Giganti, giganti ovunque! Ora anche il settantaduenne regista e autore di Mobile Suit Gundam, Yoshiyuki Tomino, sente di dover dire la sua sull'instant cult manga di Hajime Isayama, e lo fa senza peli sulla lingua.
Le critiche a Shingeki no kyojin, che possiamo leggere anche in Italia grazie a Planet Manga con il titolo L'attacco dei giganti, riguardano essenzialmente lo stile grafico di Isayama, che Tomino giudica “pornografico”, “crudo” e “grottesco”, mentre evita di entrare nel dettaglio della serie lasciando che ognuno possa leggerla autonomamente. Il regista scrive online di non essere un fan di Hajime Isayama e della sua opera, ma di voler plaudire al mangaka per aver saputo riversare in Shingeki no kyojin tutta la sua consapevolezza di “vittima di bullismo” ai tempi della scuola.
Il più grande merito che il regista riconosce all'opera è infatti proprio quello di riuscire a trasmettere con grande forza lo stato d'animo del suo autore, e in questo senso la contrappone a One Piece di Eiichiro Oda:
“One Piece è uno shonen che autorevolmente fa divertire decine di migliaia di lettori con i suoi contenuti leggeri, invece Shingeki no kyojin è un manga molto personale e difficile da leggere. Ho visto alcune apparizioni televisive di Isayama e alla fine ho capito che tipo di persona sia. Isayama dice di essere stato vittima di bullismo ai tempi della scuola e di utilizzare, oggi, il suo manga per dar sfogo a tutto il suo rancore. Devo dire, comunque, che sono lieto che si serva di fotografie di persone ritratte in espressioni sgradevoli come riferimento per la caratterizzazione grafica dei giganti: in questo modo il manga veicola anche gli stati d'animo e le emozioni dei suoi modelli.
Anche se dice di non essere bravo a disegnare, certamente sarà duro per lui ritrarre ciò che odia maggiormente, continuando la serializzazione del manga. Questo perché prima che essere un disegnatore, egli vuole essere un narratore.”.
Fonte consultata: Anime News Network.
Le critiche a Shingeki no kyojin, che possiamo leggere anche in Italia grazie a Planet Manga con il titolo L'attacco dei giganti, riguardano essenzialmente lo stile grafico di Isayama, che Tomino giudica “pornografico”, “crudo” e “grottesco”, mentre evita di entrare nel dettaglio della serie lasciando che ognuno possa leggerla autonomamente. Il regista scrive online di non essere un fan di Hajime Isayama e della sua opera, ma di voler plaudire al mangaka per aver saputo riversare in Shingeki no kyojin tutta la sua consapevolezza di “vittima di bullismo” ai tempi della scuola.
Il più grande merito che il regista riconosce all'opera è infatti proprio quello di riuscire a trasmettere con grande forza lo stato d'animo del suo autore, e in questo senso la contrappone a One Piece di Eiichiro Oda:
“One Piece è uno shonen che autorevolmente fa divertire decine di migliaia di lettori con i suoi contenuti leggeri, invece Shingeki no kyojin è un manga molto personale e difficile da leggere. Ho visto alcune apparizioni televisive di Isayama e alla fine ho capito che tipo di persona sia. Isayama dice di essere stato vittima di bullismo ai tempi della scuola e di utilizzare, oggi, il suo manga per dar sfogo a tutto il suo rancore. Devo dire, comunque, che sono lieto che si serva di fotografie di persone ritratte in espressioni sgradevoli come riferimento per la caratterizzazione grafica dei giganti: in questo modo il manga veicola anche gli stati d'animo e le emozioni dei suoi modelli.
Anche se dice di non essere bravo a disegnare, certamente sarà duro per lui ritrarre ciò che odia maggiormente, continuando la serializzazione del manga. Questo perché prima che essere un disegnatore, egli vuole essere un narratore.”.
Fonte consultata: Anime News Network.
Ormai abbiam decine di manga con disegni che a volte è difficile distinguerli tra loro
Mi fa piacere che Tomino almeno non abbia toccato il lato narrativo attribuendo meritatamente a Isayama il merito di essere un buon narratore.
Che parere inutile il suo. Tomino potrà anche essere un grande dell'animazione ma queste dichiarazioni cosa significano? Che non gli piacciono i disegni? Non piacciono a nessuno, che novità.
Interessante il fattore psicologico sul rancore, invece. Effettivamente le facce dei giganti sono inquietanti XD
I disegni sono quel che sono, e li ritengo giustificabili, a mio dire, a vantaggio della particolarità e originalità della storia.
Sempre a mio dire, non credo comunque che i disegni diano fastidio né impediscano la lettura: tra l'altro lo stile dei primissimi capitoli non è lo stesso degli ultimi (come accade per qualsiasi opera).
La pornografia? I giganti sono nudi ma non hanno organi genitali, quindi non capisco questa affermazione. Da che io sappia, poi, non sono mai state mostrate scene esterne di sesso/stupri o quant'altro.
Sì, sto scherzando ... o forse no?
Da quanto ho capito lui voleva dire che la crudezza e l'oscenità di certe scene di SnK possono esser paragonate a ciò che si vede nella pornografia.
La seconda è una constatazione che, riflettendoci, svaluta la complessità strutturale dell'opera.
Dalle sue parole pare che Isayama abbia creato Shingeki no Kyojin perché i bulli con lui sono stati brutti e cattivi e adesso può vendicarsi su carta.
Limitativo a dir poco, soprattutto se consideriamo chi sono realmente i giganti, qual è il significato della loro esistenza, come viene rappresentata l'umanità e le azioni che compie in tale contesto.
Sinceramente, come ultima cosa, mi fa ridere sentir parlare Tomino di critiche alla violenza e all'oscenità quando lui ha fatto morire trilioni dei suoi personaggi tranquillamente.
Io ho massimo rispetto per il suo lavoro come artista, ma questa volta non condivido il suo pensiero.
Per il resto, ha ragione. Anche se... Parla come se le sue opere non fossero piene di morte, nichilismo e omosessualità repressa...
@vgotho: condivido in toto
Si, beh sarà perché è quello che vuole trasmettere.
La scena iniziale del gigante che sorride mentre mangia la madre, con intorno il dolore, il pianto e la frustrazione. E' il grottesco che si manifesta nella sua massima espressione.
Cmq Tomino è il mio dio.
si comunque come dice Movr pornografico non è in senso conigliette di playboy formato gigante... ma a differenza di Movr non mi stupisco che il 99% non abbia compreso il senso di "pornografico"...
scusate,solo un One Piece hater di passaggio.
Da tale punto di vista il termine pornografico è più che plausibile in quanto la fissazione orale è il più basso livello dello sviluppo psicosessuale, ergo una delle perversioni più arcaiche a livello di sviluppo dell'uomo.
Comunque il titolo dell'artico è completamente fuorviante, mi sarei aspettato critiche nonsense a non finire, l'unica cosa da controbbattere è la citazione al bullismo con la difficoltà di disegnare rietraendo ciò che odia, la cosa sarebbe stata plausibile se per lui fosse stata una difficoltà farlo, ma dato che lunica cosa decente dei disegni sono proprio i giganti, questo dimostra che se realmente parte da tale principio per lui è un modo di affrontare il problema, un modo per esorcizzarlo, quindi più che una difficoltà essa va vista come una modalità non patologica per affrontare un problema.
La vera domanda è perché mi sia messo a rispondere a questo articolo, in fondo è un semplice commento di qualcuno che ha palesemente guardato un manga per il semplice gusto di criticarlo XD
Dove sta scritto che saper disegnare significhi realizzare fotografie della realtà o forme armoniche? La maggior parte dell'arte moderna si basa proprio sul rappresentare le inquietudini dell'animo fanculando il bello ellenico.
Tra l'altro ci sono così tante citazioni pittoriche nelle tavole di questo manga che non saprei da dove iniziare.
Per iniziare da quel "la psicoanalisi è morta", l'accezione data a questa frase lascia intuire che si intenda dire che sia qualcosa di morto (giunto ad una fine) e che non abbia quindi più importanza, ciò tralascia che dalla morte di qualcosa altro possa nascere, ma per dirlo in modo più semplice la psicoanalisi si è solo evoluta in altre correnti di pensiero, ma ognuna di esse porta degli assiomi con se da quella "morte".
Comunque la mia interpretazione era una delle possibili motivazioni di Tomino (che ricordiamo ha 70 anni), magari non quella autentica, ma una delle possibili letture da parte di un osservatore esterno, penso sicuramente meglio di dire "pornografico in senso lato" che vuol dire tutto o niente per esempio ^^
Il titolo dell'articolo è fuorviante perché estrapola il senso di quanto detto dal contesto stravolgendolo, un "Tomino dice la sua sull'attacco dei giganti" sarebbe stato più adatto o un "Tomino commenta l'opera di Isayama", in questo caso si ha l'impressione che il commento sia negativo, in realtà quel "il manga veicola anche gli stati d'animo e le emozioni dei suoi modelli" mostra un apprezzamento che non ci si aspetterebbe dal titolo.
Per quanto riguarda i disegni, come detto i giganti sono disegnati "bene" proprio perché ricordano anche il Saturno di Goya, danno un'emozione di angoscia, ma allo stesso tempo neache l'affermazione sul fatto che non sappia disegnare è sbagliata, basta guardare l'ultimo capitolo, il 51, mi pare sia la quarta pagina, se qualcuno riesce a capire che quella che si vede è Mikasa (la coprotagonista ricordiamolo, quindi disegnata migliaia di volte) ritiro quanto detto, potrebbe essere un qualsiasi personaggio X mai visto prima... saper disegnare per un mangaka vuol dire far riconoscere un suo personaggio a prescindere che esso sia piccioso o meno, se fatico a riconoscere i protagonisti affermo che il disegnatore non sa disegnare.
Questa volta mi sa che il messaggio è molto confuso, ma vado di fretta ed ho scritto di getto e senza neanche riflettere su cosa scrivere XD
Ma la volete finire ?
[Puoi riferire il tuo disappunto direttamente a Tomino - Horus]
Comparati con quelli di Isayama erano assai più brutali XD
(Ok, questa era una facile battuta)
Da quello che ho letto e visto, a me Shingeki no Kyojin piace, e ora che so che è un'opera realizzata per rispecchiare il bullismo subito da Hajime ai tempi della scuola, ancora di più. Perché mi fa sembrare abbastanza maturo questo manga
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