Una notizia che, tempi di crisi e quindi di ricerca del risparmio a parte, potrebbe far sobbalzare molti videogiocatori che per risparmiare qualcosa o semplicemente per recuperare un titolo del passato si rivolgono al mercato dell’usato.

La Sony ha infatti depositato recentemente una richiesta di brevetto per una nuova tecnologia per il controllo da remoto dell’utilizzo dei videogiochi.
Si tratta sostanzialmente di una tecnica di identificazione con radio-frequenze (RFID) attraverso la quale un gioco acquistato può essere collegato in modo esclusivo a una singola macchina e/o a un singolo utente rendendolo altresì potenzialmente inutilizzabile (o con uso limitato) su un’altra macchina o da un altro utente. Il tutto attraverso radio frequenze e database centralizzati senza passare per tecnologie DRM o collegamento on-line.

Lo schema logico della principale funzione è mostrato nel diagramma che segue, sul sito Free Patents online sono però presenti, assieme al testo della richiesta di brevetto, anche quelli per le funzioni di limitazione.

Schema blocca-giochi

In realtà non sono stati ancora specificati ambiti di utilizzo hardware/software per la nuova tecnologia (più probabile la prossima generazione di console), ne tantomeno Sony ha fornito dichiarazioni in proposito, ma subito la mente va alla questione del mercato dei giochi usati particolarmente malvisto dall’industria da quando varie compagnie ne hanno fatto un business importante. Non un caso dunque che, alla diffusione della notizia sul brevetto, le azioni di GameStop (catena di rivenditori che punta molto sulla compravendita e la permuta dell’usato) abbiano subito un calo in borsa di circa il 6%.


Fonti Consultate:
Crunchyroll
Free Patents online
Punto Informatico