La notizia è di assoluto interesse, uno dei nostri maggiori artisti dell'animazione, Bruno Bozzetto, da oltre cinquanta anni autore di opere mirabili, fra cui ricordiamo Tapum - la storia delle armi, la sua opera d'esordio, Vip - Mio fratello superuomo,Allegro ma non troppo, l'epica del Il Signor Rossi, il suo personaggio cult degli anni settanta - ottanta, oltre alle collaborazioni con Maurizio Nichetti e quelle con Piero Angela per le animazioni della trasmissione Quark, è stato nominato Presidente del Festival dell'Animazione Giapponese di Hiroshima, storica manifestazione dell'animazione indipendente del Sol Levante.
Bruno Bozzetto - Showrell 2011
Bruno Bozzetto - Rapsodeus
Negli ultimi anni la carriera di Bozzetto ha ricevuto diversi omaggi italiani con mostre e scritti, ed internazionali dal premio attribuitogli nel 2013 dall'ASIFA la nota Associazione Internazionale del Film d'Animazione alla grande mostra organizzata dal Walt Disney Family Museum.
Il festival di Hiroshima è stato fondato da Renzo Kinoshita (1936 - 1997) e da sua moglie Sayoko il 18 agosto 1985, e si svolge ogni due anni nella città giapponese. Kinoshita dopo una breve carriera nello studio di Osamu Tezuka, partecipando come animatore chiave alla realizzazione di Cleopatra, scelse decisamente la via dell'animazione indipendente, mettendosi in luce brillantemente con opere come Made in Japan feroce critica del mercantilismo nipponico, premiato al New York International Film Festival, il successivo Japanese, e Pikadon (Bomba Nucleare) ricostruzione del dramma della bomba nucleare, sempre con il contributo della moglie Sayoko e successivamente contribuendo alla fondazione della sezione giapponese dell'ASIFA.
Da trenta anni la rassegna di Hiroshima, conforme alla volontà dei suoi fondatori, ogni due anni riunisce il meglio dell'animazione indipendente nipponica in un contesto internazionale, aprendo il concorso ad autori stranieri e promuovendo seminari, proiezioni, laboratori con autori provenienti da tutto il mondo. Dal 2005 accentuando la sua vocazione internazionale il festival ha varato lo IAD (International Animation Day) celebrativo della prima storica proiezione di un'opera d'animazione, organizzato in collaborazione diretta con ASIFA.
Nel comitato di selezione del festival sono presenti la regista d'animazione, Kaisa Penttila finlandese; Michaela Muller, artista d'animazione svizzero; l'illustratore, animatore ed regista, Greg Holfeld di origine australiana; il lituano Valentas Askinis, regista e animatore; Takashi Fukumoto, produttore e regista giapponese.
Durante la manifestazione che si terrà dal 21 al 25 Agosto 2014 verranno presentati il film Allegro ma non troppo ed il corto Rapsodeus, due opere classiche di Bruno Bozzetto.
Un ringraziamento a Gianfranco Goria, direttore di Af News, ed al suo staff per questa bella notizia.
Fonti Consultate:
Af News
Sito Ufficiale Festival Hiroshima
Negli ultimi anni la carriera di Bozzetto ha ricevuto diversi omaggi italiani con mostre e scritti, ed internazionali dal premio attribuitogli nel 2013 dall'ASIFA la nota Associazione Internazionale del Film d'Animazione alla grande mostra organizzata dal Walt Disney Family Museum.
Il festival di Hiroshima è stato fondato da Renzo Kinoshita (1936 - 1997) e da sua moglie Sayoko il 18 agosto 1985, e si svolge ogni due anni nella città giapponese. Kinoshita dopo una breve carriera nello studio di Osamu Tezuka, partecipando come animatore chiave alla realizzazione di Cleopatra, scelse decisamente la via dell'animazione indipendente, mettendosi in luce brillantemente con opere come Made in Japan feroce critica del mercantilismo nipponico, premiato al New York International Film Festival, il successivo Japanese, e Pikadon (Bomba Nucleare) ricostruzione del dramma della bomba nucleare, sempre con il contributo della moglie Sayoko e successivamente contribuendo alla fondazione della sezione giapponese dell'ASIFA.
Da trenta anni la rassegna di Hiroshima, conforme alla volontà dei suoi fondatori, ogni due anni riunisce il meglio dell'animazione indipendente nipponica in un contesto internazionale, aprendo il concorso ad autori stranieri e promuovendo seminari, proiezioni, laboratori con autori provenienti da tutto il mondo. Dal 2005 accentuando la sua vocazione internazionale il festival ha varato lo IAD (International Animation Day) celebrativo della prima storica proiezione di un'opera d'animazione, organizzato in collaborazione diretta con ASIFA.
Nel comitato di selezione del festival sono presenti la regista d'animazione, Kaisa Penttila finlandese; Michaela Muller, artista d'animazione svizzero; l'illustratore, animatore ed regista, Greg Holfeld di origine australiana; il lituano Valentas Askinis, regista e animatore; Takashi Fukumoto, produttore e regista giapponese.
Durante la manifestazione che si terrà dal 21 al 25 Agosto 2014 verranno presentati il film Allegro ma non troppo ed il corto Rapsodeus, due opere classiche di Bruno Bozzetto.
Un ringraziamento a Gianfranco Goria, direttore di Af News, ed al suo staff per questa bella notizia.
Fonti Consultate:
Af News
Sito Ufficiale Festival Hiroshima
Pikadon di Kinoshita l'ho citato anche nella mia tesi di laurea. D'altronde è un passaggio importante dell'animazione giapponese nella ricostruzione dell'evento della scoppio dell'atomica.
Anni fa seguii una lezione universitaria sulla musica e gli effetti sonori applicati al cinema in cui lui fu ospite. Sono molto felice per il riconoscimento che si è giustamente guadagnato. È sicuramente uno dei nomi più importanti per l'animazione del nostro Paese.
Sono contenta che gli sia riconosciuto in Italia che all'estero. Complimenti!
A cominciare dai suoi primi lavori alla fine degli anni '50: "Tapum! Storia delle armi" e "La storia delle invenzioni", il suo cinema si è rivelato come acuto osservatore della realtà umana, con una forte vena ironica e con una punta di pessimismo. La sua carriera di cineasta si è espressa prevalentemente nei cortometraggi (i più noti sono quelli dedicati alla figura del "Signor Rossi"), ma non dimentichiamo anche i lungometraggi che, negli anni '60, precedettero "Allegro non troppo", e cioè "West & Soda" (gustosissima parodia del genere western, addirittura in anticipo sulle pellicole che resero celebri Sergio Leone ed altri italiani) e Vip, mio fratello superuomo (che, oltre a parodiare i super eroi americani ed i film di 007, mette in scena una feroce satira particolarmente critica sulla moderna società dei consumi e sugli effetti della pubblicità sulle masse). Negli anni '80 diresse il suo unico lungometraggio dal vivo: "Sotto il ristorante cinese", una pellicola surreale piena di citazioni del mondo dell'animazione, con anche qualche piccolo inserto animato. Il suo non è evidentemente un cinema dedicato prettamente all'infanzia, ed è purtroppo per questo motivo che il suo talento non ha mai ricevuto la piena e giusta attenzione che avrebbe meritato nel nostro paese, benché la collaborazione con Piero Angela abbia fatto conoscere a molti il suo stile espressivo. Sono davvero contento che abbia ricevuto questo riconoscimento proprio nel paese in cui si produce la maggior parte del cinema animato al mondo, il Giappone!
Grande Bruno Bozzetto! I miei più sinceri complimenti! ^^
Spero di ricordare male (l'articolo del 1979 su un quotidiano nazionale è un dato di fatto), perchè altrimenti...
@Stengo: L'articolo chedel 1979 che citi tu l'ho letto anch'io, quanto a critiche esplicite nei confronti dell'animazione giapponese da parte di Bozzetto... boh, non mi viene in mente nulla. Mica ti confondi per caso con Osvaldo Cavandoli?
Quando dico dopo Bozzetto è il deserto va letto nel senso che dopo di lui e la sua generazione ,, (Pagot,Manuli Cavandoli , etc etc) la scuola dell animazione italiana si è praticamente estinta o quanto meno trova raramente spazio
Faccio un esempio ( non fatemi fare la fine di Antoine per quello che diro ) la famosa serata anime su Rai 4,la vedo l ho vista l ho apprezzata a volte e a volte no ..Ma(,forse vittima del mio spirito caustico Tardo Alessandrino) come una volta uno Spettro si aggirava per l Europa Cosi nella mia mente sorge una domanda ,ovvero
" perche visto che sei Rai italiana non fai una serata dedicata all animazione italiana" Perche non offri quanto meno una possibilita di farsi un minimo vedere ai "potenziali eredi " dei Cavandoli o dei Bozzetto , eventualmente apprezzare ed in un futuro evolversi...'?/
Discorso critica di Bozzetto /e/o Cavandoli all animazione giapponese..e anche se l avessero fatto dove sarebbe il problema ? Se dall loro punto di vista artistico han trovato dei punti discordanti con l animazione giapponese perche mai non dovrebbero esprimerli o venir considerati negativamente in conseguenza di cio.. -Forse che l animazione giapponese non ha mai prodotto anche lei il suo bel pacco di boiate..?
Torno a ripetere di non avere conoscenza di attacchi da parte di Bozzetto riguardo ai suoi colleghi giapponesi, forse giusto solo una volta aveva espresso poco interesse rispetto alla ripetitività delle situazioni e delle scene presenti nelle serie animate televisive negli anni '70, preferendo invece le realizzazioni cinematografiche, tanto che agli inizi degli anni '90 avrebbe tentato di convincere i detentori dei diritti di Porco Rosso a distribuirlo nelle sale italiane, cosa che però non andò in porto. Per quanto riguarda Cavandoli, non ne sono sicuro de tutto, ma ho sentito dire che non amasse molto l'animazione giapponese, ovviamente era la sua, seppur autorevole e legittima, ma personalissima opinione.
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