Lo scorso 1 Ottobre 2012, all'interno della manifestazione Roma Fiction Fest, che si è svolta all'Auditorium Parco della Musica dal 30 Settembre al 5 Ottobre, abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un'importante anteprima. Fra le tante proiezioni previste dal programma della manifestazione, infatti, vi era anche quella dei sei episodi della serie OAV Saint Seiya Hades Chapter: The Elysion, ossia la parte conclusiva della serie di Ade dei celebri Cavalieri dello Zodiaco, a cui ottanta fortunati hanno potuto assistere grazie alla collaborazione con Mediaset, che detiene i diritti di trasmissione della serie.
Ospite d'onore della serata è stato Ivo De Palma, storica voce italiana del protagonista Pegasus/Seiya, che ha svolto, per la serie di Ade, anche il ruolo di adattatore dei dialoghi e direttore del doppiaggio.
Il signor De Palma si è dimostrato molto disponibile ad incontrare i fans della serie presenti all'evento e a rispondere alle loro domande, riguardanti il suo rapporto con la serie Saint Seiya, il lavoro svolto sugli OAV e la sua esperienza di doppiatore, nella breve intervista che ha preceduto la proiezione della miniserie.
Saint Seiya Hades Chapter: The Elysion è la trasposizione animata degli ultimi due volumetti della serie, che chiudono la saga di Ade mostrando l'arrivo di Seiya/Pegasus, Shiryu/Sirio, Hyoga/Crystal, Shun/Andromeda e Ikki/Phoenix nei Campi Elisi, il luogo più profondo degli Inferi, dove troveranno ad aspettarli il malvagio signore dell'oltretomba, protetto dai suoi imbattibili guardiani, gli dei Thanathos e Hypnos.
Gli episodi sono fedelissimi al fumetto, di cui traspongono perfettamente ogni vignetta, senza divagare in riempitivi né perdere l'epicità delle vicende cartacee. È la conclusione di una serie che costò all'autore circa cinque anni di lavoro, la cui versione a cartoni animati è invece stata più travagliata, a causa di alterne vicende. Questi sei episodi, infatti, sono stati realizzati nel 2008 e rappresentano il termine di una storia iniziata nel lontano 1986.
Chi conosce già questa parte della storia grazie alla lettura del fumetto (presente sul suolo italiano in ben tre versioni differenti), sa già perfettamente cosa aspettarsi dagli episodi a cartoni animati, che mettono in scena, ancora una volta, un'epica battaglia per la salvezza dell'umanità e della dea Atena che la rappresenta e protegge.
Seiya e i suoi compagni sono ormai cresciuti. Le numerose e dure battaglie combattute nelle precedenti avventure li hanno ormai resi veri e propri guerrieri, che hanno affrontato e superato un passato doloroso e sono pronti a sacrificare le loro stesse vite, bruciando fino all'estremo limite il Cosmo che giace dentro il loro cuore, pur di salvare un'umanità che ormai hanno imparato a conoscere e ad amare nonostante i suoi sbagli e difetti. A metà fra gli déi, perfetti, immutabili, eterei e talmente superiori da dimenticare i sentimenti più semplici, e gli uomini, guidati dall'istinto e dal cuore, i Saint di Atena combattono ancora una volta, riuscendo a scolpirsi nelle memorie degli spettatori come eroi leggendari, vestiti con scintillanti armature, e sempre pronti a difendere la giustizia.
Sei episodi ricchi di pathos, di eroismi e di sentimento, dove i fans della serie potranno ritrovare, anche solo per un cameo o in forma di flashback, un po' tutti i personaggi che hanno amato, da Saori/Atena a Kiki; da Shaina/Tisifone a Julian/Poseidone; dagli scintillanti Gold Saint, che avevamo lasciato con un eroico atto d'amicizia e sacrificio di cui scopriremo qui le conseguenze, ai sempre bistrattati cinque Bronze Saint minori, che avranno modo di riscattarsi ottenendo il loro momento di gloria, passando per la risoluzione di uno degli enigmi con cui l'autore ha tenuto sulle spine il suo pubblico per tanti anni.
Chi segue la serie nei suoi vari formati ormai lo sa, quella proposta da questo Elysion è in realtà una conclusione temporanea, dal momento che l'autore Masami Kurumada si è da qualche anno rimesso al lavoro su una nuova saga in formato cartaceo, Saint Seiya: Next Dimension, che in futuro potrebbe, chissà, godere di un adattamento a cartoni animati. Tuttavia, pur col suo carattere un po' convenzionale, il finale che ci mostra Elysion riesce ugualmente ad essere il giusto coronamento di un'avventura durata più di vent'anni, che assume, a posteriori, un valore romantico dal retrogusto un po' amaro, essendo l'ultimo lavoro lasciatoci dal grande disegnatore Shingo Araki, scomparso lo scorso anno, che in passato era stato un bravissimo interprete delle vicende dei Saint di Atena nelle loro varie incarnazioni animate.
Una grande serata all'insegna dell'amore per i Cavalieri dello Zodiaco, quella svoltasi all'Auditorium. Amore dei fans, che sono accorsi addirittura in costume da Pegasus, Atena e Tisifone per assistere alla proiezione, e amore del signor De Palma, che si è gentilmente prestato per presentare al pubblico il suo lavoro di adattamento e doppiaggio dell'opera.
Quello dei Cavalieri dello Zodiaco, si sa, è un terreno un po' particolare in Italia, poiché, quando la serie televisiva giunse sui nostri schermi, nei primissimi anni '90, era stato svolto un pesante lavoro di rielaborazione rispetto ai nomi e ai dialoghi dell'originale giapponese, rendendo le due opere quasi totalmente differenti in alcuni punti della vicenda.
La linea intrapresa dal compianto Enrico Carabelli per adattare la serie originale è stata continuata da Ivo De Palma per quanto riguarda la serie di Ade. Anche in questa miniserie conclusiva, infatti, ritroveremo le modifiche già apportate ai nomi dei personaggi, mentre si sono mantenuti i nomi originali dei nuovi qui introdotti e di molti termini tecnici della serie ("Specter", i guerrieri servi di Ade; "Kamui" le armature divine, "Thanathos e Hypnos" gli déi aiutanti di Ade).
E' un adattamento che si pone a metà fra quella che è l'opera originale e il registro aulico della storica versione italiana. Non mancano espressioni auliche, frasi di una certa bellezza, riprese di "pezzi" storici della prima serie e citazioni letterarie (stavolta usate un po' meno a sproposito, citare la Divina Commedia nell'ambito della saga di Ade, che Kurumada ha creato ispirandosi all'Inferno dantesco, ha decisamente il suo fascino). I personaggi divini (Ade, Hypnos e Thanathos) parlano, inoltre, con un tono molto aulico e distaccato che ben gli si addice, contribuendo ad aumentare l'aura di divina superiorità che essi stessi si attribuivano anche nell'opera originale.
D'altro canto, il personaggio di Seiya/Pegasus ha ritrovato in parte la boria e lo spirito che aveva nell'originale giapponese e che la versione nostrana gli aveva tolto. Seiya, al contrario del nostro Pegasus, non è mai stato un eroe fatto e finito capace di lanciarsi in improbabili citazioni di letteratura italiana, quanto piuttosto un ragazzo giovane cresciuto fra mille difficoltà, che, nonostante il preciso percorso di crescita che compie nel corso della storia, non manca mai di fare qualche battuta sarcastica, di non comprendere concetti complicati o di comportarsi in maniera un po' rozza (giusto qualche puntata prima, nella precedente parte della saga di Ade, si era burlato del giudice Rune in maniera un po' volgarotta). Il Seiya/Pegasus che Elysion ci presenta è a metà fra l'essere un eroe quasi divino dalla volontà incrollabile e un ragazzotto sarcastico, diretto e semplice, e i suoi dialoghi ci regaleranno qualche perla ben riuscita che ha strappato risate e applausi durante la proiezione.
Ivo De Palma, Marco Balzarotti, Luigi Rosa, Andrea De Nisco, Tony Fuochi e Danja Cericola tornano ancora una volta a dar la voce ai sei personaggi principali, donandoci delle buone interpretazioni (con l'unica eccezione di Fuochi, sempre molto bravo, ma il suo Phoenix ha, purtroppo, perso un po' di possanza con gli anni, e ai fans del personaggio dispiace), mentre, per quanto riguarda i nuovi personaggi, gli spettatori possono godere delle buone prestazioni di Mario Zucca, Raffaele Farina o Cinzia Massironi.
L'evento ha rappresentato un'occasione unica per incontrare nuovi e vecchi amici, uniti dalla passione per questi straordinari guerrieri in armatura, e vivere assieme a loro un'appassionante avventura su grande schermo, circondati da bellissimi modellini dei personaggi della serie.
Non è ancora stato comunicato quando e dove Mediaset trasmetterà la miniserie, ma l'anteprima svoltasi al festival romano lascia intendere che, prima o poi, i fans dei Saint di Atena potranno godersi in tv il finale della storia dei loro beniamini, concludendo un sogno che li accompagna ormai da tanti anni.
Si ringrazia Ivo De Palma per la disponibilità.
Ospite d'onore della serata è stato Ivo De Palma, storica voce italiana del protagonista Pegasus/Seiya, che ha svolto, per la serie di Ade, anche il ruolo di adattatore dei dialoghi e direttore del doppiaggio.
Il signor De Palma si è dimostrato molto disponibile ad incontrare i fans della serie presenti all'evento e a rispondere alle loro domande, riguardanti il suo rapporto con la serie Saint Seiya, il lavoro svolto sugli OAV e la sua esperienza di doppiatore, nella breve intervista che ha preceduto la proiezione della miniserie.
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Gli episodi sono fedelissimi al fumetto, di cui traspongono perfettamente ogni vignetta, senza divagare in riempitivi né perdere l'epicità delle vicende cartacee. È la conclusione di una serie che costò all'autore circa cinque anni di lavoro, la cui versione a cartoni animati è invece stata più travagliata, a causa di alterne vicende. Questi sei episodi, infatti, sono stati realizzati nel 2008 e rappresentano il termine di una storia iniziata nel lontano 1986.
Chi conosce già questa parte della storia grazie alla lettura del fumetto (presente sul suolo italiano in ben tre versioni differenti), sa già perfettamente cosa aspettarsi dagli episodi a cartoni animati, che mettono in scena, ancora una volta, un'epica battaglia per la salvezza dell'umanità e della dea Atena che la rappresenta e protegge.
Seiya e i suoi compagni sono ormai cresciuti. Le numerose e dure battaglie combattute nelle precedenti avventure li hanno ormai resi veri e propri guerrieri, che hanno affrontato e superato un passato doloroso e sono pronti a sacrificare le loro stesse vite, bruciando fino all'estremo limite il Cosmo che giace dentro il loro cuore, pur di salvare un'umanità che ormai hanno imparato a conoscere e ad amare nonostante i suoi sbagli e difetti. A metà fra gli déi, perfetti, immutabili, eterei e talmente superiori da dimenticare i sentimenti più semplici, e gli uomini, guidati dall'istinto e dal cuore, i Saint di Atena combattono ancora una volta, riuscendo a scolpirsi nelle memorie degli spettatori come eroi leggendari, vestiti con scintillanti armature, e sempre pronti a difendere la giustizia.
Sei episodi ricchi di pathos, di eroismi e di sentimento, dove i fans della serie potranno ritrovare, anche solo per un cameo o in forma di flashback, un po' tutti i personaggi che hanno amato, da Saori/Atena a Kiki; da Shaina/Tisifone a Julian/Poseidone; dagli scintillanti Gold Saint, che avevamo lasciato con un eroico atto d'amicizia e sacrificio di cui scopriremo qui le conseguenze, ai sempre bistrattati cinque Bronze Saint minori, che avranno modo di riscattarsi ottenendo il loro momento di gloria, passando per la risoluzione di uno degli enigmi con cui l'autore ha tenuto sulle spine il suo pubblico per tanti anni.
Chi segue la serie nei suoi vari formati ormai lo sa, quella proposta da questo Elysion è in realtà una conclusione temporanea, dal momento che l'autore Masami Kurumada si è da qualche anno rimesso al lavoro su una nuova saga in formato cartaceo, Saint Seiya: Next Dimension, che in futuro potrebbe, chissà, godere di un adattamento a cartoni animati. Tuttavia, pur col suo carattere un po' convenzionale, il finale che ci mostra Elysion riesce ugualmente ad essere il giusto coronamento di un'avventura durata più di vent'anni, che assume, a posteriori, un valore romantico dal retrogusto un po' amaro, essendo l'ultimo lavoro lasciatoci dal grande disegnatore Shingo Araki, scomparso lo scorso anno, che in passato era stato un bravissimo interprete delle vicende dei Saint di Atena nelle loro varie incarnazioni animate.
Una grande serata all'insegna dell'amore per i Cavalieri dello Zodiaco, quella svoltasi all'Auditorium. Amore dei fans, che sono accorsi addirittura in costume da Pegasus, Atena e Tisifone per assistere alla proiezione, e amore del signor De Palma, che si è gentilmente prestato per presentare al pubblico il suo lavoro di adattamento e doppiaggio dell'opera.
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La linea intrapresa dal compianto Enrico Carabelli per adattare la serie originale è stata continuata da Ivo De Palma per quanto riguarda la serie di Ade. Anche in questa miniserie conclusiva, infatti, ritroveremo le modifiche già apportate ai nomi dei personaggi, mentre si sono mantenuti i nomi originali dei nuovi qui introdotti e di molti termini tecnici della serie ("Specter", i guerrieri servi di Ade; "Kamui" le armature divine, "Thanathos e Hypnos" gli déi aiutanti di Ade).
E' un adattamento che si pone a metà fra quella che è l'opera originale e il registro aulico della storica versione italiana. Non mancano espressioni auliche, frasi di una certa bellezza, riprese di "pezzi" storici della prima serie e citazioni letterarie (stavolta usate un po' meno a sproposito, citare la Divina Commedia nell'ambito della saga di Ade, che Kurumada ha creato ispirandosi all'Inferno dantesco, ha decisamente il suo fascino). I personaggi divini (Ade, Hypnos e Thanathos) parlano, inoltre, con un tono molto aulico e distaccato che ben gli si addice, contribuendo ad aumentare l'aura di divina superiorità che essi stessi si attribuivano anche nell'opera originale.
D'altro canto, il personaggio di Seiya/Pegasus ha ritrovato in parte la boria e lo spirito che aveva nell'originale giapponese e che la versione nostrana gli aveva tolto. Seiya, al contrario del nostro Pegasus, non è mai stato un eroe fatto e finito capace di lanciarsi in improbabili citazioni di letteratura italiana, quanto piuttosto un ragazzo giovane cresciuto fra mille difficoltà, che, nonostante il preciso percorso di crescita che compie nel corso della storia, non manca mai di fare qualche battuta sarcastica, di non comprendere concetti complicati o di comportarsi in maniera un po' rozza (giusto qualche puntata prima, nella precedente parte della saga di Ade, si era burlato del giudice Rune in maniera un po' volgarotta). Il Seiya/Pegasus che Elysion ci presenta è a metà fra l'essere un eroe quasi divino dalla volontà incrollabile e un ragazzotto sarcastico, diretto e semplice, e i suoi dialoghi ci regaleranno qualche perla ben riuscita che ha strappato risate e applausi durante la proiezione.
Ivo De Palma, Marco Balzarotti, Luigi Rosa, Andrea De Nisco, Tony Fuochi e Danja Cericola tornano ancora una volta a dar la voce ai sei personaggi principali, donandoci delle buone interpretazioni (con l'unica eccezione di Fuochi, sempre molto bravo, ma il suo Phoenix ha, purtroppo, perso un po' di possanza con gli anni, e ai fans del personaggio dispiace), mentre, per quanto riguarda i nuovi personaggi, gli spettatori possono godere delle buone prestazioni di Mario Zucca, Raffaele Farina o Cinzia Massironi.
L'evento ha rappresentato un'occasione unica per incontrare nuovi e vecchi amici, uniti dalla passione per questi straordinari guerrieri in armatura, e vivere assieme a loro un'appassionante avventura su grande schermo, circondati da bellissimi modellini dei personaggi della serie.
Non è ancora stato comunicato quando e dove Mediaset trasmetterà la miniserie, ma l'anteprima svoltasi al festival romano lascia intendere che, prima o poi, i fans dei Saint di Atena potranno godersi in tv il finale della storia dei loro beniamini, concludendo un sogno che li accompagna ormai da tanti anni.
Si ringrazia Ivo De Palma per la disponibilità.
visto che il venerdi sera stanno ritrasmettendo la prima serie ad un orario inproponibile
credo che sarebbe ora visto gli anni di attesa dei fan
ho cercato di essere alquanto sintetico negli ultimi termini proprio per levarmi subito di torno il problema purista,ormai completamente decaduto dopo questa realizzazione,quando in passato parlai di unire e non dividere,intendevo proprio questa giusta conclusione del ciclo dedicato alla serie.
detto questo,e dopo essermi soffermato il giusto sulle vecchie storie,inizio ad esaminare la questione odierna che ci ha portati a questa conclusione.
la leggenda finisce.
così come è stato per la trilogia nolaniana cinematografica di batman,durata assai meno rispetto al tempo di produzione di saint seiya,giusto per fare un paragone,anche qui è da applicare questo slogan,vi spiego subito il motivo.
non ha più senso parlare di araki ai disegni e di edizione italiana curata dallo studio pv per le prossime avventure per 3 piccoli e semplici motivi.
1.il primo motivo è legato appunto ad araki,morto lui,muore lo stile anime di saint seiya assieme a lui,lasciamolo riposare in pace,l'elisio è stato l'addio alle scene dello stesso autore,morto dopo il ritiro avvenuto a fine di questa serie.
tutto ciò che viene prodotto dopo su saint seiya,next dimension omega lost canvas e compagnia cantante per intenderci,è solo aria fritta buona ad ingrassare il fondoschiena di kurumada,antitetico con se stesso,visto che qualche anno fa riteneva solo ring ni kakero un'opera buonissima,a dispetto di questa serie,che lo fa stare bene economicamente ormai da una vita,per non parlare da quando ha ripreso il mano il brand facendo il fancazz...ehm,il supervisore al marchio.
2.il secondo motivo ovviamente il doppiaggio,già ci si lamenta di toni fuochi,io su una recente intervista e un video proprio con de palma in sicilia l'ho trovato tonico e in perfetta forma sul personaggio,l'unico momento in cui fuochi deluse fu in quei piccoli minuti del chapter sanctuary quando combatte contro sirio,ma poi la polemica non ha avuto più senso in quanto si ricalò nel personaggio alla grande.
e comunque sia,gli anni passano per tutti,la voce in alcuni casi non invecchia,in altri si trasforma,ma rientra nella normalità.
ma a parte questo,ivo de palma va solo ringraziato per aver terminato un lavoro difficilissimo,elogio che va adesso al di là di quello che attualmente combina nei vari lidi web,visto che qui si parla solo della professionalità dello staff del doppiaggio che ci ha lavorato,e SOLO DI QUELLO,l'unica lamentela che gli è sempre stata rivolta e che non ha trovato risposta per ordini di mediaset a suo dire e di altri,è che la serie era stata già abbondantemente doppiata da qualche anno e che solo ora ce la stanno facendo passare come una novità planetaria,non c'è niente di vero in questo,e molti fan lo sanno non bene,ma benissimo.
logicamente anche questo problema ha interessato coloro che remavano contro questa serie,visto che si sono attaccati anche agli specchi pur di trovare qualche difetto soddisfacente.
quindi ritengo che dopo questa epoca finalmente conclusa,tutta l'aria fritta rimasta al di fuori della serie classica mi sembra giusto venga doppiata da altri che non sia lo studio pv,anche se omega prevede la presenza di personaggi a noi noti,non c'è più araki e non ci sono più le condizioni artistiche con relative esigenze di un tempo,tutto deve necessariamente concludersi qui,tutto deve avere una fine ben precisa,e l'hades elisio lo è sicuramente di suo,tra l'altro è stato già doppiato anche il quinto film,ci si può accontentare no?
è stato un lavoro difficile senza dubbio assoldare nuovamente lo stesso cast,con qualche piccola modifica,che ci può stare,anche se avrei gradito nel corso delle 3 "cantiche" della presenza di mezzabotta,maurizio scattorin e di paolo marchese,che decisamente mancavano su personaggi importantissimi.
comunque anche i sostituti se la sono cavata,in cui rimprovero solo la "onnipresenza" di zucca che è comparso sia su cancer che su hypnos,lo avrei visto bene su un personaggio come rhadamantis,ad esempio,dove d'andrea c'entra effettivamente poco.
3.il terzo punto è legato ovviamente alla fine delle differenze tra edizione italiana ed edizione nipponica,ci sono,sono evidenti,ma finisce lì,ad ognuno,alla fine il proprio saint seiya nonostante le differenze,se vedete bene,ogni fan legato alla serie "saint seiyai cavalieri dello zodiaco" nel tempo si è costruito una propria saga personale,la testimonianza di ciò che dico arriva proprio da alcuni cosplayer,come il live action di questi ultimi mesi,che hanno dato una loro versione sulla serie e su come doveva essere continuata,altri invece si soffermano sui prequel,eccetera.
ma ormai,tutto questo,fa solo argenteria.
quello che maggiormente contava a chiunque,era di dare un termine,la parola fine a 22 anni di traversie di ogni genere.
che ora non sto ad elencare.
e la pazienza,credo,ha premiato,che poi la serie veda la luce in tv o in dvd,cambierà effettivamente poco,per ora godono solo quell'ottantina che a roma ha visto i 6 episodi,tutti gli altri dovranno aspettare i tempi di chi,comunque,ha contribuito ad alzare solo un polverone per altri millant'anni ancora,per fare cosa? repliche di dragon ball,repliche di simpson,di detective conan,naruto e one piece,perchè sono cartoni per universitari,noi siamo troppo choosey per capire queste cose!
pertanto la leggenda finisce,un sogno lungo 22 anni ha trovato la conclusione degna nel nostro paese,restituendo dignità ai fan che in tutto questo tempo andavano avanti solamente con inutili diatribe web,che avevano costretto,in un certo senso,anche coloro che facevano parte effettivamente del "sistema" a prendere delle decisioni diverse da quelle iniziali,pensando di fare del bene,invece...si è arrivati solo alla fine del 2012,temporeggiando la questione a dismisura,per vendere forse più modelli myth? non credo, per vendere i diritti a prezzo stellare, dopo lo share visto per le prime 2 cantiche?...non lo penso affatto, per le questioni puristi-girellari...? "glielo asciughiamo" solamente!!!!
quindi a parte tutta questa aria fritta,si chiude quest'epoca segnata da tutte queste cose,in cui rimane il fatto che volente o nolente,saint seiya nel nostro Paese è una REALTA' INDISCUTIBILE.
nell'ordine sono da ringraziare questi signori:
1.masami kurumada
2.shingo araki
3.michi himeno
4.la toei animation
5.il vecchio gruppo fininvest,non certo quello attuale
6.enrico carabelli
7.stefano cerioni,vecchio dialoghista della serie
8.ivo de palma,continuatore e colui che ha completato l'edizione italiana
9.tutto lo staff dello studio p.v. assoldato prima da cerioni e da de palma anni più tardi
10.seiji yokoyama,autore delle colonne sonore della serie.
le altre cose sono tutte secondarie,che piaccia o meno.
il web ha solo ingigantito un bubbone inutile visto solo ed esclusivamente con questa serie in italia,diversamente,se il discorso applicato a tutti gli altri anime veniva applicato anche a questo titolo,il successo sarebbe stato anche superiore a tutto quello che già saint seiya ha fatto vedere in italia e nel mondo,e che a mio modesto avviso,non ha proprio più nulla da far dimostrare,nonostante il merchandising che a distanza di 25 anni e oltre continua ancora a crescere.
mi riferisco soprattutto a chi ritiene che questa sia una serie morta e sepolta,glielo facciamo credere,ma solo perchè,come direbbe gemini,vivono in un'altra dimensione.
colgo nuovamente l'occasione per dimostrare tutta la mia più profonda gratitudine a kotaro per aver scritto questo immenso articolo e per ringraziare animeclick,che ha inviato uno dei suoi migliori esponenti per commentare quanto avvenuto!
sono complimenti meritatissimi,il miglior articolo scritto finora su saint seiya in questo sito,e anch'io mi unisco alla disponibilità mostrata da de palma,ringraziandolo per tutto quello fatto in questi anni,e anche prima,ovviamente,per il lavoro svolto su questa serie,basta seguire anche i video qui postati per capirlo!
P.s Nel video numero 5 De Palma esprime chiaramente come si doppiavano una volta gli anime e il pensiero che avevano su di essi "Cartonacci" quindi io sapendo da tanto tempo questa cosa mi sono sempre meravigliato come potesse avere tanti fan quel tipo di doppiaggio dato chi ci aveva lavorato non aveva una buona opinione sulla nostra amata serie, misteri della vita!
Interessanti i temi affrontati e toccati nelle domande fatte da chi ha assistito a questa anteprima. Inoltre, Ivo de Palma si è dimostrato ancora una volta una persona disponibilissima, e un grande professionista, che rende partecipe anche noi pubblico in cose che solitamente ci vedono tagliati un pò fuori.
L'aspetto che sono contento sia uscito fuori, e che spero i vari critici de "I Cavalieri dello Zodiaco" abbiano colto, è che l'adattamento e le scelte di traduzione dell'epoca vanno appunto contestualizzate in quel momento storico. Non è stato uno sgarbo verso i fans, o verso l'opera originale, ma bensì un lavoro figlio di un tempo che, oggi, possiamo definire preistorico per l'animazione giapponese in Italia.
ps. Non vedo l'ora che questi episodi vadano in onda
Il pubblico ha imparato a leggere al contrario. Il pubblico può imparare anche a chiamare Seiya con il suo nome.
Come è assurdo proporre un ribaltamento tavole al giorno d'oggi, altrettanto assurdo è continuare a elogiare l'orribile adattamento italiano di Saint Seiya.
Per fortuna la "saga" finisce con questi e prego con tutto i cuore che mediaset e chi sostiene la riscrittura dei dialoghi stiano lontani anni luce da quella meraviglia che è Lost Canvas...perché che Kurumada lo ammetta o no, quella side story è meglio delle storie che ha scritto lui.
Incredibile come De Palma sia ora legato a questa serie; quando presenziò al Quark Hotel nel tempo che fu si vergognava quasi di aver doppiato anime...
A me é piaciuta abbastanza questa nuova serie di OAV anche se rispetto alla vecchia serie animata é molto meno bella, perché gli manca la ruvidezza tipica degli anni 80/90 che é semplicemente irricreabile.
Non ho notato nè brutture nè cose da far gridare al miracolo dal lato tecnico, si trattava semplicemente del manga ridisegnato da Shingo Araki e fatto a colori e in movimento, ergo non mi sono soffermato troppo sul lato tecnico (che è di secondaria importanza per me) quanto più sulla storia, per chi non la conosce, e sull'adattamento/doppiaggio italiano, che è ciò che ai fans premeva sapere maggiormente.
Non sarà certamente un capolavoro (anche perchè capolavoro, per me, semmai è l'opera tutta nel suo complesso e non solo una parte di una parte di essa), ma a me, da fan dell'opera, è piaciuto.
In ogni caso, anche il prodotto realizzato peggio al mondo, se visto sul grande schermo, in compagnia di tanti fans del suddetto e con il direttore del doppiaggio/adattatore/voce del protagonista in sala con te, ti farà un effetto positivo
già,troppo facile giudicare con un bel web sottomano,magari con un'infinità di manga e di anime provenienti dall'estero "che nessuno te li pija,ma li considero grandi opere perchè a me il nipponico piace e fa tendenza e ti fa sentire superiore ai girellari",e magari con il potere temporale di dire "tu sei un essere inutile perchè non ti sei mai interessato dell'oepra originale",già,per opera originale intendi qualche manga tradotto da altri e da qualche fansub messo lì lì da un manga tradotto e da prendere come vangelo inconfutabile.
poi quando passi a parlare di naruto,one piece,dragon ball e compagnia cantante,se lo facciamo noi amanti di questo doppiaggio si scatena un putiferio manco avessi toccato allah ai talebani.
ci credo poi che l'assistere a determinati commenti diventa una normale routine,perchè vengono proprio tirati in ballo solo per "fare cassa" nel discorso,invece non dovrebbe essere così,perchè ancora una volta si nota l'acredine delle stesse identiche persone che vanno avanti ancora con teorie che sono,manco a dirlo,più vecchie della girella stessa.
ed è un vero peccato,kotaro,che solo in pochissimi possono capire dell'elite che ha rappresentato un evento simile,sfido qualsiasi altro titolo importante DELL'ULTIMO DECENNIO,a fare altrettanto.
temo proprio che ci riuscirebbero a fare simili eventi solo ai robottoni di nagai,all'uomo tigre e a ken il guerriero,si commenta da solo!
questa è invidia.
Ma tanto non penso che un fan della serie, che magari attende da anni la conclusione della storia perché non ha mai letto il manga, si farà il sangue amaro per queste eventuali questioni, quando può vedere l'epica conclusione di una serie che ama (e la storia merita).
Aspettiamo adesso solo la trasmissione in tv!
@JJ
L'aspetto che sono contento sia uscito fuori, e che spero i vari critici de "I Cavalieri dello Zodiaco" abbiano colto, è che l'adattamento e le scelte di traduzione dell'epoca vanno appunto contestualizzate in quel momento storico. Non è stato uno sgarbo verso i fans, o verso l'opera originale, ma bensì un lavoro figlio di un tempo che, oggi, possiamo definire preistorico per l'animazione giapponese in Italia.
E' inutile, puoi stare lì a spiegarglielo anche in aramaico antico, non c'è verso...
Spero solo che non finisca nelle mani della Yamato attuale, visto che nemmeno risubbano TLD, temerei il peggio...
@Araldo degli Inferi : Per fortuna la "saga" finisce con questi e prego con tutto i cuore che mediaset e chi sostiene la riscrittura dei dialoghi stiano lontani anni luce da quella meraviglia che è Lost Canvas...perché che Kurumada lo ammetta o no, quella side story è meglio delle storie che ha scritto lui.
Personalmente ritengo questa affermazione assurda, visto che LC copia mezzo manga di Saint Seiya quello di Kurumada per intenderci, le cose prese dal vecchio manga sono così tante che sarebbe impossibile farne un elenco, ed un manga così poco originale da riprendere il 50% se non oltre del vecchio storico manga di SS, è assurdo definirlo migliore, già definirlo originale è un'oscenità
Kurumada si è inventato SS, la Teshirogi l'autrice di LC aveva già la pappa bella e pronta quello che si è inventato infatti è pochissimo, infatti LC viene definito all'unanimità un bel manga ma scarsamente originale.
Detto ciò l'anime di LC difficilmente lo vedremo in TV quì in Italia poichè è una serie tronca, considerando che difficilmente verrà fatta una 3° serie quindi conclusa perchè in Giappone è risaputo che è stato un fallimento come anime, è inutile aspettarlo e pensare che qualcuno ci metta mano quì in Italia.
Probabilmente quì in Italia prossimamente vedremo in TV SS Omega.
Personalmente comprendo benissimo la necessità di ri tradurre la serie Gundam - per fare un esempio - ma quando ascolto certi effetti, certi rumori...( e sento parlare di Ere spaziali) il dolore assume dimensioni tali che davvero e la tecnica Poldo non è sufficiente lo garantisco.
P.S. riguardo al primo articolo che hai scritto demone - che era un articolo il tuo commento - in effetti dobbiamo proprio ringraziarli tutti ( nel vecchio gruppo Fininvest onore e merito alla "Strega" Valeri Manera, viva e vegeta, autrice ancor oggi di sigle e canzoni, avessi saputo cosa mi aspettava non le avrei mandato troppe maledizioni all'epoca)
E assurdo e controproducente che continui ad avere una influenza anche su produzioni moderne. Le produzioni moderne vivono in un contesto moderno, o almeno dovrebbero vivere in un contesto moderno dove le modalita' del doppiaggio "alla carlona degli anni 80" e' ormai un lontano ricordo.
Ma questo non importa quante volte vi venga fatto notare non vi entra mai nel cervello.
Saint Seiya è il mitico manga e anime classico, tutto il resto, mi riferisco alla produzione odierne come "Lost Canvas, Omega" sono delle mere commercialate che presto cadranno nel dimenticatoio come già sta accadendo con LC.
Kurumada 25 anni fa ha creato una manga CULT, gli autori odierni che si stanno cimentando con Saint Seiya, scimmiottano solo questo manga.
L'anime di Saint Seiya con la magica copia Araki/Himeo è anch'esso un Cult intramontabile.
Quali sono le voci di Shilfield, Gordon, Gerki dell'Orsa, Ban di Lionet e Syria?
il senso del doppiaggio storico è quindi quello di aver chiuso QUEL tipo di doppiaggio intrapreso nel 1989 come affermava cobra.
le polemiche sollevate in questi ultimi 5-6 anni hanno solo,come dicevo,tardato questa conclusione,si poteva chiudere tutto qualche anno prima,come de palma stesso ha detto,e senza tanti suggerimenti,web e compagnia cantante,e a quest'ora erano spente numerose polemiche.
che poi sono quelle che hanno portato le varie divisioni,ma mai attaccare poi opere come dragon ball,naruto,eccetera,è come attaccare dio!
questo,in sintesi,quanto accaduto negli ultimi anni.
ora,a conti fatti,e a piagnistei avvenuti di ogni genere,compreso l'infelice frecciata nei miei confronti rifilatami dallo stesso direttore del doppiaggio nei primi video qui postati,perchè la coda di paglia credo di non averla,tutta questa manfrina raggiunge forse la migliore delle conclusioni che si poteva giungere,e mi scuso con tutti di essere un pò lungo nei commenti,stando via alla larga da tempo da altri topic simili,mi sembra giusto anche vuotare il sacco da parte mia,mi sembra poco corretto che lo faccia solamente la solita minutaglia purista,anche io e gli altri che hanno commentato prima di me hanno MOLTISSIMO da replicare in merito.
l'attesa,come qualcuno ha affermato in sala,è stata molta,io direi TROPPA.
rispondo a debris.
non è che i "crociati" o "i fedeli al ds" guardano solamente una parte dell'opera,l'opera l'abbiamo vista IN OGNI SALSA,proprio grazie al web,ANCHE NOI ci rendiamo conto di cosa sia successo tanti anni fa,ma era anche INGIUSTO lasciare in sospeso I CAVALIERI DELLO ZODIACO,visto che SAINT SEIYA,in patria nipponica,era concluso fin dal 2008.
come lo stesso kotaro ha ricordato.
quindi conoscendo IN TOTO l'opera,abbiamo "svelato l'arcano" del perchè i puristi continuano a menarla sempre sulla stessa roba,e su questo si sono sprecati qui e altrove innumerevoli topic che ora non sto a ricordare,però ciò che emerge è una divisione di idee per farne prevalere solo alcune a vantaggio di qualcosa che non c'è (il ridoppiaggio,bisogna avere dindini,finora solo utilizzati da dynamic per fare un lavoro quasi agghiacciante,oppure rifarsi ai manga tradotti e applicarli senza un senso valido nella nostra lingua nell'anime) e a vantaggio di altri titoli doppiati a loro dire sicuramente meglio (naruto,one piece,dragon ball,uah uah uah,mi vien che ridere!!!) e a svantaggio di far passare per poveri ignoranti tutti gli altri che non la pensano allo stesso modo,additati spesso con insulti di ogni genere,a cui,col passare del tempo,ironia della sorte,si sono aggiunti anche alcuni dello staff stesso dell'edizione italiana ( i vari silenzi in merito di mediaset e del suo alfiere,margaria,il suo capo reparto tiraboschi,lo stesso de palma in commenti poi sigillati solo per chi rema contro di lui nel suo nuovo indirizzo facebook e così via)
ecco perchè,come debris giustamente diceva,era meglio con la valeri manera,ed è appunto per tal motivo che ho apprezzatto di più la vecchia mediaset,giustamente nell'intervista de palma dice che in oltre 20 anni i tempi sono cambiati,ma dall'altra è anche vero che l'impronta diversa all'opera non si poteva più dare per quanto era già stato fatto ampiamente nell'opera classica in precedenza.
quindi logicamente la leggenda finisce,tutto si conclude qui,all'insegna della contraddizione,delle critiche e di quant'altro si possa dire,ciò non toglie che il lavoro,con buona pace di tutti,è stato portato a termine,e pertanto tutto quello che si può dire contro tutto e tutti fa parte di un passato ormai marcito sotto le sue stesse critiche,tra qualche anno tutti si dimenticheranno di quest'epoca di veleni,si compreranno il box dvd bello che fatto con tutta la serie film annessi completa e quello sarà l'unica testimonianza che davvero conterà su tutto,accontentando anche i puristi con sottotitoli e lingua in originale.
in fondo,non si può desiderare altro che questo.
quando ci sarà un'altra opera di saint seiya in edizione italiana,in futuro,vedrete che le cose cambieranno di molto,ritengo conclusa difatti questa tormentata esperienza del doppiaggio italiano,non credo che il biscione e lo studio pv si prenderanno nuovamente questa croce addosso dopo tutto quello che è successo,altri ne cureranno le nuove direttive in merito.
se accadrà,visto che non sono ascolti che comunque allo stato attuale delle cose,interessano la massa degli spettatori,molte sono le questioni legate a saint seiya in italia,ma sono effettivamente 3-4 quelle che più contano,secondo me,da tutti i punti di vista.
e in queste 3-4 cose,ritengo sarà un miracolo c'entri il fattore pubblico,è vero,la serata di roma è andata bene,ma ritengo ci sarà un unico passaggio tv dell'elisio,come è accaduto per il quinto film su hiro,temo che tale evento sarà trattato allo stesso modo da mediaset che ne detiene i diritti,se scempio deve essere,non è certo il doppiaggio storico,lo scempio è in tutte queste altre cose che sono girate attorno a questa serie,puristi e crociati compresi.
Io la vedo in un altro modo, vedo i produttori stanziare pochissimi yen , gioiendo, perché sanno che il fan compra a prescindere qualsiasi cosa esca col nome Saint Seiya e se ne frega che Hades ed Elisio sono privi di animazioni, giusto le vignette del manga riportate tale e quali e "animate" con pochissimi frame.
Dopo il disastro Meikai e zitella-Kurumada che fa scappare Bandai, maggior finanziatore di Hades Sanctuary, con le sue proteste, quelli erano rimasti.
Comunque una visione la merita ed immagino che in una sala con una Shaina davanti guadagni un 30%
Pur avendo pochissimi soldi hanno comunque voluto animare lo stesso Hades ed Elisio, sapendo che i fan se li sarebbero comprati anche se tecnicamente schifosi. Direi che questo nulla toglie alle loro colpe.
PS Tralaltro leggevo su pluschan, da Garion-oh, che quasi tutto il budget rimasto è stato usato per pagare il solo Shingo Araki, a discapito del resto. Rimpiazzarlo con uno che gli assomigliava e migliorare le animazioni no, eh?
Addirittura di cuore, così mi fai arrossire
qui invece si sta ragionando su un altro punto,che forse sfugge,ovvero che si parla di cavalieri dello zodiaco-capitolo elisio,dove saint seiya c'entra solo per alcuni aspetti,così come è sempre avvenuto per la serie italiana,noto che manca in molti commenti dei veri criticoni questo "principio di consapevolezza".
noto invece un veleno continuo da parte di alcuni nei video qui proposti,cioè da parte dei presenti (direttore del doppiaggio compreso) che facevano molta ironia e risolini su quanto avvenuto in questi ultimi anni sulle varie diatribe.
ebbene,se a quanto dice de palma,non gli entrava nulla chiedere consiglio poteva benissimo sbattersela da solo fin dall'inizio,e forse tutte queste inutili diaspore non sarebbero nemmeno sorte,il prodotto SICURAMENTE sarebbe stato concluso in tempi molto più brevi e quelli che avevano da ridire si sarebbero ammazzati nei loro siti nelle solite paltate web.
però,allora PERCHE' alimentare un polverone alla fine rivelatosi inutile,anzi per alcuni casi a danno della trasmissione tv della serie,altri anime non hanno avuto identica sorte ed hanno proseguito "felici" nell'edizione italiana senza se e senza ma.
qui invece come dicevo è stato tutto all'insegna delle rispostine,delle frecciatine,di vecchi rancori e di quante altre demenzialità sono spuntate fuori in questi ultimi anni,con buona pace di chi ha alimentato le polemiche,raggiungendo lo scopo,e di chi invece le ha dovute subire senza un equo contraddittorio web,visto che,come è stato detto,ognuno "voleva salire in cattedra".
le cose principali che emergono quindi sono quelle che più danno fastidio.
ovvero:
c'erano problemi di assegnazione del doppiaggio di hades SIN DALL'INIZIO,da parte della gestione mediaset,perchè tutta questa responsabilità,poi non se la volevano prendere,infatti puntando il dito su tale questione,le risposte piccate dai vari staff che si sono occupati della serie,col tempo,nel web tra giustifiche e farneticazioni varie,non si sono fatti attendere,per di più,hanno sempre mal visto chi dava qualche anticipazione a tema su quello che sarebbe avvenuto,per non parlare della "possibilità" di chi "si è degnato di darci notizie" in merito.
ma,guardate,non è che ci vuole molto a capirlo,andatevi a guardare tutti i topic qui inseriti dal sito riguardo l'hades chapter,o mediaset o de palma davano delle indicazioni quasi in codice,manco stessero trattando di un affare di stato epocale.
poi se uno "osava" alzare la voce in merito,veniva facilmente additato per "pazzo", "dodecaedrico", "uno che non sa niente", "un mitomane" e altro ancora.
la logorrea delle tante domande che a margaria,tiraboschi e de palma venivano rivolte,LOGICAMENTE erano le stesse,perchè in effetti 2-3 cose si voleva sapere sull'edizione italiana,ripeto,SULL'EDIZIONE ITALIANA DE "I CAVALIERI DELLO ZODIACO":
1.una certa continuity rispettata,nonostante l'evidente numero di anni passati dalla serie classica,perchè hades,COMUNQUE FA PARTE DELLA SERIE CLASSICA,visto che il manga era stato pubblicato da arles fino ad hades.
2.le voci dei personaggi che sarebbero state inserite nel cast,oltre alle vecchie dei protagonisti.
3.in che modo sarebbero stati chiamati i nuovi personaggi e quale registro narrativo sarebbe stato rispettato nella traduzione in italiano.
tre semplici cose,che poi sono diventate una marea,anzi uno tsunami di cazzate difficili da governare,proprio perchè non si è voluto porre un freno a quei poveretti che come dice de palma "pisciano fuori dal vaso",e io direi in maniera molto più signorile "bevono fuori dal coro".
cioè i puristi,utenza che avete visto anche qui,si riconoscono per il fatto di non aver alcun rispetto per quest'opera ma solo per dragon ball,naruto e one piece,in un certo senso si riconoscono da queste "firme"!!!!
senza nulla togliere ai titoli suddetti,ma non mi sembra che con la buonanima di paolo torrisi questi signori si siano posti questo problema di doppiaggio.
ma ora come ora,non contano più neanche questi discorsi,perchè,come avete visto,anche nei video qui sopra inseriti seppur con una certa disponibilità,non si può non notare una certa dose di risposte al vetriolo seppur velate per vuotare il sacco una volta per tutte,tra l'altro senza mai chiedersi il perchè sia avvenuto tutto questo e a danno solo di chi effettivamente voleva solo fruire semplicemente dell'edizione italiana,senza mai,dico mai,insultando l'opera originale,perchè se così fosse,il manga non l'avrebbe mai comprato nessuno di noi.
se solo si tenesse conto di questi piccoli particolari,tutte queste diatribe non ci sarebbero mai state e tutto si sarebbe risolto in una bolla di sapone.
e invece,giù paltate.
se la leggenda finisce,giustamente finiscono anche le critiche,peccato,nell'intervista è stata persa una buona occasione per chiuderle una volta per tutte queste polemiche,anzichè alimentarne altre inutilmente.
ah,ovviamente mi aggiungo anch'io ai ringraziamenti di cuore nei confronti di kotaro,lo ribadisco,il miglior articolo finora scritto qui ad animeclick su saint seiya!!!
lodi lodi da parte del "comitato del demone"!!!
ora,però,è giusto che mi fermo sull'argomento,purtroppo ancora una volta,dei "muri web sbagliati" "ascoltano "e male interpretano e continuano la loro inutile opera di demolizione,perchè non hanno fatto altro in tutti questi anni.
l'abbiamo visto in questi ultimi 10 anni,hanno fatto danni davvero incalcolabili,sui fan,sulla gestione e trasmissione degli episodi in italiano,non ne hanno fatta una giusta.
senza contare poi la presunzione pazzesca di alcuni membri mediaset,per non parlare di altri che si atteggiano a divinità scese in terra,basta guardare i video inseriti qui sopra per rendersi conto che un ciclo si è chiuso,ma nel peggiore dei modi.
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