La settimana appena passata ha visto in Giappone il susseguirsi di una serie di eventi e iniziative legislative di una certa importanza che andranno a riguardare il settore dei manga e degli anime e più in generale anche quello di Internet.
Iniziamo da una riunione del Consiglio per gli affari culturali, una sottocommissione dell’Agenzia governativa giapponese per la cultura, che ha dato il via a una serie di procedure per inquadrare la questione delle parodie all’interno della legge giapponese per la tutela del diritto d’autore.
Come noto infatti, le parodie (o per meglio dire doujinshi) costituiscono una parte molto attiva della scena fumettistica nipponica ove intere convention (il Comic Market è la più famosa) sono dedicate alla vendita da parte degli amatori di opere e doujinshi autoprodotte.
A una stretta lettura della legge nipponica le doujinshi però costituiscono una violazione del copyright in quanto ledono il diritto degli autori a “mantenere l’integrità dell’opera”. Tuttavia, siccome le autorità in questi casi possono intervenire solo in caso di reclamo dei detentori dei diritti, le opere parodistiche sono spesso tacitamente tollerate.
Ora il Comitato vuole quindi andare a chiarire la posizione delle parodie nell’impianto legislativo nipponico anche per fronteggiare la pressione nata sull’argomento per via del boom di tali opere arrivato con la crescita di Internet. Si è appreso poi che nel processo i membri del comitato potrebbero tenere in considerazione gli approcci alla materia dei paesi occidentali.
![Comic Market Comic Market](http://www.animeclick.it/prove/upload/img/News4989.jpg)
Importanti novità sono in arrivo anche sul fronte della tecnologia e di Internet. La Camera dei rappresentanti prima e la Camera dei consiglieri poi, hanno approvato una serie di norme concernenti i documenti e i contenuti in formato digitale. Tra queste è stata approvata anche una che inasprisce ulteriormente le sanzioni in materia di download illegale di materiale protetto da copyright.
Il reato verrà ora punito con pene fino a 2 anni di reclusione e multe fino a 2 milioni di Yen (20.000 Euro circa). Le nuove misure entreranno in vigore a partire dal prossimo primo Ottobre.
Ricordiamo che fino all’inizio del 2010 il download di contenuti, protetti da copyright, per uso privato, non era considerato reato penale. Non era così invece per l’upload e la condivisione non autorizzata di file (via peer-to-peer principalmente).
Se però la sanzione del download non era una sostanziale novità per il Giappone, diviene tale ora la questione delle copie di contenuti da DVD, CD e supporti fisici in generale. Secondo le nuove norme infatti, tali copie saranno ora vietate e le sanzioni (le stesse del download illegale) verranno applicate anche nel caso di copie fatte per uso personale. Sarà reato anche solo bypassare le protezioni da copia inserite su supporti fisici.
Tale posizione rende la normativa giapponese particolarmente stringente anche rispetto alle leggi delle nazioni occidentali ove copie per back-up e uso privato sono consentite.
Fonti Consultate:
Anime News Network 1
Anime News Network 2
Anime News Network 3
Wikipedia
Iniziamo da una riunione del Consiglio per gli affari culturali, una sottocommissione dell’Agenzia governativa giapponese per la cultura, che ha dato il via a una serie di procedure per inquadrare la questione delle parodie all’interno della legge giapponese per la tutela del diritto d’autore.
Come noto infatti, le parodie (o per meglio dire doujinshi) costituiscono una parte molto attiva della scena fumettistica nipponica ove intere convention (il Comic Market è la più famosa) sono dedicate alla vendita da parte degli amatori di opere e doujinshi autoprodotte.
A una stretta lettura della legge nipponica le doujinshi però costituiscono una violazione del copyright in quanto ledono il diritto degli autori a “mantenere l’integrità dell’opera”. Tuttavia, siccome le autorità in questi casi possono intervenire solo in caso di reclamo dei detentori dei diritti, le opere parodistiche sono spesso tacitamente tollerate.
Ora il Comitato vuole quindi andare a chiarire la posizione delle parodie nell’impianto legislativo nipponico anche per fronteggiare la pressione nata sull’argomento per via del boom di tali opere arrivato con la crescita di Internet. Si è appreso poi che nel processo i membri del comitato potrebbero tenere in considerazione gli approcci alla materia dei paesi occidentali.
![Comic Market Comic Market](http://www.animeclick.it/prove/upload/img/News4989.jpg)
Importanti novità sono in arrivo anche sul fronte della tecnologia e di Internet. La Camera dei rappresentanti prima e la Camera dei consiglieri poi, hanno approvato una serie di norme concernenti i documenti e i contenuti in formato digitale. Tra queste è stata approvata anche una che inasprisce ulteriormente le sanzioni in materia di download illegale di materiale protetto da copyright.
![Parlamento giapponese Parlamento giapponese](http://www.animeclick.it/prove/upload/img/News3074.jpg)
Ricordiamo che fino all’inizio del 2010 il download di contenuti, protetti da copyright, per uso privato, non era considerato reato penale. Non era così invece per l’upload e la condivisione non autorizzata di file (via peer-to-peer principalmente).
Se però la sanzione del download non era una sostanziale novità per il Giappone, diviene tale ora la questione delle copie di contenuti da DVD, CD e supporti fisici in generale. Secondo le nuove norme infatti, tali copie saranno ora vietate e le sanzioni (le stesse del download illegale) verranno applicate anche nel caso di copie fatte per uso personale. Sarà reato anche solo bypassare le protezioni da copia inserite su supporti fisici.
Tale posizione rende la normativa giapponese particolarmente stringente anche rispetto alle leggi delle nazioni occidentali ove copie per back-up e uso privato sono consentite.
Fonti Consultate:
Anime News Network 1
Anime News Network 2
Anime News Network 3
Wikipedia
[img] http://it.novopress.info/wp-content/uploads/2009/07/PRIGIONE.jpg [/img]
SCHIFO DI MONDO.
Inoltre è lecito chiedersi una cosa. Se creo un'immagine di backup del mio PC, di fatto faccio il backup di tutto, compresi dati, software e sistema operativo. D'ora in poi i Giapponesi ogni volta che vorranno formattare il PC dovranno installare tutto da capo? Bah.
In realtà è sbagliato. Nelle nazioni occidentali la copia di backup è permessa SE per farla non è necessario scavalcare sistemi anticopia (drm,css,aacs...).
"Sarà reato anche solo bypassare le protezioni da copia inserite su supporti fisici."
È esattamente quello che accade anche da noi.
"Meno male che in Italia una copia di backup è concessa dalla legge."
Considerando che i bluray sono tutti protetti, la copia di backup non è concessa per legge in quanto vai ad eludere la protezione aacs. I dvd bene o male anche loro hanno le protezioni, perciò sarebbe fuori legge farsi il backup.
Per chi vuole approfondire:
http://punto-informatico.it/2709027/PI/News/drm-batte-copia-privata.aspx
"Se creo un'immagine di backup del mio PC, di fatto faccio il backup di tutto, compresi dati, software e sistema operativo. D'ora in poi i Giapponesi ogni volta che vorranno formattare il PC dovranno installare tutto da capo? Bah."
Potranno farsi il backup senza problemi. Mica hanno l'hard disk con le protezioni...
E se dipendiamo dalla SIAE, allora basta pagare il bollino e possiamo pure dare in giro i Verbatim.
Poi boh spero di essere io troppo pessimista.
Da noi paghi e puoi vendere i CD pirata...peccato che non un soldo del bollino SIAE vada poi agli autori!
Ma cosa ci guadagnano? Non aveva più senso multare chi scarica e quindi "far pagare", invece che arrestare e dare loro pasti gratis?
E dire che gli autori stessi pubblicano doujinshi spesso; mi sa più di mafia editoriale che di tutela del diritto d'autore.
E io sapendo ciò mi vien da dire "tanto poi vengono risarciti, tanto vale approfittarne".
Okkey, non è sbagliato impegnarsi affinchè non vengano più violati i copyright, cosa che in Italia non avviene mai (e forse si sbaglia anche un po' fino a un certo punto)... però vietare appunto le copie almeno un backup di una cosa che si è acquistata veramente non lo so...è da matti-.-
A me se capita lo faccio soprattutto coi CD, che una volta pagati mi copio in più dispositivi (tutti i miei aventuali pc o ipod).Anche questo sarebbe reato?
Quoto alla stragrande i commenti di Reiki e Giannigreed.
E' la pirateria a livello inustriale che va combattuta, non la copia di backup o il mangaka che fa una parodia della sua stessa opera per i comiket...
Stanno solo sparando sulla Croce Rossa: il singolo fan non può difendersi, mentre le industrie di Taiwan che smerciano CD pirata in tutto il globo hanno il sedere ben difeso.
Dubito cmq che proibire le copie personali di back up sia un guadagno per le industrie. Solo un pazzo si compra due copie di tutto...
Meditino gli editori che fanno soldi grazie alle CLAMP: se non fossero mai esistite le doujinshi, non le avrebbero mai scoperte...
@Reiki concordo pienamente con te, è qualcosa di fondamentale creare copie backup, sopratutto del sistema operativo.
E mi dicono che in Russia ci sono delle edizioni "originali-ma-solo-per-il-mercato-interno" che sono fantastiche e a poco prezzo...
Perchè in realtà io penso che questo non sia fatto per legittimare tanto gli autori, quanto le solite grandi aziende. E scusate se è scontato, ma penso che sia il succo della questione su cui concentrarsi!
Le grandi aziende mediatiche (Case cinematografiche, editrici) vogliono tutelare i propri ingenti guadagni con sanzioni a dir poco esagerate e dissacranti! Perchè è il potere del business a dettare legge, che non continuino a inventare la balla della "tutela dell'autore a tutti i costi"!
""Il Research Institute of Economy, Trade and Industry (RIETI), istituto giapponese di ricerca teorica ed empirica sui temi economici e finanziari fondato nel 2001, ha pubblicato l'anno scorso ( 2011) uno studio sul rapporto tra copie illegali di cartoni animati giapponesi e incassi dei prodotti legali.
Le conclusioni dello studio sono queste:
1) La visione dei filmati su Youtube non influisce negativamente sull'affitto (locazione) di DVD, anzi pare che lo stimoli, e
2) la condivisione di file attraverso programmi P2P
influisce negativamente sull'affitto (locazione) di DVD, ma non sulla vendita.
In sostanza, Youtube può essere interpretato come uno strumento di promozione delle vendite di DVD.
Il titolo in inglese è "Do Illegal Copies of Movies Reduce the Revenue of Legal Products? The case of TV animation in Japan"; purtroppo in inglese c'è solo il riassunto, in questa pagina, da cui si accede anche al download gratuito del paper in giapponese."
E continua
Tutto abbastanza in linea con quest'altro studio, in cui si sostiene che, per i film americani, il calo degli incassi al botteghino è dovuto non tanto alla c.d. pirateria in sé, quanto ai ritardi nelle date di uscita dei film nei Paesi diversi dagli Stati Uniti, il che nella situazione odierna fa sì che gli utenti di rivolgano ad altri strumenti di distribuzione...
Estratto da:
http://dirittogiapponese.wordpress.com/2012/03/01/il-rieti-sulle-copie-illegali-di-film-nel-mercato-giapponese/
L'autore è un'avvocato italiano che opera in Giappone.
Ovviamente non si ripetono che i risultati di altre analisi che si sono viste in Europa ed USA, CHI LE HA viste,
Cosa voglio dire scaricate o Pirati ? Macchè, voglio dire che simili assalti all'arma bianca che servono solo a colpire i piccoli ed inesperti, non certo i gruppi criminali che fanno davvero file sharing, soprattutto in certi paesi che avrebbero bisogno di pensare a ben altra disciplina, nascono non da riflessioni sul problema ma semplicemente da una "voglia di controllo" che non ha altra base che la propria auto affermazione...
E ribadisco piacerebbe sapere esattamente a quali documenta si riferiscano con questa legge, solo a Newtype e agli anime, oppure altri programmi oppure, magari, a documenti di varie compagnie che i pochi giornalisti liberi nipponici riescono a recuperare e pubblicare ??
Perché se fosse così sarebbe più difficile solo presentare le serie in Blu Ray o DVD Rip Uncut, ma non gli episodi settimanali, dato che le TV Rip non sono materiale su supporto fisico o no?
Non mi sembra quindi che il fansub ne risentirebbe più di tanto.
Ti ringrazio per la precisazione. Io credevo non fossero a norma le protezioni. Ogni giorno si impara qualcosa di nuovo XD
Comunque dall'articolo si evince che le copie di backup non saranno concesse nemmeno in caso di assenza di protezioni, quindi, anche se gli Hard Disk non hanno protezioni, in teoria il backup del'intero sistema, in quanto implica copia di software e sistema operativo, non credo sia concesso.
Resta il fatto che trovo assurdo non consentire copie di backup. Non si possono vietare azioni lecite per prevenire illeciti. E' come se smettessimo di vendere benzina perchè potrebbe essere usata per appiccare incendi.
@Debris: infatti i più furbi usano niconico e youtube per autopromuoversi tramite canali ufficiali, streaming autorizzato, ecc. Solo i retrogradi pensano che blindarsi in un bunker sia la loro salvezza. Più visibilità hai a livello globale, più soldi incassi. Il fatto è che troppi colossi dell'editoria/cinematografia si barricano dietro al copyright per giustificare un sistema di distribuzione ormai obsoleto. Non è il diritto d'autore che vogliono difendere, ma quello di distribuire. Se gli autori si autoproducessero, e nell'era digitale potrebbero benissimo farlo, quanti editori finirebbero sul marciapiede? E molti lo meriterebbero pure per come lavorano...
@RyOgo: Esistono anche edizioni europee a prezzi in linea con la maggior parte dei CD. Purtroppo solo per i titoli più famosi, come Totoro. Li fa Kaze e sono identici a quelli giapponesi, tranne per le scritte in copertina ovviamente. Li trovi da Yamato Shop.
E quei negozi che trasmettono i titoli Dynit in loop lo fanno legalmente?
E il merchandising che spopola alle fiere è legale?
A conti fatti al momento è l'unico negozio che non ha in vendita materiale contraffatto e per lo meno non hanno mai scritto "originale" su un CD di Taiwan, come si legge troppo spesso in fiera.
Che mercato si prospetta, se riversiamo il biasimo sui pochi che cercano di mettersi a posto?
P.S. Kaze organizza pure eventi live di interpreti giapponesi in Francia...e noi sempre a rosicare. Perchè in fondo rosicare al popolo italico piace molto di più che guardare avanti.
Ed ora cosa diranno coloro che affermavano che se il materiale è preso dal Giappone si può "fancazzeggiare"? L O L
Direbbero che non hai ben chiaro il concetto di frontiera.
Per gli stand in fiera che vendono roba contraffatta, beh, molti lo dicono, per lo meno, e chi non lo dice peggio per il cliente che si fida.
Ci sarebbe uno stand che vende l'usato di Mandarake come se fosse nuovo...
E parlando di pirateria, voglio vedere chi mi sa dire la data di questo screenshot
Cmq io mi riferisco a edizioni europee di CD, non giapponesi. Da CDJapan paghi uno sproposito sia per il prezzo in sé, sia per il cambio di valuta, sia soprattutto per la dogana quando decide di fare il suo lavoro. I CD europei sono identici ai giapponesi, salvo per le scritte ovviamente non in giapponese. Il prezzo è quello di un qualsiasi CD europeo. Un audiovisivo qualsiasi importato è ben più costoso di uno stampato/inciso in Europa. Per un appassionato non collezionista è decisamente conveniente la versione di Kaze dei CD Ghibli rispetto a importare dal Giappone. A meno che non si parli di CD usati...
Non confondiamo un bootleg fatto a Taiwan con un'edizione europea legale. I fan han solo da guadagnare, se questo mercato si espande e se tutti gli esercenti si mettono in regola.
Poi ci saran sempre i paranoici che vogliono anche l'obi intonso su ogni CD/DVD/tankobon - e io sono in prima fila in questo - ma una persona sana di mente a importare ci perde, se esiste un mercato di localizzazioni legali e fatte bene.
Ripeto, bootleg da Yamato non si vedono da tempo immemore, altri negozi li hanno ancora...dovremmo ostacolare chi persiste a venderli, non chi si sforza di mettersi in regola.
http://www.dday.it/redazione/4873/Lo-spot-antipirateria-viola-il-diritto-dautore.html
"Nel 2008 gli eredi di Chet Baker hanno fatto causa contro le mayor discografiche (Sony BMG, EMI Music, Universal Music e Warner Music) per violazione del copyright. A loro, dopo poco, si sono aggiunti altri artisti fino ad arrivare ad una class action. Le case discografiche sfruttavano commercialmente i brani senza pagare i diritti agli autori dichiarando semplicemente che non era possibile rintracciarli (anche artisti del calibro di Bruce Springsteen)." (da Wikipedia)
http://www.corriere.it/cronache/12_giugno_26/grande-famiglia-dipendenti-siae-quattro-su-dieci-legati-da-parentela-sergio-rizzo_37f7a81e-bf53-11e1-8089-c2ba404235e2.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/27/scandalo-siae/194040/
Intendo manga visti e stravisti su tutti i siti possibili ed immaginabili e i drama cd scaricabili ovunque... è sempre sbagliato giusto???
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