Attraverso il doppio numero # 03-04 di Margaret, in vendita dal 4 gennaio, apprendiamo che ben cinque nuove serie shoujo inizieranno nei prossimi mesi, mentre si avvia alla conclusione il manga Hadashi de Bara wo Fume di Rinko Ueda (Tsuki no shippou).
L'opera, pubblicata dal 5 novembre 2007, terminerà su Margaret # 06 del 20 febbraio, arrivando a contare circa nove tankobon complessivi.
Quanto ai nuovi manga, ecco le prime indiscrezioni:
- Margaret #03-04 (4 gennaio) : il già segnalato Kore ga Koi to iu Naraba di Saki Aikawa.
- Margaret #05 (3 febbraio) : Tenshi no Namida di Ako Yumemori. Trasposizione tratta dal romanzo omonimo di Mika Ogita creato e diffuso via telefono cellulare in Giappone.
- Margaret #06 (20 febbraio) : Hibi Chôjô di Suu Morishita.
- Margaret #08 (19 marzo) : nuova serie di Miwa Hinaki, già autrice di Milfa nel magazine Morning di Kodansha.
- Margaret #09 (5 aprile) : Nuova serie di Mimi Tajima (Kimi Janakya Dame Nanda).
Infine, dopo oltre dieci mesi di pausa, l'autrice Nagamu Nanaji (Parfait Tic!, Koibana!) riprenderà la serializzazione di Aruitô in Margaret #07, in vendita dal 5 marzo.
Fonti consultate:
Manga News I, II
L'opera, pubblicata dal 5 novembre 2007, terminerà su Margaret # 06 del 20 febbraio, arrivando a contare circa nove tankobon complessivi.
Bella ma povera, Sumi Kitamura vive nel Giappone dell'epoca Meiji con sei fratelli e sorelle con i quali non spartisce legami di sangue: i ragazzi in realtà sono tutti orfani, portati a casa da suo fratello maggiore Eisuke, che ha lasciato la città per sfuggire ai troppi debiti che ha accumulato.
Per ottenere denaro a sufficienza per sfamare i fratellastri, Sumi vaga per le vie della città e arriva addirittura a tentare di vendersi per duemila yen, quand'ecco apparire un uomo: Soichiro Ashida è molto ricco, e promette di pagare l'ammontare totale dei debiti di Fumi e di prendersi cura della bizzarra famiglia allargata della ragazza, se lei acconsentirà a sposarlo pur sapendo che non dovrà mai attendersi di essere da lui davvero amata.
Per ottenere denaro a sufficienza per sfamare i fratellastri, Sumi vaga per le vie della città e arriva addirittura a tentare di vendersi per duemila yen, quand'ecco apparire un uomo: Soichiro Ashida è molto ricco, e promette di pagare l'ammontare totale dei debiti di Fumi e di prendersi cura della bizzarra famiglia allargata della ragazza, se lei acconsentirà a sposarlo pur sapendo che non dovrà mai attendersi di essere da lui davvero amata.
Quanto ai nuovi manga, ecco le prime indiscrezioni:
- Margaret #03-04 (4 gennaio) : il già segnalato Kore ga Koi to iu Naraba di Saki Aikawa.
- Margaret #05 (3 febbraio) : Tenshi no Namida di Ako Yumemori. Trasposizione tratta dal romanzo omonimo di Mika Ogita creato e diffuso via telefono cellulare in Giappone.
- Margaret #06 (20 febbraio) : Hibi Chôjô di Suu Morishita.
Una storia d'amore tra il karateka Kawasumi e Takane, la ragazza più femminile della scuola.
- Margaret #08 (19 marzo) : nuova serie di Miwa Hinaki, già autrice di Milfa nel magazine Morning di Kodansha.
- Margaret #09 (5 aprile) : Nuova serie di Mimi Tajima (Kimi Janakya Dame Nanda).
Infine, dopo oltre dieci mesi di pausa, l'autrice Nagamu Nanaji (Parfait Tic!, Koibana!) riprenderà la serializzazione di Aruitô in Margaret #07, in vendita dal 5 marzo.
Seguiamo le vicende quotidiane della giovane Kukoto e dei suoi tre amici, ambientate a Kobe.
Fonti consultate:
Manga News I, II
Ad ogni modo la serie da 9 tankobon non ha una storia molto originale, ma immagino sia interessante da leggere, chissà se arriverà mai da noi...
Per il resto delle nuove store che inizieranno mi potrebbe interessare solo quella del karateka e della ragazza più femminile della scuola
Va detto che l'epoca Meiji è quasi solo un pretesto per l'incipit, non è che vi sia poi molto della rappresentazione di quest'era nel manga, visto che tutto verte su costumi, ambientazioni e abitudini "occidentali"
@ZettaiLara: secondo me rappresenta abbastanza bene l'epoca meiji, tranne per qualche libertà sul vestiario della protagonista. In quel periodo le classi benestanti prendevano qualsiasi cosa provenisse dall'occidente come oro colato, sopratutto nei primi tempi. Trovo esemplare la scena in cui la protagnista entra in casa del suo (futuro? non mi ricordo se erano ancora sposati) togliendosi le scarpe e lui la riprovera pesantemente perchè "non è così che si comporta una lady".
Forse non è così palese perchè tratta soprattutto di persone altolocate ed è ambientanto per la maggior parte a Yokohama, che era la zona "più occidentale", considerata "più moderna" all'epoca.
Ma alla fine bisogna ricordare che è uno shojo che si rifà a opere come Candy Candy etc., un po' di libertà se la prende.
Certo i personaggi maschili sono tutt'altro che memorabili, specie il protagonista che si dimostra totalmente incompetente in azienda e ragiona più con il cuore che con la mente (ma anche Terence di Candy era così). Nonostante ciò a me è piaciuto molto; mi ricorda molto la letteratura rosa occidentale, anche se questo non è un adattamento, ma una storia originale. Se mai uscirà in un formato bunko, sarà di certo mio.
Si, la mia non voleva essere una critica a come poi è costruita l'ambientazione, anzi concordo in toto con la tua osservazione: alla fin fine probabilmente l'ambientazione Meiji "serve" più che altro per mostrare come la protagonista giunga dalla strada e non sia affatto usa ad abitudini e costumi "nobili" come quelle che le classi benestanti stavano all'epoca prendendo a prestito dall'amato occidente.
Come dice Araldo, il manga è uno shoujo e non un manga storico ed è molto diverso da come per esempio una Waki Yamato struttura i suoi manga (haikarasan o NY Komachi) shoujo a sfondo storico ^^
E confermo che come lettura è stato piacevole
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