Lunedì 28 Novembre è finalmente uscito su rivista il primo capitolo della nuova serie di Kinnikuman, lo sgangherato eroe creato dal duo Yudetamago.
A tal proposito, i due sono stati intervistati a proposito di questa nuova serie, dell'originale e del terremoto che ha colpito il Sol Levante mesi or sono.
Andiamo a leggere dunque la traduzione dell'intervista.
"Negli anni ’80, Kinnikuman, pubblicato fra il 1979 e il 1987 sul settimanale Shonen Jump, fu un grandissimo boom fra i bambini. Dopo 24 lunghi anni, la sua storia sta per riprendere.
Fra le news del sito di Weekly Playboy, è stato detto che Lunedì 28 Novembre (il Lunedì è il giorno d'uscita della rivista) sarebbe iniziata una nuova serie di Kinnikuman".
L’ultima scena della serie di 24 anni fa vedeva Kinniku Suguru diventare il cinquantottesimo re del pianeta Kinniku, e la storia re-inizierà da qui.
I lettori che all’epoca dell'inizio della serie erano studenti delle elementari di sei anni, adesso ne avranno trentotto. Perché realizzare soltanto adesso un seguito di Kinnikuman?
I due autori, Yudetamago (lo sceneggiatore Takashi Shimada e il disegnatore Yoshinori Nakai) ci spiegano il motivo.
Shimada: Quando realizzai la serie di Kinnikuman, negli anni ’80, si diceva che i bambini di quella generazione fossero un po’ freddi. Fu in questo contesto che lavorai alla serie e, a dire il vero, inizialmente non pensai di inserirvi temi o messaggi molto profondi. “Imbranato, pigro ed egoista: se quest’uomo senza speranza fosse un supereroe, che cosa succederebbe?” pensai.
Nakai: In realtà, è tutto qui. Specialmente all’inizio, era un gag manga. Lo creammo facendo in modo che fosse interessante e divertente.
Shimada: E’ per questo che, in un primo momento, Kinnikuman continua a vincere solo grazie alla fortuna. In seguito, i nuovi personaggi Terryman, Ramenman e Robin Mask, nati come antagonisti del nostro inutile eroe, finirono man mano per diventare i suoi amici, “E’ una bella cosa che Kinnikuman riesca a farsi tanti amici”, ci dicevano i commenti dei lettori.
Così, infine, capimmo che la nostra sarebbe stata una storia che narrava che cos’è l’amicizia.
Nakai: In poche parole, furono i lettori i nostri maestri. Iniziammo una serie su una rivista settimanale subito dopo il diploma da liceali. Poiché eravamo entrambi molto giovani, si può dire che furono i lettori di manga ad insegnarci una cosa molto importante. Nel caso di Kinnikuman, fu un lavoro biunivoco nostro e dei lettori.
“Mi piacerebbe ricordarmi come lavorammo all’epoca, adesso che ricominceremo” dice Nakai.
Riguardo al terremoto giapponese dello scorso Marzo…
Shimada: Dopo il terremoto, ho ricevuto la lettera di un fan. “Se qui ci fosse un supereroe, lui porterebbe il sorriso sui volti di molta gente. Dal momento che, però, io non sono un supereroe, non sono capace di farlo. E’ mortificante questa mia impotenza.” diceva. Tuttavia, penso che, nonostante le proprie debolezze e i propri difetti, chiunque di noi possa essere un supereroe.
Io non credo che quel ragazzo fosse realmente impotente, ma che fosse soltanto un suo pensiero.
Mi piacerebbe poter dire di essere un supereroe. Anche senza superpoteri, in fondo, ciò che fa di un uomo un supereroe non è innanzitutto lo spirito, in fondo?
Nakai: Lo dice anche Geronimo, no?
Shimada: Esatto. Anche se lui è un umano, desidera ardentemente essere un supereroe. “Voglio proteggere la pace!” desiderava fortemente, e fu questo a trasformarlo in un supereroe. Se potessimo disegnare la figura del miglior supereroe, sarebbe di sicuro la sua.
Nakai: Oltre a un sushi che sa di fango, il migliore aiuto che noi possiamo dare al mondo di questi tempi è cercare di fargli acquistare un po’ di fiducia in sé stesso."
Anche lo stesso protagonista ha rilasciato una breve intervista, chiedendogli un commento sull'idea di rientrare in azione dopo così tanti anni Suguru ha risposto con un "He no tsuppari wa iran desu yo" che è meglio non tradurre.
Ecco, infine, il link a cui si può visualizzare il primissimo capitolo di questa nuova serie, direttamente dal sito di Shueisha.
La trama di questo nuovo capitolo narra di un patto di non belligeranza tra Kanpeki Chojin (Chojin perfetti, divini), Seigi Chojin (Chojin buoni) e Akuma Chojin (Chojin malvagi, demoniaci), mentre tutti gli eroi, Terryman e pochi altri esclusi, si stanno rigenerando in alcune capsule criogeniche.
Fonti Consultate:
Sito Giapponese di Weekly Playboy
Un ringraziamento speciale a Kotaro che ha tradotto tutta l'intervista, sicuramente sapeva che stava dicendo e indubbiamente mentre lo faceva aveva una gran fiducia in sé stesso!
A tal proposito, i due sono stati intervistati a proposito di questa nuova serie, dell'originale e del terremoto che ha colpito il Sol Levante mesi or sono.
Andiamo a leggere dunque la traduzione dell'intervista.
"Negli anni ’80, Kinnikuman, pubblicato fra il 1979 e il 1987 sul settimanale Shonen Jump, fu un grandissimo boom fra i bambini. Dopo 24 lunghi anni, la sua storia sta per riprendere.
Fra le news del sito di Weekly Playboy, è stato detto che Lunedì 28 Novembre (il Lunedì è il giorno d'uscita della rivista) sarebbe iniziata una nuova serie di Kinnikuman".
L’ultima scena della serie di 24 anni fa vedeva Kinniku Suguru diventare il cinquantottesimo re del pianeta Kinniku, e la storia re-inizierà da qui.
I lettori che all’epoca dell'inizio della serie erano studenti delle elementari di sei anni, adesso ne avranno trentotto. Perché realizzare soltanto adesso un seguito di Kinnikuman?
I due autori, Yudetamago (lo sceneggiatore Takashi Shimada e il disegnatore Yoshinori Nakai) ci spiegano il motivo.
Shimada: Quando realizzai la serie di Kinnikuman, negli anni ’80, si diceva che i bambini di quella generazione fossero un po’ freddi. Fu in questo contesto che lavorai alla serie e, a dire il vero, inizialmente non pensai di inserirvi temi o messaggi molto profondi. “Imbranato, pigro ed egoista: se quest’uomo senza speranza fosse un supereroe, che cosa succederebbe?” pensai.
Nakai: In realtà, è tutto qui. Specialmente all’inizio, era un gag manga. Lo creammo facendo in modo che fosse interessante e divertente.
Shimada: E’ per questo che, in un primo momento, Kinnikuman continua a vincere solo grazie alla fortuna. In seguito, i nuovi personaggi Terryman, Ramenman e Robin Mask, nati come antagonisti del nostro inutile eroe, finirono man mano per diventare i suoi amici, “E’ una bella cosa che Kinnikuman riesca a farsi tanti amici”, ci dicevano i commenti dei lettori.
Così, infine, capimmo che la nostra sarebbe stata una storia che narrava che cos’è l’amicizia.
Nakai: In poche parole, furono i lettori i nostri maestri. Iniziammo una serie su una rivista settimanale subito dopo il diploma da liceali. Poiché eravamo entrambi molto giovani, si può dire che furono i lettori di manga ad insegnarci una cosa molto importante. Nel caso di Kinnikuman, fu un lavoro biunivoco nostro e dei lettori.
“Mi piacerebbe ricordarmi come lavorammo all’epoca, adesso che ricominceremo” dice Nakai.
Riguardo al terremoto giapponese dello scorso Marzo…
Shimada: Dopo il terremoto, ho ricevuto la lettera di un fan. “Se qui ci fosse un supereroe, lui porterebbe il sorriso sui volti di molta gente. Dal momento che, però, io non sono un supereroe, non sono capace di farlo. E’ mortificante questa mia impotenza.” diceva. Tuttavia, penso che, nonostante le proprie debolezze e i propri difetti, chiunque di noi possa essere un supereroe.
Io non credo che quel ragazzo fosse realmente impotente, ma che fosse soltanto un suo pensiero.
Mi piacerebbe poter dire di essere un supereroe. Anche senza superpoteri, in fondo, ciò che fa di un uomo un supereroe non è innanzitutto lo spirito, in fondo?
Nakai: Lo dice anche Geronimo, no?
Shimada: Esatto. Anche se lui è un umano, desidera ardentemente essere un supereroe. “Voglio proteggere la pace!” desiderava fortemente, e fu questo a trasformarlo in un supereroe. Se potessimo disegnare la figura del miglior supereroe, sarebbe di sicuro la sua.
Nakai: Oltre a un sushi che sa di fango, il migliore aiuto che noi possiamo dare al mondo di questi tempi è cercare di fargli acquistare un po’ di fiducia in sé stesso."
Anche lo stesso protagonista ha rilasciato una breve intervista, chiedendogli un commento sull'idea di rientrare in azione dopo così tanti anni Suguru ha risposto con un "He no tsuppari wa iran desu yo" che è meglio non tradurre.
Ecco, infine, il link a cui si può visualizzare il primissimo capitolo di questa nuova serie, direttamente dal sito di Shueisha.
La trama di questo nuovo capitolo narra di un patto di non belligeranza tra Kanpeki Chojin (Chojin perfetti, divini), Seigi Chojin (Chojin buoni) e Akuma Chojin (Chojin malvagi, demoniaci), mentre tutti gli eroi, Terryman e pochi altri esclusi, si stanno rigenerando in alcune capsule criogeniche.
Fonti Consultate:
Sito Giapponese di Weekly Playboy
Un ringraziamento speciale a Kotaro che ha tradotto tutta l'intervista, sicuramente sapeva che stava dicendo e indubbiamente mentre lo faceva aveva una gran fiducia in sé stesso!
Del manga ho leggiucchiato i primi due o tre capitoli della prima generazione ma non mi aveva colpito molto, anche perchè non sono molto amante dei gag manga e i disegni non sono un gran ché(contando anche il periodo in cui fu disegnato), però, visto questa nuova serie, proverò a riprenderlo in mano
Buon lavoro e buona fortuna, sensei!
Detto ciò, ho amato il nisei e sto amando ancora di più la prima serie, quindi non vedo l'ora di vedere come andrà questa nuova, magari con anime annesso, tanto per avere quattro anime di questa serie per quattro decenni consecutivi
Forse uno dei personaggi secondari maggiormente stuprati dal doppiaggio/adattamento (da pellerossa è diventato un inglese associato ai Beatles per la sola capigliatura).
Il bello è che i due autori quando iniziarono a fare manga, erano due liceali.
Secondo me sono stati l'ispirazione per creare Ashirogi Muto !
Immagino che il ritorno sulle scene di Suguru e compagni in un ruolo attivo (nel sequel Kinnikuman Nisei prima e seconda parte avevano un ruolo di secondo piano rispetto ai personaggi della nuova generazione) farà felicissimi tanti vecchi fans, così come gli stessi autori, ma mi chiedo come mai la scelta di continuare la prima storia, quasi ignorando che per più di dieci anni l'han già continuata, anche se con nuovi personaggi. E' come se Toriyama ignorasse Dragon Ball Z e scrivesse un ulteriore seguito alle avventure di Goku che parta dalla fine della prima serie (Maestro, lo faccia *_*).
Sconsiglio di leggere queste nuove avventure se non si conoscono già tutti gli sviluppi della serie originale, che viene già spoilerata totalmente dal solo incipit del capitolo linkato
@ Hokuro
Per i disegni, bisogna tener conto che la prima serie iniziò nel 1979, e a livello di disegno è inquadrata nell'epoca, non è tanto diversa da Pollon o Dr. Slump e Arale. In seguito, i disegni evolvono nettamente (come si può notare dalla più recente evoluzione stilistica del capitolo nuovo). Ma son poi così importanti i disegni, quando vi sono dei personaggi che riescono immediatamente a creare empatia, a porsi come Eroi con la E maiuscola, e una storia che comincia in maniera decisamente divertente per poi evolversi in una vicenda di combattimenti, sacrifici, amicizia, rivalità, pathos, sogni ed eroi?
Chiunque di noi sia stato bambino fra gli anni '80 e i primissimi anni '90 non può non approcciarsi a Kinnikuman e soprattutto non amarlo, perchè gran parte di quel che piaceva ai bambini di quegli anni sta tutta qui: i grandi eroi intrepidi e dalla volontà incrollabile che combattono per la giustizia, robusti nel fisico come tradizione cinematografico-animata-sportiva del tempo voleva e altrettanto forti nei valori e nel coraggio, ma, soprattutto, il wrestling. Guardare Kinnikuman è ritrovare Hulk Hogan, Macho Man, i Legion of Doom, Big Boss Man, Ultimate Warrior, One Man Gang e i tanti eroi, massicci e magari anche un pò pacchiani, che si guardavano con gli occhi lucidi all'epoca, sognando di diventare anche noi, da grandi, forti ed eroici come loro.
Sono sensazioni che i bambini odierni difficilmente potranno provare, quindi è giusto che almeno noi, "i bambini di quel tempo", possiamo continuare a riprovarle, ritrovando sogni sopiti ma, in fondo, mai dimenticati.
si ho letto che poi cambia genere XD, un sano picchiaduro come piace a me XD
@Kotaro
infatti, come ho scritto nel mio commento, ho tenuto conto del periodo del manga, cerco sempre di contestualizzare quello che leggo per capirlo e apprezzarlo meglio, però di manga degli stessi anni preferisco di gran lunga altri stili rispetto a quello di Kinnikuman e, come dici tu, i disegni non saranno poi così importanti ma la loro parte devono farla . Comunque, una seconda chance gliela darò lo stesso XD
Vabè ma qui ormai siamo al livello di reclutare la gente in giro, non si può
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