Lo abbiamo detto davvero tante volte, gli anime serializzati per la tv sono davvero la fiera del clichè in una buona parte dei casi, quelli di ambientazione scolastica invece...di più!
Sarà che ormai si è veramente detto di tutto, sarà che la vita scolastica era e sarà sempre quella, sarà che lo spettatore che cerca questo tipo di storia la vuole proprio così ma la quantità di luoghi comuni nella trama dei suddetti anime giapponesi sono davvero una moltitudine da studio universitario.
il 15 settembre, giorno che per molti ha coinciso con il primo giorno di scuola, ho chiesto sulla nostra pagina facebook di elencarmeli tutti. Questi sono i risultati che ne sono scaturiti, ovviamente ne mancheranno una dozzina o forse più.
Ecco alcuni esempi:
Il trasferimento dello studente figo (se è uno shoujo) o della studentessa (se è uno shounen)
Il/la protagonista che quando torna a prendere qualcosa in classe immancabilmente trova la persona che gli piace da sola in classe per qualche oscuro motivo
Lezione in piscina con tanto di ragazze che si molestano a vicenda
Il migliore amico del protagonista che passa tre anni ad aiutare il protagonista (e intanto non gliela dà nessuna)
La Senpai strafiga che guarda caso finisce per filarsi il personaggio sfigato nell'ora di pausa
La terrazza, per riflettere, mangiare, come luogo d'incontro per discorsi importanti o per stare da soli
Il prof di educazione fisica maniaco e/o fissato col culturismo
Scuole che sembrano alberghi a 5 stelle
I discorsi importanti/baci in prossimità dei fuochi d'artificio di qualche festival
Ne mancano ovviamente tantissimi, in parte li trovate tra le tante opzioni qui sotto. Ne conoscete altri?
Quali sono i vostri preferiti?
Ps: Buon anno scolastico a tutti gli studenti!
e i cosidetti teppisti scolastici che sono praticamente 9 volte su 10 ridicoli...
ah si ce anche il fatto che spesso gli studenti hanno fattezze e fisci totalmente improbabili per l eta' che dichiarano
e poi che non si vede mai nessuno negli ultimi banchi leggere la Gazzetta/o fare la schedina invece di seguire la lezione
Il mio preferito penso sia il ragazzo strafigo e misterioso, dal passato turbolento casomai e con un caratterino tutto pepe che si trasferisce ad anno iniziato. Questo perché quando ero al liceo, tutti gli anni speravo che accadesse una cosa del genere, ma mi sono dovuta ricredere quando a furia di pregare ho ottenuto il trasferimento di una ragazza nipote di Tina Cipollari!
Poi tutt'oggi ancora mi perplimono i protagonisti minorenni che vivono da soli. Ultimamente lo ripeto spesso riferito a Haru di Free!
Comunque gli shoujo scolastici se da un lato possono provocare assuefazione proprio perché pieni zeppi di cliché, dall'altro sono un porto sicuro che raramente cambia e che quindi ti dà quella sicurezza che in altri generi molto spesso non è mantenuta per lo sperimentalismo eccessivo. Per quanto mi riguarda, ne ho letti molti durante il liceo, poi col tempo ho smesso. Ultimamente prima di comprare uno shoujo di ambientazione scolastica ci penso mille volte! xD
TOMODA!!!!!
Ad ogni modo, la scuola non si rimuove mai, se è stata un incubo(come nel mio caso) con gli anni prende pianta stabile fra i ricordi più amati e malinconici(complice la giovinezza perduta, temo...e mooolti episodi abbelliti dai ricordi se non completamente inventati )
Ho votato i clichè più struggenti, insomma:
-la cerimonia di diploma(mi vengono i brividi ogni volta che ascolto l'inno di commiato che la accompagnaU_U)
-la terrazza( dove succede di tutto, tanto che spesso sembra che i protagonisti passino lì tutta la giornata XXXXDDD)
-i fuochi d'artificio e le dichiarazioni impulsive che li accompagnano...non c'è estate senza fuochi d'artificio e io letteralmente li adoro!!!!)
Voglio sperimentare un matsuri in yukata prima di morire, assolutamente!
E voli dalle finestre perchè nessuno batte Jo Pae...
l inno "benvenuti nel meraviglioso mondo dei disoccupati " ^__^
tra i vari clichè comunque avrei sicuramente aggiunto "ragazzini liceali che quando parlano della loro infanzia si danno un tono come fossero uomini e donne vissuti".
Certo, per quanto riguarda le scuole è vero che sembrano hotel a 5 stelle ma non credo che siano così lontane dal vero! Stiamo comunque parlando del Giappone
e dove i frequentatori appartengono 9 volte su 10 all alta borghesia giapponese (e dove il rimanenete 1 è rappresentato dalla straricca protagonista di turno )
Le scuole nipponiche sono tutte uguali. Sembrano alberghi a 5 stelle e hanno tutte (e dico TUTTE) la terrazza con libero accesso con quelle stramaledette reti metalliche a nido d'ape.
Però direi che il clichè più usato è quello della protagonista che fa breccia nel cuore del più figo della scuola e per questo è vittima di bullismo da parte di tutte le ragazze. Verrà spintonata, le verrà buttata l'acqua addosso, le ruberanno tutto quel che c'è da rubare e verrà picchiata come se non ci fosse un domani!!
Concordo su tutti, anche se ho scelto - purtroppo - solo alcuni! XD Di anime scolastici, ormai, ne vedo ben pochi, ma questi luoghi comuni sono l'ammmmore! <3 Anche se, come dice mia sorella, questi cliché ci hanno creato tante aspettative - puntualmente disattese - soprattutto al liceo, che sarebbero da citare in giudizio per traumi adolescenziali! XD
Io e alcuni miei compagni eravamo cosi presi dagli anime scolastici che finite le lezioni a volte di nascosto cercavamo di salire sempre sul tetto del nostro liceo ma ahimè i bidelli erano sempre lì a rovinare il sogno :'(
Ho votato anche "la protagonista che torna in classe e incontra ...."
Mi è venuto in mente KareKano hahah le prime puntate si incontravano sempre così >_
- I protagonisti che si ritrovano casualmente in classe insieme l'anno successivo
-> più che piacermi torna utile alla trama e a volte è il presupposto per scene succose, quindi lo considero, nella maggior parte dei casi, un passo necessario per il mantenimento/miglioramento della qualità della storia
- I protagonisti minorenni che vivono da soli (o con genitori che non si palesano mai)
-> idem come sopra. Il ritorno a casa dei genitori che stavano all'estero spesso si traduce in una seccatura. In particolare negli shoujo manga: c'è la love story e i protagonisti hanno appena superato tutti gli ostacoli dei rivali, gli invidiosi e quant'altro. Pare che finalmente ci si possa godere un po' di romanticismo senza drammi e angoscie, ma sul più bello... "Siamo tornati!". Da quel momento gli ostacoli tornano raddoppiati e il rapporto tra i due piccioncini regredisce fino a livelli mai visti.
- il trasferimento dello studente/ssa figo e misterioso
-> dipende dalle circostanze. Negli shoujo come nell'esempio sopra a volte porta pepe nella storia, più spesso rompe le scatole. Negli shounen invece spesso nasconde un passato interessante che porta a nuovi affascinanti sviluppi
- Lo studente che sfida ogni altezza e si butta dalla finestra per scappare
-> anche qua dipende dall'altezza, dal realismo e dalla situazione.
Commenti sul resto:
"Le lezioni che sono sempre e solo d'inglese .."
Non mi pare Ne ricordo di storia giapponese, storia mondiale, letteratura giapponese... ce ne sono un po' più di inglese, ma se ne vedono anche di altri tipi.
"Restare a casa una settimana per un semplice raffreddore con visita degli amici manco avesse la scarlattina"
No, no, al contrario: hanno 39 di febbre e il giorno dopo sono a scuola. Dove sono le influenze tipiche dell'inverno, che prima o poi in classe hanno preso tutti o quasi? Io dei miei anni scolastici ricordo una o due occasioni in cui eravamo in classe in meno di 10.
Poi mi pare che i giapponesi usino la parola "kaze" ("raffreddore") in modo generico, senza fare distinzioni tra "naso che cola" e influenza vera e propria. Quantomeno negli anime è così.
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