Con questa sincera risposta sulla sua pagina Facebook lo staff di Rai4 ha risposto ai numerosi commenti di protesta ricevuti alla notizia dello spostamento a mezzanotte e mezza di quello che al momento è l'unico anime in prima visione del suo palinsesto.
Dagli anni "70, epoca in cui iniziarono ad essere trasmessi i primi cartoni "made in Japan" come Vicky il vichingo ed Heidi da mamma RAI, forse non si è davvero mai vista una tale situazione sulla televisione italiana: l'animazione giapponese sta praticamente sparendo, se si escludono quei titoli dal target definito e rivolto ai giovanissimi.
Certo ci sono stati momenti di alti e bassi. Due grandi invasioni hanno caratterizzato la memoria collettiva di molti di noi, la prima ha una sua data ben precisa: il 4 aprile 1978, la prima volta di Goldrake su Rai Due!
Da quel fatidico giorno e per molti anni a seguire non c'è stata serie nipponica che non fosse subito acquistata e portata in Italia con grande successo, riuscendo a lanciare le allora piccole tv private molte delle quali a carattere regionale.
Poi arrivò Mediaset che dalla seconda metà degli anni Ottanta e per quasi tutti i 90 ha fatto la voce grossa con il suo contenitore per ragazzi Bim Bum Bam portando moltissimi titoli ma anche tante polemiche relative ai tagli della censura, il più delle volte piuttosto eccessivi se non ridicoli senza parlare dei nomi americanizzati e della cancellazione di molti riferimenti alla cultura giapponese.
Baluardo della nascente cultura Otaku italiana fu a quel punto MTV, una televisione all'epoca giovane e rivoluzionaria, che il 21 ottobre 1999 varò la coraggiosa scelta di proporre titoli di animazione giapponese: quasi tutte prime visioni indirizzate ad un target più adulto rispetto alle programmazioni Mediaset, prive di censure e con l'orario fissato addirittura in prima serata: arrivò l'Anime Night e con lei titoli quali Evangelion, Cowboy Bebop, Slam Dunk e Death Note!
Poi? Poi il nulla!
Abbiamo visto sparire pian piano gli spazi dedicati all'animazione del Sol Levante da ogni tipo di palinsesto in chiaro.
Mtv smise quasi di colpo nel 2010 preferendo lasciare quello spazio a bellimbusti italo-americani e alle loro scorrerie notturne, Mediaset ha ridotto lo spazio dedicato ai ragazzi preferendo indirizzarlo verso i canali del digitale terrestre ma riducendo di molto l'acquisto di titoli nuovi come anche quasi tutti i canali Rai. Se si compra si comprano titoli adatti ai bambini o ai giovanissimi.
L'ultima nostra speranza, da appassionati, era legata a Rai4 e alle scelte del suo direttore Carlo Freccero che in questi anni sono riusciti a portare in seconda serata titoli recenti in prima visione per l'Italia.
Ora però Freccero non c'è più e gli ascolti vanno male, come più volte ci ha detto di persona Massimiliano Morelli, colui che si è occupato di scegliere le serie animate per Rai4 e grande amico di AnimeClick.it.
Lo spostamento di SAO alla mezzanotte, è inutile raccontarsi favole, suona come una sconfitta, non dovuta espressamente al titolo in sè perche anche il più apprezzato Psycho Pass purtroppo non è andato bene alla fatidica verifica auditel e in passato altri titoli, pur vendendo bene in home video, non hanno certo fatto faville in quanto ad ascolti.
A questo punto la domanda da farsi è : esiste ancora un futuro in TV per l'animazione giapponese in Italia?
Quali possono essere poi le cause che hanno causato tanti bassi ascolti nonostante un fandom allegro, numeroso e variopinto fatto da persone di ogni età come spesso vediamo a Lucca e ad altre fiere?
Come sempre il Sondaggione è una scusa per una discussione aperta e sincera qui tra noi. Nei commenti potete dire la vostra e magari ipotizzare quale possa essere il futuro....come sempre a voi la parola!
l'anime sarà trasmesso nel contenitore di Cartoon Network, Toonami!
e andrà sul mercato statunitense con edizione Blu-ray and DVD e anche una Limited Edition
qui la notizia
http://www.animenewsnetwork.com/news/2014-04-27/attack-on-titan-anime-dubbed-toonami-trailer-posted
forse per chi cerca serie doppiate e non gli piacciono i sub il satellite è la strada in cui deve sperare anche se ovviamente non si potrà sperare di vedere la stessa quantità di titoli doppiati in inglese
I telefilm americani stanno avendo molto successo su vari canali e ritengo che certi anime non siano da meno in quanto a contenuti, quello che manca secondo me è proprio una prima serata alla MTV anime night e un'adeguata informazione pubblicitaria.
E mi sento di ritenere che la causa principale sia la scelta del 50% dei titoli. Troppo, troppo pro-otaku!
Non capisco perchè Freccero e Morelli da "sostenitori della cultura" si siano trasformati nell'ancora di salvezza degli otaku! Il grido disperato di questo topic ne è l'ennesimo emblema.
Come se agli otaku italiani in realtà attuali fregasse qualcosa di usufruire Rai 4, tanto se li sono gia visti tutti prima subbati. E anzi, il rischio per il canale è di subire mille critiche solo perchè hanno dotato l'anime di un doppiaggio italiano. Come ormai possiamo affermare coscentemente da diversi anni...
Io credo che la magia degli anime sia terminata in Italia, dal momento che gli anime sono stati fin troppo sviscerati, sia dai propri moderni autori che dai propri moderni fruitori.
Gli anime attuali ormai di cultura ne diffondono ben poca, servono soprattutto ad alimentare uno stato di border line che è TIPICO GIAPPONESE.
Quindi non si capisce per quale motivo gli stereotipi della cultura border line giapponese dovrebbe interessare così tanto un pubblico come quello italiano. E' fisiologico che questo interesse si stia esaurendo.
Ecco la mia spiegazione.
(ci scommetto che non la pubblicherete, fate sempre così quando si criticano gli otaku....bah....).
Inoltre di recente fantasy e supereroi vanno per la maggiore, quindi perchè non sfruttare qualche buona animazione del genere?
Non a caso immagino che il simulcast di Dynit abbia successo (ma mi piacerebbe avere notizie e conferme da parte dell'editore a riguardo...).
Proprio poco tempo fa parlavo con un mio amico dei gloriosi anni in cui c'erano Pokemon, il boom di dragonball, digimon, le prime battute di yu-gi-oh, medarot, monster rancher, il mistero della pietra azzura e chi più ne ha più ne metta. I bei tempi di mediaset e rai2.....
Quegli anni ho paura che non potranno più tornare, sia per colpa dei nostri palinsesti ma anche della stessa animazione giapponese.
Il business dell'animazione giapponese può tornare in auge in Italia solo se si tocca un pubblico giovane/adolescenziale. Quindi bisognerebbe tornare a trasmettere due serie alle 14.30 e alle 16:30 che tocchino il grande pubblico.
Ho riflettuto bene per tirare fuori un prodotto che andrebbe bene per l'uscita dalle elementari/medie nel primo pomeriggio...e devo dire che non c'è da scialare (e per i motivi li indicherò più avanti).
Come dicevi bene tu ironic, due titoli che anche a mio parere farebbero grandi ascolti sono Magi e Kuroko no Basket. Ma pista lì.
Altri shonen che sono stati nominati nella discussione sono degli ibridi un po' particolari. Prendiamo Bleach per esempio: andrebbe benissimo come lunghezza e passione che ti da la serie, ma è troppo violento e c'è troppo sangue per un bambino di 8-9-10-11 e 12 anni (oggettivamente si infilzano con katane ogni due per tre).
Veniamo alle colpe dei Giappi.
Per mia fortuna Sono stato in Giappone per diverso tempo e gli anime che molti di voi conoscono non venivano trasmessi prima delle 2 di notte (ex: to aru kagaku no railgun...nn certo violentissimo). Quindi tempo al tempo prima di dire che i giapponesi dedicano moltissimo spazio agli anime. Le serie sono frammentate in decine di televisioni locali e quelle che vanno sulle televisioni nazionali sono poche e in orari allucinanti.
I motivi legati alla continua flessione di titoli dedicati al grandissimo pubblico e, quindi papabili anche in italia, sono da attribuirsi per un buon 40% agli stessi giapponesi. Tutte le serie sono fatte per una nicchia di spettatori e non sono globali....guarda caso....cos'è che c'è ancora dappertutto in giappone? One Piece!!!!! che è l'ultima (e ormai vecchiotta) serie di ampio respiro fatta.
Dal canto nostro quando arriva una nuova serie non c'è mai un cane che la sponsorizzi decentemente. Prendiamo code geass, l'esordio su RAI 4 dell'anime night. Era uscito un articolo sul Corriere della Sera per nulla lusinghiero che parlava di una serie violenta e con contenuti a sfondo sessuale (con una posa di CC come immagine relativa).....Però che pubblicità!!! L'unico aspetto positivo è che almeno l'avevano nominato!
Se uno non è iscritto/entra in animeclick come diavolo fa a sapere che partono nuove serie in seconda serata su rai4? Semplice, NON lo può sapere.
Cocnludo con un piccolo sfogo personale in quanto tantissimi hanno ributtato in mezzo il discorso del doppiaggio.
BASTA!!!!! Non è questo il problema.
I doppiatori italiani sono bravi. punto. Se si vanno a vedere serie complessissime da doppiare decentemente e si inizia a generalizzare non si va da nessuna parte. Quindi metterlo come uno dei motivi della crisi dell'animazione attuale è ridicolo.
Vorrei invitare tanti di voi a sentire come doppiano gli anglofoni....lì si che è il disastro, non sulla singola serie MA SU TUTTE!!! Porteranno milioni di serie sui loro palinsesti ma hanno accenti e una parlata molto più rapida dei giapponesi e quindi fanno una fatica paurosa. Prendiamo le serie che ho nominato prima (Pokemon,digimon ecc)...lì i doppiaggi sono perfetti.
Concludendo:
Io comunque ci vedo ancora speranza nell'animazione in italia, certo però la golden age dal 97 al 2003-2004 non tornerà. I cartoni per quanto misrattati danno al bambino i valori dell'amicizia, lealtà e tante altre belle lezioni che la programmazione attuale non riesce e non può dare... Quando ai piani alti si accorgeranno di star buttando nel cesso segmenti di pubblico giganteschi forse qualcuno cambierà finalmente idea.
Devi avere almeno 10 anni in meno di me per considerare questa la "golden age" degli anime in Italia...
La vera golden age sono stati gli anni 80, e credimi, di anime pieni di violenza e di allusioni sessuali ce n'erano anche in quegli anni, e spopolavano (ti cito Ken il guerriero per quanto riguarda la violenza, e Lamù per quanto riguarda le scenette ecchi, ma anche in un più bambinesco Robottino ti beccavi le inquadrature sulle tettone della signorina Sachiko).
E' solo che durante quegli anni c'era più libertà in tv, certo la Mediaset aveva già iniziato col suo taglia e cuci, ma nelle emittenti minori era ancora possibile vedersi anime pressocchè integrali...
Io Dragon Ball lo vidi al suo esordio italiano su Junior Tv, con Goku doppiato dal bravissimo Massimo Corizza, e ti assicuro che non c'erano nè cesnure audio, nè video...A me ricordava tanto Arale (per forza di cose, Bulma mi sembrava una Arale cresciuta) e mi piaceva un sacco...
Insomma, violenza e sesso negli anime non sono mai stati un deterrente alla loro popolarità, certo venivano criticati dagli psicologi & Co., ma intanto andavano in onda e i ragazzi li adoravano, quindi dire che quelli attuali non sono idonei solo perchè possono avere di questi contenuti mi sembra inopportuno.
Ero una bambinetta in età prescolare quando mi vidi Lady Oscar, con la sua violenza "vera", molto più vera e cruenta di quella che si vede negli shonen d'azione, eppure non ne fui traumatizzata, ed i miei genitori l'adoravano pure loro...Avevo anche l'album di figurine, così come ce l'avevo di tante altre serie.
E' soltanto che l'Italia si è fatta via via sempre più ipocrita e bigotta, e come qualcun altro ha detto, negli ultimi anni ci è stato praticamente imposto lo stile americano/europeo, probabilmente anche per una questione protezionistica e di marketing, non solo "educativa".
Ma io ti dico la verità, roba come Peppa Pig non sarebbe stata in grado di appassionarmi neanche quando avevo 5 anni, l'avrei guardata al massimo come tappabuchi, perchè a me piaceva lo stile di disegno giapponese, ed infatti disegnavo come una matta copiando quello stile persino sui cartoni del pane, pensa...e quando iniziai le elementari, la mia maestra mi sgridava per come disegnavo le persone in tipico stile manga, perchè mi diceva che le persone reali non avevano quegli occhi enormi. xD
Insomma, io credo che innanzitutto ci sia un problema di falsa morale che si è fatto sempre più pesante negli ultimi anni, e dietro a questa falsa morale ci sono anche ragioni economiche, volte ad avvantaggiare l'industria dell'animazione occidentale.
Se su tutti i canali tu mandi in onda le Winx, alla fine piaceranno anche ai sassi (a me mai).
Tra l'altro, è riduttivo dire che Peppa Pig non sarebbe stata in grado di appassionarmi solo perchè a me piaceva lo stile di disegno giapponese...non era solo questione di grafica, perchè in realtà gli anime hanno sempre avuto stili abbastanza diversificati (che a me piacesse in particolar modo disegnare personaggi con gli occhioni a finestra è un altro discorso), era anche e soprattutto una questione di trame e storytelling.
Dotakon, Doraemon oppure Hela Supergirl avevano una grafica molto semplice, ma li amavo da impazzire. Le storie in questo caso erano davvero infantili, ma erano comunque più articolate ed affascinanti di quelle che si ritrovano mediamente nei cartoni occidentali per bambini, e poi l'animazione giapponese nel complesso sapeva trasmettermi qualcosa che me la faceva amare più di ogni altro tipo di animazione, punto. XD
La cosa peggiore di tutte è che con lo scenario attuale il mercato home-video è destinato ad estinguersi entro due anni. Sopravviveranno giusto Lucky Red e gli anime "da Gazzetta"
In conclusione, secondo me le possibilità sono 2: le tv giovani, quelle in sperimentazione, dovranno mettercela tutta e crederci!; e la rai vs mediaset che faranno a "gara" (come una volta es. pokemon / digimon) per chi porta la miglior serie possibile del momento... Grazie per chi a letto il mio parere personale e grazie a chi partecipa attivamente a questa causa in generale!
Mi preme pero` dire la mia sulla situazione tv attuale: mancano appassionati e sponsor. Per appassionati parlo di gente che capisce i motivi di una trasmissione a tarda ora come fa chi segue alcuni sport e alcune serie tv realmente di nicchia, gente che insomma si sacrificherebbe per lo share pur di supportare cio` che ama sperando in tempi migllori.
E mancano gli sponsor, sia per i giocattoli per bambini, sia per un pubblico adulto, non è un caso se su Ka-Boom si sta ripetendo il copione di Anime Gold, ovvero pubblicità praticamente ASSENTE.
Si può sperare in un futuro migliore per gli anime in tv, ma agli sponsor italiani non interessa, loro giustamente pensano al loro profitto, per cambiare le cose ci vuole un cambio di mentalità sia da parte dei produttori giapponesi (pubblicizzando meglio le loro serie mainstream), sia da parte NOSTRA (lamentandoci meno ed essendo piú attivi).
Per altri ragionamenti, vi invito a parlarne nella mia scheda utente.
Comunque un'altra cosa che non ho mai capito è come mai si continuano a replicare sempre le stesse serie! Replica per replica non si potrebbe cambiare ogni tanto?
Ogni anime che arriva da noi c'è sempre una marea di "appassionati" che incomincia: ho visto il fansub e la serie fa schifo, i doppiatori sono pessimi, censura qua censura la, se c'è Mediaset di mezzo non mi interessa, l'orario è scomodo, ecc ecc
Tanto per fare un esempio, si parlava di SAO...beh, io stavo per non vederlo perchè da come dicevate qua dentro faceva schifo. Poi me lo sto guardando ed è una serie piuttosto godibile.
È ricominciato One Piece su Italia2 ma quanti lo staranno guardando???
Già la situazione è drammatica di suo, in più i pochi fan che ci sono sembra che puntino a danneggiare il mercato invece di favorirlo.
Sicuramente non chi non lo prende per tutta una serie di ragioni tecniche tra cui il cambio delle frequenze che avviene non un giorno si e l'altro pure ma quasi
Anche il punto di vista del doppiaggio è da rivedere imho, è vero che una volta il doppiaggio italiano era ottimo, e che probabilmente oggi è ancora uno dei migliori, ma negli ultimi 5/6 anni è diventato scandaloso, anche senza aver prima ascoltato quello originale, sia per quanto riguarda adattamento e traduzione sia per la direzione del doppiaggio stessa, ho visto di recente akito the exiled e nei primi minuti la voce della latini mi è parsa talmente accelerata (in pp) che si mangiava le consonanti, senza parlare dell'uso del lei/tu del tutto cannato.
Sinceramente io sono anni che non guardo anime in tv, principalmente perché le serie che hanno portato, tranne ttgl e code geass, mi hanno fatto sempre abbastanza schifo (Mawaru Pinguinarum, PC e PP su tutte), e quelle non nuove erano sempre i soliti DB, Simpson o Conan.
E senza andare a scomodare klk snk e altre serie al top in giappone, ma che qui non avrebbero mercato ed evitando quelle fuori discussione per il tema erotico/violento (tipo oreimo per citarne uno) , si potrebbero importare molti bei titoli che imho non avrebbero problemi ad imporsi, come ad es Nagi no Asukara, Nisekoi, TWGOK, Sekai Seifuku Boryaku no Zvezda, Durarara!, Working!!.
A mio parere, dovrebbero metterli verso le 4:30/5, che è l'ora della merenda dei bambini (e della mia, anche se ho 18 anni lol)
Tieni presente che ho provato a fare un discorso mettendomi anche dalla parte di chi gli anime li manda in onda. Pokemon, digimon e yu-gi-oh potranno anche essere considerati mediocri da molti, ma all'epoca mi ricordo di dati auditel da qualche MILIONE di spettatori (siamo lontani anni luce dai numeri attuali). è vero, sono main stream, hanno creato merchandising e possono essere criticati, ma non è creando ammenicoli a latere che si è ditrutto il mondo dell'animazione giapponese.
I motivi veri sono altri.
Quelle serie sono state il punto più fulgido e allo stesso tempo l'inizio della fine dell'animazione e su questo non c'è dubbio, anche perchè dopo non c'è stato più niente nel vero senso della parola.
Quello che volevo dire io è che non è solo colpa dei palinsesti Italiani. I giappi non hanno creato un'altra vera serie da far dire ai produttori italiani:
"ok questa serie sono diposto a pagarla quello che si vuole per averla....farà il botto!".
Dimmi una serie che porti a pensare un dirigente mediaset questa frase e ti faccio un monumento .
Sulle serie che hai nominato non ci siamo proprio: hanno a malapena 24 episodi e alcune 12....il discorso fatto da molti utenti e dal sottoscritto si basa sul fatto che una serie deve essere mandata in onda o tutti i giorni o una volta ogni due giorni: è così che si appassiona uno spettatore e soprattutto un bambino!.
Cos'è? Vai a concludere una serie e cominciarne un'altra ogni mese? Ma sai quanto costa un lancio pubblicitario come si deve, far doppiare, comprare gli spazi televisivi e chi più ne ha più ne metta?
Non voglio poi entrare in discorsi che non c'entrano nulla ma ti rendi conto delle serie che hai nominato? Sono godibili, ma sono di estrema nicchia: Durara è bello ma incentrato al 100% su ikebukuro che al bambino italiano non dice assolutamente niente, TWGOK è un romantico/demenziale carino ma che presenta 3 serie e salti temporali mostruosi, Working!! è leggera ma è uno slice of life che fa ridere e pista lì, Nagi no Asukara è una commedia(che non sono mai andate granchè bene su tutti i palinsesti a parte Rossana ed è quasi magia Jhonny), Nisekoi lasciamo perdere che è meglio.
Sono tutte buone serie, ma non bucano lo schermo e sono troppo corte.
Discorso doppiaggi...visto che si ritorna sempre lì e ritorniamoci !!!! . è vero, ci sono alcune serie che sono state doppiate male ma guardiamo al quadro generale: le serie del periodo d'oro erano doppiate da Dio perchè c'erano investimenti e soldi: si potevano prendere i migliori. E i migliori dell'epoca erano doppiatori con anni di professione alle spalle (il tempo passa e c'è una generazione completamente nuova di doppiatori). L'animazione è adesso lasciata completamente a se stessa con case come la dynit che almeno provano a fare qualcosa.
Gli unici che hanno fatto dei veri obrobri sono quelli della Kaze, ma qui si entra in un'altra parentesi che è meglio lasciare perdere.
Quoto pienamente, anche io arrivo per quell'ora!
@Shiro-san
Sono pienamente d'accordo con te;riguardo alle serie che potrebbero sbancare in Italia ad esempio ci potrebbe essere Bleach, puntate "infinite" ecc... l'unico grande problema è la cruda violenza; in italia riguardo alla violenza nelle anime e cartoni sono molto puntigliosi, quindi non penso che lo porteranno mai in italia...
e invece il tuo commento non è stato cancellato, tutte le opinioni valgono allo stesso modo, l'importante è solo mantenere i toni civili ...poi si può anche discutere animatamente
@shiro concordo con molto di quello che hai detto
A proposito
318 msg e tantissimi interventi da parte di tutta l'utenza, anche di chi non scrive spesso...mi fa piacere che molti abbiano capito che il sondaggione è solo una scusa per intavolare una discussione e confrontare le proprie idee con altri fan degli anime
ma mandarli in una fascia oraria più adatta? no troppo difficile
io per lo meno se slitta ad orari notturni potrò seguirlo solamente perchè non lavoro... ma chi lavora o deve andare a scuola dubito che stiano alzati per vedere un anime che anno gia visto...
cosa fare per un futuro per gli anime nella televisione italiane :
RITORNARE AL PASSATO
ricordo i pomeriggi passati a vedere Rossana, Piccoli problemi di cuore, Sailor moon ecc...
Ricordo le serate in compagnia di mio padre a vedere l'uomo tigre slam dunk ecc durante la cena
ricordo le serate a gustarmi i nuovi episodi di full metal panic
ricordo i week a vedermi con mio padre ranma...
Come fare?
1 programmarli in una fascia oraria consona dove ce maggior possibilità di ascolti tipo le 20.00
2 scegliere anime non di nicchia , e buttarsi in una genere che anche chi non è otaku possa apprezzare tipo qualcosa di comico o di romantico.
diciamo che il problema è che si scelgono anime che solo noi, anzi alcuni di noi apprezzeremmo (molti anime utilmente acquistati da rai4 non mi sono piaciuti) dovrebbero puntare su scelte azzeccate come toradora o lovely complex o ano hana
3 se acquistare costa troppo al momento mandare le repliche di anime che ci hanno coinvolto in passato cosi la nuova generazione possa apprezzare? (Rossana, Ranma, Slam Dunk inuyasha, Full metal panic ecc...)
mio padre ha sempre seguito anime come me... ma pultroppo nei ultimi anni non ha potuto farlo per via della programmazione. Gli ultimi anime che abbiamo visto insieme sono stati inuyasha death note e full metal alchemist perchè trasmessi nel orario di cena...
vorrei che ci fosse una programmazione migliore cosi da permettere anche a mio padre di vedere anime. io per fortuna ho i sub ita ma mio padre non riesce a seguire i sub quindi per forza serve la trasmissione televisiva...
per favore ritorniamo al passato!
Ripeto che, secondo me, i dati non sono né precisi né attendibili, ma, purtroppo, sono anche gli unici disponibili e utilizzati per le rilevazioni di mercato.
Riguardo il doppiaggio, non ho nulla di cui lamentarmi; e mi piace l'idea di fare sondaggi per vedere quali serie sono apprezzate maggiormente dal pubblico, in modo tale da avere uno spunto per le serie da acquistare!
Il problema è che la maggior parte di chi guarda anime sono ragazzi tra i 12 e i 25 anni, cioè studenti, mettendo gli anime troppo tardi questi non potranno vederli in quanto si dovranno svegliare presto il giorno dopo specialmente se abitano fuori città, mettendoli troppo presto idem.
L'unica soluzione secondo me è metterli in orari in cui questi possano vederli che sono poi li stessi utilizzati dalla mediaset (13-25 e 18-21) questo è il problema principale.
In secondo piano passa poi il problema della pubblicità, infatti, i ragazzi sono obbligati a seguire questi siti per rimanere aggiornati a causa della scarsa pubblicità presente riguardanti nuove serie.
Altro problema sarebbe poi anche il fatto che come in giappone viene trasmesso solo 1 episodio a settimana che non permette ai ragazzi di seguire sempre la serie (esempio seguivo psycho pass ma dopo un po l'ho perso di vista perché non riuscivo a guardarlo ogni giovedì) quindi sono più che altro problemi di organisazione secondo me
Quello che accade poi è che coloro che si sono avvicinati di più al mondo degli anime troveranno le loro fonti di approvvigionamento NON in tv, ma su internet.
Cercheranno e troveranno tutto su internet, subito, gratuitamente e senza problemi di qualità. Lo streaming e poi il downloading sono le fasi che succedono ai canali tematici per ragazzini.
Il mercato non può competere con la rete a meno che la legge non intervenga a moderare pesantemente tutti i traffici via web, cosa che francamente non vedo accadere prima che il papa si metta in mutande e balli la macarena in piazza.
Ma c'è un vero e proprio raffreddamento da parte del pubblico infatti se ai tempi di MTV vedere in televisione quelle serie era una vera e propria novità, ora spesso gli appassionati già se li vedono tramite internet e alla fine sono meno interessati alle trasposizioni in italiano.
(tra l'altro preferisco seguirli in lingua giapponese)
Per me in televisione possono anche trasmettere il Grande Fratello 24 ore su 24..... -_____-'
Ormai le novità le vedo solo su K2...
Adesso se posso dire una cosa Dragon Ball non lo guarda più nessuno, alcune volte magari, dico, guardiamoci una puntata mentre mangio, ma dopo averlo visto una volta in sub ita e altre 20 o 30 in italiano su Italia 1 mi sembra abbastanza.
MTV ha fatto benissimo a trasmettere anime come death note e mi sembra strano che non abbia avuto molti "visitatori". Rai 4 in questi ultimi momenti sta facendo un ottima cosa, sta trasmettendo naturalmente degli anime inediti e senza censure con traduzioni fatte benissimo, poi va beh la voce italiana e quella che é e io non riuscirò mai ad abituarmi dopo aver visto tutti gli anime in jap sub ita, però magari é solo un mio problema XD .
Un altra faccenda é la censura di Me(r)diaset... ma perché fate diventare il sangue che é normale che sia rosso... lo sa anche mio cugino di 2 anni... e lo fanno diventare nero, ma scusate io mi spaventerei molto di più se dai una ferita mi esce del liquido nero invece che del normale sangue rosso come nella realtà.
Un altra cosa che ha sbagliato la mediaset é quella di comprare i diritti di Fairy Tail, perché tanto lo so che non lo trasmetteranno mai, dovrebbero fare troppe censure, tra le tette e dei pezzi dove magari si intravendo le forme o come sempre il sangue rosso che esce "anormalmente" (é ironico) dalle ferite... dovrebbero tagliare troppi pezzi e censurarlo, alla fine non rimarrebbero che 50 episodi o meno XD.
I miei cambiamenti sarebbero : mettere più anime in prima serata su canali in chiaro senza censure! magari con due opzioni, si può vedere in italiano o in giapponese con i sottotitoli in ita.
secondo me con questi cambiamenti ci potrebbero essere ancora del futuro per gli anime.
io vorrei che i miei figli e i miei nipoti guardassero i manga anche sulla TV italiana!!
Mi limito a dire, che gli anni 80 e 90 sono stati la golden age, una pacchia per gli appassionati di anime, nelle tv regionali c'erano anime di tanti tipi in continuazione, alla mattina, al pomeriggio alla sera...ora invece giusto qualcosina ogni tanto, senza considerare gli anime replicati sino alla noia, oppure anime solo per bambini.
Credo che il futuro per i fan degli anime sia internet, dove potersi vedere serie anche nuove e senza censura, oppure home video anche sè costa.
E' un peccato però che quì in Ita ci sia una decadenza tale, perchè ci sarebbero tante serie anime mai trasmesse che meriterebbero davvero di essere viste in tv.
Mi sono piaciuti davvero molte delle serie che hanno trasmesso, come Death Note, Fullmetal Alchemist, Inuyasha e piu` di tutti Gintama.
Rai4 propone anime sempre nuovi, il che e` una buona cosa, ma gli orari in cui vanno in onda sono alquanto impossibili: pur io non avendo problemi a stare sveglia fino a tardi, non posso permettermi di disturbare il resto della mia famiglia che alle 23 e` gia` a letto; o peggio ancora trasmettevano puntate anche alle 8 di mattina, quando io sono a scuola.
Essendo i fan di manga/anime un pubblico alquanto giovane, penso che purtroppo sia un problema di molti...
Inoltre vi sono molte critiche nei confronti delle censure e del doppiaggio...
La censura c'e` sempre stata e sempre ci sara`, si sa, e` inevitabile e so che non piace e` puo` dar fastidio, ma e` un modo come un altro di garantire al pubblico una visione sicura dei programmi, e sopratutto per evitare le proteste dei genitori rompiscatole che vogliono assicurarsi che i loro figli guardino solo cose istruttive, non-violente e che non siano magari un po' volgari. Rallegriamoci del fatto che almeno non ci sono pixel ovunque per censurare ogni minima cosa.
E poi, per quanto riguarda il doppiaggio, ammettiamolo, lo sappiamo tutti che i doppiatori sono pochi e sempre gli stessi. Pero` il problema non sono loro, siamo noi fan che li paragoniamo con gli originali, siamo noi a pretendere troppo. Il doppiaggio degli anime ci sembra mediocre, ma e` perche` ci siamo abituati a sentire quelli giapponesi che sono a tutt'altro livello. Non importa di che lingua si tratti, che sia italiano, francese, tedesco o inglese, a confronto con il giapponese si sembreranno sempre inferiori.
E comunque si sa, la speranza e` l'ultima a morire. E finche manderanno in onda Dragonball per l'ennesima volta, allora gente, c'e` ancora speranza!
Diciamo che sono gli stessi anime ad essere cambiati, nell'era d'oro degli anime puntavano al vasto pubblico, ora gli anime di successo (ad esempio madoka, kill la kill, shingeki) sono per una precisa fascia. E non vogliono rischiare.
Il problema è che fomenta anche la pirateria, internet si mangia un 50% dei possibili guadagni di aziende come Dynamic I. o la Yamat.
Internet è stato un bene ma nello stesso tempo un male.
Gli anni 80, la golden age degli anime in TV in Italia, difficilmente avrà un bis. Attualmente in Italia gli anime sono trattati come prodotti di serie B.
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