Nelle settimane a cavallo fra la fine di Marzo e l'inizio di aprile sono state distribuite nelle edicole dello stivale, dopo la presentazione in anteprima durante il Cartoomics (15-17 marzo 2013) l’Annuario Fumo di China 2013 ed il volume 213 del magazine, numero che contiene l’annunciata intervista al Maestro Leiji Matsumoto (Interstella 5555, Capitan Harlock) realizzata a quattro mani da Loris Cantarelli e Francesco Nicodemo.
Un'intervista piuttosto ampia (quattro pagine con belle immagini, originale sia per le singole domande che per i contenuti generali) con il maestro Matsumoto che si dimostra in gran forma spaziando su varie tematiche.
Nel rispondere non solo alle classiche domande, Matsumoto si è soffermato anche sugli autori che lo hanno influenzato affermando che non ve ne è stato uno in particolare, ma sono state la sua esperienza culturale, la sua formazione piuttosto particolare (segnata dal contatto con il mondo Occidentale ma con una forte radice nella cultura tradizionale più autentica del Giappone), il suo amore e la sua curiosità per la scienza, oltre ad una robusta dose di cocciutaggine, che lo hanno guidato nella sua formazione di mangaka e regista.
Matsumoto si rivela come un autentico cultore del mondo scientifico e delle sue scoperte, attento ai suoi più recenti sviluppi (già settanta anni or sono era capace di scovare nelle mostre scientifiche i prototipi degli attuali TV a cristalli liquidi), un personaggio profondamente curioso (anche della cultura e dell'arte italiana) e capace di grandi riflessioni che cerca sempre di fare esperienza della realtà che descrive: ha guidato aerei, si è avventurato per la giungla, oltre ad aver fatto esperienza della seconda Guerra Mondiale.
Capacità dei due intervistatori è quella di lasciar parlare Matsumoto facendo così emergere, oltre ad una serie d piccoli dettagli sul suo lavoro, anche alcune interessanti anticipazioni sui live di cui si sta occupando: il film dedicato a Capitan Harlock, prodotto dalla Toei Animation e che spera di presentare al Festival di Cannes. Il Maestro rivela di aver ricevuto proposte per la produzione di altri film Live ispirati ad altre sue opereper le quali vorrebbe una direzione ed una produzione europea, convinto com'è che una cultura che ha prodotto così grandi opere - e che lo ha influenzato tantissimo nella realizzazione dei suoi manga e dei suoi anime - sarebbe in grado di interpretare al meglio le sue opere.
Molto interessanti - forse già note ai cultori di Matsumoto - sono alcune sue spiegazioni sui simboli che usa nelle sue opere, non solo e non tanto quelle sulle sue donne dai capelli lunghi (la donna di Matsumoto è insieme bellissima, dolcissima e fortissima, la loro ira è quella delle leonesse che vedono minacciata la prole, i lunghi capelli sono un escamotage tecnico e un simbolo romantico ed un piccolo omaggio); quanto al teschio, simboleggia la volontà di vivere perseguendo i propri obbiettivi e ideali, aldilà della morte stessa, un atteggiamento da mantenere oltre la vita; l'espressione il "mare delle stelle" così familiare a noi tutti e che sembra intrisa di troppa retorica, viene da un episodio familiare: il racconto del padre, pilota dell'aeronautica imperiale giapponese che, descrivendogli i suoi voli notturni verso le flotte americane e Alleate, gli parlava della costellazione chiamata "Croce del Sud" che vedeva distintamente nei suoi voli come "Un Mare di Stelle".
Completa la rivista una bel servizio dedicata ai 50 anni di Blueberry ed un'interessante pagina, di cui ci possiamo lamentare solo per la brevità, dedicata ai Thunderbolt ed al loro geniale creatore Gerry Anderson oltre alle consuete rubriche su recensioni e la posta.
L'Annuario Fumo di China per il 2013 è ricchissimo di servizi, interviste, e dati. Per quanto riguarda le interviste sono da segnalare quelle a Casty, l'abile sceneggiatore Disney, autore degli Ombronauti pubblicata su Topolino 2972, ispirata al mondo di Romano Scarpa e l'intervista dedicata ad Andrea Accardi, che si inquadra in un più ampio servizio sulla collana Antologica del gruppo Sergio Bonelli. La terza intervista su cui puntare l'attenzione è quella dedicata a Giuseppe Palumbo, che serve come introduzione al progetto DK, il Diabolik alternativo dell'Astorina. Ampio spazio inoltre ad Davide la Rosa ed alle sue Suore Ninja, ultimo Bonelleide italiano del gruppo Star Comics, cornice della rivista una lunga analisi dei problemi della distribuzione italiana e della crisi del fumetto con articoli, con interviste ed analisi sia sul mondo italiano che su quello francese che quello americano. Molto interessante come sempre la parte sulle recensioni.
Fonti Consultate:
Fumo di China Facebook
Gundam Universe Blog
Su DK, piccolo inciso, ho acquistato il primo volume proprio oggi: bellissimo!! Un pochino straniante ma piuttosto bello.
Questo in particolare pare un numerone, non l'ho ancora visto in giro però.
"i lunghi capelli sono un escamotage tecnico e un simbolo romantico ed un piccolo omaggio"= non sa disegnare fondoschiena femminili?
P.s: chi può/vuole recuperi la storia di Casty sugli Ombronauti, nella sua brevità dà le piste a metà della produzione fumettistica odierna.
La rvelazione sel "mare delle stelle" era già presente nel film dedicato ad Harlock"L'Arcadia della mia giovinezza", se non ricordo male; ig ogni caso, il modo di narrare di Matsumoto sarà anche retorico, ma crea fortissime suggestioni senza tempo, una fantascienza molto particolare, la sua.
Domani mi precipito in edicola a comperare il numero..spero di trovarne ancora una copia..
Devo dire che valgono la cifra.
L'articolo su Matsumoto è eccellente e l'annuario incredibilmente interessante, con interventi davvero lungimiranti.
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