Ebbene sì, non si tratta di una nuova serie di Holly & Benji, ma del mondiale di calcio femminile che si è appena concluso in Germania in cui le ragazze nipponiche sono state l'autentica rivelazione del torneo. E (perdonerete la battuta), saremmo gli ultimi a doverci stupire vista la proliferazione di manga e anime con superdonne come protagoniste.
La nazionale giapponese non figurava tra le favorite del torneo e non era mai riuscita, nelle edizioni precedenti, a superare il primo turno (eccezion fatta per l'edizione del '95 in cui riuscì a raggiungere i quarti di finale solo grazie al ripescaggio, ma venne sonoramente sconfitta 4-0 dagli Stati Uniti).
In un mondiale preceduto dallo scandalo delle sorelle della Guinea i favori del pronostico erano tutti per la Germania, padrona di casa e vincitrice delle ultime due edizioni. Possibili rivali venivano indicate Stati Uniti, Brasile e Svezia, mentre il Giappone non sembrava che semplice outsider.
Nonostante tutto però le Nadeshiko (termine giapponese che indica il garofano rosa, simbolo di forza ed eleganza), come sono chiamate le ragazze della squadra nazionale di calcio, hanno stupito il mondo e infuso coraggio e speranza ad un paese ancora scosso dal terremoto dell'11 Marzo.
Il cammino
Dopo aver esordito battendo a fatica la Nuova Zelanda per 2-1, le ragazze nipponiche si sono sbarazzate facilmente del Messico vincendo 4-0. Con la qualificazione già in tasca si sono presentate alla sfida con l'Inghilterra. Arriva però la sconfitta per 2-0 e il conseguente secondo posto nel girone che significa affrontare nei quarti la Germania.
A Wolfsburg di fronte a 26000 spettatori attoniti e grazie ad un gioco fatto di possesso palla e passaggi corti, le giapponesi riescono ad imbrigilare le fuoriclasse tedesche. Solo nel finale la Germania appare più brillante e assedia l'area nipponica. Ma il risultato rimane 0-0 e ai supplementari arriverà il gol partita per il Giappone della subentrante Karina Maruyama. Sebbene il calcio femminile non abbia la stessa popolarità di quello maschile, per la Germania si rinnova la maledizione di non riuscire a vincere un modiale in casa da favoriti (nel 2006 ricorderete tutti come finì).
In conferenza stampa Norio Sasaki, ct giapponese dichiara:
"Prima di quella partita abbiamo fatto vedere alle nostre giocatrici alcune immagini della devastazione causata dallo tsunami – ha detto Sasaki – in modo da dare loro una carica ulteriore e anche la giusta concentrazione. Queste immagini sono molto toccanti per noi, ci emozionano ancora nel profondo."
Nonostante l'impresa, il Giappone arriva alla semifinale con la Svezia da sfavorita. Le svedesi arrivano da un percorso netto di 4 vittorie e sono la miglior difesa del torneo. Quando dopo 10 minuti la Svezia passa in vantaggio, la favola del Giappone sembra finita. Ma le Nadeshiko non si sconpongono, continuano il loro gioco di giro-palla rasoterra e mandano completamente in tilt la fortissima difesa svedese. Finisce 3-1 e il Giappone è in finale!
A fine partita le ragazze giapponesi fanno il giro del campo con uno striscione di ringraziamento ai sostenitori di tutto il mondo, fermandosi e facendo un inchino ad ogni lato del campo.
La finale
Finale contro gli Stati Uniti e per l'ennesima volta il Giappone parte senza i favori del pronostico. La partita è intensa, le giapponesi provano a far girare la palla, ma le statunitensi fanno valere di più la loro maggiore prestanza fisica rendendosi pericolose più volte. Poi al 69° è la subentrante Alex Morgan a portare in vantaggio la squadra stelle e strisce. Il tempo passa e stavolta sembra finita davvero, anche perché gli stati uniti sembrano davvero superiori, ma le Nadeshiko riescono a rialzarsi per l'ennesima volta e arrivano al pareggio a 9 minuti dal termine con Aya Miyama. 1-1 e si va ai supplementari.
I supplementari sono drammatici, USA in vantaggio con Abby Wambach al minuto 104. Ancora una volta il Giappone sembra KO e ancora una volta, come Joe Yabuki, le ragazze nipponiche mettono il cuore nella partita e su azione di calcio d'angolo riescono ancora una volta a pareggiare a soli 3 minuti dalla fine! A segnare il 2-2 è Homare Sawa che diventa anche capocannoniere del torneo.
I minuti finali sono drammatici con il Giappone che rimane in 10 per l'espulsione (giusta) di Iwashimizu che ferma un'avversaria lanciata a rete.
Ai rigori è il portiere Ayumi Kaihori a diventare l'eroina della serata riuscendone a parare ben 2 (un terzo sarà calciato fuori dalle americane).
Per le Nadeshiko è il trionfo al termine di una trama che sembrerebbe inverosimile persino per un anime.
Il Giappone è campione del mondo!
La nazionale giapponese non figurava tra le favorite del torneo e non era mai riuscita, nelle edizioni precedenti, a superare il primo turno (eccezion fatta per l'edizione del '95 in cui riuscì a raggiungere i quarti di finale solo grazie al ripescaggio, ma venne sonoramente sconfitta 4-0 dagli Stati Uniti).
In un mondiale preceduto dallo scandalo delle sorelle della Guinea i favori del pronostico erano tutti per la Germania, padrona di casa e vincitrice delle ultime due edizioni. Possibili rivali venivano indicate Stati Uniti, Brasile e Svezia, mentre il Giappone non sembrava che semplice outsider.
Nonostante tutto però le Nadeshiko (termine giapponese che indica il garofano rosa, simbolo di forza ed eleganza), come sono chiamate le ragazze della squadra nazionale di calcio, hanno stupito il mondo e infuso coraggio e speranza ad un paese ancora scosso dal terremoto dell'11 Marzo.
Il cammino
Dopo aver esordito battendo a fatica la Nuova Zelanda per 2-1, le ragazze nipponiche si sono sbarazzate facilmente del Messico vincendo 4-0. Con la qualificazione già in tasca si sono presentate alla sfida con l'Inghilterra. Arriva però la sconfitta per 2-0 e il conseguente secondo posto nel girone che significa affrontare nei quarti la Germania.
A Wolfsburg di fronte a 26000 spettatori attoniti e grazie ad un gioco fatto di possesso palla e passaggi corti, le giapponesi riescono ad imbrigilare le fuoriclasse tedesche. Solo nel finale la Germania appare più brillante e assedia l'area nipponica. Ma il risultato rimane 0-0 e ai supplementari arriverà il gol partita per il Giappone della subentrante Karina Maruyama. Sebbene il calcio femminile non abbia la stessa popolarità di quello maschile, per la Germania si rinnova la maledizione di non riuscire a vincere un modiale in casa da favoriti (nel 2006 ricorderete tutti come finì).
In conferenza stampa Norio Sasaki, ct giapponese dichiara:
"Prima di quella partita abbiamo fatto vedere alle nostre giocatrici alcune immagini della devastazione causata dallo tsunami – ha detto Sasaki – in modo da dare loro una carica ulteriore e anche la giusta concentrazione. Queste immagini sono molto toccanti per noi, ci emozionano ancora nel profondo."
Nonostante l'impresa, il Giappone arriva alla semifinale con la Svezia da sfavorita. Le svedesi arrivano da un percorso netto di 4 vittorie e sono la miglior difesa del torneo. Quando dopo 10 minuti la Svezia passa in vantaggio, la favola del Giappone sembra finita. Ma le Nadeshiko non si sconpongono, continuano il loro gioco di giro-palla rasoterra e mandano completamente in tilt la fortissima difesa svedese. Finisce 3-1 e il Giappone è in finale!
A fine partita le ragazze giapponesi fanno il giro del campo con uno striscione di ringraziamento ai sostenitori di tutto il mondo, fermandosi e facendo un inchino ad ogni lato del campo.
La finale
Finale contro gli Stati Uniti e per l'ennesima volta il Giappone parte senza i favori del pronostico. La partita è intensa, le giapponesi provano a far girare la palla, ma le statunitensi fanno valere di più la loro maggiore prestanza fisica rendendosi pericolose più volte. Poi al 69° è la subentrante Alex Morgan a portare in vantaggio la squadra stelle e strisce. Il tempo passa e stavolta sembra finita davvero, anche perché gli stati uniti sembrano davvero superiori, ma le Nadeshiko riescono a rialzarsi per l'ennesima volta e arrivano al pareggio a 9 minuti dal termine con Aya Miyama. 1-1 e si va ai supplementari.
I supplementari sono drammatici, USA in vantaggio con Abby Wambach al minuto 104. Ancora una volta il Giappone sembra KO e ancora una volta, come Joe Yabuki, le ragazze nipponiche mettono il cuore nella partita e su azione di calcio d'angolo riescono ancora una volta a pareggiare a soli 3 minuti dalla fine! A segnare il 2-2 è Homare Sawa che diventa anche capocannoniere del torneo.
I minuti finali sono drammatici con il Giappone che rimane in 10 per l'espulsione (giusta) di Iwashimizu che ferma un'avversaria lanciata a rete.
Ai rigori è il portiere Ayumi Kaihori a diventare l'eroina della serata riuscendone a parare ben 2 (un terzo sarà calciato fuori dalle americane).
Per le Nadeshiko è il trionfo al termine di una trama che sembrerebbe inverosimile persino per un anime.
Il Giappone è campione del mondo!
D'altronde lo sapevamo già:
In Holly e Benji tutto è normale, anche il Giappone vince il mondiale!
In Holly e Benji tutto è normale, anche il Giappone vince il mondiale!
Ieri sera sono riuscito a vedere sia i supplementari che i rigori, e sono davvero contento per la vittoria delle giapponesine.
Penso che alla fine siano state, oltre che la sorpesa del torneo, la migliore squadra di questa manifestazione, su tutte ovviamente il capitano e miglior marcatore Sawa.
Inoltre sono un gruppo di ragazze molto giovani, quindi c'è anche una buona speranza per il futuro.
Infine nutrivo buona speranza dai penalty perché, mentre le hanno inquadrate che, a quanto penso, decidevano tutte in cerchio le rigoriste, erano tutte sorridenti ed incredibilmente rilassate.
Rigori tutti calciato non perfettamente ma della cui pressione sono state succube le americane.
Ancora complimenti alle fantastiche nipponiche!
Purtroppo non ho seguito le partite (in effetti neanche sapevo che fosse in questo periodo il mondiale femminile), ma mi piacerebbe, se possibile, vederle in streaming. Chissà se si trovano le registrazioni in rete...
Eppure è così! W le giapposotte!
verissimo... ma da che mondo e mondo i calci di rigore sono una lotteria (no, per carità non è un luogo comune il mio ahah ) ed è una verità inconfutabile... si può essere i più bravi in campo ma i meno tenaci e meno freddi ai rigori...inoltre conta molto più lì la fortuna che nei 120 minuti di gioco... e questo è risaputo.... hehe
La parte iniziale del mio post dunque voleva giusto essere una constatazione degli eventi che si sono susseguiti nel giro di poche ore
XD Takahashi avrebbe dovuto puntare sulla squadra femminile: gli avrebbe dato di sicuro più soddisfazioni di quella maschile XDDDDDD (e poi il manga sarebbe stato, sempre nei limiti del possibile, più verosimile! XDDDD)
se odi il calcio per ciò che vi gira attorno e senti in giro, allora non odiare questo bellissimo sport di squadra e pieno di passione ma odia intensmente chi lo rovina tutti i giorni rubando, truffando, taroccando, vendendosi. quella è gente che va odiata a prescindere dallo sport. corrotta dal denaro. te lo dice uno che gioca e ha sempre giocato a calcio e ama lo sport di squadra.
@sylar 46
si hai ragione, chiaramente io mi riferivo al fatto che ai rigori ci vuole sempre 1 po di fortuna (hai presente l'Italia negli ultimi..ehm...non so.... 30 anni? ahah )
scherzi a parte, se sono arrivate fin li vuol dire solo 1 cosa: SONO LE MIGLIORI! e nella parola migliore è inclusa anche quella piccolissima fetta di "sono fortunate"
alè japan!
adesso per tutta risposta prepariamoci a breve ad una nuova versione di holly e benji al femminile!!
almeno possono veramente dire di aver vinto un mondiale..
Dopo il terremoto/tsunami/centrale nucleare ci voleva una vittoria per i giapponesi. se lo meritano
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