L'artista contemporaneo Takashi Murakami dirigerà il suo primo film live-action, dal titolo Mememe no Kurage (めめめのくらげ, Gli occhi della medusa). Murakami è anche autore della storia originale e responsabile del character design, e fungerà da produttore esecutivo. Le scene saranno scritte da Jun Tsugida assieme a Yoshihiro Nishimura, che sarà impegnato anche come produtore e aiuto regista.
Il film fantasy vedrà come attori Takuto Sueoka, Himeka Asami, Shouta Sometani, Masataka Kubota, Takumi Saitou, Mayu Tsuruta e Kanji Tsuda.

mememe no kurage

Masashi (interpretato nel film da Sueoka) è uno studente delle elementari trasferitosi in una nuova scuola dopo i disastrosi terremoto e tsunami del marzo 2011. Nella sua nuova casa Masashi scopre di poter vedere degli "amici", misteriosi esseri dalla forma di medusa, invisibili agli adulti. Nel film saranno inclusi più di 900 cut di animazione realizzata in CG.

Murakami ha scritto sul sito del film che il progetto Mememe no Kurage era inizato più di 10 anni fa, con un concept iniziale che prevedeva un film animato realizzato interamente in computer graphic — idea successivamente accantonata. Murakami ha successivamente creato un'opera d'arte con lo stesso titolo (2004), ma è stato solo dopo l'incontro con Nishimura in occasione di un altro progetto che è maturata la decisione di creare un film live-action.

mememe no kurage opera

La pellicola verrà proiettata nelle sale cinematografiche giapponesi a partire dal 26 aprile 2013. Murakami è già al lavoro su di un sequel del lungometraggio, ambientato due anni dopo. L'artista ha sottolineato come, con questo progetto, si sia prefisso principalmente di «creare un lavoro rivolto ai bambini che vengono al mondo oggi, in una realtà piena di sfide», aggiungendo di voler «dare loro un incoraggiamento, un invito a vivere con passione e a confrontarsi a testa alta col mondo degli adulti».

Murakami ha precedentemente lavorato ad opere di animazione, tra cui Superflat Monogram con Mamoru Hosoda (La ragazza che saltava nel tempo, Summer Wars), i cortometraggi animati Kaikai & Kiki, il music video per Good Morning di Kanye West e il corto Superflat First Love per Louis Vitton, celebrativo dei sei anni di collaborazione tra l'artista pop e il celeberrimo marchio parigino.


Una delle opere di Murakami pensate per l'animazione, Six Hearts Princess, è stata presentata a Versailles, in occasione di una sua retrospettiva ospitata nelle sale barocche della reggia dei Capetingi.

superflat first loveParagonato ad Andy Warhol per i debiti artistici della sua produzione nei confronti della cultura di massa e delle subculture pop, Murakami non ha mai fatto mistero di aver mutuato caratteristiche riconducibili all'immaginario degli anime e dei manga e al patrimonio iconografico dell'otakuismo, giungendo ad una miscela estetica di elementi pop ed otaku (Po-ku).
La sua singolare commistione tra jouibunka (上位文化, "cultura alta") e taishuubunka (大衆文化, pop culture), tra la bidimensionalità piatta degli ukiyo-e, ottenuta attraverso un uso vibrante del colore e delle linee, il retaggio del kabuki e le suggestioni del teatro di marionette (jōruri), da un lato, e le icone del kawaii e del mecha design, rappresentazioni emblematiche del Cool Japan, dall'altro, è culminata nell'estetica del Superflat, paradigma creativo dell'artista, che in tal modo ("super piatto") ha definito, attraverso un vero e proprio manifesto culturale, il proprio stile. Quest'ultimo risulta invero caratterizzato da una fusione di elementi appiattiti in una bidimensionalità di linee e pattern forti e di colori brillanti, costituenti un campo virtualmente senza confine, contrapposto alla chiusura circolare del mondo a dimensione finita. Un'interessante rilettura del Superflat in relazione al fenomeno otaku è stata effettuata dal filosofo nipponico Hiroki Azuma; quest'ultimo ha ravvisato nel Superflat un riferimento all'evanescenza, tipica dell'immaginario postmoderno, dei confini tra originale e copia, tra autori e fruitori. Altro punto di rottura di Murakami con la concezione tradizionale di arte, destinata al recintato "spazio museale", è stata l'apertura alla produzione seriale dei manufatti artistici e alla disponibilità degli stessi per il consumo di massa (di qui la sopraccitata collaborazione con Louis Vitton, una fra le tante operazioni commerciali portate avanti da Murakami, tutte ben integrate nel sistema di merchandising tipico della cultura otaku).


Fonti consultate:
Anime News Network
Eiga.com
Wikipedia