Update del 20/11/2013
Il programma della NHK Professional Shigoto no Ryūgi (Professional Work Style) ha mostrato le prime immagini di Hayao Miyazaki al lavoro sul suo nuovo manga incentrato su vicende di samurai, opera cui il pluripremiato regista si sta dedicando dopo l'annuncio del suo ritiro dal mondo dell'animazione.
L'ultimo episodio del programma televisivo ha parlato proprio del ritiro del co-fondatore dello Studio Ghibli, presentando le immagini di Hayao al lavoro due mesi dopo sul suo manga. Miyazaki ha affermato di volere disegnare storie ambientate nell'epoca Sengoku nonché imbastite su altri soggetti lontani dai cliché.
Un'anteprima del sensei all'opera nella gallery a fondo pagina.
Fonti consultate:
Anime News Network
Catsuka Tumblr
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Notizia originale del 19/11/2013
Il produttore sessantacinquenne dello Studio Ghibli Toshio Suzuki è recentemente apparso sul programma televisivo della NTV Sekai-ichi Uketai Jugyō per discutere dell'annuncio del ritiro di Hayao Miyazaki, comunicato in anteprima mondiale lo scorso settembre alla 70° Mostra del Cinema di Venezia.
Alla domanda sui progetti di Miyazaki dopo il ritiro, Suzuki ha risposto: “Penso che serializzerà un manga. Fin dal principio, gli è piaciuto disegnare le cose che ama. È il suo modo di riprendersi dallo stress”.
Il conduttore del programma, Masaaki Sakai, ha poi domandato: “Miyazaki ama le sengoku jidai no chanbara (storie di combattimenti di spada tra samurai ambientate nell'epoca degli stati belligeranti)?”
Al che Suzuki ha replicato: “È quello che sta disegnando al momento. Si arrabbierà se parlo troppo. Interrompiamo la discussione su questo argomento”.
Anche Isao Takahata — regista, co-fondatore dello Studio Ghibli e amico di Miyazaki — ha commentato in questi giorni il ritiro di Hayao, afferamando: “[Miyazaki] ha detto 'Questa volta sono serio', ma penso che ci sia una buona possibilità che cambi opinione. Penso sia così, perché lo conosco da molto tempo. Non sorprendetevi affatto se andrà così”.
Suzuki ha rivelato in uno special televisivo del 2012 che il figlio di Hayao Miyazaki, Goro Miyazaki (I Racconti di Terramare, La collina dei papaveri), ha in progetto un lavoro sull'epoca dei samurai, che combini realtà storica e fiction. Suzuki ha detto al cineasta Shunji Iwai che il progetto di Goro Miyazaki è ambientato nella regione del Tohoku (Nord-Est del Giappone) durante il Medioevo.
L'ultimo film di Miyazaki, Kaze Tachinu (Si alza il vento), ha debuttato in Giappone la scorsa estate (20 luglio 2013), indi è stato presentato in concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Kaguya-hime monogatari di Isao Takahata aprirà invece i battenti nel Sol Levante il 23 novembre. Yume to Kyōki no Ōkoku (Il Regno dei Sogni e della Follia), documentario di Mami Sunada sullo Studio Ghibli, sarà in programma dal 16 novembre.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Il programma della NHK Professional Shigoto no Ryūgi (Professional Work Style) ha mostrato le prime immagini di Hayao Miyazaki al lavoro sul suo nuovo manga incentrato su vicende di samurai, opera cui il pluripremiato regista si sta dedicando dopo l'annuncio del suo ritiro dal mondo dell'animazione.
L'ultimo episodio del programma televisivo ha parlato proprio del ritiro del co-fondatore dello Studio Ghibli, presentando le immagini di Hayao al lavoro due mesi dopo sul suo manga. Miyazaki ha affermato di volere disegnare storie ambientate nell'epoca Sengoku nonché imbastite su altri soggetti lontani dai cliché.
Un'anteprima del sensei all'opera nella gallery a fondo pagina.
Fonti consultate:
Anime News Network
Catsuka Tumblr
Notizia originale del 19/11/2013
Il produttore sessantacinquenne dello Studio Ghibli Toshio Suzuki è recentemente apparso sul programma televisivo della NTV Sekai-ichi Uketai Jugyō per discutere dell'annuncio del ritiro di Hayao Miyazaki, comunicato in anteprima mondiale lo scorso settembre alla 70° Mostra del Cinema di Venezia.
Alla domanda sui progetti di Miyazaki dopo il ritiro, Suzuki ha risposto: “Penso che serializzerà un manga. Fin dal principio, gli è piaciuto disegnare le cose che ama. È il suo modo di riprendersi dallo stress”.
Il conduttore del programma, Masaaki Sakai, ha poi domandato: “Miyazaki ama le sengoku jidai no chanbara (storie di combattimenti di spada tra samurai ambientate nell'epoca degli stati belligeranti)?”
Al che Suzuki ha replicato: “È quello che sta disegnando al momento. Si arrabbierà se parlo troppo. Interrompiamo la discussione su questo argomento”.
Anche Isao Takahata — regista, co-fondatore dello Studio Ghibli e amico di Miyazaki — ha commentato in questi giorni il ritiro di Hayao, afferamando: “[Miyazaki] ha detto 'Questa volta sono serio', ma penso che ci sia una buona possibilità che cambi opinione. Penso sia così, perché lo conosco da molto tempo. Non sorprendetevi affatto se andrà così”.
Suzuki ha rivelato in uno special televisivo del 2012 che il figlio di Hayao Miyazaki, Goro Miyazaki (I Racconti di Terramare, La collina dei papaveri), ha in progetto un lavoro sull'epoca dei samurai, che combini realtà storica e fiction. Suzuki ha detto al cineasta Shunji Iwai che il progetto di Goro Miyazaki è ambientato nella regione del Tohoku (Nord-Est del Giappone) durante il Medioevo.
L'ultimo film di Miyazaki, Kaze Tachinu (Si alza il vento), ha debuttato in Giappone la scorsa estate (20 luglio 2013), indi è stato presentato in concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Kaguya-hime monogatari di Isao Takahata aprirà invece i battenti nel Sol Levante il 23 novembre. Yume to Kyōki no Ōkoku (Il Regno dei Sogni e della Follia), documentario di Mami Sunada sullo Studio Ghibli, sarà in programma dal 16 novembre.
Fonte Consultata:
Anime News Network
ADORO Miyazaki.
Se si mettesse davvero a serializzare un manga, saranno tutti miei
Se si vole prendere il rischio faccia pure, ma non è meglio godersi la Pensione NO?
ad ogni modo visto che praticamente è rientrato al lavoro dopo manco due mesi dall'annuncio del ritiro, non credo sia mai uscito da nessuna parte..
ahahahah
oddio mi hai fatto ridere di gusto... non sei l'unico che non ama, fammi adoperare questo eufemismo, il lavoro del figlio del Sensei... ed effettivamente per alcuni versi mi trovi d'accordo, a volte i lavori del figlio paiono vuoti tentativi d'imitazione sia nella costruzione che nei contenuti. decisamente non all'altezza del padre.
almeno per ora........
Per il bene dell'animazione giapponese spero si ravveda.
stavo per appunto citarti proprio i racconti di Terramare. mi ricordo aspettavo quell'opera con una certa attesa, speravo - credevo - fosse non dico qualcosa di simile ai lavori del padre, ma almeno qualcosa che non sfigurasse. invece a mio (e non solo) parere ha deluso, nettamente sfigurato. Non regge il confronto.
Ma la strada è ancora lunga, ci vuole una certa maturità e profondità per raggiungere il livello del Sensei. "una certa", per usare un altro eufemismo
Non ho parole! Le uniche che mi vengono in mente è una frase (odiosa) che dice sempre mio marito ogni volta che scopre qualche nuova stranezza nei giapponesi: "Ho capito perchè hanno perso la guerra!"
E in effetti in questo caso lo spirito del kamikaze c'è tutto...
@fairyqueen la battuta di tuo marito è tremenda
guerra a parte, questo spirito di sacrificio ma soprattutto dedizione e la meticolosità che i giapponesi applicano nelle cose che "fanno", è un "marchio di fabbrica" ormai noto a tutti e causa spesso di lavori molto interessanti e profondi. poi ovviamente i gusti son gusti... forse per il Sensei andare in pensione disegnando manga lo rilasserà, o almeno è l'idea che ora ha di tutto questo. E onestamente non penso si metta a rispettare scadenze in modo frenetico come potrebbero fare i vari Oda, Kubo, etc.
Lo so, mi fa una rabbia tutte le volte che lo dice...
Io me lo auguro per lui che la prenda con molto relax (forte anche del fatto che tanto lui è Miyazaki e può fare come gli pare ) ma non so perchè fatico a crederlo... per loro lo stacanovismo è di casa... quel che per noi è massacrante per loro è normale... quindi...
Cmq se va bene a lui...
PS. ridendo e scherzando Oda se la prende più comoda di tutti, intanto anche prossima settimana fa pausa
Interroghiamoci a questo punto, come è possibile che uno che diceva di voler smettere con l'animazione perchè stava perdendo la vista, se ne esca che può benissimo disegnare manga...
Ma lasciamolo in pace e godiamoci quello che ne verrà fuori. Inutile giudicare prima del tempo. Io posso solo gioire di questa notizia, Miyazaki è una montagna. (per come lo intendono i giapponesi ovviamente).
O.T.= Oda e Kishimoto, se non erro li torniamo a leggere a Gennaio 2014.
@Todomeda: se intendi i capitoli settimanali Naruto esce prossima settimana, OP tra due.
hehe si una reazione più che plausibile la tua ma perdonami e permettici un sorriso
Si sa che sul giappone e sulla guerra si sprecano luoghi comuni da sempre
E poi credo che il Sensei si accorgerà solo a lavoro inoltrato se questa strada, a questa età, e in questo contesto gli si confà ancora o meno. Ad ogni modo totale fiducia nelle sue intenzioni
Ovvero i numeri di uscita settimanale di Shonen Jump. Anche perchè parla di pausa. Speriamo bene!
con tutto rispetto (e ci mancherebbe ) mi vien da pensare che forse tu non conosca bene il ritmo e il tipo di lavoro a cui sono sottoposti i mangaka nel sol levante... sicuramente Miyazaki non cercherà un lavoro coi ritmi che possono avere artisti come Oda o Kishimoto, ma di sicuro ddisegnare manga è molto meno rilassante di quanto si possa pensare.....................
Diciamo che, anche grazie a Bakuman (anche se per ora mi sono fermato con la lettura al 5° volumetto), una vaga idea del mondo editoriale del Giappone la ho. Secondo me però un conto è parlare di un esordiente o comunque di un artista nel pieno dell'attività, impegnato con la serializzazione di un'opera pubblicata su una rivista che esce a scadenza fissa ecc...
e un altro conto è parlare invece di uno come Miyazaki che mi da l'idea che stabilirà da sé i propri ritmi... e non credo che qualcuno andrà a fargli pressione su scadenze né critiche su trama e disegni...
Senza contare che lui stesso se ha scelto di disegnare, lo ha fatto unicamente per il piacere di farlo, e non certo per campare...
Questo per giustificare quanto da me detto.
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