Riportiamo dal sito ufficiale di Lucca Comics & Games:
Ciao a tutti!
La sapete fare una rivoluzione? Ma non di quelle che poi si bruciano le case e anche i diritti delle persone, che si muore e che tutto va a finire male anche se si ha “fondamentalmente ragione” e magari avevate letto invece in un libro che finiva bene, girava sui social come davvero trendy, oppure sentivate nella vostra testa delle voci molto convincenti che vi avevano ispirato.
No, vi prego, non fraintendete! No intendo quel tipo di rivoluzione lì.
Penso, invece, a una rivoluzione con la quale venga spazzato via il ricordo di quei momenti di sovraffollamento e di criticità che hanno reso meno soddisfacente e lasciato l’amaro in bocca in un certo numero di visitatori, costretti dall’eccesso di successo verificatosi quest’anno a LC&G zero13 a effettuare anche qualche rinuncia nella visita di alcuni padiglioni, come ad esempio il Japan Palace. Una rivoluzione che razionalizzi e trovi alternative alla sortita delle mura che porta dal centro-città a Lucca Games e viceversa. Una rivoluzione che riesca a convincere tutto il comitato che predispone il piano della sicurezza di Lucca nei giorni della manifestazione che i nodi FF.SS. e Stazione (intesi come numero e qualità dei collegamenti, oltre alle regole di partenza e di arrivo all’area) vanno risolti al più presto, perché – per quanto mi riguarda – è come se io vi conoscessi tutti uno per uno. E se noi tutti dello staff mettiamo insieme per voi questo evento sempre più incredibile e sorprendente (anche per noi), non posso e non voglio pensare che sacrifici magari evitabili vadano a sommarsi a quelli di chi già affronta viaggi faticosi per venirsi a godere lo spettacolo di Lucca.
Alcune aree (per ora poche) saranno letteralmente sradicate e catapultate altrove ma, attenzione: non per andare a vivere la stessa vita da un’altra parte, ma per trasformarsi – ad esempio – da semplice palazzo superaffollato in intero quartiere, un distretto tematico fatto di piazze e strade oltre che di funzioni: culturali, culinarie, didattiche, fashion ed etnicamente tematiche. E proprio a due passi dagli altri padiglioni.
Nata come necessità, questa rivoluzione di fatto sta diventando una vera e propria opportunità che ho vissuto in varie fasi: esame delle aree sulle mappe, visite e sopralluoghi, consultazioni con i vari coordinatori, prima decisione di massima, pausona di riflessione, brainstorming finale e decisione unanime conclusiva.
Qual è? Anzi, quali sono? Eh sì, belli voi! E poi la prossima volta che vi dico?
Intanto godetevi il più meritato e affettuoso augurio di felicità allo stato puro per queste prossime Festività, ma anche – volendo – per il resto della vostra vita. Anche noi di LC&G ci stiamo provando.
Nel nostro piccolo!
Renato Genovese
Direttore
Lucca Comics & Games
Fonte:
Sito ufficiale Lucca Comics & Games
Ciao a tutti!
La sapete fare una rivoluzione? Ma non di quelle che poi si bruciano le case e anche i diritti delle persone, che si muore e che tutto va a finire male anche se si ha “fondamentalmente ragione” e magari avevate letto invece in un libro che finiva bene, girava sui social come davvero trendy, oppure sentivate nella vostra testa delle voci molto convincenti che vi avevano ispirato.
No, vi prego, non fraintendete! No intendo quel tipo di rivoluzione lì.
Penso, invece, a una rivoluzione con la quale venga spazzato via il ricordo di quei momenti di sovraffollamento e di criticità che hanno reso meno soddisfacente e lasciato l’amaro in bocca in un certo numero di visitatori, costretti dall’eccesso di successo verificatosi quest’anno a LC&G zero13 a effettuare anche qualche rinuncia nella visita di alcuni padiglioni, come ad esempio il Japan Palace. Una rivoluzione che razionalizzi e trovi alternative alla sortita delle mura che porta dal centro-città a Lucca Games e viceversa. Una rivoluzione che riesca a convincere tutto il comitato che predispone il piano della sicurezza di Lucca nei giorni della manifestazione che i nodi FF.SS. e Stazione (intesi come numero e qualità dei collegamenti, oltre alle regole di partenza e di arrivo all’area) vanno risolti al più presto, perché – per quanto mi riguarda – è come se io vi conoscessi tutti uno per uno. E se noi tutti dello staff mettiamo insieme per voi questo evento sempre più incredibile e sorprendente (anche per noi), non posso e non voglio pensare che sacrifici magari evitabili vadano a sommarsi a quelli di chi già affronta viaggi faticosi per venirsi a godere lo spettacolo di Lucca.
Alcune aree (per ora poche) saranno letteralmente sradicate e catapultate altrove ma, attenzione: non per andare a vivere la stessa vita da un’altra parte, ma per trasformarsi – ad esempio – da semplice palazzo superaffollato in intero quartiere, un distretto tematico fatto di piazze e strade oltre che di funzioni: culturali, culinarie, didattiche, fashion ed etnicamente tematiche. E proprio a due passi dagli altri padiglioni.
Nata come necessità, questa rivoluzione di fatto sta diventando una vera e propria opportunità che ho vissuto in varie fasi: esame delle aree sulle mappe, visite e sopralluoghi, consultazioni con i vari coordinatori, prima decisione di massima, pausona di riflessione, brainstorming finale e decisione unanime conclusiva.
Qual è? Anzi, quali sono? Eh sì, belli voi! E poi la prossima volta che vi dico?
Intanto godetevi il più meritato e affettuoso augurio di felicità allo stato puro per queste prossime Festività, ma anche – volendo – per il resto della vostra vita. Anche noi di LC&G ci stiamo provando.
Nel nostro piccolo!
Renato Genovese
Direttore
Lucca Comics & Games
Fonte:
Sito ufficiale Lucca Comics & Games
Specialmente dopo quest'anno dove davvero (anche a causa della pioggia) non si è potuto girare e godersi il festival in una 'parvenza' di tranquillità (perchè quella a Lucca non c'è mai XD) per via della massa enorme di gente che è venuta, si sentiva il bisogno di qualche cambiamento.
Comunque, è un po' ogni anno che si dicono cose del genere, quindi finchè non vedrò, non crederò
Accolgo con vero piacere questa notizia, quindi starò a vedere questa "rivoluzione" che spero sia positiva - me e ce lo auguro davvero - anche se rimango del'idea che (ahimè) la fiera sarebbe da spostare in una location maggiormente ricettiva.
Ciao ciao.
non vedo l'ora che arrivi il nuovo Lucca comics E games per cedere come hanno organizzato il tutto! Sono davvero curiosa! Anche perche ce da dire che quest anno c'era davvero moltissima gente...
"La sapete fare una rivoluzione? Ma non di quelle che poi si bruciano le case e anche i diritti delle persone, che si muore e che tutto va a finire male anche se si ha "fondamentalmente ragione"
Caro il mio editore dovresti ripassare un attimo la storia, perche' il motivo della stragrande maggioranza delle "rivoluzioni" e' stato proprio il privare di quei pochi diritti di cui erano in possesso alla gente.
4 LUGLIO 19776: RIVOLUZIONE AMERICANA:
Le 13 colonie americane della Gran Bretagna gia' ridotte all'osso dalla poverta' protestarono per le tasse sui prodotti importati e l'impiego di militari per assicurarne i pagamenti.
Se ti sembra poco, senza considerare che da questa rivoluzione nacquero gli attuali stati uniti d'america, non mi sembra sia finita poi cosi male visto...
14 LUGLIO 1789: RIVOLUZIONE FRANCESE. A Parigi i cittadini scendono in piazza per manifestare contro gli sprechi del governo che hanno fatto alzare il prezzo del pane. Si ricorda che il pane era l unica cosa che potevano comprare la stragrande maggioranza delle persone, quindi ti sembra poco fare una rivoluzione per la semplice possibilita' di poter mangiare? secondo me no..
26 OTTOBRE 1917: RIVOLUZIONE RUSSA. San Pietroburgo si riempie di manifestazioni spontanee. Le proteste contro ingiustizie e povertà portano alla formazione di un governo che, anche se garantisce la libertà di stampa, non attua una riforma agraria per togliere le terre ai ricchi e darle ai cittadini. Lo faranno Lenin e i comunisti della Rivoluzione d'ottobre.
26 OTTOBRE 1917: RIVOLUZIONE RUSSA. San Pietroburgo si riempie di manifestazioni spontanee. Le proteste contro ingiustizie e povertà portano alla formazione di un governo... anche in questo caso lo zar conservatore non adotta politiche per affrontare la realta' dei tempi, la poverta' dilaga e morire di fame diventa la normalita'...
1 GENNAIO 1959: RIVOLUZIONE CUBANA. Un gruppo di 82 ribelli esiliati in Messico sbarca a Cuba, dove viene assalito dai soldati del dittatore Fulgencio Batista. Ne sopravvivono 12, tra cui Ernesto Che Guevara e i fratelli Fidel e Raul Castro (oggi al potere). A loro si uniscono operai e cittadini, e insieme sconfiggono le truppe governative, rovesciando la dittatura. Se rovesciare una dittatura ti sembra poco, ancor piu' considerando quanto oggi si dia importanza al concetto di democrazia
E per finire oltre a questo tipo di rivoluzioni ci sono " Rivoluzioni Culturali" un esempio tra tutti puo' essere gandhi
ovviamente meriterebbero pagine e pagine ogni singolo argomento ma sinteticamente penso di aver reso l'idea.
Quindi editore non dire sciocchezze in merito alle rivoluzioni:
perche' nascono quasi tutte da un enorme disagio sociale, dalla poverta' dilagante e dalla mancanza di diritti...
E poi soprattutto perche' sputeresti in faccia a gente che e' morta per dare a tutti noi, quei pochi diritti di cui oggi godiamo!
In realtà avevo letto l'articolo un po' a pezzi e bocconi senza soffermarmi troppo e rileggendo, con più attenzione, l'incipit dell'articolo, devo dire che è davvero una stronzata colossale asd Non si può fare negazionismo storico su un sito di anime e manga lol
Al prossimo lucca comics cosa devo aspettarmi, un elogio a hitler? XD O invece dei mangaka inviteranno i dittatori da tutto il mondo?
Bella rivoluzione XD Magari Kim Jong-un, il dittatore del nord corea, è appassionato di manga e anime, secondo me di yaoi asd sento che ha un animo dolce sotto quella scorza dura fatta di DIRTITTI UMANI SOPPRESSI, questa volta per davvero lol
Va bene, è una notizia copincollata, non è della redazione di animeclick, ma qualcuno glielo faccia notare al signor direttore renato genovese
Basterebbe davvero poco per rendere più agibile i padiglioni, che poi a mio parere sarebbe meglio spostare l'intera fiera all'interno di una struttura attrezzata (Fiera di Rho?) così da evitare ogni problema
Sinceramente mi pare che state esagerando: l'autore dell'articolo non ha negato che le rivoluzioni abbiano portato a conquiste sul piano dei diritti, ma si è limitato ad affermare una verità storica: le rivoluzioni (eccetto quelle culturali e poche altre come la Gloriosa Rivoluzione inglese) sono processi estremamente sanguinari e distruttivi che spesso, proprio per affermare quei valori positivi e umani di cui sono portatori, arrivano a negarli, uccidendo senza scrupoli chi, a loro parere, si oppone a tale tentativo.
Un buon esempio pratico è il Terrore in cui proprio i promotori della Rivoluzione Francese e dei diritti fondamentali dell'uomo commisero le peggiori nefandezze e crudeltà verso i loro stessi connazionali, negando quei diritti che nominalmente volevano assicurare (piccolo aneddoto: Robespierre, prima e durante gran parte della rivoluzione, era contro la pena di morte).
Preciso, per non essere frainteso, che non sto negando che la rivoluzione francese sia stata una tappa fondamentale per l'acquisizione di diritti nella nostra storia, solo che non per questo devono essere dimenticati tutti i crimini, le uccisioni e le distruzioni che da essa sono derivate.
Cerchiamo di non travisare i discorsi altrui, facendo nascere polemiche fuori luogo.
1) ampliare i padiglioni in generale e consentire agli espositori di "allargarsi un po'" cioè allo stesso prezzo avere quei metri in più per dare "più aria" ai clienti. Spesso anche loro stessi non possono permettersi più di 10mq per attrezzare lo stand il che vuol dire che davanti allo stesso ci si può fermare solo in 10 persone ed è caotico
2) creare un "percorso obbligatorio" in modo tale da non scontrarsi tra chi va e chi viene. Una entrata e una uscita e incanalare tutti all'interno del padiglione.
3) più controlli sulle falsificazioni visto che ormai anche negli stand gira troppa troppa troppa merce contraffatta e sinceramente non ho ancora capito perchè gli organi di vigilanza locali facciano finta di nulla.
4) i biglietti vanno (ed è brutto dirlo) limitati. Non è possibile che gli stand siano strabordanti e si vendano ancora biglietti. Se uno stadio può contenere 90.000 persone non si vendono 200.000 biglietti perchè il biglietto da DIRITTO di godersi la fiera.
5) più elasticità sul biglietto online, magari meno commissioni, e possibilità di pagare in diverse forme così da renderlo accessibile a tutti soprattutto in vista dell'ipotetico punto 4.
6) i cosplay voluminosi e soprattutto le foto in posa blocca fila all'interno dei padiglioni dovrebbero essere vietate ma questo si fa anche un po' all'etica morale degli stessi cosplayer. Siete belli, date colore alla fiera ma alla maggioranza dei visitatori non interessate. Per cui abbiate almeno criterio nel farlo.
Se si rispettassero questi punti secondo me la fiera avrebbe già fatto non 1 ma 10 passi avanti.
Buona cosa, dato che era il punto più affollato della fiera (escluso forse il games) e l'unica entrata di certo non aiutava.
Hah, me li immagino a mandare via la gente con i soldi del biglietto già in mano, non succederà mai.
Secondo me il direttore voleva scrivere qualcosa di simpatico, fare la battuta, ma il risultato è un'accozzaglia di frasi aberranti come "sentivate nella vostra testa delle voci molto convincenti" oppure "si bruciano le case e anche i diritti delle persone".
Poi se vi va tutto bene, e tanto il lucca comics è bello e quindi possono scrivere qualsiasi cazzata, affari vostri lol
Ma c'era bisogno di fare un incipit del genere per parlare dei rinnovamenti? Se non vogliamo parlare di indignazione, quantomeno di gaffe colossale lol
Che volesse fare una battuta e abbia fallito clamorosamente è una cosa, ma da qui a fare tutta una polemica mi sembra francamente esagerato.
E limitare i biglietti non ha senso, visto che la gente non è come allo stadio, chi entra sta li per 2 ore, non di più non di meno. C'è chi sta tutta la giornata, chi sta 1 ora, chi sta mezza. Ci sarebbero tempi e spazi (visto che ci sarebbero sicuramente posti più visitati e quindi più affollati e posti vuoti) vuoti e altri super pieni.
e devo dire che mi aspettavo quella mandria di gente quindi forse per me è stato normale sopportare tutto. xò devo ammettere che la coda chilometrica per il Japan place avvilita e mi aveva quasi spinta a rinunciare. Ma poi mi sono detta se ce una coda del genere vuol dire che merita e allora l'ho affrontata anchè perchè scorreva abbastanza.
però sinceramente sono rimasta delusa dal settore ristoro del japan... mi aspettavo qual cosa di eccezionale con ampia scelta invece la maggior parte dei piatti erano terminati e mi sono trovata a magiare due miseri onigiri minuscoli confezionati " veramente di bassa qualità.... la prossima volta mi conviene farli da me a sto punto.
kmq sarebbe bene aggiungere nuovi palazzi per rendere tutto piu fluibile anche per l'ammassamento nei stand.
tipo potrebbero fare un palazzo dedicato completamente al ristoro, un altro ai stand nipponici e un altro per gli incontri.
Ed è impensabile esporre tutto al aperto per via delle piogge che in quel periodo in italia avvengono di frequente.
Che poi, vedete il brutto dove non sta. Ha detto che tutte le rivoluzioni fino ad ora sono state violente e inutili? Ha parlato di una ipotetica rivoluzione, non ha detto nemmeno se esiste. E poi ha parlato dei risultati e dei mezzi, non di certo dei motivi.
Magari si riferiva anche alla ipotetica possibilità che i visitatori di Lucca distruggessero tutto perché c'era poco spazio.
Ho appena finito di leggere un piccolo saggio sul cosplay del 2009 in cui l'autrice scrive che nel 2008 ci furono ben 130 mila visitatori, ora siamo a più di 230 mila!
E la città è la medesima... a quanto vogliono arrivare? 280 mila?
E' fisicamente impossibile stipare nel medesimo spazio il doppio delle persone, oltre al fatto che è rischioso dal punto di vista della sicurezza.
Cosa succederebbe se, per esempio, a causa di un equivoco (un petardo, qualcuno che grida) ci fosse un momento di panico con fuggi fuggi generale? I tanti bimbi che fine farebbero?
Visto che ormai il successo di una manifetsazione, ed in special modo la fiera di Lucca, si misura solo col numero dei biglietti staccati (e questa è una responsabilità di questa organizzazione), o si spalma in un maggiore spazio i visitatori (usufruendo di tutta la città), oppure si modifica il criterio per valutarne il successo. Per esempio la sua fruibilità.
Non è accettabile che una persona paghi un biglietto (a cui va sommato il viaggio e l'eventuale peronottamento) e gli sia praticamente negato di girare per gli stand e fare acquisti, se non facendo a spallate col prossimo... direi che è fin un miracolo che ad oggi non sia successo mai nulla a livello di incidenti, e questo testimonia quanto NOI appassionati di fumetti e animazione (di qualsiasi genere) si sia un popolo estremamente civile, mediamente migliore del resto della nazione.
Scusate la nota nazionalistica nerdiana
Solo su una cosa non concordo.
"direi che è fin un miracolo che ad oggi non sia successo mai nulla a livello di incidenti, e questo testimonia quanto NOI appassionati di fumetti e animazione (di qualsiasi genere) si sia un popolo estremamente civile, mediamente migliore del resto della nazione. "
Per me NON È civile chi viene a Lucca unicamente a sfilare e ad aumentare il sovraffollamento. Lucca Comics è dedicato ai fumetti, a chi paga QUINDICI EURO per entrare negli stand ad acquistarli. Io è da anni che non ci vengo più, perché con tutta questa folla oceanica di gente A CUI NON FREGA NULLA DEI FUMETTI non riesco a muovermi e a fare quello che voglio. Fosse per me si fa entrare solo chi ha pagato il biglietto, cosplayer e altri tutti smistati da tutt'altra parte della città dove non possono dare fastidio.
Il games, beh, la soluzione è togliere i videogiochi e spostarli da altra parte, o in alternativa tenere lì solo i videogiochi e spostare giochi in scatola e di ruolo e altre cose.
Alla fine, per i giochi in scatola, Modena è impareggiabile e sebbene siano la mia primaria passione, non si può nemmeno immaginare di andare a Lucca e pensare di poter provare in pace un gioco in scatola...
Spero cambi...
Ciao,
Tacchan
Con ciò mi prendo gli auguri di Natale e li rinnovo al Lucca Comics & Games! Grazie di rendere speciale ogni anno quella fiera...
Non esiste poi che si debba passare per forza in un senso e magari attendere che la gente vada avanti per raggiungere uno stand che interessa o che si debba fare in fretta per non bloccare chi è dietro.
Il bello del Lucca Comics è proprio la quantità di gente che vi si trova e la libertà di movimento. Gli unici difetti sono il Japan Palace con una sola uscita e la miriade di merci contraffatte e il Games troppo piccolo e con code troppo lunghe: perché mettere un padiglioncino a parte per una manciata di PC con Diablo3 e Hearthstone che avranno visitato 10 persone e tenere sempre uniti i tavoli per i giochi di ruolo/carte con stand enormi e chiassosissimi come quelli di Sony e LoL? Poi perché editori di romanzi fantasy al padiglione games?
P.S. La gente sarà sempre di più, anche se allargassero gli spazi: è la natura stessa dell'evento. Davvero non vi capisco: a me piace così com'è e sono pure agorafobico; come mai gente normale odia tanto la folla?
Ok la folla, è bello vedere una città invasa da appassioniti di fumetto ed animazione, ma tra folla e moltitudine oceanica son due cose differenti
Chi vuole partecipare al Lucca Comics, paga il biglietto e ha tutti i diritti che vuole. Chi vuole partecipare senza pagare i soldi, faccia il favore e rimanga a casa.
Poi penso a tutti i problemi, chiari a tutti da almeno 6 anni, che affliggono la fiera ai quali non è mai stata data, se non in peggio, alcuna risposta e mi rispondo da solo.
Hanno messo proprio uno scienziato come direttore.
Il resto sono solo parole. Al vento, ad occhio.
Vai a leggere qualche libro, che è meglio.
Io non vorrei far polemiche, ma leggendo il primo paragrafo credevo si trattasse del tema di un alunno delle elementari, citato dal Direttore come introduzione al suo discorso. Ho impiegato un po' a capire che era tutta farina del suo sacco.
Lo so che è più importante discutere del contenuto del messaggio, ma mi domando se l'assenza di commenti in merito non indichi che questo italiano è considerato normale.
Oppure sono io che vedo troppi errori a causa dell'eccesso di sonno?
>una pagina di polemiche sull'utilizzo del termine rivoluzione
Un vero inferno e non era neanche paragonabile il numero di visitatori a quello attuale.
Vado a Lucca comics dal 1993 e ho visto tutti i suoi alti e bassi.
Ero molto scettico quando avevano deciso di metterla sparsa per il centro ma mi sono dovuto ricredere.
Come ha detto qualcuno, non si puo' solo puntare ad incrementare le presenze (biglietti) e dire che se ci sono 1.000.000 di visitatori allora e' bello. Bisogna vedere anche la fruibilità'.
Quest'anno, dopo anni, sono andato in auto visto che l'anno scorso stavo morendo letteralmente soffocato in treno. Questo e' uno degli aspetti da migliorare.E lo sanno.
In auto e' andata meglio, ma io conosco la citta' e mi sono comunque mosso in tempo. Non so chi e' arrivato piu' tardi che logistica abbia trovato.
Altra cosa sono il japan palace e i games.
Partiamo dal primo. Se stanno pensando di creare un "quartiere a tema" per avere piu' spazio, potrebbe essere un buona soluzione. Avere una porticina per fare passare tutto il pubblico non mi sembra una buona idea. Meglio sarebbe mettere il tutto nell'area dell'anfiteatro per esempio.
I games. Ok volere portare tutti gli espositori della terra ma i videogames hanno gia' tante altre occasioni per essere visti. Perche' non limitare ai giochi da tavolo? Almeno per gestire meglio i flussi e la permanenza nel padiglione...che e' comunque troppo piccolo elimitato per come lo riempiono.
Infine ho l'impressione che sia un rischio puntare ancora di piu' sui film. Anche questa tendenza negli ultimi anni si sta affacciando. Va bene portare visibilita' a film tratti da fumetti e simili ma non vorrei che anche questo complichi ancora di piu' (come dimostrato in un paio di occasioni) la logistica gia' precaria.
Insomma, non conosco la situazione nelle altre "grandi fiere" paragonabili come numero a Lucca...ma se non si vuole essere vittima del successo, spero che ponderino bene le cose. Sarebbe un peccato doverci rinunciare.
Un ultima considerazione per chi ha tirato in ballo la struttura fieristica di Rho. In primo luogo non sarebbe piu' Lucca comics ma...Milano comics? E poi...milano ha gia' una fiera grande: "expocartoon" che non attira lo stesso pubblico ed anche una struttura grande in cui si tiene...
My 2 cents
">una pagina di polemiche sull'utilizzo del termine rivoluzione"
Io non ci avevo neanche pensato, mi sono fermata ai "che" fuori luogo.
In un altro contesto ti avrei dato un pollice verde, ma in questo caso la colpa è anche del direttore.
Per esempio da un po' di anni la fiera si chiama "Lucca Comics & Games".
Ecco se vogliono fare selezione magari si potrebbe cominciare a pensare di lasciarli fuori da Lucca, i games...
Però poi ci sarebbe chi si lamenta di sicuro.
Stessa cosa accadrebbe se si lasciassero fuori i cosplay (che secondo me oggi come oggi sono proprio inscindibili dai fumetti).
Diciamo che la soluzione migliore è la vecchiaia che sopraggiunge e ti toglie la voglia di partecipare a questi eventi fin troppo partecipati.
Comunque concordo con Buster, io metterei cosplay e games da un'altra parte.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.