Anohana, il cui nome completo è Ano hi mita hana no namae o bokutachi wa mada shiranai (Ancora non conosciamo il nome del fiore che abbiamo visto quel giorno) è una serie di 11 episodi del 2011 scritta da Mari Okada con la regia di Tatsuyuki Nagai. La serie è stata già trasmessa in televisione in Italia su RAI 4 e edita da Dynit in blu-ray e DVD.
L'ANIME
La storia si focalizza su 6 ragazzi amici d'infanzia facenti parte di un gruppo di gioco da loro stessi denominato "super busters della pace". Durante l'infanzia si verifica un incidente che porta alla morte di Menma, una ragazza del gruppo.
L'anime ha inizio diversi anni dopo, quando i rimanenti 5 ragazzi sono cresciuti finendo per separasi, ma senza mai riuscire a superare quel trauma infantile.
È allora però, che a casa di uno di loro, Jintan, ormai diventato un hikikomori sempre chiuso in casa senza neppure andare più a scuola, riappare Menma come fantasma.
Menma è in grado di interagire con gli oggetti, ma solo Jintan è in grado di vederla e sentirla. Menma afferma di essere tornata perché desidera che Jintan esaudisca un suo desiderio, ma non ricorda esattamente di cosa si tratta.
Da questo punto in poi, la trama è ovviamente prevedibile, e il regista non gioca mai con lo spettatore né cerca di ingannarlo. La storia è semplice e diretta e la forza di Anohana è qui: non nella storia ma nel come viene raccontata.
La storia di per sé infatti potrebbe facilmente mettere in evidenza alcune contraddizioni connaturate all'elemento soprannaturale. Menma è morta da bambina, ma appare a Jintan cresciuta, inoltre è in grado di interagire con gli elementi circostanti, ma non fa mai nulla per rendere palese la propria presenza, e gli altri personaggi sembrano abbastanza distratti da non accorgersene mai.
Ad ogni modo Nagai evita di cadere nei cliché di storie del genere non focalizzandosi sui sentimenti dei ragazzi, ma più sui loro rimorsi e sui loro sensi di colpa. Infatti Menma non è tornata per aiutare a riappacificare i "super busters della pace", o per far loro dimenticare il dolore della sua perdita. Menma, pur comportandosi spesso in modo infantile, riesce a far sì che i ragazzi si confrontino con il proprio dolore, con i propri problemi e che accettino la tragedia che troppo presto ha spezzato la loro infanzia. Il riappacificarsi non è che una conseguenza; confrontarsi con le tragedie che la vita può riservare non è facile, ma cercare di superarle non significa doverlo fare da soli.
E così, l'elemento soprannaturale si armonizza benissimo con la trama e riesce ad alzare il livello emozionale a livello altissimo senza dover ricorrere a forzature nel bene o nel male che potrebbero soddisfare lo spettatore sul momento, ma che lascerebbero un forte senso di inganno e insoddisfazione ad una seconda rilettura (un titolo per tutti è Clannad).
L'EDIZIONE ITALIANA
La confezione dell'edizione bluray è minimale e contiene il disco e un piccolo booklet con i testi di alcune canzoni e una breve sinossi degli episodi. Il booklet è lo stesso dell'edizione giapponese che conteneva anche lo storyboard.
Nel comparto extra troviamo le sigle senza crediti, con romanji e con traduzione, il trailer italiano e quelli giapponesi (ma senza sottotitoli) e le anticipazioni degli episodi successivi che però non sono state doppiate, ma solo sottotitolate. C'è da dire però che in origine queste anticipazioni non erano state trasmesse in tv, ma rese disponibili solo via web.
La resa dei dialoghi è molto soddisfacente nell'edizione italiana e anche il doppiaggio (di stampo milanese) sembra di buon livello. L'unico dubbio rimane su Menma, doppiata da Serena Clerici, che riesce ad interpretare bene la vivacità della ragazza, ma che rispetto a tutti gli altri personaggi ha una voce fin troppo squillante non troppo aderente a quella originale di Ai Kayano che invece ha un timbro più normale.
In generale però tutti i personaggi sono resi molto bene e anche sull'adattamento non ci sono appunti da muovere.
Riguardo al comparto tecnico, le tracce audio presenti sono: Italiano dts-HD Master Audio 2.0 e Giapponese dts-HD Master Audio 2.0. Per la qualità video lascio la parola a mirkosp ricordandovi che nella gallery potrete effettuare il confronto voi stessi (la prima immagine è dell'edizione italiana, seguita subito dopo da quella dell'edizione giapponese).
LA CODIFICA VIDEO
Arrivando dai box di Madoka, che, come discusso in precedenza, riuscivano ad essere superiori a quelli giapponesi, ero molto curioso di vedere cosa ci saremmo trovati di fronte con i BD di AnoHana.
Purtroppo però, per circostanze non fortuite, in questo caso i BD italiani non riescono a tenere testa a quelli giapponesi.
Chiariamo subito, le differenze sono tendenzialmente minimali, e soprattutto non sono imputabili a Dynit. Trattasi infatti di una questione di master: dopo il terremoto del marzo 2011 e fino a gennaio 2012, i master HDCAM-SR, che consentono di avere una qualità superiore, sono diventati più difficilmente reperibili e quindi i master originali sono stati riversati su dei più semplici HDCAM per essere spediti in Italia, cosa che ha quindi compromesso la qualità, ma fortunatamente solo in minima parte.
Questo ha introdotto dei minimi bordi neri ai lati, a cui difficilmente si fa caso, e del ringing in alcuni punti; quest'ultimo è invece anche visibile in playback sul rosso, per esempio nell'episodio 1 si può notare sulla maglietta di Jinta, come attorno ai capelli di Menma in una scena al tramonto. Ovviamente però bisogna stare a cercarlo, e durante una visione più "sommaria" è possibile che neanche lo si noti, soprattutto se lo schermo non è calibrato adeguatamente.
A parte questo, però, il lavoro svolto è pregevole, e anche a bitrate ci siamo: alcuni si preoccupavano per la quantità di episodi presenti sui dischi, ma mentre i BD giapponesi hanno un CBR a 38000Kbps, i BD italiani offrono un VBR 35-40000Kbps, per cui di fatto la resa a livello di bitrate è identica.
L'unica differenza è quindi il ringing in alcuni punti, che però come già stato detto è dovuta al master che Dynit ha ricevuto e non è imputabile ad una scarsa professionalità nell'operato, per cui possiamo solo sperare che in futuro ci sia più fortuna a livello di master ricevuti e non si verifichino ancora di questi problemi.
GIUDIZIO FINALE
Estremamente positivo.
Non c'è da strapparsi i capelli come per Madoka, ma Dynit ha comunque fatto un buon lavoro. Peccato per il problema dei master, ma considerando anche il valore della serie in sé, e il prezzo molto abbordabile al quale l'edizione viene proposta, non posso che consigliarla a tutti.
L'ANIME
La storia si focalizza su 6 ragazzi amici d'infanzia facenti parte di un gruppo di gioco da loro stessi denominato "super busters della pace". Durante l'infanzia si verifica un incidente che porta alla morte di Menma, una ragazza del gruppo.
L'anime ha inizio diversi anni dopo, quando i rimanenti 5 ragazzi sono cresciuti finendo per separasi, ma senza mai riuscire a superare quel trauma infantile.
È allora però, che a casa di uno di loro, Jintan, ormai diventato un hikikomori sempre chiuso in casa senza neppure andare più a scuola, riappare Menma come fantasma.
Menma è in grado di interagire con gli oggetti, ma solo Jintan è in grado di vederla e sentirla. Menma afferma di essere tornata perché desidera che Jintan esaudisca un suo desiderio, ma non ricorda esattamente di cosa si tratta.
Da questo punto in poi, la trama è ovviamente prevedibile, e il regista non gioca mai con lo spettatore né cerca di ingannarlo. La storia è semplice e diretta e la forza di Anohana è qui: non nella storia ma nel come viene raccontata.
La storia di per sé infatti potrebbe facilmente mettere in evidenza alcune contraddizioni connaturate all'elemento soprannaturale. Menma è morta da bambina, ma appare a Jintan cresciuta, inoltre è in grado di interagire con gli elementi circostanti, ma non fa mai nulla per rendere palese la propria presenza, e gli altri personaggi sembrano abbastanza distratti da non accorgersene mai.
Ad ogni modo Nagai evita di cadere nei cliché di storie del genere non focalizzandosi sui sentimenti dei ragazzi, ma più sui loro rimorsi e sui loro sensi di colpa. Infatti Menma non è tornata per aiutare a riappacificare i "super busters della pace", o per far loro dimenticare il dolore della sua perdita. Menma, pur comportandosi spesso in modo infantile, riesce a far sì che i ragazzi si confrontino con il proprio dolore, con i propri problemi e che accettino la tragedia che troppo presto ha spezzato la loro infanzia. Il riappacificarsi non è che una conseguenza; confrontarsi con le tragedie che la vita può riservare non è facile, ma cercare di superarle non significa doverlo fare da soli.
E così, l'elemento soprannaturale si armonizza benissimo con la trama e riesce ad alzare il livello emozionale a livello altissimo senza dover ricorrere a forzature nel bene o nel male che potrebbero soddisfare lo spettatore sul momento, ma che lascerebbero un forte senso di inganno e insoddisfazione ad una seconda rilettura (un titolo per tutti è Clannad).
L'EDIZIONE ITALIANA
La confezione dell'edizione bluray è minimale e contiene il disco e un piccolo booklet con i testi di alcune canzoni e una breve sinossi degli episodi. Il booklet è lo stesso dell'edizione giapponese che conteneva anche lo storyboard.
Anohana: versione italiana e versione giapponese
Nel comparto extra troviamo le sigle senza crediti, con romanji e con traduzione, il trailer italiano e quelli giapponesi (ma senza sottotitoli) e le anticipazioni degli episodi successivi che però non sono state doppiate, ma solo sottotitolate. C'è da dire però che in origine queste anticipazioni non erano state trasmesse in tv, ma rese disponibili solo via web.
La resa dei dialoghi è molto soddisfacente nell'edizione italiana e anche il doppiaggio (di stampo milanese) sembra di buon livello. L'unico dubbio rimane su Menma, doppiata da Serena Clerici, che riesce ad interpretare bene la vivacità della ragazza, ma che rispetto a tutti gli altri personaggi ha una voce fin troppo squillante non troppo aderente a quella originale di Ai Kayano che invece ha un timbro più normale.
In generale però tutti i personaggi sono resi molto bene e anche sull'adattamento non ci sono appunti da muovere.
Riguardo al comparto tecnico, le tracce audio presenti sono: Italiano dts-HD Master Audio 2.0 e Giapponese dts-HD Master Audio 2.0. Per la qualità video lascio la parola a mirkosp ricordandovi che nella gallery potrete effettuare il confronto voi stessi (la prima immagine è dell'edizione italiana, seguita subito dopo da quella dell'edizione giapponese).
LA CODIFICA VIDEO
Arrivando dai box di Madoka, che, come discusso in precedenza, riuscivano ad essere superiori a quelli giapponesi, ero molto curioso di vedere cosa ci saremmo trovati di fronte con i BD di AnoHana.
Purtroppo però, per circostanze non fortuite, in questo caso i BD italiani non riescono a tenere testa a quelli giapponesi.
Chiariamo subito, le differenze sono tendenzialmente minimali, e soprattutto non sono imputabili a Dynit. Trattasi infatti di una questione di master: dopo il terremoto del marzo 2011 e fino a gennaio 2012, i master HDCAM-SR, che consentono di avere una qualità superiore, sono diventati più difficilmente reperibili e quindi i master originali sono stati riversati su dei più semplici HDCAM per essere spediti in Italia, cosa che ha quindi compromesso la qualità, ma fortunatamente solo in minima parte.
Questo ha introdotto dei minimi bordi neri ai lati, a cui difficilmente si fa caso, e del ringing in alcuni punti; quest'ultimo è invece anche visibile in playback sul rosso, per esempio nell'episodio 1 si può notare sulla maglietta di Jinta, come attorno ai capelli di Menma in una scena al tramonto. Ovviamente però bisogna stare a cercarlo, e durante una visione più "sommaria" è possibile che neanche lo si noti, soprattutto se lo schermo non è calibrato adeguatamente.
L'unica differenza è quindi il ringing in alcuni punti, che però come già stato detto è dovuta al master che Dynit ha ricevuto e non è imputabile ad una scarsa professionalità nell'operato, per cui possiamo solo sperare che in futuro ci sia più fortuna a livello di master ricevuti e non si verifichino ancora di questi problemi.
(Mirkosp)
GIUDIZIO FINALE
Estremamente positivo.
Non c'è da strapparsi i capelli come per Madoka, ma Dynit ha comunque fatto un buon lavoro. Peccato per il problema dei master, ma considerando anche il valore della serie in sé, e il prezzo molto abbordabile al quale l'edizione viene proposta, non posso che consigliarla a tutti.
( `ー´)
Allora ho visto un'altra serie, mi sa...
Oppure... beh, non polemizziamo inutilmente, non è il caso.
Come già detto, ho visto l'anime su Rai4 e non mi ha entusiasmato, sebbene disponesse di spunti e momenti davvero gradevoli. In fondo me l'aspettavo, non essendo proprio il mio genere
Passo dunque l'acquisto, ma non posso biasimare chi mi sostituirà.
Da questo punto in poi, la trama è ovviamente prevedibile, e il regista non gioca mai con lo spettatore né cerca di ingannarlo. La storia è semplice e diretta e la forza di Anohana è qui: non nella storia ma nel come viene raccontata.
già
L'unico dubbio rimane su Menma, doppiata da Serena Clerici, che riesce ad interpretare bene la vivacità della ragazza, ma che rispetto a tutti gli altri personaggi ha una voce fin troppo squillante non troppo aderente a quella originale di Ai Kayano che invece ha un timbro più normale
già
@Ryogo (e spoiler):
la condizione di Menma per poter "trapassare" era far piangere/rendere emotivo Jintan, su esplicita richiesta di sua madre. é per questo che riesce a comunicare solo con lui, infatti il coinvolgimento degli altri super busters è conseguenza, non finalità del suo intervento.
/spoiler
comunque il doppiaggio mi è piaciuto moltissimo! Serena Clerici trovo che si sia adattata benissimo al suo ruolo!
L'edizione DVD l'ho comprata Aspetto qualche altro giorno e prendo anche il secondo DVD così posso vedermi le ultime puntate, che per impegni vari non ero riuscita a godermi in italiano.
Di differenze tra le immagini, non ci sono: tranne per la prima, dove il fiorellino è più nitido nella versione giapponese.
@ Killer_Bee
E allora quando vedrai Cowboy Bebop che farai, marcia funebre?
Proprio un gioiellino.
Soprattutto per quanto riguarda l' ultimo episodio
A parte qualche momento di tragicità forzata, i personaggi a mio parere erano molto reali ed espressivi
Una cosa strana che ho notato è che in una scena dove si leggevano i nomi sul campanello della porta della casa di Menma, uno di questi era in caratteri cirillici. Ho avuto le traveggole oppure qualcun altro ha notato questo particolare?
Ho acquistato i 2 BD perché voglio godermelo col doppiaggio originale per poter fare un confronto.
Mi è piaciuto,nonostante abbia trovato la psicologia collettiva poco credibile in alcune scene finali.
Ha una buona grafica e delle sigle toccanti,specialmente la bellissima ending Secret Base delle Zone.
Forse un po' forzato nel finale,ma sicuramente godibile.
Quoto sopra comunque,Tokyo Magnitude 8.0 mi ha letteralmente distrutto in confronto.
Io la mia l'ho scritta, vedendo la riappacificazione come una conseguenza, non come lo scopo di Menma.
O almeno, io mi ricordo così, ma potrei sbagliarmi...
Menma tra l'altro tace il desiderio (non è vero che non se lo ricorda) e sarebbe più facile per lei mostrarsi a tutti per riappacificarli (o quanto meno rendere palese la propria presenza) dato che il fatto di apparire solo a Jintan crea non poche tensioni.
Quello che volevo dire è che esiste un secondo strato di lettura dietro le parole di facciata di Menma.
@NeoSephiroth92
Ovviamente cowboy bebop l'ho già visto, ma non mi ha fatto commuovere, mi ha semplicemente lasciato l'amaro in bocca, come anche evangelion del resto...Sinceramente a me hanno fatto commuovere altri tipi di anime, primo tra tutti Clannad.
Fa veramente pena per i soldi che costa.
Packaging minimale con plastica di qualità decisamente scarsa tanto che sembra si sfondi quando la si prende in mano.
Booklet da quattro soldi ed extra ridicoli.
Questa volta si tratti di un pessimo lavoro.
Il primo l' ho visto in giapponese dato che in italiano l' avevo già visto in tv:il doppiaggio originale è sicuramente migliore ma anche quello italiano è secondo me su ottimi livelli,tranne forse la voce di Menma che non mi convince troppo.
L' edizione è piuttosto semplice,soprattutto gli extra sono decisamente scarsi,ma è probabile che fosse così anche nell' edizione originale.
E poi credo sia normale che l' edizione di AnoHana non abbia fatto un gran effetto,dopo avere appena visto i box di Madoka
Vi sono validi motivi sia per apprezzarlo sia per disprezzarlo.
Io sono più per la trama sfuggita di mano, fail clamoroso su cui a questo punto ci sono cascati i meno attenti, ma ripeto, probabilmente sono io a sbagliarmi.
@Grubac
Ma se in bluray costa quanto una serie in DVD... Direi che il prezzo è più che onesto.
Il DVD da listino è 19,99€, cosa assurda per quello che hanno combinato. Con un packaging del genere e un singolo dvd con metà episodi della serie, sarebbe stato già eccessivo se l'avessero venduto a 15 €.
Su dai, non prendiamoci in giro.
Questa volta Dynit ha toppato. È più bella un'edizione Yamato video a confronto.
Poi, non so voi, ma a meil doppiaggio italiano è piaciuto davvero molto, Serena Clerici è stata davvero brava nel prestare la voce a Menma. Ho apprezzato molto anche la Granato su Tsuruko e De Santis su Yukiatsu
1) Le edizioni Yamato costino di più
2) 6 episodi in un disco non sono pochi, in una media di 4
3) Vogliamo parlare di Mazinkaiser SKL e del suo booklet ai minimi storici e un color bending a dir poco osceno che ho pagato 30€?
http://en.wikipedia.org/wiki/HDCAM
Come vedi si tratta sostanzialmente di formati lossy con bitrate molto elevato, ma un problema ulteriore dell'HDCAM a parte il bitrate è che la risoluzione non è 1920x1080, ma 1440x1080 (con pixel aspect ratio per portare a 1920x1080) e il sottocampionamento del chroma è inferiore pure, essendo 3:1:1 al posto del solito 4:2:2.
L'HDCAM-SR inoltre è 10bit al contrario degli 8bit dell'HDCAM, come puoi leggere.
Insomma, non è stato assolutamente un trasferimento senza perdite...
Se mi chiedi come mai utilizzino formati lossy intermedi basandosi sui nastri al posto di usare altri metodi, beh... in teoria le motivazioni sono per resistenza, durabilità e affidabilità dei formati, visto che sono nastri da spedire dal Giappone fino in Italia, e se succede qualcosa durante il viaggio i Giapponesi non sono responsabili e sei fregato. E un nastro è decisamente più sicuro di un HDD, per dire.
Più di così non so dirti, perché anche io onestamente fatico un po' a capire alcune decisioni dell'industria, ma vabbè, di fatto questa è la situazione attuale.
Ciò nonostante mi complimento con Zelgadis per la buona recensione e per il confronto e analisi della versione italiana: bella iniziativa
AnoHana (Dynit): 4 €/episodio
Welcome To NHK (Yamato): 2.5 €/episodio
KOR(Yamato): 2.08 €/episodio
Nadia(Yamato): 2.5 €/episodio
ecc. ecc. ecc..
Oh sì, certo, mhmh costano di meno rofl
Una media di 4? lol yamato ne mette 6 anche lei.
Su dai, non rendiamoci ridicoli.
Inoltre, Zelgadis sottolinea bene le incongruenze della natura spirituale di Menma (mi chiedo perché non l'abbiano confinata in un'allucinazione di Jintan; la trama a mio parere ne avrebbe giovato), nelle cui azioni non leggo tra l'altro alcun doppio fine. Menma, da quanto si vede, è una bambina, un'ingenua entusiasta, e non certo una fredda calcolatrice.
Comunque, "Anohana" è un anime tutto sommato piacevole da vedere, se non si hanno troppe pretese sulla trama, o si è deciso a tavolino che si vuole piangere ad ogni costo.
Dici quelle edizioni Yamato che con 5 episodi hanno il video che è già inguardabile? Buona fortuna allora con le tue super-edizioni Yamato...
Ad ogni modo anche il minimo Dynit e' di gran lunga migliore del massimo Yamato. Se non lo si vuole comprare si aspetta che il prezzo scenda, tanto prima o poi finisce sempre cosi'.
Per la qualita' Yamato ti dico il mio segreto, mai spendere piu' di 20 € a cofanetto e 10 € a film. Dippiu' e te pentiresti amaramente. Sempre che non usi un Mivar da 13 pollici che secondo Yamato sarebbe "l'ideale" per apprezzare la qualita' che il dvd ha da offrire.
Anche il mio giudizio è positivo, l'ho trovato un anime molto delicato e commovente che tratta un tema non facilissimo in modo garbato e con tatto. Gradevolissimo sia graficamente che musicalmente.
Fatte le dovute differenze, di gran lunga superiore al film Amabili resti con cui condivide diverse affinità nella trama.
"E così, l'elemento soprannaturale si armonizza benissimo con la trama e riesce ad alzare il livello emozionale a livello altissimo senza dover ricorrere a forzature nel bene o nel male che potrebbero soddisfare lo spettatore sul momento,"
Imho Ano Hana è la fiera delle forzature, mille artifizi e ruffianate implausibili per cercare la lacrima facile. E non parlo solo di ragazzi innamorati a dieci anni di distanza di mucchietti d'ossa, di gente che si dà al travestitismo etc, ma di un numeroso gruppo di amici di cui ogni SINGOLO elemento ha la coscienza sporca verso la defunta, come se la loro unità fin dal principio fosse di un'ipocrisia assoluta. Tutti elementi usati al momento giusto per strappare la lacrimuccia, anche grazie al furbo uso di insert song commoventi.
Non nego che anche io mi sono emozionato guardando Ano Hana, ma come nel caso di After Story la mia impressione finale è stata quella di venire preso un po' per il culo.
Beh non esageriamo, non ho detto questo.
Ma se lo scopo di Menma fosse stato quello di riappacificare tutti, non si spiegherebbe il suo desiderio.
@TBH: tutte le cose sono state dette, compreso il discorso del bitrate, più alto nell'edizione italiana, degli extra e dello storyboard. Però che la differenza sia apprezzabile è innegabile, dato che anche io ad una prima occhiata l'avevo sospettato.
Non stiamo biasimando la dynit, che aveva comunque delle valide scusanti, però se con Madoka potevamo andare in giro a vantarci di come l'edizione italiana fosse visivamente migliore di quella giapponese, qui non possiamo farlo, punto. Se dynit ha posto molta cura nei bluray di madoka è perché ha ritenuto che fosse un aspetto importante.
In questo caso potevamo tranquillamente registrare il fatto che ci fossero differenze evidenti tra i due video, cosa che rientra mei compiti di una recensione che deve essere imparziale, ma abbiamo fatto di più, siamo andati ad approfondire i motivi della differenza.
Ci sono le spiegazioni e le immagini proprio perché ognuno possa farsi un'idea anche da solo e decidere quale peso dare a questi difetti. Io ho comprato l'edizione italiana e mi terrò questa tranquillamente senza alchimie di montaggio audio su bd giapponesi. Semplicemente la qualità va bene anche così, ma se dei difetti ci sono, non sarebbe onesto ignorarli in una recensione.
Ricordo che la qualità dei DVD Yamato riesce a sfarfallare pure sulle immagini fisse, se sei contento di pagare per quella qualità, fai pure!
Si parla di bambini di 7-8 anni o anche meno, è normale che si siano fatti delle cattiverie, i bambini sono cosi <.<
Di solito crescendo ci se ne dimentica perche sono bambinate, è piu difficile farlo se si pensa che l'aver fatto un qualcosa abbia causato la morte di una persona. Non ci vedo forzature.
PS: Probabilmente l'ho scritto male quindi specifico qui che il mio precedente commento è sarcastico xD
@god: i bambini in fascia scolastica sono crudeli quanto e più degli adulti; si riuniscono in microsocietà rigidissime la cui esclusione comporta le peggiori barbarie a livello fisico e psicologico. Non è quella, la forzatura di Anohana.
Devo ancora comprare i dvd (o br dalla miglior qualità anche se non ho il lettore? ) soprattutto per la minimalità dell'edizione abbastanza scarsina dopo l'edizione sbavosa di Madoka Magica...
Peccato il video poteva essere migliore (come il master), ma non intendendomi troppo a me va bene.
Forse è anche per questo che ha un prezzo abbordabile...
Una bambina così bella, onesta e ingenua può solo sollevare le peggiori invidie da parte di chi non riesce ad essere alla sua altezza. Nell'anime come nella vita vera.
Concordo sulla parte dell'autocompiacimento del tasso lacrimoso, in fondo Anohana è una serie che si guarda "per piangere", ragion per cui non è mai stata nelle mie corde.
Assolutamente da non perdere , sia per maturità che costruzione concettuale, per studio di fondali, atmosfere, e un chara design che dal punto di vista del gusto passa assolutamente in secondo luogo, ininfulente ai fini del successo.
Davvero da non perdere.
Ma neanche a fissarle per mezzora.
A parte questo penso ad Ano Hana come un anime veramente sopravvalutato.
Non mi è dispiaciuto ma da come se ne parla (vedesi commento dell'amico Alucard prima di me) sembra qualcosa di veramente imperdibile, qualcosa di eccezionale ma....tale non è! Non ai miei occhi perlomeno. E' carino, godibile ma di "limiti" ne ha sin troppi per poter parlare di qualcosa d'imperdibile e di capolavoro.
Ripeto, non è brutto ma... mi aspettavo davvero qualcosa di molto "incisivo".
Complimenti per la recensione comunque e mi tocca ammettere che la serie l'ho appena scaricata, ma se mi piacerà ne comprerò anche i dvd originali come feci con gurren lagannXD
Felice quindi di leggere un parere simile da parte di chi se ne intende di più, e se il prezzo è davvero abbordabile (e ammesso che la serie mi piacerà) sarei felice di acquistarlo, seppur di mezzo ci sia questo leggero abbassamento di qualità che sinceramente neanche noto se dovrei notarlo nelle immagini proposteXD
All'inizio non pensavo mi avrebbe preso poi più di tanto e, devo essere sincera, Menma mi stava anche un pò sull'anima per i suoi modi di fare un pò infantili...ma poi mi è entrata nel cuore insieme a tutti gli altri personaggi. Anche il più frivolo di loro, dentro di sé, nascondeva un animo profondo e sensibile...E' un anime stupendo che consiglio a tutti! *-*
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