Nei primi giorni dell'anno alcune importanti notizie hanno scosso l'ambiente degli anime fan e della distribuzione del mondo anglofono e del mercato Europeo. Due dei più importanti distributori della Namco Bandai fuori dal mercato orientale quali la Bandai Entertainment, licenziatario per gli USA, e la Beez licenziataria per il Mercato Europeo del gruppo giapponese, hanno annunciato, quasi in contemporanea, di voler cessare la propria attività il che, se per la Bandai Entertainment si tratta sostanzialmente di una rimodulazione della propria attività abbandonando progressivamente il settore home-video per rispondere alle trasformazioni del mercato anime negli USA, per la Beez, nata con l'ambizione di diventare un distributore pan Europeo, si profilerebbe la cessazione dell'attività editoriale.
L'annuncio della Bandai Entertainment è giunto come un fulmine a ciel sereno, preceduto solo dalla sospensione del servizio di vendita on line, l'editore americano ha annunciato che da febbraio 2012 abbandonerà completamente la produzione di nuove serie anime, le già annunciate, Gosick, Nichijou, Turn A Gundam.
In più l'intera linea dei manga editi dalla societa è stata sospesa e/o cancellata.
Per cercare di capire i motivi dell' improvvisa chiusura di Bandai Entertainment, il sito Animenewsnetwork ha intervistato il produttore Ken Iyadomi, che ha lavorato a lungo per la societa, sua è la produzione dell'edizione inglese di serie come Gundam Seed, Gundam Seed Destiny , Gundam 00, Zegapain, Ninja Scroll e Planetes.
Il mese decisivo per la sorte della consociata americana pare sia stato Ottobre 2011. Secondo le informazioni a disposizione di Iyadomi la decisione di abbandonare il mercato USA, cessando la produzione diretta di DVD e Blu Ray è stata presa in Giappone dal gruppo Namco Bandai già nell'Ottobre del 2011. Bandai Entertainment, come per la maggior parte delle societa giapponesi che operano all'estero è condizionata dalle decisioni che vengono prese in patria, è sempre in Giappone, e non altrove, che vengono prese le decisioni fondamentali.
La decisione sarebbe stata presa, dalla «Strategic Business Unit» una divisione che controlla e indirizza tutte le attività del gruppo Namco Bandai, ed indirizza e orienta le attività di altre societa, Sunrise, Bandai Visual e di Bandai Channel. Purtroppo Iyadomi non conosce i dettagli della decisione ma alla base vi sarebbe l'idea che il mercato degli anime statunitense sia entrato in una profonda crisi e stenti a ritrovare un proprio equilibrio e rialzarsi. Le scarse vendite ottenute sul mercato, i bilanci non floridi sarebbero alla base della decisione della chiusura.
Soprattutto come nota Iyadomi in America (e più in generale nei paesi occidentali) "Il prezzo dei prodotti è in discesa e i fan tendono a comprare prevalentemente box dal prezzo ragionevole, il ché è comprensibile dal loro punto di vista, ma ci porta a delle strategie editoriali che non sono condivise dai produttori in madrepatria".
Successivamente Iyadomi, ha menzionato la recente tendenza delle case giapponesi di produrre direttamente edizioni con inclusi dei sottotitoli in inglese (citiamo l'esempio di Tiger and Bunny, Horizon in the middle of Nowhere o dello stesso Gundam Unicorn), pronte per essere piazzate sul mercato mondiale. Edizioni che "avranno costi maggiori e che sicuramente venderanno meno copie ma che verrebbero ampiamente compensate dall'assenza di intermediari nella distribuzione".
La Bandai Entertainment non abbandonerebbe del tutto il mercato anime continuando ad operare sul fronte della distribuzione via internet e TV nonché mantenendo distribuiti i propri prodotti fino al decadimento dei diritti di licenza.
Nonostante la decisione di abbandonare le nuove produzioni e il licenziamento di tre dei cinque dipendenti, la societa manterrà la produzione di DVD e Blu Ray fino alla scadenza delle diverse licenze.
Non migliori scenari si prospettano poi per un altra sussidiaria del gruppo Bandai, la Beez Entertainment, società operante nel mercato anime europeo specialmente in Francia e Inghilterra ma con alcune edizioni anche in Italia (Planetes, .Hack//Sign). Dal portale Total Manga arrivano infatti indiscrezioni che vedono la Beez cessare anche qui la pubblicazione di nuovi titoli anime.
In tal caso manca tuttavia un annuncio ufficiale dell'interruzione dell'attività. Successivamente infatti tramite AnimeNewsNetwork la divisione inglese di Beez ha confermato tutti i titoli in programma e successivamente, via Twitter, ha rimandato chiarimenti sulla situazione ad eventuali futuri aggiornamenti.
Fonti Consultate:
Animenewsnetwork (1)
Animenewsnetwork (2)
Animenewsnetwork (3)
Animenewsnetwork (4)
Total Manga
L'annuncio della Bandai Entertainment è giunto come un fulmine a ciel sereno, preceduto solo dalla sospensione del servizio di vendita on line, l'editore americano ha annunciato che da febbraio 2012 abbandonerà completamente la produzione di nuove serie anime, le già annunciate, Gosick, Nichijou, Turn A Gundam.
In più l'intera linea dei manga editi dalla societa è stata sospesa e/o cancellata.
Per cercare di capire i motivi dell' improvvisa chiusura di Bandai Entertainment, il sito Animenewsnetwork ha intervistato il produttore Ken Iyadomi, che ha lavorato a lungo per la societa, sua è la produzione dell'edizione inglese di serie come Gundam Seed, Gundam Seed Destiny , Gundam 00, Zegapain, Ninja Scroll e Planetes.
Il mese decisivo per la sorte della consociata americana pare sia stato Ottobre 2011. Secondo le informazioni a disposizione di Iyadomi la decisione di abbandonare il mercato USA, cessando la produzione diretta di DVD e Blu Ray è stata presa in Giappone dal gruppo Namco Bandai già nell'Ottobre del 2011. Bandai Entertainment, come per la maggior parte delle societa giapponesi che operano all'estero è condizionata dalle decisioni che vengono prese in patria, è sempre in Giappone, e non altrove, che vengono prese le decisioni fondamentali.
La decisione sarebbe stata presa, dalla «Strategic Business Unit» una divisione che controlla e indirizza tutte le attività del gruppo Namco Bandai, ed indirizza e orienta le attività di altre societa, Sunrise, Bandai Visual e di Bandai Channel. Purtroppo Iyadomi non conosce i dettagli della decisione ma alla base vi sarebbe l'idea che il mercato degli anime statunitense sia entrato in una profonda crisi e stenti a ritrovare un proprio equilibrio e rialzarsi. Le scarse vendite ottenute sul mercato, i bilanci non floridi sarebbero alla base della decisione della chiusura.
Soprattutto come nota Iyadomi in America (e più in generale nei paesi occidentali) "Il prezzo dei prodotti è in discesa e i fan tendono a comprare prevalentemente box dal prezzo ragionevole, il ché è comprensibile dal loro punto di vista, ma ci porta a delle strategie editoriali che non sono condivise dai produttori in madrepatria".
Successivamente Iyadomi, ha menzionato la recente tendenza delle case giapponesi di produrre direttamente edizioni con inclusi dei sottotitoli in inglese (citiamo l'esempio di Tiger and Bunny, Horizon in the middle of Nowhere o dello stesso Gundam Unicorn), pronte per essere piazzate sul mercato mondiale. Edizioni che "avranno costi maggiori e che sicuramente venderanno meno copie ma che verrebbero ampiamente compensate dall'assenza di intermediari nella distribuzione".
La Bandai Entertainment non abbandonerebbe del tutto il mercato anime continuando ad operare sul fronte della distribuzione via internet e TV nonché mantenendo distribuiti i propri prodotti fino al decadimento dei diritti di licenza.
Nonostante la decisione di abbandonare le nuove produzioni e il licenziamento di tre dei cinque dipendenti, la societa manterrà la produzione di DVD e Blu Ray fino alla scadenza delle diverse licenze.
Non migliori scenari si prospettano poi per un altra sussidiaria del gruppo Bandai, la Beez Entertainment, società operante nel mercato anime europeo specialmente in Francia e Inghilterra ma con alcune edizioni anche in Italia (Planetes, .Hack//Sign). Dal portale Total Manga arrivano infatti indiscrezioni che vedono la Beez cessare anche qui la pubblicazione di nuovi titoli anime.
In tal caso manca tuttavia un annuncio ufficiale dell'interruzione dell'attività. Successivamente infatti tramite AnimeNewsNetwork la divisione inglese di Beez ha confermato tutti i titoli in programma e successivamente, via Twitter, ha rimandato chiarimenti sulla situazione ad eventuali futuri aggiornamenti.
Fonti Consultate:
Animenewsnetwork (1)
Animenewsnetwork (2)
Animenewsnetwork (3)
Animenewsnetwork (4)
Total Manga
E poi Bandai Usa (come nel resto del mondo) è davvero un colosso.
Ma come tutti i colossi decide il mercato e questo è un periodo di "spred"!
E' davvero sconfortante osservare come molti altri trovino spazio nelle videoteche, nelle edicole e all'interno dei palinsesti televisivi, mentre l'animazione giapponese stenti, da anni ormai.
A mio avviso, ripeto, è una questione di volontà e capacità commerciale, la crisi di certo non aiuta, ma nemmeno è la causa principale.
A quanto pare il Giappone non ha una mentalità molto contemporanea in questo campo...
Guarda che in Giappone le cose occidentali vendono, videogiochi a parte...
Comunque, brutta notizia, e spero che qualche editore gli prenda le licenze e ristampi i manga in maniera decente (che le loro edizioni sono la cosa peggiore che abbia mai visto)...
Avrà avuto le sue serie motivazioni per farlo, sicuramente economiche. L'evento è questo: hanno semplicemente ritenuto più conveniente farlo, vista la situazione globale.
Mi erano sembrate edizioni decenti e ne avrei probabilmente prese altre in futuro.
Di farmi svenare con le edizioni giapponesi non se ne parla, non ho intenzione di spendere 700 o 800€ per una serie da 26 episodi, spedizioni e tasse escluse.
"box o anche dei semplici dvd singoli a volte presentano prezzi a dir poco inquietanti..."
e
"ovviamente pagata a peso d'oro, vedasi Dynit"
perché non mi sovviene nulla,grazie
Spero di no! ((((
Toradora cofanetto serie completa 26 episodi 49 euro = buon prezzo
Code Geass cofanetti serie completa 50 episodi 120 euro = prezzo medio-alto
Freedom 7 dvd singoli per 7 OAV = 120 euro (mi pare) = prezzo altissimo
Freedom box 7 dvd 70 euro = prezzo alto
Freedom box 3 dvd 29 euro = buon prezzo (questo cofanetto non esiste ma avrebbero potuto farlo benissimo, data la durata breve degli oav)
Michiko & Hatchin 22 episodi dvd singoli = 105 euro = prezzo altissimo
Michiko & Hatchin 22 episodi box = 80 euro = prezzo alto
insomma, per quel che è la mia opinione, Dynit certe volte ha buoni prezzi, altre volte no
Ci sarà sempre chi pensando di essere "Furbo" dirà "perchè pagare" quello che posso avere gratis legalmente o meno. Anche se costasse sempre 5.00€ contro l'averlo Gratis; l'equazione sarebbe uguale.
Il drastico calo dei prezzi non è una soluzione, perchè se comunque quello che: faccio, pubblico o produco, non mi da il margine di gaudagno sperato, io smetterò di distribuire o ancora peggio di produrre.
Insomma Il folle mercato giapponese con i suoi prezzi giapponesi (che per noi sono folli, ma non lo sono per lo stipendio medio da impiegato giapponese) è la sola cosa che tira avanti la carretta. Senza quel mercato interno così folle i produttori del sol levante non produrrebbero quello che in fondo noi amiamo.
Se riducessero i prezzi giapponesi nel breve periodo tutti avrebbero un miglioramento con l'aumento del potere d'acquisto anche potenziali clienti in U.S. ed Europa;
ma cosa succederebbe nel lungo periodo?
Tutto questo, comunque per dire che non tutti possiamo permetterci cifre esorbitanti solo perchè siamo consci che "i prezzi son alti ed è giusto così". Guarda, io sono il primo che molte volte difendo le case che propongono prezzi alti per via dei diritti e delle licenze, me ne rendo conto benissimo ma non per questo posso permettermi il lusso(e certe volte non voglio) di spendere così tanto per cofanetti magari incompleti.
La crisi c'è e la disoccupazione anche, l'esempio ce l'abbiamo sotto gli occhi con la Bandai Entertainment, dove in America sempre meno gente acquista anime. I prezzi devono essere alti per mantenere il mercato anime ma la maggior parte della gente non può permetterselo. Se da una parte capisco le case e i produttori dall'altra capisco perfettamente chi non (può) acquistare.
Aggiungo Sailor Moon ogni cofanetto di 4 Dischi viene 39.99 in un cofanetto ci stanno in media 20 episodi... quindi ritengo giusto il prezzo...
@Solaris ovviamente sarebbe per loro un grande mezzo.. ma una domanda... ok compro e magari me lo fanno pagare un BOX 150 euro senza spese di spedizione... aspettando la dogana italiana... direi che nex comprerebbe... a meno che non hanno un'amica/amico giapponese che possa comprare per loro e poi spedirlo...(ma dubito fortemente per il prezzo).
Non e' stata capace perche' le venivano imposti dei limiti direttamente dal giappone. La conseguenza di questo e' stato il fallimento stabilito dalla casa madre giapponese. Badate bene che ormai le aziende giapponese stanno spingendo a piu' non posso per modificare il mercato anime americano bypassando i licenziatari locali. Non e' un caso che ormai moltissime serie siano soltanto subbate e non piu' doppiate. E quelle doppiate, lo sono per volonta' dei giapponesi ed hanno prezzi da edizioni giapponesi per controllare il reverse import.
Anche la Beez ha fatto la stessa fine per lo stesso motivo, e questo ci tocca piu' da vicino per riguarda il mercato R2 europeo. In italia per adesso siamo salvi vuoi perche' abbiamo prezzi piu' alti della media europea (e quindi non vanno a danneggiare i giapponesi con il reverse import). Ma se un domani dovessimo vedere chesso' la Bandai pubblicare lei direttamente i dvd (subbati soltanto) in italia a prezzo altissimo ignorando i licenziatari locali quali Dynit e Yamato Video correte via e potrete dire senza problemi che il mercato home video in italia sara' morto.
Visto i prezzi dei dvd/br in Giappone e la loro "solita" mania di fare prima uscite "singole" con una manciata di episodi, per poi fare un'uscita con box e magari dopo un po' altre versioni della stessa opere... non è un modo che funziona fuori dal Giappone, o comunque in America e in Italia/Europa...
Solitamente se uno compra una serie, parlo per me, se la compra in box da più dvd e magari "pretendendo" nel limite del possibile, un'edizione il più completa possibile e a un giusto prezzo, snobbando le uscite singole (che da noi non attaccano)
Di contro, prezzi esageratamente bassi non credo nemmeno possano combattere la pirateria e/o aumentare le vendite più di tanto. Si sa che tra 0 euro (piratato) e anche 10 euro (originale) molto preferirebbero comunque lo 0 euro. Quindi il prezzo si può abbassare (e nel tempo i prezzi si sono abbassati tantissimo) solo fino ad un certo punto, cioè fino a che quei 1500-2000 utenti che acquistano sono in grado di mandare almeno in pareggio i costi della produzione del titolo.
Per quanto riguarda i costi in generale da noi, non si può generalizzare. Al costo finale concorrono vari fattori... i costi di diritti/licenza, di doppiaggio, di distribuzione, di traduzione e adattamento etc etc. Due serie con lo stesso numero di episodi possono avere costi diversi. Un Gundam Seed di certo costa di più (come prezzo finale) di un Eureka7 anche solo per la questione di diritti.
Inoltre nei confronti che ho visto prima, paragonavate costi di serie 'appena uscite' con costi di 'riedizioni' in box. L'Evangelion Platinum alla prima uscita costava più di 100 euro (serie completa). Poi nel tempo è andata via via calando e adesso è a 50 euro (senza box metallico e gadget). Toradora è l'unica serie che alla prima uscita è stata venduta completa a 50 euro.
Freedom sono OVA e quelli hanno costi superiori rispetto ad una serie TV (idem per Unicorn ad es.) in quanto non hanno in madrepatria un network televisivo che concorre ai costi (gli OVA sono per il solo mercato home video). Va da sè che i giapponesi sugli OVA chiedono più soldi.
In linea generale, il costo di 3-4 euro 'per episodio tv' è un prezzo in linea di massima corretto (fino a qualche anno fa eravamo sui 6+ euro a episodio)
TBH:
Una cosa è considerare il solo introito dei dischi nel mercato giappo, e li si vede che bastano 3000 (in media) copie vendute e le ditte ci rientrano tranquillamente. Poi ci sono altri introiti più o meno diretti, come dirittitv e merchandising.
Un altra cosa è considerare il costo della licenza più localizzazione per la ditta straniera. Una volta che i Giappi si so fatti pagà i diritti, per loro è fatta. La patata bollente passa al licenziatario che deve farsi quadrare i conti.
Altro discorso ancora per le serie già ammortizzate da secoli, alias girelle...
Insomma non se po fa un discorso mischiando tutto.
La prima edizione in 7 dischi era un enorme passa avanti a quello che aveva pubblicato la Yamato Video. Poi quando qual cofanetto si e' esaurito hanno rieditato in due cofanetti digipack la serie a prezzo leggermente minore. Ed infine quando i due cofanetti sono usciti fuori catalogo hanno rieditato in una confezione ancora piu' economica tutta le serie. Da notare cha ad ogni passaggio la qualita' secendeva un pochino di pari passo col prezzo.
Quindi chi voleva la massima qualita' pagava il prezzo forte per il primo cofanetto. Chi invece voleva la serie ma ad un prezzo minore aspettava. Cosi' si accontentano tutte le fasce di acquirenti (dagli otaku agli acquirenti occasionali). E la strategia giusta, piuttosto che pubblicare una singola versione e poi chi non e' riuscito a prenderla si attacca al tram. E magari l'unico modo di recuperarla e' da qualche utente che la venda a 3-4-5 volte il prezzo normale.
Da notare Dynit molte volte le edizioni economiche della Dynit sono uguale in termini di extra e qualita' alla versione di fumetteria (cosa che la Yamato non fa mai per inciso).
Certo comunque che la notizia è davvero preoccupante, speriamo di non ritrovarci con un sacco di manga irreperibili.
E per inciso, quella è una serie di QUARANTA anni fa: Ormai dovrebbe costà 2 lire, proprio perchè è stata amnmortizzata da anni ed anni ...
Conan avra' pure 30 anni sulle spalle, ma la storia e animazione reggono il passo ancora oggi. Fa impallidire non poche serie moderne.
In Giappone i fumetti e l'animazione occidentali vendono abbastanza bene, sono i videogiochi che sono di tipo così diverso dai loro che vendono molto meno (tranne alcune eccezioni).
Ma fidati che anche a Tokyo apprezzano Diabolik e Wolverine...
@Solaris
Gundam e le robe di Nagai hanno ancora dei prezzi altissimi...
Non per fare l'avvocato della Dynit (magari, forse avrei un buon compenso ) però quanto ai box di Sailor Moon gli episodi contenuti non sono 12 ma 16 ciascuno per la prima serie. Per le successive si sale ancora (ora non ricordo il numero preciso) fatto stà che i box per serie non sono 3 ma 2 (a parte la prima che è già uscita). Inoltre per i prezzi basta guardarsi un po intorno che si trova qualche sconto interessante.
La strategia vincente a volte sta nell'attendere e non avere fretta di comprare... ^^
Se tu non hai fretta presto o tardi troverai un'occasione che ti interesserà (soprattutto se compri e vendi su internet ) ancor più se si parla di anime che finito il loro boom iniziano a calar di prezzo solitamente e spesso si vedono in giro su ebay classico a "poco" o comunque si trovano a meno se cerchi un po'...
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