Sabato 22 giugno l’UNESCO (United Nations Educational Scientific and Cultural Organization) durante la sua 37° sessione annuale a Phnom Penh in Cambogia ha dichiarato il Monte Fuji Patrimonio Mondiale dell’Umanità, diventando il 17esimo sito giapponese ad avere questa qualifica, dopo i monumenti storici di Kyoto, il memoriale della pace di Hiroshima, i santuari e templi della città di Nikko, il monumento dell'antica capitale di Nara e il famoso santuario scintoista di Itsukushima.
Da notare però che il Monte Fuji non è stato classificato come patrimonio naturale, bensì come patrimonio “culturale”!
Questo perché, come è stato scritto nei documenti di presentazione, “la soggezione che ha ispirato la forma maestosa e l’intermittente attività vulcanica del Fuji-san è stata trasformata in pratiche religiose legate allo Shintoismo e al Buddismo”.
Inoltre il Monte Fuji “ha ispirato artisti nel XIX secolo a produrre immagini che hanno superato le varie differenze culturali, permettendo alla montagna di essere conosciuta in tutto il mondo e influenzando profondamente lo sviluppo dell'arte occidentale".
Questo fu dovuto principalmente all’opera di Katsushika Hokusai, in particolare alle sue “Trentasei vedute del Monte Fuji”, fonte di ispirazione per artisti come Claude Monet (influenzato dai colori forti e dalla mancanza di prospettiva) o Vincent van Gogh, venuti in possesso di queste stampe in modo decisamente bizzarro. Infatti in quegli stessi anni il Giappone si apriva all’Occidente dopo un lungo periodo di isolamento e per questo ci fu una sorta di rigetto verso tutte le opere tradizionali, a tal punto che molte stampe furono usate come materiale di imballaggio, arrivando così oltreoceano.
Ovviamente grande è stata la felicità dei Giapponesi che hanno visto conferire un riconoscimento così importante a quello che è a tutti gli effetti IL simbolo del paese. Particolari festeggiamenti ci sono stati al Santuario di Fuji Sengen, nella città di Oyama, dove si venera da secoli il vulcano dalla perfetta forma conica. Ci si attende inoltre un incremento del flusso di turisti, soprattutto ora che con la bella stagione sono stati riaperti gli itinerari di risalita alla vetta, anche se ciò provoca una certa preoccupazione nei funzionari locali. Essi temono infatti un peggioramento delle già fragili condizioni della montagna e pensano al pagamento di un ticket da parte dei visitatori per avere i fondi sufficienti alla cura dei luoghi, in particolare alla loro pulizia.
Non potevano poi mancare souvenir e gadget a tema! Si va dalle ciotole per il riso agli appoggia bacchette (hashioki), dalle tovagliette per il thè alle brocche per la salsa di soia, dai deodoranti per ambienti ai ventagli, dai segnaposti alla carta da lettere, dai calzini ai fazzolettini di carta, dai furin alle carte da gioco…non viene voglia di collezionarli tutti?
Fonti consultate:
www.japantimes.co.jp
www.japantoday.com
www.newsonjapan.com
www.en.rocketnews24.com
Bello però che loro ne guadagnano uno mentre noi... lasciamo perdere -_-
In Italia è famosissimo anche lo Stromboli, meta turistica alla quale è stato dedicato anche un film.
Comunque anch'io credevo che il Fuji fosse già un patrimonio dell'umanità. Carine le tazzine!
Beh i nostri patrimoni sono lasciati all'incuria è vero però c'è da dire che se non sbaglio il 90% dei monumenti storici DEL MONDO sono in Italia. Facile fare manutenzione su 10 edifici, difficile e costoso farlo su 1.000.000 (il rapporto è quello). Sarebbe forse il caso che il Mondo intero contribuisca a mantenerli vivi e non in questo stato perchè non appartengono "all'Italia" ma a tutti quanti......
Anche l'Etna comuque ora che ci penso ha la sua importanza,ed il Kilimangiaro dimenticavo!
Però quando vedi situazioni come Pompei ti cascano le braccia
Una vergogna!
Ho trovato questo articolo moooolto interessante:
http://viaggi.repubblica.it/articolo/tripadvisor-i-luoghi-storici-top-vince-machu-picchu/227691
Mai dare nulla per scontato, la storia si evolve in fretta e stiamo perdendo competitività anche sotto questo profilo; il caso di Pompei - che è stata minacciata di essere esclusa dall'Unesco se non sarà al più presto sistemata - è emblematico.
La manutenzione dei propri siti storici spetta all'Italia, ci manca adesso che debbano essere gli altri a farcela...
Oramai Pompei è quasi del tutto perduta.In Italia si preferisce investire per sfamare politici papponi ed ignoranti usciti dai reality.Abbiamo il 70percento dei beni culturali a livello mondiale,vergognamoci solamente!
Per farti capire quanto ci tenga ai monumenti (del resto sono laureato in lettere classiche e quindi la cultura volente o nolente è il mio pane quotidiano),io ancora rosico per il fatto che delle 7 meraviglie del mondo antico ci sia rimasta solo la piramide di Cheope. In poche parole,noi abbiamo grandi bellezze artistiche,non permettiamo che anche il Colosseo(che peraltro fa parte delle sette meraviglie del mondo moderno),Pompei o le sublimità contenute nelle città della Toscana siano destinate a divenire ulteriori meraviglie visibili solo su carta. Sulla questione economica dici la verità,bisognerebbe trovare qualche "mecenate" pieno di soldi (come quello che sta facendo ristrutturare il Colosseo) per poter concretizzare questa rinascita dei monumenti
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