Mukashi mukashi... tanto tanto tempo fa una Tennyo, divinità femminile discese dal cielo per fare il bagno presso una spiaggia del Giappone. La ninfa appoggiò la sua veste sul ramo di un pino ma non è una veste comune: il suo abito è molto importante perché è un manto di piume chiamato hagoromo che le permette di volare.
La dea si immerse nelle acque e mentre nuotava sopraggiunse un pescatore; l'uomo vide la bellissima veste di piume, modellata per dare forma a due ali e affascinato da un simile oggetto, decise di portarlo a casa con sé.
Ma ecco che una giovane donna sopraggiunse: era la tennyo che disperata gli chiese di consegnarle la veste perché altrimenti non avrebbe potuto ritornare alle regioni celesti da cui proveniva.
Il pescatore, mosso a compassione, decise di restituirle la veste ma a patto che lei danzasse per lui. Sebbene piccata per la richiesta, la tennyo decise di accontentarlo ma non prima che lui le avesse restituito il suo prezioso vestito. A questo punto il pescatore cedette e poté ammirare la splendida danza della tennyo mentre lei saliva verso il cielo.



Esiste anche un finale alternativo in cui il pescatore nasconde l'abito per costringere la tennyo (ormai impossibilitata a tornare nel suo mondo) a sposarlo. Dopo alcuni anni il pescatore racconta alla moglie quello che ha fatto e in questo modo la tennyo ritrovando il suo abito può tornare in paradiso.


Curiosità:

-Il pino dove lo hagoromo fu appoggiato è considerato sacro ed ancora oggi è oggetto di culto per la religione shintoista. Esso si trova a Miho nel territorio di Shizuoka e si chiama appunto Hagoromo no matsu (Il pino del manto di piume).


-Le Tennyo sono rappresentate spesso nell'arte giapponese sia in pittura che in scultura e sono nate anche delle opere teatrali a loro ispirate. Solitamente sono raffigurate come donne di straordinaria bellezza, che indossano kimono sgargianti (generalmente di cinque colori), raffinati gioielli e lunghe sciarpe.
Abitualmente portano con sé dei fiori di loto, simbolo dell'illuminazione spirituale e suonano strumenti musicali come il biwa o il flauto.





-Il motivo della “sposa animale” è molto diffuso nelle culture di tutto il mondo, in particolare esiste il mito delle swan maidens, le fanciulle cigno, pressoché identico al racconto giapponese.
Anche senza le fiabe, le swan maidens sono diventate famose con il balletto Il lago dei cigni di Tchaikovskij. Un altro esempio nel folclore europeo è rappresentato dalle valchirie, le guerriere di Odino che indossavano vesti piumate. La novità giapponese è rappresentata dal fatto che la fanciulla è chiaramente una creatura celeste, non appartenente al regno degli uomini, quasi divina.


-Piuttosto chiaro il simbolismo connesso a questo tipo di fiabe dove una fanciulla è costretta a sposare un uomo perché questi le ha rubato o preso con la forza il suo abito che consente all’uomo stesso di usare il proprio potere sulla donna.
Un'interpretazione possibile della leggenda è infatti che il furto della veste sia il simbolo della perdita della verginità, soprattutto nelle versioni in cui la ninfa venuta dal cielo si sposa appunto con il ladro che le ha sottratto lo hagoromo.



Fonti consultate:
Wikipedia
Lalineadombra
CristianoMartorellablog


Ringrazio l'utente BradipoLento per avermi segnalato questa figura mitologica