Per celebrare Gisaburo Sugii — veterano dell'animazione nipponica la cui carriera è iniziata con la partecipazione al film della Toei: Tale of the White Serpent (il primo anime a colori realizzato in Giappone); e proseguita al fianco di Osamu Tetzuka, con la collaborazione a serie come Astroboy — sarà realizzato un documentario dedicato ai suoi 50 anni di attività intitolato "Animeshi Sugii Gisaburo" (Animation Maestro Gisaburo).
Il maestro Sugii ha collaborato alla realizzazione di serie animate famose anche in Italia come Il grande sogno di Maya e le opere tratte da Touch — il celebre manga di Mitzuru Adachi; senza dimenticare una proficua carriera come regista cinematografico, in cui vanta vari film tratti da Street Fighter, Lupin III e Capitan Harlock.
Il documentario rappresenta un vero e proprio riconoscimento ai lavori fatti da Sugii in tanti anni: un modo per presentare in maniera più compiuta la sua carriera contrassegnata da una grande versatilità e capacità di trattare, con maestria e professionalità, i temi più diversi.
Animeshi Sugii Gisaburo - Trailer
Nel mese di marzo il regista ha parlato del suo ultimo film, Guskou Budori no Denki, all'interno della trasmissione Image Nation della rete NHK World’s, ricordando la sua carriera ed evidenziando il modo di rivolgersi al pubblico e di utilizzare la CGi nei suoi film. Ha, inoltre, affermato come vi sia la necessità di abbattere l'idea di creare film rivolti solo ad una nicchia — come gli otaku — tornando alla concezione di film "per tutti": con idee e valori condivisibili e adatti a qualunque fascia di età.
A tal proposito gli autori della trasmissione hanno definito il lavoro di Gisaburo Sugii come "universal anime": diretto ad un vasto pubblico e completo di temi "universali", ricollegabili a qualsiasi tempo e cultura.
Esempio dell'arte di questo autore sono i gatti di Guskō Budori no Denki: graficamente simili agli animali, non sono stati caratterizzati come tali, ma umanizzati poeticamente con un delicato e dosato uso della CGi.
Guskō Budori no Denki - Full Trailer
Il nuovo film di Gisaburo Sugii uscirà, come annunciato, il 7 luglio, mentre il documentario sulla sua vita uscirà tre settimane dopo: il 28 luglio.
Fonti consultate:
Crunchyroll
Hachimitsu
Il maestro Sugii ha collaborato alla realizzazione di serie animate famose anche in Italia come Il grande sogno di Maya e le opere tratte da Touch — il celebre manga di Mitzuru Adachi; senza dimenticare una proficua carriera come regista cinematografico, in cui vanta vari film tratti da Street Fighter, Lupin III e Capitan Harlock.
Il documentario rappresenta un vero e proprio riconoscimento ai lavori fatti da Sugii in tanti anni: un modo per presentare in maniera più compiuta la sua carriera contrassegnata da una grande versatilità e capacità di trattare, con maestria e professionalità, i temi più diversi.
Nel mese di marzo il regista ha parlato del suo ultimo film, Guskou Budori no Denki, all'interno della trasmissione Image Nation della rete NHK World’s, ricordando la sua carriera ed evidenziando il modo di rivolgersi al pubblico e di utilizzare la CGi nei suoi film. Ha, inoltre, affermato come vi sia la necessità di abbattere l'idea di creare film rivolti solo ad una nicchia — come gli otaku — tornando alla concezione di film "per tutti": con idee e valori condivisibili e adatti a qualunque fascia di età.
A tal proposito gli autori della trasmissione hanno definito il lavoro di Gisaburo Sugii come "universal anime": diretto ad un vasto pubblico e completo di temi "universali", ricollegabili a qualsiasi tempo e cultura.
Esempio dell'arte di questo autore sono i gatti di Guskō Budori no Denki: graficamente simili agli animali, non sono stati caratterizzati come tali, ma umanizzati poeticamente con un delicato e dosato uso della CGi.
Il nuovo film di Gisaburo Sugii uscirà, come annunciato, il 7 luglio, mentre il documentario sulla sua vita uscirà tre settimane dopo: il 28 luglio.
Fonti consultate:
Crunchyroll
Hachimitsu
Felice allora di aver visto solo le sue peggiori opere
Il 2 video peraltro è ripreso in maniera atipica - usando un cellulare? non saprei dirvi - mostra il regista al lavoro.
Inoltre sul medesimo canale video potete vedere un filmato di 13 minuti, in cui Gisaburo Sugii ringrazia quanti sono convenuti nel teatro in cui è stata realizzata la prima visione del documentario. Abbiamo anche un dietro le quinte, peccato non ci siano i sottotitoli.
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