L’edizione di agosto del magazine Monthly Flowers di Shogakukan annuncia che Chiho Saito (Valzer in bianco; Chiho Saito presenta; Marionette; Notturno di lillà; La Madonna della ghirlanda; Valzer delle magnolie; Kanon; Utena; Utena la fillette révolutionnaire - Apocalisse Adolescenziale; Anastasia Club; World of the S & M, First Girl; Ice Forest)lancerà una nuova serie manga nella prossima edizione della rivista, il 28 luglio. Si tratta di Torikae Baya che viene cos’ descrtitto:
Probabilmente il manga prende le mosse dalla storia- legenda del periodo Heian Torikaebaya Monogatari (The Changeling), la quale parte da simili premesse.
Fonte consultata:
Anime News Network
"Una principessa mascolina ed un principe effemminato
Allora perché non ci scambiamo i ruoli?
Una storia trans-sessuale…
che salta con leggerezza in gap tra l’essere donna e l’essere uomo."
Allora perché non ci scambiamo i ruoli?
Una storia trans-sessuale…
che salta con leggerezza in gap tra l’essere donna e l’essere uomo."
Probabilmente il manga prende le mosse dalla storia- legenda del periodo Heian Torikaebaya Monogatari (The Changeling), la quale parte da simili premesse.
Fonte consultata:
Anime News Network
Consiglio di non prenderlo sottogamba, perché è da quest'opera che derivano La Principessa Zaffiro e Lady Oscar, e in particolare Riyoko Ikeda vi attinge per tutto l'aspetto femminista della sua produzione; per non parlare poi dell'importanza storico-culturale che ha per tutte le correnti correlate a questioni di genere in Giappone.
Certo, bisogna vedere il manga come sarà adattato (The Changelings! modificava alcuni aspetti che cozzano con la concezione dell'amore assoluto moderno di stampo occidentale - mentre nell'originale i personaggi non si fanno scrupoli a lasciare donne incinte/bambini pur di fare la corte ad altre persone più belle -, ma la questione di genere per quanto alleggerita nei toni grazie a una tipica ironia tutta ikediana viene trattata in maniera tutto sommato coerente e soddisfacente), ma nutro grandi aspettative e di certo terrò d'occhio il titolo
Prima o poi qualcosa della Saito mi piacerebbe leggerla, anche quest'opera stessa magari.
A parte l'espressione ironia ikediana che non comprendo proprio (sarò rinco io, ma qui si parla di Saito non di Ikeda), a che originale ti riferisci? Al romanzo? Cosa c'è di strano nella mancanza di scrupoli? Non mi pare che lo stesso Genji ne avesse...
quando parlo del fumetto mi riferisco a questa versione del 1986 di Himuro Saeko e Yamauchi Naomi, non a questo della Saito non essendo ancora uscito e comunque non conoscendo l'autrice.
Per ironia ikediana mi riferisco al modo in cui alcune tematiche forti (ad esempio, il timore della protagonista di contaminare la corte con le sue mestruazioni, e il rimpianto di ingannare gli altri riguardo il suo sesso) sono addolcite con battute e gag simili a quelle con cui la Ikeda depotenziava, per esempio, i vari alterchi tra Oscar e il padre. Anzi, alcuni battibecchi tra padre e figlia (tipo quando le viene proposto di sposare una donna...) sono molto simili a quelli di Lady Oscar, evidentemente le autrici avevano presente la produzione della Ikeda per lavorare al loro adattamento.
Poi, riguardo a Genji, di scrupoli ne ha, eccome se ne ha, ed è per questo che è considerato l'amante perfetto, ma sempre in considerazione del contesto socio-culturale: ovvero, non mostrerà scrupoli a livello di fedeltà sessuale, ma quella era l'etica del tempo che lo permetteva, e anzi il tratto principale del personaggio è la fedeltà sentimentale con cui supporta sempre economicamente e sentimentalmente le sue donne, al contrario degli eroi delle altre storie che spesso abbandonano del tutto le loro donne, come fa appunto un personaggio della versione originale di questo racconto.
ci penserò su
Di Chito Saito ho solo alcuni volumi finali de La Madonna della Ghirlanda, ma dopo aver letto il volume conclusivo di Utena e i primissimi della serie di Utena direi che è un po' monotona...
Completerò lMdG, sperando mi piaccia, e poi sayonara Saito !! ^^
Certo che se la cosa è ambientata in epoca Heian e si limita semplicemente a uno "scambio di ruoli", c'è andata più leggera di quel che temessi.
PS. Adoro la Saito, di tutte le sue opere che ho letto l'unica che m'ha lasciato l'amaro in bocca (tanto che giace nella libreria senza mai essere stata riletta) è Kanon. Chi si è approcciato a questa autrice partendo da questa storia ed è rimasto deluso (per non dire scioccato)... beh le dia un'altra chance, perchè la scelta non è stata delle più fortunate
Una storia come Korikae Baya (ho scritto bene?) se ben gestita potrebbe essere interessante, visto anche il backround culturale...tutto sta all'autrice! Non vorrei che un grande romanzo venisse banalizzato.
Comunque la Saito ha come suo modello d'ispirazione proprio Riyoko Ikeda, si nota chiaramente da molti elementi presenti nei suoi manga e direttamente estrapolati dal mondo narrativo della Ikeda. In particolare mi sembra che sia sempre stata attirata dal gender bender, dalle eroine ispirate alla Oscar ikediana e ai manga storici (vedi la Madonna della ghirlanda, tanto per citarne uno).
@Shaoranlover
"ovvero, non mostrerà scrupoli a livello di fedeltà sessuale, ma quella era l'etica del tempo che lo permetteva"
Non mi pare sia proprio così, le continue avventure di Genji sono state usate dai suoi nemici come arma contro di lui e per i suoi comportamenti è stato pure esiliato.
L'imperatore aveva le concubine perchè doveva per forza avere dei figli che prendessero il suo posto, ma gli altri no. Genji era sposato con Aoi se non ricordo male e trascurarla per andare dalle amanti non era considerata una bella cosa.
"ed è per questo che è considerato l'amante perfetto"
Nonostante questa idea dei giapponesi io l'ho sempre visto come un povero pirla -_- Ne combina di cotte e di crude e poi quando viene criticato per questo casca dalle nuvole e fa la vittima del destino crudele.
Comunque, come ho scritto prima, l'idea della Saito non pare per niente originale (lo preciso perché immagino che chi mi ha dato il voto negativo lo ha fatto credendo che io volessi contestare il fatto che il manga narri una storia di transessuali... NO, mi riferivo al fatto che anche in Family Compo c'è una coppia in cui la donna si finge uomo e viceversa, con conseguente scambio di ruoli ), ed io ho smesso di leggere i manga di questa autrice dopo le delusioni che mi hanno dato La madonna della ghirlanda e soprattutto The world of S & M...
Trovo che la Saito abbia spesso idee interessanti per le sue storie, ma troppe volte si perde per strada e dà alle sue trame degli sviluppi a mio parere alquanto discutibili!
Però Kanon, alcune storie brevi e la saga Valzer in bianco e seguiti mi sono piaciuti.
Forse non saranno interessati neanche in molti a questo manga se non sarà ben fatto, ma gli auguro comunque del successo poiché lo trovo profondo almeno questo tema, al contrario dei soliti e semplici yaoi magarai anche hentai(poi non nego che so dell'esistenza anche di yaoi seri... Ma sono un genere a cui non mi avvicinerò mai).
Sinceramente, non mi pare che l'Occidente sia idialliaco come lo dipingi tu: di gente che fa quelle cose ce n'è tanta anche nella nostra bell'Europa cristiana e nella nostra allegra letteratura: basta vedere i libri di D'Annunzio, giusto per citare un caso eclatante e nemmeno troppo distante nel tempo. (in particolare il libro "L'innocente" è davvero terribile!)
Anche la TV ci mostra tutti i giorni film colmi di omicidi, delitti e sacrilegi, che sono anch'essi immorali per gli "standard di adesso", se è per quello!
Alla fine, i peccati del mondo sono sempre quelli, in tutte le epoche e uguali sono anche l'ipocrisia di molt gente di fronte a essi e la funzione catartica dell'arte nel sublimarli...
Non è che gli antichi fossero immorali, semplicemente, la cultura era per pochi e quei pochi, essendo potenti, potevano concedersi molte sregolatezze, ma non mi pare che oggi sia tanto diverso...
ti sbagli se ti riferisci all'episodio dell'esilio: lì c'è in parte trasgressione perché Genji ha una liaison occasionale con Oborozukiyo (che tra l'altro serve come sostituta per punire la sua trasgressione con la matrigna Fujitsubo), ma: 1) in realtà l'esilio è volontario per dimostrare buona condotta, sostanzialmente; 2) è dovuto soprattutto al clima politico che, con il passaggio di regno da Kiritsubo a Suzaku, era favorevole alla sua matrigna (cattiva stavolta) Kokiden, che lo detesta a prescindere. Il "fattaccio" con Oborozukiyo è più un pretesto e un caso unico di punizione, perché lei è la promessa sposa dell'imperatore e in quanto (teorica) futura madre dei suoi figli (teorici) eredi al trono deve rimanere fedele all'imperatore per non "inquinare" la linea imperiale (ricordiamoci che il Giappone si vanta di avere una linea imperiale ininterrotta, anche se questo storicamente non è vero. Inoltre, quando Tanizaki traduce il testo in giapponese moderno durante la Seconda Guerra Mondiale è costretto a omettere il fatto dell'Imperatore Reizei che non è vero figlio dell'imperatore ma di Genji e Fujitsubo), ma è appunto un caso unico quello delle spose imperiali. Per il resto, bisognava ovviamente prestare attenzione a una donna ma solo in termini di etichetta e convenienza, ma assolto ciò un nobile dell'epoca poteva avere tante mogli quanto denaro aveva a disposizione per mantenerle insieme ai figli.
Infatti, mentre è sposato con Aoi e poi viene "incriminato" ha anche il rapporto con Murasaki che è la chiacchiera di tutta la corte, che la crede una donna matura, e il massimo dell'indignazione delle donne di Aoi è che Genji non sia equo nel dividere le sue attenzioni (economiche e sentimentali), ma di certo non interviene lo Stato per punirlo.
Per il fatto del pirla... De gustibus Anch'io a Genji preferisco Kaoru, infinite volte di più!
Adesso che me l'hai spiegato in effetti ha senso e certe cose mi sono tornate alla mente Comunque continuo a pensare che ci siano stati momenti in cui ha commesso azioni riprovevoli anche per l'epoca, anche se non sono state quelle a metterlo nei guai.
Per esempio, non era diventato l'amante segreto della moglie del suo migliore amico? Quello era andarsele a cercare, non credo proprio fosse consentito.
Anche in altre occasioni manteneva la segretezza perchè rischiava, magari non l'esilio, ma stava comunque rischiando qualcosa a livello di reputazione.
Uhm, dovrei rileggere Genji Monogatari, è passato un decennio da quando l'ho letto e adesso ho ricordi frammentari. E poi dovrei andare avanti col seguito che non ho mai letto perchè ricordo solo l'introduzione nella storia di Kaoru, ma poi non ho idea di cosa abbia fatto.
azioni ripropevoli ne ha commesse, ma erano tali rispetto all'etica del tempo che mirava a conservare l'armonia e la gerarchia sociale, e non rispetto ai sentimenti dei privati, e comunque tali mancanze non erano perseguibili per legge. Anche la parentesi di Yuugao, amante dell'amico Tou no Chuujou, è sbagliata non perché Genji abbia avuto una relazione con l'amante del suo migliore amico (con cui comunque Tou no Chuujou non era sposato anche se avevano avuto una figlia per via dell'opposizione della prima moglie di lui) ma perché tra lei e Genji c'era troppa differenza sociale e inoltre il suo attaccamento per lei lo spinge a tralasciare gli affari di Stato (ricordi che a un certo punto Genji porta Yuugao con sé in una villa dove si nascondono per alcuni giorni all'insaputa della corte?), e allo stesso modo Tou no Chuujou non riesce a proteggere Yuugao dall'invidia di sua moglie perché la prima era in un gradino sociale troppo inferiore a lui, e il proteggerla era oltre le sue possibilità. E' la stessa cosa che succede, addirittura, all'Imperatore padre di Genji: la sua amante, madre di Genji, muore per via della rivalità con un'altra dama, sempre consorte dell'imperatore, dalla cui grinfie neanche lui, l'Imperatore, riesce a sottrarla per la differenza di status sociale. Neanche l'Imperatore può sovvertire l'ordine sociale.
Se non hai letto i capitoli di Uji e in generale vorresti rileggere il Genji Monogatari dopo tanto tempo, sappi che giusto da qualche settimana è disponibile la stupenda traduzione della professoressa Maria Teresa Orsi, effettuata sull'originale in lingua giapponese classicia, con un'edizione sopraffina!
C'è però da dire che disegna da dio, secondo la mia opinione, duqnue io spesso i suoi manga li compro solo per ammirare le tavole...^^
Basandosi su premesse letterarie, magari questo manga non ha buchi di trama e dunque potrebbe risultare anche interessante...
Una nuova edizione del Genji'?? Quasi..quasi..è una vita che vorrei affrontarne la lettura, ma in molti mi hanno consigliato di partire da un estratto scelto dei suoi brani, perchè per un novellino risulta un mattone duro da digerire..
Alla fine era tutto un problema di differenze di status? Non lo ricordavo in questi termini, anche se pensando agli shojo manga che ho letto devo dire che è una tematica che si sente spesso, una specie di fissazione dei giapponesi.
Per il Genji ho i libri che comprai ai tempi dell'uni, ma per il seguito all'epoca c'era solo un'edizione con traduzioni differenti e ritenute da alcuni di qualità inferiore o discutibile. Effettivamente almeno per il seguito non mi dispiacerebbe procurarmi un'edizione migliore
Ci devo pensare però, anche perchè per il momento non saprei come procurarmi il nuovo libro di cui parli (che sicuramente si troverà solo in librerie specializzate).
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