HyoukaHyouka è forse una delle serie più criticate del 2012. Non è facile capirne i motivi, forse un po' è proprio la Kyoto Animation a portarsi dietro molti detrattori per i grandi successi fatti con produzioni dalla forte connotazione "moe" e che poco lasciano alla trama vera e propria o forse ci si aspettava qualcosa dello stesso livello rispetto ai suoi ultimi titoli. Ma probabilmente i grandi successi (o i capolavori, a seconda di come la pensiate) sono tali proprio perché portano con sé un'alchimia unica difficile da ripetere.

Però Kyoani è così: capace di rinunciare a brand dal successo sicuro (prima Full Metal Panic!, poi Suzumiya e infine K-on!) per andare alla ricerca di storie nuove.

Mettiamo subito in chiaro che Hyouka un capolavoro non lo è, e che un paragone con i suoi predecessori di successo sarebbe alquanto ingeneroso, ma forse vale la pena scavare un po' per trovare il buono di questa produzione.


Innanzi tutto il comparto tecnico. Nel 2012 la Kyoto Animation non ha pari in quanto a qualità di animazioni. Basta confrontare frame per frame i dettagli di una qualsiasi serie di un'altra casa di produzione dello stesso anno per rendersene conto. La colonna sonora è di ottimo livello, con brani classici di Bach, Pahud e Beethoven ad alternarsi a brani originali di Kouhei Tanaka.
Ottime anche le sigle. Se nella prima opening (Yasashisa no Riyū di ChouCho) ed ending (Madoromi no Yakusoku cantata da Satomi Satou e Ai Kayano) si lascia spazio ad una sigla "normale" che non vuole fare spoiler e a un pizzico di fan service (non presente nella serie), la seconda opening (Mikansei Stride di Saori Kodama) chiarisce nettamente quello che è il tema portante della serie, mentre la seconda ending (Kimi ni Matsuwaru Mystery ancora cantata da Satomi Satou e Ai Kayano) è un video musicale davvero ben realizzato dal punto di vista dell'impatto visuale e che scherza con il lato "giallo" dell'opera.

Hyouka - Madoromi no Yakusoku

Fin qui i dati oggettivi, ma l'obiezione naturale è: tutto questo ben di Dio dal lato tecnico è ben sfruttato o è sprecato dalla storia?

La storia, tratta da una serie di light novel, ruota attorno a quattro personaggi, due maschili (Hōtarō Oreki e Satoshi Fukube) e due femminili (Eru Chitanda e Mayaka Ibara) ed è presentata come appartenente al genere "mistero". Abbiamo quindi da un lato la vita di tutti i giorni e la crescita di questi quattro personaggi e dall'altro una componente "gialla". Vale la pena scindere l'analisi di queste due componenti.


I PERSONAGGI E IL LORO SVILUPPO

Hyouka - Hotaro e Satoshi

Hōtarō Oreki è un ragazzo piuttosto pigro e annoiato. Ha una grandissima capacità di osservazione ed analisi del mondo che lo circonda, ma pochissima voglia di fare qualunque cosa che richieda un minimo di impegno. Per quanto non sia fondamentalmente asociale, non si impegna molto nei rapporti con le altre persone e quindi finisce con l'avere Fukube come unico amico. La voce di Oreki è di Yūichi Nakamura, la cui interpretazione è discreta, ma senza particolari acuti.

Satoshi Fukube è amico di Oreki sin dai tempi delle medie. In un certo senso è l'opposto dell'amico: sempre allegro e vitale, ma all'amico invidia la grande capacità di analisi. Definisce sé stesso come un database: in grado di ricordare una montagna di informazioni, ma mancante di qualsiasi tipo di capacità deduttiva.

In qualche modo il rapporto Oreki-Fukube ricorda un po' quello tra Tomoya e Sunohara in Clannad. Forse non a caso ad interpretare i due ruoli sono stati scelti proprio Yūichi Nakamura (Tomoya Okazaki in Clannad) e Daisuke Sakaguchi (Sunohara Youhei in Clannad). Ovvio che la scelta volesse accaparrarsi le simpatie dei fan di Clannad, ma sinceramente questo contribuisce un po' troppo a togliere personalità ai personaggi e a farli un po' troppo forzatamente identificare con personaggi simili a loro solo in apparenza. Forse, forti delle light novel, si poteva cercare di renderli meno identificabili.

Hyouka - Mayaka e Chitanda

Mayaka Ibara è anche lei un'amica di Oreki e Fukube sin dalle scuole medie ed è dichiaratamente innamorata di quest'ultimo. Ragazza dal carattere scontroso, ma anche sempre disponibile ad aiutare tutti, è un personaggio estremamente interessante che viene però sviluppato poco nel corso dell'anime. Il suo rapporto con Fukube non ha molto spazio e viene approfondito soltanto verso la fine della serie. A doppiarla è Ai Kayano (Menma in Anohana), che ci regala, tra i quattro, l'interpretazione migliore.

Chitanda Eru è senza'altro il personaggio più discusso dell'anime, forse quello che è in qualche modo più odioso e stereotipato. Non si può negare che spesso sia ridotta a macchietta o che in qualche caso serva solo a creare degli stacchetti comici, ma di fatto è la ragazza "vitale" che introduce la variabile impazzita nella vita di Hotaro e che lo costringe a ripensare al proprio stile di vita. Ovvio che la sua curiosità sia un po' il motore di tutta la storia, ma probabilmente il suo personaggio, al netto delle estremizzazioni, non è del tutto campato in aria. Il doppiaggio è di Satomi Satō (Ritsu in K-on!).

I romanzi presi in considerazione nell'anime sono i primi quattro (su 5). Se i primi tre sono storie lunghe di più ampio respiro, il quarto è invece una raccolta di storie brevi. La sceneggiatura sceglie quindi di inserire queste "storie brevi" come episodi singoli nell'anime e di alternarli alle tre storie lunghe. Le storie brevi hanno tutte lo stesso schema: accade qualcosa di strano o insolito e Chitanda, curiosa di cosa sia accaduto costringe Oreki a risolvere il mistero. Diverso il discorso degli episodi singoli verso fine serie che invece approfondiscono proprio i rapporti tra i quattro personaggi e che vanno a tirare le fila dell'anime.

Hyouka - Hotaro & Chitanda

Per capire l'anime però forse si deve entrare di più nella mentalità giapponese, un paese in cui i rapporti interpersonali sono estremamente complicati e dove piuttosto che opporre un rifiuto spesso le persone si mostrano accondiscendenti per poi sparire al momento giusto. E Hyouka indugia spesso nello scindere l'apparire dall'essere, Oreki più che interessato ai misteri in sé, è interessato alle persone. Al capire se Jun Sekitani avesse dei rimpianti o a chiarire i sentimenti del suo vecchio professore sugli elicotteri. In generale Oreki, bravo ad analizzare "i fatti", si sente fallace nell'analizzare le persone. Vorrebbe essere accettato nel resto del gruppo, ma non se ne sente all'altezza. Vede la sua vita come "grigia" e la confronta con quella "rosa" dei suoi compagni. Viene lodato per le sue capacità, messo su un piedistallo e questo lo fa sentire ancora più escluso. Persino riuscire a capire quello che è il suo amico sin dall'infanzia lo mette in difficoltà. Ma nel corso degli episodi la sua crescita è evidente e anche se alla fine non riesce ad esprimere i suoi sentimenti, ne acquisisce consapevolezza.


IL LATO MYSTERY

Hyouka - Kimi ni Matsuwaru Mystery

Il lato "giallo" di quest'opera è molto diverso da quanto ci si aspetterebbe. Non esistono crimini o delitti, ma solo ragionamenti e deduzioni sul perché una certa persona si sia comportata in un certo modo o sul perché sia accaduto un determinato avvenimento. Se siete appassionati di gialli non potete non ritrovare un parallelo con Sherlock Holmes: "L'avventura dell'uomo che camminava a quattro zampe" "un caso di identità", "l'avventura del soldato sbiancato", "il trattato navale", i racconti di Sherlock Holmes sono strapieni di storie così. Spesso il lettore non ha elementi utili alla risoluzione del caso, ma l'analisi che viene fatta dal protagonista porta sempre alla soluzione seguendo il classico motto sherlockiano: "una volta escluso l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, non può essere che la verità".
Se non vi è mai capitato di leggere Conan Doyle, pensate ad esempio al Dr. House, incarnazione televisiva di uno Sherlock holmes moderno con tanto di Watson/Wilson al suo fianco.
E così con Hotaro nel ruolo di Holmes e Chitanda in quello del fido Watson in versione "moe", i due applicano questo processo logico a casi della vita di tutti i giorni risolvendoli in modo brillante. E non importa che spesso basterebbe chiedere ai diretti interessati per risolvere il caso (vedi il secondo episodio in cui viene risolto il mistero di un libro preseo in prestito dalla biblioteca), quello che conta è il processo logico, quasi matematico con cui si arriva alla soluzione, mai la soluzione stessa.
Non quindi un'indagine stile Agatha Christie, ma puro ragionamento logico. E non è un caso che quando Hotaro passa a dover risolvere un caso modello Christie (il film del club di cinematografia), fallisca clamorosamente. Forse non tutti lo troveranno appassionante, ma di sicuro gli autori dimostrano una profonda conoscenza dei classici del giallo e rendono un grosso omaggio a Conan Doyle, cogliendone l'essenza più di quanto non faccia, per dire, il Detective Conan.

Anche se personalmente mi piace più il giallo alla Agatha Christie, non posso non riconoscere che sul lato giallo ci si sia voluti ispirare ad un determinato filone e che, se lo contestualizziamo a questo tipo di letteratura gialla, il risultato sia stato più che buono.


CONCLUSIONI

In definitiva ho apprezzato molto in Hyouka sia la parte gialla che quella "slice of life". Non si tratta di una serie priva di difetti (si pensi a Chitanda, ridotta spesso a semplice "macchietta comica" o al personaggio di Mayaka che meriterebbe un maggiore approfondimento), ma non è neanche da buttare come spesso si sente dire. Buono sia dal lato "slice of life" che da quello "mistero", richiede un po' di calarsi nella parte per poterlo apprezzare.
Non può essere definita una serie che "si ama o si odia", può piacere o meno, ma è indubbio che non riesca ad eccellere né sul lato della trama né su quello della comicità.
Tuttavia, se amate i ragionamenti logici, non disdegnate qualche scenetta comica e non vi spaventano episodi in cui per 25 minuti due persone stanno sedute a discutere né più né meno come fanno spesso Holmes e Watson (emblematico e molto bello l'episodio 19 in cui Hotaro e Chitanda rimangono seduti tutto il tempo a discutere sul perché sia stato fatto un determinato annuncio dagli altoparlanti della scuola), allora Hyouka potrebbe risultarvi davvero molto godibile.