Il sessantenne regista, mangaka, Katsuhiro Otomo (Akira, Steamboy, Memories, Short Peace) sovvertendo le aspettative della vigilia, ha vinto il Gran Prix 2015 della 42° edizione del Festival di Angouleme, il più grande ed importante appuntamento dedicato al fumetto d'Europa, uno dei primi tre grandi appuntamenti dedicati all'arte delle nuvolette del mondo, dopo l'americano San Diego ed il Comiket nipponico.
Si tratta di una vittoria insperata alla vigilia, considerando la qualità dei suoi concorrenti, da un lato il talentuoso Hermann e dall'altro il geniale (o pazzo visionario secondo i gusti) Alan Moore, la cui multiforme opera ha creato i gusti di autori e appassionati del fumetto negli ultimi tre decenni e più volte in predicato per la vittoria del Gran Prix in questi utimi anni.
Il mangaka giapponese, non presente durante la premiazione, ha inviato un video di ringraziamento al pubblico e alla giuria della manifestazione, nel quale si è scusato per la sua assenza, dovuta agli stessi problemi di salute, che negli ultimi anni ne stanno fortemente rallentando l'attività. L'assegnazione del premio gli sarà di incoraggiamento nel prosieguo del suo lavoro.
Il Gran Prix è il culmine dei riconoscimenti pubblici ottenuti da Katsuhiro Otomo in questi ultimi anni, dall'entrata nella Hall of Fame dell' Eisner Award nel 2012, all'assegnazione della Medaglia d'Onore con Nastro Viola, nel 2013, al riconoscimento del rango di Ufficiale dell'Ordine delle Arti e delle Lettere di Francia.
Jiro Taniguchi ha visitato la mostra a lui dedicata, organizzata nell'ambito della manifestazione, potete vedere alcune immagini della sua visita in questo breve filmato:
La manifestazione è ancora in corso e ci sono altri autori giapponesi in corsa nelle varie categorie di premi, fra cui Leiji Matsumoto, aggiorneremo la notizia non appena avremo informazioni più dettagliate sugli esiti finali dei vari concorsi. concorso.
Fonti Consultate:
Af News
Robot6
Si tratta di una vittoria insperata alla vigilia, considerando la qualità dei suoi concorrenti, da un lato il talentuoso Hermann e dall'altro il geniale (o pazzo visionario secondo i gusti) Alan Moore, la cui multiforme opera ha creato i gusti di autori e appassionati del fumetto negli ultimi tre decenni e più volte in predicato per la vittoria del Gran Prix in questi utimi anni.
Il mangaka giapponese, non presente durante la premiazione, ha inviato un video di ringraziamento al pubblico e alla giuria della manifestazione, nel quale si è scusato per la sua assenza, dovuta agli stessi problemi di salute, che negli ultimi anni ne stanno fortemente rallentando l'attività. L'assegnazione del premio gli sarà di incoraggiamento nel prosieguo del suo lavoro.
Il Gran Prix è il culmine dei riconoscimenti pubblici ottenuti da Katsuhiro Otomo in questi ultimi anni, dall'entrata nella Hall of Fame dell' Eisner Award nel 2012, all'assegnazione della Medaglia d'Onore con Nastro Viola, nel 2013, al riconoscimento del rango di Ufficiale dell'Ordine delle Arti e delle Lettere di Francia.
Jiro Taniguchi ha visitato la mostra a lui dedicata, organizzata nell'ambito della manifestazione, potete vedere alcune immagini della sua visita in questo breve filmato:
La manifestazione è ancora in corso e ci sono altri autori giapponesi in corsa nelle varie categorie di premi, fra cui Leiji Matsumoto, aggiorneremo la notizia non appena avremo informazioni più dettagliate sugli esiti finali dei vari concorsi. concorso.
Fonti Consultate:
Af News
Robot6
In questi giorni finiranno anche le altre selezioni.
Non resta che aspettare per sapere l'esisto.
Probabilmente il vecchio Alan era la prima scielta, ma conoscendo il tipo lo avrebbe rifiutato con tanto di feroce strascico polemico
Non ho voluto accennarlo, per non mischiare i temi, ma se avete ascoltato il messaggio di Otomo - i sottotitoli francesi erano abbastanza facili da capisi - è chiaro il motivo dei ritardi nella realizzazione del suo nuovo manga, non solo problemi editoriali, ma anche questi problemi fisici che lo hano colpito. Mi chiedo se abbia deciso solo di spostarne la pubblicazione o proprio di cancellarlo.
P.S. sulla mostra di Taniguchi, non sono stato onesto, c'è unaltro video in cui ne mostrano l'aspetto multimediale - è una buona mostra davero - ma è inserito in un filmato più generale e stiamo posponendone la publicazione, incrociando le dita che arrivino buone notizie dal festival, domani ci sarà la cerimonia dei premi.
Moore sta dietro a molti altri secondo i critici francesi, lo dimostrano le sue presenze negli anni passati in concorso e non ha ancora vinto. Inoltre Moore ,che è il fumettista più amato dai lettori(più mainstream di lui ormai non si può, è sempre ai vertici dei sondaggi), non ha vinto. Questo la dice lunga su quanto l' Angouleme sia più attendibile degli Oscar!
Poi se non dai il premio ad Otomo, non lo dai più a nessun altro mangaka perchè a livello mondiale sono ben pochi che possono rivaleggiare con Otomo per fama e garantire un minimo di qualità e meriti, che sicuramente Akira ha. Autori underground non vinceranno e nemmeno saranno nominati, salvo miracoli o hanno veramente anni alle spalle. Prima o poi potremmo vedere Suehiro Maruo vincere o anche Shirow.
Otomo oramai lo sanno tutti che campa di luce riflessa dovuta ad un'opera come Akira, poi...poco e niente. Moore ha realizzato almeno 3 capolavori, Hermann un altro genio ed invece...
"Inoltre Moore ,che è il fumettista più amato dai lettori(più mainstream di lui ormai non si può, è sempre ai vertici dei sondaggi), non ha vinto. "
Otomo non è mainstream con Akira? E comunque che c'entra la fama? Se realizzi opere come Watchman, V For Vendetta e From Heel...non puoi stare dietro ad Otomo oggettivamente.
Se non lo fosse non l'avrebbero votato. Ecco a cosa serve la fama. In competizioni di questo genere non faranno mai vincere, rare occasioni a parte, ad uno che conoscono in 4, ma almeno non è come gli Oscar. Otomo non è mainstream tanto quanto Moore, non scherziamo. Moore per i critici francesi che votano all'Angouleme non è questo mostro intoccabile che tutti i fan reputano, mentre Otomo non è sottovalutato così come lo è in questo sito.
Un'altra cosa che forse non si sa dell'Angouleme è che di solito si eleggono disegnatori e si dia il caso che Moore è uno sceneggiatore, Otomo è un autore. Neil Gaiman non è stato nemmeno nominato e non ha niente da invidiare a Moore. Poi se vogliamo essere oggettivi nemmeno un giapponese in lista dopo 42 anni è ridicolo. Inutile prendersela per queste competizioni, sono comunque per la maggior parte pilotate e lo sappiamo, ma quest'anno senza un francese in finale e per coerenza o lo davano a Hermann o ad Otomo, ma Hermann si è comportato da bambino e questo ha inciso, Otomo non ha stravinto(solo 38% dei voti).
per quanto riguarda spinte e spintarelle è indubbio che ce ne siano, anche in queste competizioni, nè la democratizzazione del sistema serve a risolvere la cosa ma Angouleme ha una sua capacita di resistenza intrinseca. Sulla questione dell'assenza di giapponesi nelle liste di ANgouleme, a parte che spesso il premio ha fato delel scelte anche troppo autoreferenziali, guardando ad esponenti della cultura francobelga, io ho una mia idea, molto seria: è colpa dei Giapponesi stessi che solo da pochi anni si stanno davvero aprendo al fumetto, e solo per l'azione di autori come Otomo e Naoki Urasawa ed alcuni altri, che organizzano da un paio di anni una bella manifestazione per far conoscere e incontrare giovani autori giapponese e del resto del mondo, anche italiani.
Non si può avere un dialogo a senso unico.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.