Si è svolto ad Agosto il 6° viaggio in Giappone targato Animeclick.it. Come di consueto vi proponiamo il reportage scritto da uno dei partecipanti al viaggi, sperando di portare anche a voi un pochino della gioia del del gruppo che ha potuto partecipare.

6° Reportage viaggio Animeclick.it

15 Agosto:
Dopo il breve volo di avvicinamento ci apprestiamo a raggiungere il terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino, luogo d'incontro prefissato per i 20 partecipanti di questo 6° viaggio in Giappone di Animeclick. L'hype è alle stelle per quello che sarà per la stragrande maggioranza dei partecipanti il primo viaggio in sol-levante.
La partenza è alle 15.30 e le persone attorno al meeting point cominciano ad aumentare, ma proprio quando tutti sembrano essersi riuniti veniamo a sapere dal nostro accompagnatore, Zelgadis, che uno dei nostri compagni di viaggio ha avuto un problema e purtroppo non è riuscito ad imbarcarsi sul volo di avvicinamento; con rammarico per questo imprevisto in 19 ci imbarchiamo sull'airbus A330 che ci porterà direttamente fino all'aeroporto internazionale del Kansai.
Non manca una leggera preoccupazione riguardante le valigie presenti in stiva, poiché solo una volta raggiunto KIX scopriremo se la situazione di disagio, dovuta allo sciopero indetto dagli addetti al carico-scarico bagagli di Fiumicino si è realmente normalizzata, o se converrà fare scorta di biancheria già al duty-free...

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 15 Agosto


16 Agosto:
Dopo il dolce risveglio da parte di una hostess giapponese di Alitalia che mi inveisce contro al grido di "Pepsi or water?!!" (ho paura di scoprire quante volte me lo abbia chiesto senza ricevere alcuna risposta), alle  10.00 ora locale il nostro volo raggiunge finalmente l' isola artificiale che ospita le piste di atterraggio.
Una volta completato il landing  neanche il tempo di fare un passo fuori dall'airbus che già facciamo conoscenza col clima estivo del Kansai, con sollievo constatiamo che le nostre valige, seppur segnate dal viaggio, sono arrivate tutte a destinazione. Tempo di sbrigare alcune pratiche riguardanti dogana/immigrazione e siamo già railpass-muniti pronti per salire sul primo dei treni che ci porterà fino a Kyoto.
Raggiunto l'hotel New Miyako, la reception ci informa che la nostre stanze non sono ancora tutte pronte;  a quel punto lasciamo le valigie in un angolo della hall, che diventerà in seguito il nostro campo base, e approfittiamo dell'ora buca per dare il via all'esplorazione della galleria commerciale adiacente all'albergo.
Personalmente ho cominciato a rovistare nei vari konbini in cerca di cibo, mia prima difficoltà del viaggio è stata proprio la decisione di quale gusto di onigiri assaggiare per primo, alla fine opto per un classico tonno e sesamo, rigorosamente accompagnato da beverone al tè verde. Una volta tornati al New Miyako riusciamo finalmente a sistemarci in camera e prepararci in vista della serata.
Dopo un breve viaggio in bus raggiungiamo le sponde del fiume Katsura dove ad aspettarci c'è colui che ci accompagnerà più volte durante la nostra permanenza a Kyoto, la nostra guida giapponese, il mitico Takeshi.
Purtroppo il tempo e tiranno e la visita al tempio Tenryuji viene ridotta ad una panoramica esterna, forse meglio così, in questo modo abbiamo tutto il tempo per goderci l'attesissimo Gozan no Okuribi, questo evento chiude la festività dell'Obon e sta a significare il ritorno delle anime dei parenti defunti nell'aldilà, dopo il loro ritorno per fare visita ai cari ancora in vita; molto scenografici i simboli che vengono accesi sulla montagne attorno al letto del fiume.
Una curiosità per gli appassionati di Pokemon: vi siete mai chiesti da dove derivi l'animazione della mossa fuocobomba? Provate a confrontarla coi fuochi che compongono il Daimonji e avrete trovato la risposta!
Tornando a noi, riceviamo l'amara conferma che, causa fiume mosso, le lanterne rimarranno accese soltanto sulla riva, ma il nostro entusiasmo non viene frenato e ci consoliamo assaltando le classiche bancarelle da festival dove per la prima volta ho occasione di assaggiare i buonissimi (ma altrettanto bollenti) takoyaki, un giretto in tram direzione hotel conclude la giornata.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 16 Agosto

17 Agosto:
Dopo una bella dormita per riprendersi dal jetlag ci aspetta una full-immersion nei templi della vecchia capitale.
Si comincia col raggiungere in autobus il famoso Kinkakuji, con la sua bellissima struttura dorata ed un ottimo tè verde è l'ideale per ambientarsi nell'atmosfera che caratterizzerà l'intera mattinata. Successivamente ci rechiamo al vicino Ryoanji, tempio buddista che con il suo giardino rappresenta alla perfezione l'ideologia zen del buddismo; anche se dopo questa affermazione mi darete del pazzo, devo dire che la cosa più interessante è senz'altro lo spazio tra una roccia e l'altra nel giardino sabbioso; la leggenda vuole infatti che chiunque riesca a contare 15 rocce dallo stesso punto di osservazione riceverà in premio l'illuminazione, io ovviamente non ho superato le 14, ma in seguito avrò la mia rivincita sull'illuminazione!
Dopo un buon pranzetto a basa di katsudon in un ristorante proprio di fronte all'imponente entrata del Ninna-ji, ci addentriamo per esplorare il solenne complesso, il quale è formato da pagode, giardini, grandi viali e locali di preghiera.
Nel pomeriggio, tramite rotaia, arriviamo all'affascinante e blasonatissimo Fushimi Inari! Si tratta di un deciso cambio di registro rispetto alla mattinata, ci troviamo infatti in un cimitero shintoista, caratterizzato da una moltitudine di sentieri creati dai suggestivi torii che ricoprono la montagna.

Arrivati a una terrazza panoramica a circa metà salita, il gruppo si divide in 2, e mentre alcuni tornano in hotel, il gruppo che verrà ribattezzato Anime&Welness.it© guadagna la cima del monte, e seppur delusi dal panorama, veniamo ripagati della bellezza del luogo stesso.
Sulla vetta dell'Inari viene  anche registrato il primo fenomeno di "Abduction" del viaggio, nel quale perdiamo le tracce di 2 nostri compagni fino alla mattina successiva. La sera una volta tornati a Kyoto, per quanto sudati, appestiamo l'ascensore della futuristica stazione centrale per raggiungere il piano che ospita i ristoranti, ci infiliamo in un consigliatissimo Tonkatsu-wako dove con l'equivalente di 10 € mi abbuffo di tempura e riso; un giro sulla panoramica cima dell'edificio e arriva l'ora di andare a letto (ovviamente solo  dopo aver fatto una bella doccia).

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 17 Agosto


18 Agosto:
Sveglia presto per salire sullo shinkansen in direzione della tristemente nota Hiroshima; partendo dalla stazione centrale, in tram, raggiungiamo il Memorial park, luogo in cui si trova l'unico edificio rimasto intatto in seguito all'esplosione di "Little Boy", una camminata nel bellissimo piazzale antistante ed eccoci al Museo della Pace, dove per pochi yen si accede ad un percorso audioguidato che ripercorre la storia della città durante la guerra; personalmente ho trovato il tour della durata di oltre 1.30 h interno al museo fin troppo pesante, dopo poco sono uscito e ne ho approfittato per farmi un giretto ad ammirare il parco che circonda la zona.

Dopo Hiroshima ci ritroviamo (quasi) tutti sul treno che ci porterà al traghetto della JR col quale attraverseremo lo stretto tratto di mare che ci separa dall'isola sacra di Miyajima; una volta rassicurati da Zelgadis riguardo il recupero del disperso e datoci l'orario di incontro per il ritorno, possiamo finalmente goderci in pace la bellissima isola.
Gli abitanti più calorosi dell'isola (senza nulla togliere ai vari negozianti e ristoratori) sono gli onnipresenti cervi, i quali vi assalterano in cerca di cibo. Per chi non ci fosse mai stato raccomando attenzione alle curiose abitudini alimentari degli ungulati giapponesi, i quali ai cracker di riso preferiscono carta e cartine varie! Ricordo in particolare un cervo che dopo avermela strappata dalle mani masticò con gusto la mia mappa della metro di Kyoto
Dopo aver sfamato i cervi, penso a riempirmi la pancia pure io, spizzicando per le bancarelle; mangio 2 buonissimi nikuman all'anguilla e alcune ostriche e adesso possiamo recarci a quella che è l'attrazione principale dell'isola cioè il santuario di Itsukushima, il tempio col celeberrimo torii che purtroppo ci siamo limitati ad ammirare dalla costa a causa dell'alta marea.
La sera cena a base di okonomiyaki in un ristorantino nei pressi della stazione di Hiroshima, rapporto (qualità+gusto+quantità)/prezzo assolutamente imbattibile!

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 18 Agosto


19 Agosto:
Oggi lo shinkansen va in direzione di Himeji, luogo dove Takeshi, la simpaticissima guida locale (che di più non si puo dato che ci troviamo nella città in cui è nato) ci guiderà fino alla vetta del monte Shosha
La gita dal centro cittadino comincia con un bus che ci porta alla pendici del monte, da dove un breve ma scenografico tratto di funivia ci porta all'inizio di un lungo e tortuoso sentiero sterrato; curioso il fatto che il prezzo per accedere ai templi sia lo stesso indipendentemente che si scelga di raggiungerli a piedi o tramite un bus 4x4 guidato da un monaco in persona!
La maggior parte di noi per non smentire il nome del neonato Anime&Welness.it© sceglie la scarpinata, accompagnati da un'infinità di statue che raffigurano ogni tipo di Budda immaginabile. Così arriviamo al tempio Engyo-ji, lì ci arrampichiamo su una scaletta per poter entrare nel tempio Maniden e, continuando per il sentiero che si fa sempre più sconnesso, arriviamo alla location della riprese del film "L'ultimo samurai" cioè il Daikodo
Devo dire che tra tutti i templi visitati questo è quello che mi ha colpito di più, perchè, per via della sua locazione "sperduta" attira meno visitatori, non sarà bello o tenuto bene quanto il Kinkaku-ji, ma forse proprio per questo "puzza" meno di turistico e mantiene intatta un'atmosfera unica mentre si cammina al suo interno.
Ritornati ad Himeji visitiamo il Castello dei Samurai, potrà sembrarvi un luogo comune ma nessuna foto rende minimamente la bellezza di questo edificio (ristrutturazione in corso inclusa), a mio parere è piuttosto "triste" il camminamento interno, imperdibili invece i giardini coi loro fantastici stagni colmi di carpe koi, occhio a non far cadere il bilgietto d'ingresso nell'acqua se non volete vederlo fagocitato dalle koi in un nanosecondo!
Nel tardo pomeriggio non ci facciamo mancare un giro del quartiere commerciale, è qui che camminando tranquillamente per la strada alcuni di noi s'imbattono in un gruppo di teenager intente a farsi le foto, io non mi esimo dall'unirmi a loro per una foto "kawaii". A cena ci aspetta una prelibatezza, un menù a base di tagliata di kobe beef, non so che dire sul sapore se non che mi è rimasto più impresso quello che i 10000 yen  spesi, in ogni caso ne è valsa la pena solo per poter dire di essere stato servito da un giapponese in Kilt!

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 19 Agosto


20 Agosto:
Ancora una faccia a faccia coi cervi, questa volta a Nara, la cittadina ne è letteralmente invasa, l'unica cosa che puo numericamente spodestare la popolazione di ungulati è il numero di negozi di souvenir, i quali non mancano di mettere in vendita curiose caramelle a forma di escremento!
Il motivo principale per andare a Nara (oltre a dare da mangiare ai daini) è certamente il mastodontico Todai-ji, gigantesca struttura con al suo interno un'altrettanto imponente statua del Budda. All'interno di questo tempio, in una delle colonne che lo sorreggono, c'è una curiosa fessura delle stesse dimensioni della narice del Daibutsu e la credenza vuole che chiunque riesca ad attraversarla raggiunga l'illuminazione! E' qui che dopo una strisciata ho la mia rivincita sulla mancata illuminazione al Ryoanji
Nel tempo libero a Nara un gruppo di coraggiosi si dirige sotto il sole cocente al Kofuku-ji, un complesso di templi e pagode che vale la pena visitare, peccato solo per un edificio in ristrutturazione. Nel pomeriggio lo shinkansen ci porta a Osaka, dove troviamo un'immancabile tappa quale il Mandarake, da cui esco con lo zaino appesantito di manga ed action figure.
La serata si svolge a Dotonbori, dove abbiamo un primo assaggio del Giappone moderno, le vie sono affollatissime e appesi sui grattacieli attorno campeggiano luminosissime insegne, non poteva mancare la cena a base di specialità locali quali takoyaki ed okonomiyaki, entrambi molto saporiti e gustosissimi, tuttavia l'okonomiyaki in variante Hiroshima rimane ancora il mio preferito.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 20 Agosto


21 Agosto:
La mattina abbiamo appuntamento con Takeshi, il quale oggi ci guiderà alla scoperta di Kyoto.
Per prima cosa visitiamo il tempio di Seimei, questo santuario scintoista è intitolato all'omonimo scienziato/mago vissuto oltre mille anni fa, le stelle incise ovunque danno al luogo di culto un'aria "alchemica", la quale lo distingue dalla maggior parte dei tempi simili.
Sempre in autobus raggiungiamo il Palazzo Imperiale, ad accoglierci all'interno delle mura troviamo immensi vialoni di ghiaia a perdita d'occhio; purtroppo per visitare l'interno del palazzo principale è necessaria una prenotazione, quindi ci limitiamo ad una lunga passeggiata nei stupendi giardini che lo circondano.
Mentre noi camminavamo, Takeshi stava cercando un locale che potesse contenerci tutti per il pranzo, così ci infiltriamo all'interno dell'università di Kyoto dove immersi in un' atmosfera a dir poco surreale, degna del miglior college americano, ci infiliamo nella mensa della facoltà, dove il self-service è una vera sorpresa, con poche monete ho mangiato a sazietà e il curry era veramente buono!
Ci lasciamo alle spalle il curioso complesso in stile occidentale per andare a visitare una zona decisamente più giapponese, il Kyomizudera. Al termine di una via in salita tempestata di negozi di souvenir, si può osservare il suggestivo tempio costruito a strapiombo, dal quale si gode di una stupenda vista di Kyoto con in sottofondo il tintinnare della campanelline.
Nel tardo pomeriggio una camminata ci porta a Gion, un affascinante quartiere famoso per le geisha che fortunatamente riusciamo ad intravedere durante una delle loro sporadiche uscite, quindi ci spostiamo all'entrata di una delle vie commerciali, dove la nostra guida ci saluta e ci augura buon proseguimento di viaggio. Dopo averci accompagnato per ben 19 km in giro per Kyoto è proprio il caso di dirlo, Otsukaresama Takeshi!
Segue l'esplorazione di rito dei negozi, scovo un'Animate e ne approfitto per riempire lo zaino di artbook vari, distrutto ma felice torno in autobus all'hotel e dopo una cena frugale a base di tramezzini del Seven-Eleven piego alla meglio i miei indumenti e li infilo in valigia, l'indomani lo shinkansen ci porterà dalla vecchia alla nuova capitale...

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 21 Agosto


22 Agosto:
Il nostro ultimo tragitto in shinkansen è anche il più lungo, dopo circa tre ore di viaggio  arriviamo a destinazione e messo via il JR pass arriva il momento della Suica, la tessera ricaricabile con la quale si accede alla metro di Tokyo
Tempo di sistemarsi nel gigantesco hotel New Otani e già siamo in partenza alla volta di Odaiba, la bellissima isola artificiale che sognavo di visitare fin da quando nel 2000, all'età di 7 anni la vidi come scenario della serie "Digimon Adventure"! Inutile cercare di descrivere il panorama, lo skyline di Tokyo al tramonto col Rainbow Bridge in primo piano è tra i più belli che abbia mai ammirato!
Altra cosa imperdibile è la riproduzione del Gundam, degna di nota la futuristica sede di Fuji-tv, del resto l'isola offre centri commerciali a volontà e naturalmente le Oedo-Onsen-Monogatari che saranno anche la nostra prossima meta.
Il gruppo si dimezza ed una decina di non tatuati con in aggiunta la special-guest di uno dei reduci del viaggio dell'anno precedente, Abi666, si dirige alle terme per godersi un bel bagno. Appena entrati scegliamo lo yukata che indosseremo in quella che dovrebbe essere la ricostruzione di un quartiere in epoca Edo, ma che in realtà sembra più un fast-food a tema con annesse sagome di cartone raffiguranti i protagonisti degli anime "Hamatora" e "Capitan Earth".
Avanziamo nella zona dei bagni, via la mutande e l'imbarazzo perché dopo una lavata in pieno stile giapponese, finalmente ci immergiamo nelle bollenti acque termali; dopo lo svarione iniziale causato dai 42°, mi rilasso nella vasca idromassaggio per poi mettermi ammollo nella scenografica vasca esterna.
Puliti e profumati torniamo ai ristornati dove ci rimpinziamo di ramen, curry e takoyaki. Riguardo a questa incursione termale devo dire che inizialmente ero convinto ma non troppo, invece ho constatato che è un'esperienza davvero appagante anche per il solo poter girare scalzo in yukata tra le bancarelle.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 22 Agosto


23 Agosto:
Tranquilla mattinata di shopping ad Asakusa mangiando yakisoba sotto un'occasionale pioggerellina,  poi nel primo pomeriggio ci viene presentata Mai, l'Idol di Animeclick, la quale ci accompagna fino ad Akihabara, dove ad aspettarci c'è anche Kenji, un amico di Zelgadis che ci porta davanti al Karaoke in cui daremo poi sfogo alle nostra abilità canore.
Nell'attesa veniamo letteralmente sguinzagliati in giro per Akihabara, mi aspettavo un quartiere interessante ma devo dire che è andato anche oltre le mie aspettative, per gli appassionati di manga, anime, action figure, ecc. è veramente il paradiso, nemmeno nei miei sogni più strani potevo concepire un centro commerciale dove nei bagni risuonasse l'opening di "Sword Art online" ma Akiba è anche questo.
Ritornati al Karaoke, dopo alcune nostre interpretazioni, il microfono va alla ben più brava Mai, la quale da vita, assieme alla sue amiche, ad una spettacolare coreografia; meritevole anche l'interpretazione della celeberrima opening di Evangelion intonata da Kenji. La kermesse canora termina con la canzoncina di Totoro cantata da tutti in coro!
In serata nuovamente liberi ad Akiba, io tento l'esplorazione completa del Don Quijote ma già al 4° piano mi arrendo.
La giornata termina con un giro nelle vicinanze dell'hotel ad Akasaka-Mitsuke facendo tappa nei vari konbini.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 23 Agosto


24 Agosto:
Prima tappa della giornata il tempio di Meiji-Jingu: sulla strada che conduce al santuario sono presenti diversi gruppi di danzatori yosakoi rigorosamente vestiti con abiti tradizionali, alcuni nell'attesa di salire sul palco danno spettacolo anche lungo la strada.
Altra particolarità del parco che circonda il tempio è la presenza dei fantomatici tanuki, personalmente ne ho visti un paio e devo dire che me li aspettavo più "pucciosi", anche se forse ho solo avuto sfortuna a beccare i due più spelacchiati del branco.
Entrati all'interno del Meiji-Jingu una fortunata coincidenza ci permette di assistere in diretta ad un matrimonio shintoista.
Già che siamo ad Harajuku ne approfittiamo per un tour nell'incasinatissima Takeshita Street, tra coloro che popolano la via impossibile non notare ragazze vestite nei modi più strambi che possiate immaginare.
Pausa pranzo in un immenso centro commerciale di Shibuya seguita da un breve tour del quartiere, quindi ci dirigiamo quindi verso l'ultima meta della giornata, l'altissimissimo Skytree.
L'ultima fatica prima di godersi il panorama è stata capire come entrare, l'accesso alla torre è infatti regolato da un singolare sistema per cui bisogna munirsi di un foglio che indica a quale cancello e a che ora presentarsi per potersi finalmente mettere in fila per il biglietto di salita, dopo circa un'ora dal nostro arrivo riusciamo finalmente a prendere il primo ascensore che ci porta a 350m di altezza, poi altra fila, altro biglietto e altro ascensore ma finalmente siamo in cima, confermo che la vista di Tokyo dall'osservatorio più alto vale tutto lo sbatto di raggiungerlo.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 24 Agosto


25 Agosto:
Saliamo in treno in direzione Mitaka, anonima periferia ad ovest di Tokyo, se non fosse per la presenza del curioso Museo d'Arte Ghibli, e già da quando in stazione vediamo sopraggiungere l'autobus serigrafato a tema si comincia a respirare l'atmosfera sognante che caratterizza le opere dello studio.
Nonostante alcuni divieti, come quello di fare foto o salire sul gattobus, devo ammettere che è ugualmente interessante anche se siete non follemente appassionati ai film di Miyazaki; il corto inedito (anche se appunto corto) era davvero carino, per quanto riguarda lo store ufficiale, "Mamma aiuto!" penso che il nome sia verosimilmente ispirato alle esclamazioni degli italiani alla vista dei prezzi.
Sulla strada del ritorno verso la capitale ci fermiamo a Nakano, penso di non aver mai visto tanta chincaglieria otaku ammassata in uno stesso posto, i corridoi del centro commerciale sono infestati di Mandarake tematici pronti a rifilare i più svariati gadget mai costruiti.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 25 Agosto


26 Agosto:
Cosi è già arrivata anche l'ora della gita fuoriporta, da Tokyo facciamo rotta verso Kamakura, tranquilla cittadina della prefettura di Kanagawa nota principalmente per la gigantesca statua del Budda presente nel tempio Kotoku-in, il secondo più grande dopo quello che avevamo già visto a Nara.
Tappa successiva l'isola di Enoshima, l'atmosfera marittima che si respira è fantastica e nonostante sia collegata alla terraferma da un ponte si ha ugualmente l'impressione di essere nel bel mezzo dell'oceano, le alture dell'isola possono essere raggiunte a piedi o nel caso siate sfaticati (come noi) delle comodissime scale mobili vi porteranno direttamente ad ogni tempio presente sull'isola.
Arrivati sulla sommità abbiamo subito proseguito fino all'estremo opposto, dove Zelgadis ci ha consigliato un ottimo ristorante, gustare un calamaro arrosto ed un enoshimadon (riso con uova e frutti di mare) seduti al di sopra di un soppalco a strapiombo sulla scogliera, con all'orizzonte l'oceano sovrastato solamente della aquile, è stata un'esperienza unica!
Finito il pasto, scendiamo alcune scalinate per accedere ad un complesso di grotte affollate (ma non troppo) da coppiette innamorate, sinceramente l'interno delle grotte non è poi imperdibile, in particolare se soffrite di claustrofobia, molto più bello il percorso per raggiungerle dalla scogliera. Neanche a dirlo nel momento di risalire la scalinata i gradini sono aumentati a dismisura, ma dopo la faticata ci godiamo il panorama dalla cima del faro che svetta sull'intera isola.
Con nostalgia saliamo sul treno che ci riporta a Tokyo, la sera è libera e io mi unisco ad un piccolo gruppo che andrà in giro per la città, usciamo dalla metro alla fermata di Tokyo (centrale) dove si può ammirare l'affascinante stazione in stile novecentesco, per poi camminare fino alla fermata successiva, cioè Ginza, là seppur con alcune difficoltà riusciamo a scovare un ristorante di sushi con prezzi umani, una volta sfamati e dopo aver esplorato le vie principali facciamo ritorno al campo base ad Akasaka-mitsuke.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 26 Agosto


27 Agosto:
Quest'ultima giornata a Tokyo possiamo programmarla come ci pare e piace, alcuni tornano ad Odaiba, qualcun'altro preferisce assistere ad uno spettacolo del teatro Kabuki.
Io ero curioso di visitare il parco di Shinjuku gyoen, forse da voi meglio conosciuto come "Il Giardino delle parole", con una lieve pioggia che mi bagna, anche il meteo è in tema con l'opera di Shinkai. 
Là mi capita di assistere ad una scena decisamente inaspettata: sotto uno dei capanni in legno vedo alcuni ragazzi giapponesi intenti nel riprodurre dal vivo le scene del film per poi fotografarle. Il giardino è più vasto di quanto pensassi e con diverse aree verdi tenute maniacalmente, personalmente mi piace molto l'effetto che fa vedere prati e stagni accerchiati dai grattacieli, unico peccato il fatto che la serra fosse in manutenzione e mi sono dovuto accontentare della vista esterna. Il pomeriggio sfido l'esaurimento da shopping cercano di esplorare completamente il Don Quijote di Akihabara, dopo 4 ore ne esco con lo zaino pieno ed il portafogli mezzo vuoto, inoltre posso dire di aver visto cose che noi italiani non riusciamo nemmeno ad immaginare.
La sera per chiudere in bellezza izakaya in compagnia dei nostri amici giapponesi, il locale è decisamente folkloristico; sakè, birra e umeshu a volontà portano allegria tra tutti noi, sicuramente una serata degna di essere ricordata.

Reportage 6° viaggio in Giappone di Animeclick.it - 27 Agosto


28 Agosto:
Con immensa tristezza ci apprestiamo a salire sul bus che ci porterà a Narita, mio "boss finale" l'addetto al controllo valigie, dopo aver malauguratamente scordato un letale tagliaunghie nel bagaglio a mano mi è stata fatta svuotare la valigia, manga e action figure comprese, ed è qui, che nel tirare fuori "Senjogahara Koimonogatari version scala 1:8" la guardia fa un cenno di approvazione e mi da il permesso di continuare la strada verso il gate. La combo di tetris necessaria ad incastrarli nuovamente è stata piuttosto difficoltosa, ma alla fine siamo riusciti tutti a salire a bordo del boeing 777 che dopo oltre 12 ore ci ha permesso di rimettere piede sul suolo italico.

Impressioni/Varie ed eventuali
  • Il cibo: Ho provato più della metà delle voci presenti su wikipedia nella pagina "Cucina giapponese", secondo i miei gusti è praticamente tutto "oishii!": ramen, gyoza, okonomiyaki, curry-rice, tonkatsu, nikuman, takoyaki, omu-rice, onigiri, sushi ecc.ecc. Escludendo la tagliata di Kobe beef (quella è politicamente scorretta), faccio seriamente fatica a decidere il miglior piatto mangiato... proprio a doverne dire uno forse l'okonomiyaki nella variante di Osaka. Il peggiore invece senza dubbio un terribile yakitori di grasso e frattaglie di pollo servito in un izakaya, locale che però si è rifatto alla grande con l'umeshu, tra l'altro quello spiedino e il succo di pomodoro sono state le uniche cose a non essermi piaciute nell'arco dell'intero viaggio.
  • Il meteo: C'è caldo e non lo nego, però abbiamo avuto fortuna perché le temperature sono state mediamente più basse della media stagionale giapponese, alcuni giorni c'era addirittura un lieve venticello a darci un po' di sollievo. Per quanto riguarda le precipitazioni, le previsioni erano pessimistiche invece ho visto pioggia degna d'esser chiamata tale a Miyajima e poche altre volte.
  • I giapponesi: Sono al 90% gentilissimi e disponibili nei confronti degli stranieri, o per lo meno quelli con cui ho avuto a che fare io. Gli unici che ho trovato "strafottenti" sono stati alcuni liceali a Kyoto, i quali mi hanno guardato male non facendomi mancare un "Gaijin", detto a bassa voce ma chiaramente scandito.
  • Le auto: in quanto meccanico non posso non far presente che 9 mezzi su 10 circolanti siano costruiti là dalle numerose case costruttrici giapponesi, inoltre molti sono modelli introvabili nelle nostre concessionarie perché esplicitamente progettate per il cosiddetto "Japan Domestic Market", un concetto molto importante nell'economia giapponese che a noi manca quasi del tutto.
  • I giapponesi e l'inglese: Mi ero preparato al peggio ma invece devo dire che, tolta qualche cameriera con gravi lacune, siamo a un livello di sufficienza generale, perlomeno nelle grandi città o comunque in contesti in cui è normale avere a che fare con turisti stranieri, poi ovvio non si possa pretendere che tutti i giapponesi abbiano il First certificate.
  • Le zanzare: forse il mio sudore sarà repellente ma penso di essere stato punto solo una volta a Miyajima, del resto non ne ho viste o sentite.
  • I rifiuti: non ci sono bidoni o cestini, i cassonetti sono rarissimi, al massimo si trova qualche recipiente dove buttare bottiglie e lattine nei pressi dei distributori automatici, il resto va smaltito in hotel.
  • I suoni: Il bip stile space inveders del semaforo, le urla dei commercianti, l'avviso della scala mobile, l'annuncio della fermata successiva sulla metro, le cicale giganti. Se inizialmente li trovavo quasi irritanti presto mi sono abituato e hanno cominciato a piacermi, al ritorno neanche a dirlo la nostalgia è incolmabile.
  • Le ragazze: In quanto ventunenne single non ho scuse per esimermi dal commentare, sono in genere molto carine, quasi sempre truccate e vestite come si deve. Molto diverse le reazione quando si incrocia il loro sguardo, alcune ricambiano e ridono, rigorosamente coprendosi la bocca, altre al contrario fanno finta di fissare un muro.