Update del 12/08/2014
Yamato Video rende disponibili su Yamato Animation cinque nuove clip con il ridoppiaggio di Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza che, come annunciato, l'editore milanese porterà nei nostri cinema il prossimo autunno in collaborazione con Koch Media. Eccole di seguito:
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 1: Phantom F. Harlock
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 2: Phantom F. Harlock
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 3: Harlock e Tochiro
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 4: Harlock e Tochiro
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 5: Zoll e Zeda
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 2: Phantom F. Harlock
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 3: Harlock e Tochiro
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 4: Harlock e Tochiro
Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza - Clip 5: Zoll e Zeda
Notizia del 05/08/2014
Come già abbiamo annunciato in occasione della pubblicazione del comunicato ufficiale sull'accordo raggiunto tra Yamato Video e Koch Media per la distribuzione e la promozione, sia in Sala che in home video, di alcune delle più importanti licenze di Yamato, la distribuzione cinematografica il prossimo autunno del lungometraggio d'animazione Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza rappresenterà il primo passo di questa nuova collaborazione.
Quello che non era stato detto è che il film è stato ritradotto da capo, dal giapponese, e doppiato ex novo. Le sessioni di doppiaggio si sono chiuse proprio oggi, attorno alle 16.30 presso la C.D.R. – Creative Dubbing Rome di Roma sotto la direzione di Giorgio Bassanelli Bisbal, che ha curato anche l'adattamento dei dialoghi tradotti da Enrico Croce, già occupatosi dei film di Berserk sempre per Yamato. Il video godrà di nuovi Master in HD che esalteranno anche la successiva edizione home video in Blu-ray (e DVD). Ecco di seguito il cast completo del nuovo doppiaggio di Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza:
Yamato ci svela in anteprima le caratteristiche della prossima Limited Steelbook Edition da tre dischi:
• Disco 1: Blu-ray Disc (dual layer)
– Contiene il film 16:9 in formato video 1.77:1 con audio Italiano nuovo doppiaggio DTS Master Audio 5.1 / Giapponese DTS Master Audio 5.1 / Giapponese PCM 2.0 Dual Mono / Italiano Nuovo doppiaggio PCM 2.0 / Italiano doppiaggio storico PCM 2.0 Dual Mono // sottotitoli;
• Disco 2: DVD
– Contiene il film 16:9 in formato video 1.77:1 con audio Italiano nuovo doppiaggio Dolby Digital 5.1 / Giapponese DD 5.1 / Giapponese 2.0 Dual Mono / Italiano Nuovo doppiaggio 2.0 / Italiano doppiaggio storico 2.0 Dual Mono // sottotitoli;
• Disco 3: DVD
– Contiene il film 4:3 full frame (original aspect ratio); audio da definire // sottotitoli;
– Contenuti extra: da definire;
Contiene un booklet esclusivo.
Vi lasciamo a una brevissima clip di doppiaggio postata su Facebook, con la superlativa Cinzia De Carolis (Oscar, in Lady Oscar) nel ruolo di Emeraldas.
Fonte consultata: Yamato Video.
Il doppiaggio storico mi piaceva molto, ma sono contento che ci sarà un nuovo doppiaggio più fedele e con un cast di così alto livello. Non vedo l'ora di ascoltarlo (purtroppo, mi sa, direttamente in DVD, perché mi sa che esce quando non sarò in Italia... uffi, è uno dei miei film preferiti). A questo punto direi che è sicuro che alla fine sentiremo la bella canzone giapponese e non la nostra simpatica sigla, che faceva a pugni con la drammaticità della situazione. Molto bene!
Spero che l'edizione da collezione non costi uno sproposito. Se si assesta tra i 30 e i 40 € penso proprio che la prenderò.
Non ho ancora visto la serie originale di Harlock benché sappia a grandi linee quello che succede... potrò capirci qualcosa di questo film?
Non ho mai capito a cosa servano le edizioni Blu-ray+DVD: io che ho solo il lettore DVD del BD non me ne faccio nulla, e chi ha il lettore BD perché dovrebbe guardare il DVD che è di qualità inferiore?
certamente il fascino del personaggio e della storia mette i brividi e, credo, che la traduzione non influirà più di tanto.
è come guardare un film bellissimo in 3D...alla fine sei così attratto da scordarti di indossare gli occhialini.
Finalmente viene resa giustizia ad un'autentica perla del cinema d'animazione giapponese dei primissimi anni '80! No, non sto esagerando, tecnicamente Waga seishun no Arkadia (L'arcadia della mia giovinezza) era assai più avanti di qualsiasi altra produzione nipponica destinata alle sale cinematografiche, basta solo fare il confronto con la trilogia di Gundam, praticamente coeva, per rendersene conto! Solo dopo l'esordio delle produzioni dello Studio Ghibli si è fatto di meglio! Purtroppo in Italia, per esigenze televisive, arrivò "segato" in quattro pezzi da circa 30', ed amputato di alcune sequenze, ad esempio la splendida canzone di Maya (purtroppo si era nel periodo più bieco di AVM, ed ascoltare una canzone, ancorché bellissima, ma in giapponese, era per i censori Mediaset una cosa troppo ardita da far ascoltare ai pargoli)! La Yamato aveva posto in parte rimedio a tale scempio ripristinando le scene tagliate (canzone compresa) nell'edizione in DVD, purtroppo l'adattamento era rimasto quello di Mediaset, infarcito di dialoghi farlocchi, e, specialmente nella parte in cui vengono rigenerate le memorie degli antenati di Harlock e Tochiro, zeppi di incongruenze storiche, tanto da farli scadere a volte nel ridicolo! Tempo fa avevo letto su una pagina dedicata ad Harlock ed al resto del Leijiverse, la caterva di errori, censure ed aggiunte improprie al copione fatte dai responsabili Mediaset, e c'è davvero da scandalizzarsi come siano stati stravolti alcuni dei passaggi più significativi della trama. Basti pensare solo alla stupenda sequenza che introduce il film narrata in originale dal Phantom F Harlock stesso, mentre nella versione di Mediaset dal figlio Phantom F Harlock II. Benché sembrasse veritiera e del tutto plausibile, oltretutto fa pure venire un brivido alla schiena per quanto sembra epica la frase finale, si tratta di un parto della mente degli adattatori italiani, e poco o nulla a che vedere con il dialogo originale! Una roba che mi ha davvero scandalizzato!
Adesso potremo davvero godere appieno della visione di questo capolavoro, non baderò certo a spese e lo avrò di sicuro non appena uscirà sul mercato!
@Antoine: Concordo con te per quanto riguarda il doppiaggio storico, era di buon livello, seppur il bravo Marcello Cortese nella parte di Harlock non arrivasse all'eccellenza rappresentata da Gianni Giuliano nella storica prima serie trasmessa da RAI2, la cosa pessima era l'adattamento dei dialoghi, non il doppiaggio. Vero anche il fatto che tra le diverse serie in cui è protagonista Harlock non ci sono collegamenti, vanno considerate ognuna a sé stante. Questo film in pratica racconta le vicende che portarono Harlock da fiero combattente delle forze armate del Sistema Solare a diventare un pirata spaziale, però le situazioni descritte in questa pellicola cozzano con quelle descritte nella prima serie, mentre fanno da prologo alla seconda serie TV, Capitan Harlock Mugen Kidou SSX (Capitan Harlock, orbita infinita SSX).
MIO AL DAY ONE!!!
[ATTENZIONE! L'articolo contiene degli spoiler, quindi a chi non avesse mai visto il film sconsiglio la lettura]
http://web.tiscali.it/ussarcadia/arcadia/anime/harlock/wsna_tagli.html
In effetti l'articolo si riferisce alla versione trasmessa in TV dapprima da Italia 7 nel lontano 1987 (se la memoria non m'inganna) e su VHS dalla stessa Yamato Video. Mentre come ho già detto l'edizione in DVD della stessa casa è integrale, ma purtroppo con l'adattamento che fece Fininvest/Mediaset per Italia 7 (che era nata un po' per essere la "pattumiera" del gruppo Fininvest, dalla scissione della vecchia Euro TV).
Come potrai ben vedere i tagli ed i rimaneggiamenti dei dialoghi rispetto all'originale sono davvero tanti e pesanti, oltre che decisamente stupidi!
Spero solo che questa nuova versione renda davvero giustizia a tale capolavoro!
questa è una classica manovra per i Girellari (come tutti i cocciuti che chiamano Saint Seiya con il brutto nome italiano )
e non ditemi Rai 4 o Mtv il primo fa scelte discutibili (tra l'altro SAO l'avevano visto tutti in Fansub e lo sappiamo) , anche se a volte buone (psycho pass), mentre Mtv censurava spessissimo,l'adattamento poi non ne parliamo(slam Dunk faceva pena con quelle vocine in dialetto)e poi nessuno che mai si lamenti che hanno levato tutti i suffissi kun e chan; cosa che non fa capire a fondo l'affetto (per non parlare dei Dattebayo levati) purtroppo se continua cosi continuerò a vita con i fansub (che sono anche più economici).
ma in fondo basta vedere la nuova serie di Sailor Moon con la formula mediaset e tutti felicissimi
Tornando alla News
forse prendero la limited (anche se 3 cd e nemmeno un' extra per me e quasi sempre Scaffale ma almeno ci sono sottotitoli in italiano e audio originale) anche se volevo una caterva di extra
Cmq doppiatori sconosciuti non direi, Cinzia De Carolis è tutto tranne sconosciuta.
...e no, chan e kun vanno tolti in italiano.
Mario Cordova: doppiatore ufficiale di Richard Gere
Loris Loddi: doppiatore di Van Kilmer e di Michael C. Hall (Dexter)
Marco Mete: doppiatore di Bruce Willis, Kevin Bacon, Robin Williams
Massimo Lodolo: doppiatore di Vincent Cassel e Andy Garcia
Cinzia De Carolis: nell'ambiente degli anime non ha bisogno di presentazioni, visto che ha spesso partecipato ai migliori doppiaggi italiani delle produzioni giapponesi.
E questo solo per citare qualche ruolo famoso, visto che questi attori hanno alle spalle anni di carriera e di grandi ruoli. Il fatto che la maggior parte di loro non abbia mai doppiato anime ma solo film cinematografici e telefilm da prima serata dovrebbe essere un pregio e far capire che il film di Capitan Harlock è stato trattato allo stesso livello di un film hollywoodiano. Ma... quando le cose sono fatte bene, ci si deve sempre lamentare!
Anonimo, da quello che leggo sei un integralista senza speranza e i tuoi discorsi non hanno né capo né coda.
Siamo tutti d'accordo sui pessimi adattamenti con cui la Mediaset ha trattato per due decenni tutti gli anime che trasmetteva, ma è sciocco parlare del 2014 come se fosse il 1995. Quello che ipotizzi sull'Attacco dei Giganti è semplicemente paranormale, considerato inoltre che i diritti sono stati acquistati da Dynit, che ha sempre - o quasi - fatto doppiaggi e adattamenti fedeli all'originale (salvo il fatto che abbia pubblicato dei "classici" con doppiaggi storpiati e con solo i sub fedeli. Lì ci sono, purtroppo, motivi di budget e di mercato... vedi Sailor Moon. Altri casi, come Akira, sono rari e francamente inspiegabili).
Sparare a zero su Mtv è da vigliacchi, visto che ci ha dato gli anni migliori dell'animazione giapponese in Italia. In primo luogo Mtv non è Mediaset, quindi non ha mai commissionato doppiaggi come rete ma solo trasmesso prodotti editi da altri o in collaborazione (Dynamic, Shin Vision, Yamato). Per quanto riguarda le censure, ci sono solo state in prodotti nuovi doppiati sempre in doppia versione (censurata per la TV/integrale per i DVD o la fascia notturna). Nelle altre serie, come Slam Dunk, problemi di adattamento erano pregressi e dovuti alle decisioni prese da chi ha editato la serie (nel nostro caso Yamato Video, che di pastrocchi ne ha fatti tanto e nel caso di Slam Dunk ha ben pensato di affidare l'edizione italiana a quel "fantasioso" di Carrassi). Un po' di buon senso dovrebbe far capire che una rete televisiva non è una onlus e Mtv ha trasmesso fin troppe cose - per fortuna! - in fascia protetta senza censure (lo sai che le multe per denunce da trasmissione di prodotti ritenuti inadeguati alla fascia protetta sono salatissime?). Meno male che abbiamo avuto le doppie versioni (censutata/non censurata) di tanti prodotti: bisognerebbe essere contenti di una gestione del genere, non lamentarsi. Ah, giusto per la cronaca: o Snk va in onda in fascia notturna, o la censura per la trasmissione sarà inevitabile (già immagino il putiferio che si alzerà...).
Infine, un adattamento italiano è per l'appunto un adattamento. Per quanto fedele, ci sono cose che non possono persistere nell'edizione italiana, come per l'appunto i suffissi (che nella nostra lingua non hanno senso). Un bravo adattatore, quando possibile, cerca di rendere i gradi di formalità e informalità attraverso altri modi (lessico, costruzione delle frasi, gli stessi "toni" con cui è recitata una frase, traduzione dei suffissi quando sensato: spesso il "sama" si può rendere a seconda dei contesti).
Qualcosa mi dice, però, che quello che scrivo ti entrerà da un orecchio e ti uscirà dall'altro.
Gli integralisti sono, secondo me, una delle piaghe del mercato home-video di anime in Italia: puoi fare il doppiaggio più curato del mondo, per loro sarà sempre insufficiente e pieno di difetti...
io mi lamento degli stupri che hanno rovinato l'opera: vedi One Piece come è censurato Rubber invece di Rufy in primis e non solo (e parlo oltre che delle puntate ora in onda, anche di quelle del nuovo mondo mmostrate pochi mesi fa ,con nomi e versi assurdi, ed il sangue color fango) fossi in loro farei un ridoppiaggio TOTALE chiamando i personaggi con i nomi giusti
oltre a ciò ovviamente devono fare le cose serie e non i Dialetti come in diversi anime
secondo me non tenere i sama con i nostri doppiatori piatti per quello che loro chiamano(rabbrividisco) "cartoni" sminuisce molto il rapporto tra i personaggi.
SNK sono CERTO verrà censurato 2 volte e verra Stuprato
@Cobra: Sei sicuro che taglieranno le immagini per adattarle da 4:3 a 16:9? Se fosse così sarebbe davvero brutto! Il formato originale dell'Arcadia della mia giovinezza era proprio 4:3, come di molti altri film d'animazione dell'epoca, tipo la trilogia di Gundam, e questo credo sia stato perché questi erano pensati per essere poi passati in un secondo tempo anche in televisione.
Ero in sala a vedermi "Il giardino delle parole", dove il corto iniziale e gli extra post film sono stati proiettati in lingua originale coi sottotitl.
Ci credi che di questa pratica è riuscito pure lamentarsi chi PER ANNI mi ha venduto i DVD tarocchi Taiwan che era davanti a me? Quindi non solo la mia amica che di animazione giapponese conosce solo Miyazaki, non solo l mio fumettaro attuale, ma anche chi in pratica mi ha introdotto alla visione di opere sub only ha trovato tutto ciò INDATTO alla proiezione cinematografica. Solo io non ho fatto storie, ma perchè so che Dynit più di così non poteva fare.
Le proiezioni al cinema sottotitolate per ora sono impossibili, a meno che non si riesce a creare un cine club apposito. E forse grazie alla ia amica la possibilità in paese ce l'avrei... ma scommetti che sarebbe un fallimento?
Rubber sì, è stato un vezzo di Margaria ammesso proprio qui su AnimeClick.it, ma Pegasus è stato IMPOSTO dal distributore di giocattoli (se ti fa schifo la cosa, allora non conosci il perchè per decenni sono stati fatti cartoni animati in Giappone, soprattutto robotici), mentre Ash è un nome voluto dal licenziatario americano (a sua volta licenziato da Nintendo, difatti anche nel ridoppiaggio si tengono i nomi del VIDEOGIOCO).
Per avere pretese bisogna prima conoscere, altrimenti si fa la figura dei viziati capricciosi. Se poi conoscendo la situazione rimani della stessa idea è un conto, ma almeno, si sappia come sono i fatti.
Il termine "anime" è usato solo dagli otaku.
Quindi SONO cartoni. Rabbrividisci quanto vuoi, non cambia la realtà. Al massimo, cambia la tua ignoranza, per favore, che mi sa che sei giovane, hai tempo per imparare, se lo vuoi.
Sempre per il nostro amico anonimo: non so come dirtelo - spero di non darti un dolore o di distruggere il tuo castello di carta - ma la romanizzazione ufficiale del nome del protagonista di One Piece è Luffy non Rufy...
Ryogo: un applauso per la questione "cartoni animati"! Mi viene un nervoso quando i soliti bimbetti indispettiti se ne vengono fuori con "Sono anime, non cartoni, gnè gnè gnè!" (e, purtroppo, noto che sono in diecimila...).
Riguardo ai suffissi, in questo film non ce ne sono quasi, solo Maya viene chiamata -sama 1-2 volte ...
In generale ho notato che i "manga" degli anni 70-80 non fanno molto uso dei suffissi (in particolare quelli legati al Capitano), al contrario di quelli prodotti molto dopo.
Voi ne sapere il motivo? Cambio di usanze? Grazie
Cmq se il formato era 4:3 l'adattamento sarà cmq lesivo dell'originale. Le uniche eccezzioni sono i film realizzati in matte (T! mi sembra lo fosse), ma non credo che anime così datati usassero quella tecnica.
@RyOgo: lo dici tu ai conferenzieri giapponesi dello scorso manga festival che usavano un termine sbagliato?
http://www.animeclick.it/news/39817-one-piece-super-grand-battle-x-battaglie-a-non-finire-con-rufy
io non sono un bimbetto ho 15 anni e sono cresciuto a pane e Fansub da quando conosco Internet e mi viene il dispiacere nel vedere Gli ANIME trattati in modo improprio dalle televisioni (sangue Marroni, nomi cambiati le sigle stupide di Inazuma Eleven) e gli Anime sono per Grandi e Maturi con Morali e sentimenti, i cartoni sono spesso stupidi e piatti e senza morali
E sei pure di coccio, visto che continui a fare distinzione tra anime e cartoni animati, nonostante ti abbiano spiegato che non c'è differenza (questo termine, mettitelo in testa, indica un prodotto, una tecnica, non le produzioni occidentali!).
P.S. Rufy non è "corretto". In giapponese non c'è distinzione tra la pronuncia della R e della L, inoltre le doppie non vengono espresse (per un giapponese Rufy e Luffy sono la stessa cosa, perché si pronunciano allo stesso modo e si trascrivono allo stesso modo; per un occidentale chiaramente non è così). I katakana - i caratteri con cui si trascrivono le parole, comprese quelle straniere, secondo le sillabe vocaliche - sono limitati. La traslitterazione del nome di quel protagonista è una sola, "Rufi", le romanizzazioni possibili invece sono molte (Rufi, Lufi, Rufy, Lufy, Ruffi, Luffi, Ruffy, Luffy). Quella ufficiale è una sola: Luffy.
Certo che prima di farti un discorso di questo tipo, dovrei consigliarti di ripassare la grammatica italiana. A quindici anni non dovresti scrivere in quel modo.
La differenza è che i "manga" sono considerati appunto cartoni per tutti, gli "anime" invece solo come cosa per appassionati. E non sono certo visti bene questi qui, anzi...
A 15 anni non si è bambini, ma si è sicuramente giovani, e non ho nulla contro chi è bambino o chi è giovane. Ma se chi ha meno della metà dei miei anni si mette a volermi insegnare qualcosa, beh... tenga conto che il JoJo che tanto adora adesso e Dragon Ball li conosco da prima che nascesse (e pure One Piece, vista la pubblicazione su EXPRESS lo conosco da prima che sapesse leggere).
E la mia maglietta ufficiale TOEI ha la scritta LUFFY PIRATES.
Mi scuso per i 4 post in fila, ma sono mesi che non mi è permesso di modificare i post dopo l'invio, e mi succede sia con IE che con Firefox.
@RyOGo: Non mi stupisce affatto che il tuo fumettaro e la tua amica si siano trovati a disagio a vedersi al cinema la versione originale sottotitolata. Purtroppo è l'effetto di un'abitudine radicata da ben 80 anni nel nostro paese, e che credo non si sradicherà mi più! Tutto questo è avvenuto per motivazioni storico/socio/politiche, che per quanto diverse nel nostro tempo, credo che ben difficilmente lo spettatore medio possa accettare un cambiamento. A me tutto sommato non da nemmeno fastidio seguire i film in lingua straniera con i sottotitoli, anche se poi è comunque un poco più faticoso e richiede comunque una certa attenzione. Pensa che qualche anno fa seguivo persino film e documentari della TV vietnamita sottotitolati in inglese, e non mi sembrava nemmeno poi così difficile comprenderli. Solo che per quanto riguarda anime e dorama dopo un po' in me emerge una sorta di quasi "frustrazione"; già perché aumenta in me il desiderio di comprendere meglio la lingua giapponese, cosa che però mi risulta impossibile. Già perché purtroppo credo che per arrivare ad un livello tale da riuscire a capire decentemente i dialoghi l'unico modo sia andare a studiare la lingua in Giappone, cosa che con la mia età è la mia situazione lavorativa è completamente impossibile! Però in ogni caso viva i fansub!
@Antoine: Hai ragione in pieno, a livello di censure ciò che venne fatto negli anni '90 dai biscionati è incredibile se lo si raffronta alla situazione di oggi!
@Anonimo: Ah, allora ho proprio visto giusto! Sei giovane come l'acqua! Ecco perché sei così accalorato con i fansub!
Però io se fossi in te volgerei in positivo questa tua passione per l'ascolto in lingua originale piuttosto che lamentarti per la qualità dei doppiaggi! Quando ti avevo consigliato di andare in Giappone a studiare la lingua non lo dicevo in tono ironico. Giovane come sei alla fine delle superiori, non so che scuola stai facendo, potresti davvero fare una vacanza/studio in Giappone, ci sono diverse possibilità al giorno d'oggi e so per certo che ci sono associazioni di amicizia italo-giapponesi che promuovono tali esperienze. Non faccio nomi perché qui non sta bene fare pubblicità ma se cerchi sul web le trovi di sicuro. In ogni caso sarebbe senz'altro un'esperienza di vita, potresti renderti conto di come'è la realtà di quel paese, e nel caso ti piacesse potresti anche continuare gli studi con la prospettiva di farti una carriera di interprete/traduttore, e se fossi fortunato magari lavorare nel settore dell'adattamento di dialoghi per qualche casa di distribuzione italiana di film giapponesi o casa editrice per i manga! Pensa che all'epoca in cui avevo la tua età (oggi ho quasi il triplo dei tuoi anni) e cioè a metà esatta degli anni '80, dovevo quasi vergognarmi di andare a dire in giro che guardavo i disegni animati giapponesi in TV, specialmente in una cittadina di provincia dove abito, all'epoca mi avrebbero preso per un mezzo scemo e tutto rimbambito, se avessi detto che li amavo così tanto da voler imparare il giapponese! Oltretutto all'epoca tutti credevano, e non c'era nessuno che smentisse, la leggenda dei cosiddetti "cartoni giapponesi fatti al computer" e di informazioni per quanto riguardava autori e produttori di anime neanche l'ombra. Tra l'altro mi ricordo pure di quel periodo un articolo talmente parziale ed ipocrita uscito su "La Stampa" sui manga dove in pratica prendeva solo in considerazione quelli di genere erotico spinto (per non dire pornografico) che in pratica li definiva letture adatte solo per repressi sessuali patologici, come se fossero gli unici e soli fumetti che si producessero in Giappone! Pensa tu in che ambiente vivevamo! E naturalmente internet nessuno sapeva cosa fosse, all'epoca era appannaggio solo dei militari, il massimo dell'informatica a cui si poteva aspirare erano lo ZX Spectrum Sinclair ed il Commodore 64!
Rifletti bene su quel che ti ho detto, oggi tu hai delle possibilità che quelli della mia generazione all'epoca non si sarebbero mai nemmeno sognati!
Capisco anche la tua osservazione sul fatto che un film non doppiato e solo sottotitolato ha senz'altro un costo inferiore per il distributore, che quindi potrebbe farlo proiettare facendo pagare un biglietto meno caro allo spettatore, però dubito che anche così la gente si convincerebbe ad andare a vedere al cinema film in lingua originale.
I costi delle visioni in linuga originale non mi sembra siano più bassi, o forse ricordo male.
@RyOgo: ma noi siamo in un certo senso "del settore", cosa c'è di sbagliato a usare un loro termine? C'è però da dire che in Giappone ogni anno cambiano idea su che termine usare...
Comunque sia, dagli aggiornamenti sul doppiaggio di Waga seishun no Arkadia, si può già apprezzare il lavoro che si sta facendo, e da questi spezzoni già si può fare il confronto di quanto siano meglio rispetto alle fesserie che avevano messo in bocca a Phantom F Harlock II ed al povero antenato di Tochiro nel vecchio doppoiaggio Fininvest!
Credo proprio che sarà un ottimo lavoro!
L'italia, come la francia, la germania e la spagna sono nazioni dove il doppiaggio e' fondamentale. La roba sottotitolata sono in genere film da festival che non vengono mai proiettati in maniera capillare su tutto il territorio.
Io sono pro doppiaggio (fatto bene s'intende). I giapponesi i loro film se li guardano in giapponese, e i film esteri vengono doppiati (perche' e' piu' comodo per la gente). Non vedo perche' dovremmo rinunciare al doppiaggio. E una cosa utile e rende il film molto piu' fruibile che non usando i sottotitoli. E una soluzione imperfetta ma la migliore perche' evita di dover diventare un poliglotta.
AH @Cobra, purtroppo dici una verità...Però c'è una possibilità, proporli all'interno di manifestazioni ad hoc si certamente diretto ad un pubblico comunque che "sceglie di andare alla manifestazione" un publico pre determinato spesso, questo è il punto. Però al festival di Udine funziona eccome. Personalmente accetto - ma cum iudicio le opere sottotitolate, e più l'animazione che i live- i nostri doppiatori sono molto bravi ed essendo cresciuto con loro non posso più farne a meno. ( I problemi del doppiaggio in questi anni sono alra questione)
E a proposito di ri-adattamenti e ri-doppiaggi, devo con rammarico segnalare un episodio che mi ha fatto incavolare non poco: quando sono andato a vedere al cinema la nuova edizione di "Princess Mononoke" sono uscito davvero soddisfatto, anche perché l'adattamento della Buena Vista ne aveva stravolto in gran parte il senso dei dialoghi, portando lo spettatore ad un coinvolgimento fin troppo ideologicamente marcato verso la tematica ecologista, cosa che però nel testo originale non era così smaccatamente presente. Una volta finito il film però ho sentito il commento di un ragazzotto sui 17, massimo 20 anni, che diceva: "Che schifo! E' tutto diverso da quello che c'è sul mio DVD, che è 100 volte meglio!". Me ne sono stato zitto per buona educazione, e perché non conoscevo affatto il tipo in questione, però in cuor mio si è scatenata una tempesta di improperi e di maledizioni verso tanta spocchiosa ignoranza! E questo purtroppo fa capire quanto sia scarsa la cultura ed il rispetto dello spettatore medio italiano verso chi con passione e competenza cerca di adattare più fedelmente nella nostra lingua le pellicole straniere, ancor più se si tratta di opere assai complesse come "Mononoke Hime", che io reputo il miglior film di Hayao Miyazaki!
@SoniKK: Anch'io spero che questo segni una svolta positiva nel modo di lavorare di YV!
@Debris: Se troverò il tempo la scriverò, senz'altro!
Mi piacerebbe tanto assistere al festival di Udine, purtroppo è piuttosto lontano da dove abito io! Però in futuro, chissa?!...
Lo so che e' impossibile. Il mio era un wishful thinking. Pero' al giorno d'oggi in Italia ci sono tanti stranieri, piu' che in passato, e' forse per loro che un'iniziativa del genere sarebbe piu' interessante. Per gli italiani ci sono poche speranze, tranne iniziative pensate per gli studenti di lingue, passando per le scuole oppure cineforum.
Per gli anime è ancor meno fattibile, visto che di giapponesi in Italia ce n'è un numero assai inferiore alle nazionalità di cui dicevo prima, quindi anche qui speranze di proiezioni in lingua giapponese possono esserci solo in iniziative ad hoc, tipo il festival di Udine, oppure le fiere del fumetto. Per quanto riguarda scuole e/o cineforum, iniziative del genere già ci sono. Però, da quando sono stati introdotti i DVD, queste iniziative non sono più così sentite, almeno credo.
E dire che, da quello che strombazzavano quelli della D/Visual sul web, i DVD di Grendizer avrebbero dovuto contenere i sottotitoli in italiano, e pure anche la trascrizione in rômaji dei dialoghi giapponesi. Quindi erano solo banfate?! O_o
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