Rohan Kishibe (visto in Le bizzarre avventure di Jojo: Diamond is Unbreakable) è un mangaka ventisettenne piuttosto celebre dotato di uno strano potere. Può infatti leggere nell'anima delle persone come se queste fossero dei libri.
Dieci anni prima, quando era ancora uno studente con la passione per il disegno che viveva nella pensione gestita dalla nonna, Rohan incontrò Nanase Fujikura, una bellissima donna dalla quale si sentì attratto, ma che sparì nel nulla da cui era arrivata. Non prima, però, di aver raccontato al ragazzo la storia di un misterioso quadro maledetto, dipinto col nero più scuro che ci sia, visto da Nanase quando era bambina e attualmente conservato al Museo del Louvre a Parigi.
Ricordatosi di questo episodio dopo molti anni, l'ormai adulto Rohan si reca a Parigi, curioso di svelare il mistero del quadro e della donna.
Nel 2009, in occasione della mostra sul fumetto "Le Louvre invite la bande dessinée", Hirohiko Araki, l'acclamato autore di quel Le bizzarre avventure di Jojo che dal lontano 1987 continua a mietere successi in Giappone, realizza Rohan au Louvre (Kishibe Rohan Louvre e iku, "Rohan Kishibe va al Louvre"), una storia autoconclusiva di 123 pagine ambientata nel celebre museo parigino.
Ricco di mistero, azione e orrore, Rohan au Louvre è un racconto che contiene tutti gli elementi caratteristici della narrativa di Hirohiko Araki: i personaggi stravaganti con abiti e capigliature pacchiani, le citazioni musicali, le pose da contorsionisti assunte dai personaggi, un grande uso dello splatter, personaggi maschili belli e pacchiani che indossano rossetti o vestiti di dubbio gusto e posseggono poteri fantasiosi.
Il particolarissimo stile di disegno dell'autore viene accentuato dall'uso del colore. Tutte le tavole della storia sono infatti interamente a colori, e guardare i capelli di Rohan dipinti di rosa, verde chiaro o un vivido azzurro è davvero una gioia per gli occhi.
Oltre ad una storia misteriosa ed avvincente, che lega passato e presente e approfondisce degnamente il carattere e la storia personale di Rohan, il racconto offre poi un sentito omaggio a Parigi, al Museo del Louvre e a tutte le opere d'arte che questo ospita. Chi, come il sottoscritto, ha visitato il museo, non può non ritrovarsi pienamente nel misterioso ed affascinante Louvre dipinto da Araki.
Il volume, uscito per Shueisha nel 2010, è stato nello stesso anno pubblicato dalla Musèe du Louvre Editions per il mercato francese, in una bella edizione cartonata di grande formato che rende giustizia alle colorate tavole firmate da Araki e impreziosisce il fumetto con un redazionale che descrive e approfondisce le varie tipologie di opere d'arte contenute nella collezione del museo. L'edizione italiana, uscita col nome di Rohan al Louvre per 001 Edizioni, è assai simile a quella francese, da cui differisce soltanto per l'assenza della copertina cartonata e dei redazionali: anche nella versione giunta nelle librerie italiane, infatti, il fumetto è completamente a colori.
Dieci anni prima, quando era ancora uno studente con la passione per il disegno che viveva nella pensione gestita dalla nonna, Rohan incontrò Nanase Fujikura, una bellissima donna dalla quale si sentì attratto, ma che sparì nel nulla da cui era arrivata. Non prima, però, di aver raccontato al ragazzo la storia di un misterioso quadro maledetto, dipinto col nero più scuro che ci sia, visto da Nanase quando era bambina e attualmente conservato al Museo del Louvre a Parigi.
Ricordatosi di questo episodio dopo molti anni, l'ormai adulto Rohan si reca a Parigi, curioso di svelare il mistero del quadro e della donna.
Nel 2009, in occasione della mostra sul fumetto "Le Louvre invite la bande dessinée", Hirohiko Araki, l'acclamato autore di quel Le bizzarre avventure di Jojo che dal lontano 1987 continua a mietere successi in Giappone, realizza Rohan au Louvre (Kishibe Rohan Louvre e iku, "Rohan Kishibe va al Louvre"), una storia autoconclusiva di 123 pagine ambientata nel celebre museo parigino.
Ricco di mistero, azione e orrore, Rohan au Louvre è un racconto che contiene tutti gli elementi caratteristici della narrativa di Hirohiko Araki: i personaggi stravaganti con abiti e capigliature pacchiani, le citazioni musicali, le pose da contorsionisti assunte dai personaggi, un grande uso dello splatter, personaggi maschili belli e pacchiani che indossano rossetti o vestiti di dubbio gusto e posseggono poteri fantasiosi.
Il particolarissimo stile di disegno dell'autore viene accentuato dall'uso del colore. Tutte le tavole della storia sono infatti interamente a colori, e guardare i capelli di Rohan dipinti di rosa, verde chiaro o un vivido azzurro è davvero una gioia per gli occhi.
Oltre ad una storia misteriosa ed avvincente, che lega passato e presente e approfondisce degnamente il carattere e la storia personale di Rohan, il racconto offre poi un sentito omaggio a Parigi, al Museo del Louvre e a tutte le opere d'arte che questo ospita. Chi, come il sottoscritto, ha visitato il museo, non può non ritrovarsi pienamente nel misterioso ed affascinante Louvre dipinto da Araki.
Il volume, uscito per Shueisha nel 2010, è stato nello stesso anno pubblicato dalla Musèe du Louvre Editions per il mercato francese, in una bella edizione cartonata di grande formato che rende giustizia alle colorate tavole firmate da Araki e impreziosisce il fumetto con un redazionale che descrive e approfondisce le varie tipologie di opere d'arte contenute nella collezione del museo. L'edizione italiana, uscita col nome di Rohan al Louvre per 001 Edizioni, è assai simile a quella francese, da cui differisce soltanto per l'assenza della copertina cartonata e dei redazionali: anche nella versione giunta nelle librerie italiane, infatti, il fumetto è completamente a colori.
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Rohan al Louvre | € 9.90 | 001 Edizioni |
Rohan al Louvre - Edizione Tankobon | € 9.90 | 001 Edizioni |
Rohan al Louvre - Nuova edizione | € 11.90 | 001 Edizioni |
Rohan al Louvre Variant | € 9.90 | 001 Edizioni |
I disegni mi sembrano ancora più evoluti rispetto a quelli della quinta serie ( settimo volume dove sto adesso ), e mi piacciono, il colore accentua la sensazione di strambo e assurdo dei disegni di Araki.
La mancanza di un redazionale però...che costava metterne uno!!!
Volevo prendere quest'opera, ma mi hanno comunicato che al momento è esaurita ( come al solito stampa in tiratura stra-limitata ), e mi dolgo per non averla presa a Lucca quando vi erano decine e decine di copie disponibili.
E' una storia gradevole per i fan del personaggio, più che per quelli di Jojo con cui a poco da spartire.
Il grande formato e il fatto che sia a colori giustificano il prezzo, anche se secondo me rimane alto, considerato che dopo averlo pagato 10 euro, l'ho letto in circa 10 minuti, e mi ha lasciato un po' insoddisfatto.
Comunque bella recensione, sintetica ma esauriente. Complimenti!
Me lo sto chiedendo anch'io, dove sia la recensione
E' che il manga l'ho trovato una cosa abbastanza usa e getta, ed essendo un volume unico c'era poco da dire. E' una storia interessante ma che scivola via senza lasciare troppe tracce, che si fa guardare più che leggere (il disegno a colori è stupendo) e che alla fine della fiera rimane solo un grande atto d'amore al Louvre e una storia con un Rohan Kishibe fortunatamente assai più sopportabile e meno antipatico (grazie anche a quel pelo di background che ti viene dato) che nella serie di base.
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