Dopo la pausa riprende anche il progetto Japan Animator Expo, la collezione antologica di corti di animazione originale coordinata da Hideaki Hanno, prodotta dallo Studio Khara con la partecipazione della media company Dwango, l'ottavo episodio, un nuovo delizioso video musicale, intitolato "Tomorrow from there" è disponibile sul sito ufficiale.
Il filmato è un capolavoro sulle piccole cose che possono improvvisamente illuminare la vita, spesso rinchiusa in noiose routine che ci avvincono come invisibili catene, di ciascuno di noi. La regia del corto è di Akemi Hayashi (veterana dell'animazione giapponese il cui lavoro si è potuto apprezzare su La Rivoluzione di Utena, Fruits Baskets e in diverse opere della Gainax), Hiroki Shinagawa (Medaka Box) ha realizzato lo storyboard mentre le musiche sono della band Avaivartika, gruppo rock alternative della scena giapponese, guidati dalla bella voce di Ai Ujita.
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Il progetto è stato annunciato dallo stesso Hanno durante il 27th Tokyo International Film Festival (TIFF) come un'iniziativa per la miglior promozione, anche all'estero grazie allo streaming di NicoNico ed ai sottotitoli inglesi, del lavoro dei giovani animatori giapponesi. Il regista svolge un ruolo di coordinatore dell'intera collana, mentre Studio Khara e Dwango collaborano sul piano produttivo. Il caratteristico logo è stato creato personalmente da Hayao Miyazaki in collaborazione con Toshio Suzuki, nell'inedita veste di colorista. È prevista in totale la produzione di trenta corti, disponibili sul sito ufficiale anche attraverso cellulari e smartphone Ios/Android.
Fonti Consultate:
Anime News Network
Reverbnation
Il filmato è un capolavoro sulle piccole cose che possono improvvisamente illuminare la vita, spesso rinchiusa in noiose routine che ci avvincono come invisibili catene, di ciascuno di noi. La regia del corto è di Akemi Hayashi (veterana dell'animazione giapponese il cui lavoro si è potuto apprezzare su La Rivoluzione di Utena, Fruits Baskets e in diverse opere della Gainax), Hiroki Shinagawa (Medaka Box) ha realizzato lo storyboard mentre le musiche sono della band Avaivartika, gruppo rock alternative della scena giapponese, guidati dalla bella voce di Ai Ujita.
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Il progetto è stato annunciato dallo stesso Hanno durante il 27th Tokyo International Film Festival (TIFF) come un'iniziativa per la miglior promozione, anche all'estero grazie allo streaming di NicoNico ed ai sottotitoli inglesi, del lavoro dei giovani animatori giapponesi. Il regista svolge un ruolo di coordinatore dell'intera collana, mentre Studio Khara e Dwango collaborano sul piano produttivo. Il caratteristico logo è stato creato personalmente da Hayao Miyazaki in collaborazione con Toshio Suzuki, nell'inedita veste di colorista. È prevista in totale la produzione di trenta corti, disponibili sul sito ufficiale anche attraverso cellulari e smartphone Ios/Android.
Fonti Consultate:
Anime News Network
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Fin qui va tutto bene, in fin dei conti sono cortometraggi destinati alla promozione dell'animazione, non necessitano infatti di trame articolate e/o brillanti. Bastano quindi pochi temi: chiari, ben strutturati e che diano sfondo all'opera.
Nel caso in oggetto, i concetti di cui ho parlato sono comunicati con modalità non ottimali.
Per esempio: al posto che inserire torte, dolci, neve in metropolitana e elementi "kawaiiii" che confondono e basta (mi viene in mente il sondaggione dei termini che ti fanno dire "ehhhhhhhh?") avrebbero potuto rappresentare il suo stato d'animo senza metafore nonché in modo più chiaro e diretto.
La torta, i dolci, sono simbolici di "festa", nel senso più lato del termine, sorpresa, evento straordinario. Sono concetti immediatamente afferrabili da chiunque guardi una di queste opere, la metafora è una struttura che tutti noi - ovunque siamo cresciuti - conosciamo e sappiamo afferrare immediatamente per un video basato sulla forza delle immagini, del colore, e sulla musica come questo credo sia stata la scelta migliore.
Non lo ho indagato perchè non sono sicuro ma credo che ci sia lo zampino di un certo gruppo dietro questi colori così vivi.
Il progetto creato da Hanno - ed ho appena visto quale sarà il prossimo video - mi piace, "mi attizza" diciamo, molto. Certamente è stata una buona idea ha portato una ventata di freschezza e di novità nel mondo dell'animazione nipponica permettendo di mostrare tecniche, progetti che altrimenti sarebbero rimasti nel cassetto e spero venga ripreso anche nel 2016. Mi spiace solo che Dwango sia stata così fiscale.
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