
Il presente dell’animazione giapponese in Italia dalla TV allo streaming/simulcast: Tavola Rotonda con Dynit, VVVVID e AnimeClick.it
Dagli anni "70, epoca in cui iniziarono ad essere trasmessi i primi cartoni "made in Japan" come Vicky il vichingo ed Heidi da mamma RAI, forse non si è davvero mai vista una tale situazione sulla televisione italiana: l'animazione giapponese sta praticamente sparendo, se si escludono quei titoli dal target definito e rivolto ai giovanissimi
Certo ci sono stati momenti di alti e bassi. Due grandi invasioni hanno caratterizzato la memoria collettiva di molti di noi, la prima ha una sua data ben precisa: il 4 aprile 1978, la prima volta di Goldrake su Rai Due!
Da quel fatidico giorno e per molti anni a seguire non c'è stata serie nipponica che non fosse subito acquistata e portata in Italia con grande successo, riuscendo persino a lanciare le allora piccole tv private molte delle quali a carattere regionale.
Dopo un'ulteriore spinta negli anni "90 di abbiamo però sempre meno serie nuove in arrivo dal Sol Levante e di recente le poche novità si contano praticamente sulle dita delle mani nonostante un fandom allegro, numeroso e variopinto fatto da persone di ogni età come spesso vediamo a Lucca e ad altre fiere. Allora dove si è spostato l'attenzione dell'anime fan? su internet dove a un periodo pionieristico che ha visto gli stessi fan cercare di ovviare alla mancanza di titoli con i sub oggi vediamo sostituire un nuovo modo con cui le case editrici riescono ad arrivare agli appassionati e cercare di migliorare le loro vendite: lo streaming!
Nuove possibilità e modi di fruizione che portano il fandom a poter vedere una serie quasi in contemporanea con il Giappone e in maniera legale. Dopo sondaggi, mille discorsi sui social e articoli è giunto il momento di fare il punto della situazione anche dal vivo!

L'editore Dynit, la piattaforma streaming VVVVID e il portale web AnimeClick.it vi invitano ad una tavola rotonda per fare il punto della situazione, uno sguardo sul presente con un occhio rivolto al futuro!
L' appuntamento è a Milano per Venerdì 13 marzo ore 17:15 presso Agorà Uno del Cartoomics
Saranno presenti:
Carlo Cavazzoni (Dynit)
Paolo Baronci (VVVVID)
Alessandro "Ironic74" Falciatore (Animeclick.it)
Renato "Slanzard" Pappadà (Animeclick.it)
Paolo Baronci (VVVVID)
Alessandro "Ironic74" Falciatore (Animeclick.it)
Renato "Slanzard" Pappadà (Animeclick.it)
Aspetto con curiosità un reportage dell'incontro, comunque.
PS: finalmente conosciamo i veri nomi di Ironic e Slanzard XDDD
Dira incrociate!
Una volta che si fa qualcosa di interessante, lo ficcano nella collocazione peggiore in cui potrebbero ficcarlo.
Ok le fiere, ok internet, ma forse proprio con questi strumenti stiamo tracciando sempre di più una linea fra chi appartiene e chi non appartiene alla cercha di appassionati.
Negli anni precedenti, oltre all'acquisto diretto di DVD e videocassette, la tv era l'unico modo per guardare i cartoni animati giapponesi, e moltissimi, sopratutto giovani, guardavano quello che c'era, senza troppe storie; ovviamente l'informazione non era quella di adesso, se c'era un cartone nuovo lo sapevi massimo una settimana prima durante le pubblicità, non quando dynit (o chi per lei) lo acquistava, proprio perchè la fetta grande di pubblico era generalmente troppo giovane per interessarsene.
Fondamentalmente ora con l'avvento di internet ed i millemila canali, la tv (per chi la guarda) non crea più unione ma tanti piccoli micromondi che diffilmente possono diventare rilevanti, ed internet fa praticamente lo stesso lavoro visto che ogniuno ha il suo pc e guarda quello che vuole.
In pratica gli appassionati sono più uniti, più informati, ma più frammentati.
E qui è il solito discorso "si stava meglio quando si stava peggio".
E' ancora un idea confusa , non esete da critiche, e senz'altro non ho preso in considerazione tutti i fattori in gioco ma mi sembrava l'occasione giusta di esporla.
Questa è una tavola rotonda che riprende i tanti discorsi fatti l'anno scorso anche qui sul nostro sito e lo fa con gli addetti ai lavori per fare il punto sulla situazione: a che punto siamo? le scelte fatte stanno pagando? cosa migliorare? che prospettive per il futuro?
Ringrazio Cavazzoni e Corazza di Dynit per aver accettato da subito la nostra proposta, un modo diverso di discutere tra appassionati e addetti ai lavori su qualcosa che ci preme molto.
Tutto questo sarà ripreso, ma al momento ancora non sappiamo i dettagli.
Mi scuso per l'orario e il giorno ma ci siamo organizzati all'ultimo a tempo di record.
Ci terrei parecchio anche io a dire la mia e sto rosicando non poco. Praticamente è l'unica cosa interessante che si fa a questo Cartoomics...
Personalmente ho perso ogni speranza per la tv italiana per quanto riguarda l'animazione giapponese. Insomma, ci sono 3 titoli in circolazione e continuano a ripeterli fino alla nausea (vedi Dragon Ball, One Piece e Naruto)... per il resto è tutto rivolto ai bambini.
Io credo che il futuro dell animazione in italia, nel breve periodo, passi dai servizi di streaming e simulcast.
Un alternativa italiana con un buon catalogo di serie passate (dub o sub che sia) ed numero di serie ongoing, con tempi di rilascio ridotti per fare concorrenza ad altri servizi eng e al fansub eng ,non nascondiamoci dietro un dito se la tempistica di rilascio e' lenta la curiosità del cliffhanger dell ultimo episodio porta a volerlo vedere più in fretta possibile e rivolgersi ad altro, circostanza che ha portato anche colossi come sky negli anni passati a rilasciare versioni sottotitolate contemporanee all air usa per lost, got etc e poi dopo una settimana mandarle in onda doppiate.
Insomma un servizio tutto italiano come chrunchyroll che e' dozzinale (nei sub ita) , anche dovesse avere una subscription non eccessivamente costosa per permettere di avere un alto numero di clienti ed abbordabile per tutte le tasche ed eta' credo che ormai sia l'unica vera prospettiva seria. Lo stesso servizio o piattaforma potrebbe anche poi strizzare un occhio ai manga in digitale, con il servizio analogo ai cosiddetti scan group ed in italiano, dato che ormai anche i colossi come la marvel o gli stessi editori piu' importanti nippon rilasciano, o hanno intenzione di rilasciare in digitale, gli stessi quotidiani ormai sanno che devono rivolgersi al digitale nel 2015, circostanza che mi spiace da collezionista di fumetti ed amante del cartaceo, ma purtroppo ormai i tempi sono questi. Quindi un potenziamento di Vvvid, chiaramente parlando della dynit, riporterebbe un po' di eco nella scena e potrebbe , il condizionale e' d'obbligo, portare anche nuovi investimenti da parte della "vecchia" tv.
In buona sostanza io credo che sia giunto il momento che gli editori prendano il posto dei fansuber e dei manga scanner, con buoni servizi ed accessibili economicamente, fare prezzi eccessivamente alti non attirerebbe clienti ma li veicolerebbe verso il gratis illegale, fermo restando che per quello che rende di piu' o più di successo c'e' sempre la possibilità di licenziarlo in dvd/br o in cartaceo.
Sarebbe pure carino che i due editori italiani si alleassero in questo, invece di proporre le cose separatamente.
si che il canone per un servizio premium sia economicamente contenuto e' una cosa necessaria ormai, senza ipocrisia nel mercato attuale dove tutto, ed anche facilmente, è reperibile "gratis" per quanto illegalmente il prezzo del legale non deve essere eccessivo o sprona esso stesso alla pirateria. L'esempio più classico l'abbiamo con i videogames con quello che sta facendo negli ultimi anni Steam, prezzi contenuti e spesso saldi: morale molti videogamer più che scaricare l'iso del gioco via torrent in warez lo comprano a pochi euro da Steam o aspettano le promozioni che sono cicliche e con sconti elevati per comprarlo. Steam guadagna, gli utenti comprano originale, le Sh guadagnano e tutto gira, ovviamente c'è sempre la pirateria però c'è un alternativa a basso costo per il legale ed un azienda che guadagna.
Crunchy avra' tutti i difetti di questo mondo meno uno : quello che conta dippiu' overosia il numero di serie che ha disponibile. Stessa cosa per Funimation. Idem per i servizi di streaming Francesi etc...
Se lo streaming Italiano ripresenta le stesse difficolta' della messa in onda televisiva ditemi a che serve ? Terra Formars, Tokyo Ghoul sono serie minori. I pezzi grossi non si vedono neanche con il lumicino quindi di cosa parliamo esattamente ?
nelle ultime 3 season Vvvid non ha solo mandato in simulcast Terra formars e Tokyo ghoul ma oltre a shingeki no bahamut anche due blockbuster come Psycho Pass 2 e Fate/stay night: UBW ed attualmente ha anche in simulcast death parade che e' una delle serie più brillanti della season attuale
Inoltre devi considerare che sono sempre a cura della dynit le altre serie su popcorn tv. Infine ha un catalogo abbastanza ampio almeno come inizio. Chiaramente e' ancora poco ed infatti non e' un servizio a pagamento, devono aumentare le release per season ed anche il catalogo delle vecchie serie, e nessuno poi parla di 10 euro mensili nemmeno fosse il servizio che da Sky.
Tieni conto che il servizio di Crunchyroll e' 4,99 dollari/mese e comprende anche i manga oltre ovviamente il grande numero di anime in simulcast ed il catalogo di vecchi anime, purtroppo i sub ita fanno ribrezzo (ed i sub eng non mi sembrano cosi di valore btw). E' ovvio che il servizio attuale di Vviid vada potenziato, e molto, prima di pensare di farne uno a pagamento, ma sinceramente dinnanzi ad un servizio analogo a quello di CR ma con i sub Ita (ben fatti ovviamente esattamente come quelli fino ad ora proposti da dynit), e per una cifra tra i 3 ed i 4 euro mensili, con possibilità di fare subscription annuali scontate o avere eventuali promozioni, o un supporto anche della pubblicità, la possibilità che il servizio possa estendersi ai manga in digitale, non penso che mancherebbero i clienti, il prezzo sarebbe la metà di un manga cartaceo al mese, insomma abbordabilissimo per ogni tasca ed utenza.
Poi è ovvio che se il servizio rimane tale e quale a quello attuale, diventasse a pagamento e dovessero sparare cifre di subscription totalmente fuori mercato, come i 10 euro mensili che prospetti, allora e' ovvio che stiamo parlando di nulla.
Dovete lavorare anche sulla disinformazione della gente, perché molti non sanno la differenza tra pirateria e legalità, tra fansub e editori di anime.
Dovete informare anche sul perché fa male la pirateria ed ecc.
Anche se non è il vostro compito (di norma si dovrebbero studiare a scuola queste cose), lo dovete fare.
@Deev.
Oramai la tv è morta, noi siamo la generazione (in tutto il mondo, quindi non solo da noi) dello streaming.
@Deev.
Se ci fosse il canone la situazione peggiorerebbe.
Già fanno fatica a vedere 15 secondi di pubblicità, figuriamoci a pagare un canone mensile di 1015 euro.
Piacerebbe saperlo anche a me. Preferirei darli a Dynit i miei soldi, ma mi sa che dovrò ripiegare sulla versione UK del blu-ray.
Mi piacerebbe anche sapere se a Dynit piace ancora Kill la kill...
10/15 euro.
Manca la stanghetta.
Peccato però, perché di venerdì? C'è di buono che se vado in cosplay entro gratis, il problema sarà riuscire a finire presto il lavoro in laboratorio... mi piacerebbe molto assistere e magari poter dire la mia.
Apparte gli scherzi, spero in tanti annunci... specialmente Kill La Kill e Psycho-Pass 2 + Film!!!
Forza AnimeClick, date voce a chi voce non ne ha!!!
Ad ogni modo credo che sarà l'occasione buona per definire nuovi annunci/acquisizioni!
Rimango alla finestra con molta curiosità (e speranza
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.