Da alcuni anni Michaël Dudok de Wit, regista, animatore ed illustratore, di origine olandese, noto agli appassionati di animazione per lavori come Le Moine et le Poisson (nomination agli Oscars nel 1994, nella sessione cortometraggi, poi vincitore di un Césars nel 1996) e Father & Daughter che gli ha fatto conquistare l'Oscar nel 2001 e poi il Gran Premio del pubblico ad Annecy, sta lavorando ad un nuovo progetto: un lungometraggio, realizzato in coproduzione da Why Not Productions, Wild Bunch, e dallo Studio Ghibli.
È la prima volta che il gruppo fondato da Hayao Miyazaki partecipa ad una coproduzione straniera. La lavorazione va avanti da alcuni anni ma solo recentemente è stata diffusa una prima immagine attraverso il gruppo satellitare europeo multilingue Artè che ha rivelato nel medesimo tempo, di star partecipando alla produzione.
Attraverso la storia, senza parole, di un naufrago su un'isola tropicale deserta ma ricolma di vita naturale, di tartarughe, granchi e uccelli, il film cercherà di narrare le principali tappe della vita di un essere umano. Fedele alla sua tecnica di disegno, con carboncino e acquerello che ha fatto la sua reputazione internazionale, Michael Dudok de Wit spera che questo film "riesca ad esprime il profondo rispetto per la natura, comprensione per la natura umana, e trasmetta un senso pace e timore reverenziale per l' immensità della vita".
La sceneggiatura del film è scritta in collaborazione con Pascale Ferran mentre la produzione esecutiva è affidata a Prima Linea.
Fonte consultata:
Catsuka
È la prima volta che il gruppo fondato da Hayao Miyazaki partecipa ad una coproduzione straniera. La lavorazione va avanti da alcuni anni ma solo recentemente è stata diffusa una prima immagine attraverso il gruppo satellitare europeo multilingue Artè che ha rivelato nel medesimo tempo, di star partecipando alla produzione.
Attraverso la storia, senza parole, di un naufrago su un'isola tropicale deserta ma ricolma di vita naturale, di tartarughe, granchi e uccelli, il film cercherà di narrare le principali tappe della vita di un essere umano. Fedele alla sua tecnica di disegno, con carboncino e acquerello che ha fatto la sua reputazione internazionale, Michael Dudok de Wit spera che questo film "riesca ad esprime il profondo rispetto per la natura, comprensione per la natura umana, e trasmetta un senso pace e timore reverenziale per l' immensità della vita".
La sceneggiatura del film è scritta in collaborazione con Pascale Ferran mentre la produzione esecutiva è affidata a Prima Linea.
Fonte consultata:
Catsuka
Che poi, basta fidarsi: sia De Wit che lo studio Ghibli sono una garanzia da soli, figuriamoci in team!
Scusatemi se non ho inserito i due video di De Wit, ho l'impressione, ripensandoci, che non tutti intendono l'interesse che ha la notizia. Questo regista è bravo. Ne inserisco almeno uno nei commenti.
Father and Daughter -
Sicuramente guarderò altro di questo promettente regista e, vista la sua poetica e il suo senso estetico, non sono sorpresa di leggere che si è appaiato con lo studio Ghibli.
Queste coproduzioni internazionali fanno bene ad entrambi, animazione giap e non, quest'ultima gode di vetrine internazionali e la prima si fa conoscere dagli otaku duri e puri(a cui appartengo anche io^^). Allarghiamo la nostra sfera di interessi, dai..
http://www.youtube.com/watch?v=vACIn3OTK-k&feature=player_detailpage
@Stairway90, solo come annotazione, perchè se no diventa lungo, se vogliamo amare davvero, e comprenderla, soprattutto comprenderla, l'animazione giapponese dobbiamo capire anche il mondo che ruota attorno e oltre a lei, un mondo a cui essa è collegata da cento fili intrecciati, e da molto più tempo, i pittori giapponesi e quelli europei si "annusano" da secoli! Per tacer dei fotografi, l'arte della fotografia è stata portata in Giappone da italiani ed inglesi al seguito degli eserciti della Compagnia e li ha assunto forma e vitallità propria, dagli anni sessanta - settanta ci sono coproduzioni e cooperazioni fra societa europee, Rai compresa, e giapponesi, ed avete mai pensato al peso nell'immaginario colletivo nipponico degli anime rielaborati dai nostri testi? Letti nelel scuole e visti in TV ??
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