a insegnare meno inglese nelle sue scuole e a pretendere che nelle scuole di tutto il resto del mondo si impari un po' di cinese. insomma mi piacerebbe che la Cina rivendicasse una propria specificità culturale, non come la corea, che sfruttando l'occhio a mandorla ha cominciato a fare i manga. la Cina ha ben altre cartucce da sparare... mi piacerebbe un domani in cui la gente nel mondo fosse abbastanza sveglia da non permettere più ristoranti cinesi che fanno il sushi perchè SA che il sushi è giapponese e in cina fanno ravioli...
La mancanza di contenuti poi è una minchiata catastrofica. Esistono miriadi di titoli che hanno una stupenda dose di contenuti profondi e seri, bisogna solo scovarli.
Comunque tutti questi accordi tra il Giappone e la Cina sono un enorme passo avanti per l'economia cinese. Che sia la volta buona che questo Paese si apri a produzioni estere?
Detto ciò, la notizia mi dà da pensare: io non sono la classica cino-fobica (ODDIO, I CINESI INVADERANNO IL MONDO!! COPIANO TUUUUTTO!!, che poi è la stessa logica di "i musulmani sono tutti terroristi", o "gli italiani sono tutti mafiosi"), ma è pur vero che effettivamente i prodotti made in china sono famosi per essere imitazioni a poco prezzo della moda, dei giocattoli, dei gadget, del gusto estero in generale. In pratica, i cinesi ci vendono ad un prezzo ridicolo un surrogato di quel che piace a noi europei.
Eppure, il governo cinese difende il prodotto cinese, addirittura limitando l'importazione del prodotto estero, che per entrare in Cina deve sottoporsi ad un bel po' di macchinazioni ed escogitare modi per raggirare le leggi: è pur vero che per una dittatura qualsiasi cosa rischia di stuzzicare la voglia di libertà della popolazione, ma dev'essere altrettanto vera l'esistenza di un prodotto cinese in alternativa a quello estero!
Mi chiedo, quindi, quando avremmo modo di vedere un vero prodotto made in China, visto che a quanto pare esiste. E magari è pure buono.
@dani giangianni, francamente trovo il tuo discorso un po' azzardato: che il cinese sia la lingua più parlata al mondo è forse vero, ma è altrettanto vero che è parlato solo in Cina (se si escludono paesi come il Tibet, in cui la gente è "costretta" a parlare cinese. e comunque, ciò varrebbe per esempio anche per l'India), mentre l'inglese è il più insegnato perchè è tra le lingue più semplici e rapide da imparare, oltre ad essere molto pratico nel commercio. insomma, l'inglese è scelto per questioni pratiche, non per eurocentrismo. E la Cina, al momento, non ha alcun diritto di puntare i piedi su nulla, visto che non rispetta i diritti umani ed è un regime dittatoriale. Che poi si tengano di buon conto le opinioni del governo cinese, perchè la Cina è una potenza economica in costante sviluppo (e perchè è una potenza bellica), questo è un altro discorso.
Date tempo ai cinesi di "globalizzarsi", ci vorranno molti anni, ma vedrete che, oltre ad avere più diritti umani, avranno anche da mostrare una nuova identità.
da vedere !!! ^^
@okoi mi è piaciuto molto il tuo commento
Ma rileggere prima di pubblicare?
In primis: Al di fuori del giappone il genere Anime è un genere di nicchia...se fai un sondaggio del genere dovresti specificare che tipo di pubblico hai usato e di quale estrazione sociale.
Secondo: poi, come fa un pubblico di detestatori di anime a conoscere dei titoli che di certo sulla TV Cinese non sono passati?
i prodotti made in china non sono famosi per essere imitazioni budget e di dubbia qualità degli ultimi ritrovati della moda occidentale. i prodotti cinesi sono famosi per essere il 90% dei prodotti. punto.
un sacco di quella roba che noi consideriamo "di qualità" o "non tarocca" è fatta comunque in cina, con la differenza che ci si appiccica un marchio e si rivende in occidente a un prezzo maggiorato. benvenuti nel mercato globale.
la storia degli iphone cinesi la conoscete? la apple ha commissionato la costruzione di tot stock di iphone ai cinesi, i quali hanno realizzato una quantità di prodotto in esubero, pertanto hanno mandato alla apple il numero di telefoni richiesti e il surplus lo hanno venduto in cina a meno della metà del prezzo di quello americano. l'unica differenza tra le due macchine era la lingua preimpostata e l'assenza del marchio con la mela nella versione cinese.
quelli io non li considero prodotti cinesi in senso stretto. quelli sono prodotti realizzati da manodopera cinese. il prodotto cinese che il governo di pechino vorrebbe proteggere è qualcosa di autoctono e... cinese, come dire. non penso che pechino voglia mettersi a concorrere con la provincia di parma nel campo dei formaggi, per dire. credo invece che magari preferirebbe incentivare, cheneso, la preparazione di ravioli al vapore piuttosto che importare quelli di giovanni rana. è un esempio stupido ma forse rende l'idea: in cina c'è un disperato bisogno che la cina cresca. e che cresca TUTTA, non zone si e zone no. perciò bisogna valorizzare le specificità della nazione perchè questa abbia una chance di ottenere un tenore di vita migliore su tutto il territorio, per quanto vasto.
poi una cosa... prima di sparare termini esagerati come "dittatura", facciamo attenzione, perchè rischiamo di dire grosse cazzate che non stanno nè in cielo nè in terra. dittatura è quella della corea del nord. documentati, è MOLTO diversa.
quella cinese è una repubblica che ha un solo obiettivo: rendere migliore la vita dei cittadini. ad ogni costo. la presunta odierna dittatura cinese ha fatto in modo che anche nelle aree più povere e disastrate sia garantita un'istruzione e il cibo indispensabile per vivere A CHIUNQUE!!! c'è una bella serie di documentari sull'attualità cinese in cui vengono intervistati dei cinesi di campagna a caso, i quali sono grati a Mao perchè gli ha garantito condizioni di vita migliori di quelle in cui versavano prima e al governo attuale, per gli stessi motivi. in cina il governo lavora a differenza di quello italiano e questo può parere strano. è vero che alle volte la cina ha preso delle decisioni controverse ma a conti fatti se la cina è la seconda potenza economica al mondo e ha superato praticamente indenne la crisi economica abbiamo solo da prendere esempio in silenzio non trovate?
violazioni dei diritti umani? la cina non viola i diritti umani più di quanto non lo facciano gli stati uniti d'america, che però in europa sono considerati universalmente come i BUONI per eccellenza.
se la cina vorrà entrare nel mercato dell'animazione ne sarei felice. trovo che prima di importare pedissequamente come facciamo noi in italia sia un atteggiamento costruttivo quello di spingere alla produzione autoctona. ovviamente mi fa piacere questa politica di integrazione ma non è automatico che se gli anime piacciono a noi debbano piacere anche al cinese medio.
ah, l'inglese non è insegnato nelle scuole perchè è pratico. fonetica e fonologia dell'inglese sono tra le più difficili al mondo. decifrare l'ortografia inglese e i suoni che si legano alle lettere (ve ne accorgerete tutti che le pronunce dell'inglese non sono mai automatiche ma obbediscono a criteri totalmente casuali) rasenta lo sforzo che uno potrebbe fare per legare un suono a un carattere cinese. la verità è che se impariamo l'inglese è per motivi coloniali: perchè l'inghilterra storicamente ha colonizzato mezzo mondo (varie parti dell'africa, india...) e perchè la seconda guerra mondiale l'hanno vinta gli americani. l'inglese non è più pratico di una lingua come il cinese che praticamente NON HA UNA GRAMMATICA da quanto è semplice. e ve lo posso assicurare perchè la sto studiando. i caratteri scoraggiano l'occidentale comune ma sono un sistema di scrittura intelligentissimo, e lo dimostra il fatto che sono stati adottati come sistema di scrittura anche da lingue straniere come il giapponese il vietnamita (anche se oggi scrivono coi caratteri latini) e il coreano (anche se oggi la corea del nord scrive solo in hangul).
Per quanto ne sappia io, ai cinesi i manga-anime piacciono molto, tutti i cinesi che ho conosciuto (anche se sarebbe meglio dire italo-cinesi o cinesi nati in Italia) leggevano o leggono manga, guadano anime e giocano con titoli Jappi, nessuno escluso! Quindi... c'è poco da dire.
hai detto tutto da solo. italo cinesi, ovvero cinesi nati in italia.
Sondaggio ridicolo....è come chiedere ad un vietnamita cosa ne pensa delle cadillac americane....cosa volete che vi risponda
Giusto guardare alla cina come un'enorme mercato da scoprire in fatto di animazione...ma a chi credete abbiano fatto questo sondaggio?? L'unica risposta accettabile sarebbe stata: <<-non li conosco!>>.
Lo si vede in giro nel web nei forum e nelle interviste e gli speciali dei programmi tv giapponesi.
Il sondaggio non so quanto sia indicativo della realtà.
Ma però c'è una cosa che non riusciranno mai a copiare riducendo la qualità delle loro operette taroccate..cioè LO SPIRITO YAMATO !
I giapponesi attuali hanno tanto spirito Yamato quanto noi italiani quello dei playboy...
Ora che ho letto tutti i commenti non so più che commentare dato che ciò che volevo scrivere c'è già praticamente del tutto e sono d'accordo quindi su molte opinioni e in disaccordo magari con altre, con alcune dei quali forse me la sono presa un pochino.
Comunque dei sondaggi ci terrei a ricitare che il campione è composto da troppe poche persone e le opzioni mi paiono a volte anche troppo generali visto i generi che ci sono. Riguardo l'ultima voce dell'odio verso il Giappone... ammetto che anch'io lo odiavo e detestavo in parte appunto per le relazioni che ha avuto in passato con la Cina, ma questo anni fa dato che ora sono una fan appassionata quindi quell'"odio" s'è affievorito molto, anche se non nego che qualcosina rimane tutt'ora XD
Fatevi un giro ad Hong Kong e a Shangai e vedrete quanto merchandising di anime, manga e videogiochi è presente... Nelle grandi città ovviamente. Poi dubito che un operaio medio cinese abbia tempo e soldi da perdere per certe cose...
<i> i prodotti made in china non sono famosi per essere imitazioni budget e di dubbia qualità degli ultimi ritrovati della moda occidentale. i prodotti cinesi sono famosi per essere il 90% dei prodotti. punto.
un sacco di quella roba che noi consideriamo "di qualità" o "non tarocca" è fatta comunque in cina, con la differenza che ci si appiccica un marchio e si rivende in occidente a un prezzo maggiorato. </i>
Perdonami, ma l'ultima notizia che ricordo a questo proposito è sui coriandoli importati dalla Cina. Avevano inchiostri tossici che trasmettevano tossine per contatto. E mi limito a questo.
<i> il prodotto cinese che il governo di pechino vorrebbe proteggere è qualcosa di autoctono e... cinese, come dire. </i>
Quando parlavo di prodotti cinesi, intendevo esattamente questo genere di prodotti.
<i> poi una cosa... prima di sparare termini esagerati come "dittatura", facciamo attenzione, perchè rischiamo di dire grosse cazzate che non stanno nè in cielo nè in terra. dittatura è quella della corea del nord. documentati, è MOLTO diversa.
quella cinese è una repubblica che ha un solo obiettivo: rendere migliore la vita dei cittadini. ad ogni costo. </i>
sì, e gli attivisti per i diritti umani spariscono perchè si vergognano di aver detto sciocchezze contro un Governo dolce e gentile. Pena di morte (che mi fa schifo anche in America), qualcuno accennava alla tutela del lavoro, alle politiche sulle nascite... Che poi nessuno sia santo, sono d'accordo, e sull'America ho le tue stesse opinioni (vedi pe. le guerre in Medio Oriente), ma non credo che in Cina si stia da Dio. e il mio non era un giudizio da filo-occidentale, né anti-comunista (tra l'altro sono di sinistra), mi baso su quel che so. magari quel che so è troppo poco, probabilmente ne sai più di me.
per la questione degli anime, sono d'accordo.
non mi intendo di lingua cinese, ma ho studiato inglese e i motivi che tu porti a favore del cinese sono praticamente gli stessi che si ha a favore dell'inglese. fatto sta che oggi l'inglese è il più usato per il commercio, forse le cose cambieranno, ma ne dubito.
P.s non ce l'ho col popolo cinese e con il loro immenso bagaglio culturale,più che altro con chi li governa:non si può certo ignorare il fatto che siano cresciuti economicamente (possono permettersi di avere per le p sia noi europei che gli americani),ma è IL COME hanno raggiunto tale traguardo che mi rende perplesso e mi fa riflettere!
Non so se avrai voglia di leggere e di rispondere al mio post, ma ciò che hai scritto ha rinvigorito una mia costante curiosità...Come può convivere in una persona, l'amore per i fumetti/cartoni giapponesi, e al contempo un sentimento di odio/fastidio verso il Paese in cui hanno origine? Non ti preoccupare, non ti sto criticando per i tuoi sentimenti negativi verso il Giappone...è una tua emozione personale, legata a dei tragici trascorsi storici di cui tutti sappiamo, che non voglio giudicare.
Però davvero, trovo molto curioso riuscire ad essere fortemente appassionati di storie che in gran parte riflettono ideali, ambientazioni, valori, usi, costumi etc., di una cultura verso cui continui a provare stizza. Come riescono a convivere questi sentimenti contrastanti? Ci sono sicuramente molti ragazzi cinesi, sia all'estero che in Cina, a condividere queste tue emozioni...se vuoi ampliare un po' il discorso, mi farebbe molto piacere.
Io frequento Associna (probabilmente la conoscerai), e mi sarebbe piaciuto parlare di questo argomento coi giovani cinesi...Ma da un po' di tempo quel forum s'è quasi completamente svuotato.
Ti ringrazio quindi se mi vorrai rispondere, ma se non hai tempo e voglia, no problem! ^___^
Sappi comunque che secondo me il tuo è un grande Paese, e non ti curare troppo dei tanti stereotipi negativi che senti in giro...La Cina avrà anche i suoi difetti, come tutti i Paesi, ma come tutti i Paesi, ha anche tantissimi pregi.
Possono farsi ispirare da certi temi, e affinare le loro tecniche anche grazie al know how giapponese trasferitosi nelle loro mani mediante i subappalti, ma dubito fortemente che vogliano "giapponizzare" i loro lavori nello spirito.
La cultura cinese è ricca e fiera, e storicamente ha forgiato tanto della cultura di gran parte dei popoli asiatici, giapponesi compresi.
Si vede che le emittenti cinesi non lavorano come alla Mediaset. XD
Vabbè, e come è cresciuto l'Occidente? Colonizzando e sfruttando il Sud del mondo...
Storicamente, i cinesi sono stati un popolo molto più civile e pacifico nel loro modo di rapportarsi col mondo esterno rispetto agli europei che invece hanno massacrato migliaia di innocenti in tutti i continenti...
Ognuno ha i propri scheletri nell'armadio, e sinceramente trovo l'accanimento contro la Cina piuttosto gratuito, specialmente perchè chi critica - l'Occidente - magari è attento ai diritti dei cittadini entro i propri confini, ma al di fuori di essi, come si comporta? Inventandosi guerre in nome di tali diritti, ma condotte in realtà sotto l'egida del dio petrolio...Non c'è forse nulla di peggio dell'ipocrisia. Almeno i cinesi non hanno l'arroganza di voler esportare il loro modello politico e ideologico come fanno i cosiddetti "democratici", con la forza delle bombe.
Per risponderti un po', sperando di farcela e non andare troppo OT XD: da piccola, normalmente non avevo niente di particolare contro di esso mi pare, ma quando lo si citava tendevo a pensarlo più negativamente anche perchè penso sia un ideale ormai piuttosto radicato tra i cinesi, poi mi imbattevo su alcuni drama che trattano di guerra dove sono coinvolti sia Cina che Giappone quindi...
Circa 9 anni fa arrivai in Italia e da lì essendo un po' sola guardavo moltissima TV soprattutto cartoni e da 4-5 anni da questa parte ho cominciato a prediligere gli anime, che hanno degli stili grafici (piacendo disegnare sono abbastanza critica verso questo aspetto
Anche se non mi sono buttata -subito- sulla strada del disegno, mi piacerebbe però un giorno sviluppare una mia storia, ma dovrei tener conto che non sono giapponese quindi un mio lavoro, semmai esisterà, non potrà essere definito manga, però non resisto dalla tentazione di dare nomi secondo quelli giapponesi o basati sulle fonetiche sempre giapponesi dei kanji e inserire un'ambientazione almeno in parte giapponese XD Questo sì che è un bel dilemma, anche se il primo problema sarebbe la lingua che il giapponese non lo conosco molto e pure il cinese lo sto perdendo molto...
Scusa se ho scritto cose senza inizio nè coda, ma spero di aver soddisfatto almeno una parte della tua curiosità XD
Hong Kong e un caso a se' rispetto alla Cina , dato che si tratta di una Citta praticamente fondata e cresciuta sottto il governo Inglese che ha sviluppato una sua mentalita diversa rispetto all resto dell paese e
che gode tuttora di determinate franchigie politiche e amministrative che le danno una situazione differente rispetto all resto della Cina quindi non so quanto possa fare testo
hai ragione tu a parlare di coriandoli^^ la cosa che ho detto vale in bene e in male: i prodotti cinesi coprono la quasi totalità dei prodotti mondiali. dai coriandoli velenosi agli iphone convenienti^^ addirittura mi ricordo io stesso di un caso agghiacciante di vernice tossica sui giocattoli... non ricordo i particolari, ma insomma, trovo che tu abbia ragione^^ bisogna stare in guarda, ma tenendo conto che la cina fa veramente tutto. tutto^^
guarda... io esiterei a definire la cina come uno stato comunista... quelle sono etichette vecchie di mezzo secolo
la faccenda diritti umani invece è molto meno grossa di come sembra. l'inghilterra con l'irlanda del nord non viola forse i diritti umani? stefano cucchi ucciso di botte in carcere perchè spacciava la maria non è una violazione dei diritti umani? una classe di governo che ruba i soldi allo stato, ci va a puttane e nega tutto spudoratamente pure di fronte all'evidenza, a reti unificate di tutte le televisioni (la maggior parte delle quali sono comunque di proprietà del governo) non è una violazione dei diritti umani? sarebbe ora di finirla di cercare la pagliuzza nell'occhio dell'altro invece che vedere la trave nel proprio... chi è senza peccato scagli la prima pietra. la cina per me rimane un esempio.
@ShinXela
tieni conto che non sempre devi per forza apprezzare un autore dal punto di vista umano, se apprezzi la sua opera. non credo per esempio che tutti apprezzino Mishima come uomo, in quanto è stato decisamente un personaggio controverso (io personalmente lo adoro e lo elevo allo status di mito, ma io non faccio testo, su determinate cose sono proprio un estremista) ma trovo altresì indubbio l'altissimo valore delle sue opere letterarie. lo stesso vale per il giappone... non devi per forza amare il giappone come nazione (e di riflesso la mentalità del giapponese medio) per apprezzare un taniguchi o un urasawa. o anche un one piece, che è una godibilissima storia d'avventura come potrebbero averla scritta in ogni altro posto del mondo.
poi per quanto i trascorsi tra cina e giappone non siano proprio felicissimi, dalla seconda guerra mondiale a questa parte il buon arcipelago non mi pare abbia mai dato un soldo di fastidio a nessuno. praticamente non ha nemmeno un esercito... con questo si badi bene che non voglio minimizzare sui danni dell'imperialismo giapponese in manciuria, ma troverei buffo da parte di un ragazzo italo-cinese (o anche cinese e basta) nato mezzo secolo dopo quei fatti, uscirsene con odio razziale nei confronti dei vicini nipponici. sarebbe come se noialtri italiani non sopportassimo i tedeschi per via del nazismo...
@Angia
MANTIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENILO ALLENATO IL CINESE ** è una lingua stupenda e sta diventando sempre più importante <3 hai avuto una grossa fortuna a nascere sinofona e io fossi in te questa fortuna la sfrutterei^^ poi l'italiano lo parli benissimo, per cui complimenti, ma cerca per quanto possibile di parlare anche il cinese** per caso vieni da 温州?
<i> tenendo conto che la cina fa veramente tutto. tutto^^ </i>
già, purtroppo viviamo sulle spalle della Cina e dei cinesi... ci potremmo mettere pure il Bangladesh per i tessuti, e l'India...
<i> ci sono momenti che penso che sia meglio la pena di morte che lasciare liberi i mafiosi come facciamo in italia perchè ci sono elementi che effettivamente daponendo l'etica e sfoderando il cinismo sarebbe meglio cancellare dalla faccia del pianeta. però un'etica ce l'ho e quindi non mi sento di giustificarla... bo, su questo non mi sento di prendere posizione. </i>
trovo la pena di morte aberrante, poi ognuno la pensa come crede.
<i>guarda... io esiterei a definire la cina come uno stato comunista... quelle sono etichette vecchie di mezzo secolo </i>
beh, se consideriamo tutti i regimi che si sono detti comunisti, di comunista hanno avuto ben poco, quindi concordo.
<i> la faccenda diritti umani invece è molto meno grossa di come sembra. (...) chi è senza peccato scagli la prima pietra. la cina per me rimane un esempio. </i>
non ho detto che la Cina è l'unica a non rispettare i diritti umani. tutti gli esempi che hai fatto tu (sottolineo TUTTI) sono rilevanti. Basta pensare all'attualità, la Libia e l'Africa in genere, il Medio Oriente, Cuba, la Birmania, per restare in Europa la Turchia e la Russia, e chi più ne ha più ne metta... e anche l'Italia, anche se in modo più "subdolo". Le faccende sui diritti umani non sono grosse, sono enormi. sui diritti umani non bisogna transigere, mai.
sarei ipocrita se mi mettessi a lodare la Cina, conosco troppo poco della cultura cinese per mettermi a tessere elogi, ma da parte mia il rispetto c'è sempre, per la Cina come per ogni Paese del mondo. rispetto che, però, non mi acceca.
ma che bello però parlare con te! conversazione davvero interessante!
@John Wayne: rimane il fatto che la Cina non ha una politica imperialistica aggressiva come quella americana...
@dani giangianni: non dicevo che bisogna per forza apprezzare un autore, affinchè ti piaccia la sua opera...Angia ha colto perfettamente il vero senso delle mie perplessità. Volevo capire come si può far convivere un sentimento negativo verso un Paese, e la passione per alcuni suoi tratti culturali.
almeno è quello che ho capito da queste due notizie
http://www.agichina24.it/repository/canali/ritagli-di-emma-lupano
http://www.agichina24.it/repository/canali/la-parola-allesperto
tornando on topic mi sembra un buon segno che la cina apra sempre piu il suo mercato^^
@ShinXela: prego, mi fa piacere averti risposto ^^ Sono molto felice di aver conosciuto gli anime e manga che ora hanno un ruolo fondamentale per me, indi sarei felice anche che la Cina e Giappone si avvicinassero di più, però sarà dura attenuare la rivalità passata... ç.ç
''Lavorate, state zitti e non date fastidio, o ve ne pentirete''.Questa è la politica cinese.
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