Una realtà non sempre molto conosciuta, tra gli appassionati di anime e manga, è quella delle Cartoon Cover Band. Si trovano di solito alle fiere grandi e piccole ma anche nei locali di città e paesi.Sono appassionati come noi con la fortuna in più di essere musicisti, alcuni davvero molto bravi altri davvero bravissimi.
Mi sono sempre ripromesso di riuscire a dare il giusto spazio su AnimeClick.it a questi artisti, che tra fatica e a volte spese personali, portano in giro la cultura di cui noi stessi facciamo parte.
Questa rubrica vuole essere un modo per farli conoscere, qualora non lo fossero ai più di voi, e raccontare le loro esperienze ma è anche la scusa per sentire tanta musica di sigle italiane o giapponesi!
 
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Il nostro giro d'Italia alla scoperta delle cartoon cover band di successo si ferma questa volta in terra di Sicilia per andare a conoscere uno dei gruppi emergenti che più si sono fatti notare negli ultimi anni.

(A): Ragazzi vi volete presentare all'utenza di AnimeClick.it?

(P): Ciao! Siamo 5 amici appassionati di musica e cartoni animati (soprattutto giapponesi)
Federica alla voce, Ivan al basso e alla voce, Enrico alla chitarra, Francesco alle tastiere e Antonio alla batteria.


(A): Il nome della vostra band è un chiaro omaggio a Creamy Mami, chi lo ha scelto e perché?

(P): Il nome è stato scelto da un ex-componente della band ed è subito piaciuto, ci è sembrato in linea con ciò che volevamo rappresentare!

(A): Perché una cover band di sigle di cartoni animati?

(P): L'idea è nata dal fatto che ci siamo ritrovati grandi appassionati di cartoni animati ed, essendo musicisti, abbiamo pensato di formare una band per tornare indietro nel tempo. La musica come mezzo per rivivere le emozioni è ciò che sta alla base di questo gruppo insieme alla sindrome di Peter Pan ovviamente! Il fatto di essere amici anche fuori dall'ambito musicale è la nostra grande forza propulsiva.
 
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(A): Che periodo delle sigle coprite e perchè questa scelta?

(P): Gli 80s/90s sono i periodi più “saccheggiati”. Ultimamente, poi, abbiamo iniziato ad eseguire anche brani più recenti per venire incontro al target più giovane ma, soprattutto, perché alcuni sono veramente bellissimi da suonare.

(A): Come sono stati i vostri primi concerti? Vi aspettavate di avere successo oppure pensavate solo a divertirvi?

La band ha debuttato nel 2008 con una formazione diversa rispetto all'attuale e, inizialmente, l’intenzione era solo quella di girare la Sicilia con il nostro spettacolo. La svolta è stata sicuramente l’esibizione ad Etna Comics 2012, da lì abbiamo pensato di arricchire il nostro spettacolo e cercare di superare lo Stretto di Messina!
 

(A): Nel 2012 avete partecipato, infatti, ad Etna Comics, fiera in rampa di lancio, e insieme siete diventati un po' il simbolo di una Sicilia che sa fare le cose con passione.
Come è stato esibirsi su un palco davanti tante persone? Come vedete presente e futuro della fiera catanese?


(P): Quell’esibizione è ancora viva in noi, impossibile cancellarla: l’emozione di quella sera, la connessione con il pubblico e poi Lupin suonata insieme ad Enzo Draghi. Come detto, quel concerto per noi ha rappresentato la svolta, ci siamo detti che volevamo riprovare quelle emozioni e ci siamo posti subito degli obiettivi.
Etna Comics è ormai una realtà ben radicata e ogni anno accoglie sempre più persone, auguriamo sempre il meglio a questa fiera cui dobbiamo molto
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(A): Vi siete esibiti con nomi famosi del mondo delle sigle come Enzo draghi e D. Meakin, qualche curiosità a riguardo?

(P): Splendide esperienze. Quella con Enzo Draghi è nata quasi per caso durante il nostro sound-check. Abbiamo fatto la proposta e lui l’ha accolta con grande entusiasmo. Per noi ha rappresentato la realizzazione di un sogno. Emozioni fortissime che abbiamo bissato l’anno dopo con Douglas Meakin e tutti i Superobots durante Sampei.
 
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(A): La sigla che vi piace di più suonare e quella che ancora non avete fatto e vi piacerebbe fare?

(P): Beh, una no, tante sì! Le amiamo davvero tutte!
Recentemente stiamo ampliando il nostro repertorio con un medley dedicato a Cristina D’Avena e presto contiamo di realizzarne uno in onore dei mitici Cavalieri del Re.


(A): Il momento più bello della vostra carriera?

(P): Decisamente la nostra partecipazione all’ultimo Lucca Comics (2014). Il coronamento di un percorso e, speriamo, l’inizio di altri dedicati alle nostre amate sigle.

(A): Ci spiegate bene cosa è il Parimpampum Japan Project?

(P): Il PJP è nato poco meno di un anno fa e parte dall'idea di realizzare uno spettacolo completo, in musica ed immagini, che potesse trasmettere le emozioni dei cartoni animati giapponesi, gli anime, attraverso l'interpretazione delle migliori sigle in lingua originale.
Questo spettacolo ha debuttato lo scorso maggio in occasione della prima edizione del Japan Fest a Catania ed è stato riproposto durante Lucca Comics 2014!. Sul nostro canale Youtube, dedicato a questo progetto, è possibile vedere due videoclip realizzati in sala durante le registrazioni live di queste sigle e presto speriamo di pubblicare l’intero concerto registrato a Lucca.

 

(A): Idee e programmi per il futuro?

(P): Prima di tutto speriamo di poter portare in giro il nostro PJP e di suonare tantissimo, abbiamo, poi, alcune idee che vorremo realizzare e che coinvolgono anche altri aspetti della cultura legata agli anime ma per adesso preferiamo non dire di più, altrimenti rovineremmo la sorpresa

Un salutone e un grande in bocca al lupo da parte di tutta l'utenza di AnimeClick.it

Saluti a voi e grazie mille! È stato un onore poter essere intervistati da voi!

Parimpampum:
facebook.com/parimpampumband
youtube.com/parimpampumband

PJP:
facebook.com/ parimpampumjapanproject
youtube.com/parimpampumjapan