Vi ricordiamo che c'è tempo fino al 31 Maggio per iscriversi al viaggio ed usufruire dello sconto. Dopo tale data, lo sconto sarà subordinato alla disponibilità di posti sui voli e non potrà essere assicurato.
Il programma di viaggio è stato aggiornato per comprendere due nuove gite: la visita di Kamakura ed Enoshima (famosa per i surfisti e teatro che ha ispirato il recente anime Tsuritama) e quella del parco di divertimenti tematico di Hello Kitty: Sanyo Puroland (chi non vorrà partecipare potrà usufruire dell'intera giornata libera).
Inoltre ad Agosto sarà possibile visitare la nuovissima Sky Tower appena aperta a Tokyo, la torre televisiva più alta del mondo (e secondo edificio più alto in assoluto).
Vi invitiamo infine a leggere il reportage del viaggio di Marzo, il primo organizzato da AnimeClick.it.
È da poco terminato il primo viaggio in Giappone organizzato dal nostro sito e di cui prestissimo arriverà un bel reportage pieno di foto, che subito è tempo di organizzare il tour estivo.
Nonostante la situazione economica non sia troppo rosea, possiamo ugualmente annunciarvi che siamo riusciti ad ottenere un forte sconto sul prezzo che sarà di 1.850 euro + tasse, invece delle precedenti 2.100, per un risparmio netto di 250 euro!
Per aprofittare di quest'offerta però c'è tempo al massimo fino al 31 Maggio. Successivamente a questa data, sarà possibile iscriversi (salvo disponibilità di posti), ma solo a prezzo pieno. Lo sconto vale anche per chi si era già iscritto con il prezzo pieno prima di quest'offerta.
Questo il programma di viaggio (da considerare puramente indicativo: l'itinerario potrà essere modificato in base alle esigenze di chi si iscrive e in ogni caso sarà sempre possibile sganciarsi dal gruppo e muoversi in autonomia). Ricordiamo infatti che pur essendo garantiti da un'agenzia di viaggi, saremo noi di animeclick.it a modellare gli itinerari su misura per gli utenti del sito e gli appassionati del Giappone e del suo aspetto più ludico di manga e anime, senza traslasciare gli aspetti più culturali.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
- 10 Agosto:
Partenza da Roma Fiumicino con volo diretto Alitalia per Osaka. - 11 Agosto:
Arrivo all'aeroporto internazionale di Osaka. Trasferimento a Kyoto e sistemazione in albergo. Visita della città. - 12 Agosto:
Visita della città di Osaka: Acquario, Umeda Sky Building, tempo libero per lo shopping e visita al Mandarake di Osaka, negozio famoso per la vendita di materiale legato al mondo dei manga e degli anime. Serata a Dotonbori. (Sarà organizzata in alternativa anche una gita per partecipare al comiket estivo e i gruppi si ricongiungeranno la sera ad Osaka). - 13 Agosto:
Intera giornata a Kyoto: visita al padiglione d'oro Kinkakuji, al tempio Ryoanji, famoso per il caratteristico giardino Zen e al tempio Ninnaji. Pomeriggio al Kiyomizudera famoso per la sua grande terrazza in legno e per la caratteristica pietra dell'amore, visita al quartiere di Gion, famoso per le Geishe. Serata a Pontocho. - 14 Agosto:
Mattinata ad Hiroshima con visita del parco e del museo della pace. Pomeriggio nell'incantevole isola di Miyajima con visita al santuario di Itsukushima, simbolo del Giappone. - 15 Agosto:
Visita alla città di Kanazawa. - 16 Agosto:
Trasferimento a Tokyo e sistemazione in hotel. Pomeriggio visita del tempio Meiji-Jinku e al quartiere di Harajuku famoso per gothic lolita, visual kei, punk e cosplayer. Serata a Shibuya, quartiere famoso per le mode giovanili. - 17 Agosto:
Gita nei dintorni di Tokyo (da definire) - 18 Agosto:
Mattinata al quartiere di Asakusa, pomeriggio al quartiere elettronico di Akihabara, mecca di tutti gli appassionati di manga e anime. - 19 Agosto:
Mattinata al Museo Ghibli e pomeriggio al quartiere di Nakano con visita al centro commerciale Nakano Broadway in cui è presente anche il Mandarake (famosa catena specializzata in manga, anime, modellini) più grande del Giappone. Serata sull'isola artificiale di Odaiba. - 20 Agosto:
Gita a Kamakura ed Enoshima. Serata alla nuovissima Akasaka Sky tree, la torre tv più alta del mondo. - 21 Agosto:
Visita al parco dei divertimanti Sanyo Puroland, il parco tematico di Hello Kitty oppure giornata libera a Tokyo. - 22 Agosto:
Giornata libera a Tokyo. - 23 Agosto:
Trasferimento all'aeroporto internazionale di Narita. Partenza con volo di linea Alitalia per Roma Fiumicino.
http://viaggigiappone.animeclick.it
o cliccate sul banner in homepage:
Beati voi!
@Kyøn
Se vuoi ci vado io al posto tuo!
a parte questo, non potrei venire comunque temo !
prima di potermi permettere un viaggio in giappone devo finire l'università e iniziare a lavorare, poi potrò seriamente pensarci!
I N V I D I A
Direi invece che e' possibile. Pero' non si tratta di viaggi organizzati (che io non faccio mai, per cui immagino sia un'offerta buona per cose del genere). Per lo stesso periodo all'incirca il sottoscritto ha speso (Rail Pass incluso) circa 300-400 Euro in meno, stando in albergo in condizioni similari all'offerta, e senza andare con truffe o compagnie discutibili per cercare il risparmio a tutti i costi (se avessi voluto, avrei potuto spendere molto meno, ma ci tengo alla mia pellaccia).
abbiamo dovuto prenotare i voli prima che venissero annunciate le date del comiket, ma visto che c'è lo shinkansen, andarci in ogni caso Domenica 12 è assolutamente possibile. Infatti se leggi nel programma il comiket ci sta, poi comunque il programma è aggiustabile.
Spero che questi viaggi li riproporrete anche nei prossimi anni. Per allora ci penserò seriamente.
Chissà se arriverà prima o poi il giorno in cui ci andrò anche io ç_ç
Un giorno vorrei visitare anche Osaka e Kyoto!
Questo perché giustamente le leggi tutelano il consumatore in questi casi. E anche dove la tutela è minore siamo voluti intervenire mettendo la polizza assicurativa di rinuncia al viaggio obbligatoria. Quindi siete tutelati anche se vi ammalate o avete un impedimento appena prima di partire.
Ma questa era una condizione condivisa con tutto lo staff. O si fa tutto in regola o non se ne fa nulla.
Pensate solo al prenotare un albergo. Se prenoti una stanza nessuno ti dice nulla, ma se ne vuoi prenotare per 20 persone senza neanche i nominativi ti chiedono di firmare un contratto.
Vi posso assicurare che ho martellato continuamente l'agenzia per strappare ogni centesimo, ma andare questo Agosto a meno di così è impossibile.
Ovvio che se volete andare da soli, magari stare solo a Tokyo risparmiando sul japan rail pass e scegliendo alberghi di bassa qualità, potete risparmiare qualcosa, ma valutate anche i vantaggi di viaggiare con chi ha i vostri stessi interessi e stare magari con chi conosce già i posti dove portarvi e come muoversi.
Sulla serietà del viaggio potete inoltre chiedere info a chi ha già partecipato a Marzo
Il reportage del primo viaggio inoltre sarà disponibile tra pochissimi giorni.
Per chi chiede se l'iniziativa si ripeterà nei prossimi anni: abbiamo intenzione di continuare ad organizzare. Questo però dipenderà dall'interesse.
In tutta franchezza la vera ricchezza culturale di un viaggio è quella dell'imparare ad imparare.
Si parte autonomamente, si viaggia autonomamente, si fa del buon sano problem solving autonomamente, ci si sforza a parlare la lingua del posto, anche gesticolando, si studiano le mappe per conto proprio, si prendono le guide, ci si informa, si legge.
Non c'è nulla che non si possa fare da soli quando si viaggia.
Avere la pappa pronta significa limitarsi a vedere il paese.
Non viverlo.
@Marylain: ma l'iniziativa non impedisce certo a nessuno di organizzarsi da sé. Questo è di fatto solo un modo per aggregare su un viaggio persone con gli stessi interessi.
Anche io tendo a fare da solo in viaggio. E quando studio prima gli itinerari e i mezzi di trasporto riesco sempre a realizzare quanto mi prefiggo. Ma questo non significa realmente vivere il paese.
Ci sono cose che da soli non si possono fare e che realmente ti permettono di vivere la cultura del paese dove ti trovi.
Prendo il Giappone perché lo conosco bene. Ma nonostante io cominci a parlare un po' la lingua, tante cose non le posso fare lo stesso. Sì, ho mangiato bene tante volte, ma non saprei mai ordinare come fanno i miei amici giapponesi. Nel viaggio di Marzo siamo stati in 20 ad un Izakaya e poi ad un karaoke (e senza l'aiuto di miei amici giapponesi non saremmo mai riusciti a trattare l'ingresso con bevande a volontà).
Senza considerare che, non succede mai nulla, ma se perdi i documenti o stai male non è più così bello doversi spiegare a gesti. E se ti trovi a dover rinunciare al viaggio all'ultimo momento non hai alcun tipo di tutela. Insomma è solo questione di scegliere, non mi sentirei di sminuire chi fa una cosa o l'altra.
Alla fine chi ci guadagna è l'agenzia che abbiamo scelto. Per noi è un servizio in più che il sito può offrire e che ci impegnamo a confezionare mettendoci la nostra passione, tant'è che il programma lo cambiamo ogni volta sentendo cosa vorrebbe fare chi partecipa
@Samara: il reportage del primo viaggio è in arrivo nei prossimi giorni.
@Mr.Die-0: meno di 23kg?
E' vero che alcune cose le puoi fare solo viaggiando solo, ma tante altre le puoi fare solo in compagnia. Ed allora qual'è il miglior compromesso? Poter fare come vuoi, staccandoti dal gruppo, o facendo gruppetti ogni qualvolta lo desideri. Nessuno vuol portare la gente al guinzaglio, anche se c'è chi effettivamente desidera essere guidata.
C'è anche chi vive il viaggio in maniera differente, e vivere un viaggio secondo la propria personalissima visione è un diritto sacrosanto: Perciò capisco l'esigenza di uno spirito libero, ma un viaggio organizzato deve prevedere una base per accontentare esigenze diverse, e tra questi c'è addirittura che la pappa pronta la esige.
Il nostro viaggio nasce dal compromesso di tentare di accontentare sia chi ha bisogno di libertà, pur dando un minimo di garanzia contenendo il prezzo.
Secondo me non si può generalizzare. Io per fortuna ho girato il Mondo sono fortunato però purtroppo non sono mai stato in Giappone (ma prima o poi.....), ho fatto viaggi indimenticabili in compagnia ma anche da solo (in coppia) senza alcuna programmazione. E altrettanto non mi sono trovato bene in entrambi i casi qualche volta. Dipende dallo spirito tuo e degli altri ma soprattutto se si conosce o meno la lingua parlata e questo è vitale..... io non parlo NULLA di giapponese..... Sarebbe divertente o sarebbe vissuto come dici tu un Giappone cercando di comprendere e farmi comprendere? Forse, magari..... Eppure la mia esperienza mi porta a dire che non mi sono divertito affatto una volta in Russia a cercare di spiegare ad un militare che non ero un terrorista mentre cercava di caricarmi in auto (perchè facevo foto dove non dovevo farle) o ad un dottore in Kenya spiegandogli che la mia fidanzata aveva dei dolori al fegato e la stavano bombando con non so cosa ancora oggi..... avrei gradito ci fosse un "tour operator" su cui appoggiarmi ma viaggiavo "da solo"...... Altre volte è filato tutto liscio chiaro (sarò mica sempre così sfigato ) e allora è bello ma non si sa mai cosa può succedere..... Poi chiaro se uno è ben preparato come quando esempio io vado in Inghilterra o negli USA dove conosco bene l'inglese allora si è più tranquilli qualunque cosa succeda ma altrimenti meglio affidarsi a gente più esperta e questo non intacca lo spirito della vacanza. Ripeto io (per le conoscenze che ho del giapponese) non sarei tranquillo ad andarci da solo....
Se avessi avuto qualche soldo da parte ci avrei pensato seriamente, perché sono veramente stufo di vedere sempre le stesse cose qui: gli stessi palazzi, le stesse strade di sempre. Da quando ho finito la scuola e non lavoro i giorni passano come gocce d'acqua che cadono da un rubinetto, tutte uguali, una dopo l'altra. Avrei veramente bisogno di questo viaggio. Anzi, avrei bisogno di restarci almeno un mesetto o due (ok adesso sto chiedendo troppo )
Sempre con tutto il rispetto, credo che il mio messaggio originario non sia stato recepeito.
E' chiaro che ciascuno fa come vuole, ma per come la vedo io, farsi ordinare delle cose a dei karaoke non è un "raggiungimento di una tappa", né un "arricchimento personale".
Viaggiare per imparare in modo autonomo non significa essere da soli.
Lo si può fare anche in compagnia... magari tra amici stretti. Ci si organizza assieme e si parte senza dover rendere conto a qualcuno che non si conosce.
Poi, quotando:
> Senza considerare che, non succede mai nulla, ma se perdi i documenti o stai male non è più così bello doversi spiegare a gesti. E se ti trovi a dover rinunciare al viaggio all'ultimo momento non hai alcun tipo di tutela. Insomma è solo questione di scegliere, non mi sentirei di sminuire chi fa una cosa o l'altra.
In genere, quando si prenotano i viaggi, c'è sempre l'opzione di "assistenza medica". Non è che devi per forza appoggiarti ad una agenzia per avvalertene.
Idem per il diritto di recesso.
Sono tutte tutele che personalmente mi sono SEMPRE presa autonomamente quando mi sono fatta i viaggi.
> E' vero che alcune cose le puoi fare solo viaggiando solo, ma tante altre le puoi fare solo in compagnia. Ed allora qual'è il miglior compromesso?
Fermo restando che la gran parte delle cose possono essere fatte anche da soli, basta davvero poco per fare "compagnia".
Un migliore amico.
Una fidanzata.
Un parente con il quale andiamo molto d'accordo.
> C'è anche chi vive il viaggio in maniera differente, e vivere un viaggio secondo la propria personalissima visione è un diritto sacrosanto: Perciò capisco l'esigenza di uno spirito libero, ma un viaggio organizzato deve prevedere una base per accontentare esigenze diverse, e tra questi c'è addirittura che la pappa pronta la esige.
Okay, infatti ciascuno vive il viaggio come vuole, ma permetti che chi si fa accompagnare a destra e a manca in un paese finisce con il vederlo e basta senza viverlo?
> Poi chiaro se uno è ben preparato come quando esempio io vado in Inghilterra o negli USA dove conosco bene l'inglese allora si è più tranquilli qualunque cosa succeda ma altrimenti meglio affidarsi a gente più esperta e questo non intacca lo spirito della vacanza. Ripeto io (per le conoscenze che ho del giapponese) non sarei tranquillo ad andarci da solo....
Vai in Giappone, non in Cambogia! O_O
Conosco decine di persone che, senza conoscere una parola di giapponese sono partiti per cavoli loro per SETTIMANE, hanno preso i mezzi, si sono divertiti e sono tornati a casa sani e salvi.
E ti posso garantire che erano persone normalissime.
E chiaro che le risorse non si trovano così per caso e che quindi ci vuole impegno per realizzare questo progetto, ma per quelli che avranno la costanza e lo spirito necessario per realizzare questo sogno, vi assicuro che ne sarà valsa la pena. In fondo il primo viaggio è andato piuttosto bene, almeno sentendo i commenti di chi ha già partecipato.
PS: Il comiket potete vederlo anche se in quel periodo il gruppo si troverà a Kyoto: C'è il Japan Rail Pass che vi permette di spostarvi in treno comodamente senza ulteriori aggravi per andare a Tokyo e tornare in giornata (sono 2 ore circa). Le attività di gruppo, infatti non sono vincolanti, e se il gruppo (o parte di esso) decide per il Comiket, invece dell'attività programmata per quel giorno, non ci sono vincoli contrari! Chiedete alla guida per i dettagli.
Okay, infatti ciascuno vive il viaggio come vuole, ma permetti che chi si fa accompagnare a destra e a manca in un paese finisce con il vederlo e basta senza viverlo?
Se quella persona si trova bene in quel modo, perché negarglielo?
Questo riconduce alla solita questione: Gruppo/Solo. In un gruppo variegato, ognuno ha le sue diverse esigenze, ma questo vale sia in un viaggio tra perfetti estranei che in famiglia. E' chiaro che non si può andare d'accordo con tutti, anche se magari piacerebbe, ma è anche strano che non si riesca ad andare d'accordo con nessuno. Il gruppo è tale perché si è in molti e ci si deve relazionare, e ti dirò che questo non è affatto uno svantaggio, ma un plus! Vivere insieme a tanta gente per un tempo limitato permette di affinare le proprie relazioni sociali, di fare amicizia. Ao, se al limite trovi un gruppo in cui non stai bene, chi ti vieta di mollarlo? Il primo viaggio di gruppo che feci alla fine ci frazionammo in gruppetti, ma con il mio gruppetto di allora ho formato il seme di un amicizia che perdura ancora oggi!
Tutto sto discorso per dire che sia il viaggio in solo che quello di gruppo hanno i loro pregi e svantaggi, ed ognuno poi si sceglie la modalità preferita secondo le proprie esigenze, ma laddove queste esigenze venissero disattese, beh il singolo ci mette una pezza!
ehm..per me è il vero problema.
L'offerta sui voli dura ancora una sola settimana, poi occorrerà ricontrattare nuovamente, con un sicuro aumento dei prezzi, visto che finiamo in alta stagione!
La prima volta che andai in Giappone mia sorella sapeva solo poche parole basilari: ci siamo perse una o due volte e abbiamo avuto problemi a trovare un bancomat che ci accettasse la carta di credito. Avevamo già una buona esperienza di viaggi da sole e quindi ce la siamo cavata, ma conosco persone più emotive e timide che sarebbero andate in crisi nera a vivere le nostre disavventure.
Le volte successive in cui sono andata lì mia sorella ormai aveva vissuto lì qualche mese e sapeva molto meglio la lingua, quindi è stato tutto molto più facile.
Insomma, in un paese come il Giappone per chi non sa la lingua e non è abituato a viaggiare e ad arrangiarsi, viaggi organizzati del genere sono la scelta migliore, infatti ad ogni amico che mi chiede se valga la pena di visitare il Giappone dico di sì, ma di cercare viaggi organizzati che li tutelino e li aiutino.
Io non ho mai avuto la possibilità di andare in Giappone, ma un giorno credo che starò in un bel posticino pieno di alberi di Sakura a fare tantissime fotografie al bel paeseggio!
Molti viaggi low cost con caratteristiche simili viaggiano sui 2500-2700 euro.
L'anno scorso ho avuto meno problemi invece, ma usavo una Amex, che qui da noi è meno diffusa che in Giappone dove invece è molto più accettata. Eppure nonostante tutto da UNIQLO ad esempio non c'è stato verso di riuscire a pagare nè con bancomat nè con carta di credito. Probabilmente dipende anche dalle filiali e dal tipo di negozio, ma questo problema può esserci ed è bene che si sappia, soprattutto per chi magari è meno avezzo ad avere piccoli imprevisti del genere quando viaggia.
PS: La postepay funziona nella fascia oraria di apertura degli uffici Italiani. (quindi -8 ore). I bancomat ci sono, anche nei combini tipo Seven-Eleven ma occorre controllare se sono abilitati. per il prelievo dall'estero e se sono attivi perchè non sempre funzionano 24/24. Inoltre si può prelevare max 100kY alla volta quindi se provete a prelevare di più vi fallirà. Non è la carta che non va, ma dovrete fare più prelievi.
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